Ci sono momenti in cui vorremmo arrenderci e mollare i nostri obiettivi, ma è proprio in questi momenti che forgiamo la nostra esistenza: sapere come affrontarli può fare la vera differenza.
“La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta.”
N. Mandela.
Devo farti una confessione: io ho paura. Ho paura che aver mollato la mia posizione di Manager in un’importante multinazionale, per dedicarmi ad EfficaceMente a tempo pieno, possa dimostrarsi una ca#!?ta. Ho paura che un giorno i lettori di questo Blog inizino a pensare che in fondo quello che scrivo non sia poi così importante. Ho paura che la nuova grafica, che mi è costata tempo e soldi, si dimostri un totale fiasco. Ho paura che non realizzerò neanche mezzo degli obiettivi che mi sono posto per questo nuovo anno.
E queste paure mi tengono sveglio la notte (con buona pace dello sleep scheduling) e mi fanno venir voglia di arrendermi, di tornare indietro, ad una vita che forse non mi entusiasmava, ma era sicura, tranquilla, prevedibile.
Chissà, magari non sono il solo. Magari stai inseguendo anche tu un obiettivo ambizioso e stai pensando di arrenderti. Se così fosse: questo post è per te (per noi). Ci sono infatti almeno 7 buone ragioni per non arrendersi mai. Continua a leggere: non arrenderti ;-)
7 buone ragioni per non arrenderti mai
Non è che creda troppo alle coincidenze, ma rivedere questa immagine (che tra l’altro avevo già condiviso sulla pagina Facebook di EfficaceMente), proprio in questi giorni, mi ha fatto riflettere. L’immagine in questione è una semplice infografica, realizzata da una blogger americana molto attiva nel mondo delle startup, e riporta 7 azioni per non arrendersi davanti ad un obiettivo ambizioso:
Sei su mobile e non leggi una cippa fritta? Clicca qui per ingrandire.
Intendiamoci, nulla di rivoluzionario o inedito, ma sai come si dice:
“Quando l’allievo è pronto, il maestro appare.”
Ecco, rileggere questa infografica mi ha aiutato a fare un po’ di chiarezza, mi ha aiutato a tirar fuori quella tigna di cui avevo bisogno per tornare ad inseguire con ancora più determinazione i miei obiettivi, ma soprattutto, mi ha aiutato a capire perché non dobbiamo arrenderci. Chissà: magari tiro fuori un po’ di tigna anche a te, e allora ricordati: non arrenderti mai…
- Perché non conta quante volte cadi, ma quante volte ti rialzi. Vediamo i nostri fallimenti, o i semplici ostacoli della vita, come indiscutibili segni del destino brutto e cattivo che vuole farci fallire. La verità è che siamo noi a dare un significato a tutto ciò che ci accade (te lo ricordi il modello ERE?): possiamo dunque scegliere di vedere un fallimento come una pietra tombale sui nostri progetti, oppure… possiamo scegliere di rialzarci, di tentare di nuovo, magari una strada alternativa, una strada migliore. Nell’Hagakure è scritto:
“Metti il piede in fallo e cadi sette volte, otto rialzati e risorgi.”
Hagakure.
- Perché avere successo “dalla sera alla mattina” richiede anni. Siamo sempre affascinati dall’evento che suscita clamore: il ragazzino che è diventato milionario grazie ad una app; l’enfant prodige della finanza che guadagna milioni di euro speculando in borsa; i due ex-impiegati di Yahoo che intascano 19 miliardi di dollari dopo aver venduto WhatsApp a Facebook. Siamo invece poco interessati al processo che ha portato a quell’evento, alle lunghe giornate di lavoro impiegate per creare quella app, quel sistema di trading o quella piattaforma di messaggi. Sì certo, esistono le botte di cubo: nessuno le nega; ma nella stragrande maggioranza dei casi il successo richiede tempo ed una pratica costante e continuativa, anzi, a dire il vero serve una pratica deliberata.
- Perché se vuoi che gli altri credano in te, devi innanzitutto credere in te stesso. Dicono che l’autostima sia uno dei segreti del successo. Hanno ragione. Puoi avere tutte le carte in regola per realizzare il tuo sogno, ma se non ci credi per primo, se non credi di essere abbastanza forte per raggiungerlo, perché dovrebbe crederci qualcun altro? Se si chiama AUTOstima un motivo c’è: infatti non te la regala nessuno, te la devi costruire, un mattone alla volta, magari partendo dall’esercizio per l’autostima di Henry Ward Beecher.
- Perché non esiste mai una sola strada. Sai cos’è peggio del fallimento? Lo stallo. Capita a volte di voler percorrere a tutti i costi una determinata strada verso il successo, salvo poi ritrovarci in qualche bel pantano, bloccati, in stallo. Allora ci intestardiamo ancor di più nel voler seguire quel sentiero sbagliato, ritrovandoci ancor di più immobili. Furbi, come le volpi, cosa facciamo? Iniziamo a pensare che il nostro obiettivo non valga poi tutti questi sforzi, che forse sarebbe meglio mollare, arrendersi: la verità è che abbiamo confuso il sentiero con la meta. Se ti trovi bloccato, semplicemente cambia strada, ma non arrenderti finché non sarai arrivato a destinazione.
- Perché puoi vivere il successo ogni giorno, anche se non lo hai ancora raggiunto. Gli americani dicono “fake it, till you make it” (fingi, finché non ce la fai): il problema è che molti di noi fingono di avere successo con gli altri, rimanendo intimamente convinti di essere un totale fallimento. Perché non provare il contrario? Rilassati, non devi dimostrare niente a nessuno, se non a te stesso: non hai bisogno di apparenze o conferme esterne per “vivere il successo”, puoi essere una persona di successo in questo preciso istante; ciò che conta è adottare una mentalità di successo, vivere ogni giorno sapendo di aver dato il massimo, di aver fatto almeno un passettino verso il tuo sogno e magari aver evitato quelle che sono le 30 cause di insuccesso ;-)
- Perché tu sei unico (ma non sei solo). Ci hanno detto che avere successo significa essere IL migliore. Sai che ti dico: non me ne frega niente della definizione di successo che tentano di appiccicarci addosso. Per me successo significa semplicemente esprimere la mia unicità ed essere migliore: migliore di quello che ero ieri, senza l’ossessione di dovermi paragonare con qualcun altro, se non con me stesso. Ma voler affermare la propria unicità, non significa certo isolarsi: anzi. Quando siamo colti dai dubbi, quando stiamo per arrenderci, non c’è nulla di meglio che mettere da parte il proprio ego, smetterla di fare paragoni insensati e chiedere aiuto ad una persona che stimiamo e di cui ci fidiamo.
- Perché quando sembra impossibile e stai per arrenderti, la vittoria è vicina. Una volta mio padre mi ha raccontato di quando da giovane è rimasto in mezzo al mare, a largo, con la nebbia. Aveva perso completamente il senso dell’orientamento e la crescente paura gli rendeva faticosa ogni bracciata. Dopo aver tentato diverse direzioni, senza mai scorgere la riva, era pronto ad arrendersi (e tu probabilmente non avresti mai letto questa storia). Fu proprio in quel momento che si alzò la classica brezza marina e mio padre riuscì finalmente a scorgere la spiaggia, a poche decine di metri. Arrendersi non sempre è questione di vita o di morte, ma ogni volta che lo facciamo, neghiamo a noi stessi la possibilità di scorgere la “riva”. A volte è dura, terribilmente dura, e gettare la spugna sembra essere l’unica opzione ragionevole, ma è proprio in quei momenti che dovremmo ricordarci cosa ci ha spinto a nuotare così a lungo, cosa ci ha fatto andare avanti, perché potrebbe bastare solo qualche altra bracciata. In fondo…
“La notte è sempre più buia prima dell’alba.”
Allora, cosa ne pensi di questi 7 punti? Le mie riflessioni le ho condivise, ora ti dico cosa ho deciso: ho deciso di non arrendermi. Mai.
E sai come mi è stato possibile agire in questo modo? Grazie al “Fattore T”.
Proprio così, ho deciso di smettere di sperare nel famoso “Fattore C” ( colpo di fortuna) e di investire tutte le mie energie e risorse nello sviluppo del mio Fattore (T)enacia.
La buona notizia?
Se anche tu vuoi sviluppare una tenacia di ferro, la capacità di affrontare gli ostacoli, rialzarti ad ogni difficoltà e martellare con determinazione fino al raggiungimento dei tuoi obiettivi più sfidanti, da oggi potrai farlo tramite il nuovissimo corso “Fattore T”.
Il video-corso avanzato sviluppato con la consulenza del Dott. Fiorenza consiste in un percorso personalizzato che attraverso l’individuazione e lo smantellamento dei tuoi personali blocchi mentali ti permetterà di sviluppare una tenacia di ferro in soli 21 giorni!
