Migliorare la gestione del proprio tempo significa migliorare la gestione della propria vita. Un articolo con esempi pratici di time management.
“Possiamo migliorare solo ciò che riusciamo a misurare.”
Lord Kelvin
Sai che ti dico, la gestione del tempo è una panzana!
Non importa quanto tu sia organizzato, efficiente ed efficace: una giornata avrà sempre e solo 24 ore. Tutto ciò che possiamo gestire siamo noi stessi ed il modo in cui spendiamo il tempo a nostra disposizione.
Non sarà un nuovo calendario, la to-do list di ultima generazione o una diavoleria elettronica a migliorare le tue capacità di time management. Soltanto lavorando sul modo in cui affronti gli impegni riuscirai a diventare un maestro nella gestione del tempo. Eccoti allora alcuni esercizi pratici per migliorare il tuo approccio alla gestione del tempo:
- Misura e migliora. Quanto tempo pensi di sprecare in una giornata? 3h? 5h? Non ne hai la più pallida idea? Per iniziare a gestire il tuo tempo, devi avere consapevolezza del modo in cui lo stai utilizzando. Se registrare le tue spese ti aiuta ad imparare a risparmiare, registrare il modo in cui spendi il tuo tempo ti aiuta a risparmiare minuti preziosi. Nei prossimi giorni, prova a registrare il tempo che dedichi alle singole attività quotidiane. Ogni volta che passi da un’attività all’altra, registra il nome dell’attività e l’ora. Ti sembra una gran rottura di pa**e? Lo è! ed è proprio qui che risiede l’efficacia di questa tecnica. Che ne dici, registrare per la 27° volta l’attività “cazzeggio su internet” ti aiuterà a capire che forse stai sprecando il tuo tempo?! Non devi proseguire questo esercizio all’infinito: una settimana può essere più che sufficiente. Per registrare le attività ed il tempo che gli dedichi puoi utilizzare semplicemente carta e penna, ma se vuoi essere un vero geek non puoi perderti l’applicazione toggl per iPhone.
- Inizia dalle attività difficili. Quando dobbiamo affrontare un impegno, cerchiamo in modo spasmodico l’attività più semplice da cui iniziare e se non la troviamo, beh… c’è sempre Facebook! Ammettilo, quante volte ti è capitato? Ma sono proprio queste prime attività a determinare il ritmo dell’intera giornata. In questi casi c’è poco da fare: “eat that frog!”. Ingoia il rospo, inizia proprio dall’attività più difficile, dall’attività che ti spaventa maggiormente, da quella attività che stai continuando ad evitare come la peste. Iniziare da queste attività ti permetterà di salvare tonnellate di tempo e di esercitare la tua auto-disciplina. Un trucco per imparare? Usa il segreto della prima ora.
- Sfrutta le “scatole” di tempo. La tecnica delle timeboxes è ampiamente utilizzata nel project management: fissata una scadenza rigida, l’obiettivo viene considerato raggiunto solo se si rispetta tale scadenza. Questa tecnica non è altro che un’applicazione pratica della legge di Parkinson: più tempo hai, più ne sprecherai. Se vuoi realmente imparare a gestire il tuo tempo, decidi fin dall’inizio quanto tempo sei disposto a dedicare alle singole attività. Questo piccolo trucco non solo ti fa risparmiare tempo, ma ti permette anche di combattere la procrastinazione: quando non hai voglia di metterti a studiare o di affrontare qualsiasi altro impegno, decidi di dedicare a questa attività una “scatola” di tempo ridicolmente breve (30 minuti, 15 minuti, 5 minuti!); al termine della timebox potrai tornare a spassartela. In questo modo non sarai spaventato dall’idea di dover dedicare chissà quante ore ad un’attività faticosa, ma allo stesso tempo sarai riuscito ad iniziare.
Tu come gestisci il tuo tempo? Dai, fai in fretta, lasciami un commento! ;-)
Andrea Giuliodori.
Un paio di mesi fa ho provuto a costruire su Excel uno “schedule” della settimana, indicando la tipologià di attività (lavoro, sport, famiglia, TV…) ora per ora.
