Vuoi davvero cambiare vita? E se ti dicessi che basta un’ora al giorno? Ma deve essere un’ora molto speciale: un’ora sacra.
“Il mattino ha l’oro in bocca.”
Proverbio.
Quando si parla di cambiare vita molti di noi pensano automaticamente ad un nuovo lavoro all’estero, ad un improvviso colpo di fortuna, o magari ad un viaggio spirituale in India. Siamo intimamente convinti che fuggendo dal nostro ambiente e dalla nostra vita quotidiana saremo davvero in grado di dare una svolta alla nostra vita (a proposito di svolte, più tardi leggiti questo post: “Aspettando la svolta“).
Sarebbe stupido pensare che i cambiamenti che ho elencato non ci sfiorino, ma spesso il loro contributo è molto più marginale di quanto potremmo aspettarci. Cambiare ciò che è all’esterno (città, lavoro, etc.) non necessariamente ci cambia la vita. Se vogliamo davvero cambiare vita, dobbiamo iniziare da ciò che c’è all’interno: dobbiamo iniziare da noi stessi.
Vuoi cambiare vita? Cambia le tue abitudini
Cambiare noi stessi significa innanzitutto cambiare ciò che facciamo ogni santo giorno: le nostre abitudini. Se vuoi davvero cambiare vita, se vuoi davvero ottenere risultati diversi (migliori) di quelli che hai ottenuto finora, il primo posto da cui iniziare sono le tue abitudini.
Puoi definire obiettivi a lungo termine fantastici, meravigliosi, superfragilistichespiralitosi, ma se ogni giorno metti in atto abitudini in contrasto con questi obiettivi, scordati di ottenere il benché minimo cambiamento.
“Per cambiare vita contano solo le azioni che compi ogni giorno.”
Sì, vabbé André, il discorsetto da motivatore da 4 soldi mi è chiaro e non è la prima volta che me ne parli, ma andiamo al sodo: che mizzica devo fare per cambiare la mia vita? Da dove devo partire?!
Tanto per iniziare: non fare questo errore!
Uno dei primi articoli di successo di EfficaceMente parlava delle 10 abitudini per cambiare vita. Queste abitudini sono dannatamente potenti, ma hanno un piccolo problemino: sono troppe.
Per chi è agli inizi del proprio percorso di crescita personale, cercare di instaurare tutte queste abitudini contemporaneamente è un’impresa titanica (e spesso frustrante). Se ci troviamo in un periodo in cui dobbiamo affrontare molte difficoltà, aggiungere ulteriore frustrazione è l’ultima delle cose che dovremmo fare. Molto meglio concentrarsi su un’unica abitudine, ma che sia un’abitudine davvero… efficace.
L’abitudine #1 per cambiare vita
Ne parla spesso Robin Sharma, autore de “Il Monaco che vendette la sua Ferrari“. Tony Robbins, il guru americano della formazione, l’ha inserita come primo step di uno dei suoi programmi di cambiamento più celebri. Imprenditori e manager di successo l’hanno integrata nella loro agenda ormai da anni. Sto parlando dell’Ora Sacra (The Holy Hour); un’abitudine tanto semplice, quanto potente.
Ma in cosa consiste esattamente questa abitudine?
Avere un’ora sacra significa iniziare la propria giornata dedicando del tempo a sé stessi e alla propria crescita personale. Significa ritagliarsi un’ora in cui niente e nessuno può disturbarci. Significa programmare il proprio cervello per il successo.
‘Mazza André, oggi me pari proprio uno di quei guru che urlano da un palco con le luci stroboscopiche puntate sul pubblico per rincoglionirlo. Tutto bene?
Al di là delle definizioni sensazionalistiche, avere un’ora sacra significa fondamentalmente dedicare i primi 60 minuti del mattino ad attività ben specifiche; attività che sono in grado di avere un’influenza positiva sul resto della nostra giornata. Ecco di cosa sto parlando.
La regola 20-20-20: cosa fare nella tua ora sacra
Ci sono Andrè! Ho capito! Nella mia ora sacra potrei: controllare la posta elettronica, guardare il mio profilo Facebook e poi cazzeggiare per il resto dell’ora su qualche sito a caso! Fico, no?!
Ecco, se vuoi trarre davvero il massimo dalla tua ora sacra, ci sono alcune attività che devi assolutamente evitare ed altre che invece dovresti mettere in atto senza esitazione. Quelle da evitare sono quelle elencate dal mio simpatico alter ego. Per quanto riguarda invece le attività da inserire nella tua holy hour, il mio consiglio è quello di applicare la regola 20-20-20:
- 20 minuti di attività fisica. A seconda del tuo livello di allenamento puoi iniziare la giornata con una semplice passeggiata (magari utilizzando il breathwalking), una corsetta rigenerante o un total body workout. Iniziare la giornata allenando il tuo corpo ti darà la giusta carica per affrontare la tua “giungla” quotidiana.
- 20 minuti di meditazione. Meditare subito dopo aver fatto attività fisica è una delle strategie per ottenere i migliori benefici di questa pratica millenaria. Insomma, dopo esserci presi cura del nostro corpo, ci focalizziamo sul nostro spirito. L’equilibrio che raggiungerai nel tempo, con la pratica meditativa, ti sarà di enorme aiuto per avere la giusta prospettiva sul resto degli eventi della giornata. Se non hai la più pallida idea di come fare, ho scritto un articolo in cui spiego come iniziare a meditare.
- 20 minuti di lettura. Corpo, spirito… e mente. Il mio consiglio è quello di dedicare gli ultimi 20 minuti della tua ora sacra alla lettura (preferibilmente non di romanzi). Ti ho già parlato del perché dovresti leggere 52 libri all’anno. Farlo di prima mattina, dopo una sessione di meditazione, ti aiuterà ad assorbire al meglio determinati concetti. Se sei a corto di materiale puoi prendere ispirazione dalla sezione risorse del blog.
That’s it! Non ti chiedo di credermi sulla parola. Prova a ritagliarti un’ora sacra ogni mattina per i prossimi 7 giorni e poi fammi sapere come è andata: quali sono state le tue sensazioni? Come ti sei sentito per il resto della giornata? Qual è stato il tuo livello di produttività? Ripeto: prova e fammi sapere ;-)
Se la settimana di prova sarà andata bene e riterrai questo metodo una buona risposta alla domanda “come cambiare vita?”, ti consiglio di creare una sfida 90-90-1 (se non sai cosa sia, leggi questo articolo). Ho anche realizzato il calendario ufficiale di EfficaceMente per le sfide 90-90-1. Puoi scaricarlo gratuitamente iscrivendoti alla newsletter del blog. Clicca il pulsantone arancione qui sotto:
Buona settimana, Andrea.
