Come affrontare EfficaceMente il tuo percorso di Crescita Personale.
La vita è un’arancia: in alcuni momenti è aspra, in altri è dolce. Devi sempre fare attenzione ai semi e per assaggiarne il succo devi spremerla con decisione.
Anonimo.
Due settimane fa ti ho chiesto di rispondere ad un semplice sondaggio, per capire se poteva interessarti una raccolta in cui fossero organizzati in modo sistematico, e secondo un preciso percorso logico, gli articoli del blog.
1.058 persone hanno risposto a questo sondaggio in poco meno di 7 giorni e di questi più dell’80% si è detta favorevole. Oggi la guida Vivere EfficaceMente è finalmente pronta e la puoi acquistare andando a questa pagina.
Va che sfiga… io, Andre, faccio parte proprio di quel 18% che ha risposto “No” al sondaggio: come la mettiamo?! Mi fai perdere tempo con un articolo in cui mi racconti la rava e la fava di questa guida, o mi dai qualche informazione di valore?!
Quando scrivo un articolo il mio obiettivo è fornire informazioni di valore sia per quelli che hanno risposto “Si”, sia per quelli che hanno risposto “No”, ma anche per quelli che non hanno risposto o non hanno la più pallida idea di che cavolo di sondaggio stia parlando!
Per questo motivo, invece che farti un post pubblicitario su “Vivere EfficaceMente“, voglio raccontarti di una metafora che ha stravolto il mio percorso di crescita personale e che rappresenta il “filo di Arianna” che lega le centinaia di articoli che compongono la mia raccolta.
Gli “spicchi” della vita
Dopo 12 anni di passione per la crescita personale sono sempre più convinto che il miglioramento personale, per essere tale, deve essere quanto più possibile equilibrato.
Generalmente ci si avvicina al personal development con il desiderio di migliorare una specifica area della nostra vita: magari le nostre finanze sono un po’ disastrate, oppure vogliamo migliorare le nostre capacità di apprendimento (leggi tecniche di memorizzazione, etc.), o ancora, siamo fuori forma e vogliamo recuperare la nostra energia. C’è poi chi si avvicina allo sviluppo personale per avere maggiore successo sociale (leggi seduzione) e chi lo fa per assecondare i propri bisogni spirituali.
Non c’è nulla di sbagliato nel focalizzarci e voler migliorare una determinata area della nostra esistenza, ma fossilizzarci solo su questa area per un lungo periodo crea un forte squilibrio. La vita infatti è un’arancia, un’arancia composta da 5 spicchi:
- la Mente.
- Il Corpo.
- Lo Spirito.
- Il Cuore.
- I Soldi.
Se continuiamo a “spremere” uno ed uno solo di questi spicchi, rischiamo di rimanere a secco e bloccare il nostro percorso di crescita personale. Per godere fino all’ultima goccia del succo della vita dobbiamo essere in grado di focalizzarci su tutti e 5 gli spicchi della vita.
Si, si Andre, belle parole, ma che me ne faccio nella pratica di questa metafora e di questi spicchi?! Che tra l’altro a me l’arancia fa pure acidità!!!
Quando rischi di far marcire l’arancia
Come detto la metafora dell’arancia non solo è molto efficace, ma ha anche una sua validità pratica. Vediamo se i miei poteri di lettura della mente funzionano come sempre. Spesso, quando rincorri obiettivi ambiziosi, ti ritrovi improvvisamente impantanato. Per quanto ti sforzi, non riesci a progredire e qualsiasi tentativo sembra vano.
In questi casi tendi a demoralizzarti, entrando in un circolo vizioso fatto di: scarsi risultati – frustrazione – demotivazione – risultati ancora peggiori.
Dico giusto o ho ragione?
Quante volte ti sei ritrovato in una situazione del genere? E cosa hai fatto? Zitto, zitto, fammi indovinare! Vediamo un po’, secondo me hai fatto queste cosine:
- Ti sei ripromesso solennemente che da il 1° gennaio/il 1° del mese/lunedì ti saresti impegnato ancora più duramente.
- Arrivata la fatidica data hai effettivamente lavorato con impegno, ma…
- …dopo neanche qualche giorno ti sei ritrovato al punto di partenza.
Ti suona familiare? Perché succede questo e come puoi evitarlo?
La strategia dell’arancia
Chi ha letto Start! conosce bene il ritmo del respiro. Secondo questa teoria, la vita segue un preciso ritmo, simile a quello del respiro: ci sono momenti in cui dobbiamo inspirare e momenti in cui dobbiamo necessariamente espirare. Questo significa che il percorso verso il raggiungimento dei nostri obiettivi non sarà mai lineare.
