Un articolo per chi non vuole vivere di rimpianti.
“Tra 20 anni non sarai deluso per le cose che avrai fatto, ma per quelle che non avrai fatto.”
M. Twain.
Alcuni sostengono che “noi siamo quello che non abbiamo fatto“, intendendo che gli atti che non abbiamo compiuto, e a cui pensiamo di continuo, di fatto ci definiscono.
In altri termini, noi siamo i nostri rimpianti.
Già, i rimpianti: come gli ingranaggi di un vecchio orologio, scandiscono l’inesorabile passare del tempo. Ci ricordano con malevola puntualità ciò che saremmo potuti essere, ma non abbiamo avuto il coraggio di essere. Sottolineano con sadica pignoleria i nostri fallimenti, ed ancor peggio, i nostri tentennamenti.
‘E na miseria André! Metticelo un pizzico di ottimismo! Se il post continua con ‘sto andazzo, giuro, preferisco darmi una martellata sulle spalle!
Sai che ti dico? Io ho scelto di non credere a chi afferma che siamo definiti dai nostri rimpianti: noi siamo le nostre decisioni. Ma dobbiamo imparare a prendere decisioni migliori e per farlo dobbiamo avere consapevolezza di ciò che rimpiangeremo tra vent’anni. Per aiutarti in questa presa di coscienza, ho pensato di scrivere una lista, una lista di rimpianti. Mi auguro che almeno un elemento di questa lista faccia scattare in te una scintilla, la scintilla della tua rivoluzione personale: se così fosse, non potrei immaginare regalo migliore da farti ;-)
Tra 20 anni ti pentirai di…
- Non aver vissuto la tua vita. Bronnie Ware è un’infermiera australiana ed è l’autrice di: “Vorrei averlo fatto“, un breve libro in cui ha raccolto i cinque più grandi rimpianti dei pazienti in fin di vita che ha avuto l’onore di assistere nel corso degli anni. Il loro rimpianto più grande? Non aver vissuto fino in fondo la propria vita. Come biasimarli; troppo spesso ci ritroviamo ad inseguire sogni ed aspettative altrui (genitori, amici e società in generale), dimenticandoci di vivere la nostra vita, di rispettare i nostri valori, di inseguire i nostri sogni.
- Esserti preoccupato troppo di quello che pensavano gli altri. Ricordi come eri preoccupato del giudizio altrui alle scuole elementari? Esatto! Quando eri piccolino, te ne fregavi beatamente di quello che pensavano gli altri e se, per qualche strano motivo, te ne interessavi, scommetto che non riusciresti neanche a ricordartelo. Tra vent’anni sarà lo stesso. Vivi la tua vita e fregatene beatamente di quello che pensano gli altri: conta solo il giudizio che hai di te stesso.
- Aver procrastinato troppo a lungo quel progetto. Molti mi chiedono come mai abbia deciso di dedicare la prima guida di EfficaceMente proprio alla procrastinazione; diamine, l’80% degli italiani neanche sa cosa sia la procrastinazione! Eppure sappiamo benissimo cosa significa rimandare fino all’ultimo il progetto della nostra vita, per poi accorgerci che il treno è ormai passato. Se vuoi vivere senza rimpianti, piantala di procrastinare.
- Non aver imparato a suonare uno strumento. Lo ammetto, questo è un mio grande rimpianto. Amo il pianoforte ed ogni volta che posso mi piace perdermi tra le melodie di Ludovico Einaudi; eppure non ho mai imparato a suonare il piano. Tu quale strumento suoni? Quale strumento avresti voluto imparare?
link al video: Ludovico Einaudi – Experience
- Non aver imparato l’inglese. Puoi amare oppure odiare la lingua inglese, sono scelte personali, ma non puoi ignorarla. Secondo uno studio di Ethnologue, più di 1,3 miliardi di persone parlano inglese nel mondo. Non solo: il mondo del lavoro parla inglese, la scienza parla inglese, Internet parla inglese. Se trascuri questa lingua, ti stai facendo del male da solo. Questo non significa che devi spendere migliaia di euro per corsi in aula: personalmente ho imparato l’inglese attraverso un metodo non convenzionale (ed economico).
- Non esserti impegnato abbastanza all’Università. Senza dubbio un buon voto di laurea può aprirti molte porte. Questo però non è l’unico motivo per impegnarti di più all’Università. Tra qualche anno ti accorgerai che poterti dedicare allo studio a tempo pieno, in fondo non è così male; ma per goderti i tuoi anni universitari hai bisogno di un metodo di studio che funzioni davvero, un metodo di studio che ti faccia tornare l’entusiasmo per lo studio, insomma, hai bisogno del metodo Sm2 (Studia meno, Studia meglio) ;-)
“Vorrei vivere per studiare e non studiare per vivere”.
Francis Bacon.
- Non aver avuto il coraggio di inseguire quell’obiettivo “Ollio”. La settimana scorsa ti ho parlato degli obiettivi “Ollio”: alcuni di noi non hanno ancora scoperto il proprio obiettivo primario, altri lo hanno ben in mente, ma hanno paura di inseguirlo, o semplicemente non sanno da dove iniziare. Beh, aspettare che si realizzi da solo, come per magia, ti posso assicurare che è una strategia molto efficace per avere un grosso rimpianto.
- Non esserti allenato con costanza. A 20 anni ci sentiamo invincibili. A 30 anni cominciamo ad avere alcuni dubbi sui nostri super poteri. A 40 anni il divano inizia ad avere un fascino esotico. A 50 anni… rischiamo di non arrivarci! Trova il tuo sport, innamoratene, ma soprattutto allenati con Costanza (la sorella di Filomena).
- Non aver curato i tuoi denti. Ci ricordiamo della salute dei nostri denti quando ormai è troppo tardi e uno strano tizio continua a farci domande sul meteo mentre ci infila le mani nella bocca per infliggerci un dolore atroce. Curare i denti è dannatamente noioso: devi spazzolarti i denti neanche fossi Van Gogh, devi passare il filo interdentale anche sotto le ascelle e, se non hai proprio nulla da fare, devi risciacquarti la bocca con quel fuoco liquido noto come collutorio. Eppure i denti hanno legami inaspettati con altre parti del nostro organismo e trascurarli può essere la causa primaria di non pochi disturbi (e rimpianti).
