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Scopri come sviluppare l’archetipo del Re ed assumere il pieno controllo della tua vita.

archetipo del re

“Nella vita o si è Re o si è pedoni.”

Napoleone.

Questo è il quinto ed ultimo post di una miniserie di articoli dedicati agli archetipi dell’essere umano adulto. Se questo è il primo post che leggi, ti consiglio di andare allarticolo introduttivo, in cui è spiegato il modello degli archetipi, le sue origini e la sua importanza per il tuo processo di maturazione. Conclusa la lettura della mini-serie non dimenticare di fare il test per scoprire il tuo archetipo dominante.

L’archetipo del Re e della Regina rappresenta il più alto livello di maturazione a cui un essere umano può aspirare. Tale archetipo racchiude in sé le migliori caratteristiche del Guerriero, dell’Amante e del Mago. Un Re è in prima fila nel condurre i suoi guerrieri in battaglia, non ha complessi di inferiorità di fronte a nessuno e diffonde l’amore per la conoscenza e lo studio tra i suoi concittadini. Autorevolezza, autostimacarisma e leadership sono i tratti salienti di questo archetipo. E tu? Pensi di avere la stoffa per essere un Re?

L’archetipo del Bambino Divino

L’archetipo del Re è il più elevato stadio di maturazione a cui l’essere umano può accedere. Per integrarlo nella propria personalità è necessario aver sviluppato i tratti caratteristici di un Guerriero, di un Amante e di un Mago. Non solo, come avviene per ognuno degli altri 3 archetipi, prima di poter accedere all’archetipo adulto è necessario aver sviluppato l’archetipo bambino, in questo caso: il Bambino Divino.

archetipo bambino divino

Quello del Bambino Divino è un archetipo molto interessante. Pur non essendo un archetipo maturo, presenta molte caratteristiche che è importante aver sviluppato nel corso della propria infanzia e della propria adolescenza: entusiasmo per la vita, attenzione al benessere, ricerca dell’avventura. Esiste in particolar modo una sensazione che è propria di questo archetipo: il desiderio per i nuovi inizi. Ognuno di noi prova questa sensazione almeno una volta all’anno. Bravissimo, hai indovinato! Il 1° gennaio quando definiamo i nostri buoni propositi (o come li chiamo io: i buoni (s)propositi di inizio anno). Peccato che questi buoni propositi non sempre sopravvivano al mese di gennaio. Di chi è la colpa?! Forse di qualche ombra…

Se l’archetipo del Bambino Divino non viene opportunamente “nutrito” esso può facilmente tramutarsi in una delle sue 2 ombre:

  • Il Principino Fragile. Ci immergiamo in questa ombra ogni qual volta perdiamo l’entusiasmo per la vita e le sue sfide, ogni qual volta decidiamo di interpretare il ruolo della vittima, ogni qual volta molliamo la presa di fronte alle prime difficoltà. Ricollegandoci ai buoni propositi di inizio anno: quando falliamo è perché emerge in noi l’archetipo del Principino Fragile, o come amo chiamarlo io… il Frignone.
  • Il Tiranno del Seggiolino. All’altro estremo abbiamo un’altra ombra del Bambino Divino: il Tiranno del Seggiolino è il classico bambino (ma spesso anche adulto) che pretende continuamente attenzioni, che non si assume mai la responsabilità dei suoi fallimenti e che non accetta alcuna critica (a proposito, come sta andando con il metodo LATTE? Permalosetto!). Hai presente Re Joffrey della serie TV Games of Thrones (Il Trono di Spade)? Ecco, questo personaggio è il classico esempio di Tiranno del Seggiolino. A proposito, uno dei motivi per cui questa serie sta avendo così successo è proprio perché vengono rappresentati tutti i classici archetipi umani: facci caso ;-)

Come evitare queste ombre e sviluppare appieno l’archetipo del Bambino Divino? Immagino che un’idea te la sia già fatta: nel momento in cui impariamo ad assumerci le nostre responsabilità e a non arrenderci di fronte alle prime difficoltà, di fatto stiamo compiendo importanti passi avanti per divenire i reggenti della nostra vita. Ma maturare l’archetipo del Bambino Divino è solo un passaggio intermedio. Dobbiamo compiere ancora molta strada prima di divenire dei Re.

