12 famosi aforismi per ritrovare la motivazione al lavoro.
“Restate affamati, restate folli.”
Steve Jobs.
La motivazione è uno dei temi portanti del Blog EfficaceMente. Senza motivazione non c’è azione e senza azione non ci sono risultati. Nella mia guida anti-procrastinazione Start! ho dedicato l’intero 2° capitolo alla motivazione; anzi, per usare un neologismo utilizzato nella guida, il 2° capitolo è dedicato alla MotivAzione.
Insomma se vuoi dare un’accelerazione al tuo percorso di crescita personale, se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi, se vuoi realizzare i tuoi sogni, hai bisogno di dosi quotidiane di motivazione.
Devono aver fatto un ragionamento simile anche gli esperti di marketing della società di consulenza direzionale per cui ho lavorato, quell’anno in cui tra i “gadget” hanno realizzato un bel calendario, in cui ogni mese era scandito da un noto aforisma ispirato alla determinazione, al successo ed in generale alla motivazione al lavoro.
Mi è sembrata una bella idea condividere queste 12 frasi con te:
1. Gennaio
“Per ogni impresa di successo, c’è qualcuno, che in passato, ha preso una decisione coraggiosa.”
Peter Drucker.
Peter Drucker è uno degli ispiratori di EfficaceMente: è infatti sua la citazione del primo articolo in assoluto che ho scritto per questo blog. Anche nella frase che ho appena riportato puoi ritrovare l’essenza della filosofia di EfficaceMente: tu sei al 100% responsabile del tuo successo; se vuoi ottenere obiettivi ambiziosi, devi prendere decisioni coraggiose.
2. Febbraio
“Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei.”
Theodore Roosevelt.
Quando le cose non vanno per il verso giusto, tendiamo ad essere colti da attacchi improvvisi di… scusite.
Se non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo è perché: c’è la crisi (scusa inflazionatissima), non c’erano le condizioni giuste, non eravamo in forma, era una giornata storta, nevicava, il mondo è brutto e cattivo, etc., etc.
Questo è il tipico atteggiamento del frignone, o, come direbbe lo psicologo Giulio Cesare Giacobbe nel suo saggio “La paura è una sega mentale“, questo è il tipico atteggiamento di una personalità infantile.
Le condizioni perfette non esistono: inutile che continui a procrastinare in attesa che arrivino o che tu te la prenda con il mondo intero perché non si verificano.
Devi imparare a fare tutto quello che è in tuo potere, con quello che hai a disposizione, nel posto in cui ti trovi.
3. Marzo
“Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.”
John Norley.
Questa citazione di Norley potrebbe essere tradotta molto più semplicemente in: “nessuno nasce imparato“.
C’è stato un tempo in cui Kobe Bryant non sapeva giocare a pallacanestro, Valentino Rossi non sapeva usare la frizione di una moto e Francesco Totti non sapeva neanche palleggiare.
Se sei frustrato per gli scarsi risultati che stai ottenendo, invece che arrenderti, utilizza questa frustrazione per diventare ancora più tignoso, ricordando che tutte le persone di maggior successo un tempo erano delle schiappe malefiche.
4. Aprile
“Per essere preparato domani, devi fare del tuo meglio oggi.”
H. Jackson Brown Jr.
Beh… che diamine! (come sono raffinato) questa è l’essenza dell’atteggiamento anti-procrastinazione.
Come puoi solo sperare di ottenere risultati degni delle tue potenzialità, se continui a rimandare sempre a domani?! Non voglio stare a tediarti sull’importanza di sconfiggere la procrastinazione: ho scritto numerosi articoli e un’intera guida di 140 pagine sull’argomento.
Prima ti convincerai che rimandare i tuoi impegni, i tuoi progetti, i tuoi sogni significa negarti la possibilità di una vita piena e felice e prima imparerai ad ottenere i risultati che hai sempre desiderato.
5. Maggio
“Riunirsi insieme significa iniziare; rimanere insieme significa progredire; lavorare insieme significa avere successo.”
Henry Ford.
Gli appassionati di crescita personale sono per definizione dei bastardi individualisti (scherzo!); in realtà, circondarsi di persone di fiducia che ci ispirino continuamente a dare il meglio di noi e con cui poterci confrontare per discutere e realizzare nuove idee, è una delle migliori scelte di sviluppo personale che tu possa fare.
6. Giugno
“L’immaginazione è più importante della conoscenza.”
Albert Einstein.
Sono sicuro che gli appassionati della Legge di Attrazione hanno provato un brivido di piacere dopo aver letto questa frase di Einstein!
Personalmente non sono uno dei fan più accaniti di “The Secret“, ma allo stesso tempo sono profondamente convinto che immaginare i nostri obiettivi vividamente e con ardente desiderio sia un passo imprescindibile per il loro raggiungimento.
Come mi piace ripetere, il “perché“, ovvero le motivazioni che ci spingono a perseguire un determinato traguardo, è molto più importante del “come“.
