Smettere di procrastinare in 7 semplici mosse.
“Only Robinson Crusoe had everything done by Friday”.
Anonimo.
Mai capitato di procrastinare? Sappiamo esattamente cosa vogliamo e dobbiamo fare, eppure sprechiamo ore perdendoci in attività inutili o vagando per internet senza meta.
Ehi… non siamo robot: una piccola pausa ogni tanto è dovuta, ma continuando a procrastinare non facciamo altro che spingere noi stessi in un circolo vizioso, dove frustrazione e scarsi risultati fanno gioco di squadra contro la nostra autostima.
Che fare in questi casi? Come combattere la procrastinazione? Eccoti 7 consigli pratici per iniziare la tua lotta contro la procrastinazione:
- Smettila di pensare. Inizia ad agire. Pianificare le tue attività può essere un’ottima idea, ma se continui a programmare le tue attività, senza mai iniziare, stai solo prendendo in giro te stesso. Magari ti suona familiare: non riesci a smettere di pensare, pianifichi ogni dettaglio, in attesa che tutte le condizioni siano perfette. Pianificare ti dà un senso di controllo e di sicurezza: niente errori, niente sconfitte, nessuna difficoltà. In realtà, ogni volta che rimandi quello che devi fare, perdi. Semplicemente inizia.
- Non fare di un sassolino una montagna. Pensare ad un impegno invece che affrontarlo non fa altro che ingigantirlo. Ogni giorno che pensi e non agisci, l’impegno cresce fino a diventare impossibile da affrontare. Fai una pianificazione essenziale ed agisci di conseguenza. A volte non serve neanche pianificare, sai esattamente cosa devi fare: e allora smettila di far girare gli ingranaggi del tuo cervello ed inizia a fare quello che devi fare.
- Concentrati sul primo passo. Quando definiamo un obiettivo pensare alla mole di lavoro da fare ci getta nello sconforto. Troppe ore da studiare, troppe analisi da fare, troppo… Qual è la nostra prima reazione in questi casi!? Mah sì, vediamo cosa succede nel mondo, aspetta, aspetta, devo rispondere a quel mio amico su Facebook, e poi ho la posta elettronica da controllare, etc. etc. Per evitare questa trappola devi concentrarti sul presente, sul primo passo da fare: una volta che avrai iniziato, che sarai riuscito a sconfiggere l’inerzia iniziale, tutto scorrerà più facilmente. A questo punto non ti resta che passare al passo successivo e a quello successivo ancora. Un passo alla volta, fino alla meta.
- Prima le cose difficili. Iniziare dalle attività più difficili, non solo è un’ottima tecnica di gestione del tempo, ma è anche un eccezionale strumento per combattere la procrastinazione. Che si tratti di studiare un capitolo, di completare quel maledetto report, o di fare quella telefonata importante, impara a fare questa attività come prima cosa nella tua giornata. Ingoia il rospo. Affrontare le attività difficili per prime ti farà sentire bene con te stesso e renderà il resto della giornata una cavalcata trionfante.
- Prendi una decisione. La procrastinazione nasce da un conflitto, un conflitto tra ciò che pensi e ciò che (non) fai. Pensare positivo può aiutarti, ma solo le azioni pratiche sono in grado di aumentare realmente la tua autostima. Ogni volta che agisci, ogni volta che prendi una decisione mandi un chiaro segnale a te stesso: “io sono una persona che agisce”. Non c’è nulla di meglio per migliorare la tua autostima.
- Affronta le tue paure. È molto semplice vivere in un mondo immaginario in cui i nostri desideri si realizzano senza sforzo; molto più complesso è prendere l’iniziativa e fare in modo che quei sogni diventino realtà. Nella realtà infatti c’è il rischio di fare la figura del fesso, di fare errori, di essere sconfitti, di soffrire. Tuttavia la sensazione di sicurezza che hai quando non affronti un impegno non potrà mai sconfiggere il rimpianto di un treno ormai passato.
- Non fare prigionieri. Molto dello stress presente nelle nostre vite è legato alle questioni aperte. Anche se non ne sei cosciente, in questo momento un qualche problema irrisolto sta continuando a succhiare la tua energia mentale e fisica. Non fare prigionieri, affronta i tuoi impegni e completali. Questo non significa che devi completare tutto ciò che inizi: sarebbe stupido. Se stai leggendo un articolo penoso, passa avanti; se il film che hai iniziato di vedere è terribilmente noioso, cambia canale. Se impari a completare le attività importanti che inizi, il termine procrastinazione svanirà dal tuo dizionario.
E tu? Soffri di procrastinazione? Continui a rimandare i tuoi impegni? Fammi sapere come l’hai affrontata nella vita di tutti i giorni. Non rimandare!
Ps. Mi chiedono spesso se esistono libri di crescita personale sulla procrastinazione, oltre ai vari trattati scientifici sull’argomento; diversi libri di self-help trattano, tra le righe, l’argomento procrastinazione, ma che io sappia non esistono veri e propri testi di sviluppo personale dedicati a questo argomento. Questo è uno dei motivi per cui ho scritto e pubblicato qui sul blog la mia prima guida: “Start! La guida pratica per sconfiggere la procrastinazione“. Se continui a rimandare continuamente i tuoi impegni, probabilmente ne hai bisogno più di quanto potresti pensare…
Andrea Giuliodori.
Presente! :)
Interessante, ma “sospettavo” che bisognasse agire per combattere la procrastinazione…
Ecco che ho procrastinato alcune cosette da fare e ho ammazzato il tempo leggendo il tuo articolo! :)
L’hai scritto apposta!
Vado, agisco e torno :)
Grazie Andrea, davvero bello quest’articolo…aiuta molto!
Ciao Antonella,
grazie a te del commento e benvenuta.
A presto,
Andrea.
mumble..chiaro: “smettila di pensare. Inizia ad agire”. C’è un punto che imho non torna: è il pensiero che pensa se stesso. Dunque agire su di esso è quasi impossibile. Uscire dal “loop” altrettanto…noi sappiamo -intimamente – che quando passiamo finalmente “all’azione”, tutto gira meglio ma..siamo ugualmente bloccati.
Il mio mantra a questo proposito è: “se continui a fare le stesse cose otterai sempre gli stessi risultati”, quindi inutile tentare di agire. Uso una “prescrizione paradossa”: per le prossime 3 ore, cascasse il mondo NON FARO’ NULLA! Provate.. sparigliare le carte a volte è un ottimo sistema..
Un saluto e grazie per l’interessante guida!
Andrea (Procrastinatore Professionista)
Grazie del commento Andrea,
la tecnica del “non fare nulla” l’avevo già in mente per una futura pillola di efficacia.
Andrea.
Questo è veramente bello. Sotto un articolo che parla di come smettere a procrastinare il tuo è il primo commento, e quando clicco sul link del tuo nome appare un sito che mi chiede, se voglio iscrivermi per un nuovo sito che è in realizzazione. Sei il re, Daniele! E come dire, ti capisco benissimo, perché io su questo sito sono arrivata da un altro sito, dove mi ha portato un link su FB…ecco, come smettere però: alzati dalla sedia/chiudi sto browser/metti giù il telefono
Più facile di così… :-)
Ciao Daniele,
eh… lo so, lo so, il problema della procrastinazione è che sappiamo esattamente quello che dobbiamo fare… ma continuiamo a non farlo ;-)
Ffffatto?
Andrea.
io sò che l’unica maniera per non procastinare è la verità e la realtà…..
che è dura, ma volendo cambiare in bene, allora andremo sempre bene……..
questo sistema con me ha sempre funzionato, provare per credere……. verità…la menzogna dà problemi…..sempre…….
Ciao Alessandro,
un commento prezioso. Grazie.
La verità è senza dubbio uno dei pilastri della crescita personale. A mio avviso, smetterla di raccontarsi bugie ed affrontare la realtà, senza fronzoli, senza complicazioni, è più efficace di qualsiasi tecnica che possiamo apprendere.
Andrea.
Hum… ok! Prometto che da domani inizio :D
No, a parte gli scherzi, penso che il punto n.1 andrebbe stampato e appeso al muro ad imperitura memoria :P
Ciao Francesco!
Penso che come me, chi è appassionato di tematiche come la crescita personale, i lifehacks etc, abbia una leggera tendenza all’overplanning… quindi sono pienamente d’accordo con te: agire, agire, agire.
Buon we,
Andrea.
In questo momento sto commentando un articolo di Andrea, quindi sto agendo! :-D
Scherzi a parte la procrastinazione è una delle malattie più diffuse nel mondo. Purtroppo colpisce anche noi a volte, non è vero?
Buon fine settimana
Pasquale
Bel post, Io per non procrastinare utilizzo modifiche linguistiche, in generale mi basta definire quella cosa che sto rimandando come ” non uno scherso” ed immediatamente sale di livello e va fra le prime posizioni. (;B)
le cose serie stanno in cima, gli scherzi in fondoo…..le cose serie si fanno immediatamente, così poi ci si rilassa..
Tanti bei consigli… Ma a volte è una grande fatica cercare di scolpire la nostra propria statua…
Saluti
Ciao Massimo,
ammetto di non essere un esperto di PNL, ma sono certo che la vocina che ci ronza in testa ha un potere straordinario.
Grazie per il commento.
Andrea.
Ciao Janette,
benvenuta sul blog.
Come hai giustamente sottolineato questi sono solo consigli, la vera sfida inizia quando terminiamo di leggere l’articolo e dobbiamo scegliere: voglio scolpire la mia statua o penso che sia troppo faticoso?
Buona giornata.
