3 abitudini per imparare a gestire i propri soldi in modo più efficace e per risparmiare con consapevolezza.
“Il miglior modo per risparmiare soldi è non perderli.”
Les Williams
La recente crisi economica ha insegnato a tutti quanto sia importante imparare a risparmiare. Una buona quota di risparmi possono essere il tuo salvagente in un mare burrascoso, ed il tuo trampolino di lancio quando le acque si sono calmate.
Ma risparmiare è un’attitudine, e per imparare bisogna instaurare buone abitudini: ecco 3 abitudini per iniziare.
1. Registra le tue spese
Il primo passo per istaurare una buona abitudine è avere consapevolezza dei propri errori.
Hai idea di quanto spendi in un mese? Quali sono le tue spese maggiori? Quante rate stai pagando? Quali spese eccezionali dovrai affrontare nei prossimi 90 giorni?
Se hai risposto NO alla maggior parte delle domande, registrare le tue spese è il primo passo per imparare a gestire meglio le tue finanze. Annotare le tue spese ha infatti 2 vantaggi immediati:
- Prendi coscienza di quanto spendi e dove spendi.
- Ti rompi le balle di dover scrivere ogni spesa ed inizi ad evitare le spese inutili (eh no, se smetti di segnarle non sei furbo).
Paradossalmente quindi registrare le tue spese deve essere abbastanza noioso e fastidioso. Ma visto che non sono proprio un masochista, voglio suggerirti qualche esempio pratico per annotare le tue spese:
- Taccuino + Excel. Porta in giro sempre con te un taccuino e scrivici sopra le tue spese, la sera trasferisci le tue spese in un foglio Excel con due semplici colonne, cosa hai comprato e quanto hai speso.
- Cellulare + Excel. Tutti hanno un cellulare, e se ti vergogni di tirare fuori un taccuino ogni volta che spendi soldi, puoi sempre far finta di mandare un sms e annotare quanto hai speso. Anche in questo caso ti consiglio di copiare tutto in un bel foglio Excel per avere un resoconto mensile.
- Pennies per iPhone. Se hai un iPhone puoi utilizzare Pennies. L’interfaccia è molto intuitiva, puoi assegnare categorie di spesa in modo immediato ed avere un resoconto mensile molto efficace stile “serbatoio di benzina”.
- Moneytrackin’. Se ami le webapp Moneytrackin’ fa per te. Si tratta di un’applicazione gratuita online, tradotta in italiano, che ti permette di tenere traccia di tutte le tue spese, utilizzando sia il cellulare sia il computer. Uno dei punti di forza di Moneytrackin’ è la sua community dove puoi trovare decine di consigli pratici per gestire le tue finanze.
Come ripeto sempre, lo strumento non è importante: scegline uno e comincia ad annotare ogni tua spesa per i prossimi 30 giorni, ti attendono sorprese interessanti.
2. Dividi le tue spese in necessarie e superflue
Una volta che avrai imparato a registrare le tue spese, il passo successivo per imparare a risparmiare è quello di capire meglio come spendi i tuoi soldi. Puoi inventare tutte le categorie che desideri per classificare le tue spese, ma il mio consiglio è di utilizzarne soltanto due:
- Spese necessarie.
- Spese superflue.
Se vuoi veramente imparare a risparmiare, devi saper distinguere tra l’essenziale ed il superfluo. Arrivare a fine mese e renderti conto di aver speso 500 € in cazzate, quando avresti potuto risparmiarli per realizzare un tuo sogno o per iniziare a costruirti un capitale, ti fa scattare qualcosa nella testa.
Pensi veramente di ripetere quella spesa dopo averla annotata come superflua?
Distinguere tra spese necessarie e superflue ti permette inoltre di capire quanto potresti riuscire a risparmiare in un mese, e se vuoi iniziare a risparmiare questo può essere molto motivante.
