In questo articolo ti mostro 4 tecniche pratiche e scientificamente provate per aumentare la tua memoria.
Settembre: tempo di vendemmie, degli ultimi weekend al mare e… di esami universitari! Eh già, dopo la pausa agostana è arrivato il momento di rimettersi sui libri e studiare per la sessione settembrina.
Ma riprendere lo studio non deve essere per forza sgradevole… anzi: con le giuste tecniche di memorizzazione puoi riuscire a studiare meno e meglio, insomma puoi imparare a Studiare EfficaceMente®.
Dopo aver appreso un metodo di studio efficace ed aver visto come memorizzare un libro di 200 pagine in 40 minuti, è arrivato il momento di imparare queste 4 tecniche scientificamente provate per aumentare la tua memoria:
“La memoria è la madre di ogni saggezza.”
Eschilo.
1. Immergiti nella natura
Tutti noi conosciamo i benefici dello stare a contatto con la natura: respirare aria pulita, rilassarci, divertirci con i nostri amici.
Eppure una bella passeggiata in mezzo alla natura può avere altri benefici meno noti: come dimostrato da uno studio del Prof. Berman dell’Università del Michigan, il contatto con la natura può sviluppare notevolmente la nostra memoria.
Durante lo svolgimento del suo studio, il Prof. Berman ha chiesto ad un gruppo di matricole di passeggiare abitualmente in un bosco nei pressi dell’Università; ad un altro gruppo è stato invece chiesto di fare lo stesso esercizio per le vie del centro città.
Al termine dello studio, tutti gli individui sono stati sottoposti ad un test mnemonico. I risultati ottenuti hanno lasciato poco spazio ai dubbi: le matricole che avevano trascorso il loro tempo libero in mezzo alla natura hanno ottenuto risultati mediamente superiori del 20% rispetto ai compagni “cittadini”.
Vuoi rinforzare la tua memoria ma non hai tempo o modo di immergerti nella natura “selvaggia”? Nessun problema! A quanto pare puoi ottenere gli stessi effetti benefici semplicemente osservando dei paesaggi naturali.
Insomma, hai trovato un’ottima scusa per uscire fuori invece di startene intanato in casa a studiare! ;-)
2. Ripeti ad alta voce
Esistono molte tesi controverse sui benefici o meno del ripetere ad alta voce per memorizzare meglio il materiale di studio. Uno studio di MacLeod pubblicato sul Journal of Experimental Psychology: Learning, Memory, and Cognition, ha cercato di distinguere i miti dalle tecniche realmente efficaci.
Dallo studio di MacLeod emerge che le frasi e le parole ripetute ad alta voce o semplicemente sub-vocalizzate (sussurrate) tendono a rimanere maggiormente impresse rispetto al resto del materiale. L’incremento di memorizzazione non è stratosferico (circa il 10%), ma considerato lo sforzo minimo, vale la pena provare.
Attenzione! L’incremento di memorizzazione deriva dall’effetto contrasto: questo significa che se non ripeti nulla ad alta voce o ripeti tutto ad alta voce i benefici saranno minimi.
Cerca di ripetere ad alta voce solo i concetti chiave del paragrafo/capitolo che stai studiando; in questo modo li farai emergere dal resto del materiale studiato, memorizzandoli meglio.
3. Impara a gesticolare
Andre’… che ti sei scimunito?! Devo studiare, mica devo fare una performance teatrale!
Voglio svelarti un piccolo segreto: però promettimi di non raccontarlo a nessuno! Sai… è un po’ imbarazzante!
Durante la preparazione dei miei esami universitari, ripetendo le mappe concettuali che avevo disegnato, ero abituato a ripetere ad alta voce, in piedi, camminando in mezzo alla stanza e gesticolando in modo plateale. Sì… praticamente un deficiente: eppure questo mi aiutava ad imprimere meglio il materiale e richiamarlo facilmente al momento dell’esame.
A quanto pare, non sono stato l’unico ad accorgersi dei benefici del gesticolare: da uno studio del Prof. Straube del 2009 emerge chiaramente che l’essere umano non memorizza esclusivamente con la propria mente, ma anche attraverso il corpo.