7. Luglio
“Se riesci a fare le cose bene, cerca di farle meglio. Sii audace, sii il primo, sii differente, sii giusto.”
Anita Roddick.
Recentemente, in un sondaggio del Corriere leggevo che molti giovani della mia generazione preferirebbero una minore retribuzione e nessuna possibilità di carriera pur di avere un posto fisso, sicuro e vicino casa.
Non mi va di entrare in polemiche politiche e sociali di scarso valore e capisco che non tutti debbano avere la stessa dose di ambizione, ma come possiamo pretendere di essere una generazione migliore di quella dei nostri genitori, se commettiamo gli stessi errori?
8. Agosto
“Il cambiamento è la legge della vita. Quelli che guardano solo al passato o al presente, sicuramente perderanno il futuro.”
J.F. Kennedy.
Eh già… l’unica costante della vita è il cambiamento. Concordo con Kennedy per quanto riguarda il passato ed il futuro: dovremmo far riferimento al passato per non dimenticare le lezioni che la vita ci ha insegnato ed è importante focalizzarci sul futuro per dare la giusta direzione alla nostra vita.
Per quanto riguarda il presente, avrei qualche obiezione: il presente è l’unico vero momento reale che possiamo vivere e su cui possiamo intervenire con le nostre decisioni, ed è per questo fondamentale. Insomma non sottovaluterei chi è in grado di vivere qui ed ora.
9. Settembre
“Ci sono due scelte fondamentali da fare nella vita: accettare le condizioni preesistenti o accettare la responsabilità di cambiarle.”
Denis Waitley.
Questa è una delle mie frasi preferite e mi ricorda tanto una citazione riportata da alcuni miei lettori: “Se non c’è soluzione, perché preoccuparsi? Se c’è soluzione, perché preoccuparsi?”.
Siamo noi a rendere la vita complicata; in realtà le cose sono molto più semplici di quanto potremmo immaginare.
Qualsiasi sia la situazione in cui ci troviamo, abbiamo sempre 2 possibilità: imparare ad accettare questa situazione (bada bene, che non si tratta di una sconfitta!), oppure trovare la determinazione per cambiare questa situazione.
10. Ottobre
“Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.”
Mark Twain.
Devo ammettere che leggere questa frase di Twain in un calendario aziendale mi ha un po’ sorpreso (in positivo).
Avevo già riportato questa citazione in uno dei miei aggiornamenti sulla pagina Facebook e Twitter di EfficaceMente.
La trovo un meraviglioso inno al coraggio: insomma, sperimenta, sbaglia, fallisci, ma non farti mai bloccare dalla paura di fallire.
11. Novembre
“C’è sempre una via per farlo in modo migliore. Trovala.”
Thomas Edison.
Indovina un po’ qual è una delle mie definizioni preferite di efficacia: trovare la via migliore per fare un’attività.
Se non stai ottenendo i risultati che desideri, questo non significa che tu non sia all’altezza o che i tuoi obiettivi siano sbagliati.
Significa semplicemente che stai percorrendo la strada sbagliata.
La crescita personale è essenzialmente sperimentazione: se qualcosa non funziona, riprova con qualcos’altro.
Per approfondire questo argomento, ti consiglio di leggerti questo articolo: “Cambiare vita? Ecco da dove iniziare“.
12. Dicembre
“Non potrai mai raggiungere un reale successo a meno che tu non ami ciò che stai facendo.”
Dale Carnegie.
Se non fosse stato per Dale Carnegie ed il suo best-seller “Come trattare gli altri e farseli amici“, dubito che mi sarei avvicinato alla crescita personale e tantomeno avrei creato questo blog.
La frase che ho riportato parla essenzialmente di passione: a quei ragazzi che vorrebbero un posto fisso, sicuro e vicino casa vorrei dire di rincorrere le proprie passioni, di trovare il proprio scopo nella vita, di fare ciò che amano trovando il modo di camparci (e ti assicuro che si può fare).
Ho aperto questo articolo con una citazione di Steve Jobs. Digiamocelo gli aforismi di Steve Jobs ultimamente sono un po’ inflazionati e, che rimanga tra te e me, Jobs era un sadico figlio di buona donna, eppure… certe parole, certe frasi hanno il potere di cambiarci la vita… o perlomeno la giornata!
Quale è stata la tua frase preferita?
Andrea Giuliodori
Ultimo aggiornamento il 22 Agosto 2021
Frasi molto belle!
Grazie
Grazie Giacomo e benvenuto.
Andrea.
Che bel post!!! Continui ad avere tutta la mia invidia!
In effetti ci vuol un bel coraggio ad esprimere un parere negativo su Steve in questo momento di gloria, ma sono pienamente d’accordo con te!
Sulla frase di settembre credo sia un remake della frase di Osho sulle due possibilità della vita: o accettare o cambiare!
Ciao Fernando, ti ringrazio del commento e della citazione di Osho.
“L’immaginazione è più importante della conoscenza.”
riporto questa frase Andrea perché è quella che mi ha meno colpito.