Sul libro di Ferriss 4 Ore a Settimana, c’è un seggerimento che io ho trovato particolamente utile per superare la procrastinazione:
“Ogni tanto (all’inizio è meglio spesso :) ) durante la giornata, fermati e chiediti: “.
Se lo fai spesso, ti accorgerai di quanto tempo sprechiamo ogni giorno, in attività veramente INUTILE.
Ciao Moreno
Penso che manchi una parte del commento… ;-)
Accidenti … sembra proprio di si. :)
Forse il copia e incolla dalla mia mente al tuo blog,non ha funzionato. ;)
Vediamo se ci riesco ora.
La cosa da chiedersi è:
“Ciò che sto facendo, lo faccio per passare il tempo, oppure è veramente utile per raggiungere ciò che ho pianificato per la giornata ?”.
Ciao Moreno.
Ecco… il “Ctrl + v” mentale adesso ha funzionato! ;-)
Grazie per l’ennesima domanda “apri-mente”.
Eh già io sono affetta da procrastinazione cronica! :D
Soprattutto a causa di una mia grande tentazione: il pc.
Rimando sempre tutto per accedere ad Internet per poi navigare senza una precisa meta.
Ora cercherò di mettere in atto i tuoi consigli, vediamo un pò! :)
ancora grazie per questi stupendi articoli!
Giulia
Penso che il pc sia la tentazione di molti quelli che frequentano internet in generale.
Internet, le e-mail e gli sms del cellulare ci danno la sensazione di poter avere continue novità ed attenzioni, e questi due ingredienti piacciono molto al nostro cervello: il problema è che poi diventano quasi una droga e ci troviamo a navigare senza una precisa meta, rimandando le cose che contano veramente.
Grazie del commento Giulia.
Andrea.
bel post :)
io sono un procrastinatore talmente cronico che sono iscritto da dieci anni all’università, mi rendo conto di avere una grande paura dei cambiamenti perciò rinvio e dimentico tutti gli impegni importanti per non fallirli, non ho più neppure senso di competizione. Ovviamente il tutto è condito dalla pc-addiction. Tante volte mi sono ripromesso di cambiare abitudini , ma vengo preso dal panico e ci ricasco.
Un cambiamento che non spaventa non si può definire tale. Probabilmente Desmond non hai ancora raggiunto il tuo punto di rottura. Tutti noi abbiamo un punto di rottura, un punto in cui non cambiare è più doloroso è spaventoso del cambiare.
Fossi in te io accelererei il percorso verso questo punto di rottura. Prova a pensare a tutte le occasioni che stai perdendo, a tutto il tempo che stai sprecando… a volte basta poco per far scattare la molla.
In bocca al lupo.
Andrea.
me ne rendo conto caro Andrea, eccome, ho già il mio muchietto di rimpianti e delusioni date a me stesso e agli altri.
Non riesco a fare mai quello che voglio davvero… voglio farcela, ma non tiro avanti più di 2 giorni di fila…non appena mi capita un problema mi rifugio nel mio pc e ci rimango ore e ore…tutto è iniziato quando finì una storia d’ amore… aspetto il giorno di avere le energie per reagire…ma mi pare che nn avverrà mai di questo passo…
Ciao Ded,
hai presente quel giorno che stai aspettando, perdona la brutalità, ma non arriverà mai.
In compenso quel giorno potrebbe essere oggi, anzi il momento stesso in cui leggerai questa risposta.
Non esistono date fatidiche per cambiare, non devi aspettare il 1° gennaio del nuovo anno o le energie per reagire. Devi solo agire. Niente di più semplice e complesso allo stesso tempo.
La motivazione è un’energia che si autogenera.
Ogni volta che metterai la tua forza di volontà davanti alla tua procrastinazione sentirai un’incredibile forza nascerti da dentro.
Ogni volta che dirai “ora” al posto di “domani” la tua autostima si accrescerà.
Ogni volta che affronterai quello che devi affrontare invece di rifugiarti la tua energia aumenterà.
Beh, ora passo la palla a te.
A presto,
Andrea.
Ciao!!!
Credo che la prima domanda sia: “sto procastinando una cosa che voglio o che devo?”
Molto spesso, non è questione di disciplina, ma di reale motivazione.
Dovremmo trovare un mix di apertura mentale alle possibilità, sincerità rispetto a quello che amiamo, libertà dagli schemi mentali, etc..
Forse sconfiggere il rimandare, è semplicemente decidere di vivere veramente la propria vita, alle proprie condizioni e agire senza riserve.
Credo più nei desideri che negli obiettivi.
Sembra che ci sia sempre la necessità di correre dietro a qualcosa. Perchè?
Realizzare i desideri è completamente diverso.
Il desiderio nasce dall’esperienza. L’obiettivo nasce dall’idealizzazione del desiderio.
Il desiderio è lo scopo. Il desiderio è la vera meta. Spessissimo l’obiettivo è una maschera del nostro reale desiderio, perchè si tratta fondamentalmente di un desiderio condizionato, ragionato, riadattato e manipolato.
Sto camminando lungo un sentiero e vedo un bellissimo albero di mele… vedendolo, mi viene voglia di mangiarle.
Trovo il modo e ne mangio fino alla sazietà.
Poi ho il desiderio di distendermi all’ombra in questo bellissimo prato verde. E lo faccio.
Mi sveglio e sento il desiderio di proseguire il cammino. E lo faccio.
Obiettivo sarebbe cercare un albero di mele a priori. Non deriva dall’esperienza, ma dal presupposto.
Credo che felicità sia fare e vivere il meglio con quello che si ha a disposizione in un dato momento. Facendone esperienza si formano altri desideri e dunque crescita, creando man mano circostanze migliori e risorse migliori.
Aggiungo, che l’obiettivo, la sfida e la competizione sono strumenti dell’ego.
L’autostima è l’amarsi cosi come si è, senza confronto.
Non mi sarei granchè amato se avessi ignorato l’albero di mele e il prato verde per andare alla ricerca di ananas, sarebbe stato più “importante” ed eroico, ma più inutile per il mio bene.
Penso che la maggiorparte degli obiettivi riguardino:
Soldi, status sociale (lavoro e coppia), averi, aspetto fisico,etc..
Spesso sono maschere. Ecco perchè sono bellissimi sulla carta e poco motivanti.
Grandissime parole, complimenti Daniele.
Complimenti ad Andrea, ed ha tutte le persone che spendono del tempo aiutando gli altri.
Uscire dalla procastinazione è una cosa difficilissima, ma le poche conquiste ce sono riuscito ad ottenere molto spesso sono scaturite dalla competizione, questo potrebbe essere un buon movente :)
Certo uscire da questo tipo di vizio non è facile….Fortuna esistono luoghi come questo per potersi sfogare
Fabio
Grazie Daniele!
hai perfettamente centrato il punto.
Oggi mi faccio una scorpacciata di procrastinazione leggendo il blog.
Io faccio così:arrivo al punto di rottura (di cui si parla sopra..) portando all’eccesso la cattiva abitudine finchè da sola non arrivo al “troppo”. per fortuna sono una internet addicted e non mi faccio di eroina…! ma il principio può valere: chiedersi “quanto ancora posso andare avanti così?” e immaginare come potrebbe essere la nostra vita se insistessimo ancora ed ancora con le stesse abitudini: quanto ancora posso sopportare??? La risposta arriva. e se non arriva, è perchè non è ancora tempo.
Grazie per il commento ragionato Daniele: molto apprezzato.
Dal mio canto, ho cercato di risolvere la dicotomia obiettivo / desiderio, definendo obiettivi che mi ispirino veramente. Nel definire gli obiettivi infatti più che concentrarmi sul “cosa”, cerco di capire i “perché”.
A presto,
Andrea.
già qst è proprio il mio problema lo faccio x tutto e sempre, mi riconosco perfettamente… il problema principale però è che l’ho capito da anni e che la soluzione mi sembra sempre semplice e a portata di mano, quindi mi struggo piango e mi sento in colpa giurando a me stessa e a chi mi è vicino che cambierò, ma dopo poco torno alle vecchie abitudini e soprattutto alla tv, che mi fa dimenticare tutto, e faccio mille passi indietro. Mi chiedo perchè non cambio, perchè non porto nulla a termine, perchè alla fine anche dopo tanto ci ricasco, annullando tutto e soprattutto mi annullo per i miei cari. Perchè non riesco a smettere? a volte penso che se nela mia vita ci fosse un grosso trauma allora io cambierei…ma in realtà razionalmente mi rendo conto che sarebbe solo un altro modo per rimandare!!!
…un grosso trauma o un grosso obiettivo: generalmente sono 2 gli elementi che ci spingono ad agire invece che poltrire. Sono il dolore ed il piacere.
Fossi in te eviterei il trauma! ;-) Prova a cercare qualcosa che ti appassioni veramente, qualcosa per cui valga la pena alzarsi da quel divano e fare qualche sacrificio: vedrai che anche le altre aree della tua vita ne beneficieranno.
Caro Andrea, purtroppo non è facile abbattere il muro della procrastinazione, è una forma di inerzia spirituale che probabilmente viene scatenata da qualcosa, piuttosto che ricondotta ad una qualche forma di innatismo… forse da un trauma infantile.
Il grosso del problema è determinato dal fatto che se un individuo viene colpito da questa “Psico patologia” viene fortemente debilitato, a tal punto che l’unica abitudine che viene rispettata e non rimandata dall’individuo è proprio il Rimandare…perciò non è facile abbattere questo muro che impedisce ai raggi del sole di illuminare te stesso e la tua esistenza. Come hai scritto precedentemente alle volte l’individuo colpito da questa “psico patologia” deve arrivare al punto di non sopportazione prima di decidersi a scavalcare questo muro…. ciò che ti chiedo è come…??
