Consigli pratici per realizzare concretamente i buoni propositi di inizio anno.
Chi ha come proposito quello di conquistare o morire, difficilmente viene conquistato.
Pierre Coneille.
Ci siamo! Il vecchio anno è agli sgoccioli ed il nuovo anno è sempre più vicino; e con il nuovo anno ricomincia la saga dei buoni propositi.
È inutile che fai finta di niente, lo so benissimo che hai già iniziato a fantasticare su tutti i mirabolanti obiettivi che intendi raggiungere il prossimo anno: avere un corpo da modello, guadagnare 1 milione di euro, superare 8 esami universitari in una sessione e, nei ritagli di tempo, conquistare il mondo.
Ci sono andato vicino?!
Eppure, ripensando ai buoni propositi che avevi fatto l’anno scorso, quanti di questi si sono trasformati in realtà?! Dieci? Cinque? Uno? Nessuno?!
Azz… nessuno?! Veramente?! Ok, ok, non è il caso di disperarsi: a tutto c’è una soluzione ;-)
7 passi per realizzare i tuoi buoni propositi
Nell’articolo di oggi, voglio riportarti 7 passi chiave che possono aiutarti nella realizzazione dei tuoi buoni propositi di inizio anno. Eccoli qua:
- Propositi e non (s)propositi. Nel titolo dell’articolo ho utilizzato appositamente un gioco di parole per ricordare come spesso i nostri propositi assomiglino piuttosto a degli… spropositi. Abbiamo la tendenza ad esagerare le capacità del nostro “Io Futuro”, dimenticandoci le potenzialità del nostro “Io Presente”. Nelle prime settimane di gennaio, vogliamo sempre strafare, arrivando a febbraio ormai spompati e demotivati. Quest’anno fatti un favore: datti obiettivi A.M.B.I.Z.I.O.S.I, ma raggiungibili. Ricordati: se sei alla ricerca di un successo duraturo, tanti piccoli obiettivi raggiunti, sono meglio di un grande obiettivo mancato.
- Pianifica in anticipo. Quando decidi di perseguire un buon proposito, instaurando una nuova abitudine, i primi giorni sono cruciali. Se parti allo sbaraglio, senza ben sapere cosa ti aspetta, le probabilità che tu decida di abbandonare i tuoi buoni propositi sono altissime. Se hai deciso di cambiare vita con il nuovo anno, inizia ora a pianificare la tua “rivoluzione personale”. Di quali risorse hai bisogno per raggiungere il tuo obiettivo? Di quali competenze? Devi trovarti in un ambiente e/o situazione specifica per ottenere i risultati che desideri? Conosci qualcuno che ha già raggiunto il tuo obiettivo e può aiutarti? Hai bisogno di una guida o di una tabella di marcia ben definita? Queste domande possono aiutarti a focalizzare bene ciò che ti aspetta nei prossimi mesi.
- Individua gli ostacoli. Se ti sei posto un obiettivo ambizioso e pensi di non incontrare alcun problema, beh… ho una brutta notizia per te: gli ostacoli sono inevitabili. Anzi, è il modo in cui affronti questi inevitabili ostacoli a determinare se rispetterai o meno i tuoi buoni propositi. Ancora una volta: non farti cogliere impreparato, pensa in anticipo a quali possono essere i potenziali ostacoli ed immagina come mitigarne gli effetti. Alcuni esempi? Se hai deciso di andare in palestra, ma sai che perderai presto la motivazione, prova a trovare un compagno di allenamento che ti tenga in riga.
- Scegli una data simbolica. Non devi per forza aspettare il 1° gennaio per cambiare vita, un reale cambiamento può avvenire ogni giorno, ogni ora, ogni istante. Eppure, le date simboliche possono funzionare. Fissare una data per la nostra rivoluzione personale aiuta il nostro subconscio a predisporre tutti quei piccoli cambiamenti sotto la superficie, che ci saranno di grande aiuto quando scenderemo in campo. Prendi un calendario, scegli la tua data di inizio e facci un bel cerchio rosso intorno. Questi piccoli gesti inviano messaggi molto importanti al tuo cervello.