3. Rendi il risparmio la tua prima spesa
Adesso che hai preso consapevolezza di quanto spendi e dove spendi è arrivato il momento di agire.
Registrando le tue spese sai esattamente quanto spendi in un mese, e sai anche quanto potresti risparmiare eliminando quelle che hai classificato come spese superflue. L’ultima abitudine che ti rimane da istaurare è quella di rendere il risparmio la tua prima spesa: appena accreditato lo stipendio, o le altre entrate che puoi avere, metti da parte la quota di soldi che hai deciso di dedicare al risparmio. Automatizza il processo il più possibile.
Puoi usare gli strumenti di cui ti ho parlato descrivendoti il Capitale di Sicurezza… o li puoi mettere sotto il materasso! Ancora una volta il mezzo non conta, quello che conta è l’abitudine: impara a considerare il risparmio la tua prima spesa del mese ed in poco tempo avrai più soldi di quanto potresti immaginare.
Tu come risparmi i tuoi soldi? Fammelo sapere nei commenti. Grazie.
Vignetta di Elena Manzin.
E’ vero che si può eliminare tutto il superfruo e alla fine si hanno i soldi per realizzare un altro progetto che possono essere vacanze, auto, abbigliamento o qualsiasi altra cosa che si ha in mente. Il fatto che evitando di spendere ogni tanto qualcosa per un superfruo si riscia di iniziare a deprimersi e sentirsi un fallito. Oggi evito di acquisstare quello domani l’altro, il giorno dopo quell’altro ancora, e alla fine….. ci si sente un fallimento per non potersi permettere proprio nulla e anche se si pensa che però con quello risparmiato si può fare ben alro….. alla fine resta comunque un senso di depressione!!!
Ciao Angy,
è difficile non condividere le tue parole, ma allo stesso tempo non mi sento un fallito se non faccio la vacanza ai caraibi. Conosco persone che si indebitano fino al collo per permettersi l’ultimo modello di auto, mentre il fondatore di Twitter, la cui azienda è valutata 1 miliardo di dollari, continua a vivere con ciò che ritiene essenziale in un bilocale.
Il punto penso che sia proprio questo: cosa è per te essenziale? A cosa non potresti mai rinunciare? Il resto eliminalo.
Andrea.
Pur essendo un post del blog vecchio mi sento in dovere di rispondere e pur quotando in toto il contenuto devo condividere il pensiero di angy con una semplice esperienza di vita.
Ho iniziato a lavorare a 19 anni (adesso ne ho appena compiuti 22) in fabbrica come meccanico (non che sia rilevante..) primo lavoro in piena crisi economica a 1200 mensili non era per niente male e non credo lo sia tutt’ora. La mia forma mentis e di per se’ gia orientata verso il risparmio o comunque l-ottimizzazione delle spese (non taccagno, se vado fuori di sera e ho due soldini in tasca non mi faccio problemi a spenderli per divertirmi) e quindi pur spendendo per qualcosa in piu del necessario in un anno preciso compresa 13′ liquidazione e un mese di ferie mi ero messo da parte intorno ai 12 mila netti. Per una persona che non stava male di casa ma che non ha mai navigato nell’oro avere 12 mila euro tuoi, sudati (4.30 mi svegliavo la mattina e andavo a dormire a mezzanotte poiche’ di sera andavo a scuola) da poter spendere come vuoi non e male. Pensate che me li sono goduti? L’unico godimento che ne ho ricevuto e stato vedere il numero sull’estratto conto, i soldi non li ho mai visti. Per alcuni motivi ho dovuto lasciare il lavoro e a casa in quel momento non lavorava nessuno quindi ho dovuto provvedere io (chiamatelo sesto senso, ma in un certo senso sapevo che servivano per qualcosa e non dovevo spenderli). Morale , anche se in contraddizzione con la mia ultima frase, spendeteli sti benedetti soldi. Non dico di sperperarli, se avete un progetto e vi serve un certo capitale e una cosa, ma risparmiare perche in futuro potrebbero servirvi negandovi tutti gli altri piaceri lungo la strada no. Personalmente non piu.