Seguendo un gruppo di studenti alle prese con il giapponese, i ricercatori hanno evidenziato che coloro che erano abituati a gesticolare ripetendo i vocaboli appena imparati, erano anche in grado di ricordare, settimane dopo, il doppio delle parole rispetto ai propri compagni “pali di legno” ;-).
Insomma, vuoi rafforzare la tua memoria? Chiuditi in camera, accosta le tende e ripeti quel libro di diritto come fossi Perry Mason!
4. Tieni un diario personale
Ti ho già parlato in passato dei molti benefici del tenere un diario personale; tra questi, uno dei meno noti riguarda proprio l’aumento della memoria.
Seh… tu ora mi vuoi venire a raccontare che scrivere quattro minchiatine nel mio bel diariuccio con il lucchettino mi potrebbe aiutare a superare quell’esame mattone?!
Da uno studio di Yogo e Fujihara del 2008 emerge che l’utilizzo abituale di un diario personale, per esprimere le proprie angosce e le proprie problematiche è in grado di avere benefici misurabili sulla nostra memoria di lavoro (working memory).
La memoria di lavoro è quella parte della nostra memoria a breve termine in cui immagazziniamo velocemente le informazioni da manipolare ed elaborare: insomma un po’ come la memoria RAM nei nostri computer (ok, questa l’hanno capita solo i nerds).
Per intenderci, migliorare la nostra memoria di lavoro significa riuscire ad apprendere, pianificare e ragionare in modo più efficace.
Come sarebbe la tua vita universitaria se riuscissi ad apprendere i concetti alla prima spiegazione del Prof? e poi fissarli immediatamente nella tua memoria?
Con questo articolo spero di averti aiutato a preparare al meglio i tuoi prossimi esami universitari. Se credi che possa essere utile a qualche altro tuo amico, condividilo su facebook e twitter con quei bei pulsantini alla tua sinistra. Se poi anche tu vuoi raccontarmi i tuoi migliori trucchi per migliorare la memoria, lasciami un commento!
Ps. La memoria è un gran bel strumento nell’arsenale dello studente efficace, ma non è il solo. Ho pubblicato una guida che propone un metodo di studio integrato (il metodo Sm2), basato sui più avanzati studi scientifici e le mie personali esperienze in tema di apprendimento rapido, memorizzazione ed organizzazione dello studio.
Se vuoi imparare come dare il doppio degli esami in metà del tempo, non puoi perderti la pagina di presentazione di Studia meno, Studia meglio.
Foto di Liz Henry
Mi piace mi piace mi piace!ora metto in pratica! grazie x gli spunti!
Ciao Andrea! e davvero grazie! E’ un ottimo articolo e trovo siano 4 consigli utilissimi. Quella più interessante è “impara a gesticolare”, pensavo fossi l’unico ad esser preso per “scemo quando studia perchè sembra parlare e gesticolare da solo!
Ciao
Stefano
un sentito grazie da parte di questo nerd! Proverò a fare qualche passeggiata all’aria aperta!
complimenti per il blog
Oltre agli utili e pratici suggerimenti di questo interessante post, desidero segnalare, un ottimo libro di Gianni Golfera:
La memoria emotiva.
Buona giornata a tutti.
ciao Andrea!!!
Molto utile questo post!!
Ecco perchè quando ripetevo tutto ma proprio tutto a voce alta mi restava poco e niente in testa!! Facevo tantissima fatica perchè poi non avevo più voce a furia di parlare!! Adesso sto provando ad alternare..ripeto solo le parti importanti e quelle che faccio fatica a ricordare!!=)
Seguendo e mettendo in pratica i tuoi consigli sono riuscita a migliorarmi..l’ultimo esame infatti è andato bene (2 punti in più rispetto alla mia solita media)!!
Sei il migliore!!!!=)
Ciao!!
troppo tardi ho il netto sentore di essere stata bocciata per la seconda volta all’esame di malattie infettive.. significa che li applicherò per il prossimo appello ;)
Marina
ci sono trucchi per chi ha problemi di esposizione? non mi escono le parole secondo un filo logico. Se gli esami fossero scritti prenderei semmpre 30 e lode e invece sono tutti orali di 45′ circa e a me parlare non piace.
Eh… volendo si trova anche una tecnica per rigirarsi i pollici ;-)
A parte gli scherzi, prova con alcune di queste tecniche di public speaking chiara.
A presto.
