Un semplice sistema per semplificarti la vita in 4 passaggi, proposto da Leo Babauta: autore di Zen Habits.
Ultimamente, anche in Italia, si sente spesso parlare di Leo Babauta, il creatore di Zen Habits. Leo ha ottenuto un successo fulminante, trasformando il suo blog sulla produttività (e non solo), in uno dei top 100 blog al mondo, con quasi 90.000 + 1 (Io), abbonati ai feed RSS.
Leggo abitualmente Zen Habits da 1 anno e mezzo, e sono in attesa che mi arrivi dagli Stati Uniti il primo libro (cartaceo) di Leo: “The Power of Less”. La mia passione per gli articoli di Leo nasce dalla sua capacità di concentrarsi sull’essenziale: una filosofia che si avvicina molto agli argomenti trattati dal Blog EfficaceMente.com.
Tra le tante trovate di Leo come esperto blogger, una delle più geniali è stata l’uncopyright: tutti possono usufruire liberamente dei contenuti di Zen Habits, diffondendoli, traducendoli ed addirittura copiandoli senza citazione. In questo articolo approfitterò proprio dell’uncopyright: non voglio infatti parlarti di Leo Babauta, ma voglio far parlare Leo Babauta, e lo voglio far parlare attraverso uno dei suoi migliori articoli: le 4 leggi della semplicità.
Le 4 leggi della semplicità, e come applicarle nella tua vita
traduzione italiana (a tratti libera) dell’articolo, del blog zenhabits.net: “The Four Laws of Simplicity, and How to Apply Them to Life”.
“La semplicità costituisce l’ultima sofisticazione.”
Leonardo da Vinci.
Il problema con i libri ed i manuali che promettono di semplificarti la vita è che sono dannatamente complicati.
Quello di cui abbiamo bisogno è: un metodo semplice per semplificarci la vita.
Sono passati quasi 10 anni da quando ho iniziato a rendere la mia vita più semplice, provando dozzine di metodi. E’ stato un viaggio interessante, anche se non me la sento di raccomandarlo a chiunque. Se stai cercando di semplificare uno specifico aspetto della tua vita, sono sicuro che non hai intenzione di affrontare tutta questa confusione.
Ho realizzato per te un semplice metodo, da applicare ad ogni area della tua vita, costituito dalle 4 leggi della semplicità:
- Raccogli tutto in un unico posto.
- Scegli l’essenziale.
- Elimina il resto.
- Organizza ciò che rimane in modo ordinato.
“La vita è veramente semplice, ma noi insistiamo a volerla complicare.”
Confucio.
Per farti capire bene questo metodo, ti faccio l’esempio di come riordinare un cassetto. Immagina che questo sia il cassetto più disordinato della tua casa – è pieno di volantini di take away giapponesi chiusi da 12 anni, manuali del Commodore 64, nacchere del tuo ultimo viaggio in spagna, souvenir acquistati durante la tua gita del V° liceo a Praga e gli immancabili calzettoni della tua ultima partita di calcetto con gli amici (beh… l’avevo detto che la traduzione sarebbe stata “a tratti libera” ;-) ).
Potresti passare l’intera giornata a sistemare quel cassetto. (Oppure, molto più probabilmente, lo chiuderesti a chiave per dimenticartene!). Ma vediamo come potremmo applicare il metodo delle 4 leggi della semplicità al nostro cassetto:
- Raccogli. Tira fuori tutto da quel maledetto cassetto ed impilalo da qualche parte. Svuotalo completamente, fino all’ultima… nacchera.
- Scegli. Seleziona solo quelle poche cose che ami, utilizzi o sono importanti per te. Limitati a scegliere da quella accozzaglia di oggetti le uniche cose che ritieni veramente essenziali (no… il take away giapponese non riaprirà!). Separa gli oggetti che hai selezionato.
- Elimina. Getta via il resto. Sai benissimo che non utilizzerai più quelle cose. Non farti prendere dai sentimentalismi. Getta tutto in uno di quei bei sacchi neri dell’immondizia, o pensa a come disfartene: ebay, carità, pesche di beneficienza, etc.
- Organizza. Rimetti nel cassetto, in modo ordinato, gli oggetti che hai selezionato al punto 2. Naturalmente, ricordati di pulire il cassetto prima. Puoi inserire gli oggetti che hai scelto, in piccoli gruppi, lasciando dello spazio tra di loro. Lo spazio tra gli oggetti fa sembrare tutto più pulito ed ordinato.
Tutto qui. Ora hai un cassetto “semplificato”, ordinato e pulito per… i tuoi manuali del Commodore 64 ;-) .
Questo semplice metodo può essere applicato ad ogni area della tua vita. Il mio consiglio è di concentrarti su di un’area alla volta: applica le 4 leggi della semplicità e poi passa all’area successiva. Se vuoi semplificare solo alcuni aspetti della tua vita, puoi concentrarti su ogni area per circa una settimana, se al contrario vuoi completamente cambiare vita, dovrai affrontare una nuova area della tua vita ogni 2 giorni, finché non avrai finito.
