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Mi gioco un iPad che stai commettendo almeno uno di questi 5 errori quando prendi appunti all’università o al lavoro.

prendere appunti

“Prendere appunti è facile. Scrivere, d’altro canto, è un’arte difficilissima”

Virginia Woolf.

Alla fine l’ho fatto. Ho ceduto al lato oscuro della mela. Per anni mi ero ripromesso di non acquistare un iPad, ma appena ho trovato una flebile scusa per farlo, ho tirato fuori senza esitazione la mia carta di credito e ho scalato per l’ennesima volta la classifica degli “azionisti” di riferimento di mamma Apple.

La storiella che mi sono raccontato questa volta per entrare in un Apple Store è che un tablet può essermi utile per smaltire la mia ciclopica lista di letture online, specie durante i frequenti spostamenti. Per non sentirmi del tutto idiota, ho aggiunto alla  lista delle mie razionalizzazioni, la possibilità di prendere appunti con l’iPad durante conferenze e seminari.

Approfondiremo il tema “appunti su tablet” al termine del post.

Nell’articolo di oggi voglio parlarti più in generale di come prendere appunti efficaci. Nello specifico vedremo i 5 errori madornali da non commettere alla tua prossima lezione universitaria, conferenza o riunione di lavoro. Ma prima mettiamo in chiaro una cosina…

A cosa serve prendere appunti? No, non a quello!

Chiedi a 100 persone diverse a cosa serva prendere appunti e in 99 ti risponderanno: “per tenere traccia di quanto viene detto durante una lezione“. Giusto? Sbagliato.

Vedere la “stenografa” di turno seduta in prima fila mentre registra anche la frequenza cardiaca del Prof., mi ha sempre fatto molta tenerezza (t’ho beccata eh?! :-D). Beh, ho una notizia per te: mamma e papà ti hanno dato alla luce per essere qualcosina in più di un registratore vivente.

Prendere appunti ha uno scopo ben più importante del registrare passivamente quanto viene detto durante una lezione o un meeting di lavoro. Per farti comprendere meglio qual è la vera utilità del prendere appunti efficaci, ti riporto una frase che i lettori del manuale “Studia meno, Studia meglio (Sm2)” conoscono bene:

”Ogni minuto ben investito a lezione è un minuto di studio risparmiato.”

Prendere appunti deve essere dunque una strategia di apprendimento attivo. E ti assicuro che quando entri nell’ottica che stai prendendo appunti per ridurre le tue ore di studio e aumentarne la qualità, tutto cambia.

Ma per adottare questa nuova mentalità, devi innanzitutto evitare questi 5 errori:

Errore #1: non arrivare preparato a lezione

Uno dei segreti per prendere appunti efficaci è quello di arrivare a lezione (un minimo) preparati. Questo vale a maggior ragione in caso di riunioni di lavoro.

Ehi, non ti sto suggerendo di alzarti alle 4 del mattino per preparare una lezione! Così come è necessario un riscaldamento prima di un allenamento fisico intenso, è estremamente utile arrivare a lezione con un’infarinatura generale: chiediti di cosa si parlerà, verifica se ti mancano dei pezzi della terminologia utilizzata a lezione, fatti un’idea di quali saranno i concetti chiave che vuoi portarti a casa a fine lezione.

Per intenderci, devi semplicemente applicare alle lezioni in aula quella strategia di pre-lettura che ti ho insegnato ad utilizzare prima delle tue sessione di studio.

Errore #2: distrarti nei primi 10 minuti (o negli ultimi 10)

Digiamolo, non tutte le parti di una lezione sono uguali. Ogni lezione, o conferenza, è composta da 3 parti fondamentali:

  1. I primi 10 minuti in cui viene spesso presentata l’agenda della lezione.
  2. Blablabla blablabla blablabla.
  3. Gli ultimi 10 minuti in cui un bravo oratore fa la sintesi degli argomenti trattati.

Scherzi a parte, non sto certo dicendo che il 90% di una lezione è inutile, ma il messaggio che vorrei trasmetterti è che i primi e gli ultimi 10 minuti sono fondamentali. Nella stragrande maggioranza dei casi infatti, in questi pochi minuti vengono discussi i concetti chiave, quelli che devi assolutamente portarti a casa.

Se vuoi prendere appunti efficaci, presta particolare attenzione ai primi 10 minuti per capire quali argomenti saranno trattati e sfrutta gli ultimi 10 per verificare se ti sei perso qualcosa di fondamentale. Per la parte centrale vedremo alcuni consigli pratici nel resto dell’articolo.