- Aver trascurato la tua alimentazione (e la tua salute). Siamo quello che mangiamo. La stragrande maggioranza delle malattie ha una qualche connessione con la nostra dieta alimentare: non darle peso ci allontana spesso dal nostro peso ideale. Dico giusto o ho ragione?
- Non aver detto cosa provavi a quella persona. Ogni lasciata è persa. Quanto pensi di aspettare prima di confessare quello che provi a quella persona speciale? Se non lo farai, rischi di pentirtene per il resto della tua vita (sì, questo è un segno del destino: fallo).
- Non aver coltivato le tue amicizie. In questi ultimi 30 anni ho vissuto in almeno 4 città diverse e conosciuto centinaia di persone; ma solo recentemente ho riscoperto l’importanza delle vere amicizie, di quelle che si contano sulle dita di una mano. Ma queste amicizie vanno coltivate con cura. Tu lo stai facendo?
- Esserti preoccupato troppo. Bobby McFerrin cantava “don’t worry, be happy“, sembra così banale, eppure è l’essenza della vita. Tra cinque anni, molto probabilmente, non ricorderai il 90% delle preoccupazioni che oggi ti affliggono: perché continuare a dar loro così tanto spazio? Riprenditi la tua vita. Se può esserti utile, utilizza una di queste 5 strategie per ritrovare la serenità.
- Non aver intrapreso quel viaggio. Ho sempre preferito regali che si potessero toccare con mano: poi ho iniziato a viaggiare. Un viaggio è un’esperienza che ti rimane dentro, per sempre. Se è già da un po’ che pensi a quel viaggio: è arrivato il momento di partire.
- Non essere stato grato per quello che avevi. Ci accorgiamo di quanto fossimo fortunati tutte le volte che perdiamo qualcosa: è inevitabile, a meno che… a meno che non iniziamo ad essere grati, in questo preciso istante, per tutto ciò che abbiamo (sì, anche tu hai almeno una piccola cosa di cui essere grato).
“Ricordati che non essere felici significa non essere grati”.
Elizabeth Carter.
- Non essere uscito dalla trappola del topo. Sveglia – Traffico – Ufficio – Pranzo – Ufficio – Traffico – Cena – Letto. Sveglia – Traffico… Dio quanto ho odiato questa routine! Ci sono stati giorni in cui mi sono sentito soffocare. Eppure non avevo il coraggio di mollare. Spesso preferiamo un comodo inferno, ad un paradiso impegnativo. Se non vuoi avere rimpianti, inizia oggi stesso a lavorare al tuo piano di fuga dalla trappola del topo.
- Essertela presa così tanto per colpa degli altri. Quante energie nervose sprechiamo per colpa degli altri? Lo st*!-zo che ci taglia la strada, il commesso scortese, il capo rompipalle. Passiamo le nostre giornate (e spesso anche le nottate) a rimuginare sui torti subiti. E se applicassimo più spesso la Legge del Camion della Spazzatura?
- Non aver affrontato quella paura. La nostra vita è definita dalle paure che affrontiamo. Più ti nascondi di fronte alle tue paure, più queste acquisiscono potere su di te. Smettila di nasconderti: affronta le tue paure a viso aperto, costi quel che costi.
- Non aver detto abbastanza “ti voglio bene” alle tue persone care. Hai mai pensato a cosa faresti se ti dicessero che ti rimangono appena 5 minuti di vita? Io vorrei sentire per un’ultima volta le persone a me più care. Ma perché aspettare quegli ultimi 5 minuti? Perché non farlo ora?
- Aver sprecato il tuo tempo. Non devi aspettare vent’anni per renderti conto di quanto tempo sprechi ogni giorno (e se non te ne rendi conto, ti consiglio di dare un’occhiata a questa tabellina del tempo). Prova ad immaginare cosa potresti realizzare se investissi tutto quel tempo sprecato nella tua crescita personale. Chi saresti tra 1 anno? Dove arriveresti? Quali obiettivi realizzeresti?
“Ci sono solo 2 cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata ed un’occasione persa”.
J. Rohn
Quindi cosa hai deciso? Pensi di buttare nel gabinetto anche il nuovo anno o di trasformarlo finalmente nel migliore anno della tua vita? Per l’anno nuovo segui solo una regola: zero rimpianti. Buona settimana.
Andrea.
Ciao, volevo ringraziarti per il tuo blog. Altri sono specchietti per allodole mentre il tuo mi sembra molto serio…
Ti ringrazio Ericecity: questo commento è molto importante per me. Andrea.
Bene dai … Anche se sono sveglio da 5 minuti , devo dire che questo articolo , mi ha fatto bruciare il sangue nelle vene . Prima della fine dell’anno , rileggo Start!
Appena finito , mi dedico ad un solo obbiettivo , o due :)
Però vorrei trovare il miglior metodo , x maneggiarmi il mio tempo … Visto che ne ho pochissimo . Ps hai mai pensato a creare un articolo sulla gestione del tempo ;) ??
Auguri e buon natale Andrea ,
Cratos
Ciao Cratos,
mi fa piacere che il post ti sia piaciuto. Un consiglio, se posso: il blog è dedicato all’efficacia, ovvero alle migliori strategie per affrontare obiettivi e sfide della vita. Nella mia esperienza però, voler ricercare sempre il metodo migliore in assoluto è un rischio: rischiamo di trovarci paralizzati, di non agire, nell’attesa che le condizioni (o il metodo) siano perfette.
Inizia ad agire, e poi correggi la rotta strada facendo.
In merito alla gestione del tempo, c’è un’intera sezione del blog dedicata a questa tematica.
A presto,
Andrea.
Nonostante io faccia il lavoro intellettuale di professione e abbia letto molto di crescita personale, riesci sempre a stupirmi. Sei strepitoso!
Buon Natale e buon anno a te Andrea
Anna
Ne sono molto contento Anna,
detto da un’addetta ai lavori mi fa davvero piacere.
Andrea.
