Una lista di 10 prodotti che negli ultimi anni mi hanno reso la vita più facile, mi hanno aiutato a raggiungere importanti obiettivi e, in generale, hanno accelerato il mio percorso di crescita personale.
Parto con una confessione…
Sono almeno 2-3 anni che mi riprometto di scrivere questo articolo e puntualmente finisco col procrastinarlo.
No, non è come sembra 😅
La motivazione è molto semplice in realtà: odio le marchette.
Hai presente quegli influenZer e YouTuber che per guadagnarsi da vivere devono promuovere tisane dimagranti e connessioni VPN (e per giunta devono farlo con lo stesso entusiasmo con cui Giorgio Mastrota vendeva i set di pentole della Mondial Casa)?!
Ecco, a me quel modello di business non piace.
Breve manfrina prima di vedere la lista
Come EfficaceMente generiamo il 99,75% del nostro fatturato vendendo i nostri prodotti e servizi (corsi come 365 – Un anno epico, i manuali digitali, l’abbonamento premium +Efficace, etc.).
Lo trovo un modo di fare impresa molto più trasparente e diretto: condividi contenuti gratuiti ad una vasta platea, chi ti segue può testare senza impegno la validità delle strategie che proponi, e poi promuovi i tuoi prodotti e servizi a pagamento a chi è interessato a passare al livello successivo.
Semplice, lineare, zero conflitti di interesse.
Se e quando parlo di un prodotto o servizio che non sia nostro, lo faccio quindi solo ed esclusivamente perché quel prodotto o servizio l’ho usato in prima persona, l’ho trovato utile e penso possa essere utile anche a qualche mio lettore.
…ma non avendo voglia di spiegare ‘sta manfrina ogni santa volta (e fare la stessa faccia di Robert Downey Jr. qui sopra), semplicemente certi “consigli per gli acquisti” finora me li sono tenuti per me.
Detto ciò… soprattutto nel periodo natalizio, le richieste per questo articolo (che promettevo da un po’) sono letteralmente esplose.
Mi sono, dunque, finalmente deciso a pubblicarlo 😉
E allora vediamola questa lista dei 10 prodotti che mi hanno migliorato la vita!
Ps. I prodotti sono ordinati in base al prezzo, dal più economico, al più costoso.
1) Lacci elastici per le scarpe (9,99€)
Lo so, lo so, fa ridere l’idea che anche allacciarsi le scarpe sia un problema così grande da dover spendere dei soldi per risolverlo.
Ma ti giuro… dopo aver provato i lacci elastici, li ho sostituiti in tutte le scarpe dove aveva senso farlo!
Se ti serve una spiegazione “scientifica”, eccotela:
- Ci allacciamo e slacciamo le scarpe almeno un paio di volte al giorno, a volte di più.
- Diciamo quindi che in media dedichiamo a questa attività, circa 2 minuti al giorno.
- Moltiplica quei 2 minuti per 300 giorni all’anno, ovvero i giorni in cui indossi le scarpe (probabilmente saranno anche di più).
- Totale = 600 minuti all’anno, ovvero 10 ore all’anno trascorse ad allacciarci e slacciarci le scarpe.
Ecco, investire 10€ per avere indietro 10 ore all’anno della mia vita, che avrei speso in un’attività anche un po’ pallosa, io lo trovo un ottimo investimento!
Personalmente per le mie sneakers utilizzo questi lacci elastici.
(Per evitare il seppur minimo conflitto di interessi, ho chiesto agli sviluppatori di togliere per questo articolo l’abituale link di affiliazione che il sito genera in automatico per i prodotti disponibili su Amazon. Quindi tranquillo, se li compri usando il link qui sopra, non ci guadagno nulla. Anzi, facciamo così: se l’idea ti piace, chiedili direttamente al tuo calzolaio di fiducia che siamo tutti più felici!
…tanto poi lui li ordina su Amazon 😅)
Poi ricordami che a proposito di scarpe, ho un’altra chicca per te più avanti…
2) Timer per la doccia (23,99€)
Oggi, data di pubblicazione di questo articolo, sono esattamente 176 giorni di fila che ogni mattina, appena sveglio, faccio una doccia gelata di almeno 60 secondi (in media arrivo sui 3 minuti).