Purtroppo infatti non tutti i professori riescono a tenere alta l’attenzione come Walter Lewin. Se hai un paio di minuti guardati questo spezzone di una sua lezione sulla conservazione dell’energia tenuta all’MIT. Un grande ;-)

Avvertenze: da non ripetere a casa! ;-)

Errore #3: utilizzare le parole del Professore

“Se non sai prendere appunti, non sai studiare.”

Ben Casnocha.

La nostra amica “stenografa” oltre a registrare la frequenza cardiaca del docente fa un’altra cosina: scrive, parola per parola, le esatte frasi utilizzate dal Prof. durante la lezione. Bene, prendere appunti in questo modo è del tutto inefficace e lo è per 2 motivi:

  • Sei talmente impegnato a trascrivere ogni singola sillaba, che non hai sufficiente concentrazione per capire quel che caizer stai scrivendo.
  • Ricopiando pari pari quello che dice il Prof., non dai al tuo cervello la possibilità di rielaborare i concetti che stai ascoltando.

Liberati dall’ansia di dover scrivere tutto e ascolta con attenzione la lezione, riportando negli appunti i concetti chiave… a parole tue! Se temi davvero di perdere qualcosa, registrati la lezione e segna, di fianco al passaggio che non ti è chiaro, il minuto della registrazione in cui il professore lo ha spiegato. Eaaazy.

Achtung! L’unica eccezione alla regola dello scrivere gli appunti “a parole tue”, riguarda quelle definizioni che devono essere apprese in modo puntuale.

Errore #4: non prendere appunti “furbi”

L’errore #4 riguarda gli appunti stile “poema epico del XVI secolo“. Non solo non devi trascrivere quanto dice l’oratore, parola per parola, ma in generale devi evitare frasi lunghe e complesse. Adotta tecniche di scrittura “efficiente”:

  • Riprendi nei tuoi appunti la struttura delle slide, senza però ricopiare le singole frasi alla lettera (è tempo perso).
  • Salta articoli, congiunzioni e in generale quelle parole che puoi eliminare senza compromettere definitivamente il significato. Insomma focalizzati solo sulle parole e i concetti chiave.
  • Utilizza delle abbreviazioni per parole standard che utilizzi spesso (es. comunque = cmq). Se lo fai sui social o nelle email è da bimbiminkia, ma può esserti utile per prendere appunti.
  • Fai ampio uso di simboli (frecce, asterischi, quadrati, etc.). Se può esserti utile, applica la strategia del “Signore dei Pennarelli“.

Un esempio di scrittura “efficiente”? Immagina che ti abbia spiegato quest’ultimo paragrafo dal vivo: cosa avresti scritto nei tuoi appunti? Io avrei scritto 4 bullet point con altrettante frasi chiave: 1) struttura delle slide, 2) concetti chiave, 3) abbreviazioni, 4) simboli. That’s it.

Ps. Volevo fare un’altra battuta sulla nostra povera stenografa in prima fila, ma se continuo a prendermela con lei rischio di beccarmi una denuncia dall’ASINI (Associazione Stenografi Italiani Nati a Ischia) :-D

Errore #5: non riguardare i tuoi appunti entro 24h

Abbiamo visto cosa è importante fare per prendere appunti efficaci, primadurante le lezioni. L’ultimo errore che devi evitare a tutti i costi è quello di non mettere a frutto gli appunti presi dopo le lezioni. Per farlo, rivedi gli appunti presi entro le 24h successive. Nulla di più.

Lo so, a volte torniamo a casa distrutti dopo giornate interminabili passate all’università o meeting di lavoro stile “Maratona di New York“. In questi casi l’idea di rivedere i nostri appunti ci entusiasma come una martellata sui mignoli. Eppure è proprio in queste giornate che un professionista si differenzia da un dilettante.

Quello che ti chiedo di fare è di creare una semplice abitudine: cascasse il mondo, a fine giornata, dedica almeno “1 pomodoro” per rivedere i tuoi appunti. Ti assicuro che questo semplice gesto rivoluzionerà la tua carriera universitaria (e non solo).

Bene, mi auguro che questi consigli per prendere appunti ti siano davvero utili. Se non sbaglio però avevamo lasciato in sospeso un punto: ha senso prendere appunti con l’iPad, o in generale con tablet e computer? Ecco cosa dice un interessante studio scientifico su questo tema.

Prendere appunti con l’iPad (o il tablet)? Anche no

L’idea di avere gli appunti belli ordinati ed editabili è un qualcosa che fa gola a molti. Come ti avevo anticipato ad inizio post, una delle storielle che mi ero raccontato per prendermi il mio iPad era proprio la possibilità di prenderci appunti.

Alla fine però ho deciso di rinunciarci e rimanere fedele alla vecchia “carta & penna”.