All’università mi sono impegnata al massimo, ottenendo ottimi risultati. Ho dei denti curati, parlo tre lingue molto bene e sono perfettamente in salute. Eppure sento di aver buttato via la mia vita lo stesso.
Articolo stupendo, ma…
Ti prego correggi quel Bob Marley con Bobby Mc Ferrin!>.<
Anche se gli inviti all'essere felici nelle canzoni di Bob non mancano, Don't worry be happy non è sua ;)
Per il resto, niente da ridire, anzi, il fatto di avere alcuni rimpianti di questi già a 23 anni, mi dà un'ottima spinta per reagire finché sono in tempo!
Che figuraccia! Hai perfettamente ragione Alessandra: corretto! Grazie mille! Buona giornata,
Andrea.
Ciao
Che dire? La lista dei buoni (anzi ottimi) propositi per l’anno nuovo che si avvicina.
Intuitiva, rapida, travolgente, innovativa…efficate
Grazie mille Andrea
Buon Natale
Fabrizio
Buon Natale anche a te Fabrizio,
Andrea.
Questo articolo è una molla per un balzo in avanti per l’anno nuovo!
Aspetta però, perchè aspettare l’anno nuovo?
Comincio oggi pomeriggio, anzi.. comincio adesso.
Ciao Ragazzi e ciao Andrea, io vado a smettere di procrastinare.
Un abbraccio e buone feste a tutti :)
Ecco, questo è l’atteggiamento giusto Salvatore.
I vari lunedì, primi del mese e primi dell’anno sono solo date a cui diamo un significato particolare: ogni giorno può essere il primo giorno della nostra nuova vita.
Andrea.
Ciao Andrea…come sempre i tuoi articoli contengono ottimi spunti di riflessione…
Mi ritrovo in qualcuno di questi rimpianti…” Preferire un comodo inferno piuttosto che un paradiso impegnativo”
Ti auguro Buon Natale
Quello è uno dei miei passaggi preferiti del post. Uscire dalla propria zona di comfort è dannatamente difficile.
Buon Natale,
Andrea.
Un articolo strepitoso! Grazie di cuore Andrea!
Buon Natale,
Mary
Grazie a te Mary ;-)
A presto.
Andrea.
Grazie Andrea dei tuoi bellissimi articoli, offrono sempre importanti spunti di riflessione e sono un ottimo punto di partenza x un nuovo anno!
Io sono contenta della mia vita ma il mio unico vero rimpianto è non aver fatto un esperienza all’estero per imparare bene l’inglese! Ora il lavoro (sono grata che ci sia) non me lo permette ma vorrei consigliare a chi legge ed è ancora studente o neolaureato di non rinunciare a questa esperienza se desidera farla ma si sente combattuto perché i genitori o magari il fidanzato/a non sono d’accordo…
Buon Natale e buon anno nuovo a tutti!!!
Ciao Bruna,
ti capisco perfettamente: all’università mi ero fissato di voler terminare gli studi quanto prima e ho considerato i vari Erasmus ed Overseas come delle perdite di tempo. E’ stato un errore.
Ottimo consiglio,
Andrea.
Buongiorno Andrea, innanzitutto ti auguro di cuore un Buon Natale.
Questo articolo è proprio quello che ci vuole per questo periodo di bilanci e di progetti per il nuovo anno. Grazie.
Ottimo,
avanti tutta allora.
Andrea.
21. Non aver pianificato le feste seguendo i precedenti 20 punti e ritrovarsi nella trappola del topo! DOH!
Buone Vacanze e rinnovo i miei complimenti, sto imparando molto leggendoti!
Goditi lo sci
io osservo meravigliato l’etna che erutta!
Ahaahha, grande Fabrizio.
La Sicilia è una regione spettacolare :-)
Buone feste.
Andrea.
Un altro bellissimo post! Mi piace molto il tuo stile.
Che dire, Andrea, complimenti per tutto e Buon Natale.
Kiki
Grazie davvero Kiki.
Buone feste anche a te.
Andrea.
Grazie ! sei sempre prezioso!! anche a te un Buon Natale ed un felice 2014
Buon anno Mirella ;-)
Buongiorno Andrea e a tutti quelli che sono ancora in giro per il web a leggerti. Mi chiamo Rosalba e pochi giorni fa ho compiuto 51 anni. Non so se vivrò altri venti anni ma posso assicurarti che rimpianti non ne avrò. Confermo però quello che tu hai scritto, vengo da quel tipo di vita che ho deciso di mettere fine nel 2006. Ho lavorato da autodidatta, Andrea era un prischello e non dava i suoi consigli, ;-) e pian piano ho cominciato a fare tanti cambiamenti. Ho smesso di fumare e l’astinenza mi ha dato la rabbia giusta per mandare a quel paese persone di famiglia che portavo sulle spalle da piccola. Persone che mi hanno letteralmente succhiato il sangue, ed essendo anemica il danno è il doppio, e in cambio, nel momento del mio bisogno, sono scappati a gambe levate. Per me è facilissimo comprendere i tuoi suggerimenti, li approvo, sono quelli giusti per vivere la “propria vita” ma, per chi è dentro, trova difficoltà a capire e in primis ad attuare quello che tu suggerisci. Ognuno di noi deve capire la “consapevolezza” cosa sia, attuarla e portarla in ogni angolo della propria vita, solo così si riesce a vivere appieno. Ultimamente la trovo spesso questa parola, molti la fraintendono, ma trovandone il giusto significato, posso garantivi che cambieranno tantissime cose. Sorrido leggendoti…conosco tre lingue per studio e passione, altre cose della lista possono essere priorità per qualcuno e niente per nessuno, molto bello che tu ne hai stilata una per indicare la strada, come nei racconti zen, la tua lampada ha fatto luce, ora sta a noi, dopo esserci regalati una “una scatola di consapevolezza” dove andare e cosa fare per la nostra vita.
Scusate se mi sono dilungata, e…colgo l’occasione per ringrazare Andrea e tutti quelli che commentano. Non sono più cattolica e vi faccio solo gli auguri di regalarvi il meglio per voi stessi.
Un ciao a tutti voi.
Ro
Bel commento
Ciao Rosalba,
grazie davvero per questo commento: è stato bello leggere la tua storia.