Non metto in dubbio che ci possano essere problemi psicologici dietro, ma non essendo un esperto non mi sbilancio. Credo però che in alcuni casi cercare “patologie” sia solo un’altra scusa… ;-)
hai ragione, condivido il tuo ragionamento e penso che essere consapevoli delle proprie difficoltà sia di grande aiuto per poterle affrontare,senza crearsi alibi …. con ciò voglio dare il mio contributo invitando tutti i partecipati alla chat a consultare la “piramide di Maslow ” che ci fornisce una dettagliata scala dei nostri bisogni e forse è in grado di renderci consapevoli di ciò che è più importante
Essenzialmente si procrastina per paura.
L’insicurezza e la paura ci fanno procrastinare.
Forse chi vede un’occhio giudicante su di se è il candidato migliore per rimandare. Come si vince la paura? E’ forse il caso di rispondere a questa domanda.
Ciao, ottimo articolo.
Purtroppo soffro di procrastinazione da tutta la vita, non ne posso più, ogni volta cerco di uscirne in tutti i modi, ma ogni volta ricado sempre nello stesso sbaglio.
La cosa che mi fa più rabbia, e che quando porto a termine qualcosa (anche se con molta fatica) i risultati sono eccellenti.
Io mi occupo di Internet Marketing, ho comprato corsi per migliaia di euro ( ne ho studiati il 30%), ho progetti che potrbbero fruttarmi molto in termini di guadagno (come è già successo recentemente), ma ogni volta sempre la stessa storia!
Spero proprio di uscirne presto, e questo articolo mi ha dato lo spunto giusto…
Vi farò Sapere.
Ciaoooooo
PS. (per cronaca, la mia procrastinazione è dovuta alla mania di perfezionismo)
Si accettano consigli e critiche!
Più che procrastinare per fare altro, il mio problema è che procrastino perchè spesso non riesco a prendere le decisioni che via via dovrei prendere per proseguire. E’ come se avessi paura, come se le conseguenze di quella mia decisione potessero in qualche modo ritorcermisi contro, eppure stiamo parlando di lavoro, niente di vitale o mortale. Anche se col passare del tempo, noto che questo problema mi si sta diffondando in ogni settore della mia vita. Se devo scegliere il medico per le mie figlie, o se devo scegliere un ristorante per una festa, diventa molto molto complicato ogni giorno che passa.
Esiste un nome per questa problematica? O dovrei chiamarla patologia?
Pippo
Grazie per questo articolo ed i vari post lho trovato veramente interessante nel momento in cui piu avrei dovuto leggerlo!sembra scritto per me…nn sapevo nemmeno che questo stato avesse un nome.Io nn sn stata sempre cosi ero molto piu attiva e combattiva in generale avevo piu autostima.Provero’ a seguire questi consigli e spero veramente di farcela ho 27 anni e ho messo da parte un sacco di desideri aspettando e aspettando.Basta!
leggendo l’articolo mi sono ritrovata in tutto, anzi qualcosa manca.Ho scoperto di essere una procrastinatrice cronica.Il punto è come faccio a migliorarmi?Si ho letto tutto, ma poi sono tornata a casa e mi sono infilata nel letto.Mi son svegliata e sono stata la mattina a veder la tv e il pomeriggio lo sto passando a leggere invece di lavorare(sto srivendo da lavoro).!!!!!!!!!!!Aiuto!
Punto primo, non sei una procrastinatrice cronica: pensi di esserlo. Noi siamo esattamente quello che vogliamo e nessuno può convincerci del contrario: nemmeno noi stessi.
Punto secondo, smettila di leggere articoli per smettere di procrastinare: alza il culo! Si hai letto bene: alza il culo. L’azione è l’antidoto per demotivazione, procrastinazione e qualsiasi altra scusa ci raccontiamo per non fare le cose che ci faranno sentire bene.
Andrea.
(Questo blog è un orgasmo!)
Io di solito tendo a procrastinare in maniera ciclica! Ci sono mesi in cui faccio di tutto e sono soddisfattissimo e mesi in cui non riesco a mettermi in moto! E ogni giorno che non faccio il mio dovere è sempre peggio, perché ci rimugino sopra fino a che non arrivo al punto di rottura e allora tutto torna “crescente”!
Anche io ho sempre avuto problemi di procrastinazione..Principalmente con lo studio..Magari mi frego perchè penso:”Mm..sono le 15.41,vabbè,alle 16 precise studio!” e così via..
Però spero,appena finiro di scrivere questo commento,di mettermi a fare sta fottuta matematica :D
Grazie dei consigli :)
Io invece ho problemi di ambizione. Spesse volte mi crogiolo nel rimandare qualsivoglia attività prioritaria poiché non riesco a debellare il timore di non essere all’altezza degli altri. Sono un grande appassionato della nostra lingua e ogni qualvolta mi capita sotto gli occhi un termine a me sconosciuto – fosse anche desueto -, non manco mai di trascriverlo sul primo strumento a portata di mano (che possa essere carta piuttosto che sul display di un cellulare). Il fatto è che mi assale l’ansia di non riuscire a ricordarlo perché vorrei poter esibire (ho carenza di autostima va detto) ciò che ho imparato al cospetto dell’interlocutore di turno. Questo crea degli scompensi e un calo di rendimento in termini di lettura, giacché se leggo un articolo che mi interessa o puramente un libro che vorrei assimilare tutto d’un fiato, rallento la mia velocità di lettura (e talvolta anche la comprensione del testo) impiegando ere geologiche prima che riesca nel compito di terminarlo. Ne deriva una frustrazione quintessenziale e una povertà mnemonica non indifferente; rendendo tutti gli sforzi vani e guidandomi inesorabilmente in seno all’abulia inesorabile. Che consigli mi potete dare?
P.S. Questo post(icipo) senza riserve potrebbe intitolarsi: “procastrante”:)
Mi associo!!! purtroppo mi ritrovo in tante delle cose che dici, soprattutto quando apro un libro universitario, non riesco assolutamente ad andare oltre le 30 / 40 pagine, che riprendo e ripeto all’infinito, fino al giorno dell’esame, che chiaramente non sostengo. Faccio cosi da anni e ho speso una marea di soldi in iscrizioni e libri, ho cambiato 4 facoltà e tutte avevano qualcosa che mi interessava veramente. Ho superato i 30 anni da un pò e la situazione non cambia. Spero sempre di trovare una soluzione con la “maturità” e invece mi sembra di essere sempre allo stesso punto.
In passato i familiari mi dicevano la frase “se non ce la fai (tradotto: se non hai le capacità) è inutile che continui” e invece io so di avere le capacità e che potrei farcela. Il problema l’hai descritto bene tu qui sopra, potrei leggere un libro qualsiasi in pochi giorni, ma non quelli inerenti lo studio. Che fare? Non mi sono ostinata é ormai per me una necessità, ho provato ad abbandonare l’idea migliaia di volte ma sempre si ripresentava più forte di prima. Aiutatemi… Grazie
Ciao Maria,
è curioso come spesso i commenti dei lettori già presentino la soluzione :-)
A parte scherzi, non credo esistano soluzioni semplici, ma nel tuo commento emerge chiaramente cosa hai fatto e cosa non ha funzionato. Hai mai pensato di fare l’esatto contrario?
Spesso ci costruiamo intorno a noi una serie di limiti/vincoli immaginari, ma estremamente reali nella nostra mente. Riusciamo a liberarci di questi limiti solo quando li affrontiamo nonostante tutto (leggiti l’articolo che ti ho linkato).
Tu sei come un bacino idrico (le tue potenzialità), confinato dentro una diga troppo stretta ormai, basta una piccola crepa in quella diga e finalmente potrai esprimere tutte le tue potenzialità e magari riprenderti anche una bella rivincita su chi non ti ha dato la fiducia che ti meriti. Come creare quella prima crepa?! Scegli un esame, preparalo al meglio, senza sosta, senza scuse, fai tutto ciò che è necessario. Appena superato ti garantisco che i passi successivi saranno molto, ma molto più semplici e piacevoli.
In bocca al lupo.
Andrea.
Grazie!!! mi domando solo come tu abbia fatto a capire cosi chiaramente come mi sento:
1° è vero la soluzione spesso si ha davanti agli occhi, chissà perchè non lo si capisce da soli?
2° si penso tu abbia ragione sul fare il contrario, ci avevo già riflettuto.
3°il discorso sui limiti e quello sul “nonostante” sono stati mi sa oggetto della mia ultima crisi!!! no commet sul link dico solo perfetto per me
4° la diga mi descrive benissimo… non so che dire???!!! ma che fai mi leggi nel pensiero? :) :) anch’io scherzo
Crepi il lupo, grazie infinitamente!!!
mi domando solo come tu abbia fatto a capire cosi chiaramente come mi sento
Non te lo avevo detto? C’ho i poteri! ;-)
Buon lavoro ed ancora in bocca al lupo maria.
Andrea.
e com’è andata?? Volevo lanciare un suggerimento: Nardone e la terapia breve strategica. come ingannare la mente..che ne pensi andrea? ciao
Che bel suggerimento che hai fornito, Andrea. L’immagine del bacino d’acqua, della diga e della prima crepa è davvero calzante e potrebbe ispirare molti. Ti ammiro tanto, non solo per tutto ciò che scrivi e sulla cui qualità non c’è bisogno di spendere parole, ma anche per come ti rendi disponibile ai tuoi lettori. Complimenti davvero per il lavoro che fai.
