Come piccole azioni di 3 minuti possono farti cambiare umore, rivoluzionando la tua giornata.
“È molto più rischioso non fare alcuna azione, piuttosto che fare una piccola azione.”
Trammell Crow.
Ti è mai capitato di ricevere una bella notizia, un complimento inaspettato o un colpo di fortuna e cambiare umore quasi all’istante?
Questo dovrebbe dimostrarti che certi stati d’animo come noia, demotivazione e tristezza, che crediamo debbano necessariamente dettare le nostre giornate, in realtà sono ben più effimeri e possono essere letteralmente spazzati via con un colpo di scopa.
Nell’articolo di oggi voglio raccontarti di un piccolo stratagemma che ho utilizzato con successo negli ultimi anni e che mi ha permesso di cambiare umore rapidamente anche nelle giornate più storte.
Oggi ti parlerò della tecnica dei 3 minuti. Ma prima mettiamo in chiaro una cosina…
Provare stati d’animo negativi è naturale
Viviamo in una società in cui le emozioni e le sensazioni negative sono state demonizzate.
“Hai mal di testa? Prendi la pasticchetta. Sei triste? Potrebbe essere depressione: prendi la pasticchetta. Sei nervoso? Probabilmente soffri d’ansia: prendi la pasticchetta“.
Insomma, oggi c’è la pasticchetta per tutto. Il punto è che non tolleriamo più il minimo disagio.
Personalmente credo che provare stati d’animo negativi sia assolutamente naturale.
Sono anzi convinto che saper convivere ed accettare i momenti negativi della vita sia indispensabile per sviluppare la nostra resilienza.
Sono però altrettanto convinto che sia importante sviluppare la capacità di gestire le nostre emozioni ed agire sul nostro umore in modo proattivo, senza dover necessariamente ricorrere all’aiuto esterno, che sia la famosa “pasticchetta” o succedanei peggiori.
La “tecnica dei 3 minuti”, di cui ti parlerò a breve, rispecchia esattamente questa mia filosofia.
Tu hai tutte le risorse interne per gestire i tuoi stati d’animo, affrontarli e cambiarli.
La responsabilità di farlo spetta a te e a te soltanto, anche se questo significa provare disagio. Smettila di appoggiarti a “stampelle emotive” esterne.
E vai con le seghe mentali Andre’… ma me la racconti sta famosa tecnica dei 3 minuti o dobbiamo stare qui fino a domani mattina?!
Cambiare umore attraverso piccole azioni
Già in passato ti ho parlato di alcuni stratagemmi per cambiare umore quando ti senti annoiato, triste, demotivato (in questo articolo trovi 20 tecniche semplici e immediate).
Abbiamo inoltre visto come coltivare quotidianamente la gratitudine possa aiutarti a ritrovare ogni giorno una piccola dose della tua felicità perduta.
La tecnica dei 3 minuti di cui ti parlerò in questo articolo è maggiormente legata all’azione e all’autostima.
L’idea di base è quella di cambiare umore realizzando tante piccole azioni di 3 minuti o giù di lì, che siano in grado di renderci soddisfatti di noi stessi, ma soprattutto, che siano in grado di innescare un circolo virtuoso in cui alle piccole azioni seguono azioni sempre più consistenti in grado di rivoluzionare letteralmente le nostre giornate e, in ultima analisi, la nostra vita.
Ma di che azioni sto parlando?
Le azioni che ho in mente sono azioni semplici, quasi banali, che però tendiamo inevitabilmente a procrastinare.
Questa idea della “tecnica dei 3 minuti”, mi è infatti venuta in mente una domenica mattina di qualche anno fa.
Lascia che ti racconti come è andata…
La tecnica dei 3 minuti
Alzatomi tardi, dopo un sabato sera non propriamente salutista, ero pervaso da un mix letale di malessere fisico, voglia di non fare un beneamato c*****o (ciuffolo), e demotivazione cronica.
Annaspando a malapena in questo mare del male di vivere, mi guardai intorno: la camera sembrava l’antica Roma dopo il sacco degli Unni, sulla sedia vicino alla scrivania c’era una tale montagna di vestiti che a malapena si intravedeva lo schienale e la cucina poi… era invasa di piatti sporchi del giorno precedente.
L’ultima cosa di cui avevo voglia in quel momento era mettere in ordine.
Poi, in un breve istante di lucidità, ebbi un’idea… ero curioso di sapere quanto cavolo ci avrei impiegato a sistemare almeno il lavandino della cucina.