E’ inevitabile: le pause, i momenti di stallo, o addirittura i passi indietro fanno parte del tuo percorso verso il successo. Prima ne prendi consapevolezza e lo accetti e prima raggiungerai la tua agognata meta.
Ok, mi hai quasi convinto, ma che caspita c’entra l’arancia di cui abbiamo parlato finora?!
Quando ti rendi conto che gli sforzi che stai facendo non ti stanno portando da nessuna parte, invece di accanirti, consumando tempo ed energie, devi ricordarti di applicare la strategia dell’arancia.
L’obiettivo che stai perseguendo, molto probabilmente appartiene ad uno specifico spicchio della tua vita: mente (es. studio), corpo (es. dieta), spirito (es. meditazione), cuore (es. seduzione), soldi (es. carriera). Quando i risultati stentano ad arrivare, significa che quello spicchio probabilmente si sta prosciugando ed è arrivato il momento di concentrarsi su un altro spicchio.
Focalizzarti su un altro spicchio della tua vita ha un duplice vantaggio:
- Se hai tralasciato da molto tempo gli altri spicchi, anche un piccolo impegno ti permetterà di ottenere importanti risultati, riconsolidando la tua autostima.
- Il nostro subconscio non abbandona mai la risoluzione di un problema, così, mentre tu ti stai impegnando in altre aree della tua vita, c’è chi silenziosamente sta lavorando per te e come per magia ti proporrà la soluzione quando meno te lo aspetti.
ATTENZIONE! Non inventiamoci min***ate del tipo: “Andrea di EfficaceMente mi ha detto di non impegnarmi più di tanto, che non ne vale la pena!“. Abbandonare un obiettivo alle prime avvisaglie di difficoltà è da frignoni. La strategia dell’arancia va applicata solo dopo un tempo ragionevole e dopo aver comunque raggiunto importanti progressi nel nostro obiettivo primario. Chiaro?!?
Un’arancia per “Vivere EfficaceMente”
Come avrai modo di vedere, la strategia dell’arancia è alla base dell’intera raccolta Vivere EfficaceMente. I diversi stratagemmi di crescita personale sono infatti organizzati in base ai 5 spicchi della vita (e non solo, ma non posso svelarti tutto!), secondo quella che dovrebbe essere la sequenza naturale per avviare il proprio percorso di crescita personale.
Beh, che ne dici? Ce la facciamo questa botta di vitamina C?! Cogli il frutto, vai alla pagina di presentazione di Vivere EfficaceMente cliccando l’immagine qui sotto (o questo link).
Foto tratte da Google Immagini.
Eccolo! Finalmente è pronto.
Senti ti volevo fare una domanda prima di comprare questo ebook:
– Secondo te, quanto tempo è necessario per mettere in pratica tutti i consigli di “Vivere Efficacemente”?
Da quanto ho capito,in questo blog, pubblichi tutto roba che è stata prima testata sulla tua pelle.
In qualità di esperto nel settore, quanto tempo pensi chi ci voglia per mettere in pratica tutti i consigli di questo Blog ( premesso che uno si impegna al massimo)?
Rubel
Ciao Rubel,
per quanto riguarda la frase: “in qualità di esperto nel settore” non mi sembra appropriata. Puoi chiamarmi semplicemente “Grande Maestro Illustrissimo” XD
Ho appreso gli stratagemmi di cui parlo nel blog e nella guida Vivere EfficaceMente nel corso degli ultimi 12 anni, a partire dal 1999-2000 circa, quando ho iniziato ad appassionarmi alla crescita personale. Ognuno di noi naturalmente ha i suoi tempi Rubel, io fossi in te ragionerei in termini di abitudini. Un percorso di crescita personale impegnativo credo che possa prevedere la possibilità di instaurare 10-12 nuove abitudini in un anno. Sembrano poco, ma ti assicuro che anche una sola buona abitudine può cambiarti la vita. In generale, più che sulla quantità, mi concentrerei sulla qualità di ciò che apprendi. A presto,
Andrea.
Ciao Andrea,
Grazie per la rispostà dettagliata. Penso di aver capito il concetto.