Al momento le iscrizioni sono chiuse ma se vuoi scoprire di più sul “Fattore T”, sul corso avanzato e quando sarà nuovamente possibile accedere, clicca sul bottone arancio qui sotto e iscriviti alla “Lista di Attesa“.
Andrea Giuliodori.
Andrè mi puoi mandare una tua foto che la metto come santino in camera accanto a Tony Robbins e Napoleon Hill? Questo articolo capita proprio a pennello: oggi stesso ho deciso di lasciare gli studi universitari per potermi dedicare pienamente ai miei progetti di vita che non coincidono affatto con la carriera accademica che avevo iniziato, seppur molto simili. Ho avuto paura, ho ancora un po’ paura ma dentro me sento finalmente di muovermi lungo la giusta strada, sento di aver fatto un passo avanti verso le mie mete più grandi. Ti ringrazio infinitamente per questo articolo motivazionale che sembra un segno del destino. Grazie di cuore.
Ps: EfficaceMente non verrà mai abbandonata dai suoi lettori e se non se la dovesse calcolare davvero più nessuno trovo il modo per finanziarti io personalmente :D
Ciao Giancarlo, scusa l’intromissione.
occhio però a non confondere il seguire la propria strada con lo scegliere una via di fuga da una sfida impegnativa.
Non conosco la tua situazione, quindi spero con tutto il cuore che sia come dici tu. Se sei sincero con te stesso puoi capirlo da te se stai scappando o se stai invece trovando il coraggio per una strada diversa.
In bocca al lupo per la tua strada, qualunque essa sia.
Ciao Mirko, ti ringrazio per il suggerimento. Nel mio caso a dir la verità era l’università la fuga perché avrei potuto ereditare un lavoro dalla mia famiglia appena laureato, avevo scelto la via semplice e noiosa invece di realizzare i miei sogni che riguardano tutt’altro, Comunque ti ringrazio per il suggerimento e per l’augurio.
In questo caso vai avanti così e mettici tutto te stesso! E non arrenderti!
Grazie di cuore :-)
Caro Giancarlo,
grazie del commento. Continuo a ripetere che non credo nelle coincidenze, ma sotto sotto mi piace quando accadono. Non so se la scelta che hai fatto sia giusta o sbagliata (cavoli, non so ancora se la mia scelta sia giusta!), ma concordo con Mirko: avanti tutta e non arrenderti mai ;-)
Andrea.
Nessuna scelta potra’ mai essere giusta o sbagliata finche non da I frutti sperati. Ma come giustamente dice Andrea se vogliamo I frutti sperati ogni caduta bisogna r ialzarsi…. e se un invidioso cerca di farci cadere ( demotivandoci) rialziamoci sorridendo tanto non e’ successo nulla. Ragazzi il mondo ha bisogno di futuro ……. vogliamo crearlo o aspettare che qualcuno lo faccia per noi? Dai muoviamoci.
E fai male a non credere alle coincidenze caro Andrea, perchè eccone qui un’altra! :D
Sono ad un punto morto di crisi (nel senso che a forza di essere in crisi il punto è morto ih ih) ed ecco che mi imbatto nel tuo blog e in questo splendido post…grazie, non servono altre parole per adesso. Hai ragione, se non sono prima io a credere in me e nelle mie capacità, chi mai potrà farlo? E adesso sotto con il libro tutto da scrivere…questa volta ce la farò, basta procrastinare! Grazie ancora!
Ciao Andrea,
si dice che quando siamo concentrati su qualcosa, per qualsiasi motivo, tendiamo a vedere sempre segni o apparizioni di ciò su cui siamo concentrati (una mia amica che temeva di essere incinta non faceva che vedere ragazze giovanissime con il pancione o il passeggino). Sono giorni che coraggio, non arrendersi, sono parole e frasi che ricorrono spesso nella mia quotidianità, dalle fonti più impensate.
grazie per questo post che me ne ha convinto ancora di più…;-)
Ciao Andrea, è da un anno che ti seguo, e leggo i tuoi articoli… Credo che questo sia uno degli articoli più belli che tu abbia mai scritto…
L’hai scritto col cuore secondo me, forse in un momento di grande cambiamento nella tua vita…
Devo dire che questo blog mi ha aiutato tanto, e credo abbia aiutato tante altre persone, che come me hanno intrapreso un percorso di cambiamento, è per questo che ti ringrazio per i tuoi utilissimi ed EFFICACI articoli… E voglio incoraggiarti a continuare verso questa direzione… La nuova grafica mi piace, anche piu di quella precedente, ma devo dire che la cosa che piu mi piace di questo blog, è il tuo modo di scrive, sei semplice ma mai banale, e anche ironico… Leggo molti blog, ma avrai capito che questo è il mio preferito!!! CONTINUA COSI!!
Grazie Pietro,
grazie davvero.
Negli anni ho cercato di costruire un mio stile unico per raccontare la Crescita Personale a modo mio: mi fa piacere che emerga :-)
A presto,
Andrea
Grazie a te del commento,
mi fa davvero piacere che questo articolo abbia “risuonato” con così tante persone.
Andrea.
Mi sveglio questa mattina per finire un progetto molto importante e chi mi ritrovo? Andrè con un articolo che casca a “fagiuolo”! Grazie della pillola di saggezza e soprattutto di averla condivisa con noi.
Ciao, Alessio!
PS
La nuova grafica spakka (come direbbe la nonna delle sottilette)!
Ahahah, il video della vecchina è fantastico!
Boh sono tipo rimasta folgorata. A dire il vero sono mesi che ti seguo e leggo con entusiasmo i tuoi articoli, ma questo ha proprio fatto centro. Anni fa ho deciso di abbandonare tutto il sicuro per dedicarmi alla carriera di produttore, del resto la musica ha sempre vinto tutto, quindi mi sono buttata nel vuoto per seguire la mia passione, creare musica. Sono in una situazione di STALLO da un anno ormai, e credevo fosse tutto giunto al termine, questo tuo articolo mi ha fatto vedere oltre. Perciò grazie, grazie di avermi regalato due occhi nuovi ;)
Cara Elisa,
sono davvero felice che quello che ho scritto potrà esserti in qualche modo di aiuto.
Non ci conosciamo, ma faccio il tifo per te.
Andrea.
Credo che il mondo abbia più bisogno di Blogger rari come te che di manager seriali come cene sono tanti in giro
ottima osservazione!!
Molti lasciano il proprio lavoro perché ad un certo punto iniziano ad odiarlo. Io sono molto felice per la carriera molto rapida che ho fatto, per le soddisfazioni lavorative ed economiche che ho avuto e per le persone con cui ho avuto la possibilità di lavorare. Sento però la necessità di costruire qualcosa di mio, qualcosa che possa essere utile per gli altri (e profittevole per me: questo non l’ho mai nascosto :-)
Grazie dei commenti Paolo e Luigi,
Andrea.
Ciao Andrea,
con questo articolo mi hai dato una marcia in più nel proseguire spedito verso il mio successo, che vedo giorno dopo giorno realizzarsi, lasciandomi un’ ennesima frase da scolpire nella mia mente….
“NON CONFONDERE MAI IL SENTIRO DALLA META”.
Grazie e ……..mi raccomando ricordatela anche TU !!!!!!!
Vai avanti, il tuo percorso è già un GRANDE SUCCESSO.
Sì, prendere consapevolezza di questo ha fatto e sta facendo una grossa differenza nella mia vita.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea, ma quel posto da manager ora è libero? Scherzo, in bocca al lupo per la nuova avventura.
Stamattina mi ero svegliato un po storto ma sapevo che nell’email c’era qualcosa di motivante ad aspettarmi. Continua per la tua strada
Prova a mandare un CV, chissà ;-)
In realtà, per il momento mi sono limitato a prendere 1 anno di aspettativa: teoricamente il posto rimane congelato.
Mi fa piacere ti sia piaciuto l’articolo.
Andrea.
Concordo con paolo!!! Ottimo articolo come al solito! Anche io ho un grande progetto che voglio realizzare ma spesso e volentieri la paura mi assale, inizio a farmi domande del tipo: “ma ne vale davvero la pena?”, “e se non sono all’altezza?”, “e poi cosa succederá?” Etc… Ma proprio in questi momenti devo ricordarmi questi 7 punti e perseverare allenando la mia resilienza! Per quanto mi riguarda, non ti abbandoneró, il tuo blog mi ha aiutata veramente tanto! Ora vedo la vita da una prospettiva diversa e non basteranno 1000 grazie per esprimere tutta la gratitudine e la stima che ho per te e per il lavoro che fai, davvero! La strada è in salita, ho tantissime cose da imparare e molto da crescere ma grazie al tuo blog e passo dopo passo sono certa che mi migliorerò sempre più e realizzeró i miei progetti.