Andrea.
Non sono d’accordo con il punto 4, più che “imparare a suonare uno strumento” direi qualcosa di più generico, come “imparare una forma d’arte”. Sarà che io suono già, ma ho sempre desiderato imparare a dipingere, ad esempio!
Ciao Stefano,
sono d’accordo: naturalmente i miei articoli sono influenzati dalla mia storia e le mie aspirazioni, ma trovo che la tua “versione” sia decisamente migliore.
Andrea.
Ciao Andrea, ti ringrazio di cuore per questo articolo! E’ davvero splendido ed è incredibile il contatto con la realtà che mantieni ogni volta e la forza che trasmetti con quello che scrivi! Alla fine dell’anno credo che molte persone, come me, facciano dei “bilanci” sull’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle e abbiano dei propositi assurdi mentre invece con semplici parole come un “ti voglio bene” o con la gratitudine si può fare tanto e in effetti è con le piccole differenze che si arriva a costruire quelle grandi! Grazie ancora e buone feste :)
Ciao Alessia,
ma che bel commento che mi hai lasciato: grazie :-)
A presto,
Andrea.
È bello leggere una lista come questa e vedere che alcuni punti li hai già ottenuti, altri sono a buon punto e altri ancora si trovano già nei tuoi pensieri, anche se solo nella forma “devo farci qualcosa”.
Personalmente c’è un grappolo di obiettivi su cui è da un po’ che mi vorrei concentrare:
1. Uscire dalla trappola del topo.
2. Inseguire il mio obiettivo “Ollio”.
3. Smettere di procrastinare quel progetto.
Sono tutti e tre legati, ovviamente!
Io ho la fortuna di avere un lavoro che con molta probabilità si trasformerà in “posto fisso” (che per assurdo ho sempre evitato e mai desiderato) e benché il mio lavoro attuale mi piaccia, non è quello che vorrei fare per tutta la vita.
Il mio obiettivo “Ollio” non è totalmente a fuoco, conosco le mie passioni e le mie costanti, ma non ho trovato il modo di applicarle, ancora, in un modo che mi permetta di viverci al di fuori dello schema 9-18 (che nel mio caso è 8:30-18:30). Il mio grandissimo problema è che odio lavorare per soldi: a me piace lavorare per passione e donare il mio lavoro a tutti. Non sopporto far pagare i frutti del mio lavoro perché voglio che tutti ne possano godere, odio tenere segreti o precludere qualcuno dalle mie conoscenze!!
Questo è un nodo difficile da sciogliere, oltre ovviamente all’altro problema simile e altrettanto complicato: trovare una applicazione concreta e “monetizzabile” alle mie passioni.
Qualcuno si è trovato ad affrontare gli stessi problemi? Come li ha risolti? Cosa ha funzionato per voi? Sono curioso di sapere se il primo in particolare è un problema comunemente sentito…
Ciao Stéphane, in merito a quello che dici, io ho trovato un buon compromesso con questo blog: ogni settimana posto articoli gratuiti che mi auguro siano di valore per chi mi legge. Ho inoltre realizzato (e continuerò a realizzare) contenuti a pagamento più articolati ed approfonditi. Ho inoltre compreso che a volte un lettore ha “bisogno” di pagare: non fraintendermi, qui il mio conflitto di interessi è palese, ma se tutto il mio materiale fosse gratuito non avrebbe la stessa efficacia. Quando paghiamo per qualcosa è come se prendessimo un impegno con noi stessi che ci porta ad applicarci con maggiore impegno. Visto così, “guadagnare con le proprie passioni” non è così malvagio :-) Ciò che conta veramente credo che sia il guadagnare eticamente: guadagnare dando valore, cercando di avere un impatto reale sugli altri.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea grazie per l’ottimo post letto ascoltando Einaudi ha un effetto trascinante. Tanti auguri a te ed ai tuoi cari di buone feste.
Mi fa davvero piacere che ti sia piaciuto: quel brano di Einaudi è uno dei miei preferiti del suo ultimo album.
Andrea.
Complimenti! Seguo questo meraviglioso blog dall’estate del 2012.
Posso ammettere che il post del rimpianto rappresenta fedelmente il mio stato d’animo attuale!
Nel mio caso non è necessario attendere i miei 40 anni per enumerare una serie di attività a me care ma che non ho mai praticato!
Ho 23 anni e già dentro di me alberga una strana malinconia. Terminati gli studi nel protettivo ambiente liceale, l’impatto con una nuova realtà, quella universitaria, è stato terribile. In questi ultimi due anni ben forte e presente è stata la sensazione di aver sprecato 10 anni della mia vita: dieci anni improduttivi caratterizzati da un’adolescenza all’insegna dell’apatia e del disinteresse. Il risveglio dal “sonno profondo” e l’esigenza di recuperare il tempo perduto ha avuto effetti negativi e la mia carriera universitaria ne ha subito le conseguenze. Mi limitavo a formulare una moltitudine di effimeri e fragili progetti ed obiettivi ce non riuscivo a concretizzare. Il tutto mi ha portato ad un frustrante stato di paralisi in cui la procrastinazione regnava sovrana.
Gli affetti effetti negativi e l’evidente stato di improduttività mi hanno portato ad acquistare gradualmente una nuova consapevolezza.
Attualmente guardo la realtà con occhi diversi. Voglio concretizzare i miei progetti, voglio perseguire i miei obiettivi, voglio dare spazio alle mie aspirazioni! Cambiare è un impresa ardua ma adesso ho ottimi strumenti per poter crescere e migliorare ;)! Devo solo agire.
Ps: vedere Einaudi nel post è stata una grande sorpresa! Adoro questo artista ed adoro il pianoforte, purtroppo non ho mai avuto il “coraggio” di avventurarmi in questa bellissima arte!
Auguro un felice e sereno Natale a tutti!
Ciao Elena, ti faccio i miei migliori auguri per la tua rivoluzione personale.
A presto,
Andrea.
Alcuni di questi rimpianti li sto già provando, come il 2, il 6 l’11 e tanti altri, anche se ho solo 21 anni…comunque ho deciso di voltare pagina e di non pensare più molto a ciò che è passato, se non in ottica costruttiva.