Esistono certamente casi peggiori del mio. Ammetto di incasinarmi spesso e diventare procrastinatore cronico. Sembra quasi che mi vada a cercare certe situazioni e poi non faccio nulla per risolvere, per portare a termine certi impegni. paradossalmente il timore che completando correttamente questi, si aprano atrettanti impegni da completare. quindi arrivo alla fine che mi tocca scegliere solo 1 o 2 impegni e tralascio gli altri che ormai erano cronici irrisolvibili.
un circolo vizioso che poi si risolve con uno stato d’animo di frustrazione.
forse la chiave nel mio caso é dire sempre SI e caricare tutto sulle mie spalle, senza cercare collaboratori o qualcuno su cui contare, a cui delegare fasi piu o meno importanti.
sempre con questa mania di fare tutto per tutti. trascurando me stesso.
Eh vabbè… così è troppo facile: già sai la risposta! ;-)
Caricarci sulle nostre spalle qualsiasi impegno per poi procrastinarlo finché diventa impossibile completarlo è un modo della nostra mente per darci chiari messaggi.
A presto,
Andrea.
Come ha suggerito Francesco, ho appeso proprio davanti alla scrivania il punto 1.
“Smettila di pensare. Inizia ad agire!”
…Funzionerà? Intanto comincio! ;-)
è la seconda o terza volta che leggo quest’articolo, forse è stato uno dei primi che ho letto…ogni tanto ci torno, è motivante…quindi ora che stavo facendo nà pausa(hihi) mi alzo e continuo….niente scuse…su su!!!!
ciao Andrè!
Ciao Andrea,Io farò la figura della cretina,ma la parola “pro-crastinare” non mi piace.Quando ho letto ho creato un film con la mente.Immaginiamo, Tu che ti trovi di fronte a Panarello e gli dici:<> Immaginati lui che è un comico, anche se questo non significa che non sappia il significato ma lui ti risponde in un altro modo:<< In che senso…è doloroso,ho piacevole? :)aha aha non lo so! perchè sai capita a tutti di procrastinarsi nella vita,dopo uno si sente libero,sfogato,perchè vedi Andrea (mi immedesimo in Panariello)con tutti i libri che hai letto( ingegnere,caspita!)avrai letto il libro dei sinonimi,ecco,dunque,potevi scrivere ,temporeggiare, rinviare, indugiare, posporre, protrarre, rimandare,di parole che avevano lo stesso significato di uso comune c'è ne sono,ma tu No! Andrea a ha cercato la parola più complicata:"Procrastinazione" perchè volevi indurre la gente a pensare "non è che devo tagliare qualcosa?".Poi nella la tua foto che te la ridi,mi immagino di vedere te che te la ridi propri leggendo quello che ho scritto.Comunque torniamo seri ho agito come hai detto tu "Smetti di pensare e agisci",quello che ho scritto lo dimostra."Non fare un sassolino una montagna" Io ho fatto "la procrastazione"una montagna."Concentrati sul primo passo" ,concentrata. "prima le cose difficili" ed io aggiungo poi quelle divertenti."affrontale paure" ci metto tutta la buona volontà."Non fare prigionieri" Ci stò lavorando. Andrea Io ho scherzato perchè ridere fa bene,ti ringrazio per tutti gli aiuti che dai.
Ciao a tutti!
Procrastinando come mio solito ( :) ) ho scoperto questo blog, e questo articolo in particolare…
Non potevo sperare in un aiuto migliore..
Oggi è il 6 Gennaio 2012, e per le vacanze di natale (che finiranno tra due giorni) mi ero programmato ogni singolo giorno una materia da studiare, con tanto di appunti da rileggere e trascrivere (a giugno avrò la Maturità :O )…
è andata bene il primo giorno, la mattina del secondo, poi dopo il pranzo del secondo giorno quella energia che sentivo ha cominciato ha spegnersi… Sentivo tante vocine nella testa, una più subdola dell’altra: “dai, c’è tizio su facebook a cui devi rispondere”, “dai, è proprio ora di cambiare l’immagine del desktop”, “eddai, ma come si può pensare di finire tutta questa mole di lavoro in così pochi giorni?” Sarà anche preoccupante sentire voci, ma alla fine ho ceduto. Morale della favola, era dal 27 dicembre che facevo finta di aprire un libro, e poi mi immergevo con la testa nel computer e ne uscivo solo per mangiare, dormire, e per la festa di Capodanno. Questo è anche un po’ il riassunto di questi ultimi mesi di scuola. è un continuo alti e bassi (bpiù bassi che alti), e non ne vedevo mai l’uscita. La mia autostima calava, i buoni propositi improvvisamente sembravano contraddittori…
Ho scritto tutto al passato, perchè oggi ho deciso di agire. Riprendendo in mano i libri, ho sentito di nuovo quell’energia che avevo perso.. Molto più concretamente credo di aver ritrovato un motivo in particolare per studiare: ritrovare quel minimo di serenità che non provavo da un bel pezzo…
Spero solo che continui così, e soprattutto che non sia troppo tardi per recuperare il tempo perso.
Nel caso dovessi perdere di nuovo di vista il mio obiettivo, ho appena fatto copia incolla di quello che ho scritto su word: appenderò questo post sulla parete qui di fronte a me, come promemoria. Devo solo andare a stamparlo: e lo farò ADESSO. :)
PS: in questi ultimi mesi gli “alti” di cui parlavo li sperimentavo soprattutto studiando con qualcun altro, e soprattutto in biblioteca. Oggi, dato che in biblioteca non ci potevo andare e non avevo nessuno con cui studiare, mi sono messo sulla scrivania una statuettina di un pappagallo, un oggetto a cui sono molto affezionato. Ogni volta che sentivo l’energia affievolirsi un minimo, bastava un occhiata al soprammobile per ricordarmi il mio proposito e andare avanti.. Chissà che possa essere un aiuto utile per gli ex procrastinatori alle prime armi :)
Ciao Nicholas,
grazie di questo commento in cui hai condiviso le tue esperienze personali: mi sono piaciute molto e le ho condivise.
Andrea.
E chi lo sapeva che tante persone hanno lo stesso mio problema?? E che questo problema ha persino un nome!!!!
Io mi sto praticamente rovinando la vita. Ho 29 anni e frequento ancora l’università.
Mi mancano 10 esami alla laurea, mi mancano 10 esami da un anno ormai.
Materie orrende, orali. Non so come fare, ho preparato esami in tre giorni (di disegno, amo il disegno!) ma non sono mai riuscito ad avere un metodo di studio per gli orali. NOn ricordo niente, mi scoraggio, non riesco ad esporre. Più passa il tempo, più lo faccio passare, più rimando. Rimango stabile nella mia pessima situazione. Devo darmi una mossa!!!!
Bravo Ale! Hai appena compiuto il primo passo verso il cambiamento: hai preso consapevolezza. Adesso però non fermarti qui, ce n’è ancora di strada e per quanto la consapevolezza possa essere importante, l’azione è l’unica cosa che ti porterà a risultati diversi.
In bocca al lupo per la tua rivoluzione personale,
Andrea.
salve,
ho appena scoperto il nome del mio poblema…per puro caso!!!
ho letto l’articolo nonostante…e ho sentito dentro di me un brivido..di azione!!!spero davvero che sia la volta buona, dopo 4 anni di università con soli 6 esami dati…e ogni volta che mi riprometto di iniziare, mi sento incapace di agire, di andare verso l’obbiettivo, di mettermi sulla sedia a studiare sono sempre alla ricerca magari, di qualcosa che mi aiuti ad uscire ed evitare i libri..quando fino a 4 anni fa mi piaceva studiare e non ero in questo stato.
leggere questo articolo mi è stato di aiuto…ora non mi resta che agire!!!
accetto commenti e consigli ulteriori grazie
Ciao Mariella,
non sei la prima che mi dice di aver scoperto il nome del proprio problema, soprattutto dopo che ho pubblicato la mia prima guida dedicata proprio alla lotta alla procrastinazione.
Prendere consapevolezza di quale sia il proprio problema è importante, l’ulteriore consiglio che posso darti è di metterti in azione quanto prima: di farlo quando non hai voglia, quando non ci sono le condizioni giuste, quando tutto sembra andare storto.
Alla prossima,
Andrea.
Ho letto solo un paio di articoli e mi sono già iscritta alla newsletter!
Volevo solo dirti una cosa Andrea!
GRAZIE! :D
Grazie Sara,
benvenuta.
Sono arrivata su questo blog per disperazione. Mi mancano sei esami (ho già la tesi) alla laurea a giugn, ho 29 anni e cercavo online un ancora di salvezza.
La cosa che rende la mia esperienza strana è che nel dicembre 2010 ho fatto a me stessa questo stesso discorso: la fiducia la prendi passo dopo passo, è dura ma incomincia e non ci pensi. Così ho iniziato, ottenendo risultati e scoprendo una determinazione naturale incredibile, un fiuto da cane da punta, ed ero sempre più contenta visto che anche le mie relazioni miglioravano.
Purtroppo, conosco (questo a gennaio 2011) una persona, che fa di tutto per conquistarmi. Malgrado la nostra relazione fosse problematica dall’inizio, anche se conteneva in se molte cose stupende (non era il classico pazzo…solo una persona con ferite non rimarginate), ho tenuto duro, e portato a casa 7 esami, di cui 6 dati tra maggio e giugno. Ero stanca ma contenta. Sembrava anche che le cose con lui fossero nella giusta direzione. Purtroppo per me, agli inizi di settembre, tutto è esploso, non sono riuscita a tirarmi su. Nessuno era d’aiuto, mi sembrava di guardare la mia vita da prigioniera, non da padrona, delle mie azioni e dei miei sentimenti.