Così, cuffie dell’ipod alle orecchie e playlist grunge selezionata, feci partire il cronometro.
Beh, indovina quanto tempo impiegai per lavare i piatti e pulire il lavandino?
3:03 (3 minuti e 3 secondi), ovvero la durata esatta di Breed dei Nirvana.
Sono certo che se mi fossi ascoltato Smells like teen spirit (4:37), avrei potuto sistemare anche il resto della casa! ;-)
Può sembrare sciocco, ma l’idea che avevo fatto così tanta resistenza e rimandato un’azione di appena 3 minuti fu per me illuminante.
Il mio umore cambiò all’istante.
Non solo quel giorno sistemai il resto della cucina e la mia camera, ma posi anche una delle prime pietre del progetto EfficaceMente, costruendo di fatto le fondamenta per una delle mie prime fonti di reddito passivo legate alle mie passioni.
Conclusioni
Perché ti ho raccontato questa storia?
Perché sono convinto che ci siano decine di piccole azioni che stai continuando a rimandare ostinatamente, senza renderti conto che ti porteranno via al massimo 3 minuti della tua vita (dai che puoi farlo per 3 minuti!) e che in compenso ti permetteranno di cambiare umore innescando così un effetto valanga a cui alle piccole azioni, spesso banali e non particolarmente di valore, seguono azioni sempre più concrete per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Guardati intorno: quale azione potresti intraprendere in questo esatto istante che, una volta completata, ti farebbe sentire soddisfatto e più sicuro di te stesso?
- Potresti rifarti il letto?
- Magari fare quella telefonata?
- Rispondere a quella email che sta prendendo polvere nella tua inbox?
- Farti una doccia e sistemarti un po’?
- Leggere due, tre pagine di quel libro o di quella guida?
Smettila di procrastinare.
Fai quella maledetta azione e poi un’altra ancora, osserva come il tuo umore cambia ad ogni piccolo traguardo che raggiungi, dai un ritmo diverso alla tua giornata: puoi farlo, devi farlo.
Buona settimana.
Andrea Giuliodori.
ummm… 3 minuti…
Sinceramente mi vengono in mente tutte cose che durano di più! Ma voglio pensarci…
Oggi vado a lavoro con la bici e l’iPod e mi sento un pochino annoiato… Una buona riflessione in pieno lunedi mattina :-( giova al mio stato d’animo… altrimenti potrei essere invaso dalla voglia di starmene a casa!
Ci sto! Ne voglio compiere almeno una, prima di mezzogiorno…
Grazie Andrea
In realtà guardandoci attorno attentamente ci sono decine di piccole azioni con cui possiamo iniziare la nostra giornata nel modo giusto…
Andrea.
Sono giorni, forse un mese che faccio sempre le stesse cose…facendo sempre le stesse cose mi accorgo di avere il broncio e il malumore…avrei altre mille cose diverse da fare…come es. dipingere visto che mi piace la pittura artistica, poi anche una buona lettura mi piacerebbe…poi mi piace fare shopping, ma pessima idea, ho fatto fuori già il portafoglio….hahahahhah. Comunque carissimo Andrea anche una cosima minimesimale fa cambiare l’energia da pessima in positiva con allegria!!!!
Hai proprio ragione, a volte basta tanto poco per cambiare il nostro mondo e di conseguenza “Il Mondo”….”Basta un poco di zucchero e la pillola va giù” come canta Mary Poppins.
Ahahaha,
carinissima la citazione di Mary Poppins ;)
E se le azioni nn ti portano a sentirti sereno?
Bellissimo articolo per iniziare la settimana…sicuramente bisogna iniziare da qualche parte per riordinare “l’umore”!
Certe volte quando siamo troppo impegnati e abbiamo tante cose da fare troviamo la soluzione nel dolce far niente!
Credo che da qualche parte bisogna iniziare e a piccoli passi si può ritrovare la giusta motivazione e l’organizzazione per vivere senza pasticchina!!!
Buona giornata
Esatto Marco… credo che il segreto sia tutto qui: “Saper iniziare”.
A presto,
Andrea.
molti libri di crescita personale sostengono di fare le attività creative la mattina presto. io, oltre ad una breve meditazione, finisco per mettere a posto, mi viene spontaneo. il tuo articolo mi ha chiarito l’ idee. mi svegliò spesso con un umore da nirvana :) vedere che ho messo in ordine mi aiuta a fare anche ordine nella mente, allontana la procrastinazione e lascia un senso di soddisfazione! grazie
Ho dedicato un intero articolo a come dare il giusto ritmo alle proprie giornate. Credo che il trucco sia proprio questo: crearsi una routine che ci permetta di iniziare la giornata con il piede giusto.