Foto tratta da google immagini.
Ottimo articolo seguiró questo consiglio dell’Ora Sacra ma in modo diverso! Andrò a correre per 1h di mattina (adesso faccio giá 40min incrementeró pian piano) per 3-4 giorni a settimana e gli altri giorni faró 15 minuti di Yoga il saluto del sole (se non hai mai provato è fantastico di da una carica pazzesca! Io uso un app per iphone) + 15 di meditazione e 30 min di lettura di crescita personale… Che dici può andare? :)
I tuoi articoli sono molto ispiranti, motivanti e con tanti ottimi consigli ma sono troppi e non iniziò mai niente D: troppe scelte fanno male! Peró oggi sono particolarmente motivato e ho finalmente deciso che binario prendere per il mio treno!
Perdonate le risposte tardive, ma ieri sono stato tutto il giorno in trasferta e non ho avuto modo di rispondere (e visto alcuni commenti è il caso di farlo :-). Dunque…
Bravo Ottogi, il punto dell’ora sacra è farla ed utilizzarla per iniziare le proprie giornate con attività che ci rendano orgogliosi di noi stessi. La regola 20-20-20 è un punto di partenza, un’opzione, non il verbo sacro :-)
Per quanto riguarda l’abbondanza di scelte, concordo assolutamente con te: focalizzati su una sola abitudine, su un solo cambiamento. Per il resto c’è tempo ;-)
Ciao Andrea, ho letto il tuo articolo sull’ ora sacra. Condivido il principio ma mi sembra che la pratica da te proposta sia fattibile a chi fa un lavoro con orari “normali”. Io lavoro in una ditta di traslochi e per essere alle 6:00 in magazzino mi devo alzare alle 04:30. Mi risulta difficile applicarmi all’ ora sacra..potresti consigliarmi una alternativa? Grazie. Sandro.
Certo Alessandro, falla alla sera di ritorno da lavoro.
Mentre procrastinavo su Facebook mi sono imbattuto in questo post di spotted polimi che mi fa dato una carica incredibile:
POLIMI TUTTI
Non incolpare nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente, perché in fondo Tu hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a correggerti. Il trionfo del vero uomo proviene dalle ceneri dei suoi errori.
Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte, affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro è il risultato delle tue azioni e la prova che Tu sempre devi vincere.
Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un bimbo. Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che nessuno é così terribile per cedere.
Non dimenticare che la causa del tuo presente é il tuo passato, come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.
I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno. Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che è il più grande degli ostacoli.
Guarda te stesso allo specchio e sarai libero e forte e finirai di essere una marionetta delle circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino.
Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
Pablo Neruda
#8079
#SpottedPolimi
Grazie della poesia,
l’avevo già proposta in questo articolo. In realtà non è di Neruda, ma chissene! Conta il messaggio.
Andrea.
Caio Andrea..in effetti sono anni che lo faccio, ma nell’ordine inverso, dedicando la prima parte dell’ora (e mezza) alla lettura, perché di solito quando faccio attività fisica dopo divento “attiva”. Ma proverò ad invertire. Grazie!
Ciao Aurora, l’ordine tra allenamento e meditazione è importante (la meditazione viene sempre dopo). In merito alla lettura puoi sperimentare ciò che preferisci: come detto, ognuno deve trovare la PROPRIA ora sacra.
Andrea.
Buon giorno Andrea.Sacrosanto consiglio . In passato ho coltivato la mia ora sacra con enormi benefici, poi l’ho trascurata, con enormi svantaggi.I sento in dovere di consigliar la anche io a tutti, da quando ho ripreso l’abitudine ,ho di nuovo degli ottimi benefici. Ciao grazie
Grazie per aver riportato la tua esperienza Ivan ;-)
Ciao Andre ! Bellissima l’idea di avere un’ora sacra, difficile è farsela rispettare;Purtroppo fino ad oggi i miei minuti sacri li utilizzo soltanto per isolarmi dal mondo ,il solo fatto di sentire il silenzio e la solitudine mi fanno stare meglio;d’adesso in poi aggiungerò a quei minuti, altri minuti e magari altri ancora, in cui cercherò di seguire tuoi consigli,sottolineo cercherò perché quello dell’attività fisica… mmmhh non fa molto per me =P. Cmq Grazie !
Ciao Lina,
il silenzio è di per sé sacro :-)
In merito all’attività fisica, essa è connaturata al nostro essere, ma sicuramente ha senso iniziare con molta cautela e dopo aver fatto tutti i controlli del caso.
Andrea.
Dopo quasi 6 anni dall’uscita del post ?, lo sto rileggendo per aver chiaro Come affrontare questa sfida.
Adesso scarico il calendario e da domani inizio.
L’unica pecca è che un giorno a settimana dovrò saltarlo, per lavoro mi devo alzare alle 4:30. Peró ho letto che l’importante è che non si ripeta per più di un giorno consecutivo.
Molto interessante l’ora sacra. Ma se invece del mattino fosse in un’altra parte della giornata, ad esempio di sera, ci sarebbe molta differenza?
Buona settimana!
Ciao Samuele,
Tony Robbins suggerisce di farla in 3 possibili archi temporali: subito dopo essersi svegliati, nella pausa pranzo, al ritorno dal lavoro, ma sottolinea che il momento più “propizio” è al mattino.
Io ho sperimentato sia la mattina, sia la sera e posso confermare che farla al mattino porta i maggiori benefici.
Andrea.
Buongiorno e buona settimana! :)
Oohhhh mi piace, ci sto già lavorando … aggiusterò un po’ le cose in modo da riuscire ad organizzare la mia ora sacra. E’ un concetto che mi piace molto, fa anche più “figo” … LA MIA ORA SACRA, senti come suona bene, piuttosto che … ora faccio “questo” per 5/10/15 min, non disturbatemi…
I tuoi consigli son stati preziosi fin qui, direi che vado avanti.
Il percorso non è certo agevole, anzi, cado spesso, ma l’importante è rialzarsi e capire dove s’è inciampato!
