13 virtù dell’inventore e politico americano che ti aiuteranno a migliorare la qualità della tua vita.
“La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.”
Benjamin Franklin.
Uhm… Benjamin Franklin? Questo nome non mi suona nuovo, ma… chi sarebbe esattamente?!
Oltre ad essere il faccione stampato sulle banconote da 100$, Benjamin Franklin è stato […] uno scienziato e politico statunitense. Svolse attività di giornalista, pubblicista, autore, filantropo, abolizionista, diplomatico, inventore e fu tra i protagonisti della Rivoluzione americana. Franklin è conosciuto soprattutto per i suoi esperimenti con l’elettricità e per l’idea di instaurare l’ora legale, è inoltre noto come uno dei padri fondatori degli Stati Uniti. […] fonte Wikipedia.
Benjamin Franklin è stato quindi un genio poliedrico e, come emerge dalla sua autobiografia, dedicò molti anni della sua vita alla ricerca della “perfezione morale“. Nel 1726, nel corso di un viaggio in nave da Londra a Filadelfia, ideò un sistema di 13 virtù per perfezionare la propria condotta morale. Il sistema si basava su un preciso schema, che Franklin seguì per numerosi anni, fino alla naturale assimilazione delle 13 virtù.
Ogni anno Franklin si impegnava a seguire con disciplina ogni singola virtù per una settimana, registrando su un apposito grafico ogni trasgressione. Terminato il primo ciclo di 13 settimane, Franklin ripeteva il proprio percorso virtuoso, per un totale di 4 volte nel corso dell’anno.
Nonostante siano passati quasi tre secoli, le 13 virtù di Franklin rimangono fonte di ispirazione e ho pensato di condividerle con te come stimolo per iniziare al meglio il nuovo anno. Ecco le 13 virtù di Benjamin Franklin:
- Temperanza. “Non mangiare a sazietà e non bere fino a divenire euforico”. La sana alimentazione è uno dei miei focus del nuovo anno. Per il momento non credo di fare scelte drastiche come la dieta vegetariana o vegana, ma voglio comunque avere maggiore consapevolezza della qualità e della quantità di ciò che mangio. Tu cosa ne pensi?
- Silenzio. “Non parlare se non per recar beneficio a te stesso o ad altri. Evita i discorsi futili”. Scommetto che questa virtù piace ad Alessandro. Praticare il silenzio, non solo è un’interessante tecnica per sviluppare la propria forza di volontà, ma in generale può rappresentare una semplice pratica meditativa e soprattutto una buona idea per iniziare a riflettere invece che continuare a riempire il nulla con il suono delle nostre parole.
- Ordine. “Ogni tua cosa abbia il suo posto, a ciascuna delle tue attività dedica il giusto tempo”. Spesso l’ordine degli ambienti in cui viviamo è sinonimo del nostro ordine mentale.
- Determinazione. “Stabilisci di fare ciò che devi fare. Esegui senza esitazione quanto hai deciso”. Come sarebbe la tua vita se portassi a termine tutto ciò che decidi di iniziare?
- Parsimonia. “Non spendere se non per far del bene a te stesso o ad altri, vale a dire non sprecare niente”. Imparare a risparmiare è fondamentale per porre le fondamenta della propria tranquillità finanziaria.
- Operosità. “Non perdere tempo. Sii sempre impegnato in qualcosa di utile. Evita ogni azione superflua”. L’operosità o produttività personale è lo strumento attraverso cui potrai raggiungere i tuoi obiettivi con efficacia.
- Sincerità. “Non ricorrere a sotterfugi che possono causare danno. I tuoi pensieri siano innocenti e giusti e tali rimangano quando decidi di esprimerli”. La sincerità è un investimento che paga lauti interessi nel lungo termine. In un paese in cui la furbizia è elogiata, essere sinceri è una grande virtù.
- Giustizia. “Non offendere nessuno, facendogli un torto o trascurando il dovere di fargli del bene”.
- Moderazione. “Evita gli estremi. Trattieniti dal risentirti dei torti per come pensi che meriterebbero”.
- Pulizia. “Non tollerare alcuna sporcizia nel corpo, negli abiti o in casa”. Come l’ordine, così la pulizia è una virtù su cui fare leva per iniziare importanti cambiamenti nella propria vita.