P.s. La nuova grafica è molto bella. Preferisco questa all’alternativa precedente.
Chiara
Chiara: mi hai lasciato un commento bellissimo. Grazie davvero.
In bocca al lupo per il tuo progetto.
Andrea.
Ciao, ottimo articolo. Mi serviva. A volte pero’ hai bisogno di arrenderti per poter ripartire senza zavorre.
Ciao Roby,
mi piace questa tua riflessione. Ne ho fatta una simile in un altro post: in quel caso parlavo di controllo, dell’importanza di perdere il controllo ogni tanto. Quello di cui parli credo poi che si ricolleghi al discorso sentiero vs. meta. Posso decidere di arrendermi ed abbandonare un determinato sentiero, ma se voglio davvero raggiungere una meta, no, non voglio arrendermi.
Andrea.
Arrendersi è facile.. Ho sempre preferito le cose semplici a quella facili!:) Ottimo articolo Andrea, buona settimana;)
Ho sempre preferito le cose semplici a quella facili
frase da 10 e lode ;-)
Caro Andrea, permettimi questa confidenza poiché anche grazie al tuo blog, e ad alcuni link in esso contenuti, sto facendo la “pazzia” a 50 anni di mollare un lavoro da “criceto” (ma di questi tempi il criceto a tempo indeterminato è una condizione che molti invidiano e sognano) per seguire un progetto che, se tutto andrà come spero, mi permetterà di mettere a frutto i miei “talenti”, e se non altro, per lo meno, mi consentirà di sentirmi gratificato nel fare ciò che sento più in sintonia con il mio essere (e già questo, di per se stesso, è un risultato impagabile).
Il mio personale “non arrendermi mai”, e mi permetto di evidenziartelo -così cerco di rimettermi in pari con i preziosi e continui disinteressati consigli che ci hai sempre così abbondantemente elargito nel corso degli anni- ;-) qualora possa essere utile anche al tuo caso è collegato alla frase da 10 e lode riportata da Davide “Ho sempre preferito le cose semplici a quelle facili.
Ognuno di noi sa qual’ è la cosa più semplice per sé (attenzione a non confonderla appunto con la più facile)……ed è proprio sulla ricerca della propria semplicità operativa ciò su cui ci dovremmo maggiormente concentrare, in un mondo che ci vuole standardizzati in tutto, dai nostri progetti, aspirazioni fino ad arrivare anche alle modalità lavorative.
Io penso, anzi ne sono convinto, che chi si impegna nel trovare la propria semplicità, che col tempo diventerà spontaneità e quindi, IMMANCABILMENTE, risultato…..sarà sempre in ogni caso una persona realizzata! La determinazione, la “tigna” come la definisci tu è certamente importante……ma se queste non ci portano ad un “risultato” che sfocia in naturalezza e semplicità, rischiano di essere solo delle inutili e spesso controproducenti costrizioni che ci portano al nulla!
Tanti auguri e ti auguro di trovare la tua semplicità….vedrai che assieme ad essa arriveranno sicuramente i risultati che desideri…..ed anche di più!!!
Grazie per avere condiviso questo post Andrea, hai dimostrato che anche i blogger che si occupano di crescita personale sono umani, dopotutto! :D
Trovo la nuova versione del tuo blog bella da vedere e ancora più professionale di prima, complimenti!
Adesso ti posso solo fare un grande in bocca al lupo (o in culo alla balena, dipende che animale preferisci :D ) per tutti i tuoi progetti lavorativi e non.
E nei momenti più bui ricordati che con il tuo blog e la tua passione sei stato in grado di cambiare tante vite in meglio, la mia inclusa, quindi non mollare, i tuoi lettori contano su di te!
Grazie Lorenzo :-)
L’ultimo step per rendere EfficaceMente davvero professionale è eliminare la pubblicità di adsense: adesso che non ho più uno stipendio non è facile rinunciare a quella fonte fissa e puntare tutto sui miei contenuti, ma è dovuto a chi mi legge. Nonostante tutti i filtri che ho imposto, a volte appaiono delle pubblicità imbarazzanti, se non addirittura del tutto contrarie ai messaggi che cerco di trasmettere nei miei post. Ci farò una riflessione seria nelle prossime settimana.
Andrea.
….camminare, camminare e sentire un’intera comunità al tuo fianco che ti ispira sostiene e consola quando cadi e ‘ impagabile . Andre’ fai riflettere ed agire cosa possiamo volere di più
Grazie dell’intervento Angela :-)
Andrea… ti seguo e non ricordo nemmeno io da quanto… di tuoi articoli ne ho letti un’infinità. Mi hanno colpito, mi hanno indotto a riflettere, mi hanno illuminato, animato, ricaricato… ma questo, credimi, è il primo che mi ha EMOZIONATO.
Questo non è un semplice articolo come tutti gli altri. Questo è un tuo sfogo personale ed emerge forte e chiara la tua anima, il tuo cuore. Davvero, mi sono venute le lacrime e i brividi nel leggerlo. E poi capita in un periodo di forti cambiamenti anche per me, quindi in un certo senso stiamo andando di pari passo, ognuno per i propri obiettivi, e questo porta ad un coinvolgimento incredibile da parte mia verso i tuoi ultimi articoli, perchè vivo nella mia realtà le stesse sensazioni e mi sei ogni settimana di enorme aiuto, ma questa è davvero insuperabile, mi sono sempre domandata se mi leggessi nel pensiero, ma ora inizio a credere che chi come noi, tutti noi presenti te incluso, inizia un percorso di questo tipo, ha un denominatore comune ed è quello che ci lega e fa sì che ogni tuo articolo possa facilmente adattarsi alla vita di ognuno di noi.
Che dirti, GRAZIE Andrea, è l’ennesimo grazie che ti scrivo, ma quello di oggi è proprio GRANDE GRANDE. Un abbraccio e… se molli t’ammazzo! :-)
“Mi sono sempre domandata se mi leggessi nel pensiero, ma ora inizio a credere che chi come noi, tutti noi presenti te incluso, inizia un percorso di questo tipo, ha un denominatore comune ed è quello che ci lega e fa sì che ogni tuo articolo possa facilmente adattarsi alla vita di ognuno di noi.”
Questa è una conclusione a cui sono giunto anche io in questi anni da “Blogger”. Mi piace scherzarsi sulla lettura del pensiero, ma quando sento di essere così in sintonia con chi mi legge, so di essere sulla strada giusta: ho fatto e farò cavolate, ma tanto c’è sempre qualcuno che mi da una strigliata ;-)
Grazie davvero del commento Crystal.
Andrea.
bell’articolo.
periodo di cambiamenti per molti, non senza paura penso. venerdì scorso mi sono dimesso dal mio incarico perchè era giunto il momento di cambiare. ovviamente non ho ancora un nuovo lavoro ma sono assolutamente fiducioso. anzi: l’ho già trovato.
In bocca al lupo Saibal.
Andrea.
Se vogliamo ottenere successo dobbiamo effettivamente rispondere alle situazioni come una persona di successo.
Laddove sia molto semplice reagire col dubbio potremmo invece pensare in modo diverso e rispondere alla stessa situazione difficile caricandoci di ancor maggiore adrenalina.
Utilizzando dunque una situazione complessa come un’occasione di crescita ad un livello superiore.
Niente di tutto ciò e’ farina del mio sacco ma solo merito di robin sharma che ho conosciuto tramite questo blog. E non a caso egli diceva che le persone di successo sono quelle con le più ampie biblioteche.
Andrea, scriverai dunque più di un articolo a settimana? Se si, allora non mi ci connetto solo il lunedì mattina!
Ciao e buona settimana a tutti!
Ciao Giuseppe,
come saprai molto bene Robin Sharma è uno dei mie autori preferiti :-)
Rispondendo alla tua domanda: no, non credo che aumenterò la frequenza degli articoli. Da anni ho capito che 1 post di approfondimento a settimana, scritto bene, con strategie di Crescita Personale davvero utili, va benissimo. Quello che intendo fare è invece sperimentare altre forme di comunicazione:
– Per gli iscritti alla newsletter ho già preparato e sto continuando a preparare una lunga serie di Pillole di Efficacia: strategie rapide ed immediate per migliorarsi. Qui la frequenza è bisettimanale, valuterò se renderla settimanale.
– Sto completando la nuova guida sull’autostima e intendo prepararne almeno un’altra entro la fine dell’anno.
– Mi piacerebbe esplorare il mondo dei video e dei podcast: sono un grande fan di podcasters come Erik Fisher di “Beyond the To Do list” e John Lee Dumas di “Entrepreneurs on Fire“.
Andrea.