- Scrivilo ovunque. Ti sei mai chiesto perché è così difficile cambiare abitudini? Instaurare una nuova abitudine nella nostra vita richiede attenzione e presenza mentale. Generalmente dobbiamo apprendere una nuova competenza, dobbiamo cambiare i nostri orari, dobbiamo ricordarci di compiere una determinata attività, etc. La nostra mente ama le routines: se rompi gli schemi il tuo cervello pigrone ti metterà i bastoni tra le ruote. Possiamo però adottare stratagemmi per rendere le cose più semplici. Uno degli stratagemmi più efficaci è quello di riportare continuamente l’attenzione del cervello sui nostri obiettivi. Ma come? Semplice, scegli un mantra, ovvero una frase che ti motivi o ti ricordi costantemente quale sia il tuo traguardo, stampala su un fogliettino e portala nel tuo portafoglio, oppure appendila di fronte alla tua scrivania. Ecco alcuni spunti da cui iniziare: “Motivazione: 10 aforismi per ritrovare la carica” e “Il manifesto anti-procrastinazione“.
- Gli incidenti fanno parte del percorso. Se non fallisci non progredisci. Fallire è uno dei 5 ingredienti fondamentali del successo: fallire non è un’eventualità, una maledizione del destino o un segno di malaugurio. Tutt’altro. Il fallimento è un filtro: serve a separare chi desidera un obiettivo con tutto sè stesso, da chi, in fondo, non è poi così motivato. Se, ad esempio, hai deciso di smettere di fumare e dopo una settimana ti ritrovi con una bionda tra le mani, non farne una tragedia: cerca di capire quali sono state le situazioni ed i pensieri che hanno fatto scattare la voglia di fumare e lavora su questi trigger. Il successo è una questione di perseveranza.
- Premiati. Come ho scritto qualche anno fa, esiste un preciso algoritmo del successo, che prevede 3 passaggi fondamentali. Indovina qual è uno di questi passaggi? Il “premio”: non c’è niente da fare, siamo delle macchine programmate per evitare il dolore e ricercare il piacere. Se imparerai a legare il piacere (il premio) ai tuoi obiettivi, sarà come mettere il pilota automatico per il raggiungimento dei tuoi traguardi.
Allora, cosa ne pensi? Sei pronto a realizzare i tuoi buoni propositi per il nuovo anno?
Ps. Sei stanco di vivere i soliti “anni fotocopia“?
Ogni anno, il 1° gennaio, intraprendo insieme a 1.000 nuovi lettori di EfficaceMente un (per)corso di 365 giorni. Ogni giorno, propongo agli iscritti a questo corso una piccola sfida di crescita personale.
Si tratta di sfide utili a rimanere focalizzati sui propri obiettivi e ad allenare quei muscoli necessari per raggiungere i nostri traguardi più ambiziosi.
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Buona settimana.
Foto di monteregina
Io quest’anno ho avuto anche un po’ di fortuna, perché ho raggiunto buona parte dei miei obiettivi: mi sono rimesso in forma calando 25 chili, ho viaggiato molto e ho trovato un lavoro negli USA. Ancora due me ne sfuggono: laurearmi e trovare una fonte di guadagno alternativa al lavoro classico. Il primo è a portata di mano (mi manca un solo dannatissimo esame), il secondo vedremo!
Ottimo Stefano, in bocca al lupo per il resto allora!
Andrea.
Ok, ora non ho più bisogno di nulla per vivere un altro anno come voglio :)
Cazzo Stefano che figata! Complimenti per il lavoro negli USA.
@Andrea, pensi che sia possibile usare questo spazio per definire pubblicamente i propri obiettivi personali?
Se te la senti…
occhio che io poi controllo il prossimo anno! ;-)))
:) Non ho nessun problema a farlo e chiunque potrebbe verificare i risultati poiché per la maggiorparte si tratta di progetti online. L’unica cosa è che ti riempirei il tuo post di link esterni..
Inoltre non ho problemi ad ammettere il fallimento di qualche obiettivo perchè non sono mai stato uno dei superman che hai dipinto prima. Anzi, credo che sia più ammirevole uno che riescie dopo aver fallito centinaia di volte rispetto a uno che centra subito tutti gli obiettivi per via di un talento fuori natura.