Un augurio di buone feste anche a te, Andrea!
Grazie Stefano,
auguri anche a te.
Andrea.
Da quando ti ho conosciuto, un anno fa, son cambiate tante cose nella mia vita. È stato un anno pieno di sorprese. Ci pensi mai all’influenza che riesci ad avere nelle vite altrui? :)
Grazie Andrea. Continua così anche negli anni a venire. Buon Natale!
Ciao Anna,
sì, ci penso e ti assicuro che è un onore (ma anche un onere).
Non ho intenzione di smettere, anzi… ;-)
Andrea.
Grazie.
Solo un enorme, sentito grazie.
Claire
Grazie a te Claire per non far mancare mai il tuo contributo ai miei post: per me è molto importante.
Andrea.
Ciao Andrea, articolo molto profondo. Grazie per tutti gli articoli che scrivi :) Ti porgo i miei auguri di Buon Natale :)
Grazie Giuseppe,
visto che sono arrivato in ritardo, ti auguro buon anno.
Andrea.
Amo Ludovico Einaudi e ho ascoltato la canzone che hai postato mentre leggevo dei rimpianti e… Mi sono commossa! Grazie Andrea, articolo meraviglioso. Molti punti mi hanno colpito particolarmente, ne farò buon uso!
Quel brano è uno dei miei preferiti del suo ultimo album: sono felice che lo abbiano apprezzato chi già conosceva Einaudi e mi auguro di averlo fatto conoscere a chi invece lo ha ascoltato per la prima volta.
Andrea.
Ciao Andrea, buon Natale e buon 2014, i tuoi post sono sempre illuminanti, questo poi da una grande carica per il 2014, la procastinazione è l’inizio dell’insoddisfazione. Un abbraccio Tony Carraro
Grazie Tony! ;-)
Vorrei ricordare ai malapena-ventenni che dicono di avere già rimpianti che questa lista non serve a piangersi addosso o dirsi “quanto sono inutile”: serve a ricordarci di andare avanti e non smettere di migliorarsi, e prima si comincia e meglio è!
Io ho quasi 30 anni ormai e vi assicuro che alla vostra età ero ben lontano dall’aver realizzato alcunché, anzi, lo sono ancora!! Ma proprio perché avete 20 anni siete perfettamente in tempo, con la giusta maturità ed ancora molto giovani, per poter fare grandi passi in avanti se vi mettete d’impegno!
Quindi coraggio e iniziate ad intraprendere questo cammino :)
P.S.: Ho scoperto recentemente che un grande aiuto sulla strada della crescita personale viene dal Kung Fu: provateci, trovate una scuola adeguata che vi insegni a fare la pace e non la guerra, lavorate duramente e vedrete che, inspiegabilmente, vi sentirete molto meglio dentro di voi.
Ciao Andrea! Sensazionale quest’articolo perchè è impossibile leggerlo e non trovarsi a fare un resoconto della propria vita. Ma non dimentichiamo che dovremmo quasi quotidianamente pensare a noi stessi, ai nostri sogni ed alle giuste azioni da compiere per raggiungerli, anche quando il caro Andrea non pubblica bellissimi articoli! Solo in questo modo potremo ricordare la nostra vita con orgoglio, senza rimpianti.
Grazie per le tue parole…e auguri di buone feste!!!
Cara Elisa,
grazie a te del commento e buone feste.
Andrea.
Grazie Andrea, mi hai fatto riflettere molto.
Sinceri auguri di buon Natale e di un sereno anno nuovo.
Ne sono molto felice Ray ;-)
Sempre molto Saggio,:-),
Andrea Buon Natale a Te ed ai Tuoi Cari,
Buon Natale a Tutti.
Let*
Grazie Let* ricambio.
Andrea.
che stress…
Dopo 2 anni che ti leggo qualcosa la devo scrivere :)
Questo articolo é un cazzotto sui denti e credo che mi serviva proprio …
Leggendo la lista mi sono resa di aver totalizzato un bel 19/20 di rimpianti…. Ad avercela una media così alta agli esami :pppp
A inizio mese dopo un tuo ennesimo articolo che mi ha lasciato a pensare per un bel po’ avevo iniziato a tirare giù una lista di cose che avrei dovuto assolutamente fare nel nuovo anno che avevo sempre rimandato ( procastinatrice :/// ) alcuni per mancanza di tempo, ho passato così tanti anni dentro un ospedale da dire che non tengo più il conto (bugia, ho contato pure i giorni :p), e altri per mancanza di motivazione … Insomma argomenti che tratti sempre ;)
In tanti mi hanno sempre detto che con tutto quello che ho passato era tanto già il fatto che non abbia mollato tutto e tutti ed abbia continuato con il mio percorso anche se a tentoni ma una piccola vocina in me diceva che non era abbastanza quello che facevo che avrei potuto fare di più ed ecco qui che spunta la lista dei rimorsi…
Che dire, inizierò il nuovo anno con la lista appesa alla scrivania e la max determinazione a spuntare più voci possibili e grazie… Grazie x la compagnia, i consigli, le dritte e per aver condiviso le tue esperienze con noi.
Grazie :)
… io credo che bisogna vivere la vita liberi da schemi, ma spesso mi ritrovo a leggere cose che mi fanno capire che tante, troppe persone sono come la società vuole … programmate in ogni cosa !! … schiave del tempo !! … ed è per questo che devono ottimizzarlo … come macchine di una catena di montaggio!! … ma noi non siamo macchine e dobbiamo vivere nel flusso delle emozioni !! non degli obiettivi raggiunti o non raggiunti …
… io credo che bisogna vivere la vita liberi da schemi, ma spesso mi ritrovo a leggere cose che mi fanno capire che tante, troppe persone sono come la società vuole … programmate in ogni cosa !! … schiave del tempo !! … ed è per questo che devono ottimizzarlo … come macchine di una catena di montaggio!! … ma noi non siamo macchine e dobbiamo vivere nel flusso delle emozioni !! non degli obiettivi raggiunti o non raggiunti …
… anche tu Andrea sei uno di questi … non per colpa tua, ma perchè nella vita hai fatto degli studi di tipo “gestionale” e per questo ti sei
/ ti hanno programmato ben bene !! … se avessi studiato Arte come me vedresti le cose in modo diverso …
Nella vita ci vuole un 50% d’arte (Lucia) ed un 50% di scienza (Andrea) per campare “meglio”!
