Un articolo sulla primavera, le stagioni della vita ed i cambiamenti.
“O, vento, se l’inverno sta arrivando, quanto può mancare per la primavera?”
Percy Bysshe Shelley.
Siamo ufficialmente in primavera, la stagione preferita da tutti gli appassionati di crescita personale: ok, lo ammetto, questa me la sono inventata di sana pianta! ;-)
Eppure la primavera è la stagione dei cambiamenti per antonomasia: ecco allora alcuni pensieri sulla primavera ed i cambiamenti che possiamo apportare alla nostra vita per migliorarla e viverla con maggior pienezza.
1. Accetta l’inverno ed aspetta con fiducia la primavera
Come le stagioni atmosferiche, anche la nostra vita è ciclica: capita così di vivere inverni freddi e lunghi, che sembrano non voler finire mai. In questi periodi mettiamo da parte le buone abitudini e generalmente prendiamo decisioni sbagliate per noi e per chi ci sta intorno.
Prendere consapevolezza della transitorietà di questi momenti può aiutarci a superarli con uno spirito differente e a non prendere decisioni affrettate di cui ci potremmo pentire.
Saper accettare le stagioni della vita non è un segno di debolezza o di scarsa forza di volontà, ma al contrario è indice di grande maturità.
2. Una rondine non fa primavera
Di fronte ad un nuovo obiettivo o ad una nuova sfida siamo pieni di entusiasmo e motivazione; ma poi la vita ci cattura nel suo vortice fatto di impegni e distrazioni e tutti i nostri buoni propositi scivolano in secondo piano, per poi sparire lentamente tra le 1.000 cose che abbiamo iniziato e mai portato a termine.
Così come una rondine non fa primavera, 1 giorno o 1 settimana di impegno non sono sufficienti per raggiungere i nostri obiettivi.
Secondo il sociologo e scrittore Malcom Gladwell, più del talento, è l’impegno e l’azione costante a distinguere i dilettanti dai fuoriclasse.
Qualità come forza di volontà e auto-disciplina hanno uno scarso appeal, ma spesso sono proprio le azioni meno affascinanti a garantirci i risultati più brillanti.
Cosa sei disposto a fare per diventare un fuoriclasse?
3. È l’inverno a farci apprezzare la primavera
L’inverno ci rende più forti e al contempo rende più dolce la primavera.
Ogni volta che superiamo un inverno impariamo a conoscere meglio noi stessi e cementiamo la nostra autostima. Senza periodi freddi e bui in cui siamo costretti a contare sulle nostre migliori risorse, la primavera perderebbe di significato.
È difficile essere grati alla vita quando ci mette di fronte a sfide che appaiono insormontabili e di cui non comprendiamo il significato, ma quelle stesse sfide plasmano profondamente il nostro carattere: scopriamo così che siamo più forti, più intelligenti e più determinati di quanto potessimo mai immaginare e quando finalmente la primavera squarcia le nuvole invernali i premi che ci attendono acquistano maggior valore.
Beh, non mi resta che augurarti i migliori cambiamenti in questa nuova primavera. Se vuoi, puoi parlarmene nei commenti qui sotto; se invece non vuoi perdere il prossimo articolo del blog, che ne diresti di iscriverti gratuitamente al blog? In regalo per te il “bignami” del Blog: Pillole di Efficacia.
Foto di ToniVC
Ciao Andrea,
bel post, molto “saggio” ed equilibrato.
Quanto a quel che dici sull’inverno, si potrebbe risponderti: “Facile a dirsi!”. Io parlo per esperienza personale: sono passata attraverso inverni molto freddi e molto lunghi nei quali – siccome di solito faccio le cose per bene – ho preso delle decisioni sbagliate le cui conseguenze fanno capolino anche durante questa primavera.
Che dire? Il bisogno di varietà è molto umano e personalmente è uno di quelli che sento piu’ forte.
Quindi ben venga l’alternanza delle stagioni, la varietà per eccellenza.