@ Maurizio A me talvolta basta mettere leggermente a posto la scrivania.. mi funziona sia per quella fisica che per il desktop del pc.. Basta un piccolo gesto, un inizio.. in questo senso condivico l’idea di Andrea. Ciao
Perfetta coincidenza Andrea hai scritto proprio quello che sto vivendo. Mi sto educando al fare piuttosto che sempre pensare. Realizzare piccole azioni nuove dimostrando a se stessi che con piccole azioni si ottengono grandi risultati, da una grande soddisfazione. E come invertire la rotta dopo uno stop alle abitudini inutili ripartire con una diversa energia.
Esatto Angela: fare piuttosto che pensare. Non potevi sintetizzare meglio il messaggio di questo articolo.
Sia ben chiaro, le azioni che suggerisco sono veramente banali, ma qui l’importante è battere la procrastinazione statica e mettersi in moto.
A presto, e grazie del commento.
Andrea.
Mamma mia! Io pur di togliermi dalle orecchie una canzone così i piatti li avrei lavati in 1.03… Ora me la scarico e me la metto nell’i-pod… Non so se aumenterà la mia efficacia, ma di sicuro la mia efficienza :D :D
A parte le battute, il trucco delle canzoni – o anche degli audiocorsi – lo uso anch’io, quando voglio fare qualcosa di manuale che va fatto e in un tempo definito.
Ed è vero, spesso ostacoli che paiono “pesantissimi” sono delle totali baggianate, che danno anche soddisfazioni.
Ahaha, come ho appena detto, sui gusti musicali non si discute. Io ci sono cresciuto con i Nirvana e li ascolto sempre con piacere ;-)
Per quanto riguarda la possibilità di fare più attività contemporaneamente… quel tema lo tratterò prossimamente… chissà che non sia l’occasione per lanciare la versione audiobook di Start! ;-)
in questo periodo questo articolo è proprio quello che mi serve, sono demotivato, stanco, svogliato e non ho veramente voglia di fare niente. Sono deluso dalla ditta nella quale lavoro e mi trascino questo malessere anche nelle altre parti della vita rendendomi inconcludente e dispersivo. Non mi sono mai sentito così da schifo e non riesco nemmeno a trovare la forza e la voglia di risollevarmi.
Proverò con attività da 3 minuti ;-) però mi ascolto i Pantera :-P
Sui gusti musicali nessuno discute! ;-)
Buon lavoro Sirio.
Andrea.
Che bell’articolo! Complimenti!
A me aveva molto colpito la frase di una mia amica che vive da sola “La pubblicità in TV la sera non è un momento passivo di noia o frustrazione, ma l’occasione perfetta per svuotare la lavatrice e sistemare i panni”. Fa una cosa non proprio piacevole, ma velocemente (i famosi 3 minuti) e con uno stato d’animo grintoso.
OT: nell’elenco parli di lettura, quali sono le migliori guide che consiglieresti riguardo la motivazione? Grazie
Ciao Laura,
quello di avere un atteggiamento “aggressivo” nei confronti della vita (inteso come proattivo, all’attacco) e non “passivo” è un tema che mi sta molto a cuore e che intendo affrontare a breve.
nell’elenco parli di lettura, quali sono le migliori guide che consiglieresti riguardo la motivazione
questa me l’hai servita su un piatto d’argento…
[conflitto d’interessi on] Per quanto riguarda una guida che sia in grado di motivarti, nella mia guida Start! dedico un intero capitolo proprio alla motivazione. Credo infatti che ci sia un legame molto stretto tra lotta alla procrastinazione e motivazione, o meglio, come mi piace definirla MotivAzione [conflitto d’interessi off]
A presto,
Andrea.
Ahahahah effettivamente meglio di così non potevo fare. Posso esprimere un dubbio a proposito di Start!? Cosa è di più rispetto alla “collezione” dei post del blog riguardanti l’argomento? Non intendo dire che hai fatto una serie di copia-incolla, ma mi chiedo (non per sfida o provocazione, è una domanda sincera) quale sia il valore aggiunto rispetto al leggere esclusivamente il blog, dato che (il blog) mi sembra molto interessante e pieno di indicazioni utili.