- Tranquillità. “Non agitarti per le inezie o per gli accidenti comuni e inevitabili”. Concentrarci solo su ciò su cui abbiamo il controllo può essere una lezione tanto difficile da imparare, quanto gratificante.
- Castità. “Di Venere usa raramente, solo per mantenere la salute o procreare, mai fino a saziarti, a infiacchirti o a pregiudicare la tua o l’altrui pace o reputazione”. Vabbè… su qualche virtù di Ben si può anche derogare! ;-)
- Umiltà. “Imita Gesù e Socrate”. Aggiungerei “…e non puoi sbagliare!”.
Ti sono piaciute le 13 virtù di Ben? Beh, se vuoi approfondire la filosofia di vita di Benjamin Franklin, sono sicuro che ti interesserà questo suo libro: L’arte della virtù.
Se trovi le virtù di Franklin un po’ datate, che ne pensi di condividere i tuoi buoni propositi per il nuovo anno nei commenti? Grazie.
Foto di jypsygen
Peccato fosse anche un massone.
perchè ‘peccato’ ??
Curioso sapere che un personaggio così si fosse dato queste regole. Sono regole che talvolta vengono assimilate pure da religioni o credi: è curioso scoprire che, arrivando da molte strade diverse, molti uomini traggono conclusioni comuni soprattutto su ciò che fa bene e su ciò che fa male all’uomo. Vuol dire che alla fine si raggiunge “un cuore comune” e significa che “tutte le strade portano a Roma”. Gli uomini non sono mai diversi fra loro ed in realtà, ciò che fa bene ad una persona fa bene anche ad un altr (magari in momenti, situazioni e modi diversi).
Dal canto mio mi trovo in difficoltà con diverse di queste regole: amo gli eccessi nel mangiare e nel bere ed un po’ in tutto :) non sono ordinato, non sono moderato e tantomeno parsimonioso… :)
Già la ricerca di queste regole, leggi, meccanismi, universali mi affascina particolarmente.
Grazie del commento Lorenzo.
Andrea.
Grazie Andrea, bel post. Ho acquistato recentemente l’autobiografia di Franklin ma ancora non l’ho letta. Personalmente devo lavorare molto sulla temperanza (a volte mangio con troppa ingordigia) e sul risparmio (dovrei imparare a tenere meglio sotto controllo le uscite…)
A presto, un abbraccio
Fabio
Grazie a te per il commento Fabio.
Ottima lettura l’autobiografia di Franklin.
Ciao Andrea, approfitto per farti tanti tanti auguri di un anno fecondo di buoni propositi e progetti da realizzare! Le virtù elencate sono tutte di grande spessore, e devo dire che diverse le ho già fatte mie! Quando i miei coetanei si facevano le seghe e gli spinelli io mi leggevo SENECA ed EPICURO! Aggiungerei a te ai lettori di questo interessante blog di coltivare L’AMORE e la GRATITUDINE, due sentimenti di una poptenza devastante, capaci di neutralizzare qualsiasi negatività. Provare per credere!
PS: Andrea toglimi una curiosità: che tu sappia il libro di Leo Babauta “The power of less” è stato tradotto in italiano. Lo hai letto? me lo consigli?
ciao e GRAZIE anticipate!
Ciao Michele,
no, direi che “The Power of Less” non sia stato ancora tradotto. Diciamo che leggerlo non fa male, ma è un libro un po’ frammentario: ci sono consigli preziosi (molti già presenti nei blog post di Leo), ma manca un disegno complessivo.
A presto.
Andrea.
Bell’articolo Andrè!
Ottimo articolo! E da brava nerd ho anche scaricato l’applicazione, haha. (Okay, la lezione di matematica mi stava opprimendo all’inverosimile.)
Purtroppo non sono un campione in nessuna delle virtù del caro Benjamin, a parte la castità. È un inizio, credo.
Ahahah,
grazie del commento Malvina ;-)
Parliamoci chiaro: anche io sono tutto altro che virtuoso, ma spero che condividere queste 13 virtù possa essere d’ispirazione.
Andrea.
Ciao Andrea,
innanzi tutto grazie per la citazione sul silenzio che come sai mi
impongo di rispettare ogni giorno per un certo tempo.