Dei tanti benefici delle docce fredde, ce ne ha parlato il Dott. Nicola Triglione in questo articolo dedicato all’HRV (la variabilità della frequenza cardiaca).
Ma da fottuto ingegnere a me piace fare le cose con precisione.
Per questo, qualche mese fa mi sono messo a cercare un timer che potesse misurare con esattezza quanto tempo passavo sotto il getto di acqua gelata e ho trovato questo orologio / timer digitale per doccia della VORRINC.
Bello non è bello, ma fa il suo sporco lavoro e poi mi ha permesso di creare una sorta di rituale:
- Entro in doccia sotto il getto di acqua calda.
- Osservo il mio chiacchiericcio mentale che ogni fo**uta mattina mi suggeriscono cose del tipo: “dai, magari oggi la facciamo da 30 secondi la doccia fredda”, “ma se salti un giorno non succede nulla”, “facciamo il getto freddo solo sulle gambe?!”.
- Lo ignoro e faccio partire il timer girando la manopola della doccia sul getto freddo.
- …e rimango sotto quel getto almeno 60 secondi.
È una piccola vittoria che mi rigenera ogni mattina, la mia àncora, come la chiamiamo in 365 – Un anno epico.
3) Manta sleep mask – mascherina da notte (37€)
Se non avessi fondato EfficaceMente, probabilmente nella vita sarei diventato un tester di prodotti per il sonno 😅
Come scoprirai presto, infatti, in questa lista è presente più di un prodotto legato in qualche modo al miglioramento del sonno.
Il primo che ti presento è questa mascherina per la notte.
Lo so, lo so, già abbiamo dovuto indossare la mascherina per il viso per tutto il giorno in questi anni di pandemia, serve davvero una mascherina anche per la notte?
La risposta naturalmente è “No”, ma personalmente ho trovato grande beneficio per il mio sonno ogni qualvolta sono presenti questi tre elementi:
- Buio.
- Silenzio.
- Fresco / Freddo.
Per quanto riguarda il primo elemento, il buio, dormire con una mascherina (non sempre, ma spesso) è sicuramente il metodo più efficace per garantirmi un buio assoluto.
Certo, esistono mascherine da pochi euro (ti consiglio quelle 3D che lasciano spazio ai tuoi occhi di muoversi), ma tra quelle provate negli anni, la Manta sleep mask è quella con cui mi sono trovato meglio.
Ne esistono diversi modelli, personalmente utilizzo la Manta PRO sleep mask, ma in Italia non è facile reperirla.
In compenso dovresti trovare senza problemi la Manta sleep mask classica.
Una delle caratteristiche che adoro di questa mascherina per la notte? La possibilità di regolare a piacimento le “coppe oculari” ovvero le parti della mascherina che coprono direttamente gli occhi.
4) Fascia cardio Polar H10 (86,99€)
Sempre a proposito della mia fissa ingegneristica per i numeri, se non misuro con precisione l’andamento del mio battito cardiaco durante i miei allenamenti, ho come l’impressione di non averli fatti davvero.
Che ci vuoi fare, sono fatto così! 😅
Per questo ho provato negli anni diverse fasce cardio; alcune decenti, altre mediocri, poche davvero top.
Al momento, secondo me, la migliore in assoluto è la Polar H10: precisa, comoda e non mi ha mai dato mezzo problema di connessione. La utilizzo, infatti, abitualmente con ciclocomputer, Peloton bike, Apple Watch, iPhone, attrezzi Technogym etc.
Si collega in un attimo e non perde un battito. Consigliata.
5) Maglia termica Stay X-Warm Silverskin (119,90€)
Rimaniamo sempre in ambito sportivo (ma non solo).
Una delle migliori scoperte che ho fatto l’anno scorso sono stati i base layer della Silverskin, azienda Italiana specializzata nella produzione di intimo tecnico per lo sport.
Ho usato la mia maglia termica della Silverskin (modello Stay X-Warm), per le uscite in bici quest’inverno, tra le colline marchigiane, ed è stata semplicemente F A N T A S T I C A:
- Termoregolazione perfetta. Ti tiene caldo nei primi minuti dell’uscita, quando i tuoi muscoli sono ancora freddi, e ti mantiene fresco e asciutto nel pieno dell’allenamento.