Di seguito puoi trovare alcuni esempi su come applicare questo semplice metodo ad altri ambiti:
- Il tuo armadio. Concentrati su una sezione dell’armadio alla volta – un ripiano alla volta, per esempio. Tira fuori tutto dal ripiano e riponilo sul pavimento o sul letto. Scegli solo quelle poche cose che ami ed utilizzi. Metti il resto in una scatola per darlo in beneficienza. Rimetti le cose che hai scelto sul ripiano, raggruppandole e lasciando dello spazio tra i vari gruppi. Negozi come l’Ikea offrono soluzioni geniali per dividere e fare ordine. Passa al ripiano successivo. Lascia libera la parte inferiore del tuo armadio, lo fa apparire molto più ordinato e pulito.
- la tua scrivania. Togli tutto quello che si trova sulla superficie della tua scrivania. Io ti suggerisco di lasciarci solo il computer (se lo utilizzi), un porta carte ed una o due belle foto. Riordina la cancelleria nei cassetti, archivia tutti i documenti che ritieni importanti e getta via il resto. Ora sistema i cassetti della tua scrivania con lo stesso metodo. Non immagini quanto possa essere rilassante lavorare in un ambiente pulito ed ordinato.
- la tua to-do list. La tua lista di “cose da fare” è interminabile? Aggiungi qualsiasi attività ti venga in mente alla tua lista, finché la tua mente non sarà completamente libera. Ora scegli solamente le attività a cui tieni veramente, o che devi assolutamente fare, e mettile in una lista separata. Per quanto riguarda le altre attività, cerca di capire se puoi (a) eliminarle, (b) delegarle, oppure (c) metterle momentaneamente da parte in una lista separata. Ora concentrati solo sulla to-do list principale, quella con le attività essenziali. Scegli 3 di queste attività e falle.
- I tuoi impegni. Fai una lista di tutti quelli che sono gli impegni della tua vita, sia lavorativi sia personali. Includi gli hobbies, i club a cui sei iscritto, i gruppi online, le organizzazioni di volontariato, le attività sportive, etc. Tutto quello a cui dedichi regolarmente il tuo tempo. Ora scegli solamente quelle attività che creano per te valore, che ti fanno divertire, che hanno un impatto positivo nel lungo termine. Sbarazzati del resto, se possibile. Può essere difficile, perché dovrai confrontarti con la disapprovazione degli altri, ma limitati a dire che non hai più tempo. Come per il tuo armadio o i tuoi cassetti, lascia dello spazio attorno a quei pochi impegni che hai deciso di mantenere: li apprezzerai maggiormente e vivrai con meno stress.
- Una stanza. Se vuoi semplificare le tue stanze disordinate, inizia dai mobili. Quali di questi ami veramente ed utilizzi? Sbarazzati del resto. Ora pulisci ogni superficie nella stanza, dalle mensole al tavolo. Scegli gli oggetti che ami, ed elimina il resto. Lascia le superfici piane il più vuote possibile. Ora fai la stessa cosa con i cassetti e le credenze.
- La tua casella di posta elettronica. La tua casella di posta elettronica è piena di e-mail inutili, catene di sant’Antonio e pubblicità? Passa in rassegna la tua posta in arrivo, seleziona solo le e-mail veramente importanti e spostale in una cartella separata. Ora elimina o archivia tutto il resto.
“Se semplifichi la tua vita, le leggi dell’universo saranno più semplici; la solitudine non sarà solitudine, la povertà non sarà povertà, e la debolezza non sarà debolezza.”
Henry David Thoreau.
Non sapevo che anche Leo usasse un Commodore 64…non ne ha mai parlato! :)
Anche io ho scoperto Leo da poco più di un anno. Ci sono arrivando passando per LifeHacker, e trovo i suoi articoli incredibilmente utili e motivanti.
Iniziando ad applicare alcune delle sue strategie di “produttività”, sono passato dal rincorrere il tempo per scrivere un articolo, ad avere ogni giorno, già tre articoli scritti, e pronti per essere pubblicati.
Consiglio veramente di applicare le 4 leggi della semplicità. E’ una liberazione per la psiche, e fa sentire di avere spazio (fisico e mentale) per “agire”.
Ahahah… beh.. lo avevo detto che la traduzione sarebbe stata a “tratti libera”. ;-)
Lezioni come quelle su:
*focus
*semplificazione
*essenzialità
*efficacia
*ordine
sono quelle che mi hanno ispirato maggiormente.
Grazie per il commento Moreno, e per la citazione nel tuo ultimo articolo… ti seguo sempre ;-)
;)
Applica tutti i cosidetti 52 consigli fondamentali per fare blog!
Mette figure di successo come tim ferris! anche quello conta!
E’ incredibile come in certi campi la cosa viene semplice, e in altri incredibilmente difficile!