Ogni tanto ci penso, senza rancore , ero in concessionario e ho visto una moto che mi piaceva, e ho pensato ad averli adesso i soldi
bastava dire: quando posso ritirla? Quel che e’ fatto e’ fatto, tuttavia anche se il mio sesto senso aveva ragione qualche sfizio in piu potevo togliermelo.
Saluti a tutti
Il 90% dello stipendio lo investo in cose “immobili” (pagare un mutuo), col restante 10% mi permetto tutto il resto (dalla birra, alla carta igienica, dallo scottex al maglioncino firmato).
Lo 0% è sprecato in lotterie.
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Tutto questo non è vero.. Dovrò forse smettere di fare lo stagista e sognare uno stipendio?
Tutto questo non è vero.. Dovrò forse smettere di fare lo stagista e sognare uno stipendio?
Appena ho letto il tuo commento ho avuto un sorriso amaro: ho come l’impressione che la nostra sia la prima generazione italiana a cui la generazione dei nostri genitori l’ha messo… nel di dietro! :-)
ci sono moltissimi elementi per concludere
che la tua impressione e’ una invece una
certezza che discende da valutazioni molto serie.
forse per la generazione dei 20enni è anche peggio
Secondo me un modo comodo per annotarsi le spese, è tenere nel portafoglio tutti gli scontrini (questa può anche essere una scusa per farseli dare, ed evitare che certi negozianti evadano le tasse). Alla sera, ritagliarsi 5 minuti per segnarsi le spese sul foglio excel.
In questo modo è più “comodo” segnarsi ogni spesa, almeno per me.
Ciao Matteo,
grazie mille per il commento.
Per quanto mi riguarda preferisco non incasinare il portafoglio ed utilizzare l’iPhone, ma credo che la tua idea sia molto utile.
Andrea.
bel post come sempre, io consiglio un programma di nome Personal Finances, chi lo volesse mi puo contattare per email…e fatto veramente bene ed è completo!
A me viene spontaneo darvi un consiglio per imparare risparmiando;
Da poco è stata creata questa community ( http://www.teach4learn.com )in cui le persone possono scambiare gratuitamente le conoscenze, imparando qualsiasi cosa di loro interesse in modo completamente gratuito ! Come prendere 2 piccioni con 1 fava…
Andrea, innanzitutto complimenti per il meraviglioso blog, scoperto meno di 24 ore fa e già spulciato in lungo e in largo, apprezzandone i contenuti e…lo stile!
Adotto anch’io il tuo approccio per la gestione delle finanze, utilizzando come strumento di registrazione spese il software gratuito Money Manager Ex.
Per “forzarmi” al risparmio io utilizzo una tecnica un po’ contorta, ma..che con me funziona: ogni spesa che faccio la registro con un incremento del 10% e la differenza tra quanto ho speso realmente e quanto ho contabilizzato la verso in un salvadanaio (quelli senza buchi, da cui non puoi togliere soldi!), che a fine anno svuoto per trasferire la somma su un conto deposito.
Bravo!
gran bella idea!
A presto,
Andrea.
ciao andrea, qualche consiglio su come risparmiare a studenti fuorisede come me?
Ciao Alessandro,
ho scritto un articolo proprio dedicato agli studenti fuori sede.
Però il risparmio ha un limite, il mio consiglio è anche quello di generare qualche entrata extra: ripetizioni, lavori presso fiere, stand, etc.
appunto riguardo al lavoro extra.. alcuni amici mi hanno parlato di weekend in cui si fa volantinaggio, si lavora alle fiere o ai mercati, ma sinceramente non so come muovermi, quindi vorrei sapere se puoi darmi qualche dritta! grazie un abbraccio
Non che mi consideri un esperto Alessandro, ma in passato, il passaparola, i volantini appesi davanti ai supermercati e le agenzie di lavoro tipo Adecco, si sono dimostrati dei buoni punti di partenza per questo tipo di lavori.