Gent. Andrea, trovo interessanti alcuni suoi consigli, ma sinceramente non credo assolutamente che si possa imparare un libro di 200 pagine in 40 minuti! Proprio non ci credo, mi accontenterei di ricordarne 50 pagine nel medesimo tempo. Cortesemente può spiegarmi come si fa? Però non mi parli di Golfera, con le figure barbine che ha fatto ultimamente in TV, non mi fido proprio di lui. La ringrazio anticipatamente.
Antony
Gent.mo Antony,
si rilegga l’articolo sul come memorizzare 200 pagine in 40 minuti poi mi dica qual è il verbo assolutamente sbagliato che ha usato nel suo commento e che di fatto spiega come sia possibile raggiungere obiettivi ritenuti impossibili.
Cordiali Saluti,
Ing. Dott. Arch. SuperTestdiCaz. Andrea
ciao e complimenti per il blog. Sto leggendo i tuoi post, perché dopo un lungo periodo di Lavoro, ho deviso di fare l università..oltre ai consigli che dai per preparare l esame, hai anche qualche consiglio per “riprendere” ad allenare la mente per ricominciare a studiare?
Ciao Alessio,
prova con questo articolo: Allenare la mente – le 5 migliori risorse
Andrea.
Vorrei mi dessi un consiglio andrea.. Tra poco più di una settimana ho un esame di storia moderna. Sto studiando dalla mattina alla sera e quando vado a ripetere riesco a ricordare quasi tutto. Basta che passano 3 o 4 giorni e dimentico quello che ho studiato.. ma come è possibie??? magari ricordo in linea generale quello k ho studiato.. cioè cavolate.. ma nn ricordo il bel discorso che mi ero fatta… Ma perchè???.. :-((((
Perché non è quello che devi ricordare Loredana: ripetere la filastrocca a memoria non è l’obiettivo dello studio.
Focalizzati sui pochi concetti chiave che devi apprendere, memorizzali, ancor meglio, memorizzali all’interno di uno schema ben preciso (es. mappa concettuale). Le frasi che utilizzerai di volta in volta per ripetere il medesimo concetto possono e devono essere diverse: caspita, non siamo mica macchinette!
Tutto chiaro?
Allora forse il mio errore è proprio questo.. e cioè che sono molto legata alle parole del libro o dei riassunti che mi sono fatta. Il problema è che in vita mia non ho mai utilizzato le mappe concettuali.. perchè non mi piacciono e perchè non saprei come organizzarmi.. mi piace avere il discorso già bello e fatto… allora credo di aver sbagliato tutto… O.o
Non passare da un eccesso all’altro Loredana: non c’è mai tutto sbagliato e tutto giusto. Nessuno ti dice di imparare ad utilizzare le mappe concettuali se non le senti come un metodo che ti si addice. Sicuramente, imparare a memoria le singole parole del libro è il metodo più inefficace che possa esistere per preparare un esame.
– Leggi
– Individua i concetti chiave, sottolineando
– Memorizza i concetti ed i ragionamenti principali
– Ripeti utilizzando parole tue (io addirittura lo facevo in dialetto per accentuare la teatralità e quindi la memorizzazione: non farlo davanti al prof!!)
A presto,
Andrea.
Proverò.. grazie mille.. :-)
Studiando effettivamente questo ramo della psicologia, concordo pienamente con i tuoi consigli, in particolar modo con il gesticolare, dato che noi siamo animali con una comunicazione in grossa parte non verbale. Io, personalmente, non ho solo mai utilizzato il quarto metodo, il diario, ma ora che ci penso, se ci collegano gli argomenti a dati emozioni, la memoria le riesce a ripescare molto più facilmente. Unico altro consiglio che io uso per la memoria, avendo l’hobby della fitoterapia, è la tisana di rosmarino, molto buona e con proprietà attive atte a migliorare la MLT: e se comunque non funziona, tenete conto che comunque sono zuccheri (il miele o zucchero che mettete nella tazza), e quindi la vostra carica d’energia. Inoltre ho sentito che il miglior momento per studiare è dalle 20:00 alle 00:00, periodo in cui le attività neuronale sinaptiche sono al loro massimo livello (tenendo poi conto che molti, dopo la mezzanotte, vanno a nanna, e il sonno è la manna per la memoria).