- Zero odori. Il nome dell’azienda (Silverskin) deriva dall’utilizzo di fibre di argento nel tessuto delle maglie. L’argento è un materiale notoriamente anti-batterico e posso assicurarti che non è solo marketing: puoi indossare queste maglie per ore, allenartici come un dannato e a fine allenamento profumano ancora come se fossero appena uscite dalla lavatrice.
- Comodissima. Le maglie della Silverskin (sia i modelli per uomo, sia quelli per donna), NON hanno cuciture. Quando le indossi sembra veramente di avere una seconda pelle addosso, ti senti una specie di supereroe 😅.
Sono stato talmente impressionato dalla mia maglia termica della Silverskin, che nel giro di qualche settimana ho acquistato anche diversi accessori come guanti, calzini, sottocasco, scaldacollo e cappellino. E questa estate proverò sicuramente la collezione Stay Fresh, pensata per le temperature calde.
Super-prodotti e poi mi fa piacere sostenere un’azienda italiana!
6) Lampade Casper Glow (≈ 220€ per l’accoppiata)
Cambiamo ambito: parliamo di… luce!
Secondo i guru del marketing, se un’azienda inizia a lanciarsi in prodotti lontani dal proprio core business, è destinata a sicuro fallimento.
Probabile. Ma devo dire di essere stato particolarmente grato alla Casper, azienda americana produttrice di materassi, per aver ideato e distribuito le Casper Glow Light: luci per la camera da letto, progettate avendo la qualità del sonno in mente.
La luce, infatti, è uno degli elementi chiave per il miglioramento del nostro sonno.
Nello specifico, ci sono due modi in cui possiamo utilizzare la luce per resettare il nostro ritmo circadiano e aumentare la qualità delle nostre dormite:
- Esporci alla luce solare per almeno 10-30 minuti nella prima mezz’ora dopo il nostro risveglio.
- Ridurre gradualmente l’esposizione alla luce artificiale nelle due ore che precedono il sonno, tenendo le luci basse e preferendo luci “calde”.
Ecco, le Casper Glow Light fanno egregiamente la seconda cosa (e in parte anche la prima).
Si tratta infatti di “smart light” wireless, una sorta di lanterna digitale del XXI secolo.
Sono degli eleganti “globi” di luce calda che si ricaricano su delle basi, ma possono essere trasportate senza problemi in giro per la casa.
Io, ad esempio, le tengo abitualmente sul comodino, dove hanno la loro base, ma la sera me le porto dietro per leggere o come semplice luce di compagnia.
Creano un’atmosfera davvero bella, inoltre si può regolare la loro intensità semplicemente ruotandole in senso orario o anti-orario su una qualsiasi superficie piana.
Non solo.
Quando magari vai a leggere a letto, prima di addormentarti (una delle mie abitudini preferite), le puoi impostare in “modalità tramonto” e inizieranno gradualmente ad abbassare la luce in automatico, fino a spegnersi del tutto.
Al mattino, poi, possono essere utilizzate in “modalità alba“, ovvero come sveglie luminose che aumentano gradualmente la loro luminosità in base ad un orario pre-impostato nella relativa app.
Hanno poi altre chicche, come la “modalità lanterna notturna“.
In pratica, agitandole da spente, la base si illumina tenuemente e puoi portartela dietro nel pieno della notte, nel caso tu debba andare in bagno. Un’alternativa decisamente migliore rispetto alla luce bianca di quel maledetto smartphone.
Purtroppo, però, con l’avvento della pandemia e dei dazi tra Stati Uniti e Europa, le Casper Glow Light non vengono più spedite da noi.
In realtà, usando servizi di forwarding di pacchi, c’è ancora il modo di averle, ma tra costi doganali e inoltro, il prezzo lieviterebbe non poco.
Per questo motivo, preparando questo articolo ho cercato un’alternativa. Non ce ne sono che abbiano caratteristiche identiche alle Casper Glow Light, ma questa lampada wireless della Philips ci si avvicina: Philips Hue Go Personal Wireless Lighting.