Questa scelta non è legata all’abitudine o all’età che avanza :-D Amo tutto ciò che è digitale ed evito ad ogni costo i pezzi di carta volanti, ma rimane un dato di fatto: gli appunti presi a mano sono decisamente più efficaci per l’apprendimento, rispetto agli appunti “digitali”.

In uno studio del 2013 condotto presso la Princeton University, i ricercatori Pam A. Mueller e Daniel M. Oppenheimer hanno dimostrato come gli appunti presi con carta e penna siano in grado di attivare dei processi cognitivi del nostro cervello tali da migliorare la comprensione e la memorizzazione di quanto ascoltato a lezione.

In altre parole, gli studenti che prendono appunti a mano si dimostrano più lenti dei loro colleghi che riescono a registrare rapidamente la lezione sulla tastiera di laptop e tablet. Questo apparente svantaggio però costringe gli studenti “amanuensi” ad essere più attenti e a focalizzarsi sui concetti chiave spiegati dal docente (sbaglio o questi consigli li ho già letti?! :-).

Insomma, prendere appunti a mano mantiene il tuo cervello sull’attenti!

Se poi non utilizzi app dedicate e magari un pennino per tablet, prendere appunti “digitali” ti costringe di fatto a scrivere dei “muri di testo”: i peggiori nemici per il tuo apprendimento. Come spiegato nel metodo estiqaatsi (la strategia per prendere appunti che suggerisco in Sm2), gli appunti che il nostro cervello ama devono essere: 1) sintetici 2) grafici e 3) schematici.

In conclusione: prendere appunti con l’iPad? Anche no.

Alla prossima

Che dire, mi auguro ti sia appuntato i concetti chiave di questo articolo. A me non resta che salutarti e augurarti buona settimana. Ci rileggiamo al prossimo articolo.

Ps. Se adotti strategie particolari e particolarmente efficaci per prendere appunti, condividile nei commenti qui sotto. Sono curioso di leggerle. Andrea.

Foto di poluz

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Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Edoardo Truculento

Ciao Andrea,
Articolo interessante come sempre e ricco di nuovi spunti rispetto a sm2.
Grande continua cosi!
Buon inizio di settimana

Andrea Giuliodori

Grazie a te del commento Edoardo!

A presto,
Andrea.

Davide Giordano

Sottoscrivo ogni singola parola.
Sintesi
Rielaborazione
Successo!

Bravo, Andy. Bell’articolo

Davide

Andrea Giuliodori

Grazie Davide ;-)

Davide Manzini

Io sono un amanuense :-(
Ma questo mi permette di stare concentrato a lezione.

Marco

Scusami Andrea, ma lo svantaggio in termini di elaborazione e comprensione delle informazioni vale anche se si dispone di penna grafica? Perché dalla mia esperienza ho notato che più o meno il modo di prendere appunti è rimasto invariato

Andrea Giuliodori

No, ne parlavo in uno dei commenti: ho preso anche io l’ultimo iPad con la pen e in questo caso il problema non sussiste.

Pippi

Messaggio dalla lega per la difesa delle stenografe:
Sono passata dagli appunti schematici a quelli parola per parola, quando la mia mente scientifica si è scontrata con quella analitica e prolissa della professoressa di italiano. Con lei non bastavano i concetti ma seviva soprattutto la terminologia..la sua ;-).
Da allora sono passati molti anni ma mi sono sempre trovata meglio così (perché di professori che hanno i loro aneddoti che poi alla fine si rivelano la parte più importante dell’esame ce ne sono un bel po’).
Ammetto che col registratore si ovvierebbe ad alcune di queste cose ma secondo me il.modo in cui lo usa la maaggior parte delle persone fa perdere mooolto più tempo perché a sbobinare la lezione scrivi davvero tutto tutto, saltando anche quel.minimo di sintesi che avresti fatto con gli appunti a mano.
E poi ormai (che so la termilogia specifica e spesso conosco già la materia) sono talmente abituata a scrivere tutto che ogni volta che provo a fare meno mi distraggo: esperimento replicato con successo più volte ;-p

Andrea Giuliodori

Ciao Pippi, grazie per aver condiviso la tua esperienza ;-)

gloria vanni

Buongiorno, Andrea, grazie per avermi ancora una volta dimostrato che sono capace, con il mio candido capello, di commettere non uno ma quasi tutti gli errori :) evvai, sono sulla strada buona per il Guinness Efficacemente?

Andrea Giuliodori

Ahahah, giuro non l’ho fatto apposta Gloria ;-)

gloria vanni

Non ho dubbi, Andrea! Il problema sono io, non tu! Ma dalla mia ho una forza: la voglia di studiare, imparare e sperimentare soluzioni :)

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