Ho fatto l’unica cosa da fare, cioè cominciare un percorso terapeutico. A volte la volontà da sola non basta. Siamo intransigenti con noi stessi, senza renderci conto che alcune ferite ci hanno portato ad essere ‘instabili emotivamente’, che la colpa non è nostra, e la soluzione non sempre è la sola volontà di fare. Perché non abbiamo sostegno. Magari c’è in termini economici, ma non psicologici. Di solito è anche inutile fare riferimento agli amici, perché anche loro possono attraversare una fase negativa e non essere d’aiuto. Un familiare è l’ideale. Quindi, prima di cominciare questo percorso, chiedetevi se intorno avete un adeguato sostegno psicologico. Potrebbe evitare ricadute che sono dure da digerire. Mi sono rialzata di nuovo, ammaccata come non mai, ma resisto. Certo, fossi ai primi anni di università non sarebbe un problema macroscopico come lo è ora, l’età ha il suo peso.
Spero di essere stata di qualche aiuto. Credo molto nella forza di volontà, ma in alcuni casi gli sforzi possono non portare nessuna parte se non si chiede un aiuto a qualcuno.
Come hai ragione! ho da poco attraversato un periodo dal quale sono riuscita a uscire solo grazie a una terapia che mi ha appunto aiutato a capire che mi era mancato il sostegno necessario e che tutti i miei sforzi da soli non sarebbero bastati. Ora devo affrontare una nuova sfida molto difficile che riguarda la mia salute e ancora mi rendo conto di aver bisogno di un grande sostegno, ma la maggior parte del lavoro lo devo comunque fare da sola. Tutto comincia sempre da li dal nostro atteggiamento, dal modo in cui affrontiamo le cose, da quanto ci crediamo o non. Ma la paura fa cosi paura! Caspita quanto è difficile cambiare! Come si fà a cambiare stile di vita dopo aver vissuto in un certo modo? Ancora non lo so ma lo devo scoprire
Ciao, Shu. Io sono stato in analisi (Freudiana) per 8 anni e l’ho conclusa. Ho fatto due percorsi. Il primo sulla mia procrastinazione universitaria e mi sono LAUREATO! :-) poi ho proseguito sulla sfera delle emozioni e dei sentimenti. Ad un certo punto ho sentito che avevo esaurito la matassa anche quella matassa….non sentivo più necessità di andarci….ed è stato naturale smettere. E’ stata durissima l’analisi ma la mia consapevolezza ora è ampia. Capisco meglio come mi comporto e perchè, e capisco meglio gli altri. Senza più grosse tensioni. Non ho più bisogno di avere ragione per esempio….:-)
Condivido pienamente quello che dici. Il primo passo da fare quando si è in una reiterata difficoltà è lasciarsi andare e farsi aiutare da qualcuno. Un abbraccio a tutti :-)
Non fare prigionieri. Ecco il punto che mi frega, mi sto avvelenando emotivamente con alcune persone e situazioni, ma ora devo fare un passo avanti, non posso stare a rimurginare sempre sull’ostacolo
Presente!!!!è tutto collegato..sto vivendo un momento di stallo al lavoro…la motivazione è pari a zero…quindi tendo a procastinare il più possibile perdendo tempo!!! come uscire da questo circolo vizioso? il lavoro che faccio non mi stimola più…ma è giusto dare la colpa al lavoro? o sono io? ho un ottimo posto e con i tempi che corrono dovrei essere contenta anche solo di averlo un buon posto di lavoro…eppure mi perdo, eppure non riesco a ritrovare la passione per ciò che faccio!!!
Ottime regole per riuscire a gestire gli impegni.
Grazie Andrea, anch’io mi associo ad altri commenti, ho scoperto che il mio problema è comune a molte altre persone e che ha persino un nome! Ora, pur facendo tesoro dei tuoi consigli e mettendoli in pratica, pur avendo l’intenzione di acquistare il tuo libro “Start!”, (sto pure studiando “I segreti della mente milionaria” di T. Harv Eker), mi rimane una lacuna che è come un enorme crepa sul sentiero che vorrei percorrere -un passo alla volta. Questa lacuna è “come capire che azioni mettere dal momento che non ho la più pallida idea di quale talento posso avere, e di come usare le mie capacità?”. Ho fatto un bel periodo da disoccupata, ho sempre gestito in modo disastroso i pochi soldi che avevo ed ora sono povera, di denaro e di idee…anche volendo iniziare una nuova attività, da dove cominciare se oltre alla procrastinazione cronica si aggiunge una totale ignoranza dei nostri talenti (o capacità)? Sono sicura di avere delle doti non comuni, mi vengono anche riconosciute, ma un conto è averne coscienza, un conto è sapere come usarle e cominciare ad agire! Chiunque ha consigli da darmi si faccia avanti!
Appena acquistata la guida Start! infatti sto proprio in quel periodo di esami universitari… in cui è molto bello pianificare lo studio… e altrettanto difficile iniziarlo!!! in più ci si mettono le questioni amorose che complicano la vita… speriamo di renderla più semplice!! grazie…
Grazie a te Silvia,
fammi sapere come andranno le cose dopo la lettura di Start!
A presto,
Andrea.
Ciao complimenti per il sito!
Purtroppo io sono l’esempio ideale di persona che rimanda tutto al domani. Ogni volta mi prometto che domani inizierò a studiare seriamente ma poi ciò non si realizza anzi! Va peggio di prima . Non capisco quale sia il mio problema, provo a mettermi a studiare ma proprio non riesco, ogni piccola cosa mi distrae, trovo qualsiasi scusa per alzarmi e scappare da quei libri che devo ancora iniziare a studiare. Mi metto lì convinta di studiare e poi inizio a sbadigliare, dico adesso mi faccio un caffè e nel frattempo che aspetto il caffè mi guardo qualcosa su internet, passano così molti minuti se non anche ore. Provo a ricordare a me stessa i motivi del perchè devo studiare, trovo la motivazione per qualche istante ma tutto poi svanisce nel nulla! Torno a non fare niente! Mi ero proposta di studiare per due mesi 8 esami! Quest’anno sono riuscita a fare esami in poco tempo perciò ho pensato bhè adesso mi metto d’impegno come allora, mi chiudo in casa e provo a studiare! ma non c’è stato niente da fare, il tempo è trascorso e io non ho ancora concluso niente :( ..Che caso disperato !!!
I tuoi consigli sono grandiosi..
Grazie Andrea…..
Grazie a te del commento Donatella e benvenuta.
Andrea.
Ciao andrea, è da molto che seguo il blog e leggo tutti i tuoi articoli, ma non riesco a seguire i tuoi consigli, soprattutto sulla procrastinazione, per esempio ogni giorno dico che alle 15:00 studio ma poi rimando, rimando o per un’urgenza o per una sciocchezza, finisco di iniziare a studiare alle 16:00 e poi alle 17:00 ho un’altra attività, voglio smettere, ma non ci riesco per quanto io m’impegno.. Cosa posso fare??
Ciao Mike,
beh… ho scritto un’intera guida a riguardo ;-)
La prima cosa che puoi fare in assoluto è smettere di dire: “inizio alle 15:00”. Non funziona. Non darti orari d’inizio. Inizia e basta. Fai un piccolo sforzo per far sì che il fiocco di neve inizi a scendere lungo la parete della montagna, senza neanche accorgertene diventerà una valanga.
Concentrati sul quel singolo istante in cui devi iniziare.
Andrea.
Ogni volta che ho la sensazione di affogare tra i miei mille impegni (sopratutto scolastici, diciamolo), leggo questo articolo e vedo come una buona parte dello stress si dissolve.
“Agire” è la parola-chiave, hai ragione.
Grazie!
Ciao Angela, grazie del commento! ;-)
Andrea.
e poi mi ritrovo a procastinare leggendo su come non procastinare D:
comunque sia si: è molto utile… mi viene già più voglia di iniziare a studiare storia O.O (ed è una cosa rara)
Io non ho molto da dire..però penso che scrivere qualcosa invece di passare avanti sia già un passo..
Agire è sempre un passo avanti Danilo.
A presto.
Andrea.
Io ho fatto un corso per iniziare un lavoro (sono una delle due persone su 20 che è stata scelta alla fine). Tra gli insegnanti ce n’era uno dedicato alla PNL. In una pausa delle lezioni ci spiegava come ci siano vari livelli di di competenza tra gli insegnanti di PNL. E che per arrivare a quello superiore al suo avrebbe dovuto andare a fare un corso a Londra (nemmeno tanto lungo). Ci credeva così tanto nella PNL che quando gli ho chiesto: “Come mai non ci va?” Mi ha risposto che è troppo difficile, bisogna studiare inglese! :-)
L’articolo sulla procrastinazione è sicuramente intressante ma se non si analizzano le motivazioni che determinano TUTTO il nostro modo di esistere, qualsiasi buon consiglio non attecchirà, perchè se non c’è consapevolezza non si arriva a niente.
Sono un caso talmente grave di procrastinatrice patologica che ho pensato (leggendo che avevi dedicato un articolo a come affrontare la procrastinazione): “Vai, dopo lo leggo!!” -.-”’ Aiutooooooooooooo!
Comunque complimenti, il tuo blog è altamente motivante!
Ho ripreso a studiare dopo diversi anni. E’ molto faticoso concentrarmi, soprattutto per le tanti distrazioni. Mi stanco facilmente e vago con la mente…!
Studio lettere moderne e sto preparando l’esame di letteratura italiana! Un esame lunghissimo e ricordare tutto è diventato, con il tempo,difficile! Non dico di non capire, ma fatico a ricordare. Le mappe le facevo già da prima…ma pare portino via tempo! In piu’ ci sono cose da imparare necessariamente a memoria come date luoghi e nomi di opere! diventa un guazzabuglio…illuminami ti prego!