Dai Laura… smettiamola, altrimenti sembra una “combine”! ahahah ;-)
Personalmente credo che strumenti diversi assolvano a compiti diversi. Gli articoli del blog hanno un obiettivo preciso, lo definirei a “breve termine”: tu leggi l’articolo e se sono stato bravo a scriverlo, qualcosina dovrebbe scattarti nei meandri della mente e dovresti essere spronato ad agire.
Il problema degli articoli del blog è che sono frammentati ed il livello di approfondimento non può essere elevato.
Quello che ho fatto con Start! (e che intendo fare con le prossime guide a pagamento) è stato creare uno strumento a maggior valore aggiunto (caspita, se lo faccio pagare devo dare qualcosina in più rispetto agli articoli gratuiti): in Start! naturalmente sono proposte tecniche che non ho approfondito nel blog, perché, come detto, un semplice articolo non sarebbe stato sufficiente. Ma soprattutto ho proposto un percorso strutturato, insomma un percorso guidato che ti prende per mano dalla prima pagina e ti spiega passo passo come poter sconfiggere la procrastinazione.
(Il cesto con salumi e formaggi te lo mando al solito indirizzo?!)
Grazie mille per la spiegazione, ammetto che mi hai quasi convinto :) (sì perfetto, se ci vuoi aggiungere una bottiglia di olio aromatizzato non disdegno ;))
Grande Andrea!!
Dopo il commento ho spento il pc… e ne ho fatte subito un paio
-Sistemare il mobiletto sopra la tv 8O
-E lo zaino per andare in bici
In tutto 5-6 minuti! Non ci avevo mia pensato, quando torno a casa lo consiglio a mia moglie!
@ Laura tu stai barando… la pubblicità dura più di tre minuti! :-)
Comunque consiglio anche questa alla mia consorte
Ciao Andrea,
questo post è davvero interessante. Smettere di “pensare” e iniziare a “fare” equivale a decidere di non voler rimanere impantanato in un turbine di negatività e scegliere di voler cambiare umore. E basta davvero poco, proprio come hai efficacemente (è proprio il caso di dirlo…) descritto tu :-)
un caro abbraccio e a presto
fabio
Ciao Fabio!
si, esattamente, l’azione come la strategia definitiva per cambiare umore… ma non solo.
A presto,
Andrea.
Caro Andrea,
come ogni lunedi, o domenica sera aspetto una delle tue chicche. Beh questa volta ho messo in azione il tuo consiglio dei 3 min appena ho letto il tuo articolo. Beh l’azione che avevo programmato da ieri era quella di inviare il mio CV e scrivere una piccola motivation letter ad un polo tecnologico. 5min per la precisione.
Ho ricevuto la risposta per un colloquio esattamente dopo 25 min.
Non hai idea come il mio umore sia cambiato GRAZIE di cuore.
Ciao Mohamed,
aspetta che faccio una bella cornice attorno al tuo commento e lo metto tra i miei preferiti!
Complimenti davvero ed in bocca al lupo. Grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Andrea.
Modificato il messaggio per la privacy :D. mi spingo oltre e condivido con voi la risposta.
3:59 PM (37 minutes ago)
“Gentilissimo Mohamed ilMioCognome,
sono Pinca Pallina responsabile delle risorse umane della nomeAzienda Software srl, un’azienda del polo tecnologico di … che si occupa di sviluppo di applicazioni per piattaforme mobile (principalmente iOS e Android). Le scrivo perchè ho avuto modo di leggere il suo curriuculum vitae e vorrei proporle di sostenere un colloquio presso la nostra sede. Al momento siamo alla ricerca di un programmatore da inserire nel nostro team di sviluppo, che abbia ottime conoscenze dei linguaggi di programmazione Java, C, C++ e Objective C, ottime doti comunicative e capacità di lavorare in gruppo.
Il colloquio é previsto per Mercoledì 30 Maggio alle ore 10:30.
Le anticipo già da ora che i nostri processi di selezione sono suddivisi in tre fasi: test di programmazione, test d’inglese, job interwiev.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento non esiti a contattarmi.
Resto in attesa di un suo gentile riscontro
Distinti saluti
Grazie mille”
Beh… se sei in grado di programmare app per iPhone, un giorno o l’altro ti assumo anche io Mohamed ;-)
Fammi sapere come è andata,
Andrea.
Tutto merito dei Nirvana :D :D. Complimenti Moahamed, anche il mio umore è cambiato leggendo il tuo commento :) :)
Cara Ilaria,
cercherò di rendere l’ascolto di questa canzone un’abitudine e sottofondo per lavare i piatti :D, visto che ci impiego un sacco di tempo.