Ho comprato l’Ebook e ho dato un occhiata veloce e devo ammettere che è ben strutturato! Che dire, un ottimo Blueprint di crescità personale di cui mi posso fidare…
Non vedo l’ora di mettere in pratica ogni singolo consiglio :D
Buona giornata
Rubel
Ma l’arancia non sarebbe la famosa ruota della vita? Io partendo da quella che io chiamo ruota sono riuscito a trovare il mio equilibrio giornaliero (e non parlo di combattere la stitichezza)!! Ho analizzato i diversi spicchi, ho pensato a quale attività potesse farmi crescere in quello spicchio, se non univa il piacere e la felicità (concetto presente nella matrice delle abitudini che mi hai fornito tu e di cui ti ringrazio infinitamente)allora cercavo un altra attività.. Certo studiare a volte stanca ma in generale non mi dispiace.. Ora ho il focus su 5 attività ognuna complementari all’altra (fisico e mente si danno cambio tra un attività e l’altra), in questo modo recupero tempo, faccio quello che davvero mi fa crescere e mi diverte. Ti ho voluto suggerire questa mia esperienza perchè lo vedo come uno step successivo agli spicchi di un arancia o di una ruota, un punto di inizio per risolvere problemi emersi da questi due strumenti ;)
Ciao Walulyabey: la ruota della vita di Robbins a mio avviso ha alcuni limiti intriseci, insieme ad altri paradigmi, come i pilastri del tempio etc.. Non basta avere consapevolezza degli “spicchi” della vita infatti, ma bisogna anche sapere come coglierne il succo. Il paradigma che ho riportato nella guida naturalmente è più completo, ma in questo articolo, più che parlare degli spicchi, mi premeva sottolineare l’importanza di alternare il nostro focus quando perdiamo il giusto momentum nel percorso verso i nostri obiettivi.
Grande Andre!!!!detto fatto….tu si che metti in pratica quello che “insegni”…….
Non c’è cosa che motivi di più….
Io credo che questa guida sarà Molto utile a quelli che vogliono fare della crescita personale il loro percorso…..e magari nn sanno da dove cominciare …..è una motivazione in più avere un percorso ordinato da seguire ,piuttosto che saltare da un articolo all’altro.Sicuro di trovare lo stesso spirito di cui è intriso il blog,sará un ottimo investimento!
Poi dicono anche che se si paga “un prezzo”(anche simbolico) sia esso in denaro ,tempo o qualche altra cosa a cui teniamo , si tende a prendere la questione piu seriamente ….come se si prende un impegno formale …e ad arrivare fino in fondo…poi ovviamente l’impegno più inderogabile è con noi stessi….. E la materia prima è la nostra volontà ….ma una mano a raggiungere i propri obbiettivi rende il traguardo piu sicuro….. Come disse un saggio ” …. Certo ,come una freccia che, puntata verso terra , non puo mancare il bersaglio ….” anche se come tiratore non si vale una cicca…….XD
Grazie Andre
Grazie a te del commento Gio.
Poi dicono anche che se si paga “un prezzo”(anche simbolico) sia esso in denaro ,tempo o qualche altra cosa a cui teniamo , si tende a prendere la questione piu seriamente ….come se si prende un impegno formale …e ad arrivare fino in fondo
Ecco, io non lo ripeto troppo spesso perché sono chiaramente in conflitto di interessi: ma questo meccanismo è provato.
Tanto per non fare il para-guru, bisogna poi ricordare che esiste un meccanismo perverso, per cui a volte comprare l'”attrezzatura” ci da un senso di sollievo, come se avessimo già fatto un importante progresso (es. quando compriamo l’attrezzatura per iniziare un nuovo sport): non è così. L’acquisto, come hai sottolineato deve essere una sorta di impegno formale che prendiamo con noi stessi. Poi inizia il vero lavoro di crescita.
A presto,
Andrea.
Complimenti per l’articolo,
io sono per cercare di spremere l’arancia nella sua interezza, non focalizzandomi sul singolo spicchio per poi passare agli altri, ma spremendo parte di ogni spicchio all’interno della giornata. Ho sperimentato che in questo modo riesco sempre ad avere qualche spicchio che mi fa stare bene :-)
Concordo pienamente con te sul fatto che se sei in un momento “no” perseverare non aiuta… in quei momenti ci si sente come una mosca che continua a cercare di uscire da casa sbattendo contro il vetro della mezza finestra chiusa. In quei momenti occorre concentrare l’attenzione da qualche altra parte… cambiando anche di un solo grado il nostro focus dopo un pò ci si trova automaticamente da tutt’altra parte… probabilmente, tornando con l’esempio della mosca, riusciamo a trovare la direzione della finestra aperta.
Complimenti per l’ebook e per il tuo progetto in generale.
Ciao Michele,
io sinceramente ho una capacità di focus un po’ ristretta, e dedicarmi a troppi spicchi al giorno contemporaneamente mi riesce difficile! Però credo che anche il tuo approccio sia assolutamente corretto.