Ho poi iniziato ad usare questa semplicissima (ma fantastica) applicazione per Palm OS (.. chissà per quanto potrò ancora usarla!) http://www.jsankey.com/software/timesheet/timesheet.htm per monitorare l’effettivo tempo speso nelle varie attività.
Ogni settimana riguardo le statistiche e cerco di “ribilanciare” il mio tempo.
Ciao Andrea. Grazie per il link.
In questi casi più lo strumento è semplice e meglio è. La cosa importante è prendere consapevolezza di dove stiamo spendendo il nostro tempo.
Andrea.
Andrea, non mi conosci e hai scritto un post su di me? :)
Io mi definisco “L’uomo del giorno dopo”, ma non in relazione al film con Kevin Costner, ma perché faccio domani quello che dovrei/potrei fare oggi… sì, ho una pessima gestione del tempo, in linea forse con il mio pessimo carattere.
Posto che il mio carattere mi sta bene così, magari posso migliorare la gestione del tempo :)
Da oggi carta e penna e fra una settimana ti dico come è andata.
Ahaha… beh evidentemente è un atteggiamento molto diffuso ;-)
Giovedì pubblico un articolo proprio sulla procrastinazione. Fammi sapere cosa ne pensi e fammi sapere come va il log
Sto utilizzando anch’io la tecnica del log per due scopi:
1. il primo per rendermi conto dove va a finire il mio tempo, quindi come hai scritto per individuare le azioni che mi fanno perdere tempo.
2. quando hai un capo che ti riempe di attività in qualche modo devi fargli vedere in che condizioni ti ha ridotto.
E’ in sostanza un ottimo strumento che oltre a difendere il tuo lavoro, ti aiuta anche a crescere professionalmente.
Ciao
Pasquale
Mi dispiace ma oggi non ho tempo di leggere il tuo post e lasciare un commento :))
Ahahaha! Ciao Roberto: hai appena vinto il premio per il miglior commento del mese! ;-)
Spero avrai tempo per ritirarlo!
Ciao, sono capitato per caso sul tuo blog, devo dire che per la prima volta nella mia vita ho trovato qualcuno che è riuscito a scrivere cose veramente utili e intelligenti, quindi COMPLIMENTI!!!
Volevo però farti una domanda, io studio ingegneria in una università molto impegnativa, mi ritrovo a dare 6, 7, 8 esami in un’unica sessione un giorno dopo l’altro (saltando il fine settimana di mezzo) e non ho appelli extra durante il semestre, così non riesco a trovare il modo di affrontare il mio studio perchè so che anche organizzandomi al meglio e studiando giorno per giorno senza perder tempo (cosa che bene o male faccio) non riuscirò mai e poi mai a ricordarmi tutto. “Puntando” ad alcuni esami e tralasciandone altri per avere la mente più sgombra spesso però capita che alcuni sono sovrapposti, stesso giorno stessa ora (pubblicano le date all’ultimo), vanificando il lavoro di un semestre. Come vedi la situazione è parecchio frustrante… Pensi sia il caso di lasciare l’università a 13 esami (su 51 totali) dal termine?… tralasciando poi il discorso sull’utilità e la difficoltà dei singoli esami..
Ciao Claudio,
benvenuto nel Blog EfficaceMente.
Ti ringrazio per i complimenti ;-)
Conosco bene la tua situazione perché ho studiato anche io Ingegneria e ho terminato poco più di 2 anni fa.
Pensi sia il caso di lasciare l’università a 13 esami (su 51 totali) dal termine?…
Provaci e ti vengo a prendere a calci nel didietro! Perdonami la schiettezza, ma non esiste mollare l’università a 13 esami dalla fine! E tutti gli esami fatti finora? Le ore di studio? l’ansia prima delle prove scritte o orali? Le vuoi buttare nel water?!
Per quanto riguarda i problemi di memorizzazione, posso dirti che la nostra mente è in grado di ricordare ben più di 8 esami del nuovo ordinamento. In questo articolo sulle tecniche di memorizzazione puoi trovare qualche spunto interessante.
Si ricordo bene le date fittissime di esami: fai bene a selezionare, ma non esagerare. A volte capita di rimandare un esame perché non ci si sente ancora perfettamente preparati: lo reputo un errore. Se hai studiato con passione, altri 5 giorni di preparazione non ti servono a nulla. Fai quel maledetto appello come se non avessi altre possibilità… I risultati ti sorprenderanno.