Buon Natale a tutti!!!! ;-)
vedo che al messaggio di Lucia si è subito sentito l’esigenza di rispondere e mettere le cose “a posto”. Io sono d’accordo con lei, chi ha un temperamento artistico e ha fatto studi in quella direzione vede il mondo in modo completamente diverso.
Con questo, la grande stima per Andrea e per quello che fa rimane immutata.
Grande articolo.grazie andre’.tanti auguri anche a te .luca
Grazie Andrea. Io ho scoperto questo blog stamattina, quindi ho già ricevuto il primo regalo di Natale….per il momento solo un saluto ma tornerò presto con più tempo per presentarmi ed eventualmente contribuire con qualche mio pensiero….
Ottimo articolo e azzeccatissimo visto che ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno corrente! ;) che dire, complimenti ancora Andrea e buone Festività! ;)
Ciao andrea, complimenti per questo post (e tutti gli altri), li ho sempre trovati molto utili..soprattutto negli ultimi mesi…e con l’anno al termine è giusto riflettere sui rimpianti!
Hai qualche tuo scritto, magari mi è sfuggito, che tratta come riprendersi dalle “”amicizie””che tali non erano? Investire tanto amore, voglia di fare nell’amicizia e poi vedersi fare o sentirsi dire cose che nn avresti mai pensato e ti accorgi che gli stessi investimenti non erano stati fatti in te. E allora sei solo..rimanere coerenti con se stessi, non elemosinare affetto perche in fondo molto in fondo valgo anche io e Non merito ciò, oppure, sentirsi pervadere dalla paura drlla solitudine e accettare tutto…?
buone feste!
Ciao Andrea
complimenti per il post.
io dopo venti anni ho messo a frutto le musiche che avevo composto. Sono qua.
http://testamentos.wordpress.com/2013/12/24/stelle-cadenti-1993/
buone feste.
Gabriele
Bel post Andrea non potevi fare un augurio di vero natale migliore!
Buon natale
Pur essendo giovane ho già diversi rimpianti ed ogni volta che passa un treno sai che se lo perdi, probabilmente, te ne perderai. Altre volte capita che sei già su un treno che ti piace da morire ma che cause di forza maggiore ti portino ad allontanarti dai tuoi sogni. Ho ancora il piede in due scarpe, l’unica cosa che mi salva è che ho 26 anni. Il fatto è che anche se c’è una cosa che ci piace da morire bisogna sempre fare i conti con la realtà, che nel mio caso si traduce in vil denaro. Cosa fare: squattrinato ma felice oppure pensare al futuro e cercare di crearmi una posizione?
Sei bravo a dire fate così fate cosa….ma quando una ci prova e ogni tentativo di voltare pagina, cambiare vita, ..nulla cambia . La buona volontà da sola non serve a molto se ti ritrovi con responsabilità impegni stesse situazioni stesse facce….e allora cosa vuoi cambiare
Scusa lo sfogo..oggi è natale e forse la solitudine oggi è’ più pesante
Ciao Patrizia, non preoccuparti :-)
da parte mia posso solo dirti che io non sono l’oracolo e non mi permetterei mai di dire “fate così, fate cosà”.
I post che scrivo li rivolgo ad un lettore immaginario, che per molti aspetti mi somiglia: il blog, insomma, è una sorta di diario, in cui condivido le mie esperienze e le mie riflessioni. Ogni lettore deve assumersi la responsabilità di ciò che farà con quello che legge: c’è chi si arrabbia, c’è chi le considera un mare di str****te, c’è chi ci riflette ed infine (il mio lettore preferito) c’è chi agisce.
In bocca al lupo per il tuo percorso Patrizia,
Andrea.
Andrea….una domanda: scrivi “[…]c’è chi si arrabbia, c’è chi le considera un mare di str***te, c’è chi ci riflette ed infine (il mio lettore preferito) c’è chi agisce.”…..dunque va da sé che reputi che l’atteggiamento da preferire sia quello di far seguire al tuo scritto l’azione diretta…..giusto? Se è così mi sai dire il perché? Scusa magari l’apparente banalità (o stupidità) della domanda ma mi interessa conoscere il tuo punto di vista riguardo questo aspetto!
Aggiungerei: “Non aver creato una famiglia” (di qualunque tipo)
Ciao Andrea,
quando EfficaceMente ha compiuto 5 anni, ci hai chiesto di farti sapere quale fosse l’articolo che ci era piaciuto di più. Quel giorno non ho saputo darti una risposta, perché, per me, tutti gli articoli erano allo stesso livello: ottimi e utili.
Oggi la risposta ce l’ho: questo è l’articolo che mi ha completamente catturata!
Come rimpianto 21 avrei aggiunto: ” Non aver avuto un animale”. Quattro anni fa non riuscivo a concepire come si potesse tenere un gatto o un cane in appartamento, oggi ho 4 gatti e un cane, tutti trovatelli, e per la mia famiglia sono una gioia immensa.
con grande affetto per il tuo blog,
paula
Grazie Andrea per avermi risposto,
concordo che ogni suggerimento possono sfiorare o catturare l’attenzione del lettore, c’ e’ chi le fa’ proprie e chi ne resta indifferente, le tue motivazioni non sono affatto banalità anzi è bello capire che un giovane come te sia pieno di voglia di fare, di pensieri positivi da trasmettere agli altri.
Sei un giovane pieno di entusiasmo e il mio augurio e’ quello di non perderlo mai.