L’archetipo adulto: il Re

Ma perché l’archetipo del Re è così importante? Cos’è che lo differenzia dagli altri? Quali sono le sue caratteristiche? Esistono 5 peculiarità che fanno del Re un archetipo completo e fondamentale per la nostra maturazione di esseri umani. Il Re è…

  • Equilibrato. Come visto, il primo tratto distintivo dell’archetipo dell’Amante è l’autostima. Il Re va oltre la mera autostima e raggiunge un vero e proprio stato di equilibrio. Non importa se il mondo intorno a lui cade a pezzi e viene inghiottito nel caos: il Re è la roccia in mezzo alla tempesta. Agisce senza reagire. Mantiene il sangue freddo ed una calma surreale. Questo tipo di equilibrio è molto ben rappresentato nella poesia Se di Rudyard Kipling. Ti riporto qui un breve passaggio:

“Se riuscirai a conservare il controllo quando tutti intorno a te lo perderanno e te ne faranno una colpa […] tuo sarà il mondo e tutto ciò che esso contiene.”

Se – Rudyard Kipling.

  • Risoluto. Ogni giorno prendiamo centinaia di decisioni, eppure spesso ci ritroviamo bloccati di fronte alle più importanti. Il Re si assume le sue responsabilità e prende sempre una decisione. Il maestro Yoda direbbe: “fare o non fare, non esiste provare“. Tale principio è proprio dell’archetipo del Re. Nel momento in cui il Re prende una decisione, sa di dover dare il 110%: nessuna esitazione, nessun ripensamento, nessuna scusa.
  • Integro. L’integrità è una merce sempre più rara ai nostri tempi. Il vero Re fa dell’onestà un valore imprescindibile, mantiene sempre la parola data, e rispetta i suoi principi in ogni evenienza, costi quel che costi.
  • Protettivo. Il Re è il protettore del reame. Che si tratti della sua famiglia, dei suoi amici o di persone indifese, il Re è disposto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere chi crede in lui, anche se questo significa divenire un Guerriero.
  • Leader. Ciò che distingue veramente un Re è il suo carisma, la sua capacità di ispirare gli altri e guidarli verso traguardi considerati irraggiungibili. Il Re non ha bisogno di titoli o etichette: egli guida gli altri grazie alla sua autorevolezza, non perché abbia una qualche autorità formale. Uno dei personaggi storici che ha ben rappresentato questa idea di leadership è senza dubbio il Re Spartano Leonida.

Cosa ne pensi? Trovi anche tu queste caratteristiche di ispirazione? Se leggendo queste parole hai provato l’impulso a fare della tua vita qualcosa di speciale, l’archetipo del Re sta facendo il suo lavoro. Fai attenzione però: come per ogni archetipo, nel percorso verso la sua assimilazione devi imparare a non cedere al lato oscuro

Le ombre del Re

ombre archetipo re

Le ombre di un Re sono purtroppo ben note a tutti noi; questo perché la storia umana ha più volte fornito esempi di queste ombre:

  • Da una parte abbiamo il Tiranno. Il Tiranno è un Re che ha perso il suo equilibrio, egli è disposto a tutto pur di non perdere il proprio potere. Questo significa che è disposto anche a rinunciare alla sua integrità. Politici corrotti, manager senza scrupoli, despoti sanguinari: il mondo è pieno di tiranni. La verità è che questi individui sono guidati da un’insicurezza di fondo: la paura di perdere il loro potere. Ma è la loro stessa brama di potere che alla fine li porta a perderlo in un crescendo di violenza.
  • All’altro estremo abbiamo invece il Debole. Il Debole è un Re che ha abdicato al trono: invece di assumere il controllo della propria vita, lascia che siano gli altri (o le circostanze) a decidere per lui. E’ continuamente insicuro e, fondamentalmente, un codardo.

Se negli ultimi tempi hai avuto l’impressione di aver perso il controllo della tua vita, è arrivato il momento di assumere nuovamente il comando, è arrivato il momento di dimostrare chi sei veramente, è arrivato il momento di diventare un Re.

Come assumere il comando della propria vita

La maturazione è un percorso complesso e non sempre abbiamo esempi che ci aiutino ad intraprenderlo. Scopo degli archetipi è proprio quello di fornire dei punti di riferimento per tutti coloro che hanno scelto di fare della propria vita un capolavoro. Se l’archetipo del Re ti ha ispirato, trovi qui di seguito una serie di azioni pratiche che puoi mettere in atto da subito per “assorbire” questo modello comportamentale nella tua vita:

  • Trova il tuo scopo. Ogni scelta ed ogni azione del Re è guidata da uno scopo più alto. Se vuoi davvero raggiungere obiettivi ambiziosi devi sposare una causa che sia in grado di ispirarti ogni giorno, dall’istante in cui ti svegli fino a tarda sera. Questo è il segreto di una motivazione perpetua e di una vita appagante. Se ancora non hai trovato la tua causa, potresti sorprenderti di come la risposta sia sempre stata di fronte ai tuoi occhi: prova ad utilizzare questo metodo per mettere insieme i pezzi del “puzzle”.
  • Diventa un leader. Sei una persona che ha sempre bisogno di essere spronata, guidata ed indirizzata o sei una persona che detta il ritmo ed ispira gli altri? Il mondo, più che mai, ha bisogno di leader. Intendiamoci bene, ho detto leader, non persone con un titolo ed un pezzo di carta. Per capire di cosa sto parlando ti consiglio questo libro di Robin Sharma: “Il Leader che non aveva titoli“.
  • Ritrova il tuo equilibrio. Sei in grado di mantenere la calma di fronte a situazioni stressanti? Come reagisci di fronte ai problemi? Ti focalizzi sulle possibili soluzioni o fai di un sassolino una montagna? Ritrovare l’equilibrio significa innanzitutto imparare a reagire in modo efficace di fronte alle situazioni difficili, per farlo devi imparare a rafforzare la tua resilienza e devi coltivare con attenzione tutti e 5 gli “spicchi” della tua vita.
  • Impara a prendere decisioni. Un Re che non sa prendere decisioni è come un autista che non sa utilizzare il volante. Non esiste una ricetta unica per ogni decisione, ma esistono stratagemmi, come la tecnica della bussola, che possono aiutarti a prendere decisioni EfficaceMente.
  • Assumiti sempre le tue responsabilità. Ogni decisione che prendiamo presuppone un’assunzione di responsabilità. L’ho ripetuto spesso, ma questo aspetto è fondamentale se vuoi davvero cambiare la tua vita: assumiti il 100% delle responsabilità di ciò che ti sta accadendo in questo momento e decidi come intendi agire. Scordati la crisi economica, i tuoi genitori o il tuo partner. Cosa puoi fare TU per riprendere in mano il controllo della tua vita?
  • Smettila di trovare scuse. Pur di non assumerci le nostre responsabilità siamo in grado di trovare qualsiasi scusa possibile ed immaginabile. Un vero Re sa che l’ultima responsabilità ricade sempre su di lui e non trova né scuse, né scusanti. Solo nel momento in cui elimini la rete di salvataggio delle scuse sei davvero pronto a dare tutto te stesso per realizzare un obiettivo. Niente scuse.
  • Investi su te stesso. La crisi economica ha spazzato via ogni certezza sugli investimenti: il valore degli immobili è crollato, la borsa è in continua altalena e ancora non sappiamo se tra 5 anni l’euro sarà la nostra moneta. Come si fa ad avere il controllo della propria vita di fronte a tanta incertezza? C’è un investimento che non perde mai di valore: il nostro cervello. Investi su te stesso, diventa un lettore vorace, impegnati ad imparare una nuova lingua, pratica sempre le migliori tecniche di apprendimento.

Allora? Pensi di avere la stoffa del Re?

L’archetipo del Re è l’ultimo post di questa miniserie dedicata agli archetipi dell’essere umano adulto di Moore. Mi auguro ti sia piaciuta. Questi articoli sono un po’ diversi dagli altri articoli di EfficaceMente e scriverli è stato per me piuttosto impegnativo, ma mi auguro possano rappresentare per te una guida nel tuo percorso di crescita personale.

Trovi la serie completa qui sotto. Buona settimana, Andrea.

Clicca e leggi gli altri articoli di questa miniserie

Immagini tratte da google immagini o elaborate dall’autore.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Andrea

Ottimo articolo, l’unica cosa che stona è l’aforisma di Napoleone; ma probabilmente, era un pessimo giocatore di scacchi… ;)

Andrea

Ciao Andrea,
cos’è che non ti ha convinto della citazione di Napoleone? Personalmente credo sia stato uno dei più grandi strateghi della storia. Certo non gli hanno fatto fare una bella fine ;-)

Andrea

Caro Andrea,

nel mio commento non mi riferivo alla ‘carriera’ bellica di Napoleone (che resta uno dei più grandi strateghi che il mondo abbia conosciuto).

Mi sono limitato, in ipotesi puramente scacchistica, a ribadire che il re è sì il pezzo più importante, ma non il più potente del gioco.

I grandi campioni di questa disciplina, oggi come ieri, spesso hanno utilizzato i pezzi meno forti (pedoni in primis) per vincere partite che all’apparenza li davano per spacciati.