Andrea,
anch’io ho paura: ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato, ad alti livelli di un’azienda sana ed attiva, per dedicarmi al lavoro da educatore professionale… dopo aver preso la laurea lavorando, durante quel periodo, per caso, ti ho conosciuto ed ho fatto tesoro dei tuoi consigli, ottenendo ottimi risultati… e non aver mollato mai!
Proprio come oggi scrivi tu, tempo di aver fatto una GRAN ca#!?ta… il lavoro nel sociale è mal pagato ed incerto. Ma guardo indietro e vedo che là “non vivevo”, ma “sopravvivevo” con tante certezze e niente soddisfazione.
Questo post che oggi hai scritto non arriva per caso: Grazie.. Andrè per il cuore e la passione che ci metti… dai la forza anche a noi… per migliorarci ogni giorno… EfficaceMente!
Ciao Omar,
“Ma guardo indietro e vedo che là “non vivevo”, ma “sopravvivevo” con tante certezze e niente soddisfazione.”
Non voglio assolutamente sputare sul piatto in cui ho mangiato lautamente fino a 2 mesi fa, ma ti capisco perfettamente.
In bocca al lupo per il tuo progetto.
Andrea.
Io cosa faccio questa settimana ? Io vorrei conoscerti! Ovvio.
:-)
Non so perché è arrivato proprio ora ma il tuo messaggio (non arrenderti mai) mi ha fatto molto riflettere ma non ha dissipato alcune mie perplessità. Tu sostieni che la strada del successo somiglia molto di più ad una S. Effettivamente mi trovo esattamente in quella fase critica. Io però, purtroppo, non ho 30 anni ma mi avvicino ai 50… I tuoi discorsi e la tabella (how to never give up) sono incisivi ma sono parole mentre la realtà è stata ed è un’altra. Forse qualcuno si esalta nel pensare alla prospettiva eroica del cadere e risollevarvi ma io lo vedo come sinonimo di stupidità. Come si fa a sentirsi vicino alla vittoria dopo la ferita di un’esperienza fallimentare ottenuta malgrado l’entusiasmo e la dedizione a tempo pieno?
Ciao Alessandra, mi spiace sentire l’amarezza che si cela nelle tue parole. Non voglio aggiungerne di altre banali, ma la realtà non esiste: quella che consideriamo la realtà oggettiva è sempre e comunque filtrata dalle nostre convinzioni, dalle nostre paure, dai nostri sensi. Questo significa che le parole, quelle giuste, possono squarciare il velo attraverso cui vediamo la “realtà”.
Andrea.
Caro Andrea,
sei il morale è a terra, c’è una sola cosa da fare: smettere di scrivere e di pensare, e correre fino a stancarsi…
E’ una delle mie attività preferite Pasquale. A presto.
Andrea.
Grande Andrea, grande. Stai facendo un ottimo lavoro, per te e per tutti noi.
Questo articolo arriva in un momento preciso, pensa un po’ – e non sono nemmeno l’unica ad averlo scritto!
Sono caduta nella valle “the dip” e mi ci sono seduta un attimo. Da lì la cima successiva sembra più alta del K2. Ma a guardare indietro, la strada percorsa … quanto cacchio è lunga? Dalla terra alla luna, andata e ritorno …
E allora ci si rialza (sempre!) e si riparte, in questo nuovo lunedì che non ha ancora deciso se piove o c’è il sole, ma noi ripartiamo lo stesso.
Non avevo capito del tuo salto, ma ti avevo sentito molto più vicino e più presente e mi piace molto, è un po’ come sentirti in mezzo a noi.
Un grande in bocca al lupo.
Buona nuova settimana :)
Che bel commento Claire: e “attacchiamo” questa scalata!
A presto,
Andrea
Ciao Andrea,
proprio ieri ho discusso con il mio ragazzo perché ho paura e troppo spesso penso di essere la sola sfigata che per avere un lavoro deve crearselo (sono psicologa, quindi so benissimo che non è così). Sto cercando di avviare la mia attività di psicologa dello sport e ovviamente non è facile, ma dopo la discussione di ieri trovarsi questa mattina questo articolo mi è sembrato un segnale…o una coincidenza!! :)
Grazie di questo e di tutti gli altri articoli…per me significano iniziare la settimana con una spinta in più!!
Paola
Ciao Paola,
mi fa piacere leggere quanti lettori abbiano letto in questo post un segnale, una “strana coincidenza”.
Spesso sono queste “strane coincidenze” a farci prendere quelle decisioni che ci cambiano la vita.
A presto,
Andrea.
Bravo Andrea, è un bellissimo post. “Arrendersi non sempre è questione di vita o di morte, ma ogni volta che lo facciamo, neghiamo a noi stessi la possibilità di scorgere la ‘riva’”. Non potrei essere più d’accordo con ogni parola che hai scritto ^_^ Un abbraccio
Ciao Teresa,
grazie!
Andrea.
Ciao Andrea :), leggendo questo articolo ho pensato al mio libro preferito, L’Alchimista, perché come Coelho si sente che tu non scrivi solo con la testa ma anche con il cuore e non solo per te stesso ma anche per gli altri! E io penso che sarà proprio per questo che il tuo blog continuerà ad avere successo! quindi ti faccio i complimenti per il tuo coraggio, di auguri tanto non hai bisogno! ;) E ti ringrazio perché io, finito il liceo, vorrei fare la giornalista e sentendo che molti giornalisti hanno difficoltà a lavorare come tali inizio anch’io ad avere paura poi però riflettendo anche su quello che tu scrivi mi rendo conto che non porterebbe a niente rinunciare quindi grazie davvero per il tuo lavoro! A presto :)
In bocca al lupo Alessia ;-)
Hai lasciato veramente un posto da manager? Beh potresti aver sbagliato… anche perché credo che la forza dei tuoi posta nasceva proprio in gran parte da quell esperienza lavorativa dura, ma che hai affrontato a testa alta. O no?
Ciao Lorenzo,
la mia passione per la crescita personale ha radici ben più “antiche”: sono argomenti che studio ed applico da quasi 14 anni ormai. Il blog è nato 10 mesi dopo essere stato assunto nella Società di Consulenza in cui ho lavorato. Senza dubbio, lavorare 12-14h al giorno, spesso anche nei weekend, mi ha fatto capire quanto valore abbia il nostro tempo e quanto sia importante non procrastinare. Nella mia vita però ho sempre vissuto cicli lunghi 5-6 anni. Ho sentito l’esigenza di crescere, di fare una nuova esperienza: esageriamo e chiamiamola un’esperienza imprenditoriale. Ecco, credo che se fossi rimasto, i miei post sarebbero iniziati ad essere ripetitivi: mi auguro che questa nuova esperienza mi aiuti a condividere nuove lezioni di Crescita Personale.
Andrea.
Questo post mi ha davvero toccato. E questo perchè mi trovo in una fase della mia vita di cambiamenti e novità, e la mia povera AUTOstima raramente riesce a farmi sentire sicura delle mie azioni, anzi, mi fa decisamente andare nel panico di fronte alle difficoltà, e giusto l’altro giorno è successo. I tuoi consigli erano proprio quello di cui avevo bisogno. La paura, il non dormire la notte, la voglia di rintanarsi in una vita tranquilla e prevedibile. Tutte cose che mi stanno riguardando in pieno!! Andrea, grafica o no grafica, quello che scrivi, e come lo scrivi, supera tutto. Non arrenderti mai. E, per quanto mi riguarda, Efficacemente me lo terrò stretto stretto per molto, molto tempo……;D Franci
Ciao Andrea, in bocca al lupo per la nuova affascinante ed alta tensione esperienza che hai deciso di intraprendere. Il tuo post è illuminante e grazie anche ai tuoi consigli sui libri da leggere (abitudini da un milione di dollari ecc..) ora ho una carica interiore molto più forte mi sento focalizzato sugli obiettivi che intendo raggiungere. 6 un grande, ciao!
Sono d’accordo con Pietro che dice che questo articolo l’hai scritto con il cuore! Non che gli altri non siano scritti con uguale trasporto e impegno, ma in questo ci mostri le tue paure e scoprire questo lato di un dispensatore di consigli fantastico come te non puo’ che aiutarci! Perche’ questo vuol dire che se ce la fai tu che nutri i nostri stessi timori e ansie allora non esiste nessun motivo per cui non dovremmmo farcela anche noi! Grazie Andrea!
Ps non so se sia dovuto alla nuova grafica, nn ne capisco molto, ma ti dico solo che prima leggere un tuo articolo con il mio cellulare era un bordello, mentre adesso e’ tutto perfetto e chiaro! Quindi io approvo in pieno la nuova grafica!