Quindi alla luce di quanto detto ti posso dire che per quest’anno ho 3 obiettivi extra lavorativi.
1) mia community che vorrei incrementare almeno del 200% in termini di visite giornaliere e connessioni;
2) lanciare un sito di beneficenza. Sai bene quanto sia importante pensare anche agli altri. I vary Eker, kiyosaki e Bardolla suggeriscono di donare almeno il 10% dei propri guadagni in beneficenza, pertanto non posso proprio sopportare quando mi sento dire, ho fatto troppo volontariato in passato adesso non ne faccio più, piuttosto che, non ho la possibilità economica di fare beneficenza. In quanto è possibile pensare agli altri anche senza ri-metterci un euro!
Questo progetto per la verità è stato definito quasi 1,5 anni fa, ad uno dei migliori corsi di motivazione in Italia. Era un obiettivo a 3 anni, pertanto quest’anno in un modo o nell’altro verrà affrontato!
3)Ho una comunity che si sta sfaldando. Devo rimetterla in sesto prima che sia troppo tardi! L’obiettivo è recuperare il 50% delle visite perse ovvero crescere del 100%
Definire degli obiettivi realizzabili è fondamentale! E’ l’unico modo per non finire frustrati e demotivati già poche settimane dopo l’inizio dell’anno!!
bravo Andrea, ottimo articolo
Grazie del commento Elena ;-)
mi hai fatto venire in mente che devo lavorare sui punti 3 e 6. tra gli altri (ovviamente di altro tipo), mi ero dato un obiettivo sportivo per il 2012 già da fine luglio: la mia prima maratona (milano, aprile 2012). Tutto benissimo, incrementando durata di gare ed allenamenti, fino all’infortunio in allenamento (15 novembre) che mi blocca ancora adesso, obbligandomi a rivedere tutto il programma fatto. Ora penso che dovrò ripiegare su una maratona un po’ più in là (venezia o torino, entrambe dopo l’estate). però sto ancora sperando di poter raccogliere i cocci di me stesso in tempo e tentare ugualmente la milano city marathon. boh… in ogni caso rispettare quei 7 punti penso possa garantire il raggiungimento di ogni obiettivo. grazie dell’ispirazione ;)
Ciao Andrea, questo articolo come al solito è pieno di consigli utili. Ho notato inoltre che hai messo questo ebook nella sezione “Le guide del blog” e così mi sono accorto in questa lista di guide che c’è un altro ebook di Marco molto interessante “Sicuro di te in 60 giorni”. Adesso però ti chiedo una cosa: “CHE NE PENSI DI TALE EBOOK?”.
Ho sempre avuto come obbiettivo quello di diventare più sicuro di me, ma sinceramente sono molto restio a comprare manuali su questo argomento, dato che promettono ma non mantengono le loro promesse.
Quindi dato che sei uno dei pochissimi blogger di cui mi fido, stimo ed apprezzo il lavoro, vorrei sapere se vale veramente la pena acquistare tale ebook. Grazie per tutto il tuo lavoro che spesso ha migliorato la mia vita :)
Ti ringrazio per la fiducia Peppe. Lo apprezzo molto.
In questo ultimo periodo ho deciso di pubblicizzare alcune guide a pagamento e sto creando io stesso delle guide di approfondimento. Il mio desiderio è che il blog si svincoli dalla pubblicità, su cui non ho il controllo e che non sempre è in linea con il mio pensiero e cresca invece grazie a guide di valore scritte da me o da persone che stimo e di cui mi fido.
Questa manfrina per dirti che nei miei ormai 12 anni di passione per la crescita personale, di ciofeghe ne ho lette tante e se ho scelto quelle 6 guide è perché le ritengo realmente efficaci per chi mi segue.
Questo significa che devi assolutamente acquistare la guida di Marco altrimenti sarai sempre insicuro? Assolutamente no. La guida di Marco offre un percorso guidato ed esercizi pratici di immediata applicazione: questo è il suo plus. Ma per come vedo io la crescita personale, dobbiamo liberarci dalla falsa convinzione che senza un guru o una guida non otteremo i nostri risultati: è una balla.