bel blog ma non vedo perchè pubblicizzare libri di Gianni Golfera quando è stato smascherato da Striscia la notizia e hanno mostrato a tutti che è un truffatore…
Ciao Andrea,
io personalmente non mi faccio le mie opinioni guardando Striscia La Notizia. Golfera ha voluto strafare nei suoi corsi, senza nessun bisogno, è stato beccato, e sta pagando in modo salato. Questo però non significa che le tecniche proposte nei suoi libri non funzionino, anzi.
si concordo , ha voluto fare il gradasso e così si è giocato di brutto la sua immagine. Io però vi devo confessare che le tecniche apprese nel libro che ho di lui funzionano ed anche come si deve e mi hanno aiutato molto
Ciao Andrea!
Mi è stato consigliato il tuo blog da una mia amica e lo trovo davvero utile! Infatti, giusto tra una settimana ho un’esame scritto di Fisica Tecnica e Impianti (studio architettura) e il mio problema è che non riesco a memorizzare le formule! All’ultimo appello ho preso 16, e se mi fossi ricordata tutto avrei preso anche di più, ma il professore continua ad insistere che non dovrei memorizzare le formule ma ricavarle al momento! E io all’esame sono nel panico….aiuto! Secondo te chi ha ragione? E nel caso volessi imparare a memoria le formule come posso fare per memorizzarle in 7 giorni?
Grazie in anticipo e complimenti per il tuo blog!
Ciao Irene,
a mio avviso, avete ragione entrambi: invece di memorizzare le formule, memorizza i passaggi per ricavarle.
Nella mia guida Studia meno, Studia meglio spiego quali sono le migliori tecniche per memorizzare informazioni come le formule. Ma non voglio star qui a farti una marchetta della mia guida.
Ecco alcuni trucchi per memorizzare le formule:
– come detto memorizza i passaggi. Ogni formula deriva da una serie precisa di passaggi, memorizza innanzitutto il numero di passaggi necessari per ricavare la formula (ad es. “5 passaggi” è molto più semplice di memorizzare i singoli passaggi e ti permette di ricostruirli: se non mi credi, fai la prova con la lista della spesa. Invece di memorizzare cosa devi comprare, memorizza quante cose devi comprare ;-). Ricapitolando, memorizza il numero di passaggi, ricostruisci i singoli passaggi, ricostruisci la tua formula.
– se non hai tempo e devi memorizzare direttamente la formula, utilizza la tua memoria emotiva. Associa ad ogni simbolo della formula un’immagine buffa o evocativa. Per farlo non devi fare altro che storpiare il simbolo e trovare una parola simile che ti faccia ridere. Es. il simbolo greco “teta”, può diventare una tetta! ;-)
A presto,
Andrea.
Grazie mille per tutti questi consigli!Il tuo secondo punto mi ha ispirato qualcosa, tipo usare amici e parenti come indici da usare nelle formule…spero poi di associare le giuste persone a temperature,volumi pressioni!
;-)
…e grazie ancora!
Irene
Io ho studiato le tecniche di memoria e lettura veloce e dopo ho risparmiato almeno il 75% del tempo nello studio universitario.
Una figata immensa!
Queste tecniche di memoria funzionano davvero?
ciao, sembri un bell’esperto, ho un piccolo problema, spero tu mi possa aiutare…..
siamo di nuovo ad agosto, e come ogni agosto …degli ultimi 23 agosti…mi ritrovo a voler scegliere un corso di laurea, ma gli interessi sono troppi e svariati,
informatica, biologia, chimica, lettere , storia, lingue, astronomia, …..wwww, php , buchi neri e asimov, …. o si puo’ conciliare un corso di laurea con gli interessi piu’ svariati?? sopratutto …si puo’ riniziare a 45 anni?????
continuiamo a leggere focus e wired sotto l’ombrellone????????
aspetto una tua risposta veramente rivelatrice :)
ciao. Giorgio
Sei il mio mito! Prima non riuscivo a studiare ma grazie a te è cambiato tutto!!!
Oltre a studiare in mezzo alla natura e osservare paesaggi naturali credo possa essere di grande aiuto immaginarsi in mezzo alla natura. Non sempre abbiamo la possibilità di immergerci fisicamente nella natura e l’immaginarcisi può essere un buon compromesso, permettendo anche di migliorare la concentrazione.