Ciao Andrea.Emoziona troppo il tuo post……….Scuote l’anima. Ho 30 anni, mancano 8 esami alla laurea in giurisprud. e tutti i giorni penso di mollare. A volte è una vera e propria tortura mentale.Mi vergogno troppo del fatto di non esser ancora laureata.Ho comprato START e SM2. Le cose vanno meglio senz’altro. Ma la vocina dentro di me e sempre forte.Le paure di cui hai parlato mi appartengono.Questo post è un regalo importantissimo.Grazie.
Questa settimana che farò? Sarò più motivata della scorsa e la prossima sarà ancora meglio di questa! Se penso al me di un mese e mezzo fa, forse manco mi riconosco. La sveglia è alle sei, ho preso nuove abitudini, stamattina sono andata a correre, leggo! Devo dire che questo blog, scoperto per puro caso in un momento di tristezza acuta, è stato provvidenziale…devo raggiungere il mio obiettivo e so che sarà difficile e che dovrò lottare contro me stessa e la mia ansia e il mio terrore di fallire per la terza volta di seguito…ma devo tentare e dare il meglio di me stessa se voglio vedermi, come dici tu “fra 5 anni”, nella posizione che immagino da tanto! Grazie ancora, buona settimana anche a te! :D :D
Ciao Andrea! Come molti hanno scritto nei commenti questo post è straordinario, mi ha fatto emozionare molto, come nessun altro post in precedenza! Con una grandissima umiltà ti sei mostrato a noi lettori con le tue paure, ma anche con una grande volontà nell’affrontarle e nel perseguire le tue passioni.
Non ti auguro che la tua avventura sia facile, ma che ti permetta di sentirti appagato, fiducioso e soprattutto… FELICE! Ma voglio anche aggiungere che hai tutte le carte in regole per ottenere grandi successi. Arrivi al cuore delle persone ed emerge davvero la tua volontà di offrire il tuo contributo.
E grazie a te, grazie a questo Articolo (l’A maiuscola ci sta:D ) riesci a infonderci coraggio, riesci a non farci mollare!
Ancora grazie!
Non so che dire, se non grazie :’)
è grazie ai tuoi articoli che ogni giorno trovo la forza di continuare a inseguire i miei obiettivi.
Forse mi spii,perché proprio oggi mi è capitato di ricevere un duro colpo, ritornato a casa, apro la mail e leggo ”NON ARRENDERTI MAI” metto il mio brano preferito di Einaudi e inizio a leggere.. la mia giornata è cambiata.
Credo che questo articolo abbia toccato un po’ tutti (anche la tua controparte è rimasta in silenzio :-) )
Quindi grazie di tutto l’impegno che metti per migliorare le nostre vite! Quello che fai vale molto di più di qualsisi lavoro da Manager
Personalmente non amo i salti nel buio. I salti nel buio possono essere esempi di stupidità… c’è una certa differenza tra il coraggio e l’incoscienza.
Credo che tu abbia fatto tutta una serie di valutazioni prima di lasciare un posto sicuro e nel frattempo sono passati 5 anni di Blog (io lo frequento da un annetto).
Un po’ quello che faccio io, che mentre faccio un lavoro per campare cerco di ritagliare del tempo per scrivere il mio “capolavoro”.
Ci vuole il coraggio di osare, ma anche un minimo di prudenza. Concordi con me o sei più da o tutto o niente?
Una volta ho fatto questa domanda a un life coach. Beh, lui la pensava diversamente da me. Diceva che era uno spreco di energie inutili avere un piano B e che se ami una cosa devi seguire solo quella, con totale dedizione e fiducia. Sì, magari avere un lavoro per campare, per i primi periodi, ma avere sempre chiaro un solo obiettivo, senza piani di riserva. (del tipo, se mi va male posso comunque cercare di fare un minimo di carriera dove lavoro adesso, anche se non è un lavoro che mi entusiasmi).
Tu come la pensi?
Grazie per il tuo lavoro.
p.s. della nuova grafica apprezzo soprattutto la maggiore leggibilità dei caratteri.
vorrei davvero sentire anche la risposta di Andrea, ma io la penso più come quel life coach: se ami davvero un lavoro, devi mettercela tutta per fare quello, nessun “piano B”, fare carriera in un lavoro che non ti entusiasma è solo frustrante. Ma finchè non sai che il tuo sogno ha imboccato la strada giusta, non dovresti lasciare il tuo vecchio lavoro (per fare l’esempio di Andrea, non ha lasciato il suo lavoro il giorno in cui ha avuto l’idea di Efficacemente, se no di che sarebbe campato i primi tempi?)…. non si tratta di un piano di riserva, si tratta di buon senso. Finchè il tuo “capolavoro” non sarà pubblicato con successo, non lasciare il tuo vecchio lavoro. può darsi che quello dello scrittore non sarà mai il tuo lavoro principale, ma potrà darti comunque ottime soddisfazioni (personali ed economiche)
PS. per Andrea, mi accorgo pienamente di quanto sia bella questa nuova grafica solo ora che la vedo da PC, lo smartphone non gli rende giustizia!! non si vede la montagna che si staglia sul cielo azzurro, nè la frase motivante. Questa è la migliore grafica che efficacemente abbia mai avuto! (ne ho viste un paio prima di questa)
Rieccomi a scrivere Andrea, anche molti commenti fanno emozionare, intervengo per dire che anch’io non mi riconosco da circa un mese e mezzo, esattamente come Anna: leggo molto di più, sveglia anch’io alle 6, meno difficoltà nello studio e i risultati stanno pian piano arrivando. Tutto questo nel giro di poco tempo? Non credo, anche se in apparenza sembrerebbe di sì, io paragono sempre questi episodi ad un salto quantico: accumuliamo energia per anni, fino al raggiungimento tale da saltare su un livello superiore. Spesso abbiamo paura di fronte ad un ostacolo ma una volta superato non ci passa nemmeno per la mente di poter tornare indietro. Ancora grazie di cuore e in bocca al lupo per la tua importante svolta di vita! Siamo con te!!
Ben detto, concordo in toto!! :) :)
Ciao Andrea,
non sapevo della tua scelta di lasciare il tuo lavoro per concentrarti sul blog, questa cosa
me la ero perso (eppure ti segue assiduamente da quasi 2 anni). Complimenti per la scelta,
davvero coraggiosa, soprattuto di questi tempi! Quantomeno dovresti avere l’opportunità di gestire
meglio il tuo tempo (cosa sempre più preziosa) e di coltivare le tue passioni.
Comunque continua così che avrai sicuramente il sostegno di noi lettori!
P.S: tempo fa si parlava di un incontro tra tutti i lettori di Efficacemente, ora che sei più
libero sarà possibile organizzare questo meeting?
Ottimo articolo, grazie per le splendide riflessioni :-) Aggiungerei anche un ottavo punto: 8- perché quando raggiungerai il tuo obiettivo potrai ispirare e motivare altre persone
uno degli articoli in assoluto più belli, grazie! :)
Ottimo articolo! Mi servirà tutta questa motivazione per affrontare la settimana.
Ormai è più di un anno che ti seguo eppure questo è il mio primo commento, ma comunque ne approfitto per porti qualche domanda, forse un po’ personali. Nello specifico, cosa ti ha portato a lasciare il lavoro? Scusa la troppa curiosità, ma non si vede tutti i giorni un uomo che abbandona un lavoro tanto ambizioso per dedicarsi a tempo pieno ad un blog. I guadagni sono comparabili? Qual è il tuo segreto? ;)
Che bello questo articolo Andrea! E complimenti anche per la nuova grafica. Quando ho un calo di motivazione, qualunque sia la ragione, visito spesso questo blog e sento le mie forze rinnovate. Questa settimana farò quello che faccio sempre, cioè del mio meglio! Buona serata :)
Andrea sei sempre una fonte di ispirazione e ti ringrazio per le tante dritte che settimanalmente fornisci con il tuo sito. Credo proprio che nei prossimi giorni sfrutterò i tuoi 7 punti per un post ad hoc sulla determinazione.. La tua!
meraviglioso,incoraggiante, ma allo stesso tempo molto realistico e tutt’altro che banale.
Ciao Andrea,
mi ritrovo a leggere uno dei più bei topic mai apparsi su EfficaceMente proprio mentre sono reduce da una specie di insuccesso, in cui tra l’altro ho commesso l’errore di paragonarmi a un’altra persona che, in una situazione simile alla mia, ce l’ha fatta. E’ proprio il topic giusto per ripartire. Colgo l’occasione per augurarti il meglio riguardo la tua nuova avventura! Magari un lunedì potresti lanciare un messaggio su come hai trovato il coraggio di cambiare radicalmente vita :-)
Costanza e flessibilità nel perseguire il proprio obiettivo (“non confondere il sentiero con la meta”) con la consapevolezza che per raggiungerlo realmente bisogna seguire SOLO il proprio sentire più intimo (solo così, a mio avviso, possiamo infatti trovare il nostro personale “sistema” che ci farà giungere al FATIDICO “punto di svolta”).