Fammi sapere come va.
In bocca al lupo.
Andrea.
Ho letto gli articoli su memorizzazione e obiettivi, grazie per i “trucchetti”.
È ovvio che a 13 esami non pianto tutto, ma quella che ho scritto è la risposta che l’uomo comune da a chi studia ingegneria (invidia?). :)
Continuerò a preparare gli esami, mancano 2 mesi a luglio e il tempo avanza (quindi sono giustificato a sprecarlo :) ) a fine luglio ti manderò un resoconto di come è andata con voti e considerazioni, magari ne viene fuori un bel post su questo blog di supporto agli universitari oberati di esami (specie gli ingegneri) con l’aggiunta delle tue esperienze e considerazioni… me lo sono segnato sull’agenda!!
Se hai fatto Ingegneria a Milano allora siamo (quasi) colleghi… io sono all’ultimo anno (preferirei dire a 13 esami) di Ing. Informatica.
Grazie ancora
Claudio
Adesso però non cominciate con la storia degli ingegneri “razza superiore” che diventate antipatici :)
@Claudio
Ok, rimango in attesa: in bocca al lupo.
@Roberto
Ahahahaha… ok, ok, promesso! ;-)
E’ verissima come cosa l’ho sempre fatto e non me ne sono mai accorto
Beh l’80% delle tecniche di crescita personale servono a darci consapevolezza di cose che sappiamo essere giuste in modo innato: l’altro 20% serve a convincerci che funziona ciò che ci sembra controintuitivo! ;-)
a presto,
Andrea.
come gestisco il mio tempo? prima “cerco di ingoiare il rospo”,ma se fa troppo “ribrezzo” per non spaventarmi cerco di aggirare il problema per pormi la questione sotto altre prospettive.Nel farlo scopro quanta utilità può avere “ingoiare quel rospo”(aumentando le motivazioni) e magari un ingresso più semplice,per la mia forma mentis,al problema.per non eludere le questioni più pesanti mi fisso delle pausette di riposo
Bel post, molto interessante.
E’ da tempo che cerco la perfezione nella gestione del tempo. E non parlo solo di quello legato alle attività d’ufficio.
Mi ha colpito il fatto che hai citato le mitiche “giovani marmotte”, ma soprattutto un libro che da tempo giace sul mio comodino: “Come trattare gli altri e farseli amici”. Riprenderò a leggerlo.
Ovviamente nel “miglior tempo” possibile.
ho molto apprezzato (e mettero’ in pratica) la possibilita’ di misurare il tempo impiegato e iniziare la giornata con le cose difficili;
a proposito di misurazione, non sono riuscito a trovare l’app. per iphone, mi dai il link completo? Grazie, continuero’ a seguirti.
Credo che gli sviluppatori abbiano smesso di pubblicarla.
Prova a cercare nell’app store la parola chiave “Time Tracking”. Dovresti trovare cosine interessanti.
Andrea.
Ancora grazie, oggi acquistero’ “getting things done”,ho la giusta motivazione, a presto
Grazie mille per questo articolo Andrea. inizierò a metterlo in pratica… da adesso!
Ciao Mirko!
Ottimo, fammi sapere come va: cosa funziona meglio, cosa funziona peggio, etc!
A presto,
Andrea.
Gestire il tempo significa rilassarsi, comprendere, agire
Ma lo sai che io ODIO queste americanate, soprattutto quando supportate da tonnellate di anglicismi evitabili?
Eppure il tuo sito ha due doti incredibili: l’umorismo che lo rende facile e divertente da leggere (soprattutto quando prendi in giro te stesso perché usi gli stramaledetti anglicismi) e un’esposizione di una chiarezza mai vista!
Grazie Marco,
ho deciso di creare il Blog EfficaceMente proprio perché sono appassionato di crescita personale, ma allo stesso tempo deluso dal modo in cui viene proposto in Italia.
Non potevi farmi commento migliore ;-)
Ciao Andrea, anche se ne hai già ricevuti tanti, permettimi di farti i miei complimenti per il tuo blog: concetti profondi espressi con un linguaggio concreto ma simpatico allo stesso tempo! Bravo!