Continua così, continua a spronarci …..buona vita a te
Patrizia
ciao Andrea, grazie di questo articolo davvero illuminante, degli altri presenti nel tuo blog e delle tue guide “Start” e “sm2”, sto cominciando a fare pratica per la prossima sessione d’esami ;-)
ti auguro buone feste, un felice anno nuovo e che tu raggiunga i tuoi obiettivi importanti!
dai che l’anno prossimo pubblicherai un video con te che suoni al piano ;-)
Giacomo
Ciao Andrea , il mio problema è che ricordarmi tutte queste direttive mi paralizza, mi confonde, perchè richiedono una continua vigilanza, come fare affinchè il tutto venga rispettato e messo in pratica in modo naturale e rilassato? Ciao Buon Anno Nuovo
Andrea sul suo blog ha trattato molto bene anche l’argomento resilienza -cioè la capacità di fronteggiare eventi stressanti riuscendo a ricavarne il meglio- tematica questa a mio avviso troppo spesso non evidenziata in giusta misura poiché la considero basilare per poter costruire fondamenta “caratteriali” capaci di farci proseguire positivamente lungo il nostro cammino esistenziale.
Questo link può fornirti, a mio parere, ulteriori “stimoli” per trovare in te le corrette risposte alle tue domande http://www.mentesana.it/la-salute-mentale-othermenu-12/140-la-resilienza.html
Bè ma sai una cosa?
Mi sono messa a pensare alle cose che invece sono stata contentissima di aver fatto. E sai cosa ho scoperto? Che sono tutte cose che ho fatto uscendo dalla mia confort-zone. Affrontando imbarazzi e paure.
Ho scoperto che si possono fare mille cose, anche se dentro bruciamo di terrore! Le emozioni non possono comandare le azioni, e nonostante le paure, gli imbarazzi, le cadute, le figure di menta, sono ancora viva e vegeta e spesso felice. E quando l’ho capito mi si è spalancato il mondo davanti agli occhi! Posso avere paura, davanti al nuovo è normale, ma posso comunque fare quello che ho deciso di fare, portando con me tutto quello che provo. Se aspetto di fare una cosa nuova solo quando non proverò nessuna paura, tensione, ansia o imbarazzo… non la farò mai!
La paura è la nostra àncora: può tenerci fermi, ben saldi al fondo, ma se riusciamo a salparla siamo liberi di muoverci e scegliere la nostra rotta, pur portandola con noi.
Grazie Andrea, è bello avere questi spunti di riflessione, fare il punto.
Punto.
Continuo a leggerti ed impersonarmi su tutto cio che scrivi.Grazie Andrea.
A proposito del punto 9,(che condivido in pieno!)sembra una banalità ma quasi nessuno sa come vanno lavati i denti. Straconsiglio questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=iLTIkzykR1A
Ps. Articolo fantastico!
Ciao Andrea, bel blog ;)
Questo articolo mi ha fatto sorridere, mi ha fatto pensare, mi ha fatto innervosire e mi ha fatto sorridere di nuovo!
Ad esempio nel punto due dici “ti importava di cosa pensavano gli altri quando eri alle elementari” la mia risposta è stata SI, purtroppo ho capito dopo che la tua domanda si aspettava come risposta un “NO”. Mi son sentita strana :D
I rimpianti, rimpianti… credo che tanto, qualsiasi cosa si farà, avremo sempre qualche rimpianto. è la nostra natura. Fino ad oggi comunque, non ho ancora rimpianto di non aver imparato a suonare uno strumento, e neppure di non aver imparato l’inglese, anzi, rimpiango di averci speso TANTO TEMPO per avere avuto come risultato quello di non esserci riuscita. A saperlo prima lo impiegavo meglio il tempo :D
A, ho imparato pure un’altra cosa, la parola procrastinazione :D
Ciao a presto!!!
Sei super fantastico come sempre.
Giorgy
Fantastica la musica di einaudi. Ispirazione pura. Grazie ancora per l’articolo “ispirato”.
Cercare la propria ispirazione è quello che ci contraddistingue dagli animali.
Purtroppo quando la dimentichiamo perdiamo il senso del nostro viaggio. Dentro a questa “giungla”.
Gabriele
Bellissima la musica di Einaudi, grazie.
Desidero ricordare a tutti che ogni scelta è una rinuncia. Una VERA scelta implica una rinuncia a qualcosa, altrimenti non è una scelta. Quindi qualcosa lasciamo sempre per strada, bisogna cercare di assolversi dai rimpianti. Per chi ha rimpianti a 20 anni, avete ancora tempo di cambiare strada…però cambiatela adesso!
A 19 anni, all’inizio dell’università, ho iniziato a pensare che ogni secondo di vita e prezioso e devo sfruttarlo al meglio.
Mi sono impegnato negli studi, comunicare in Inglese o in Italiano nel lavoro quasi non mi fa differenza. Ho imparato a suonare abbastanza bene il pianoforte jazz, l’organo hammond, i sintetizzatori, la chitarra, il basso, la batteria. Cercavo di fare esperienze la notte e di studiare e lavorare con passione di giorno. Ho sempre cercato di dare spazio anche agli amici e ai sentimenti. Di viaggiare, di essere grato al mondo per tutto ciò che mi da. Ecc…
Una vita stupenda, fino all’erasmus a 22 anni… Lì le opportunità, le cose da fare, si sono moltiplicate, rispetto alla mia città natale e dopo un mese di vita al massimo (studio appassionato tutto il giorno, conversazioni in lingua inglese full time, feste la notte) e ho iniziato a stare male, molto male e da lì mi sono fatto un’anno di attacchi di panico e poi uno di continui problemi gastrointestinali.
Non avevo dato al mio fisico e alla mia mente il tempo per il riposo e per il cazzeggio… Serve anche quello. >_>
Bravo Matteo: bel commento. E grazie per averlo condiviso.
Io parlo spesso nei miei post e nelle mie guide del “respiro della vita”.
Non possiamo sempre essere iper-attivi, dobbiamo poter alternare periodi di intensa attività a periodi di scarico completo.
Ne ha bisogno il nostro corpo, ne ha bisogno la nostra mente.
A presto,
Andrea.
Cavolo: è proprio come mi sto sentendo adesso! Ho fatto 3 mesi di intenso lavoro “intellettuale”, propedeutico al mio attuale progetto imprenditoriale, seguito non stop da un paio di mesi di altrettanto intenso lavoro fisico: ora però sono cotto, è da una settimana che ho dei dolori pazzeschi alle gambe (avrò fatto una media di 10 km a piedi ogni giorno).