Andrea.
Bello questo post e sempre attuale! :)
Consapevolezza finanziaria aiuta, dato che pur sempre consapevolezza è e conoscenza di sè stessi! :)
Bell’articolo, ed ottimo suggerimento quello di Fatdaddy :)
(…e primo mio commento lol)
Io (libero professionista) da quest’anno sto adottando questo sistema: il 50% delle provvigioni che incasso sono finalizzati al pagamento di tasse ed affini (e se avanza qualcosa mensilmente il di più lo verso in un fondo di liquidità, da cui attingere sempre e solo per il pagamento di tasse ed affini); il restante 50% lo uso per le mie spese e per costruire il mio capitale. Come? Intanto accantono automaticamente in un fondo una quota fissa ogni mese, mentre quando faccio un acquisto (che sia un abito o la semplice spesa al supermercato) cerco di comprare “a sconto”, e quello che riesco a risparmiare lo metto in un salvadanaio che andrà a finanziare le mie vacanze o le mie passioni.
Sembra una banalità, ma è impressionante la quantità di soldi che riesco a mettere da parte con questo sistema :)
Beh, io essendo giovane (15 anni) l’unico modo che ho per fare soldi sono i pezzi da un euro che mi da mia madre prima di andare a scuola (1 euro al giorno, 1 panino). Ho imparato a portarmi qualcosa da casa o a gestire la fame, però qualche soldo in più il sabato sera fanno comodo. Ora li sto accumulando da molto più tempo, ho circa 64 euro presi tutti da quei giorni di scuola, così non rimango nemmeno demotivato della cosa “Tanto in Italia la scuola non serve a niente”. Beh, se la vediamo da questo punto di vista, a me serve! Seriamente, ora andrei Off Topic, ma la scuola d’oggi non è concreta come dovrebbe essere, anche per colpa della crisi ovviamente. Mio cugino ad esempio, uscito dall’agrario con 100 e lode, ora fa un lavoretto precario, mentre potrebbe gestire chissà che cosa. Certo, mi va bene la cultura, ma una buona percentuale serve solo per scaldare la minestra e allungare così il brodo (io mi soffermerei sulla base di tutte le materie, senza approfondirle troppo, poiché magari c’è chi vuole fare il pasticcere e non sa cosa *#%@ farsene dei polinomi etc.) Lo vedo come un succhiatempo, se la vita è una, beh rendiamoci conto che ci sono tante di quelle cose ingiuste come appunto, alcune cose della scuola d’oggi, che non fanno altro che prenderci tempo prezioso e soldi che, ormai si è appurato, fanno la felicità, eccome.
Cordiali saluti, Simone.
Complimenti per la risposta !!! magari tutti gli alunni e i ragazzi della tua età la pensassero in egual modo!
Ciao Andrea,
è diverso tempo che seguo il tuo blog e desidero farti i miei complimenti per l’efficacia dei tuoi articoli.
Voglio condividere con te un metodo semplice che ho personalmente sviluppato nel tempo e decisamente “resiliente” ad eventuali dimenticanze che rischiano di inficiare l’utilità dei sistemi a piè di lista. Quando ero a Milano ed ero stagista l’ho usata moltissimo e ora anche dopo 13 anni continuo ad utilizzarla!!!
Bè….. so che non ami le chiacchere e passo alla tecnica della spesa media giornaliera.