Ecco il mio consiglio: riguardati gli articoli gratuiti del Blog sull’autostima, applica i consigli riportati e fallo con il massimo impegno. Se dopo 3-4 settimane sentirai ancora l’esigenza di un percorso più approfondito e strutturato, allora acquista la guida di Marco.
Andrea.
Grazie Andrea!
Il punto 6 mi ha fatto ritornare sul tema dell’errore. Ho cambiato lavoro da 3 mesi ed ho fatto un grande errore. Ora sto cercando di sistemare le idee per pianificare (punto 2): obiettivo del 2012 un nuovo lavoro (stessa azienda, azienda nuova?).
Grande impegno per la parte che mi compete (ostacoli), per il resto spero in una botta di…
Troppo ambizioso?
D
Ottimo Articolo!
io pian pianino sto cercando di raddrizzare alcune cose che, per colpa della mia solita pigrizia, si sono ingarbugliate in modo quasi insostenibile.
Ieri sono stato più di un’ora e mezza a parlare con il mio capo per vedere di chiarire e possibilmente migliorare alcuni aspetti del mio lavoro (se lo avessi fatto al momento giusto sarebbero bastati si e no cinque minuti per volta). Speriamo bene.
Ciao Andrea e buon inizio di settimana.
Ciao Giovanni, grazie per il commento. Ho in bozza da diverso tempo un articolo che tratta la tematica che hai appena descritto: piccoli cambiamenti, nel lungo termine portano a risultati “imponenti”, nel bene e nel male.
Non so se hai presente i binari del treno: in stazione sono uno di fianco all’altro, ma poi, quando ci si allontana, i diversi binari iniziano a distanziarsi impercettibilmente, finché ad un certo punto prendono direzioni completamente diverse.
Che dire? da un paio d’ore su questo blog, mi sono iscritto alle news RSS e mi son letto le pillole in pdf.
Poi arrivo a questo articolo, arrivo alla quinta riga e ho come l’impressione di essere stato letto nel pensiero.
Hai un nuovo lettore abbonato (e veramente bisognoso delle tue pillole allo stato attuale…!).
ogni giorno penso sia quello giusto, ma haime da quando seguo il blog sono diventato più pigro, come uno che ingrassa dopo una dieta e raddoppia il peso, cosi sono diventato un procrastinatore assiduo, dormiglione..mi alzo due ore oltre al solito e la notte non dormo. obiettivi li abbandono alle prime difficoltà…belle parole ,dove riesco a mettere in pratica solo quello a cui vorrei allontanarmi.che faccio ? spero nel primo gennaio, sarebbe un bel regalo.
forse non dovresti sperare nel primo gennaio, ma pensare ora. Nessuno ci regala niente, tanto meno noi stessi. Il tuo obiettivo inizia a raggiungerlo da adesso. Io devo pensare ed agire così, sennò crollerei ad ogni istante.
Dove si mettono i like in questo blog?!?! ;-) Ottimo commento Ernesto, lo condivido appieno.
Aquino: scegli la tua data magica se ti è utile, ma decidi di cambiare ora, in questo istante e comportati di conseguenza, non aspettare.
C’è sempre troppa fretta di iniziare. Pausa di riflessione.
Laurearmi finalmente (2 esami e tesi) entro ottobre 2012. A 46 anni è una grande conquista :D
Immediatamente dopo imparare bene l’inglese e conquistarmi una certificazione (un bel First!!!!!) e trovare un lavoretto (studierei tutta la vita, ma ho bisogno anche di guadagnare!).
HO DETTO NIENTE EH?!!!!
Marta
PS e perdere 3 kiletti non mi farebbe affatto schifo! ;o)
La scalata dell’Everest non ce la mettiamo?!
A parte scherzi Marta, in bocca al lupo per i tuoi obiettivi!
Andrea.
Ah ah ah ah!!!! una cosa alla volta, “ce la si può fare”
vorrei imparare a vivere come mi ha insegnato mio padre.
Come sempre, un articolo molto interessante. Cercheremo di applicarli nel nostro team!