Non l’ho però testata in prima persona.
7) iPod touch (229,99€)
Una delle migliori abitudini che ho instaurato negli ultimi anni è stata sicuramente quella di tenere lo smartphone fuori dalla camera da letto.
Se sei tra i milioni di persone che guardano il cellulare come ultima cosa prima di andare a dormire e come prima cosa appena ti svegli, forse la soluzione che ho trovato potrà esserti di ispirazione.
Come ho spiegato anche in “Riconquista il tuo tempo“, uno dei pericoli più grandi dello smartphone è la sua natura… “ambigua“.
È innegabile infatti che lo smartphone abbia molte funzioni estremamente utili e interessanti (app per audiolibri, mappe, meditazioni, sport, etc.). Al contempo però, in quella mattonella elettronica, di fianco ad app che ci aiutano a crescere e migliorare, troviamo anche app che ci risucchiano letteralmente il tempo e la vita (social, messaggistica, videogames, etc.).
Ed è questo il motivo per cui spesso i “digital detox” tendono a fallire: perché ci privano anche di funzioni e utilità assolutamente positive per noi.
Personalmente ho risolto questa “ambiguità” acquistando un secondo device, nello specifico un iPod touch, che è l’unico a poter entrare in camera da letto e su cui ho installato esclusivamente app legate al sonno e al benessere in generale.
Se devo impostare una sveglia con simulazione d’alba sulle mie Casper Glow Light, utilizzo proprio l’app installata sul mio iPod Touch. Idem per eventuali idee che mi vengono in mente prima di addormentarmi o in piena notte (sì, capita 😅): le appunto tra le note dell’iPod touch e poi me le trovo sincronizzate in tutti gli altri miei dispositivi.
Infine, utilizzo l’iPod touch anche per altre abitudini legate al mio benessere e crescita personale come: seguire meditazioni guidate, fare esercizi di breathwork al mattino, ascoltare podcast, etc.
Avere questo device dedicato esclusivamente al sonno e al benessere (naturalmente non ha una scheda telefonica e non ha installate app social o succhia-tempo), mi aiuta a non perdermi con lo smartphone fino a tarda notte e a non esserne risucchiato dal cellulare al mattino come prima cosa.
È una soluzione consigliabile a tutti? Certo che no. È stata la mia soluzione. Ma mi auguro che l’idea possa esserti di ispirazione: magari puoi riciclare un vecchio smartphone o proprio un vecchio iPod touch 😉
8) Oura ring (314€ + membership da 5,99€/mese)
Te l’avevo detto! Diversi prodotti di questa lista sono in qualche modo collegati al sonno. E quello di cui ti parlerò adesso è in assoluto quello di cui mi è stata richiesta una recensione più e più volte.
Sto parlando dell’Oura ring.
Ho acquistato il mio primo Oura ring nell’ormai lontano marzo del 2018 e oggi indosso la terza generazione di questo gioiellino. Posso dunque definirmi un early adopter 😅.
Faremo probabilmente una recensione approfondita di questo wearable nella rubrica di Biohacking di EfficaceMente curata dal dott. Nicola Triglione.
Nel frattempo, lascia che ti spieghi brevemente cos’è l’Oura ring e perché sono un suo fan da ormai quasi 4 anni.
Nel suo sito ufficiale l’Oura ring viene definito come un anello smart per il monitoraggio del sonno e delle attività. Ecco, per quanto riguarda le attività sportive, a mio avviso, devono ancora fare del lavoro, ma sullo sleep tracking l’Oura è in assoluto il gold standard oggi presente sul mercato: non ho mai trovato nulla di più preciso e affidabile.
Ma adesso dobbiamo monitorare anche il sonno?!
Guarda, parliamoci chiaramente: NESSUNO dei prodotti presenti in questa lista è indispensabile per la tua sopravvivenza. Puoi vivere tranquillamente senza. Ma visto che sono fissato con la crescita personale da almeno 20 anni, amo testare qualsiasi cosa mi aiuti nel mio percorso di miglioramento continuo.