Concordo su tutti i punti, perché come sai, i grandi del passato sono un’incredibile fonte di sapienza.
Anche sulla castità in quanti scrivi “solo per mantenere la salute” e quindi, siccome vogliamo vivere in salute… ;-)
Ciao Alessandro,
di nulla.
A presto.
Andrea.
Ciao Andrea,
grazie per il tuo post.
Mi sembra di capire che dobbiamo decisamente puntare in alto!
Ci vuole una vita intera per “cercare” di raggiungere gli obiettivi qui proposti, ma è chiaro che il primo passo è conoscerli (e per questo punto, ci hai già pensato tu), il secondo passo è condividerli, nel senso di riconoscerli degni di applicazione (e qui ognuno dovrà vedersela con i propri princìpi) ed il terzo passo è l’applicazione pratica.
I primi due passi li ho già affrontati… non mi rimane che il terzo! ;-)
Beh, lo stesso Benjamin ha ripetuto per anni i 4 cicli delle 13 virtù, ma alla fine, perseveranza e disciplina pagano sempre.
A presto Antonio,
Andrea.
a cosa serve cambiare se poi l’idea che la gente ha di te resta immutata?
Provo a girare la tua domanda:
a cosa serve l’idea che la gente ha di te? :-)
Andrea.
Anche ad applicare alcune delle 13 virtù e soprattutto a ricevere un feedback: capire dove ho sbagliato per poi poter cambiare.
Serve a cambiare te stesso e in definitiva serve a te se ti fa stare meglio.
Ho letto l'”Autobiografia” di Franklin: indubbiamente la parte più interessante è proprio quella relativa alle “13 virtù” e al metodo per acquisirle.
Vorrei far notare che Franklin propugna anche l’abitudine di farsi una “DOMANDA MATTUTINA” (“Oggi quali azioni buone compirò?”) e una “DOMANDA SERALE” (“Oggi quali azioni buone ho compiuto?”).
Anche il celebre formatore Anthony ROBBINS (nel suo libro “Come migliorare il proprio stato mentale, fisico, finanziario”) raccomanda di porsi queste domande in quanto elementi che concorrono al quotidiano rituale del successo.
L’idea stravagante di Franklin di scrivere il proprio epitaffio quando era ancora giovane (per avere il controllo delle azioni che compiamo durante la vita) è ormai una nota tecnica di miglioramento personale.
Stephen COVEY (“Le 7 regole per avere successo”) ha ammesso il suo debito nei confronti di Franklin, la cui vita è definita “la storia dell’eroico sforzo di fare dei principi la base dell’esistenza”.
Questa attenzione per il carattere, più che per le tecniche incentrate sulla personalità, costituisce la base delle sette abitudini di Covey.
Grazie Raffale,
contribuisci sempre con commenti di qualità ed approfonditi.
Andrea.
PROVA avatar…
incomincio sempre di più ad adorare questo blog…
Scusa che significa: “incomincio”?! ;-)
Grazie Daniela! Buona lettura.
;) ha ragione Andrea!diciamo che è un pò colpa dell’usanza dialettale, molto frequente, nel mio paesello, che a volte ti porta a creare parole inesistenti.
ma…dopo aver googlato “incomincio” ho scoperto che era usato nelle redazioni per indicare l’inizio di un articolo, la frasetta introduttiva che doveva indurre il lettore a non abbandonare il colonnino capitato sott’occhio.
quindi è un pò come dire:
“incomincio” a leggere seriamente questo blog di crescita, evitando di “perdermi per strada”.
Grazie :)
Ahahah! No Dany, avevo capito benissimo il significato di incomincio! La mia era una domanda retorica: ma come?! Inizi adesso: non ti è piaciuto subito?! Comunque prima o poi vado a mettere i commenti con il tono vocale!!!
Grazie per i tuoi aiuti. Sembrano arrivare nel momento del bisogno.
Sicuramente devo migliorare nella regola del Silenzio! ;-)
Bel post, sempre costruttivo e penso che una persona come Benjamin Franklin nato nel 1706 ora dopo 308 anni. Non si trovi più. Forse l’uomo del passato che veniva dal futuro. Sapeva tanto. E ha dato altrettanto. Bravo Andrè.
310 anni