Grazie :)
Haha, al bando “ora faccio questo”, ed evviva l’holy hour! :D
La mia prima ora della giornata assomiglia più ad una “honey hour”. Niente 20+20+20, direi piuttosto un 5+5+5+5+… (le volte in cui rimando la sveglia di cinque minuti in cinque minuti).
Tempo di cambiare abitudine!
Una curiosità. Nell’articolo suggerisci di evitare romanzi al mattino (suggerimento di cui è facile intuire il perchè), mi chiedevo quali letture consigli in alternativa. Forse qualcosa che faccia più da sprone alla giornata che stiamo per cominciare?
Complimenti per l’articolo come sempre.
Ambrosia.
Ciao Ambrosia, sicuramente se sei in dolce compagnia, perché no anche una honey hour? :-)
Quello di non leggere romanzi al mattino naturalmente è un consiglio, non un vincolo sacro: nella mia personale esperienza, preferisco di gran lunga perdermi in un buon romanza nella lettura serale. La mattina mi piace concentrarmi su letture che riportino la mia attenzione sui miei obiettivi, letture che mi motivino ad affrontare al meglio la giornata. Naturalmente la mia passione per la crescita personale ha fortemente influenzato questa mia abitudine.
A presto,
Andrea.
Ciao Claire, i tuoi commenti mi fanno sempre scompisciare dalla risate! (scompisciare l’ho imparato durante un corso ad Oxford: ci tengo a sottolinearlo).
CIAO A TUTTI… SONO NUOVA…ho deciso di modificare alcune mie abitudini sbagliate che credo mi portino su scelte sbagliate…. mi è piaciuto quello che ha scritto Andrea..purtroppo sono al lavoro e non ho ancora approfondito bene il tutto…. e mi è piaciuta anche la frase di Claire “Il percorso non è certo agevole, anzi, cado spesso, ma l’importante è rialzarsi e capire dove s’è inciampato!”.. GIUSTO..io mi rialzo sempre ma non capisco dove inciampo….e devo farlo…..x me stessa… buona giornata a tutti…..ci si aggiorna….
Andre, adesso mi spieghi perché no la lettura di romanzi!!!
Ciao Sonia,
ho risposto ad Ambrosia a riguardo: naturalmente uno legge quello che vuole, ci mancherebbe. Nella mia esperienza, preferisco leggere romanzi alla sera. Al mattino trovo di maggiore ispirazione la lettura dei miei blog preferiti, di libri di crescita personale ed in generale di libri “tecnici” che avrei difficoltà a digerire di sera.
Andrea.
Il No ai Romanzi (soprattutto i Classici) mi sembra un pò una forzatura, soprattutto se a favore di pseudolibri….
I Romanzi hanno già passato la prova del tempo, la più dura da superarare; come dice Calvino:
“sono quei libri che ci arrivano portando
su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra
e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura
o nelle culture che hanno attraversato”
Gli pseudolibri non sopureranno mai questa prova, anche se ai “Guru” dispiace ammetterlo.
servirebbero questi nei “52” libri, anche perchè faranno crescere dentro di noi quella capacità critica che come cultura contemporanea stiamo perdendo.
Ciao Ale,
sul perché preferisca leggere romanzi la sera e non la mattina ho risposto. Per quanto riguarda il giudizio del tempo, purtroppo i dati ti contraddicono: ci sono libri di crescita personale che sono venduti da più di 100 anni (quando queste “filosofie” hanno iniziato a diffondersi) e che rientrano tra i testi che hanno venduto più di 50 milioni di copie. Per non parlare poi di testi storici che possono essere assimilati a testi di crescita personale, come gli scritti di Marco Aurelio.
Detto questo, concordo con te sulla superiorità qualitativa di determinati romanzi rispetto ai tanti pseudolibri di crescita personale: su questo davvero non ci piove. Ma il mio non voleva essere assolutamente un giudizio qualitativo. Al mattino preferisco fare letture che mi aiutino a focalizzarmi sui miei obiettivi, che mi motivino, che mi spingano ad agire. Al contrario alla sera mi piace perdermi in un buon romanzo. Se tu preferisci un approccio diverso, naturalmente l’ora sacra è TUA e sta a te cucirla su misura sulle TUE esigenze :-)
Ciao Andrea
Pratico Yoga da diversi anni e l’anno scorso ho fatto il percorso MBSR che tra le sue regola aveva i 45′ di pratiche giornaliere per due mesi.
Il tuo discorso in principio è molto valido, ti dico per esperienza personale che il discorso 20+20+20 lo trovo troppo compresso per un’ora, due cose, fatte bene (20 min larghi + 20 min. larghi), e soprattutto senza dover correre dopo per uscire in 10 min :) se no non ha senso.
Ciao Enrico, la regola 20-20-20 è stata proposta per la prima volta da Robin Sharma: concordo con te che possa esse troppo spinta per alcuni, ma rimane la validità dell’ora sacra.
Per alcuni sarà più importante dedicare questa ora all’attività fisica, per altri alla meditazione (come nel tuo caso se ho ben capito), per altri ancora ad un proprio progetto. Io ad esempio ho spesso dedicato la mia ora sacra allo sviluppo di EfficaceMente.
Insomma, è la TUA ora sacra, scegli le attività in grado di rigenerarti al meglio :-)
Posto che ti seguo da molto e che reputo i tuoi consigli più che buoni mi trovo sempre in difficoltà quando dai delle indicazioni temporali del tipo “…questo fatelo al mattino” o “questo almeno 3/4 volte a settimana”. Ora veniamo al punto. Sono spesso molto entusiasta quando leggo un tuo post, ma appena lo traspongono nella mia giornata tipo tra figli moglie e lavoro sono subito fermato dai troppi intoppi sui quali non ho potere. Forse te l’avevo già chiesto, ma un qualcosa di papà/marito fattibile?? ;)
Ciao Marco,
io personalmente non ho voce in capitolo, perché non sono né un papà, né un marito, ma posso assicurarti che questa abitudine (in tutte le sue varianti) è messa in pratica da centinaia di migliaia di mariti/mogli e papà/mamme in tutto il mondo. Ripeto, io non posso permettermi di giudicare le tue scelte, ma sei sicuro che questa scelta non sia in tuo potere?