Diciamo che per la mia crescita personale Tu e Andrea siete i pionieri al momento … come direbbe un marinaio “la mia stella polare”.
Grazie anche a te.
Oh, ti ringrazio Mohamed, sei molto gentile, mi lusinghi e mi metti in imbarazzo, anche per il paragone con Andrea che offre sempre spunti importanti anche a me.
E con il giusto equilibrio tra serietà e autoironia (quest’ultima piuttosto rara tra chi si occupa di crescita personale).
Mi sa, comunque, che anche la signora Pinca Pallina dell’Azienda Software legge questo blog. Detto, fatto. Ti ha fissato il colloquio per dopodomani. In bocca al lupo!
Tre minuti… Tipo commentare questo articolo?
Mi ricordo di questa tecnica, mi sa che veniva sempre dal tuo sito. Bella, mi ha aiutato a fare subito i compiti più banali. Tipo rispondere alle email, cosa che una volta rimandavo più del necessario.
Bravo Andrea! :)
Io oggi ho tentanto una tecnica simile.
Ho fatto un elenco delle situazioni, sentimenti negativi che avevo in quel momento, e dopo ho fatto un’altro elenco di cose positive o di soluzioni relative ai fatti negativi.
Mi sono sentita davvero meglio, e questo approccio così “pratico” lo devo anche al tuo blog.
Ottimo Daniela,
grazie per aver condiviso la tua esperienza.
A presto,
Andrea.
Tu sei me! Ahaha ho iniziato a seguirti qualche mesetto fa e ora ho ripreso, questa è credo la traduzione teorica di ciò che ho effettivamente messo in atto oggi, con ottimi risultati. Forse anche spinta da un altro tuo articolo (è giusto chiamarlo così?) letto ieri sull’intervenire attivamente per cambiare la propria vita. O forse perchè mi sono svegliata di buona luna e basta. Ma credo che tutto un minimo di influenza ce l’abbia. Quindi ti ringrazio per essere così illuminante e di ispirazione, e per non farmi sentire una depressa cronica e senza speranze raccontando di situazioni in cui mi ci rivedo totalmente e che di conseguenza, se condivise da qualcuno, non devono essere così anormali! E con tutti questi elogi ti lascio un saluto, continuerò a seguirti sicuro! (:
Ciao Chiara,
grazie del commento. Sai che questa cosa ha sempre sorpreso anche me? Io scrivo quello che mi capita, quello che mi passa per la testa e come lo affronto e poi scopro che ci sono migliaia di lettori che vivono esattamente le mie situazioni: è confortante ;-)
A presto,
Andrea.
pensavo di essere l’unica trentenne che ancora ascolta questa musica, sai dicono che dopo i 25-26 “passi”.
hai pienamente ragione, a volte sembra che le cose da fare siano troppo impegnative (anche lavare i piatti, per me impresa titanica), poi ti metti a farle e…
però ammettiamolo, la colonna sonora è importante…credo che con gigi d’alessio (con tutto il rispetto per i suoi fan) il massimo sforzo che riuscirei a fare è spegnere lo stereo…
ecco vedi? ho trovato il modo di non accendere il pc la mattina, cambio la musichetta di avvio di windows con una sua canzone…più antichemiotattico di così?!?!? ahahahaha
(per chi non sapesse il significato di chemiotassi: http://www.treccani.it/vocabolario/chemiotattismo
un vocabolo al giorno toglie i “cosa” di torno, eh sì la mattina sono proprio unicellulare)
Ahahah, è stato uno spasso leggere questo commento Marina!
Non sono d’accordo solo su una cosa: nessun rispetto per i fan di Gigi D’Alessio! XD
A presto,
Andrea.
Caro Andrea, anche io ho sempre cercato di attuare quello che dici come filosofia di vita,è vero agire ti fa sentire viva.Quando però perdi la persona più cara del mondo tutto si rimette in discussione.Ora fatico a pensare,ma la mia filosofia di vita certamente, insieme ai tuoi consigli, mi rimetteranno in moto.Grazie per i consigli
Sto sperimentando la tecnica questi giorni mi mette parecchio di buon umore, cambia la giornata a tal punto che mi era venuta anche voglia di anda a corre stile forrest gump! Grande Andrea!
Bravo, io uso lo stesso sistema da anni, quando devo stirare, cucinare o fare cose in cui devo concncentrarmi e stare serena. Esiste poi, la compilation relax-serenità e quella (dato che sono vecchiarella) disco anni 80 energy-controilrompimiento per fare cose che non ho voglia o non mi piacciono.