Ho letto con attenzione molti articoli sul Time Management trovando molti spunti interessanti, ma volevo chiederti cosa suggeriresti ad un disperato come me ;)
Mi sono sempre considerato una persona molto attiva: ho molti interessi e non mi piace stare fermo. Nei “periodi d’oro” riuscivo a conciliare lo studio (anche io ho fatto Ing. Informatica!), gli amici, lo sport, il volontariato, la fidanzata…
Ora, purtroppo, lavoro lontano da casa e, a causa degli spostamenti (di norma con mezzi pubblici), perdo mediamente 4h15min ogni giorno. Il lavoro mi piace abbastanza, ma non ho intenzione di trasferirmi: la città in cui lavoro non mi piace per viverci e, inoltre, non voglio allontanarmi dai miei affetti (fidanzata, famiglia, amici) che ritengo siano la cosa più importante.
La mia giornata tipo è la seguente:
– h. 05.50: sveglia
– h. 06.28: treno
– h. 07.25: altro treno
– h. 08.05: pullman
– h. 08.20: al lavoro
– h. 17.10: pullman
– h. 17.30: treno
– h. 18.20: altro treno
– h. 19.15: finalmente a casa
Una volta a casa, se non ho allenamento, dopo mangiato solitamente esco con amici/fidanzata per poi tornare definitivamente verso le 23. I giorni in cui sono troppo stanco, mi guardo un film o gioco al PC.
Tra una cosa e l’altra, non vado mai a letto prima di mezzanotte ovvero… non dormo mai più di 5h30min.
Il mio problema è che al lavoro spesso sono stanco e la difficoltà di concentrazione mi porta a sprecare parecchio tempo.
Inoltre non riesco a sfruttare il tempo di spostamento visto che, un po’ per la stanchezza, un po’ per i continui cambi di mezzo, il massimo che riesco a fare è dormire o guardare un film.
Che suggerimenti ti verrebbero da darmi? Come pensi che potrei essere un po’ più “vispo” al lavoro? Dove sbaglio nel gestire il mio tempo? :(
Scusate se sono stato prolisso/confuso.
Grazie in anticipo.
Ciao a tutti
P.S. @Claudio
Falli sempre tutti gli esami, saltare un appello significa solo “auto-bocciarsi”. Mi è capitato di fare 2 esami lo stesso giorno e, una volta passati, l’iniziale frustrazione per la disorganizzazione si è trasformata in goduria assoluta nel realizzare di essermi tolto un doppio-peso in poco tempo! Forza e coraggio!
La prossima volta che mi scrivi un commento così ti obbligo a scrivere un guest post ;-)
Leggendo il tuo commento ho iniziao ad avere una serie di idee. Te le butto li… a te sperimentare quelle che ti sembrano più sensate! ;-) Ti anticipo che alcune sono “drastiche” e come tali porterebbero i maggiori vantaggi, altre sono più pratiche ed applicabili nell’immediato.
– Telelavoro. Che tipo di lavoro fai? Azienda grande o piccola? C’è margine per parlare di telelavoro? So che alcune aziende stanno sperimentando questa opzione con soddisfazione sia da parte del datore, sia da parte dei lavoratori.
– Cambia lavoro. Il tuo lavoro ti piace: potresti farlo in un’azienda vicino casa? Ti sei guardato intorno?
– Sviluppa un side business con l’obiettivo di metterti in proprio. Hai una qualche passione che potrebbe diventare una fonte di reddito alternativa?
– Compra una moto/scooterone. Hai provato mezzi alternativi per arrivare a lavoro?
– Cambia dieta. 5h e 30 di sonno non sono tantissime effettivamente, ma per sentirti riposato anche con poche ore di sonno prova con una dieta più leggera, soprattutto a cena.
– Rendi il viaggio da pendolare una fonte di piacere. Per quanto siamo stanchi, se troviamo un’attività piacevole da fare, la stanchezza diminuisce. Prova a seguire dei podcast che ti appassionano, leggere libri che non riesci mai a leggere, scrivere il tuo diario, meditare (ok, quest’ultima è tosta, ci ho provato in metro, ma l’ascella bollente del pendolare compagno di viaggio non perdona!)
per ora ho pensato a queste cosine; se mi viene in mente altro, scriverò un altro commento. Comunque qui il problema è chiaro: sono le 4h 15m passati sui mezzi. Le alternative sono 2: le elimini/riduci o le rendi produttive/piacevoli.