Ciao,
Volevo ringraziarti per questo e per tutti i tuoi articoli che ogni lunedì mi aiutano a proseguire verso il mio obbiettivo. Tu mi sei di esempio e fonte di ispirazione. La propria strada è sempre costellata da difficoltà e solo lo stolto non ha paura.
Ti auguro di raggiungere il tuo obbiettivo, ma ancora di più ti auguro di goderti la strads che dovrai percorrere.
Congratulazioni e auguri Andrea a te e al tuo amico spiccio ( e ‘nnamo andrè!! )
Pierluigi
Mamma mia quanti siete! Adesso mi tocca lasciare anche il lavoro del blog, per trovare il tempo di rispondere a tutti! Scherzi a parte, leggere tutti questi commenti (e che commenti!) mi ha dato una carica incredibile. Grazie. Grazie davvero.
Cercherò di rispondere a quanti più commenti possibile, appena avrò modo: sto lavorando per voi ;-)
A presto,
Andrea.
Ammazza Andrè era un pò che non ti leggevo direttamente dal blog. Bello è dir poco!…e dopo i violini le riflessioni :-) mi hai ispirato con questo post e oggi ti regalo io qualche pillola di efficacia:
1) la paura non si vince, si ascolta. Ti propone sempre un patto: ascolta quello che ti sussurra all’orecchio e vivi secondo le su regole ma non ottieni nulla se non fantasmi e fallimenti oppure agisci e “nonostante” la paura di fallire avanzi e ottieni quello che vuoi.
2) la vittoria è figlia dei fallimenti. Jigoro Kano, Maestro e fondatore del Judo ha scritto che una tecnica per essere compresa va tirata almeno 10000 volte. E non è che le altre 9999 erano sbagliate solo che stavi perfezionandoti e affinando la tua abilità.
3) Arrendersi? Mai. E se ti vennisse in mente rileggi il punto 6. E’ il nostro messaggio al mondo. Non siamo isole ma siamo al mondo per trasmettere la nostra Unicità. Se ci arrendiamo quale messaggio lasceremo?
Congratulazioni e auguri a te e al tuo amico (vabbè andrè adesso damose ‘na mossa )
Pierluigi
Questo blog non smetterà MAI di avere successo, credimi :)
Una volta hai scritto che dedicavi un’ora al giorno (la mattina presto) a questo blog e sei riuscito a fare un lavoro fantastico! ora che hai lasciato il lavoro per dedicarti a tempo pieno a “www.Efficacemente.com” non oso immaginare dove arriverai :O
se solo pensi che ci ha messo 5 anni per pubblicare due guide, e ora nel giro di quest’anno ne pubblicherà altre due!
E non solo… (ma non voglio promettere troppo ;-)
Vediamo… chi conosce la Legge di Parkinson sa bene che “Più tempo avrai e più ne sprecherai”, ma ho molti progetti in testa per il blog (e non solo) ed intendo portarne a termine quanti più possibile :)
Andrea.
Gran bell’articolo, veramente, anche alla luce della lettura dell’Hagakure, libro che mi ha aperto un nuovo mondo.
Questa sera una mia cara amica, mi ha riacceso!
Anche i tuoi articoli mi fanno un effetto simile. Grazie del tuo lavoro. Non mi arrendo :-)
p.s. scusa se non ho risposto alla tua domanda
Il punto 1 mi ha fatto venire in mente questo aforisma “Ogni momento è buono per cominciare, nessun momento è così terribile per arrendersi”
Efficacemente batte tv e giornali 10 a 0. The show must go on.
P.s. Se vai dietro ad un coniglio puoi prenderlo, comunque non è facile, se vai dietro a due non ne prenderai nessuno!
Ho letto recentemente che hai lasciato con coraggio il tuo posto da manager in multinazionale per dedicarti anima e corpo al blog, spero tu possa farci tanti soldi perchè in definitiva il tuo lavoro ha sempre fatto del bene a molti ragazzi! Good luck!
Andrea, caro Andrea,sono quasi due anni e 1/2 che ti leggo, ed ho comprato la mia prima guida il mese scorso. Che dire? Pur di non farti chiudere “bottega” sono disposta a comprare una guida a settimana !!
Scherzi a parte, oggi ho violato una regola ma non potevo non farlo: stavo studiando per l’esame d’avvocato ma ho sentito impellente il bisogno di scriverti, di andare su internet e dirti il mio personale GRAZIE, ed inoltre che non devi avere paura, o meglio, che nonostante la paura devi andare avanti perchè hai tante persone che ti seguono e ti vogliono bene ed alle quali tu hai fatto del bene con i tuoi consigli.
Credici Andrea in questo tuo sogno che sta aiutando molte persone scoraggiate, deluse o semplicemente ansiose e pigre….come me.
GRAZIE!!!
ciao andrea il tuo blog è utilissimo per chi come me si sente sola e ha bisogno di aiuto. tanti anni fa ho ho accettato una vita che nn mi ha dato ciò che cerco oggi, ammetto che mi sentivo con le spalle al muro a causa della mia insicurezza e accettando ciò che m capitava ei nn ho combattuto per farmi valere. Oggi ho raggiunto degli obiettivi importanti ma mi trovo spesso a dirmi che la
persona che ho accanto nn mi ha saputa apprezzare per ciò che ero e sono stata io a cambiare per farmi accettare. Ho rinunciato a tanti obiettivi e mi sono arresa spesso a tutto e ancora oggi soffro tanto per essermi accontentata della mediocrità di me stessa e nn aver cercato di guardare dentro di me….
Andrea sei grande! Avevo una grossa sfida da superare, ti ho letto sempre e ti ho anche scritto per e-mail (e tu mi hai risposto) e ho superato la mia sfida, giorno dopo giorno, con impegno e determinazione. Davvero consiglierò le tue letture a tutti coloro che si trovano in uno stallo e hanno perso la fiducia in loro stessi, e nondimeno continuerò a seguirti sempre! Ho già fatto iscrivere mio marito e farò lo stesso con mia sorella. Continua così. Sei il vero imprenditore di te stesso, complimenti.
Grazie Lucia :-)
Leggere questi commenti di lunedì mattina mi mette davvero di buon umore.
A presto,
buona settimana,
Andrea.
Ma oggi niente articolo?
Ciao: sì, oggi niente articolo. Arriva domani.
Ho spiegato il perché qui.
“Se ti trovi bloccato, semplicemente cambia strada, ma non arrenderti finché non sarai arrivato a destinazione”.
Mi serviva questa frase stamattina!!
Buongiorno Andrea, buongiorno a tutti i lettori.
Nell’articolo http://www.efficacemente.com/2014/01/perfezionismo/ scrissi un commento, in cui apprezzavo i risultati della tua crescita personale e come sei bravo a diffonderla agli altri tramite il tuo blog.
Dopo aver letto questo tuo articolo, non posso fare altro che apprezzarti ancora di più!!!
Sei davvero un brava e bella persona, questa si che è passione, ti ammiro Andrea, DON’T GIVE UP!!!
(anche perchè se molli tu, mi dai la scusa per far mollare anche a me ;-) )
Anche questo articolo l’ho salvato in pocket, ;-)
Ciao Andrea e grazie.
Buona giornata a tutti.
Christian
Ciao Andrea, hai mai visto i video di NICK VUJICIC? Guardati questo video
Caspio se capita a fagiuolo il tuo articolo, grazie Andrea ;)
Ciao Andrea. Sono nel pieno di una situazione critica che riguarda più fronti. Tra un insuccesso e l’altro sono arrivata al punto di desiderare di dormire per non avere l’obbligo di pensare. È una cosa orribile che nessuno dovrebbe provare mai. Sentirsi totalmente incapaci e inadeguati continuando a nasconderlo con una certa audacia. Non vorrei dirlo a voce troppo alta ma sento che smettendola di pensare e cominciando ad agire la situazione possa prendere una piega diversa. Questo blog mi sta aiutando enormemente. Grazie perché ci credi. Adesso ci credo anch’io! Buona vita :-)
“Non vorrei dirlo a voce troppo alta ma sento che smettendola di pensare e cominciando ad agire la situazione possa prendere una piega diversa”.
Non ho altro da aggiungere Simo ;-)
Un abbraccio,
Andrea.
Ciao Andrea! Ho letto solo ora questo tuo articolo… ti auguro che la tua decisione di dedicarti a tempo pieno a EfficaceMente ti porti a fare grandi cose, così aiuti anche noi lettori con i tuoi bellissimi testi :-D
La grafica la preferisco di gran lunga a quella precedente!