La metafora della mosca è azzeccatissima.
A presto,
Andrea.
ciao andrea, lo stavo dicendo a mio fratello proprio ieri prima di andare a nanna: è cambiato il mio atteggiamento verso il lavoro. Viviamo in un periodo e soprattutto in un’area geopolitica in cui l’efficienza e l’eccellenza (e quindi i soldi a palate si spera) sono le regole auree per funzionare in questo mondo. Tuttavia come tu stesso dici, ci sono altri ambiti nella nostra vita, che non vanno assolutamente trascurati.
Ho scoperto che questo non trascurare altri ambiti, anche se si è palesemente in ritardo, sia basilare per riuscire ad andare avanti efficacemente. Appunto.
Per anni invece non ho fatto altro che intestardirmi, creando quindi un circolo vizioso che a volte mi ha davvero portato quasi a dirmi che non valevo nulla e non ce l’avrei mai fatta.
Sono stati periodi molto amari e per di più la sorte in quel frangente sembrava voler aumentare ulteriormente la dose.
Ora non ricordo bene come ci sono riuscita ma è partito tutto da un post su un blog di una ragazza che citava il “coraggio” di essere felici. Da li la spinta motivazionale è stata graduale ma costante perché mi sono detta: mo faccio a modo mio. Rispettando i miei tempi, le mie esigenze e i miei bisogni.
Ciao!
grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Andrea.
figurati, sono una blogger anche io…:-) dal 2002!!!! so che è importante condividere…:-)
ciau notte :-)
Ho appena acquistato la tua guida START =) è già da un pò che ti seguo ;)
Ciao Stefania,
ti ringrazio. Fammi sapere cosa ne pensi.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea ho acquistato il tuo e-book e credo che in circolazione non se ne trovano, con tantissimi contenuti e cosi preciso. TI FACCIO I MIEI PIù SENTITI COMPLIMENTI =)
Lo spero bene che non si trovino, altrimenti significa che qualcuno sta rivendendo le mie fatiche letterarie!!! ;-)
Grazie molte Nunzio, mi fa molto piacere che il primo impatto sia stato positivo.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea,
complimenti, tra le altre cose, anche per la coerenza di aver messo in vendita questo ebook rispettando l’opinione dei tuoi lettori ai quali l’avevi chiesta…
Se ti muovessi la critica che il prezzo è un po’ basso, tu che cosa mi risponderesti?
Faccio anche un po’ la paracula ;): magari la tua risposta può risultare utile ai tuoi lettori che vogliono imparare a guadagnare con internet.
Grazie e buon proseguimento :)
Ciao Ilaria,
eh allora con questi prezzi! e Start! è troppo alto e Vivere EfficaceMente è troppo basso! che vogliamo fare?! ;-)
A parte scherzi: una volta completato il lavoro mi sono reso conto che 7€ effettivamente è un po’ troppo basso come prezzo, ma ormai avevo detto che lo avrei venduto a quel prezzo e ho mantenuto la promessa, almeno per i lettori più affezionati. Da agosto si passa a 9.95€.
Per il resto io rimango del mio parere sul prezzo delle guide digitali: non dipende dalla mole delle informazioni, ma dal valore che queste informazioni possono generare per il lettore. Personalmente non intendo vendere ebook al kilo come fa qualcuno.
Se gli stratagemmi contenuti in Vivere EfficaceMente fossero stati tutti inediti, probabilmente avrei creato almeno 7-8 guide da 15-20€ ciascuna. Ma il vero valore aggiunto della guida è quella di offrire una precisa sequenza attraverso cui leggere, studiare ed applicare gli stratagemmi che ho pubblicato in questi ultimi 4 anni: insomma con questa guida ho messo insieme per il lettore i pezzi del puzzle.
Tutt’altra storia per Start! e la guida che sto preparando sullo studio in cui sono spiegate strategie avanzate, assolutamente inedite e studiate appositamente per risolvere un preciso problema.
A presto,
Andrea.
Come promesso ti faccio sapere cosa penso di Start .
Ovviamente l’ho letto subito in preda al panico della non accessibilità al file dopo un certo lasso di tempo :P
Scherzi a parte!! :D
E’ molto interessante, sopratutto perchè contiene dei consigli pratici da mettere in atto e siamo sinceri: sono quelli che servono più di tutto =)
Continua così!!
Stefania
Grazie del feedback Stefy ;-)
Andrea.
Inziato questa mattina in treno verso Milano a leggere, sull’ amato Kindle, la tua ultima “fatica letteraria”.