Probabilmente non sarà il tuo caso, ma spesso mi capita di sentire risposte simili da persone che poi non riescono a rinunciare a quelle 2 orette di televisione alla sera. La mia risposta è sempre la stessa: “per cambiare, devi innanzitutto assumerti la responsabilità del cambiamento; se sei intimamente convinto che la cosa non sia in tuo potere, non c’è nulla che possa farti cambiare”.
In merito alle indicazioni temporali, non vorrei che suonassero troppo prescrittive, ma allo stesso tempo sarebbe scorretto da parte mia raccontare frottole: certi risultati si ottengono solo dedicando tempo, energia e focus a determinate attività, non limitandosi a leggere dei post. Come scritto nell’articolo:
Non contano le buone intenzioni, ma solo le azioni giornaliere.
O come detto ancor meglio da Albert Grey:
Le persone di successo hanno l’abitudine di fare ciò che le persone comuni non amano fare.
È vero pensa a chi ha un lavoro con orari diversi ogni giorno reperibile h24 e riposo settimanale variabile (sperando che non mi richiamano in servizio) . . .
INTERESSANTE, io già di mio mi alleno a casa in palestra e tra una pausa e l’altra mi leggo un libro, adesso sto leggendo pensiero creativo, solo che manca la fase della meditazione, adesso proverò questa tecnica grazie Andrea sarebbe interessante conoscerti di persona
Siii, perchè non organizzi un EfficaceMenteDay?? Ingresso gratuito per tutti quelli che hanno acquistato la tua guida :D:D:D
Ciao Alessandro, ciao Marica, è da qualche tempo che penso ad un aperitivo per conoscere i lettori più affezionati, naturalmente si tratterebbe di un evento gratuito (non solo per chi ha acquistato le mie guide!): un aperitivo/cena tra amici ;)
Il ritorno dalle vacanze potrebbe essere un’ottima occasione per organizzarlo.
A presto,
Andrea.
Apprezzo moltissimo l’idea che se non cambiamo abitudini non possiamo sperare di centrare obbiettivi ambizioni. Ma non mi piace molto questa cosa dell’ora sacra. Credo che 20 minuti di attività fisica sia davvero poco, e poi dopo aver sudato per 20 minuti, senza cambiarsi, puzzando di sudore a fare 20 minuti di meditazione… uhm sarà utile? Dopo di ché sempre con le stesse scarpe e gli stessi vestiti bisogna fare 20 minuti di lettura che sono altrettanto pochi.
@Davide.
1) Prima vai a correre, poi doccia, poi meditazione e lettura; così non hai il problema di puzzare.
2) 20 minuti di attivitaà fisica sono pochi se li fai 1 o 2 volte a settimana, se li fai tutti i giorni non mi sembra male, inoltre oltre a correre puoi sempre fare altri sport in altri momenti della giornata.
3) 20 minuti di lettura al giorno non sono tanti ma nemmeno pochi, se lo facessero tutti gli italiani questo paese sarebbe diverso. Comunque se ti sembrano pochi puoi sempre svegliarti prima e leggere di più o leggere anche un po la sera prima di addormentarti.
.
@Andrea. Io sono un DISASTRO! vado a letto sempre tardi, e mi sveglio sempre in ritardo, le mie giornate iniziano sempre incasinate. Mi rendo conto che starei molto meglio se riuscissi a svegliarmi presto per dedicarmi ad attività che mi interessano. Mi applicherò :)
Ciao Davide, il consiglio di Sabner è una possibile soluzione. In generale non mi concentrerei troppo sui dettagli, ma mi focalizzerei sul messaggio di fondo: iniziare la propria giornata dedicando del tempo alla propria crescita personale.
La regola 20-20-20 vuole essere un semplice spunto per chi non ha mai praticato questa abitudine. Spetta poi ad ognuno di noi “cucirsi su misura” la propria ora. Se può esserti di aiuto ti propongo di seguito la mia ultima variante di “ora sacra”:
06:00 sveglia (dopo essermi svegliato faccio anche una colazione light per non affrontare il resto del tempo a stomaco vuoto, ma senza appesantirmi troppo pre-allenamento).
06:30 – 07:30 lavoro per il blog (niente commenti o email: solo nuovi articoli, nuove guide, nuove pillole di efficacia, etc.)
07:30 – 07:50 allenamento HIIT (High Intensity Interval Training: e ti assicuro che venti minuti di questi allenamenti ti spompano per bene).
07:50 – 08:00 doccia
08:00 – 08:15 meditazione
08:15 – 08:30 colazione
08:30 – 09:00 leggo in metropolitana articoli e libri di crescita personale
Naturalmente non sempre riesco a rispettare questo programma e non sempre il programma è lo stesso: non sono un automa. Come ti dicevo inizialmente, non contano i singoli dettagli, conta iniziare la propria giornata investendo su sé stessi.
Andrea.
Ciao Andrea,
ci hai svelato la tua mattinata tipo, ma il resto della giornata?
Non mi dire che vai a letto tardi e che riesci a mantenere questo ritmo anche nel fine settimana!
Mi ha incuriosito anche questa tecnica di allenamento che stai effettuando: ma non è fatta per i body builder?
Ciao Claudio,
generalmente cerco di andare sempre a dormire tra le 11 e mezzanotte.
Nel weekend se rimango a Milano può anche capitare che mi svegli presto.
L’alba ha un non so che di magico: mi fa stare bene.
Però non sono un estremista, a volte le consuetudini sociali vengono prima e mi concedo una bella dormita, però mai fino a tardissimo, altrimenti butto la giornata. Ecco i primi anni di Univ su questo punto ero un disastro. Il mio cognome è Giuliodori, pensa che mi chiamavano Giuliodorme ;-)
Gli HIIT sono modalità di allenamenti, puoi applicarli anche al body building. I circuiti a mio avviso ci si avvicinano come approccio, ma non mi ritengo un esperto e non voglio dire minchiate! ;-)
Ciao Andrea e grazie di esistere ;)!
Volevo chiederti se hai un macchinario a casa o l’allenamento HIIT lo svolgi a corpo libero.
Un abbraccio,
Cristian
Per gli allenamenti HIIT, che faccio principalmente quando sono in trasferta, utilizzo l’ottima app targata Georgé St. Pierre, chiamata Touchfit.
Andrea.