Ciao Claudia,
grazie mille per il commento. Mi piace l’idea che ci sia questo rapporto speciale tra me e i lettori del blog: oggi, chi mi legge di fatto è il mio “azionista” e ho intenzione di non deluderlo. Questo non significa che scriverò sempre cose “carine” da leggere, anzi, a volte scriverò cose su cui molti preferirebbero non fare i conti, ma credo che sia una mia responsabilità affrontare anche certe tematiche ;-)
A presto,
Andrea.
Che dire? Questo è un’altro di quei post da custodire come se fosse oro puro. Eh si, molte volte capita di sentire questo senso di smarrimento totale quando si vuole intraprendere obiettivi ambiziosi e duraturi. Questo senso di smarrimento totale si amplifica ancora di più se hai vissuto per molti anni nella “corsa del topo”. Ma credo fermamente che tu abbia tutte le carte in regola per avere successo come blogger. La cosa più difficile da fare è sempre andare contro corrente, perchè solo pochi o quasi nessuno lo fa. Se stai lottando per raggiungere i tuoi obiettivi, sei gia un vincitore. Saluti e tanta buona fortuna!
Ciao Andrea!
piacere di conoscerti!
Immagine stampata e appiccicata in camera! (How to never give up)
Quando sono giù, visto il lavoro discretamente stressante che faccio, uno dei video che uso per riprendermi è questo, ma mi sà che l’hai già visto: https://www.youtube.com/watch?v=4ysrHnxPqDA
Saluti
Giulio
Caro collega ingegnere, complimenti per l’articolo!
L’unico modo, in questo momento, per aiutarti per me è condividere questo articolo nei social network. Ciao. In bocca al lupo!
Grazie Angelo.
Ho letto i primi due articoli e li ho trovati molto interessanti. Devo farti i miei complimenti perché sei di notevole aiuto a chi ,come me, sta cercando la giusta strada per andare avanti verso la propria crescita interiore, nonostante i dubbi e le incertezze. Io invece credo molto nei segnali e penso che sia stato un segno trovare il nome del tuo blog cosi di sfuggita sul web. Questo ha fatto si’ che attirasse la mia attenzione sugli aspetti della mia vita che non vanno bene e hanno bisogno di una sistemata. Ti farò compagnia perchè sicuramente leggerò tutti i tuoi articoli. alla prossima Andrea ;)
Benvenuta Giovanna,
alla prossima.
Andrea.
Ciao Andrea, ho apprezzato tantissimo il punto 2: Perché avere successo “dalla sera alla mattina” richiede anni. Ci soffermiamo sempre sui successi degli altri senza mai chiedersi quanti sacrifici ci stanno dietro quella vittoria. Quante notti insonni passiamo davanti ad un pezzo di carta prontamente accartocciato e buttato nel cestino. “No, non va bene. Mi serve un’altra idea!”. Vogliamo contare il numero di volte in cui cominciamo a pensare che forse abbiamo preso la strada sbagliata? Non dimentichiamoci poi dei cosiddetti amici che dispensano consigli senza che siano richiesti e ci fanno capire, senza mezze misure, che secondo loro abbiamo sbagliato tutto? Nonostante questo ci sono persone resilienti che continuano ad andare avanti consapevoli che quella caduta fa parte dei giochi, è parte integrante di ogni percorso fatto di successi.
C’è una bellissima frase, tra le tante, di W.Churchill che dice “Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo.”
Secondo te soffriamo ancora un po’ di una cultura basata sul “Tutto e subito?”
Bel post.
Grazie. A presto. Marco.
Ciao Andrea. Ho trovato per caso questo blog, chiaramente cercando qualcosa. Come tanti altri giovani, mi accorgo della difficoltá nel trovare la strada anche dopo aver intrapreso quella che sembrava senza alcun dubbio la via piú adatta a me(studi scientifici). Noto grande umiltá nelle tue parole, cosa alquanto rara ormai e ho trovato questo articolo molto interessante: spero di trovare consigli utilissimi per la mia ulteriore crescita personale.
Ciao Andrea! Avrei una domanda a tal proposito: secondo te il ‘non arrendersi’ vale anche nei confronti della seduzione? Secondo questo articolo che hai scritto, non bisognerebbe mai arrendersi, ma vale anche nelle situazioni sentimentali? Provo a spiegarmi meglio: c’è un ragazzo che mi piace il quale inizialmente aveva mostrato interesse per me, ma io avevo in testa presa da un altro, poi, nel momento in cui io ho cominciato a guardarlo con occhi diversi, non ho più visto chiari segnali di interesse nei miei confronti… Che cosa fare in una situazione del genere? Perseverare o abbandonare l’obiettivo? Lo chiedo a te che sei un uomo, avrai sicuramente una prospettiva diversa dalla mia… Grazie!!
io non lo so in che fase sto ,con la mia anima mi sento nella settima fase,cioè mi sento che sto per arrendermi ma che la vittoria è vicina….non so come spiegarlo,anche perchè ci sarebbe un discorso troppo lungo da fare.
in ogni caso rimango un lettore di Efficacemente,questo è poco ma è sicuro.
ma soprattutto in ogni caso questo articolo mi ha colpito piu di tutti,è andato dritto alla mia anima,ai miei sentimenti,non il classico articolo sulla psicologia -che tu non fai mai intendiamoci,ci metti sempre del tuo e menomale- questo articolo va oltre!!!
questo è un articolo con un tasso di umanità al 200 per cento!!
io spero solo con tutto il cuore che la frase di Anthony Robbins “quando sembra impossibile e stai per arrenderti,la vittoria è vicina” si avveri nella vita di tutti noi che ci crediamo!
non è giusto sopravvivere,mai…. bisogna Vivere!!!!
michele
p.s: ora mi stampo il grafico dell articolo e lo attacco al muro della mia stanza!!!!
Ormai è ufficiale….SEI IL MIO GURU…..grazie Andrea, mi stai aiutando tanto. E tu continua così, il tuo obiettivo lo stai raggiungendo alla grande :)
L’autostima è ciò che porta ad arenarsi.
In questo periodo ne ho avuta tanta. Nonostante continuavo ad esercitarmi (nel disegno) avevo smesso di migliorare.
Adesso ho ricominciato da zero, dopo 6 anni di pratica ininterrotta.
Sai una cosa? Dopo sei anni avrei dovuto saper disegnare da un pezzo. Invece sono capace di simulare qualche bel disegnino che in realtà solo degli occhi dilettanti possono aprezzare.
Grazie
Grazie, ne avevo bisogno. :)
Grande Andre!!! Grande Grande Grande! Spero di esserti sempre di aiuto nel mio piccolo, come tutti quelli che ti seguono giorno per giorno, che hanno la preferenza su tutti i social sulle tue notifiche e aspettano che te ne esca con qualche tua perla ripescata chissà in quale abisso di informazioni…Grazie! Eee “Chi non rosica, non rosica!”
Grazie per il meraviglioso articolo! E da quel che leggo, piace a molti! non mollare mai perché sei di esempio a tante persone e riesci a trasmettere voglia di fare e caparbietà! Complimenti! Saluti, Elena
Scrivo qualcosa su questo post, un po’ in ritardo (:-)!) perché l’ho letto allegato alla mail di questa mattina, dove mi è parso di scorgere una leggera “sindrome da orecchine basse”.
Le indicazioni del post sono interessanti, ma non le condivido pienamente. Non credo che la vita sia una gara o una momento per dimostrare qualcosa o per raggiunge per forza qualcosa, ma un cammino da percorrere nell’armonia, nella felicità e nel bene, anche divertendosi.
Nella mia vita ho riscontrato che dentro di noi ci sono delle “radici” che ci danno informazioni preziose e utili sul cammino da percorrere. A livello razionale a volte non riusciamo a vedere bene cosa accade, abbiamo come lo sguardo limitato, ma dentro di noi c’è un essenza (chiamala inconscio, anima , essenza di se ……….come preferisci) che sa cosa è bene per noi.
Non c’è nulla di male a fare un lavoro tranquillo, a vivere una vita semplice. Nulla. Sempre che dentro di te vada tutto bene.
Se invece senti una spinta incredibile, un qualcosa che ti trascina, anche se lontano dal tuo modo di agire consueto, che ti fa correre qualche rischio, ti fa cambiare qualcosa, ti fa percorrere strade nuove, dalla mia esperienza conviene prestargli attenzione, perché non è bene rinnegare se stessi, la propria natura.
Perciò “tiriamo su le orecchine” e viviamo la nostra vita.
Buon proseguimento !
Pure io ho riletto il post…linkato alla newsletter e si pure io sono in procinto di avventurarmi di nuovo in un nuovo progetto e si pure io ho paura….