Il primo capitolo, dove fai il “debunking” della visualizzazione, vale già da solo l’acquisto :-)
Ho sempre trovato abbastanza inutili/inefficaci le visualizzazioni di esiti rispetto a quelle dei processi, nonostante la maggior parte degli autori di self-help et similia (penso ai pezzi grossi tipo brian tracy, canfield etc) insistano da decenni a smenarla con questa storia (non escludo funzioni per altri, ma per me praticamente mai).
Mi fa molto piacere sentire finalmente una campana diversa, oltre che trovare conferme scientifiche (interessante l’articolo del 1999 che citi) a quello che da anni subodoravo tra me e me.
Poter poi leggere questo tipo di cose (di questo livello) in italiano, scritte da un connazionale che condivide il medesimo contesto socio-cultural-economico, è davvero una bella goduria e fortuna (è una cosa che ti ho già scritto personalmente in privato, ma ci tenevo a ribadirlo qua sul blog )
Impaziente di continuare la lettura stasera sul treno del rientro.
Keep up the good work!
Caro Roberto,
ti ringrazio per questo feedback. Con EfficaceMente ho sempre cercato di raccontare la crescita personale a modo mio, evitando di ripetere a paperella gli slogan dei para-guru di turno e cercando sempre di presentare o il mio punto di vista basato sull’esperienza personale o studi perlomeno oggettivi.
A presto,
Andrea.
guarda,
purtroppo ho votato si ma in questo momento non ho davvero le sostanze per potermi permettere lo sfizio di avere il tuo blog bello ordinato e consultabile anche offline. davvero…è già un miracolo che abbia un lavoretto che mi permette di tirare su 40 euri a settimana e quindi almeno mangiare, ma tutto migliorerà.
Mi sento di poter condividere totalmente l’opinione di roberto, comunque. Soprattutto per quanto riguarda il discorso dei processVsvisualizzazione. certo vedere le cose da punti di vista diversi è utile, ma se anche ho in mente la cosa più bella del mondo e la visualizzo, se non so come realizzarla mi blocco.
Preferisco suggerimenti sui processi. e preferisco il tuo stile fresco dove spesso ti prendi in giro da solo. Preferisco la tua umiltà. :-)
TI DOVREBBERO ARRESTARE!
Sei peggio di una droga…. CREI DIPENDENZA!
;-)
Oltre per i contenuti, ti faccio i miei migliori complimenti per l’ EFFICACE SISTEMA che hai scelto per divulgarli.
Che te possino Maurizio,
appena ho letto la prima frase del tuo commento, ho pensato tra me e me:
“ecco, è finita la pacchia, mi hanno beccato!” ;-)
Grazie del commento,
alla prossima.
Andrea.
Ciao Andrea
per chi come me che alle soglie del 2013 non ha nè paypal nè la postepay (ecco una cosa che continuo a procrastinare sempre a domani….) non è che accetti anche bonifici per il tuo e-book? :-P
pensavo di mettermi a studiare il tuo blog e basta ma leggendo i commenti mi sono davvero incuriosita… cmq è da una settimana che ho iniziato a seguirti e ho già imparato qualcosa… davvero ottimo blog!
Ciao Angela, ti ringrazio ;-)
Si, è possibile pagare anche tramite bonifico. Ti ho inviato le istruzioni tramite email.
Andrea.
Ps. benvenuta ;-)
Grazie!
Si ho letto… cercherò di fare al più presto! Almeno entro agosto che se no mi perdo la promo sul prezzo!!!!
Ti seguo da molto tempo e credo che il tuo meglio sia proprio la capacità di mettere insieme fonti diverse e “spremere un succo” del tutto personale. Questo fornisce un punto di vista che per qualcuno di noi risulta una bussola nel mare della crescita personale in cui è troppo facile perdersi.
Grazie,
Andrea.
Ti ringrazio Andrea,
ho apprezzato molto il tuo commento.
Mi trovo anche io a contatto con delle persone ma ovviamente in una situazione diversa e quasi tutte, come il primo che ha postato, mi chiedono: il tempo. Se qualcuno inizia la dieta, comincia subito con le tabelline a fare i conti, chili, tempo.
Insomma, la mia domanda è: perchè si chiede il tempo per fare una cosa? Sapere che “forse” entro un mese risolvero dei problemi che ho trascinato per anni e continuerei per anni ancora, cosa cambia? E se poi invece di un mese saranno due, che facciamo, ci facciamo rimborsare?