Per quella che è la mia esperienza, aver preso consapevolezza di alcuni comportamenti sbagliati legati al mio sonno e averne monitorato la qualità, praticamente ogni singola notte degli ultimi 4 anni, ha contribuito significativamente a migliorarmi la vita.
Una delle cose che presto scoprono gli utilizzatori dell’Oura ring, infatti, è che questo anello smart rende il sonno (e i comportamenti salutari ad esso collegato) quasi un gioco.
Ogni mattina l’app collegata all’anello (installata rigorosamente sul mio iPod touch 😉) mi fornisce tre punteggi:
- Readiness score. È un punteggio ideato dagli ingegneri di Oura che esprime il tuo generale stato di benessere tenendo conto di variabili come il tuo battito cardiaco a riposo durante la notte, l’HRV, la tua temperatura corporea, la quantità e la qualità del tuo sonno. In questi anni di utilizzo ho notato come il Readiness score sia in grado di prevedere in maniera molto puntuale quanta energia avrò durante il giorno (sì, naturalmente ho verificato questa accuratezza confrontando percezione soggettiva e punteggio oggettivo del ring, evitando che le due cose si influenzassero, ad esempio controllando l’app dell’Oura solo alla sera e non al mattino). Avere questo indicatore mi ha dunque aiutato ad organizzare le mie giornate lavorative, i miei allenamenti e tanto altro ancora. Ma soprattutto, come detto, avere questi indicatori ti porta a modificare in modo proattivo certi comportamenti proprio per alzare questi punteggi, in una sorta di sfida con te stesso.
- Sleep score. Come detto, l’Oura ring è primariamente un sistema di monitoraggio del sonno e i dati che raccoglie (es. durata del sonno profondo, sonno REM, risvegli, etc.) sono paragonabili a quelli di un polisonnigrafo. “Eh, ma anche il mio Fitbit da 50 euri mi dà queste informazioni”. Sì, certo, te li mostra, ma diciamo che numerosi wearable quando si parla di sonno, sparano numeri abbastanza casuali… Se vuoi approfondire esistono numerosi studi sulla precisione dei diversi wearable e l’Oura ring al momento non ha confronti sul mercato.
- Activity score. Per finire, l’anello, se indossato di giorno monitora anche i tuoi livelli di attività e ne tiene conto nel conteggio del tuo Readiness score (se ti alleni intensamente per diversi giorni di seguito e poi dormi poco e male, l’anello se ne accorge, ammazza se se ne accorge). Come anticipato, il monitoraggio delle attività diurne è un po’ l’anello debole di questo anello (passami il gioco di parole). Ma lo stanno migliorando di anno in anno. Per il momento sto trovando molto utile il monitorraggio diurno del battito cardiaco e dell’HRV soprattutto durante le mie meditazioni o sessioni di breathwork. Vedere certi numeretti muoversi nella giusta direzione mi aiuta a capire, in maniera oggettiva, quanto efficaci siano certe tecniche che pratico.
Ultimo ma non ultimo, la rilevazione 24 ore su 24 della temperatura corporea diventa un alleato prezioso per comprendere alcuni segnali del corpo (non di rado, negli ultimi 4 anni, questa funzione mi ha segnalato l’arrivo di qualche malanno prima ancora che comparissero i primi sintomi).
Per le donne che abbiano il ciclo mestruale, in particolare, questo si traduce nella possibilità di monitorare e “prevedere” i tempi del ciclo e dell’ovulazione. E quindi di riconoscere se ci si trova nella fase follicolare o luteinica (con tutte le differenze e l’impatto che queste diverse fasi hanno su sonno, alimentazione, focus, umore e via dicendo).
Prima di chiudere questo paragrafo sull’Oura ring, una nota dolente: purtroppo con l’avvento della terza generazione, l’azienda ha introdotto una membership mensile per l’utilizzo dei vari contenuti avanzati e per avere accesso ai dati di dettaglio monitorati dall’anello.
Questa mossa ha fatto arrabbiare molti utenti. I vecchi utenti hanno ottenuto una membership gratuita a vita, ma per i nuovi è sicuramente una spesa in più davvero fastidiosa.
Detto questo, è sicuramente un gadget che promuovo a pieni voti.
9) Sgabello Salli Swing (795€)
Negli ultimi anni c’è stata una specie di guerra santa nella community di smartworker e biohackers.