So che sto forzando il discorso, ma ritengo che Napoleone si sia reso conto troppo tardi che non è possibile creare, guidare, far prosperare un Impero solo con la sua ‘leadership’…

Un uomo potentissimo, ma solo al comando… Un potere che alla fine gli si è ritorto contro… E se è vero che i grandi uomini non avrebbero potuto molto senza i loro gregari…

Fammi sapere che ne pensi! ;)

Andrea

francesco cozzi

Ciao Andrea! Prima di iniziare a studiare per il prossimo esame voglio lasciarti il mio pensiero su questa miniserie. Premetto che mi ha entusiasmato fin dall’inizio e anche se sono esaltato dall’archetipo del guerriero, anche l’amante e il mago mi hanno dato grandissimi spunti. Il re più che un archetipo come gli altri, mi sembra la meta: quando si diventa dei veri uomini o donne, di fatto, si diventa i re o le regine della nostra esistenza. Complimenti per questi post e ti lancio un consiglio-provocazione: a quando un ebook di approfondimento su questi argomenti ;-)? Buona settimana

Andrea

Ciao Francesco ;-)
ti ringrazio del commento.

Più che ad un ebook (in fondo c’è il libro di Moore per chi desidera approfondire questa tematica), sto lavorando ad una sorta di test. Ma non uno di quei quiz “tanto per”. Ho in mente un test che aiuti il lettore ad individuare il suo archetipo dominante. Come ho ripetuto spesso, è di fondamentale importanza sviluppare tutti e 4 gli archetipi, e come hai sottolineato, quello del Re dovrebbe essere “l’archetipo di arrivo”. Grazie al test il lettore dovrebbe riuscire a capire su quale archetipo concentrarsi da subito. L’idea è infatti quella di fornire riferimenti, risorse e link di approfondimento sulla base del proprio archetipo dominante. Mi sarebbe piaciuto proporre il test già oggi, ma in tutta sincerità non mi è riuscito e non intendevo pubblicare un lavoro a metà.

Vedremo nelle prossime settimane se riuscirò a risolvere qualche problemuccio tecnico che ho incontrato ;-)

francesco cozzi

Beh allora non vedo l’ora che esca il test! PS: non procrastinare, mi raccomando ;-)

Andrea

Eh… questa volta non è questione di procrastinazione: ho perfettamente in mente cosa voglio fare, ma non riesco a farlo tecnicamente. Mi dovrò fare aiutare ;-)

Rossella

Ciao Andrea,
l’idea del test è magnifica,anche se non mi meraviglia, visto il taglio pratico di questo blog, che lo rende vincente!
Anch’io non vedo l’ora che tu ci proponga il test!

Claudio

la settimana che inizia con i tuoi articoli è una settimana di crescita. grazie.

mi ha colpito la assunzione di responsabilità. Credo molto nella capacità che tutti abbiamo e che spesso deleghiamo di assumerci in prima persona le proprie responsabilita. Responsabilità e potere sono espressioni dello stesso concetto.

Credo fortemente che ciascuno di noi può essere un “Individuo Sovrano” e sono davvero felice nel vedere chi, come fai in questo articoli, sproni al riscatto del re che è in noi.

grazie Andrea

Andrea

Grazie a te Claudio per il continuo sostegno: è molto importante.

A volte sono un po’ ripetitivo su questo punto dell’assunzione di responsabilità, ma si tratta di un elemento che si è dimostrato per me fondamentale nel mio percorso di crescita personale e spero che possa essere di aiuto anche per altri lettori.

A presto,
Andrea.

Francesco

Ciao Andrea! Concordo con te per il discorso della responsabilità. E’ estremamente importante sottolinearlo per il fatto che si è abituati a vedere la gobba dell’altro e non piuttosto la propria :)
Grazie Andrea di come sei e ti esprimi!

Andrea

Ciao Francesco,
la frasetta sulla responsabilità la ripeto spesso nei miei articoli: pur rischiando di essere ripetitivo reputo che quello di assumersi il 100% della responsabilità del proprio cambiamento sia il primo passo necessario per crescere davvero.

Andrea.

Paola

Grazie Andrea ..letture molto interessanti che sostengono nei momenti del bisogno..ciao Paola

Andrea

Ne sono felice Paola,
a presto.

Andrea.

Ambrosia

Bellissimo articolo a conclusione di una serie davvero interessante. Ottimo lavoro, complimenti! Bella anche l’idea del test di chiusura di cui ho letto qualche commento più sopra. Approvato ;)
A presto,
Ambrosia.

Andrea

Grazie del commento Ambrosia!
Sul test, come detto, devo lavorarci ancora un pochino, ma spero venga fuori qualcosa di interessante ;-)

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