@Adriana (prima le signorine):
ecco la mia commentatrice preferita; ciao Adriana! A mio avviso, i principi individuati da Leo sono potenti proprio perché li si possono applicare a molti aspetti della nostra vita. Penso che le difficoltà che riscontriamo, non sono dovute tanto all’inapplicabilità delle 4 leggi della semplicità, ma piuttosto alle nostre resistenze. Semplificare significa rinunciare, individuare le cose essenziali e non sempre siamo disposti a farlo. ;-)
@Alessio:
Leo è un blogger scafatissimo! ;-)
Oltre alla trovata geniale dell’uncopyright, ha saputo fare un’enorme leva sui siti di social bookmark, senza dimenticare i contenuti di eccellente qualità.
1) Non passare la vita a cercare di semplificarti la vita.
Vivila!
Hai un problema e puoi risolverlo?
Perchè preoccuparti?
Hai un problema e NON puoi risolverlo?
Perchè preoccuparti?
Continuo a rileggere il tuo commento Alberto… ma c’è qualcosa che non mi torna.
“1) Non passare la vita a cercare di semplificarti la vita. Vivila”
Semplificarsi la vita significa proprio vivere la propria vita con maggiore pienezza… eliminando quelle distrazioni che possiamo paragonare a “rumore di fondo”.
Il resto del commento invece mi piace molto: è esattamente la mia filosofia, e si rifà al concetto denominato cerchio di influenza di Stephen Covey.
Grazie per il contributo Alberto.
Anch’io non ho le idee molto chiare su quello che ho scritto,mi è venuto d’istinto e non sono riuscito a tacere.
Cercare di chiarirlo ora,porterebbe solo ad una arrampicata sugli specchi,comunque grazie per lo spunto che mi hai dato,pensare non fa mai male.
Tacere? scherzi?! Mica scrivo per cantarmele e suonarmele!
I commenti sono estremamente potenti proprio perché arricchiscono, attraverso il confronto, l’articolo stesso!
Buona pensata.
Quando si tratta di cassetti, di scrivanie o di caselle di posta il tutto puù anche funzionare, ma se la cosa riguarda la mente o lo spirito, tutto da semplice diventa complicato
Sono d’accordo con te Antonio: mettere ordine nella propria mente e nel proprio spirito è spesso complesso; questo perché è difficile avere controllo sui nostri pensieri.
A volte però, per trovare la serenità o per essere più concentrati, esiste una via più semplice: agire sulle “estensioni del nostro io”, su cui abbiamo pieno controllo (la nostra casa, i nostri impegni, il nostro computer etc.)
Paradossalmente, ritrovare l’essenziale nella nostra realtà, ci aiuta a ritrovare l’essenziale dentro noi stessi.
Ps. Oggi mi sembro un monaco zen! ;-)
Pps. Non amo avere controllo su tutto… è insano. ;-)
“Non amo avere controllo su tutto… è insano”…è per questo che controllo il desiderio di controllare tutto! ;)
Suggerisco di leggere “Le 4 nobili verità” di Buddha, un testo interessante, utile e di immediata applicazione…un pò come quello che scrivi su efficacemente. ;)
Lo ho appena inserito tra i libri da leggere! Grazie Moreno, crei valore come sempre con i tuoi commenti.
E’ un piacere essere parte di questa comunità, di questo Shanga, termine usato nel buddhismo tibetano ad indicare una Comunità, intesa come come interconnessione, in cui sentire di appartenere, come parte attiva, e nella quale riversare la propria unicità a beneficio, utilità e servizio della Vita, e ricevere abbondanza, partecipazione, aiuto e sostegno nei momenti in cui dovesse occorrere.
Innanzitutto salve a tutti, questo è il mio primo intervento su questo blog che ho appena scoperto e che credo seguirò con interesse. Il problema è che a volte ritornano… e nuovi volantini di ristoranti giapponesi si frappongono a manuali della Playstation o agli adesivi della Guinness dell’ultimo viaggio in Iralanda… e la cosa succede su ogni piano, non solo con cassetti e armadi, ma quasi con tutto quello che proviamo ad ordinare o semplicifcare. Quello che serve forse è un metodo per mantenere quell’ordine o quella semplicità che tanto ci è costato raggiungere. O forse è solo che sono un gran disordinato? ;-)
In questi casi ho trovato molto efficace il sistema 1.i.2.o (non è uno scioglilingua!). La sigla sta per 1 In 2 Out: ogni volta che entra 1 cosa nella tua casa / stanza / scrivania… prova a sbarazzarti di 2 cose che ritieni ormai inutili.
Spero ti sia utile ;-)
Quello che consiglia Leo l’ho fatto molte volte negli annie continuo a farlo periodicamente……poi ricomincio ad accumulare, poi mi sbarazzo del superfluo e poi..poi…poi…
il problema è smettere di farlo una volta per tutte:che suggerimenti da Leo in merito?
Ciao Germana,
benvenuta.
Non penso che Leo dia un consiglio definitivo a riguardo. A mio avviso per risolvere il problema alla radice è necessario porre attenzione quotidianamente alla nostra mania di accumulare.
Fammi sapere come va.
Andrea.
io devo riorganizzare i miei obiettivi, ne ho troppi
Da Leo sono arrivato a te!… molto interessante.. proveró a seguirti … giysto c “semplificare”..
Grazie