Non in negativo, ma solamente perché avendo seguito i tuo consiglio tempo fa di comprare il libro Psicocibernetica di Maxwell Maltz mi sembra la più ovvia.
La forza del’immaginazione risiede in quello che ha detto Andrea, ma funziona solamente se noi attiviamo tutti i sensi mentre immaginiamo; cosi come se facessimo un’esperienza reale.
Ammetto che Non si può esser che scettici sul concetto dell’immaginazione.
Mi rispondo dicendo… ma se un pinco pallino come Einstein ci credeva, forse ci sarà qualcosa di vero?
Ciao Ale,
vedo che Psicocibernetica ha colpito molti miei lettori, pensare che si tratta di un libro scritto nel ’63 e che ho scoperto recentemente anche io… proprio grazie ad un lettore!
Beh su Einstein e l’immaginazione c’è poco da aggiungere.
Andrea.
Aspetto sempre con ansia il lunedì per poter leggere un tuo articolo!
Bravo Andrea!
Grazie Martina,
ogni tanto anche l’autore ha bisogno di una botta di autostima!
Andrea.
Sono tutte frasi molto belle.
Scelgo ” – Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite. – Mark Twain.”
Molto potente. Credo molto nella motivazione, credo che sia la spinta necessaria per fare davvero molte cose.
Ancora complimenti per il tuo blog, passa il tempo ma rimane sempre molto interessante da seguire! :)
Grazie Lorenzo,
so che è molto che segui EfficaceMente e mi fa piacere che continui a trovare articoli che ti ispirino.
Andrea.
La frase che preferisco è quella di Ford, sul lavoro di squadra.
Purtroppo è molto difficile riuscire a lavorare bene in team perchè si tende sempre a far uscire la parte individualista delle persone e prevaricare sugli altri piuttosto che lavorare per lo stesso obiettivo.
E pensare che le persone che attualmente si stanno comportando in questo modo stanno anche facendo un corso per lavorare in team… va beh…
Solo un appunto Andrea, non è “siate affamati, siate folli” ma “restate affamati, restate folli” (Stay angry, stay foolish).
Ciao SirioUFO,
eh eh.. ti capisco per quanto riguarda il lavoro di team.
In merito alla traduzione della citazione di Jobs, quella letterale non è che mi convincesse molto. ;-)
Andrea.
Eh lo so, però andrebbe contestualizzata, il discorso è stato fatto a studenti neolaureati, quindi tendenzialmente affamati di conoscenze, da qui l’esortazione a rimanere affamati e folli ;-)
Ciao Andrea, mi ha fatto piacere leggere la tua frase “Se non fosse stato per Dale Carnegie ed il suo best-seller “Come trattare gli altri e farseli amici“, dubito che mi sarei avvicinato alla crescita personale e tantomeno avrei creato questo blog”.
Infatti anche per me Dale Carnegie è stato uno dei primi autori che mi hanno ispirato. Il suo primo libro che ho letto (ben 25 anni fa :-) è stato “Come vincere lo stress e cominciare a vivere”.
Segnalo a te e ai tuoi lettori che è appena uscita una nuova edizione di “Come trattare gli altri e farseli amici” aggiornata alla nostra era digitale. Il titolo è “Come Trattare gli Altri e Farseli Amici nell’Era Digitale” (sempre ed. Bompiani).
Anche il mio ultimo post nel mio blog prende spunto da Carnegie e da questo nuovo libro. I social network, come Facebook, LinkedIn e Twitter, ci connettono con moltissime persone e permettono la condivisione delle informazioni in modi radicalmente nuovi.
Purtroppo c’è il rovescio della medaglia: non interagiamo più di persona, come facevamo una volta. Le conversazioni sono diventate più brevi, le telefonate di auguri vengono spesso sostituite dai messaggi in Facebook e gli incontri dal vivo tendono a diradarsi.
“Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.”
A volte l’apparente grandezza e difficoltà di quello che ci sia appresta a fare funge da freno a mano.
Tenere sempre bene in mente questa frase può essere di grandissimo aiuto…
Tutte belle ed ispiranti, ma io mi gioco il jolly 50/50 tra giugno e ottobre! ;-)
Ringrazio Raffaele, stavo per acquistare il libro di Carnegie, ma a questo punto l’investimento monetario lo faccio direttamente sulla versione aggiornata!
Grandi queste citazioni per la motiv-azione: tutte più o meno note e più o meno sentite, tutte efficacissime, non solo per il lavoro, soprattutto per la vita :) .
Credo valga la pena leggersi anche il “vecchio” Carnegie, che è un grande classico del genere, ricco anche di uno spirito di altri tempi. Gli aggiornamenti, si sappia, ovviamente non sono dell’autore in persona…
“Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.”
Mark Twain.
Questa è sicuramente quella che preferisco, è un’idea a cui nel mio piccolo sono arrivata anch’io, rendendomi conto che preferisco avere sbagliato dopo averci almeno provato anziché non provarci neppure.
Grazie
Febbraio cade a fagiolo!