Io ho iniziato oggi. Sveglia alle 5.45 , alle 6 fuori per mezz’ora di corsa , poi doccia, poi 20′ di meditazione guidata con le cuffie, poi 20 minuti di lettura, colazione e sono arrivato puntuale all’ ufficio alle otto come quando mi alzavo un’ora dopo. Spero di essere costante sicuramente mi sento più attivo degli altri giorni e ho intenzione di continuare alternando un giorno la corsa e un giorno esercizi in casa.
Il vero ostacolo è non svegliare i figli che dormono.
Ciao Domenico: grande!
Sì, ora la sfida più grande sarà la costanza: ma se i benefici che ne trarrai saranno superiori alle inevitabili pulsioni di pigrizia, sono certo che la trasformerai in un’abitudine.
Ps. un altro vantaggio che io riscontro praticando la mia ora sacra è quello di iniziare la giornata con un senso di… “completamento”. Entro le 9 del mattino già ho portato a termine qualcosa che mi da soddisfazione e mi rende orgoglioso :-)
…. cioè, ti faccio scompisciare? O_o
Oddio, dovrò prenderlo come un compliemnto? E se fosse una velata critica? Chissà cosa voleva dire …
Ma il tuo retrocranio poi cosa avrà pensato? E se sfiguro? E se ti fai una pessima opinione … e se …
:P
* Avete assistito a “Paranoie post-prandiali” – come rovinarsi e rovinare ad Andrea la digestione! *
XD
Ok, la pianto.
Scrivo solo a supporto dell’idea dell’aperi-cena! E’ da un po’ che ci penso (illuminata dalla presa visione di altrui aperitivi formativi). Ecco, se ti conosco, sarà bandito il “formativo”, ma una bella serata tutti insieme – per chi può – a discutere di obiettivi, meditazione … monaci e Ferrari sarebbe proprio figo!
Dai che si fa! :)
Buona digestione!
Ciao Andrea,
questo post mi è piaciuto in maniera pazzesca e ieri ho provato subito a metterlo in pratica! Però di pomeriggio, dato che ho letto il post dopo pranzo. Dici che è meglio avere la propria ora sacra la mattina piuttosto che la sera dopo cena?
l’anno scorso ho provato per una settimana a ritagliarmi un’ora al mattino per camminare, ho mollato perchè la motivazione è venuta meno era troppo difficile alzarsi dal letto alle sei del mattino e precipitarsi direttamente dal letto alla banchina del porto x andare a correre con l’orologio alla mano in modo da poter rientrare in tempo per doccia, tuffo nell’armadio e colazione e poi alle sette via in macchina per andare al lavoro. Alla fine arrivavo in ufficio stressata e stanca come non mai, dici che è normale e avrei dovuto perseverare per avere dei benefici?
Mi vengono in mente degli articoli che ha scritto andrea riguardo a come instaurare nuove abitudini, una delle regole doro è farlo GRADUALMENTE. Quindi magari invece di svegliarti di botto 1 ora prima svegliati 10 o 20 minuti prima; poi ogni settimana aumenta di 5 minuti. Magari all’inizio dato che hai poco tempo fai solo una passeggiata invece di correre così non sudi e non hai bisogno di tempo per farti una doccia.
iniziare a correre da un po’ di tempo a questa parte è un obiettivo-desiderio che mi ronza nella testa e avrei voluto coniugarlo con quello di alzarmi presto e iniziare la giornata con la mia ora d’ oro, ma forse hai ragione è un progetto un pò troppo ambizioso e poco realistico che mi porterà al fallimento
Interessante l’articolo dell’ora d’oro, io ho iniziato da poco a praticare il buddismo, ho come abitudine la recitazione per almeno un ora al giorno e almeno uno spazio alla lettura e allo studio ogni giorno. Su questo sono abbastanza costante, ma vorrei provare anche a seguire l’ora d’oro, provando con 20 min di attività fisica, con 20 min di recitazione e 20 min di lettura o studio. Da qualche mese ho tralasciato l’esercizio fisico per impegni di lavoro, vorrei ricominciare, tenendo conto che da settembre scorso sono dimagrito di circa 18 kg, perche’ con costanza ho seguito una dieta e ho fatto esercizio, ho continuato a mantenere il mio peso, facendo sempre attenzione a quel che mangio e continuare a muovermi.
Ciao Andrea,
nessun consiglio piu’ specifico per ritagliarsi l’ora sacra per una mamma ingegnere che ha ancora voglia di dedicarsi alla crescita personale nonostante siano passati 17 dal dottorato e che corre tutto il giorno: la sera dopo che ha messo a nanna la bimba organizza la cena per il giorno dopo e al mattino si alza alla 6:30 per sistemare la casa e organizzare la giornata e si spara 2 ore per andare e tornare dal lavoro tutti I giorni? ti seguo sempre con interesse ciao
Ciao Andrea,
leggo ed apprezzo i tuoi articoli da molto tempo, ma concedimi una piccola critica costruttiva.
Lascia perdere gli incisi di carattere ironico in cui cerchi di trascrivere il pensiero del lettore che si rivolge a te. Oltre a rovinare la scorrevolezza della lettura, tal volta trovo addirittura irritanti gli intercalari romaneschi e ritengo sminuiscano la trattazione.
Con la massima stima e apprezzamento per quello che fai, spero accetterai il mio consiglio.
Luca
Ciao Luca,
grazie del commento. Sei la seconda persona che mi fa questo appunto in 5 anni.
Sono sicuro che ci siano altri lettori che sono infastiditi da questi passaggi, ma continuerò ad utilizzarli per alcuni motivi che mi piacerebbe condividere con te.
– Li utilizzo dai primi articoli di EfficaceMente nel 2008: fanno parte del mio stile e credo che chiunque voglia ritagliarsi uno spazio su internet debba avere una sua caratterizzazione. Questo non significa costruirsi un’immagine falsa e caricaturale, significa semplicemente poter esprimere appieno il proprio carattere, rifuggendo la neutralità.
– Uno dei motivi per cui ho creato EfficaceMente è stata la “nausea” che ho provato nei confronti di quei tanti, troppi, contenuti italiani dedicati alla crescita personale in cui gli autori non facevano neanche lo sforzo di comprendere il significato dei concetti che riportavano, adattandoli alla realtà italiana, ma si limitavano a copia-incollare articoli inglesi mal tradotti su google translate. Non solo: tanti, troppi coach e para-guru continuano ad utilizzare inglesismi e neologismi per impressionare i polli di turno. Ecco, per me la crescita personale è prima di tutto buon senso applicato alla vita quotidiana. Per trasmettere questa filosofia ho sempre cercato di rendere i miei articoli chiari, di semplice comprensione e perché no… divertenti (concedimi che non tutte le battute possano essere brillanti ;-).