Scusami, ma mi veniva fuori questa riflessione. Io ho imparato che quando sono con la pinza a smontare il rubinetto, non esiste il tempo, posso metterci 5 minuti o può incepparsi la pinza e impegarne 20 o…rispondere al telefono e lasciare pinza e rubinetto per….milioni di minuti…
Un saluto. Ro
Ciao Andrea, mi sono appena iscritto alla tua newsletter, mi chiamo Marco, ho 29 anni e anch’io sono appasionato di crescita personale, scrivo perchè ho da poco iniziato a seguire il tuo blog e volevo farti i complimenti, lo trovo molto interessante e credo che lo frequenterò spesso da ora in poi.
Marco
Ciao Marco,
ti ringrazio del commento.
Benvenuto e a presto,
Andrea.
Ciao Andrea:-)
sto leggendo il tuo ebook e ti ringrazio per averlo realizzato! é veramente ben fatto, chiaro, immediato!!
Credo proprio che la mia “biblioteca” sulla crescita personale si fermi con i tuoi ebook, perchè a mio parere non servono grandi cose o paroloni, basta mettere in pratica le soluzioni che proponi e già si crescerebbe di molto! A mio parere, sempre, ci sono là fuori tanti guru che ti propongono cose difficilmente realizzabili….senza considerare chi ti sta vicino che ti prende per scemo/a…..
:-)
Grazie Manu,
gentilissima.
In diversi articoli mi è capitato di ripetere che non ha senso continuare a leggere libri di crescita personale senza mai applicare. A volte basterebbe un solo libro di crescita personale applicato fino in fondo per cambiare davvero vita. Non ho la presunzione che quel solo libro sia una delle mie guide: non sono un guru, ma un semplice appassionato di queste tematiche che cerca di condividere le sue esperienze di crescita.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea io sono un ragazzo di 17 anni e leggere il tuo blog mi ha davvero appassionato volevo farti i complimenti e chiederti se hai qualche bel libro da consogliatrmi sia sulla vita in generale sia sulla volontà … Grazie
Sperimentando la suddivisione in spicchi mi sono accorto che 5 è un ottimo numero, perché permette di portare avanti più di un obiettivo senza ridondanze e da modo di riposare gli spicchi esausti.
Ho fatto una specie di calendario a 5 strisce per applicare il metodo “non interrompere la sequenza positiva”, quando faccio un passo verso l’obiettivo evidenzio il giorno di verde, se ho tralasciato di farlo per qualsiasi motivo lo evidenzio di rosso, invece se lo spicchio è a riposo lascio la data senza annotazioni… visto che questo penta-calendario mi sta dando soddisfazioni volevo condividere la mia idea.
Un’altra idea sarebbe abbinare un libro ad ogni spicchio per avere un modello più chiaro sul da farsi, per alcuni spicchi ho già abbinato libri che hai anche recensito e li sto rileggendo per applicare una strategia ad ogni spicchio.
Mi piacerebbe sapere quali abbinamenti faresti tu per ogni spicchio.
Ciao Massive, grazie mille per questo commento. Molto interessante.
In merito ai libri, per il 2013 uno dei miei obiettivi è quello di realizzare delle mini-guide di approfondimento specifiche per “spicchio” (es. soldi, mente, etc.): credo che la metafora dell’arancia sia molto efficace e per me è stata molto utile nel corso degli anni. Per il resto, nella sezione Risorse trovi i miei libri preferiti già suddivisi per argomento.
Quindi potremmo dire che questi cinque elementi è un po’ come se fossero i raggi di sostegno della ruota che ci fa scalare la Piramide di Maslow? :)
Chiedo venia…. sono un po’ e non è :) (plurale)
Da mesi se non anni rifletto su come organizzare la mia vita, su quali principi fondarla, mi sono domandato cos’è importante nella mia vita? ed ho provato ad individuare diverse aree.
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Il tuo articolo è un buon spunto di riflessione, se l’avessi letto un paio d’anni avrebbe avuto un effetto fortissimo su di me dato che non avevo ancora cominciato a riflettere sull’argoemnto.
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Detto ciò, nelle mie riflessioni, ho suddiviso la vita in:
1) CORPO (mangia sano, fa sport, dormi ad orari erogolari, fa prevenzione)
2) MENTE (leggi, fa nuove esperienze(esempio: viaggi))
3) RELAZIONI (amorose e amicizie)
4) VOLONTA’-CARATTERE (rafforza la forza di volontà; elimina eventuali difetti caratteriali (almeno il 90% della popolazione ne ha): fobie, debolezze, irrazionalità, …)
5) OBIETTIVI (impegnati per raggiungere i tuoi obiettivi)
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Per la mia vita ho definito 4 spicchi:
1) corpo (alimentazione, sonno e sport)
2) mente (lettura, volontà, crescita personale, filosofia, evitare personalità critiche)
3) relazioni (amore e amicizzie)
4) obiettivi (passioni e/o progetti importanti; non è possibile avere più di 3-4 obiettivi perchè non si avrebbe il tempo per svilupparli tutti).