Viva la musica.
Complimenti per gli articoli.
Ciao. Ro
Prova ad ascoltare gli alice in chains e i pearl jeam:D
Come sempre, il migliore !! Grazie anche oggi per questa lezione.
Sai cosa mi ha illuminata di quello che hai detto?
che “provare stati d’animo negativi sia assolutamente naturale”..
infatti spesso mi domando se il mio star male e la mia negatività, alcune volte, siano un inizio di depressione..eppure tutti nella propria vita hanno questi momenti. Ovviamente chi più chi meno, ma io credo sempre di riuscire a tirarmene fuori da sola..quindi spero sia un passo avanti nello scacciare questi stati negativi.
Comunque, ora proverò a farlo..questi 3 minuti! =) di certo ho un mucchio di cose da mettere a posto..con la giusta colonna sonora!
Grazie!
Ciao Kris, mi fa piacere che quel passaggio ti sia piaciuto. Troppo spesso sento utilizzare impropriamente i termini depressione ed ansia; credo che sia opportuno riprendere in mano parole come tristezza e nervosismo, senza cedere sempre al… dramma.
A presto,
Andrea.
Dopo aver letto questo post, sono diventato un lavapiatti provetto… non avrei mai pensato che delle piccole azioni dessero così grandi effetti!!! Grazie Andrea!!
Grande!!! dopo ore seduta sul divano, chiedo a google perchè non avessi voglia di fare un cavolo :D e sono capitata sul tuo blog! Speciale! Ho fatto partire i Nirvana e mi sono subito alzata! Via a stendere i panniiii!!! :) :) un bacio :****
e vorrei aggiungere: evviva la musica!!!! :) :) :)
Grande Gabriella: questo post suggerisce una strategia molto semplice, ma sembra funzionare per molti lettori ;-)
Ciao Andrea e grazie.
Grazie per questo post e soprattutto per l’energia che ci metti e che, lasciatelo dire, si sente, si sente forte e forte arriva a chi ti segue!
Questa tecnica da te suggerita la uso da un po e devo dire che mi ritrovo perfettamente in quanto hai scritto.
Tempo fa mi è capitato di riflettere su quanto a volte possa essere dannoso anche l’esatto contrario cioè lo strafare.
A volte, ho imparato poi a miei spese, per ottenere buoni risultati bisogna saper attendere, non fare che, per chi poi è abituato ad essere parte attiva di quel che gli accade, come io sento di essere per me stesso, richiede più fatica che fare!
Credo che, come hai giustamente scritto tu, il saper accettare i propri stati d’animo, senza commettere l’errore di definirli negativi o meno, faccia parte del “crescere” e possa alla fine risultare la “strategia” vincente.
O quanto meno posso dire che questo appartiene alle mie esperienze!
Ancora grazie e.. a Lunedì per la tua prossima!
Ciao Rocco,
grazie davvero per questo commento.
In merito allo “strafare” concordo assolutamente. La tua frase mi ha fatto pensare alla mia attività di trading: nel trading capire quando è il momento di “non operare” conta quanto, se non di più, dell’operare. In generale credo che la vita sia una sinusoide, in cui ai momenti di massima produttività, devono seguire momenti di totale relax in cui ricaricare le pile.
A presto,
Andrea.
Sono troppo pigra..e x me questo è una sciagura pazzesca…non riesco mai a fare niente…starei sempre davanti alla tv..nn mi aiuta nulla, neanke i 3 min…nn mi aiuterebbero neanke 3 ore a dire la verita…:( in piu, lamia vita è monotona e noiosa..:”( non so piu cosa fare…come aiutarmi..questo mi fa quasi cadere in depressione. :( :( :(
Ciao Esije,
la pigrizia non è mica una malattia ereditaria: pigri si diventa ogni volta che si rinuncia a ciò che è importante fare per crogiolarsi nel piacere.
Tutti questi limiti che ti stai imponendo (“neanche 3 ore mi aiuterebbero”), ricorda che te li stai imponendo da sola.
Finché non ti assumi la responsabilità del tuo cambiamento, continuerai a frignare, senza cambiare poi molto.