Ciao Azzurra,
il mio consiglio è quello di leggerti gli articoli del blog dedicati all’apprendimento.
Se poi necessiti di un approccio completo per superare brillantemente gli esami universitari, ti rimando alla mia guida di approfondimento su questo tema: Studia meno, Studia meglio.
Buono studio,
Andrea.
Sono tutte cose vere, però purtroppo anche scontate. Sono perfettamente consapevole di come dovrei comportarmi per combattere la procrastinazione, il problema è “passare dal sapere al fare”!!
Caro Andrea, ho trovato casualmente il tuo blog navigando su Google e devo dire che mi sono ritrovata in tutto quello che hai scritto. Io sono una procrastinatrice cronica e a causa di questa cattiva condotta sto seriamente mettendo in gioco il mio futuro… Io sono una studentessa fuori sede di Studi Orientali e mi mancano 3 esami e la tesi per finire la triennale e dopo vorrei andare in Giappone, ma gli ultimi esami mancanti sono i più duri (gli ultimi 2 di giapponese e l’ultimo di cinese, quindi sono esami di lingua con relativi esercizi e non paginette da sottolineare e ripetere) e ormai sono ben 2 anni che mi sono arenata. Inoltre, come hai ben descritto, sono anch’io “dipendente” da Internet e senza rendermene conto passo le mie giornate in camera controllando Facebook, le e-mail e siti vari d’informazione… Ovviamente questo andazzo ha portato le sue conseguenze: sono molto insicura quando devo dare un esame (spesso ci rinucio a priori o mi ritiro il giorno stesso), non riesco mai a combinare nulla quando devo studiare, somatizzo le mie ansie che poi si ripercuitono sul mio stato fisico (sffro spesso di mal di testa o dolori allo stomaco)e non so più come uscirne, perché questa situazione crea dipendenza ed è difficilissimo spezzare la catena. In questi anni per mantenermi ho anche lavorato (vivo a Roma, con tutti i costi che comporta il vivere in una grande città) e, anche se non ho mai fatto lavori molto impegnativi, tutto ciò mi ha comportato un accumulo di stress. Sono molto intenzionata ad acquistare la tua guida “Start!”, ma vorrei chiederti se fosse possibile pagarla anche con un bonifico via web su un conto corrente bancario, dato che io ho il bancomat e non posso registrarlo su Paypal. Grazie.
Ciao Valentina,
grazie per avermi lasciato questo commento.
Sì, la procrastinazione per quanto possa regalarci dolci frutti nel presente, nasconde sempre gravi insidie per il nostro futuro prossimo.
Tu oggi (anzi, forse già da qualche tempo) hai preso consapevolezza di questo problema: come vedrai in Start!, questo aspetto è molto importante e fondamentale nel tuo percorso di liberazione dalla procrastinazione.
Mi sono permesso di contattarti privatamente all’indirizzo email che hai lasciato commentando per rispondere alla tua ultima richiesta,
Andrea.
Ciao Andrea, è ormai qualche anno che ti leggo… i tuoi consigli mi sono serviti? Non lo so. Ma sicuramente quando ti leggo mi metti un briciolo di buonumore. Anche io non riesco mai ad affrontare le tappe importanti della vita, che sia un esame universitario (non ho finito l’università), oppure l’esame orale di un concorso praticamente vinto, oppure un colloquio di lavoro, o il mettere su una coppia per creare una famiglia… forse anche io ho la paura di fallire di cui hai scritto nella tua mail…così mi ritrovo a 51 anni senza lavoro, famiglia, amici, affetti, consigli? L’ultima richiesta è ironica ti dispenso dal rispondermi buttati a mare… :)
Cara Chiara,
non c’è un’età per ricominciare, ma non puoi continuare a rimandare.
Per ricominciare abbiamo bisogno di piccole vittorie, piccole traguardi da raggiungere, su cui poi ricostruire la nostra rivoluzione personale. Vedo che “aree di miglioramento” ne hai individuate diverse, concentrati su una soltanto e di questa, focalizzati su un piccolo traguardo che sia alla tua portata.
Non mi piace banalizzare i problemi di chi mi legge, e non lo sto certamente facendo con te, ma a volte la vita, pur non essendo facile, è semplice.
Un abbraccio,
Andrea.
grazie della risposta Andrea e del consiglio di cui farò tesoro, sei molto gentile, continuerò a leggerti con attenzione. ciao
Ciao Andrea, questo è un bel post, mi fa molto piacere leggere un post così nel momentoche sto ttraversando nella mia vita; sono accavallato di impegni e a giugno devo affrontare la maturità della scuola serale che sto frequentando.
In bocca al lupo per i tuoi obiettivi Michele.
Andrea.
a riuscirci!!!!!!!!
Un po’ di amor proprio Valter… sono certo che sei in grado di fare molto più di quanto pensi ;-)
Ciao Andrea..leggo sempre i tuoi articoli..e questo sembra fatto apposta per me in questo periodo in particolare..sono al terzo anno di sociologia..da poco ho iniziato a lavorare..e non riesco più a studiare…perdo sempre tempo..e non ho più motivazione..spero di “riprendermi” al più presto! grazie ancora per i tuoi consigli!!!
Grazie a te per avermi lasciato un commento Anna.
Andrea.
Ed ecco a voi la regina della procrastinazione, un po’ in ritardo perché ero impegnata a procrastinare ;)
Consigli utilissimi, il n.4 è quello che più mi piace e che meglio rappresenta il modo in cui affronto il problema.
Se posso dare un piccolo contributo, a me aiuta molto stilare delle liste di cose da fare, tenerle sotto mano e depennare man mano i compiti che ho portato a termine. Tagliare l’ultima voce in elenco e gettare una lista nel cestino mi procura un brivido di piacere lungo la schiena! ^^
Ora vado a consultare la guida sulla procrastinazione, qualche altro spunto utile sbucherà fuori di certo :)
P.S.Che poi è il termine stesso, “procrastinare”, che ti stimola a farlo. Così lungo e impronunciabile…
age quod agis, regola aurea
lotto ogni minuto contro me stessa, ma perdo sempre… oggi sono capitata per la prima volta in questa pagina, ho scaricato i contenuti gratuiti, li leggo e ti faccio sapere. domani, però ;-D
fiorevale
Ciao Andrea, ho letto il tuo articolo con molta attenzione, io credo che involontariamente ho fatto troppi prigionieri e non riesco ad ammazzarli o a lasciarli liberi, perché intuisco il problema ma non ne sono consapevole. Ora mi darò alla caccia dei prigionieri fatti, una volta trovati ….li amazzo.
Grazie dei tuoi consigli per me sono preziosi
Tea
Oddio, se qualcuno legge solo il tuo commento potrebbe farsi brutte idee su questo blog!!! Comunque sì Tea… niente pietà ;-)
Grazie Andrea, ottimi consigli.
Personalmente un pò procastinatrice lo sono di carattere, ma in parte all’inizio della mia carriera lavorativa ho collaborato in un ufficio dove il datore di lavoro era “perfezionista” (che è già una buona definizione……). Persona che poi negli anni si è ammalato e a avuto ricadute fisiche per lo stress e il troppo lavoro. Non è stata una buona scuola. Con il senno di poi ne sarei stata alla larga.
Il tuo blog è carino, sei stato bravo e dai dei buoni spunti alle persone.
Vado ad “agire” ….. a presto
Non è un caso se il perfezionismo sia proprio una delle cause della procrastinazione… ;-)
A presto,
Andrea.
Ti conosco da un bel pò, ti seguo e non potevo non approvare e rispondere al tuo ultimo commento in questo modo: PRESENTE, ecco io sono una di quelle persone definite “perfezioniste”, lo sono!! E questa è la più importante causa del procrastinare. Per noi una cosa da fare non è mai perfetta e quindi continuiamo a procrastinare nel renderla perfetta (Solo a mente)!!! Insomma continuiamo a prenderci in giro… Eh ma bisogna impegnarsi…
Grazie
Grazie a te del commento Francesco,
concordo in toto.
Andrea.
Ciao Andrea, che centro questo articolo…grazie lo rileggerò spesso per non dimenticarne una virgola finché non entrerà nel mio DNA.
Mi fa piacere averti trovato, sembra proprio che tante cose che pubblichi siano scritte appositamente per me ;-)
Grazie e buon proseguimento,
Cris
Ciao Cristina,
benvenuta e a presto,
Andrea.
grazie Andrea sono motivanti i tuoi articoli, almeno per il sottoscritto
Ciao Andrea,
volevo pianificare qualcosa di interessante da dirti ma ho deciso di smettere di procrastinare il commentare un articolo per esprimerti il mio apprezzamento per il tuo blog e per il tuo stile diretto ed informale :)
Ciao Michele,
questo è uno dei primi post che ho scritto sull’argomento.
Mi sorprendo ogni volta di quante “vittime” continui a fare.
Hai fatto bene a lasciare questo commento: ora adotta la stessa filosofia per i tuoi obiettivi.
Andrea.
Ciao Andrea,mi sono promesso dal 1 gennaio 2014 di fare la tua raccolta “fondi”per risparmiare,quella di un euro a settimana per intederci!
che dire?
grazie grazie grazie per i tuoi consigli ed il tuo splendido blog.