Purtroppo però per qualche tempo avrei preferito la calma e la “deresponsabilizzazione” di un semplice lavoro con lo stipendietto a fine mese. Peccato che da molto tempo ormai ho capito che tutta una serie di scelte che ho fatto nella mia vita mi ha reso una outsider. Posso anche mandare cv a manetta ma so già che verranno cestinati perchè purtroppo gran parte delle mie competenze e della mia esperienza le ho acquisite in modi alternativi alla carriera universitaria e una serie di lavori nei quali si vede una “carriera”. E davvero ho provato a seguire tutti i consigli sui curriculum vitae ma haimè senza ottenere mai alcun risultato positivo… nemmeno un primo colloquio. Zero.
Ora che vedo che comunque non ho altra scelta che costruirmi una professionalità autonoma la cosa mi spaventa perchè percepisco le mie forze al lumicino. Anzi…devo ammettere che sono stupita dalla forza che comunque sto dimostrando, nonostante tutto. Nella rinnovata fiducia nelle mie capacità. Nella tigna che dimostro.
daje
Andrea, visto che siamo in tema di ringraziamenti e lacrime di gioia, lo faccio anche io. Questo articolo e’ l’ennesima prova che sono sulla strada giusta :), l’ennesimo messaggio di conferma! . quindi era doveroso un grazie a te, innanzitutto per la newsletter di oggi che mi ha portato a questo meraviglioso articolo, fondamentale, he riassume tutti i miei pensieri degli ultimi sei mesi… ma anche grazie per tutti gli altri utilissimi articoli che mi hanno ispirato, consigli e link. Grazie per le persone e personaggi che mi hai fatto ”conoscere” virtualmente e mi hanno aiutato a prendere la decisione che cambiera’ la mia vita. Era un sogno nel cassetto che avevo da secoli e che non ho mai avuto il coraggio di realizzare o almeno di provarci.. non era mai il momento giusto, ero sempre troppo vecchia o senza risorse economiche sufficienti..ecc…. ora ho finalmente una data!! ed e’ anche merito tuo e dei tuoi ”colleghi” ! Paura? tantissima e ogni tanto mi viene ancora qualche dubbio… ma sento che e’ giunta l’ora.. e da quando ho iniziato a pensarlo ed a concretizzare il progetto nella mia testa.. mi stanno arrivando informazioni utilissime, idee, incontri meravigliosi che mi danno solo conferme. Quindi GRAZIE! . Saluti cari. Caminante no hay camino, se hace camino al andar.
Ciao Andrea,
quando trovai il tuo blog ricercando in internet qualcosa che mi potesse aiutare a migliorarmi non pensavo di trovare un blog come Efficacemente. Le mie aspettative erano più umili. Ma nel tuo blog oltre ai numerosi consigli, informazioni, tecniche e incoraggiamenti c’è soprattutto la speranza concreta che migliorarsi è possibile e “si può fare”. Richiede sforzo , impegno, costanza ma l’importante è crederci e non mollare MAI.
Tra i miei obbiettivi ho messo quello di leggermi un tuo articolo al dì, o lo stesso per più volte.
Grazie Andrea
Grazie Andrea.
Grazie a te Andrea, e scusa del ritardo nel commentare,,,che dire, io sono così entusiasta di Efficacemente che cerco di condividere i tuoi post con più persone possibile, leggendoti magari mi viene in mente quella tal persona, che proprio l’altro giorno mi diceva di avere un problema con lo studio, l’organizzazione, la pianificazione o semplicemente ha bisogno di un po’ di Daje’. Quindi trac! Giro un tuo post, in fondo chi meglio di te sa dare i consigli giusti efficacemente? ;-)
Spero sempre che per loro sia come per me quando leggo il tuo blog: una dose di entusiasmo e voglia di migliorarsi continua…
Grazie di tutto per gli articoli devo metterli in pratica giorno dopo giorno senza arrendermi, senza mollare mai con un progetto in particolare come la 90901 e più 90901 anche senza buddy all’inizio se non lo si trova e cercandolo nel frattempo, dobbiamo essere dei guerrieri tutto l’anno
Ho ormai una certa età e sono appena caduto.. tutto quello che avevo cercato di costruire negli ultimi cinque anni è caduto come un castello di carte.. certo sto cercando di ricominciare ma devo ammettere che piu passa il tempo e più è dura risalire quando si cade…ma forse è anche una questione psicologica..ti senti troppo vecchio ormai….certo si cerca di non farsi prendere da questa idea negativa…
Ciao Andrea, grazie mille per il lavoro che fai e per provare ad aiutare le persone in questo modo. Mi piacerebbe riuscire ad avere un po’ del tuo coraggio!
Bellissimo questo articolo, l’ho trovato e letto proprio nel momento in cui avevo più bisogno, mi ha emozionata :D
Bello. Bello quel che dici, bello come lo dici..grande! Varrebbe la pena fare un film con tutte queste stupende immagini che proponi…da anni penso di fare un film, da attrice o da regista…dai. Non sarebbe una cattiva idea, ci studio su!
Ogni volta che non sento la mia energia motivazionale cerco conforto su google e puntualmente esce il tuo articolo che leggo e rileggo senza mai arrendermi per l’appunto. Nulla è casuale!
Grazie Andrea
Ciao Andrea. Questo articolo mi è piaciuto veramente tanto. Penso che i sette punti che hai esposto per non arrendersi mai siano veramente validi e importanti. Condivido con te che se stiamo lottando per raggiungere un obiettivo al quale teniamo tantissimo, è fondamentale non arrendersi alle difficoltà che potremmo incontrare, in quanto penso che dobbiamo continuare a lottare con tutte le nostre forze, guardare in faccia le difficoltà e affrontarle con grinta e determinazione! Mi è piaciuta molto la storia di tuo padre, in quanto tutti noi se non ci arrendiamo mai prima o poi scorgeremo sicuramente la riva! Inoltre penso anche io che dobbiamo saper vivere il successo, in quanto possiamo essere persone di successo ogni giorno, e anche io il mio successo lo voglio vivere migliorandomi sempre giorno dopo giorno, diventando ogni giorno migliore di quello che ero ieri.
Questa settimana ho deciso anche io di non arrendermi mai!
Vorrei solo usare questo mezzo per dare un rapido consiglio a nessuno là fuori che sta avendo difficoltà nel suo rapporto di contattare Dr.Madu perché è stato veramente utile per il mio rapporto ed è stato in grado di portare indietro rapporto rotto all’interno tempo limite di 48 ore Ora sono felice ancora una volta. È possibile contattare il Dr. Madu da lui invita il suo mobile 2.348.104,146859 millions o lo scrivere con la sua e-mail all’indirizzo (maduutemple@gmail.com)…………………..
Penso che mi hai appena confermato che non c’è speranza, sia che tu lo abbia fatto volontariamente te involontariamente… mi viene solo voglia di suicidarmi una volta per tutte…
Ciao Andrea, bello questo articolo e ricco di spunti per migliorare.La paura è una brutta bestia.Molte sono le paure che ogni giorno ci assalgono, te ne dico una ” paura di non ricevere al lunedì la email di efficacemente”. Ridicola vero? A volte molte paure sono ridicole e scherzarci sopra avendo anche in tasca qualche tecnica efficace ci aiuta a vincerle e a rialzarci. Paradossalmente qualche caduta ci fa bene perchè ci scuote da quel torpore di stallo che non ci fa percorrere alcuna strada.
Saluti con affetto
Caro Paolo, questa paura che mi hai descritto, mi lusinga :) A presto.
Ciao Andrea, è poco più di un anno che seguo il tuo blog e devo dire che mi ha cambiato l’esistenza nel vero senso della parola!!! Ho quasi 39 anni e il criceto che abita nella mia testa era ormai dedito all’ozio totale, faceva una vita all’insegna della monotonia e della noia, fino a che non ho deciso di rimetterlo sulla giusta strada dopo aver letto i primi due articoli di questo blog, circa un anno fa appunto. Morale: ho ricominciato a studiare per lavoro, ho cominciato a fare attività fisica regolarmente, una dieta corretta e “tigna che ti tigna” ho partecipato ad un concorsone arrivando quarta in graduatoria…..!!!! E chi ti molla più :D grazie mille!
Come sempre ecco un altro articolo interessante. Lavoro a un progetto in effetti che mi portano via un po’ di sonno. In alcuni punti mi ritrovo per alcune scelte del passato delle quali non mi pento e adesso mi sto preparando per affrontare un nuovo percorso. Fiducia sempre.
Ciao Andrea, sono capitata per caso nel tuo blog e sono contenta che sia successo. Non sono più giovane ma ho ancora tanta energia per fare molte cose. Ho anche io un blog e proprio in questi giorni pensavo se era giusto mantenerlo in vita visto i pochi riscontri, ma il tuo post mi ha dato luce (e speranza). Grazie!
Ne sono felice :)
ciao ottimo articolo e molto interessante
Grazie Moreno