Andrea.
Ciao Andrea, scusa ma non sapevo della possibilità del Guest Post. Ti rispondo e poi prometto di non essere più così prolisso ;)
– Telelavoro.
Potenzialmente potrei benissimo farlo (sarebbe bellissimo!), ma purtroppo in molte aziende italiane (tra cui la mia) questa cosa non è ben vista perché si pensa di non poter controllare il lavoro dei dipendenti :( Siamo indietrissimo!!!
– Cambia lavoro.
L’ho appena cambiato! (prima ero comunque lontano da casa). Il lavoro di per sè mi piace, di certo è meglio del precedente. Però tengo sempre d’occhio offerte più vicine a casa.
– Sviluppa un side business con l’obiettivo di metterti in proprio.
È sempre stato un mio “sogno nel cassetto”, ma ora come ora non ho spunti a cui aggrapparmi. Ma è sicuramente qualcosa a cui aspiro.
– Compra una moto/scooterone.
La moto come mezzo alternativo è esclusa (non l’ho mai guidata in vita mia e non credo che 70 km in mezzo ad un’autostrata trafficata siano il modo migliore per imparare…) Ogni tanto vado in macchina e, se non becco troppo traffico, riesco a risparmiare del tempo, ma non i soldi! (costa tantissimo!)
– Cambia dieta.
A questo non avevo mai pensato, ci proverò!
– Rendi il viaggio da pendolare una fonte di piacere.
Questo è quello che ho sempre cercato di fare, ma di certo i continui cambi di mezzo e “l’ascella del vicino” non aiutano…
Grazie dei consigli, sei stato gentilissimo.
Ciao!
ciao a tutti mi associo a chi ha fatto i complimenti per questo blog di veri contenuti, quando ho iniziato a leggerlo la mia mente ha formulato questa frase: finalmente ho trovato quello che cercavo!!!!! :-)
procrastinare è una mia prerogativa purtroppo e anche la perdita di tempo, io ho sempre dato la colpa alla non coerenza che mi ha sempre caratterizzato o meglio l’incostanza….ma fatto sta che perdo tanto tempo mentre lavoro e sono sempre tanto stanca “del niente” come dico io!!!
quello che mi confonde in questo blog sono le paroline celesti i link…che deviano la mia lettura…perchè ci clicco!!! :-)) cmq Grande Andrea….sarà il nome?? hai il nome di mio padre
un caro saluto e continua cosi!!!
Vi segnalo un’altra applicazione gratuita per iPhone si chiama aTimeLogger:
http://itunes.apple.com/it/app/atimelogger/id358979305?mt=8
Ciao a tutti, purtroppo nella mia gestione della vita quotidiana mi rivedo molto nella legge di parkinson…spreco parecchio tempo inutilmente perchè penso che “se inizo domani farò meglio”..e questo domani era già ieri e l’altro ieri e due giorni fa, e così via :)
E’ vero che l’obiettivo fa molto per motivare se stessi ma per quanto mi riguarda non troppo, lo vedo talmente lontano che sono già stanca prima di iniziare. Mi mancano 9 esami alla fine di una laurea che non mi ha mai entusiasmato, ma per lo spirito di patata e la testa dura che mi ritrovo non ho mai mollato perchè penso che dopo aver ottenuto questo titolo di studio potrò partire con più vantaggi per la ricerca di un lavoro che mi piace…e soprattutto perchè non voglio buttare via tre anni di sacrifici. Quindi “inizia dai!”, direte voi, ma tra dire e il fare cè di mezzo un mare..di esami..e non so da dove iniziare :S
Ciao Lu,
grazie del commento.
L’obiettivo aiuta sicuramente la motivazione, ma deve essere l’obiettivo giusto: mi spiego. Come hai giustamente detto, se è troppo lontano o troppo grande, più che motivarci, ci spaventa e demoralizza.