Ciao Andrea, sei un grande, ho letto penso che piu di 30 articoli, e non mi stanco di leggerli, ho appena comprato il tuo libro SM2 (AMO), e posso dirlo che lo amo anch’io?.. spero di riuscire a trovarmi e riuscire a sbloccare tutti quei piccoli dettagli che non mi lasciano andare avanti, le prime cose le sto facendo gia, che fanno parte dell’articolo “10 abitudini per cambiare la vita”, sei un grande e ti ringrazio per aver condiviso le tue espierienze, nelle quali sei riuscito a trovare una soluzione ad ogni problema per andare avanti, fallendo, cadendo e rialzandoti ogni volta… grazie di nuovo, ti daro i risultati tra alcuni mesi, visto che studio Ing Civile, e tra 1 mese e mezzo avro alcuni esami.. Ti auguro una buona giornata
Ciao Andrea,
Ho solo 16 anni e non sono convinta che io c’entri qualcosa con queste perle che condividi…
Le dico solo che adoro il modo in cui scrive! Mi rassicura e ci sa fare con i più giovani poiché tratta l’argomento in un modo “non troppo serio”.
Lei mi rassicura, mi fa credere che posso essere una ragazza che sa prendere la situazione in mano!
GRAZIE!
Lei è il TOP! :-D
Grazie Andrea.
Articolo davvero di ispirazione. E per me che ho il problema della procrastinazione, è istruttivo e motivante a fare bene, meglio!
Mi darò da fare!!!
Graziee
secondo me il punto 5 è la fondamenta, in fondo si è portati a procastinare quando si è insicuri
o si ha dubbi (con tutte le emozioni annesse: paura,ansia,….)
Qualcuno un giorno mi ha detto: se hai troppe cose da fare, alzati prima al mattino. Così si finisce però di non avere più una vita e lo sfinimento prima o poi ti devasta. A volte procrastinare serve anche a “respirare”. Ma il rischio di dimenticare qualche pezzo per la strada… è alto. Bisognrebbe farsi una scaletta, una sorta di tabella con tutte le cose da fare scritte in ordine di importanza decrescente. Se alla fine della giornata tutto è spuntato però… sai che soddisfazione! Ma succede di rado. mi servirebbe un avatar…
Il punto 7 è interpretabile anche come: Se hai capito di aver preso una strada non tua, cambiala. E’ una mia interpretazione?
Ciao Matteo, ti confermo che l’interpretazione è corretto. Parlo spesso nei miei post dell’importanza di impegnarsi su obiettivi che sentiamo davvero nostri. Però mi raccomando: che cambiare strada non diventi un abitudine ed una scusa per non impegnarsi quando il gioco si fa duro.
Andrea.
Eh.. infatti! Grazie Andrea per la raccomandazione, ne farò buon uso!
Ragazzi, aiuto…!
Sono totalmente ferma, totalmente bloccata!
La cosa assurda è che Amo studiare e interrogarmi su ogni cosa ma, nel momento in cui dovrei agire e svolgere i miei impegni universitari, mi perdo in un bicchiere d’acqua.
Ho scelto io la mia strada e ne sono felice ma… non riesco a portare avanti i miei impegni.
E non è un problema di intelligenza, sono fortunata perché riesco ad apprendere molto velocemente ed ho un’ottima capacità critica (se riuscissi ad impegnarmi ed essere costante, potrei preparare materie nel giro di pochi giorni).
Ma ciò che mi manca è la forza di volontà… mi manca una forte motivazione.
Forse sono nata per fare ciò che amo, anche se ciò che amo non serve per guadagnarsi da vivere.
A volte mi chiedo perché dovrei studiare per prendere un voto o un pezzo di carta, quando potrei studiare per Conoscere, scoprire cose nuove… mi sento stupida mentre ripeto una materia fissata per giorno tot alle ore tot, tutto questo mi sembra finto e ipocrita.
Ma purtroppo so che devo farlo se voglio vivere in questa società, a mio avviso, malata.
Prima di tutto, grazie ad Andrea per gli interessantissimi articoli.
Domani proverò a seguire il consiglio sull’iniziare dalle cose più difficili… anche se non è facile per niente…!
Ciao andrea qusti 7 punti tagliano come lame…oggi ho iniziato un delle cose che procrastinavo da tempo..se pui contattamo via e mail ho bisogno di parlarti. Grazie
Grazie Andrea!!!!
Presentissima!
Appena uscita da un esame che grazie al mio procrastinare ho passato con un voto di merda. Sono d’accordissimo con la frase ” frustrazione e scarsi risultati fanno gioco di squadra contro la nostra autostima”
Ciao Andrea!
Trovo sempre i tuoi articoli molto interessanti e utili, anche grazie al taglio pratico che li contraddistingue, e mi piace lo stile diretto e ironico con cui li presenti.
Il mio punto debole e’ sempre stato la procrastinazione e, pur essendone pienamente consapevole, non l’ho mai ammesso chiaramente ne’, soprattutto, sono mai passata veramente all’azione.
Ora finalmente qualcosa si sta muovendo dentro di me, e il malessere che mi da’ il procrastinare sta diventando sempre maggiore rispetto ai piccoli piaceri immediati che esso comporta.
Ho letto con molto interesse i tuoi articoli e, un po’ perché mi piace questo tuo approccio schietto e onesto, un po’ perché credo sia giusto “premiare” il lavoro di chi offre gratuitamente tante risorse, ho acquistato “Start!”: l’ho letta tutta d’un fiato (meta’ la sera, meta’ il mattino presto successivo!), e devo dire che l’ho trovata davvero un buon lavoro.
Ora mi applicherò a dovere (in realtà ho già iniziato, e mi sento molto motivata… basta con la rimandite!).
Ecco, tutto qui: complimenti per il tuo lavoro, grazie!
Ciao!
Grazie davvero per questo commento, mi ha fatto molto piacere leggerlo ;-)
In bocca al lupo per il tuo nuovo percorso!
Andrea.
Grazie, e in bocca al lupo a te per tutti i tuoi progetti e sogni!
Ps: ho iniziato a leggere un libro che tu consigliavi, “Il monaco che vendettela sua Ferrari”, e devo dire che mi sta piacendo molto. Grazie anche per questa “dritta”!
Ciao Andrea! Ti ho scoperto ieri e non ho ancora smesso di leggere i tuoi articoli. Ne sto leggendo uno dietro l’altro, se continuo così entro domani li avrò letti tutti (grazie ai tuoi articoli sulla lettura veloce :D).
Articolo utilissimo! Solo una piccola cosa.. Qual è, senza apostrofo :)
Grazie mille!
Daniele
Sistemato! Grazie, gentilissimo.
Andrea.
Scusa, sono un rompiballe! Leggevo il tuo articolo con spreeder e mi è saltato all’occhio.
EfficaceMente può aiutarmi nel cambiamento che sto facendo. Grazie Andrea!
Daniele
Ciao Andrea, ciao a tutti!
Come voi, anche io tendo a procrastinare finchè non mi trovo davanti all’urgenza dell’azione. Non è un meccanismo volontario, è qualcosa di automatico ed inconscio.. come se tutte le energie uscissero improvvisamente solo quando ci si trova alle strette. So che questo ragionamento è sbagliato, ma fin ora mi è sempre andata bene. Parlo di scuola, esami universitari ed attività lavorative con scadenza programmata. Ti faccio un esempio della mia carriera universitaria: davanti ad una giornata libera da dedicare interamente allo studio ho spesso buttato via ore ed ore tra il cazzeggio su internet ed attacchi di sonno ingestibili. Risultato? giornate libere interamente sprecate. Poi, a due settimane dall’esame, per assurdo, durante giornate frenetiche di ripetizioni e lavoro serale, mi assaliva un fortissimo senso del dovere per cui studiare nelle poche ore libere, non solo era tassativo, ma risultava anche molto redditizio. Com’è possibile avere queste contraddizioni? Rendere più in 2 ore che in 8?! Manco Robocop!! Non mi sono mai posta più di tanto il problema, perchè, mi dicevo “sei fatta così..l’importante è non fallire e arrivare al risultato. Chissenefrega se hai preso 27 e non 30 all’esame. L’obiettivo è stato raggiunto. Magari la prossima volta se ti impegni un attimo prima potresti portare a casa un 30 senza fatica”. Non ho mai preso un 30 ma non ho mai preso neanche un 18. Mi sono laureata in 3 anni lavorando, viaggiando e avendo molta vita sociale. Avrei potuto fare di più, ma anche di meno, quindi non mi lamento.
Il vero problema che mi attanaglia adesso (da trentenne) è l’agire senza avere un imminente risultato. E’ un po’ difficile da spiegare, ma ci provo. Se qualcuno mi dà un compito, dal più banale al più complicato, sono certa che lo porterò a termine. L’obiettivo è “non deludere le aspettative del mio interlocutore” capo, mamma, fratello, amici, chicchessia. Ma se sono io a darmi un compito, ecco che le cose cambiano. L’interesse svanisce nell’arco di poco tempo e accantono la cosa per lasciare spazio ad altro o all’ozio. Ho tante idee, ma non riesco a darmi un obiettivo da raggiungere, ed ogni azione mi sembra una perdita di tempo.
– obiettivo banale: tenere ordinata la mia casa.
Dedico un weekend a pulire e sistemare tutto e al massimo 2 giorni dopo mi ritrovo nello stesso disordine di prima, con la conseguenza che mi viene sempre meno voglia di curarmene, fino all’attacco del senso di colpa che mi riporta a fare “cenerentola a scadenza.”
– obiettivo un po’ meno banale: sviluppare un progetto, un hobby o un’idea che potrebbe, ne futuro, diventare fonte di reddito o per lo meno darmi una grande soddisfazione personale.