Io viaggio e ho viaggiato molto e agli inizi delle mie esplorazioni rimanevo sgomenta quando in certi paesi che visitavo toccavo con mano, anche parlando con le persone del luogo, il fatto che vi sono posti dove le stagioni sono solo due – una secca e una piovosa, come in certe zone semidesertiche dell’Australia – o magari quattro, ma con variazione minime nel clima, come a Cuba o in genere all’equatore…
Ma come si fa?
Ho preso una “decisione sbagliata” questo venerdì. E ne pagherò le conseguenze a lungo. O farse era la decisione giusta e quella sbagliata era quella prima, quella che mi costringeva a fare qualcosa che mi teneva sveglia la notte per mancanza di fiducia. Mi sa tanto della storia del contadino cinese che rispondeva “Forse.”.
Mi piace il discorso sull’inverno. E, da bella addormentata, non vedo l’ora di svegliarmi.
Ciao Andrea,
mi piace molto il parallelismo tra le stagioni atmosferiche e le stagioni della vita.
Bell’articolo, come al solito!
Antonio
Se la primavera ispira cambiamenti, non credo sia un caso il fatto che dopo un intero mese di tentativi, ieri sono riuscita a svegliarmi prima. Ottimo articolo … comunque nel mio paese una rondine fa primavera.
Come sempre mai scontati i post di Andrea!
Ma non si diceva che non ci sono più le mezze stagioni? Spesso accade che in quelle della vita si passa dal “freddo” di una caduta al “caldo” del rialzarsi. Così come a stati di depressione (inverno) si alternano euforici ed esaltanti momenti (estate). La primavera così come l’autunno segnano il confine del cambiamento… diventa dunque fondamentale: viverlo e sfruttarlo (se di primavera si parla) o accorgersene in tempo (nel caso dell’autunno)… fosse solo per coprirsi ed attutire la “caduta” se questa non possa essere proprio evitata, o svestirsi finalmente e godersi il sole in faccia che ci si è meritato o conquistato. Tu dirai l’equilibrio sta nel mezzo… è giusto ricercarlo ma nei percorsi della vita, mi insegni, che sono gli inverni che ti forgiano!
I tuoi articoli sono sempre interessanti ed istruttivi ma questo “casca a pennello” nella mia fine dell’inverno, la mia primavera nonostante qualche rondine non è ancora arrivata, purtroppo!
Questa è la frase che incornicio:
“Così come una rondine non fa primavera, 1 giorno o 1 settimana di impegno non sono sufficienti per raggiungere i nostri obiettivi”
Ciao Andrea,
saltuariamente ritorno sul tuo blog a leggermi un po’ di articoli (ma è la prima volta che scrivo)… Il motivo? Quando smetto di leggerli, mi sento pronto a conquistare il mondo! :)
E la giornata, anche “in inverno”, prende una piega migliore.
Ciao Filippo,
ti ringrazio molto per questo commento.
Sono un avido lettore di blog di crescita personale (americani per lo più) e leggere questi blog mi trasmette esattamente la sensazione che hai appena descritto.
Sapere di riuscire a comunicare le stesse emozioni anche ad alcuni dei lettori del Blog EfficaceMente, mi rende molto orgoglioso.
Andrea.
La Primavera come simbolo di Rinascita e Creatività.
Ciao!
Ciao a tutti….
è davvero molto bello quello che hai scritto….ma il problema è che dove vivo io, in Norvegia, dove mi sono trasferito da poco meno di un mese, la primavera ancora non si vede…..anzi stamane mi sono svegliato che nevicava….. cmq spero che anche qui (e soprattutto per me) giunga la primavera…. questi ultimi periodi non sono stati per nulla semplici…. davvero desidero con tutto il cuore di riuscire anche io a superare questo lungo e difficile inverno….. Speriamo che giunga la primavera prima di impazzire completamente…..
ciao a tutti e complimenti per il blog….