– In Italia se parli di crescita personale, a mio avviso, devi farlo necessariamente con ironia ed auto-ironia. Noi non siamo americani, non ci beviamo qualsiasi put****ta: abbiamo alle spalle più di 2.000 anni di storia ed abbiamo imparato a non prenderci troppo sul serio. I problemi arrivano quando non ci prendiamo mai sul serio.
Per concludere, comprendo che ciò che scrivo non possa piacere a tutti: ci sarà sempre qualcuno a cui non piaceranno le foto che scelgo, i titoli degli articoli, le citazioni ad inizio post, gli intercalare, etc. Fa parte del gioco. Dal canto mio faccio delle scelte in linea con i miei valori, le mie passioni ed il mio carattere e me ne assumo le responsabilità.
Grazie ancora del commento Luca.
A presto… aho!!! XD
Continuo a non condividere questa tua scelta, ma apprezzo la coerenza.
Questo aspetto in ogni caso non toglie valore ai contenuti. Avrò sempre piacere di leggerti finché i temi trattati sapranno catturare la mia attenzione.
Continua per la tua strada e grazie
Luca
Noto con stupore come la mia routine mattutina sia simile a questa Ora Sacra: appena sveglio mentalmente riattivo i muscoli, che altrimenti rimarrebbero a poltrire tutto il giorno; quindi faccio alcuni esercizi di visualizzazione e respirazione, terminando con la lettura di un libro sulla crescita personale/guida/saggio scientifico.
Tuttavia la meditazione mi riesce insopportabile al mattino, non so per quale motivo.
da domani ci riprovo non morirò di certo e chissà magari sarà un nuovo inizio:::
Ciao Andrea complimenti per l’ articolo e per il sito in generale, sei un ottimo consigliere e soprattutto una fonte di ispirazione nel sottolineare l’ importanza di non mollare mai e portare avanti i propri progetti. Anche se in forma molto minore ho anch’io un piccolo blog in cui metto a disposizione le mie idee e le mie esperienze grazie alla mia passione di anni per la scrittura. Sarebbe molto bello per me ricevere qualche tuo consiglio e nel caso volessi farti un giro. Vienimi a trovare.
Continua così e grazie ancora.
Marco.
Ciao Marco,
ti ringrazio del commento e mi permetto un’osservazione.
Appena crei un blog il tuo desiderio è diffonderlo e vederlo crescere il più possibile: ci sono passato anche io.
Dal mio punto di vista, inserire il proprio link nei commenti è una strategia scarsamente efficace e considerata scortese dalla maggior parte dei blogger.
Come accade spesso nella vita, anche nel blogging è questione di relazioni. Prima di chiedere, è più intelligente dare. Circa 1-2 volte al giorno ricevo richieste di collaborazione con sedicenti infomarketer che vorrebbero proporre ai lettori di EfficaceMente il loro favoloso prodotto/sito. Per mia abitudine rispondo a quasi tutti, declinando questo tipo di offerte. Ho notato invece di collaborare con piacere con quelle persone che si dimostrano sinceramente interessate a creare valore. Queste persone generalmente lasciano commenti estremamente utili, non necessariamente rivolgendosi a me, ma ai miei lettori, cosa ben più importante; spesso linkano i miei articoli e dimostrano di voler creare una collaborazione duratura nel tempo. Sono questi gli atteggiamenti che ti spingono a supportare i tuoi “partner” (oltre naturalmente alla validità di ciò che scrivono/offrono).
Spero di esserti stato utile,
Andrea.
Ciao Andrea, grazie mille, certamente è stato utilissimo il tuo suggerimento, come del resto lo sono i tuoi articoli sempre molto interessanti.
Il mio commento comunque non voleva essere ne una richiesta di collaborazione né tanto meno apparire scortese. Il mio blog è solo un passatempo per passione e come potrai notare non ha alcun fine se non quello di condividere esperienze e idee con persone di buona volontà in quanto ritengo che la condivisione sia già parte del “dare e ricevere”. Alla fine tutti abbiamo sempre qualcosa da imparare ma spesso, poco o tanto che sia,abbiamo anche qualcosa utile per gli altri. Buon lavoro e ancora complimenti.
Marco.
Ciao Andrea!
Davvero ottimo l’articolo, mi hai dato delle belle idee per iniziare la giornata. Ho appena finito di leggere anche l’articolo su come preparare 8 esami in una sessione e pare che anche in quel caso ti sei rivelato utile!
Grazie!!
Sarebbe bello ma ciò significherebbe sveglia alle 5.30 anziché 6.30…… nn ce la posso fare! :(
Ok, ci provo.
Ci “vediamo” tra una settimana.
Ciao
Antonio
Ciao Andrea,
ma il fartlek è uguale al HIIT?
Non sono un esperto, ma il fartlek dovrebbe essere una via di mezzo tra lo steady training (allenamento classico) e l’interval training.
Andrea.
per fare i consigliati 20 20 20 non basterebbe metà mattinata
Ciao Andrea,
anche io ho qualche dubbio sulla tempistica dell’ora sacra. Riuscire a fare entrare tutto in un ora è veramente difficile. Probabilmente non basterebbero nemmeno 2 ore…Ad ogni modo il senso del tuo articolo è chiaro, e credo che iniziare la giornata con lo spirito descritto sia un ottimo consiglio. Detto questo, io come molti altri credo, sono molto interessato alla gestione del tempo, e molto spesso mi chiedo come fai da manager a gestire anche il blog, ma sopratutto a trovare il tempo di rispondere a tutti i messaggi…davvero non riesco a spiegarmelo! C’è qualche trucco che vuoi condividere :)? Grazie e complimenti per il tuo blog.
Marco
Ciao Andrea,
pensi sia necessario ritagliarsi l ora sacra al mattino. In questo momento la fascia oraria in cui soffro di più.. tanto da farmi venire il magone è nella fascia che va dalle 18 fino a cena.. forse causato anche dal fatto che fa buio prima… pensavo magari di lavorare in quella fascia oraria.. dici che potrebbe avere lo stesso effetto… o subito dopo cena ?