Ds
Grazie per il tuo interessante articolo.
Ispirandomi al coaching ontologico che pratico con entusiasmo, condividerei con te una mia osservazione:
“Se oggi il tuo impegno su qualcosa è più alto di quello di ieri e domani sarà più alto di quello di oggi, che tu lo sappia o no, stai seguendo la tua strada!”
Veramente molto belle queste citazioni ci danno quel grammo di forza in più per agire grazie Andrea
Bella raccolta di frasi, sono anche perfettamente organizzate per i mesi che dovrò affrontare, con la maturità e tutto il resto. :)
Ho esplorato un po’ Pinterest, ma per iscriversi serve un invito. Devo necessariamente aspettare che sia il sito a mandarmelo?
Keep on doing!
Ciao Sabrina,
se mi dai il permesso ad utilizzare la tua email te lo posso inviare anche io, ma che io sappia non è che ci sia da aspettare poi molto prima che il sito te lo invii.
Fammi sapere ed in bocca al lupo per i tuoi impegni futuri.
Ottimo articolo Andre, ma una precisazione sulla frase di Steve Jobs, oltre al fatto che non è la traduzione letteraria, quella frase non è da attribuire a lui, perchè nel discorso dice chiaramente che era una frase pubblicata sull’ultimo numero del giornale TheWholeEarth Catalog, una spece di google in forma cartacea. Non è che voglio fare la pignola, ma quel discorso è molto importante per me, quindi ci tenevo a precisare
“Riunirsi insieme significa iniziare; rimanere insieme significa progredire; lavorare insieme significa avere successo.”
Henry Ford.
Sono un allenatore di pallacanestro, questa citazione l’ho fatta mia e la ripeto alla nausea.
“C’è sempre una via per farlo in modo migliore. Trovala.”
Thomas Edison.
Questa invece è la mia preferita, è alla base (secondo me) dell’autostima personale ed è motivante al massimo!
Grande articolo Andrea!
Bellissime frasi. Se mettessero frasi del genere dentro i cioccolatini perugina ne mangerei a chili tutti i giorni.
Ma che bello! Magari tutte le aziende facessero cose del genere!! deve essere un piacere lavorare in un’azienda del genere! Ma non è che li hai ispirati tu grazie al tuo blog??? ;)
Sono tutte frasi molto motivante, ma la mia preferita è:
“C’è sempre una via per farlo in modo migliore. Trovala.” di Edison
Credo che il miglioramento continuo ci permette di diventare persone migliori ogni giorno!
Grazie di questo bel post!
Luisa
Ahahah, no non credo Luisa che abbiano preso ispirazione dal blog, ma come detto nell’articolo è stato qualcosa che ho apprezzato anche io.
Andrea.
Andrea get a life. Ciao
Ciao Andrea,
grazie del commento: l’ho trovato scortese, anche perché non ci conosciamo, ma ho apprezzato che tu abbia letto l’articolo e abbia trovato il tempo per lasciare il tuo contributo.
Ciao.
Ciao caro !
Ho aperto un blog sul tuo stesso argomento, ma ne tratto anche molti altril Ho iniziato a girare un pò per il web per vedere che blog girano in rete e devo dire che il tuo è sicuramente uno dei migliori riguardo alla crescita personale, complimenti davvero !
Se hai voglia di fare un giro nel mio e darmi qulache dritta ne sarei felicissimo !
Emil
Marzo ed Agosto…Marzo mi ha ricordato il mio prof di Greco…diceva sempre “non esistono cose che non si sanno fare, esistono cose che si vogliono fare e cose che non si vogliono fare” per dire che la volontà ci permette di superare i nostri limiti..e, appunto, far diventare facili le cose difficili ;-) grazie per le tue condivisioni
…dimenticavo..grazie per la dritta di COME TRATTARE GLI ALTRI E FARELI AMICI, andrò subito a comprarlo….lavoro al pubblico e non è sempre facile essere cortesi per 8 ore e restare sorridenti per il resto della giornata…;-))
Grazie a te dei commenti Mariangela, a presto ;-)
Ciao Andrea il blog è bellissimo ed in linea con alcuni progetti che sto allineando da un po’ di tempo a questa parte. Mi sono avvicinato a mia volta ai principi di miglioramento personale dal 2007-2008 e da allora devo dire, un passo alla volta, sono riuscito a mettermi su un sentiero di miglioramento continuo, devo dire che sento una forte affinità ai tuoi pensieri su vari post.
Il mio aforisma guida, in questo periodo della mia vita, è “La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più niente da togliere.”
Il mio percorso è un pelo diverso, visto che sto approfondendo parallelismi tra sistemi di miglioramento dei processi personali e quelli aziendali (per cui rimbalzo un po’ tra libri di chiamiamola “psicologia pratica” ed “economia aziendale” – termini brutti e sbagliati) ma vedo davvero tanti punti d’incontro. Seguirò il tuo blog con interesse!
Senza motivazione non c’è azione, e senza azione non ci sono i risultati.