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Gli obiettivi sono dei grossi proggetti che voglio portare a termine; secondo me tu non tieni conto di questo aspetto, proggetti come: scrivere un libro o diventare un cantante possono non aver nulla a che fare con i soldi se la persona vuole solo realizzare un proprio sogno e non gli interessa monetizzare la sua passione, inoltre progetti del genere non hanno nulla a che fare con gli altri spicchi che hai definito tu.
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Una persona può avere delle passioni come giocare a scacchi o andare a caccia (sono esempi, non è il mio caso) che sono per essa fondamentali ma queste passioni non rientrano nei tuoi spicchi e questo è grave! perchè avere delle PASSIONI e coltivarle è fondamentale per una vita FELICE.
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Il tuo spicchio “spirito” non l’ho capito, se penso al trovare un senso alla vita penso alla filosofia o alla crescita personale quindi il tutto va a finire nel mio spicchi mente.
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Le amicizzie le hai dimenticate? oppure le consideri nello spicchio del “cuore”?
Ciao Sabner,
naturalmente ognuno sceglie il modello che preferisce, ma ho l’impressione che tu confonda le mele con le pere. Io posso avere obiettivi relativi alla mia mente (studio, apprendimento, etc.), obiettivi relativi al mio corpo (perdere 5kg, allenarmi costantemente), ed obiettivi relativi alle relazioni (fare nuove amicizie, etc.). Mettere gli obiettivi allo stesso livello degli spicchi lo trovo poco sensato. Naturalmente questa è la mia opinione.
In merito ai chiarimenti:
– sugli obiettivi mi sono espresso. Se ti facilita la lettura dei miei spicchi puoi utilizzare “carriera” al posto di soldi e “relazioni” al posto di cuore. Io ho preferito utilizzare un oggetto concreto per rappresentarli, ma concordo con te che in alcuni casi sia limitativo.
– Qualsiasi passione va a soddisfare un bisogno ed un bisogno può sempre rientrare nei miei 5 spicchi Sabner. C’è chi va a caccia per camminare in mezzo alla natura (corpo), chi va per gestire lo stress (mente). Idem per gli scacchi e gli altri esempi che mi hai riportato. Ripeto, ogni passione soddisfa un bisogno e qualsiasi bisogno può essere classificato secondo i 5 spicchi. Non fare confusione tra obiettivi, passioni e spicchi.
– confondere la mente con lo spirito è uno dei grandi errori dell’essere umano. Noi non siamo la nostra mente, così come non siamo il nostro braccio: sono parti del nostro corpo che assolvono a compiti specifici. Sono strumenti. Lo spirito è qualcosa che va oltre ed il bisogno di spiritualità è uno dei bisogni essenziali dell’uomo. Smetti di vivere nel momento in cui non hai qualcosa di più grande da seguire. Non fraintendermi, non parlo di religione. A mio avviso vi è una netta differenza tra spiritualità e religione. In questa ottica la crescita personale o la filosofia non possono limitarsi alla sfera mentale. Pensa alla meditazione (di cui ho parlato recentemente): questa pratica può essere annoverata sicuramente tra le azioni che ci consentono di perseguire la nostra crescita personale, ma al contempo ha come obiettivo proprio quello di “annullare” la mente, andare oltre la mente. Non avrebbe senso classificarla nello spicchio della mente. Comunque, non conosco la tua età, ma posso dirti che fino a qualche anno fa ero in linea con il tuo pensiero.
– in merito alle amicizie, come ti dicevo, tutto ciò che rientra nell’ambito delle relazioni (famiglia, amore, amicizie) lo vedo sotto lo spicchio del “cuore”.
Grazie del confronto.
Andrea.
ciao, grazie per aver risposto così velocemente. Si ognuno sceglie il modello che preferisce, il mio discorso riguardava solo l’articolo, non le tue scelte o la tua vita.
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Interessante la tua spiegazione riguardo gli obiettivi “ogni obiettivo può essere fatto rientrare in uno dei tuoi spicchi a seconda del bisogno che soddisfa” e hai fatto lo stesso discorso per le passioni. In effetti hai ragione.
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Parlando di obiettivi e passioni ho fatto confusione e non mi sono espresso bene.