Grazie e ciao
Praticare l’ora sacra al mattino può essere davvero rivoluzionario, ma non vi è assolutamente una regola fissa: falla quando vuoi, ma falla.
Andrea.
Ciao Andrea, volevo chiederti: quali sono le condizioni in cui solitamente mediti? Ad esempio all’aperto… bene, questo è possibile benissimo in estate, ad esempio. Ma in giornate di pioggia? che ne dici al chiuso davanti un bel Buddha? :)
Ho cominciato a prendermi la mia ora sacra questo lunedì.
E’ iniziato dando fiducia al mio corpo e dicendomi “Non importa a che ora mi sveglio, ma quando succede NON mi rimetto a dormire per nessuna ragione”.
Il mio ostacolo è sempre stato che onestamente mi PIACE restare a letto appena sveglia! Dovermi tirare subito fuori al freddo la sentivo come una punizione e un modo perfetto per cominciare la giornata con la luna storta, quindi finiva che nonostante i buoni propositi mi ribellavo alla sveglia ogni volta.
Così invece di alzarmi a forza, mi siedo a letto, bevo un po’ d’acqua, dopo qualche minuto accendo la luce e leggo per una mezz’oretta. Poi mi alzo, faccio un po’ di esercizio, meditazione ecc… Insomma preferisco un risveglio lento piuttosto che quello “traumatico” stile doccia fredda.
Gli orari: mi sono svegliata 2 volte alle 6 e 2 volte alle 5. Entrambe le volte dormendo circa 6 ore e mezza. Che bello starsene da soli in silenzio prima che tutti gli altri in casa si sveglino, quando l’aria fuori non si è ancora riempita della puzza degli scarichi delle auto (ahimè abito su una strada trafficata di Milano) e dedicarci a qualcosa che ci fa stare bene perché ce lo siamo meritati alzandoci presto.
Consigliata ;)
Ciao Andrea,
oggi ho iniziato il primo passo verso la mia Crescita Personale! Armato di buone intenzioni ho spostato la “lancetta” della mia sveglia di un’ora indietro e stamattina ho avuto le prime soddisfazioni:
A parte i primi minuti colmi di dubbi (ma che bel calduccio che c’è sotto le coperte, WOW un’ora in più di sonno), mi sono alzato e ho scoperto un mondo a me sconosciuto con infiniti vantaggi REALI..
Oh amato SILENZIO! Quando ancora tutti dormono il silenzio e’ il tuo miglior amico e crea una pace interiore assurda (Soprattutto in confronto allo stress mattutino causato da domande, canzoni canticchiate, il dolce suono del masticazione di una fetta biscottata :D). Quell’ora in più puoi giostrarla a tuo piacimento, sia che tu scelga di studiare una nuova lingua (Il mio prossimo passo), sia che tu scelga di leggere quel libro tanto atteso (Ho letto 50 pagine dopo chissà quanti giorni), sia che tu voglia fare un pò di stretching o qualsiasi tipo di attività fisica per iniziare al meglio la propria giornata.
Be’, dopo questo “sfogo” di cui avevo bisogno :D, ti dico GRAZIE Andrea, i tuoi articoli mi riempiono di speranza ogni giorno, mi stanno aiutando a migliorare me stesso e a godermi di più i momenti fin’ora buttati al vento.
Continua così :D
Stefano.
Quanto è vero!:)
L’anno scorso ho rivoluzionato le mie abitudini (pigrizia,dormire fino a tardi la mattina potendomelo permettere). Appena sveglia con la scusa che essendo estate non potevo andare a camminare alle dieci di mattina se non volevo finire cotta a puntino, tra le otto e le nove andavo a camminare per quaranta minuti- un ora tutti i giorni o quasi e dopo quindici minuti circa di meditazione. Perchè non l’ho fatto prima? Ero carica di energia, stavo bene fisicamente e mentalmente, ero molto più concentrata che in passato, rilassata. Ho continuato fino a dicembre circa e poi ahimè continuato sporadicamente. E’ ora di ricominciare ehehe ;)
Buongiorno,
vorrei sapere se è possibile posticipare l’ora sacra al pomeriggio dopo il lavoro perché mi alzo alle cinque e mezza per lavoro e non me la sento di alzarmi ancora prima! Grazie
Quando dici “possibilmente non di romanzi” cosa intendi precisamente? Cosa consiglieresti leggere in quei 20 minuti da dedicare alla lettura?
Molto dipende dai tuoi obiettivi nella vita Emanuele, personalmente ho una wishlist di quasi 200 libri su Amazon che riguardano business, marketing, psicologia, crescita personale, etc. Leggere solo ed esclusivamente manuali tecnici è riduttivo, ma credo molto nella formazione continua e durante il giorno alterno sempre un libro tecnico con un romanzo (che leggo generalmente la sera).
Perfetto grazie ;)
mi sono iscritto ma non mi è arrivato alcun link per scaricare il calendario descritto nell articolo! come devo fare??
Ciao Andrea, prima di iniziare l’ora sacra, volevo levarmi un piccolo dubbio… Ma fare un workout la mattina presto, per uno studente che poi dovrà stare concentrato tutto il giorno, è consigliato a livello di freschezza mentale? Nel senso, meglio spezzare l’ora sacra in 40 minuti di letture e meditazione la mattina e l’allenamento la sera oppure è efficace ai fini dello studio dare un bel risveglio muscolare senza problemi di stanchezza durante l’arco della giornata?
Mh, io per esempio, che studio ingegneria e devo dare gli esami (per cui devo studiare tanto tanto tanto), mi alzo alle 5:30 circa (anche prima se riesco, o anche dopo se non sento la sveglia -.-“), mi dò una mezz’ora per rinfrescarmi/idratarmi/riprendermi, prima di fare attività fisica. Siccome uno dei miei obiettivi è quello di dimagrire, questa è la soluzione perfetta, perchè porto avanti il mio obiettivo e mi metto in una situazione di benessere, che mi aiuta a studiare meglio. Fatta attività fisica (tra i 30 e i 90 minuti, dipende), faccio una doccia, faccio colazione e mi metto all’opera (studiare) fino ad’ora di cena, seguendo la tecnica del pomodoro. ;) In sostanza la mia “ora” (che poi non è un’ora, ma meglio ancora) sacra è quella che va dal risveglio alla colazione. Questo rituale mi fa stare bene, mi sono sempre piaciuti i rituali: danno sicurezza.