Credo che una buona soluzione potrebbe essere quella di pensare ad obiettivi più piccoli e più vicini nel tempo: che traguardo puoi prefiggerti per questo mese? per questa settimana? per oggi?
Andrea.
Buongiorno Andrea,
da quando ti ho incontrato sul web mi rendo conto di averti “adottato come “Andreapedia” della crescita personale, dopo tanti anni di passione nel campo trovare qualcuno che riesce a condensare il mio dialogo interno non funzionale in maniera così efficace è delizioso :), sei un dono ed io sono contenta di aver scelto quanto mi ha portato sin qui.
Mi decido dopo tanto a scriverti perché l’essere passata da iPhone ad un s.o. Android (per la gioia di mia figlia che ha immediatamente usucapito l’iphone) mi ha portato alla consapevolezza concetti che espressi sembrano quasi lapalissiani e cioè: 1) quanto i tuoi consigli delicati e non “da venditore” siano stati accolti ed abbiano permeato la mia vita quotidiana (da qui i ringraziamenti mai espressi direttamente sino ad ora)
2) del fatto che la comunità agisce ad un livello superiore ed è più bello portare a te ed agli utenti del blog la domanda cui ho provato a rispondere da sola: quali applicativi utilizzare? Alcune risposte le ho, se lo ritieni opportuno sarà una gioia condividere.
Grazie per l’attenzione e per quanto fai anche per me,
felice giornata
Valeria
Ciao Valeria,
innanzitutto ti ringrazio per il commento.
Se ho ben capito la tua domanda, avresti bisogno di consigli per degli applicativi android per una migliore gestione del tempo?
Io utilizzo iPhone, ma sono certo che molte delle app iPhone siano presenti anche per Android. Di seguito ti linko alcuni articoli che ho scritto su questi argomenti:
To do list: la mia scelta
Le 10 migliori applicazioni per la tua produttività
Andrea
Grazie Andrea,
la tua risposta mi fa capire che più che alla gestione del tempo forse dovrei dedicarmi all’efficacia della mia comunicazione :D
Ho già seguito tutti i tuoi post sull’argomento e avevo già installato sull’iphone le applicazioni relative, le tre app che mi hai indicato sono quanto ho installato sul nuovo cellulare, (buon maestro crea buona allieva)con l’aggiunta di un delizioso pomodorotodo e un personal trainer (Noom) che col l’ausilio gps fa un lavoro completo e decisamente motivante,
grazie ancora,
abbi gioia
Valeria
No tranquilla… ho il rimbambimento agostano… capita! ;-)
Ciao Andrea!
Bell’articolo, vado a scaricarmi l’app per iPhone!
Purtroppo nel mio caso sono consapevole che “perdo” tempo a dormire.. Il mio fabbisogno giornaliero si situa tra le 9 e le 10 ore.. Chiaro che quando mi sveglio, ormai ho già “sprecato” diverse ore della giornata.. Mentre se dormo meno, mi ritrovo ad esser praticamente uno zombie.. :( hai qualche consiglio?
Apprezzo i consigli pratici e fruibili immediatamente come quelli che leggo qui. Tra parentesi, sono in piena fase consapevolezza (procrastinatore rilassato). Start! è un vero manuale di vita. Grazie
Ciao Alby,
grazie del commento e sono felice che tu abbia apprezzato Start! ;-)
A presto,
Andrea.
ciao Andrea,
l’app sullo store non e’ disponibile
un saluto,
Mirko
Grazie Mirko,
gentilissimo.
Provvedo ad aggiornare.
Andrea.
Ciao Andrea, e complimenti per il blog :-)
Questo articolo sembra fatto apposta per me: ho il brutto vizio di non saper gestire il mio tempo. Ho dei bei hobby, utili e stimolanti: studiare inglese con Assimil, sport, frequento numerosi blog ( il tuo, ogni tanto Mindcheats, SeduzioneAttrazione, Camicia&Cravatta, mypersonaltrainer.. non so se conosci quest’ultimi, te li consiglio vivamente), tra un po’ l’università; vorrei anche riprendere la lettura di Un monaco che vendette la sua ferrari.