La regola base di questa tecnica è quella di evitare il più possibile i pagamenti con carte di credito o bancomat e utilizzare come riferimento il portafoglio. Infatti, per quanto comodi possano essere questi mezzi, sono per me i principali imputati della scarsa consapevolezza di quanto realmente si spende
1) preleva 250 € ( o di più se preferisci ) e segna sull’agenda ( anche elettronica ) la data
2) Effettua nel tempo le spese che desideri utilizzando il tuo portafoglio senza preoccuparti di segnare le spese ( con tutta la buona volontà qualcosa sfuggirà sistematicamente con conseguente sottovalutazione delle spese)
3) MONITORAGGIO In qualsiasi momento che vorrai calcola la tua spesa media giornaliera (SMG) semplicemente sottraendo al prelevato quanto rimasto in portafoglio suddividendo per il numero di giorni. La spesa media giornaliera nel tempo tenderà a stabilizzarsi nel tempo. Io uso 180 giorni .
BENE !!! Questo sarà il mio budget giornaliero di riferimento . Per mia esperienza personale usare un budget giornaliero di riferimento è un deterrente molto utile per evitare spese ricorrenti (anche piccole) ma inutili ( Vuoi un esempio ? il pezzo di pizza preso di straforo per strada o tanti caffè che complessivamente potrebbero arrivare anche a 5-6 euro ( o anche più) che rapportati alla spesa giornaliera incidono molto più di quanto pensiamo!!!
4) FASE OPERATIVA: Continueremo ad usare questo metodo con le stesse modalità usate nella fase di monitoraggio cominciando a porci l’obiettivo di ridurre la spesa giornaliera E’ molto facile risparmiare ( e senza alcun sacrificio) in questo modo perchè si inizia a capire il reale costo delle nostre consuetudini ( pranzo o il panino fuori casa, il caffè, muoversi sistematicamente con la macchina ecc)
5) CONSAPEVOLEZZA : è bene sapere quanto si spende ma anche quanto si risparmia. Per questo basta moltiplicare per 1000 giorni ( circa 3 anni ) la media giornaliera ( ad esempio 18.50 gg sono 18500 € per 1000 giorni. Per capire quanto stai risparmiando con semplici modifiche ai comportanmenti quotidiani basta moltiplicare la riduzione di spesa giornliera x 1000 ( es : 4 € per 1000 sono 4000€ (che potrai utilizzare come meglio credi
6) RISULTATI Non amo le cose che non funzionano ed è per questo che voglio condividere con Voi i risultati ottenuti Personalmente con questo metodo ho ridotto al 50% le spese controllabili ( no spese di affitto, tasse ed alcune utenze ma solo le spese che puoi ragionevolmente governare modificando le abitudini quotidiane) senza grandi sacrifici ( Da 28 € a circa 14 € giornaliere!! In 10 anni ho risparmiato 50000 EURO)
Questo è il tutto. Spero di non averti annoiato ed , avendo dedicato del tempo a scrivere questo commento , per me questo è il modo per ringraziarti per gli utilissimi stimoli che ho trovato nel tuo blog e nella tua guida Start!
Ottimo post, personalmente come applicazione consiglio YNAB, la uso da tanto tempo e la trovo insostituibile!
bel post, a riguardo stra consiglio (dopo aver provato circa una decina di app) la app per IOS “Money monitor Free” app poco nota ma super completa per la gestione delle proprie spese.. la uso da quasi un mese e devo dire che l’effetto consapevolezza aiuta veramente molto.
e come sempre, complimenti Andrea per il post
Ciao Andrea, ottimo articolo. L’aspetto che ritengo più importante è soprattutto l’ultimo, ovvero l’automazione del processo. Alla fine lo sappiamo tutti che siamo un po’ indisciplinati, perciò non sarebbe male darci l’aiutino…consiglio vivamente di destinare la somma che decidiamo di dedicare a quello che tu chiami Capitale di Sicurezza (ma può essere un qualsiasi obiettivo di risparmio o investimento) su un conto dedicato e separato e di istruire un bonifico automatico che parta il giorno stesso dell’arrivo dello stipendio (o della forma di entrata). In questo modo si evitano inutili tentazioni e ci si rende un po’ più Efficaci.