Vero, ma se quei risultati sono un qualcosa di inutile ed avulso alla natura, come l’arricchimento, il denaro, il consumo di cose inutili per far funzionare un merdosissimo sistema economico, lo stress correlato in un tale sistema, ecc., allora è molto meglio che non ci sia alcuna azione.
Se il risultato di tutta questa motivazione non migliora di un grammo valori positivi e fondamentali per un autentico benessere, come la consapevolezza, l’attitudine alla riflessione, il rispetto degli altri, ecc. è meglio che questa spinta motivazionale la utilizziate per infilarvi un palo su per il culo o per costringervi a utilizzare il vostro cervello, anziché finire per schiavizzarvi in un lavoro che al 99 % è socialmente imposto, per il quale non provate amore ma necessità, “senso del dovere”, con il quale magari identificate anche la vostra identità.
Gran parte delle mie ‘crisi’ esistenziali sono state in seguito a questi ragionamenti. Condivido Luca e comprendo a pieno il tuo pensiero.
SEI UN GRANDE……complimentoni!!
A parità, sono stata colpita dalle frasi di Einstein e Drucker. Le ritrovo ogni giorno nelle decisioni da prenderei quotidianamente. Una parte di me, per rimanere nella zona confort, esegue i “compiti” , l’altra, spinge verso la zona rischio con un forte desiderio alla sperimentazione, a azione fatte dopo un processo di azzeramento della conoscenza per provare a farle in modo nuovo. Quasi un processo creativo, che spesso accantono per motivi di tempo.
Ho consultato il vs blog per caso, inserendo la parola “ispirazione”.
cià, passo qui dopo ben due anni dalla data dell’articolo perchè sono in uno di quei momenti in cui la necessaria motivazione per andare avanti sembra quasi scomparire come celata dal banco di nebbia della stanchezza.
Non avevo ancora letto questo post e lo trovo molto utile. In particolare la frase di settembre. Quello che mi da la spinta è cambiare l’attuale situazione che mi sta veramente snervando… è venuto il momento di tirare fuori la tigna e cambiarla. Grazie
p.s. a proposito di coincidenze, proprio ieri ho visto l’ultima puntata di fringe, non so se la conosci, dove c’è un personaggio che mi è sempre piaciuto molto ed ha proprio settembre come nome in codice. sarà casuale che proprio la frase di settembre in questo tuo post descriva perfettamente la mia attuale situazione e mi abbia dato lo sprint per capire come superarla?
Caro il mio Andrea,
scommetto che sei uno di quei professionisti che si alza anche presto la mattina per scrivere queste cazzate. Tu sicuramente non sei un cretino, visti i soldi che guadagnerai con questo blog (io sono nel giro e posso immaginarlo), ma quello che non mi spiego sinceramente è come mai così tanta gente stia attenta alle cazzate che dici. Comunque, ti consiglio di non ingannare la gente e di trovarti un buon lavoro!
Un caro saluto,
Guglielmo
Sì Guglielmo, sono proprio uno di quei professionisti.
Non so in che “giro” sei tu, ma nel mio “giro” la fiducia di chi mi legge è l’asset #1 ed ogni settimana, da 6 anni a questa parte, cerco di guadagnarmela con contenuti di valore. Forse questo è il motivo per cui tanta gente è attenta alle mie “cazzate”. Se insulti me, non è un problema, ho la pelle spessa: ma con il tuo commento hai insultato i quasi 6 milioni di visitatori che negli anni hanno letto i post di EfficaceMente. Statisticamente parlando non credo tu sia nella posizione di dare consigli.
Un caro saluto.
Andrea.
Sono commosso… ma dimmi una cosa: sei laureato in psicologia o cosa?
o cosa.
Tu fai pesca da altura o cosa?
No perché la pertinenza della tua domanda, più o meno è la stessa ;-)
Hahahahahaha :D Grande Andrea
Caro Andrea sei un gran simpaticone e, se vuoi proprio saperlo, io odio la pesca (la trovo noiosa). Ma purtroppo devo constatare che non hai ancora risposto alla mia domanda. Non è cortese da parte tua… Ti ho chiesto se hai almeno una laurea in psicologia per scrivere queste cazzate.
Attendo un tuo cortese riscontro.
Grazie.
Ciao.
Hahahahaha :D
Provo a rigirarti la domanda: guidi la macchina Guglielmo? Hai una laurea in Ingegneria Meccanica? Meglio ancora: Sebastian Vettel ha una laurea in Ingegneria Meccanica?
Credo che la mia risposta sia stata piuttosto chiara Guglielmo; quel tuo “almeno una laurea in psicologia” denota un atteggiamento tipicamente italiano e una conoscenza parziale degli argomenti trattati.