Ciao :-)
ciao Andrea e’ che alle volte hai voglia di stare un po’ giu di morale almeno non pensi a nulla ……sempre a organizzare, fare,attivarsi , per fare cosa? mi lascio trasportare dalle emozioni della vita anche se sbaglio e non ho voglia di fare un c…o oggi e fanculo a tutti
Ciao Andrea, grazie al tuo articolo son riuscita ad equilibrare un po’ la mia parte emotiva con la realtà. Sei un grande !;D
:-) Mi fa piacere Valentina.
ciao Andrea trovo il tuo blog fantastico, interessante e davvero ben strutturato. E’ un piacere leggerti ma ti devo chiedere un favore personale: lo so che scrivere che le tue guide sono in sconto ancora per pochi giorni può forse incrementare le vendite ma ti prego no!!!!! Lo fanno tutti!!! Se decidi di dissociarti da questa pratica e mi scrivi sta guida costa 20 euro e punto o in alternativa questa guida é in sconto ancora per qualche era giurassica io ne compro una ;) a parte scherzi, complimenti! Ali
Ciao Alice,
grazie del commento :-)
Per quanto riguarda gli sconti…. vale l’era giurassica, ma non dirlo a nessuno! Scherzi a parte: questo blog parla di efficacia ed efficacia significa anche testare e verificare cosa funziona e cosa invece non funziona. Alcune pratiche di marketing online non mi piacciono e anche se funzionano, me ne “dissocio”. Altre le trovo utili. Nel caso degli sconti io generalmente faccio un periodo di lancio in cui il prezzo scontato è assicurato. Terminata la promozione modifico il prezzo in base al traffico, ai post che stanno andando meglio e altre variabili: questo sempre nell’ottica di testare, testare, testare. La dicitura “ancora per pochi giorni” mi consente di avere le mani libere: ci saranno momenti in cui troverai la guida in promozione con la dicitura “ancora per pochi giorni” e momenti in cui troverai il prezzo pieno :-)
A presto,
Andrea.
Hai ragione !!! Ho già verificato questa situazione ed ho proprio notato che partendo da piccole e brevi azioni si innesca il meccanismo virtuoso che hai raccontato !!! Grazie per avermi dato la conferma che è una metodica corretta !!
Ascolta caro Andrea, io ti ho scoperto da poco, sto attraversando un periodo di ansia e depressione piuttosto serio ma da quando ho iniziato a leggere le molte cose interessanti che scrivi qui sul tuo sito, qualcosa dentro me si è iniziatoa muovere e pain piano da queste tue perle di saggezza diciamo, anzi di buoni consigli da seguire per aiutarsi a vivere bene e meglio, voglio cercare di ripartire a piccoli passi. percheè avvolte il mio errore più grande è ed è stato proprio quello di seguire quello schema mentale diabolico del ” o tutto o niente”
che poi finisce per diventare uno stile di vita una filosofia di vita che ti porta alla fine a non fare più niente perchè il “tutto” che hai in mente avvolte è troppo grande progetti irrealizzabili allora finisci pian piano a ridurti a non fare più “niente” e finisci in un circolo che ti porta a deprimerti giorno per giorno e a portare l’autostima sotto i tacchi. invece il concetto di fare piccole azioni, piccole cose piccoli passi, però farli non stare lì fermo solo a pensare, mettere in atto qualcosa e realizzare qualcosina è fondamentale per ricominciare. insomma nella vita le cose da seguire sono due: la politica del FARE e la politica del SORRISO.
della politica vera e propria invece se ne può fare anche a meno, almeno io non la seguo proprio ; )
Ciao Andrea comunque sei un Grande!!!
Interessante
Ciao Andrea, volevo farti i complimenti per il tuo blog. Ha un valore aggiunto rispetto a tutti gli altri, che penso sia dettato proprio dalla tua passione e motivazione che traspare da ogni tuo articolo. Le tue tecniche sono davvero efficaci e semplici soprattutto, non ci si annoia mai di leggere ogni tuo nuovo lavoro. E’ anche merito tuo se sono riuscita a prendere la mia prima lode ad un esame fatto da poco. Sono sempre stata una brava studentessa ma da qualche anno avevo perso un pò la via, per diversi motivi. Ora mi ritrovo qui, grazie a te che mi hai fatto scattare quella molla interiore che mi ha rimesso in carreggiata :)
Ciao Alessandra, questo tuo commento è il più azzeccato esempio di commento “perfetto” che vorrebbe leggere ogni blogger. Grazie, sul serio.
A presto,
Andrea.
Vero ., basta quello x sentirsi bene con te stesso.ordine e chiarezza.
Bellissimo articolo che leggo dopo molto tempo dalla pubblicazione perché citato da uno più recente. La regola dei 3 minuti potrebbe essere l’inizio della rinascita per molte persone! Grazie e buon lavoro.