Ora però mi sento in colpa perché i risultati effettivi li sto raccogliendo solo adesso, ed in questo momento non essendo nelle migliori mie condizioni psicofisiche è come se mi stessi inconsciamente “tirando indietro”: ma come si dice in questi casi? Sticazzi! ;-)
Mantieni i tuoi pensieri positivi perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
Un sorriso, b.
E’ vero Andrea non se ne trovano blog come i tuoi…Becchi sempre il centro…Incredibile ma vero…Complimenti vivi e miraccomando continua così…Sei un Grande!!!
Grazie!
E’ evidente e “giusto” che post come questo siamo principalmente indirizzati ai giovani. Sono loro che oggi, in una società che cambia rapidamente, hanno le maggiori difficoltà a trovarsi una strada, ed il futuro è per loro !!
Ma pur essendo una voce fuori da coro (… sono ormai 50enne) , rileggendo questo tuo post, mi chiedevo se “realisticamente” c’è una età o un periodo della nostra vita, in cui ormai è inutile recriminare o cercare di trovare delle soluzioni agli errori fatti in passato, perchè ormai troppo tardi ?
Comunque, largo ai giovani !!
Max
Ciao Andrea. Forse il modo piu efficace per descrivere quello che provo leggendo il tuo blog è: “sono senza parole”!!
Non è neanche una settimana che ho scoperto il tuo blog e credimi, ogni volta che leggo un tuo articolo, apro 1-2 link su altre schede del browser, e sono sempre pieno, ne avró aperte costantemente una 15ina! Fai dei bellissimi articoli, davvero, complimenti!!! A breve ti scriveró per quanto riguarda il metodo sm^2. Nel frattempo, complimenti ancora!!
Grazie Giovanni,
mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo commento questa mattina :)
Benvenuto.
Andrea.
Ciao Andre, ottimo articolo…. Della serie… Carpe diem!
Ma come tenere alta la motivazione anche in quei giorni in cui il mondo sembra cascarti addosso?
Cmq grazie infinite perché’ il tuo blog mi ha dato molti spunti significativi per riprendere in mano la mia vita…. Ciao :-)
Ciao Serena,
credo che sia errata la convinzione secondo cui dovremmo sempre essere felici, motivati e produttivi. E’ innaturale, ma ancor peggio è mentire a noi stessi. Prima accettiamo certi stati d’animo negativi, magari rallentando un po’ il nostro ritmo, e prima possiamo andare avanti.
Avere sensi di colpa perché non siamo sempre al top non mi sembra una strategia… furba :-)
A presto,
Andrea.
Sante parole!!! (riferito al commento qua sopra!). Giusto a pennello cade. Mi sentivo il colpa perché oggi sono zero produttiva ed ho zero voglia di fare qualsiasi cosa… ho disdetto il 70% degli appuntamenti e andrei a dormire già ora. Finalmente qualcuno mi ricorda che non devo essere in colpa se un giorno rendo meno ;-)
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai sviluppato l’articolo. Sono convinto che parlare concretamente dei rimpianti sia un ottimo modo per dare un forte scossone alle nostre vite e cominciare a voler cambiare. Occorre maturare la consapevolezza che se non cambiamo qualcosa in quello che facciamo continueremo ad avere gli stessi (mediocri) risultati. Questo è davvero un ottimo punto di partenza per vivere la vita felice che meritiamo.
Ottimo articolo. Grazie!
Marco
Valido efficace…
Come non sentirsi un po male…?
La scuola lo dovrebbe insegnare…
Trovo i motivi abbastanza interessanti. L’unico che mi sembra stupido è il seguente: non aver imparato l’inglese. Non è che abbia qualcosa di particolare e il motivo che lo parlino così tante persone non mi sembra poi così valido. Ci sono altre tante lingue molto più belle nel mondo. Perchè proprio l’inglese?
perchè l’inglese è la lingua mondiale! qualsiasi cosa tu voglia fare con gli altri paesi o utilizzi la lingua locale oppure te la cavi con l’inglese.. e a meno che tu non sia un genio non penso che tu sappia 125 lingue. Inoltre con l’italiano non vai da nessuna parte, se vuoi interagire con il mondo l’unica soluzione fattibile e in modo molto semplice è parlare l’inglese.
Comunque non è mai troppo tardi per cambiare
Riletto dopo tanto tempo. Post bellissimo!
Un saluto,
Alex
Oggi ho compiuto 21 anni e alla fine del mio compleanno mi sono accorta di quanto non mi senta ancora completamente libera dai condizionamenti dei miei genitori nel fare le mie scelte.. Questo articolo mi ha fatto capire che è arrivato il momento di non negarmi più niente e iniziare a vivere la mia vita
Quindi i maggiori rimpianti si legano diciamo al non aver fatto sesso e avuto relazioni con donne.
Beato te che puoi permetterti di applicare questi concetti nella tua vita.
Il problema invece è per i 40 enni falliti come me che hanno guadagnato una laurea col sudore della fronte ma poi si ritrovano senza esperienza in un mercato del lavoro aggressivo che scarta chi non risponde ai requisiti e/o non ha esperienza.
La laurea che ho (in geologia) ho scoperto solo dopo che fondamentalmente in Italia serve solo a pulircisi il c..lo (scusate la volgarità ma tant’è).
In più devo convivere con una persona che non fa altro che essere incazzata tutti i giorni e a rimuginare e dare le colpe delle cose che non funzionano agli altri (io in primis).
Forse era meglio se andavo subito a lavorare, almeno non dovevo subire questo inferno e magari avevo una vita più dignitosa.
Forse ci sono persone come me che proprio non hanno speranze di avere una vita quantomeno serena.
Uno dei miei sogni è quello di parlare molte lingue e dialetti quindi mi sento fortunato che almeno ho la passione di imparare anche l’inglese! A volte però mi dà fastidio che sia eccessivamente utilizzato anche in occasione dove non ce ne sarebbe bisogno(mia considerazione). Per quanto riguarda lo strumento, mi piacerebbe imparare a creare una canzone house/tecno oppure anche imparare a suonare la chitarra. Le costanti della mia vita mi hanno fatto rendere conto che amo creare.