Per quanto riguarda l’atteggiamento…
qualche anno fa ho intervistato per lavoro un Vice President di Unicredit, ero ancora un giovane consulente e ad ogni frase inserivo un “Dott.”. Ad un certo punto questo dirigente mi interrompe bruscamente e mi dice: “questa cosa dei titoli è una fisima tutta italiana: la smetta di chiamarmi “Dott.”, mi infastidisce, per me contano sono le mie esperienze ed i miei risultati“. Lì per lì non è che mi fosse stato particolarmente simpatico, ma detto da uno in quella posizione e con alle spalle lauree ed MBA, diciamo che mi impressionò.
Per quanto riguarda la conoscenza parziale degli argomenti trattati…
se proprio ci tieni ai miei titoli, trovi il mio CV pubblico su Linkedin: sono un Ingegnere Gestionale, ovvero un esperto di sistemi organizzativi (sistemi in cui il “fattore umano” è preponderante). Ho inoltre maturato 7 anni di esperienza sul campo, ricoprendo la posizione di Manager, in una delle più importanti società di consulenza organizzativa al mondo. Ti dirò, non ho mai pensato che fossero questi “titoli” a darmi il permesso di parlare di motivazione al lavoro, come in questo articolo. Anzi, non ho proprio mai pensato di chiedere il permesso a nessuno per condividere la mia passione per la crescita personale e le strategie che si sono dimostrate per me efficaci.
Detto questo Guglielmo, io so perfettamente perché sto dedicando del tempo per risponderti: mi piace il confronto costruttivo (se sono stato troppo ironico, mi scuso) e soprattutto i nuovi commenti mi servono per ravvivare agli occhi dei motori di ricerca questo articolo del 2012. Quello che non ho mai compreso invece è perché una persona che considera queste tematiche delle “cazzate” (e ha tutto il diritto di farlo), dedichi del tempo a queste discussioni. Diciamo che la mia è una curiosità “antropologica”: attendo un tuo cortese riscontro.
Andrea.
Caro Guglielmo,
scusami se posso sembrarti un po’ brusco, ma allora mi pare di capire che tu non abbia nessun titolo per poter consigliare la gente sull’argomento “procrastinazione” o quelle cazzate lì. Quindi, l’unico motivo per cui sto perdendo del tempo con te è che vorrei capire bene cosa spinge nel profondo l’animo umano a leggere “Le Guide di Andrea”? Qual è la scintilla che scatta nel cuore delle popolazioni? Mi piacerebbe capirlo… tutto qui… così magari potrò pensare di aprire anch’io il mio blog sulla barbabietola da zucchero…
Un caro saluto,
Guglielmo
*ERRATA CORRIGE: *Caro Guglielmo = Caro Andrea
PS: Sebastian Vettel mi sta antipatico
Non è che sei egocentrico Guglielmo?! Ti dai anche del “Caro Guglielmo” da solo?! Sto scherzando naturalmente: ho visto che ti sei corretto. Mannaggia a ‘sti lapsus freudiani… ah no, giusto: mai nominare invano Freud, non sono uno psicologo ;-)
Per risponderti ti cito direttamente quanto ti ho scritto nel precedente commento:
“guidi la macchina Guglielmo? Hai una laurea in Ingegneria Meccanica?”
“questa cosa dei titoli è una fisima tutta italiana: la smetta di chiamarmi “Dott.”, mi infastidisce, per me contano sono le mie esperienze ed i miei risultati”
“Ti dirò, non ho mai pensato che fossero questi “titoli” a darmi il permesso di parlare di motivazione al lavoro, come in questo articolo. Anzi, non ho proprio mai pensato di chiedere il permesso a nessuno per condividere la mia passione per la crescita personale e le strategie che si sono dimostrate per me efficaci.”
Per quanto riguarda il tema procrastinazione nello specifico, è una “cazzata” che si sta dimostrando una vera e propria epidemia moderna, che causa ogni anno perdite di produttività pari a qualche trilione (sì trilione) di dollari. In questa sezione del blog trovi tutti gli articoli che ho scritto sulla “rimandite” con relative strategie pratiche per affrontarla. Se ti capita di rimandare spesso a domani i tuoi impegni: puoi provare gli stratagemmi che suggerisco e poi giudicare.
Vedi Guglielmo, il modello di business “studio -> prendo il titolo -> guadagno perché ho un titolo” si sta dimostrando fallimentare. Oggi, grazie ad Internet (ma non solo), se hai qualcosa di valore da condividere, lo puoi dimostrare, titoli o non titoli. Insomma sì sta affermando un modello del tipo “studio/faccio esperienza -> condivido -> chi mi segue saggia la bontà di ciò che propongo -> guadagno sui contenuti a pagamento”. Alcuni chiamano questo modello freemium e personalmente lo trovo molto più trasparente e corretto di altri modi di guadagnarsi da vivere.
Per il resto sì, ti consiglio caldamente di aprire un blog, o comunque di avere una tua presenza online: non so quale sia la tua professione Guglielmo, ma su internet, come ti dicevo, i titoli valgono zero (o meglio vengono percepiti per quello che è il loro valore reale nella società moderna: zero), ciò che conta è: 1) quello che dici 2) come lo dici 3) e se quello che dici, come lo dici è di qualche utilità per una nicchia di persone.