Ho iniziato la pratica da 2 giorni me ne rimangono 5, poi presumo di iniziare la 90-90-1, grazie di tutto a presto
Andrè l’ora sacra è una figata. Sappi però che è piuttosto difficile per un “babbano” iniziare di punto in bianco a svegliarsi un’ora prima e fare tutte quelle cose. Per questo quando avevo letto il tuo articolo non ero riuscito a fare un tubo. Poi tempo dopo, per conto mio, ho cominciato con la meditazione, prendendomi la prima mezzora della giornata. Questa settimana ho riletto della tua ora sacra, e ho deciso di provare. Effettivamente ora sono molto contento, ma è frutto di un processo graduale. Secondo me uno potrebbe restare un po’ shockato dal dover applicare tante nuove tecniche tutte insieme e senza esperienza (fossi in te lo metterei tra gli avvisi ahahah). Comunque, seguo da molto il tuo blog e ci tenevo a condivedere la mia bella esperienza con l’ora sacra! Keep it up! Ciao :)
Ciao Andrea, é il mio primo post che scrivo su questo blog anche se ti seguo da molto tempo. Io purtroppo nn riesco a fare l’ora sacra dato che mi risulta difficile vivere i miei 20 minuti per andare a fare attività fisica trovandomi in un posto che nn me lo consente.Figurati che la mia Ora sacra la potrei vivere in treno ( meditazione e lettura di un libro..) dato che ogni giorno per andare a lavoro c’impiego un ora ma so bene che il caos nn mi aiuterebbe…mi aiuti per favore a viverla lo stesso ma apportando dei cambiamenti???? buona giornata e grazie dei tuoi post
Ciao Andrea, per uno studente universitario è meglio alzarsi in tempo per andare a scuola o alzarsi um ora prima e dedicare l’ora sacra allo studio? Tu come facevi?
Grazie!
O meglio potrei chiederti: lo studente universitario efficace utilizza l’ora sacra? Se sì in che modo?
Io mi svegliavo 1h prima e andavo a correre per mezz’oretta ascoltando podcast e audiolibri di crescita personale.
Se si seguono le lezioni in maniera efficace e si studia in maniera focalizzata non serve studiare all’alba. È uno dei concetti che ripeto spesso nel mio manuale Studia meno, Studia meglio :)
Ciao caro,
Sei in gamba, riuscito a creare un business intelligente che aiuta molte persone, dalla tua passione e costanza, quindi degno di assoluto rispetto e stima. Hai ispirato anche me su molte questioni che ritenevo irrisolte e che ancora son in fase di risoluzione ma fa parte del percorso…
In merito all’holy hour e la sfida 90-90-1 se dovessi scegliere fra una delle due, ritieni che la prima sia più generica e l’altra più specifica e quindi rapportarle ai miei obbiettivi…o addirittura di farle una dopo l’altra se ce ne fosse la possibilità?
La sfida90901 ha l’obiettivo di farti fare quanti più progressi possibili su un tuo progetto in 90 giorni. Se hai libertà di definire i tuoi obiettivi lavorativi la puoi fare tranquillamente nei primi 90 minuti della tua giornata lavorativa.
L’holy hour invece è un’abitudine di vita ed è pensata per farti “carburare” nel modo giusto, facendoti iniziare la giornata con azioni rivolte alla tua crescita personale.
Ciao Andrea,
ottimo articolo! Solo un piccolo dubbio mi è venuto. Per uno come me che tre volte a settimana la sera va in palestra a fare allenamento funzionale (dove bruci calorie e ti stanchi abbastanza), non credo abbia senso mettersi a fare attività fisica anche la mattina, però non vorrei rinunciare a quel senso di benessere che ti dà fare esercizio fisico prima di iniziare la giornata. Quindi che si può fare, 20 minuti e basta di corsetta e poi lettura e meditazione?
Ciao Leonardo,
Hai mai pensato di fare 20 minuti d’esercizi di mobilità?
Per esempio; alterni 3 giorni di palestra con 3 giorni di mobilità e il settimo giorno riposi completamente oppure fai 30 minuti di cardio come corsa.
Quando alterni esercizi a corpo libero, stretching e cardio, crei un fisico a prova di vita moderna.
Ciao Andrea,
è da un po’ di tempo che seguo il tuo blog per le tecniche di studio (prontamente consigliate anche ad amici con difficoltà universitarie). Quasi tutti i tuoi articoli sono molto stimolanti.
Questa divisione 20-20-20 mi piace molto, ma mi chiedevo: potrei impiegare i 20 minuti della “mente” anche ripassando qualcosa da studiare, o ritieni che la lettura di qualcosa di nuovo sia più indicata?
Ciao Andrea, una domanda….io giá di norma , mettendoci 45 minuti di mezzi pubblici, mi sveglio alle 6 per andare a lavoro. La mia paura é che svegliandomi alle 5:00 possa essere troppo presto e poi crollerei di sonno. Togliendo che di norma, vado a dormire entro le 23, come gestiresti questa situazione?
Eh Ciro, non è che ci siano tante alternative purtroppo. Se reputi importante sviluppare l’abitudine dell’ora sacra, da qualche parte devi tagliare: tagliare il sonno non ha assolutamente senso, quindi devi andare a dormire prima.
Bella l’idea, ma c’è una frustrante domanda che torna ogni volta che leggo di fare le cose di buon’ora. Quale esattamente è considerata per voi l’ora del mattino presto? Come fare se per andare a lavorare ci si alza ogni giorno alle 5:00? Significherebbe alzarsi alle 3:30 di notte per potersi svegliare , preparare, andare a correre tornare e prepararsi per essere pronti alla partenza alle 5:00 verso il luogo di lavoro.
Scusate ma la mia frustrazione aumenta al solo pensiero.
Grazie dei consigli .
Ines
Puoi sempre trasferire l’ora sacra al pomeriggio Ines.
Ciao! Alla mattina sono un diesel e ho bisogno di una tazza di caffè caldo è qualcosa da mangiare prima di fare qualsiasi cosa… volendo provare a mettere in pratica l’ora sacra la colazione é meglio farla alla fine della pratica giusto?
Grazie
Dipende, l’attività fisica la puoi fare dopo aver mangiato qualcosa di leggero. Se vuoi meditare è meglio farlo a stomaco vuoto.