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Ti è mai capitato di guardarti intorno e sentirti sopraffatto da oggetti che non usi più? È esattamente quello che mi è successo qualche anno fa.

Dopo essermi trasferito in un appartamento dalle dimensioni ridotte, ho realizzato che lo spazio era pieno zeppo di cose inutili e ingombranti.

Vivere circondato da tanto disordine era diventato frustrante e opprimente. È stato allora che ho scoperto il Metodo Marie Kondo, e da quel momento la mia vita non è stata più la stessa.

Cos’è il metodo Marie Kondo

Questo approccio innovativo per organizzare la casa e la vita in generale è stato sviluppato dalla consulente giapponese Marie Kondo. Il principio cardine è: tieni con te solo gli oggetti che ti rendono davvero felice e appagato.

Ciò significa toccare fisicamente ogni singola cosa che possiedi e chiederti onestamente se ti dia ancora gioia. Se la risposta è no, allora è giunto il momento di separartene con gratitudine.

Quando ho iniziato ad applicare questo metodo rivoluzionario, il mio obiettivo iniziale era semplicemente trovare un modo più efficace per rimettere ordine nella mia abitazione caotica.

Non avrei mai immaginato che questo processo avrebbe rivoluzionato non solo il mio spazio domestico, ma anche e soprattutto il mio approccio complessivo alla vita quotidiana.

Perché applicarlo alla vita quotidiana

All’inizio, l’idea stessa di toccare ogni singolo oggetto per valutare se mi desse o meno una sensazione di gioia mi sembrava quantomeno bizzarra. Eppure, man mano che procedevo in questa attività, ho compreso appieno la profonda saggezza insita in questo principio basilare.

Tenere con noi solo le cose che amiamo davvero non riguarda infatti solo lo spazio fisico, ma anche e soprattutto lo spazio mentale ed emotivo.

Quando ci lasciamo circondare da troppi oggetti superflui e inutilizzati, diventa quasi inevitabile sentirci sopraffatti da quel generale caos visivo e materialistico. Liberarsi finalmente di tutte quelle cose non più necessarie è quasi come alleggerirsi di un pesante fardello.

Una volta eliminato ciò che non serviva più, ho potuto respirare molto più liberamente e concentrarmi con rinnovata lucidità su ciò che per me aveva davvero importanza.

I benefici dell’applicazione metodo Konmari

L’impatto benefico del Metodo Marie Kondo però non si limita solo all’ambiente domestico. Dopo aver finalmente interiorizzato e assimilato il principio della “gioia” come metro di giudizio, ho iniziato ad applicarlo con successo anche in altre sfere della mia esistenza, ottenendo risultati davvero sorprendenti.

Gestione del tempo

Quante volte ci siamo trovati a sprecare ore preziose in attività che non ci soddisfano veramente? Il Metodo Kondo mi ha insegnato a valutare onestamente come trascorro il mio tempo.

Ad esempio, ho capito che alcune riunioni di lavoro non mi apportavano alcun valore, quindi ho iniziato a declinarne alcune per concentrarmi su compiti più gratificanti.

Anche nel tempo libero, ho imparato a scegliere attività che mi riempiono di gioia, come leggere un buon libro o trascorrere del tempo all’aria aperta. Insomma, gestire il tempo con un criterio importante: fare il più possibile ciò che fa stare realmente bene.

Relazioni interpersonali

Proprio come con gli oggetti, è facile accumulare anche relazioni che non ci arricchiscono più.

Applicare il principio della “scintilla di gioia” alle mie amicizie e conoscenze mi ha permesso di dedicare più tempo ed energia a quelle veramente significative.

Certo, non è sempre facile lasciar andare vecchie abitudini, ma la libertà che ne deriva vale la fatica.

Un esempio concreto è stato rivedere le mie priorità sui social media. Mi sono reso conto di seguire troppe persone che non mi ispiravano o motivavano in alcun modo. Dopo aver “sfoltito” la mia cerchia online, ho potuto concentrarmi su connessioni più autentiche e arricchenti.

Lavoro e carriera

Il Metodo Kondo può essere applicato anche al proprio percorso professionale. Spesso tendiamo a rimanere “attaccati” a lavori o progetti che non ci danno più soddisfazione, per pigrizia o paura del cambiamento.

Ma chiedendoci onestamente se ciò che facciamo ci rende felici, possiamo avere il coraggio di esplorare nuove opportunità più stimolanti.

Nel mio caso, ho capito che alcune mansioni del mio lavoro non mi entusiasmavano più come un tempo. Invece di continuare a svolgerle svogliatamente, ho parlato con il mio capo e sono riuscito a ridistribuire alcuni compiti, concentrandomi su attività che mi appassionano davvero.

Il risultato? Una rinnovata motivazione e produttività.

Perché scegliere una vita declutterizzata

Abbracciare la filosofia di Marie Kondo non significa solo riordinare la propria casa, ma sviluppare un approccio più consapevole a tutte le sfere dell’esistenza. Vivere circondati solo da ciò che amiamo davvero ci libera da pesi inutili, sia fisici che mentali.

Per me, adottare questo metodo ha significato meno stress, più energia e una sensazione di leggerezza. Senza il fardello di oggetti e impegni superflui, ho ritrovato il tempo e la serenità per concentrarmi sulle mie vere passioni e priorità.

Le serate trascorse a riordinare casa sono diventate dei ritual rigeneranti, durante i quali potevo riflettere su ciò che conta davvero. E quando ho finalmente raggiunto uno spazio ordinato e armonioso, mi sono sentito come se avessi fatto ordine anche nella mia mente e nel mio spirito.

Conclusione

Il Metodo Marie Kondo non è solo una filosofia di riordino, ma un vero e proprio stile di vita. Applicandone i principi a ogni aspetto della nostra esistenza, possiamo creare uno spazio, fisico e mentale, in cui trionfa solo ciò che ci rende autenticamente felici.

Iniziare può sembrare scoraggiante, ma vi assicuro che i benefici valgono la fatica. Basta fare quel primo passo cruciale: toccare ogni cosa o attività e chiedersi onestamente se vi porta gioia.

Se la risposta è no, è il momento di lasciarla andare con gratitudine, per fare spazio a ciò che vi farà davvero brillare.

Non abbiate paura di osare e sperimentare questa rivoluzione interiore. Dopo aver declutterizzato la vostra vita, non solo godrete di uno spazio domestico più ordinato, ma scoprirete una nuova leggerezza e una rinnovata consapevolezza di ciò che conta davvero.

Il viaggio vale la pena, garantito.

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