A presto,
Andrea.
Ps. Vettel è antipatico ma vince. Io probabilmente ti sono antipatico, ma non è detto che dica (solo) “cazzate”.
Caro Andrea,
tu non mi stai affatto antipatico, ma sono semplicemente affascinato dal tuo modo di attirare a te questa moltitudine di gente…
come si dice, è vero che la mamma dei cretini è sempre incinta e che, come disse Einstein, “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana”, ma non credevo fino a tal punto…
Ad ogni modo, hai degli argomenti da consigliarmi per il mio blog? Dici che la barbabietola da zucchero può andare?
Grazie.
Ciao.
Sulla barbabietola da zucchero bisognerebbe fare uno studio di mercato: a causa di recenti normative comunitarie, sono state chiusi diversi zuccherifici italiani, per cui il mercato per un blog in lingua italiana, rischierebbe di essere ristretto.
Scherzi a parte, per quanto una nicchia potrebbe apparire “buffa”, ti assicuro che potrebbe sorprenderti del potenziale che può avere grazie ad internet.
Per il resto Guglielmo, mi è già capitato di confrontarmi con persone che hanno un atteggiamento simile al tuo: ho sempre detto che la crescita personale è buon senso applicato e chi sostiene il contrario mente, sapendo di mentire. Io stesso considero un buon 50-60% del materiale di sviluppo personale, oscene minchiate, ma se anche una sola buona idea mi aiuta a migliorare e migliora la vita di centinaia di migliaia di lettori, beh ne vale la pena.
Sul fatto che continui a dare dei “cretini” ai miei lettori, questo mi infastidisce molto, anche perché non si capisce da che pulpito tu possa farlo: tra quei “cretini” ci sono imprenditori di successo a livello internazionale, liberi professionisti e lavoratori, ma sopratutto tanti ragazzi che dimostrano ogni giorno di non arrendersi ad un Paese che fa di tutto per sbatterli a terra. Ecco, io sono molto orgoglioso di poter condividere le mie esperienze con queste persone. Tu Guglielmo ti trinceri dietro il tuo tono saccente, presuntuoso e falso ironico e non ci provi neanche ad uscire dal tuo orticello fatto di convinzioni stantie.
Come ti dicevo, mi piacciono i confronti costruttivi, ma non sento l’esigenza di convincere nessuno: cercare di piacere a tutti è la via certa per non creare nulla di valore.
Grazie della chiacchierata,
a presto.
Andrea.
wow Guglielmo, quanto veleno, quanta invidia …
pensa a migliorare la tua vita (si può sempre migliorare) piuttosto che cercare di peggiorare la vita altrui (in questo caso cerchi, senza successo, di svilire Andrea con critiche mosse dal risentiemento)
Bravo Andrea così si risponde. L’Invidia è davvero una brutta bestia.
Ciao
Ottime queste motivazioni: di esse la terza è quella che piu mi ha colpito. A volte vi sono ostacoli insormontabili…recinzioni….paure……sembra fermarsi tutto….ma poi….arriva una lettura, un gesto, una vista, una convizione che ci cambia la prospettiva di vedere il problema…che non è piu tale ma diventa una opportunità ed il difficile diventa facile….
Grazie mille Andrea anche per la tua ultima guida
Fabrizio
Caro Andrea e Caro Guglielmo sono alcuni anni che leggo assiduamente questo blog, ogni sera leggo e rileggo articoli sulla procrastinazione e altri argomenti interessanti. Aspetto sempre con ansia i nuovi post di Andrea anche se come dice lui, io faccio parte di quella parte di persone con il braccino corto, perchè vengo qui a gratis a leggere senza mai comprare nessuna guida. I consigli che da Andrea sono molto interessanti anche perchè le fonti che cita sono molto attendibili, si vede che il ragazzo studia e chi studia le cose le sa, Tu Guglielmo se le cose non le sai SALLE!!! a proposito ho visto l’anteprima di un film in toscana proprio in questi giorni, e dovrebbe uscire al cinema a febbraio mi pare e indovinate il regista a chi si è ispirato? ad uno degli articoli che ho trovato proprio qui su questo blog. Questo vuol dire che quello che scrive Andrea è interessante se addirittura un regista come Dado Martino ha preso spunto da uno dei suoi post. Andrea continua così un abbraccio Gabriele. Ah ps. la scena del film racconta la storia della carota e del caffè se non ricordo male e il titolo del film non me lo ricordo è in inglese I want e qualcosa.( non so se poi chi ha ispirato chi se tu il regista Martino o il contrario.) Buon anno.
Ciao Gabriele,
la storiella dei chicchi di caffè è piuttosto nota in ambito formativo: lungi da me prendermene il merito, ma sono felice che se ne parli anche in un film, è una storiella semplice, ma nascondo un significato molto interessante ;-)
A presto,
Andrea.
“fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in ci sei”……mi sembra la piu immediata e……..efficace…
Ciao Andrea io sono l’esatto contrario del punto 8. Cioè vivo pensando e agendo in direzione futura e noto che non sto vivendo/godendo il presente.
Rigrazie ho trovato la risposta nella QUIEDORA!!!!
Ciao Andrea,
Grazie per questa tua attività e per l’intento di aiutare gli altri.
Da qualche settimana leggo i tuoi articoli, mi sono iscritta alla newsletter e ho acquistato la guida “Autostima passo passo”, che ho appena iniziato a leggere.
Scrivo qui, su questo articolo, perché è da veramente tanto -troppo- tempo che non ho più motivazione sul lavoro. Mi ritrovo da 5 anni a fare un lavoro dove mi sento una “scimmietta ammaestrata”, faccio sempre le stesse cose, non mi è data la possibilità di crescere e di formarmi, mi sento sprecata. Dirai: “perché non cambi?”.. Perché non credo di poter far nulla. Mi sento imprigionata nella comodità di un lavoro a ti (ho 32 anni, vorrei sposarmi e farmi una famiglia a breve e per una donna cambiare è molto più difficile) ed essere sempre stata la prima della classe, esami con massimo dei voti, borse di studio, complimenti, due abilitazioni professionali prese lavorando, non mi fanno comunque credere nelle mie possibilità. Come dici in APP, mi sento una Ferrari parcheggiata. Non riesco più a vedere il mio potenziale, mi sento scema e inutile (sì, sono una frigno-frignonis al momento) e so che le alternative sono 2: o cambio lavoro (cosa che vedo impraticabile e troppo difficile) o mi faccio andare bene questo. Non riesco ad applicare questi passi per trovare la motivazione qui a lavoro. Mi sento stanca di tutto, completamente senza voglia… Ed è per questo che poi finisco a gironzolare sul tuo blog. Sono sempre stata un trattore quando ho un obiettivo, molti hanno detto di invidiare la mia ferrea forza di volontà… Eppure ora mi ritrovo qui, senza neanche la forza di inviare le solite email con le solite frasi copincollate, con pile di cose da fare che si accumulano…
Non so proprio come rigirarmi e piango in continuazione, a lavoro e fuori
bah….a me queste sebrano semplici esasperazioni (sul modello Americano del vincente/perdente) del semplice ragionare con buon senso (a parte la storia del ‘ tu sei al 100% responsabile del tuo successo’, che considero un’emerita cavolata, dato che viviamo in un mondo dove obbligatoriamente siamo costretti all’interazione con gli altri e quindi e’ fisicamente impossibile pensare che tutto dipenda solo ed esclusivamente da noi, a meno che tu non sia dio. Da noi puo’ eventualmente dipendere l’approccio, la nostra reazione al risultato, ma il risultato stesso non dipende solo da noi. esempio pratico, se vai ad un colloquio di lavoro e sei preparato e fai ogni cosa giusta, non necessariamente hai il lavoro. la scelta del candidato non dipende da noi)…in ogni caso io personalmente non le trovo per nulla motivazionali. Anzi, mi irritano al punto che se trovo un collega che usa questo approccio, io perdo qualsivotglia desiderio di collaborare o essere attiva. e se mentre cerco lavoro mi si ripete la stessa manfrina del ‘sbagli tu’ mi verrebbe voglia di darlgli il mio cv e vedere se davvero sarebbe poi tanto piu’ bravo di me partendo dalla stessa situazione in cui mi trovo io. non sono tanto sicura che davvero le frasettine precucinate gli allevierebbero la vita come tanto predicano, perche’ per ogni ‘vincente’ ci sono centinaia di ‘perdenti’ che vengono messi nel dimenticatoio e d e’ impossibile che tutti improvvisamente diventino vincenti solo perche’ seguono con cura e impegno le regolette date dai motivatori. il mondo non puo’ avere solo vincenti o l’economia (cosi’ come e’ strutturata ora) non andrebbe Avanti perche’ dipende dallo sbilancio tra pedenti e vincenti dove I perdenti voglio a tutti I costi diventare vincenti. Quindi, c’e’ una ragione /motivazione REALE per una persona che e’ alla ricerca del milionesimo lavoro temporaneo che nemmeno ci sta piu’ nello spazio disponibile di un CV? mi son rotta di aggiornare un CV che con tutta probabilita’ verra’ cestinato senza nemmeno aprire l’email con cui l’ho inviato. ok essere positive, ma a tutto c’e’ un limite, anche alla fede!
Ciao Monika,
Comprendo la tua amarezza.
Purtroppo il periodo economico che stiamo vivendo non è dei migliori e si passa da un contratto a termine all’altro e la precarietà sembra non avere fine ma… Non arrenderti e abbi il coraggio di tentare sempre nuove strade.
E’ dura per tutti credimi.
Fede e coraggio, un giorno riusciremo a vincere anche noi.
Ricorda che, un vincitore è una persona che ha ricevuto 99 porte in faccia su 100.
Di Henry Ford la più celebre e mai preferita: “Che tu pensi di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.”