Ciao Andrea, per registrare le spese e calcolare quanto risparmio io da circa un anno utilizzo il famoso kakebo: la parte più “noiosa” è sicuramente registrare le spese giornaliere, ma è necessaria.
cmq attraverso il kakebo ho capito quali sono le spese che incidono di più e dove e quanto riesco a risparmiare
Ciao Andrea.
Lascio un msg per la prima volta nella vita… mi fa quasi strano :-)
Seguo il blog da anni, e ho cercato di seguire i tuoi consigli quando potevo, o comunque di rifletterci e adattarli alla mia realtà.
Ora però vorrei chiedere un’opinione, o un consiglio, non saprei.
Non per farmi i fatti tuoi, ma tu hai compagna e figli?
Perché io ho due figli, mio marito ed io lavoriamo entrambi a tempo pieno (e anche di più), e nel frattempo io continuo a studiare. Il tempo per poter anche solo pensare a nuovi e diversi modi di guadagnare (per non parlare di fare sport… leggo sempre con grande invidia quando parli della corsa) non so proprio dove trovarlo.
Se fossi sola potrei anche pensare di rinunciare per un periodo ad ogni spesa superflua per poter risparmiare abbastanza da fare dei passi avanti, ma quando i miei figli mi chiedono di andare in piscina o in vacanza, come posso dir loro che sto risparmiando per un futuro diverso?
Non voglio assolutamente fare la “pittima”, non fraintendermi. Vorrei un consiglio spassionato per poter uscire dalla rat race: se lavoriamo tutto il giorno (la sera la passo con i bambini, la notte a studiare e dormire ) non abbiamo tempo da investire per creare nuove opportunità; se decidessimo di diminuire le ore di lavoro per poter sviluppare altri progetti, non avremmo di che campare…
(un paio di dati pratici, giusto per completezza d’info: io lavoro come impiegata = 9 ore al giorno fuori casa per 1300 € più 2 esami a sessione all’università; mio marito lavora come barista = 12 -13 ore fuori casa per 1500 €; casa in affitto; 1 figlia adolescente con conseguenti necessità, 1 figlio piccolo che va in un asilo semi-privato perché in zona non ce ne erano comunali…. come si esce dalla ruota??? )
Ho anche pensato di andare da uno di quei consulenti che aiutano le famiglie a organizzare efficacemente le spese etc., ma ho paura che sia uno spreco di soldi. Potrebbe avere senso o meglio lasciar stare?
Silvia
Grazie. Grazie anche a tutti i commenti. Tutto Molto nteressante ( ma anche, come ” tutte le cose semplici che sono poi molto più difficil da applicare nella pratica e nel lungo termine) .
Io con 1300 al mese di cui 300 di affitto ed all’ incirca un centinaio più o qualcosa di più forse 120 150 in bollette poi cibo spesa benzina beh mi rimane davvero ben poco……
Ah faccio il prof…… Sono musicista serio e dovrei insegnare il mio strumento oboe a scuola ma è una storia lunga che qui non troverebbe spazio
Non voglio depotenziare l’ entusiasmo nè polemizzare . Anzi. Cerco stimoli consigli utili e confermo che è vero quanto dici Andrea che bisogna leggere studiare il successo degli altri e cercare di coltivarsi.
Io ce la sto mettendo tutta ma non riesco a fare alcun fondo cassa…..attendo suggerimenti concreti. Direi che vivere sempre col conto in segno meno beh logora non poco ma cerco di restare focalizzato su quello che cerco e voglio essere ottenere e svoltare.
Cordialmente e con Gratitudine continuo a seguirTi.
Ruggero
io uso il kakebo,quadernetto già preimpostato. perchè dopo aver scaricato tante app questo è l’unico efficace per me. scrivo a mano subito evitando di accendere il pc o trasferire i dati dal cell x visualizzare la situazione mensile e annuale.