Ciao Andrea, innanzitutto complimenti per il tuo Blog e per l’impegno
che dedichi a questo tipo di attività. Vorrei cortesemente sapere
se i testi da te pubblicati sono disponibili in versione cartacea. Grazie
e a presto!
Ciao Simone, grazie!
Per quanto riguarda i manuali, ti confermo che sono tutti in formato digitale.
Andrea.
Ciao Andrea, post super interessante. Amo il tuo blog… hai talento!
Verissimo: bisogna imparare a darsi piccole soddisfazioni per migliorare la propria autostima. Ci vuole davvero poco a darsi dei micro obiettivi facilmente raggiungibili, bisogna solo volerlo e inizia un circolo virtuoso che ci fa stare meglio. Volere é potere.
Bell’articolo! condivido in pieno. proprio qualche giorno fa ero seduto al tavolo dopo il pasto e osservavo demotivato il lavandino pieno di roba da lavare, le pentole, i piatti, tutta l’area cottura da pulire, il bancone, la tavola piena di cose, condimenti ecc ecc. Al pasto non ero solo e così la roba era abbastanza. Allora ho fatto un super sforzo e con l’app toggl ho fatto partire il timer.. più che altro volevo vedere quanto tempo le faccende di casa mi “rubavano”, infatti ero assolutamente sicuro che fossero le faccende di casa a togliermi il tempo di realizzare progetti e portare avanti i sogni nel cassetto. Quando alla fine fermai il timer segnava 17 minuti. Ci sono rimasto di stucco. Si 17 minuti sono un po’ più di 3 ma comunque rendersi conto di quanto poco mi ci fosse voluto rispetto a quelle che erano le mie aspettative (pensavo di mettercene almeno 40) mi fece rendere conto di due cose: primo in 10 minuti si fanno un sacco di cose. secondo tutto quel tempo che ci scivola via e che attribuiamo alle varie faccende che sbrighiamo in realtà lo perdiamo in altri modi, internet, telefilm ecc. solo che ci auto convinciamo che la colpa sia dei piccoli doveri e non dei piccoli vizi così da poterci giustificare per non aver concluso ancora niente nella nostra vita dicendoci: “eh ma chi lo ha il tempo?”… la più grande balla che ci diciamo!
Io quest’oggi non ho voglia di fare niente, assolutamente niente. Mi rende triste stare sul letto a non fare nulla ma l’idea di fare qualcosa non mi attira, non voglio né guardare un film, né leggere, né studiare, né ascoltare musica, né stare alla tv, né uscire. Apatia più totale. Ho ascoltato l’intero Nevermind e niente, ugualmente su sto letto a non fare nulla. E specifico che fuori è una bellissima giornata di sole, il che in genere mi rende di buon’umore, quindi non c’è rimedio. Starò a letto fino a stanotte, addio
Ciao Andrea, ottimo articolo.
Solo mi risulta che Roma sia stata saccheggiata da Visigoti, Vandali e prima dell’Impero pure dai Galli, ma non dagli Unni. Ciao!
Bastasse ma purtroppo non basta
Lo trovato molto illuminante e piacevole ed è una soluzione migloore tutto dipende da noi
Caro Andrea il messaggio e stato molto chiaro mi avevano gia` parlato del fatto che l’umore si puo` cambiare in un secondo, all’ inizio non ci credevo tantissimo ho per lo meno non lo mettevo in pratica, adesso ho dopo avere letto il tuo messaggio mi sono ricreduto ancora di piu`.
Sprero pero` di eseguiere gli ordini o per le meno di attivarmi proprio in quei momenti piu` tranquilly.
Grazie ancora per i tuoi consigli appresto un abbraccio! e con un po` piu` di forza di volonta e sopratutto tanta resilienza ce la faremo!Grazie!
Grazie! Non so nemmeno come ci sono finita su questa pagina….ah sì! Cercando il significato della parola BIAS! Sono contenta di aver scoperto questi preziosi consigli e spero davvero di poter guarire dalla terribile malattia della procrastinazione ?
Benvenuta!
Istintivamente c’ero già arrivata più pensando ai fatti che alle parole … sei un grande … niente di più vero …. sopra quando rimandi le cose che mentalmente sembrano pesantissime ma una volta fatte ti fanno sentire … libero! Altro trucchetto: tra una cosa che odi fare e la stessa successiva non far passare troppo tempo … allevia l’ansia e fatichi meno perché hai accumulato meno …
3 minuti per lavare piatti che invadevano una cucina e anche lavandino? Roba da potere del cervello quantistico.