Il problema è questo: non riesco a gestire il tutto. Non sono costante e, soprattutto, ho il brutto vizio di caz*eggiare su internet, con la continua sensazione sprecare tempo e vita preziosa. Come potrei risolvere definitivamente la questione, sopprimendo l’ozio e iniziando una nuova vita ‘illuminata’?
Ps. Ho 18 anni.. e complimenti ancora per il tuo fantastico blog :-)
Ciao Andrea! Vengo al sodo, studio medicina e mi occupo nel tempo libero di teatro (un tipo in cui devi sempre improvvisare). Ora, sono al terzo anno e ho solo un esame indietro.
Te lo chiedo proprio apertamente: secondo te la guida ‘Studia meglio studia meno’ può fare al caso mio? Nel senso che mi può aiutare ad ottimizzare il tempo?
Perché, ti spiego in 2 secondi, sono molto bipolare nelle due attività, cioè se sono vicino a un esame studio e basta, e non faccio per niente teatro. Nei mesi lontani dagli esami non studio quasi per niente e mi dedico molto al teatro!
Vorrei invece riuscire a portare avanti entrambe le attività in equilibrio :)
Grazie dell’attenzione.
Ciao Matteo,
ti dico solo che in Sm2 c’è una tecnica di mia ideazione che si chiama: “la rappresentazione teatrale”.
Coincidenze a parte, credo che Studia meno, Studia meglio possa aiutarti a gestire al meglio le tue attività studentesche, aiutandoti a focalizzarti sull’essenziale, per dedicare il resto del tempo alle tue altre passioni.
Andrea.
Ciao Andrea! Ho acquistato la tua guida, è molto ben fatta e anche se non ha ancora dato i risultati, nel senso che non ho ancora fatto gli esami (a breve ci saranno ;)) mi sta aiutando ad affrontare più sereno il mio percorso universitario. Diciamo che molte affermazioni nella tua guida le conoscevo in parte, ma averle ben organizzate e disposte in una sola guida è un bel aiuto :)
Ora, ti chiedo un consiglio:
In settimana vado a letto sempre presto (alle 11), ma nei week-end ci vado ad orari improponibili(circa 5 o 6 del mattino): il venerdì recito fino a tardi e il sabato lavoro in un pub, quindi sabato e domenica sono letteralmente un morto che cammina. Hai dei consigli su come combattere questa sensazione da jet-lag? :) Contando che non posso rinunciare al teatro e al lavoro nel pub, grazie in anticipo.
Andrea, ho letto velocemente i messaggi che hai ricevuto, perché non hai commentato il pensiero di Brunella? ;) Su non aspettare!!!
Il metodo to do lista, carta e penna non fallisce, però ci vuole anche la volontà. Io personalmente le app non riesco proprio ad usarle, però mettere per iscritto gli impegni mi aiuta ad affrontarli meglio. Il nemico vero sono le distrazioni e la mia pigrizia! Il numero di Focus di questo me ha un articolo molto interessante in materia di organizzazione, un bel pezzo anche quello, ve lo consiglio.
Andrea per caso sai consigliarmi un software per pc che mi permette di pianificare l’intera settimana?
Google Calendar.
ciao Andrea,
mi fai un esempio x cortesia di Time Management nella vita reale? Magari qualcosa che è successo a te nella vita quotidiana (nn la gestione di un lavoro ecc ecc)…grazie mille e complimenti
Ciao Andrea, ho scritto un libro con la Rizzoli sul tema e ho realizzato un intero corso sulla gestione del tempo (Crea Tempo). Trovi al loro interno decine di esempi e strategie pratiche. Se invece hai in mente tu una sfida specifica di gestione del tempo, dimmi pure: risponderò con piacere.
Vorrei raccomandare TimeStatement – ottimo per il software di gestione del tempo che è ottimo per il monitoraggio del tempo e la gestione delle ore di lavoro in modo da poter essere produttivi ed efficienti. È eccellente sia per i liberi professionisti che per i team. Puoi avviare, interrompere e registrare orari e attività sul tuo telefono o desktop.
Provalo e condividi con me se vuoi!
Grazie Andrea, ancora una volta di grande aiuto.. Inizierò da subito con questa tecnica, so di sprecare un’infinità di tempo, ma forse vederlo scritto su carta sarà di impatto.. Ciao ?