Tra i tuoi spicchi manca uno spicchio “oggetti d’amore” sono attività che:
-amiamo fare
-conosce profondamente
-è stabile, cioè dura per tutta la vita, non solo alcuni anni
-ne è indipendente, cioè saprebbe farne a meno, altrimenti sarebbe come una droga
-gli dedica una buona dose del proprio tempo
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un oggetto d’amore puù essere la persona amata, uno sport, pittura, musica, lavoro o altro
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Lo so tu starai già pensando: ma questi cosiddetti “oggetti d’amore” alla fine rientrano benissimo nei miei 5 spicchi! questo non capisce niente!
è vero che un “oggetto d’amore” può rientrare benissimo in uno dei tuoi spicchi.
Il problema è quando una persona pur sviluppando TUTTI gli SPICCHI non coltiva nessun “oggetto d’amore”.
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Per capire cosa intendo dire ti passo questo link:
Oggetti d’amore
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P.S. credo ch tu come oggetto d’amore abbia la “crescita personale” quindi ci sei già arrivato senza saperlo.
fatico ancora a capire cosa sia la propria parte “spirituale”.
Per esempio quando si parla di meditazione io la vedo sempre come una parte “mentale”, forse ci arriverò in futuro
Ciao Andrea,
Seguo il tuo blog da diversi mesi e trovo i tuoi consigli molto più che interessanti,
Direi che per me sono stati illuminanti.
Mi sono spesso affidata ai tuoi consigli per risolvere alcuni momenti di difficoltà che ho
Avuto nel lavoro e nella vita in genere.
Ultimamente però mi sono trovata in una situazione di stallo che mi ha provocato frustrazione e delusione,
Non riuscivo a capire perché nonostante i miei sforzi continuavo a sentirmi insoddisfatta come se
Nella mia vita mancasse qualcosa di essenziale.
Poi è arrivato questo post illuminante che mi ha portato a comprendere che c’erano degli aspetti della mia vita
Che stavo trascurando e che reclamavano la mia attenzione.
Finora ho sempre pensato che per raggiungere degli obiettivi fosse necessario dedicare tutta me stessa a quel particolareaspettodella vita, invece, come hai magistralmente spiegato tu, è una questione di equilibrio.
Noi abbiamo tanti aspetti che ci rendono esseri unici ma dobbiamo imparare a nutrirli tutti.
Grazie infinite
Grazie a te di questo splendido commento Nives.
Andrea.
Quel “soldi” in mezzo alle altre cose mi urta terribilmente.
sarò ottuso e pregiudizievole, ma anche se avessi scritto il miglior articolo del mondo, se la mente che ha scritto quell’articolo ha messo quella cosa marcia inventata dall’uomo, che è una delle cause peggiori dei conflitti e della miseria su questo pianeta, non posso a priori esser d’accordo. poi – magari è un’obiezione idiota – se fossimo ai tempi del baratto? o se non esistessero i soldi? dobbiamo partire e finire solo con ciò che ci è dato dalla natura e che è in noi stessi, non con quella schifosa opzione dei soldi. lo so che parlo sempre in toni aspri di quello, ma ho di giorno in giorno continua prova di quanto siano distruttivi e quanto abbiano rovianato e rovinini tutt’ora il pianeta. al amssimo che si parli di lavoro, non di soldi, perché il lavoro, o l’attività, fa parte dell’uomo, ma non i soldi di certo.
ciao
@A
I soldi esistono, fanno parte della realtà e non ha senso, secondo me, rifiutare una parte di realtà.
Tutto dipende dall’uso che di essi si fa, e anche dal modo in cui ce li procuriamo: se si lavora onestamente, impegnandosi, e guadagnandoli si possono acquistare beni (oggetti, ma anche viaggi, esperienze, libri..) che ci aiutano a vivere meglio, senza per questo diventarne schiavi… perché no?
E’ un po’ comodo, a mio avviso, dare la colpa di tutte le brutture del mondo al denaro: siamo noi esseri umani che facciamo danni con la nostra avidità e la sete di potere, non i soldi in quanto tali… scommetto che se ci fosse ancora il baratto, ci sarebbe chi comunque ruberebbe gli oggetti da barattare, o ammazzerebbe per essi! ;-)
A volte chi parla così mi da’l’impressione di cercare scuse per il non averne (un po’ come quelli che dicono che non trovano la ragazza perché non sono ricchi… bell’alibi!).
Ciao a tutti!
Efficace di brutto. Ora ho dato un nome a quel continuo altalenare tra ambiti, interessi ed esigenze diverse. E come al solito la soluzione era fottutamente semplice.