Lavoro come impiegata addetta alla comunicazione interna in una piccola società, ma mi sento stretta.. non voglio passare tutta la vita così. Penso tutto il giorno a cosa potrei fare, come potrei ingegnarmi per mettere a frutto le mie idee. Vorrei creare qualcosa che abbia valore per ME. Purtroppo penso e basta, di fronte a questo obiettivo sono immobile. Non riesco ad agire, non so da che parte iniziare. Pensare a come e cosa sviluppare nella pratica è una fonte di stress così grande che procrastino anche solo il pensiero di pensarci seriamente. Forse è paura di fallire, ma io temo che sia soprattutto paura di iniziare qualcosa e non avere abbastanza motivazione per portarla avanti. La paura di iniziare qualcosa e non riuscire a concluderla è per me è il più grande fallimento.
Scusa, mi sono un po’ dilungata, ma le parole scorrono come acqua quando si toccano certi argomenti.
Visto che tu il tuo obiettivo lo hai realizzato (e anche egregiamente direi) hai qualche consiglio?
Grazie mille
Elena
Buongiorno se mai dovessero fare un oscar per i procastinatori io sono il primo in assoluto rimando ,rimando e rimando,grazie per l articolo ho acquistato anche il tuo ebook devo solo vedere in quale pc e rimasto incastrato,che anche lui abbia preso il virus dell procastinatore grazie dei tui articoli unica soluzione vado l amazzo e torno
E’ tutto vero e la ricetta è solo una: “vai e fai!!” Facile a dirlo, ma diventa ancora più facile a farsi se…lo si fa. Io sono stato (ed ogni tanto mi capita ancora) prigioniero della procrastinazione, ma è bastato superare lo scoglio iniziale. Ha accompagnato anche la mia agorafobia in ogni piccolo gesto che dovevo compiere. Ovvio, non la si può semplificare così, la storia è ben più lunga e sarebbe da scriverci interi articoli, però è certo che le due cose sono cominciate a scomparire contestualmente quando ho smesso di rimandare i diversi impegni per paura che l’agorafobia prendesse il sopravvento.
Ripeto, “vai e fai”. Comincia a vincere le piccole battaglie e solo così potrai vincere le guerre. E in realtà non sono poi nemmeno guerre, ma semplici crescite interiori
Per smettere di procastinare, ho deciso di impostare un programma che mi rimandi a questo articolo in un orario in cui sono al PC. Non so se è vero per gli altri, ma alcuni impegni della giornata spesso mi fanno dimenticare quale hobby dovevo curare!
Grande, questa è un’idea geniale Alessandro. Guarda, come spiego anche nella mia guida anti-procrastinazione, acquisire la consapevolezza è il primo passo per sconfiggere la rimandite.
Andrea.
Ciao Andrea, passo per ringraziarti e farti i complimenti per i tuoi utilissimi post. Nel mio caso, stanno aprendo una finestra sulla crescita personale che non conoscevo.
il messaggio e chiaro.ma se sei senza soldi e pieno di debiti da dove si deve iniziare?
si ma quando devi pagare una rata o qualsiasi altra scadenza e non hai i soldi come fai o non procastinare?!? e sentirti sempre peggio
Farò tesoro di questi suggerimenti perchè troppo spesso mi capita di soffrire della “malattia” della procrastinazione…
Complimenti Andrea per il bellissimo articolo e per il tuo blog, che ho scoperto di recente e quasi per caso, ma di cui sono diventato subito lettore assiduo.
Grazie
Riccardo
Benvenuto Riccardo e grazie per il tuo commento.
Andrea.
Ciao Andrea,
ho scoperto da poco il tuo sito e mi piace molto.
Spero di fare tesoro dei tuoi consigli e di metterli in pratica.
Le tue parole stanno facendo centro nel mio cuore. Sento che piano piano comincio a provare il piacere di rileggere un libro. Sto riprendendo ad usare gli schemi per memorizzare meglio( anche se ho ancora molto da lavorare!).
Grazie ancora . Maria Carla
Ne sono felice Maria Carla :-)
Sono in un fase difficile della mia vita, sono innamorata di un uomo manipolatore e con il tuo aiuto , leggendo i tuoi libri cerco di uscirne , ma sono minata continuamente e ogni volta la mia mente rielabora pensieri negativi e tornare in carreggiata é sempre difficile! È già la terza volta che leggo upp!! Comunque grazie perché sei un grande aiuto!!
Sono una procrastinatrice ipercronica e come tale non so se riuscirò a risolvere il mio problema. Ho acquistato l’e-book “Start” ma sto aspettando l’ispirazione, il tempo o non so cosa per iniziare a leggerlo. Ho 48 anni e le mie non decisioni e non azioni hanno condizionato in maniera spesso disastrosa la mia vita. Eppure, come diceva qualcuno prima di me, quando mi “metto in azione” ho risultati eccellenti su tutti i fronti e questo mi fa ancora più rabbia. Il problema è proprio iniziare! Ora cercherò di iniziare a leggere il libro (non è detto che ci riesca, sono quasi sicura che perderò i 19€ come da presentazione dello stesso) e spero fortemente possa essermi d’aiuto!
Vi terrò aggiornati.
Comunque le mie maggiori cause di procastinazione “online” sono EfficaceMente e Focus… almeno ci guadagno pure qualcosa. ;)
Grazie Mille Andrea!
è da un po’ che seguo efficacemente, e devo dirti che stai facendo un gran lavoro per me! Ti ringrazio ufficialmente! Accurato, con consigli EFFICACI che servono nella vita di tutti i giorni e non solo, servono anche nel lavoro! Grazie grazie grazie!
Grazie a te del commento Marco ;-)
Articolo fantastico.. hai letteralmente toccato le corde di un certo studente agli sgoccioli nonché procrastinatore seriale.. grazie infinite per le dritte!
Ps. Continua a scrivere!
Ciao Andrea ormai sono diventata Andrea dipendente. Leggo tutto quello scrivi e trovo sempre la spinta per fare…..ma ahimè c’è un problema. pianifico, studio, ripianifico e ristudio e non mi presento mai agli appelli. Ho più di 50 anni, lavoro a full full full time e vorrei laurearmi….mi occorre una magia..
No Mariangela, ti occorre presentarti a ‘sti cavolo di appelli: va male, chissenefrega! Ora devi superare questo blocco :-)
Già solo per il fatto che a più di 50 anni e con un lavoro full full full time ti sei messa in testa di trovare il tempo anche per studiare, dovresti essere straorgogliosa di te stessa! Se l’esame non va bene ma tu hai fatto tutto ciò che dovevi e umanamente potevi a livello di impegno, vuol dire che non ti è bastato il tempo e riproverai. In bocca al lupo anche se con mesi e mesi di ritardo :-)
Ciao Andrea, ti ho scoperto da poco e devo dire che il tuo blog è davvero molto interessante.
Vorrei porti una domanda, sarei interessato sia al tuo kit ‘START’, ma anche al tuo kit ‘Autostima Passo Passo’, da quale mi consigli di iniziare?
Complimenti per il Blog e grazie per i tuoi articoli.
Ciao Gimmy: ti consiglio di partire da Start!. Start! infatti è più immediato ed è in grado di darti una “scossa” immediata. APP invece è un percorso piuttosto impegnativo e ha senso intraprenderlo dopo aver acquisito le strategie spiegate in Start!
:-) grazie mille, seguirò il tuo consiglio.
Ciao, Andrea, sono anche io marchigiana. Seguo da un po’ il tuo sito: molto interessante. I tuoi post sono sempre belli, completi, utili. Complimenti! Eh, sì, la procrastinazione è uno dei miei problemi, che sto cercando di risolvere. Grazie per i tuoi consigli!
Grazie del commento Lucia!
Caro Andrea io sono una procrastinatrice da tempo immemore, ho sempre procrastinato soprattutto a livello scolastico.
Non sono affatto abituata ad essere costante e la cosa mi preoccupa enormemente.
La procrastinazione è per me una cattiva abitudine di cui davvero non riesco a liberarmi e che mi ha portato oggi a dover recuperare quasi interi programmi (arrivando anche avvolte a centinaia di pagine) in pochi giorni per prepararmi ad interrogazioni o compiti. È una cattiva abitudine che è peggiorata anno dopo anno ed è diventata per me insostenibile.
Questo anno ho anche la maturità (oramai l’ho rovinata, per quanto io possa studiare sono consapevole di non poter ottenere più di tanto) e a settembre dovrò iniziare l’università e non so davvero come fare a perdere questa cattiva abitudine.
Ho provato a seguire i tuoi consigli e anche i consigli di altri siti ma mi è davvero difficile cercare di essere costante quando si ha da recuperare tutto quello che non si ha fatto prima.
Vorrei cercare di salvare il salvabile ora ma almeno iniziare ad essere costante quando sarò all’università. Come farò?
Ciao Andrea vorrei chiederti ma la recitazione di un mantra “per autoconvincerti ed aumentare l’autostima” ogni mattina e prima di andare a dormire secondo te potrebbe abbattere la pigrizia e aumentare la voglia di fare? la mente reagisce positivamente a questi “allenamenti”?
No, non serve a niente.
Per aumentare la nostra autostima abbiamo bisogno di vivere sulla nostra pelle (e sui nostri neuroni) esperienze “rieducative” che ci portino a credere maggiormente nelle nostre abilità.
Ripetersi semplicemente delle frasi positive è stato dimostrato essere completamente inutile.
Lo spiego nel dettagli all’interno di Autostima Passo Passo.
grazie mille. ;) domani comprerò start e successivamente APP, mi metterò di impegno.
Ciao Andrea ma le tre azioni da fare alla fine della lettura di start bisogna per forza farle una per una dopo la scadenza dei 21 giorni o possiamo farle contemporaneamente tutte e 3 per 21 giorni?
Ottimo articolo! Iniziamo da subito allora!!
Articolo fatto benissimo, ora spero di riuscire a metterli in pratica allo stesso modo…