Al centro della contesa questa domanda atavica:
“meglio lavorare in piedi con uno standing desk o seduti con una sedia ergonomica professionale?”
A quanto pare, entrambe le soluzioni hanno pro e contro.
In teoria, il grande vantaggio dello standing desk sarebbe dovuto essere quello di combattere la sedentarietà. Ma stare fermi in piedi, di fatto ha (quasi) gli stessi svantaggi dello stare fermi seduti.
Per questo, confrontandomi con numerosi esperti, ho scoperto una terza via: lo sgabello da dentista!
Nello specifico, per la mia postazione di lavoro ho optato per uno sgabello Salli Swing.
La Salli è un’azienda finlandese specializzata proprio in sgabelli ergonomici.
Il grande vantaggio di queste sedute a “sella di cavallo” è quello di aiutare la nostra spina dorsale a raggiungere naturalmente una posizione neutra, particolarmente salutare per la nostra postura.
L’altro grande vantaggio è che questi sgabelli sono progettati per incentivare dei continui micro-aggiustamenti mentre siamo seduti, e sono proprio questi movimenti continui la chiave per contrastare al meglio gli effetti deleteri della sedentarietà.
Te lo dico subito, comodi non sono comodi, soprattutto finché non ci si fa l’abitudine, ma a diversi mesi dall’acquisto del mio sgabello Salli mi ritengo più che soddisfatto!
10) Eight Sleep Pod Pro Cover (≈ 1.850€)
E siamo arrivati al pezzo da novanta di questa lista di 10 prodotti che mi hanno migliorato la vita negli ultimi anni.
Sto parlando dell’Eight Sleep Pod Pro Cover.
Sì, ancora un prodotto legato alla sfera del sonno 😉.
Come avrai intuito ho investito molto negli anni sul miglioramento del mio sonno, ma devo dire che questi investimenti hanno pagato e pagano tutt’ora lauti dividendi in termini di focus, energia e benessere in generale.
Nello specifico l’Eight Sleep è una cover per materassi che consente la termoregolazione intelligente del sonno.
Ti ho spaventato?!
La termoregolazione del sonno non è altro che una modificazione attiva della temperatura del materasso mentre dormiamo.
La Pod Pro Cover dell’Eight Sleep, infatti, è costituita da una griglia a microcelle attraversata da acqua purificata che viene riscaldata o raffreddata dall’hub collegato, sulla base del profilo che avremo impostato nella relativa app.
Semplificando un po’ le cose, diversi studi hanno dimostrato come il giusto profilo di temperatura durante il sonno ci aiuta a:
- Addormentarci prima.
- Avere minori risvegli.
- Aumentare la durata del nostro sonno profondo (ovvero quella parte del nostro sonno in cui ci rigeneriamo massimamente).
- Recuperare prima da sforzi fisici particolarmente intesi.
- …
Devi infatti sapere che la temperatura del nostro corpo cambia durante la notte e se dormiamo in un micro-ambiente, quello del nostro letto, che non si adatta a questi cambiamenti rischiamo di avere o troppo caldo o troppo freddo, e la qualità del nostro sonno ne risente.
- Idealmente per addormentarci rapidamente abbiamo bisogno di una temperatura del materasso neutra / fresca: in modo da abbassare la nostra temperatura corporea e segnalare al nostro cervello che è il momento di ritirarci nella nostra “caverna”.
- Nella successiva fase di sonno profondo, una temperatura fresca / fredda del materasso ci garantisce la migliore rigenerazione, in una sorta di letargo “ibernato” (passami l’immagine evocativa).
- Nell’ultima parte del sonno, al mattino presto, quando attraversiamo la fase REM (quella dei sogni), il nostro corpo raggiunge la sua temperatura più bassa. In questo caso la temperatura del materasso su cui dormiamo dovrebbe essere neutra / tiepida, in modo da non risvegliarci per il troppo freddo.
- Infine, non c’è cosa più piacevole di risvegliarsi con un bel tepore e un materasso tiepido / caldo.
Ecco, la Pod Pro Cover dell’Eight Sleep fa tutto questo in automatico e si adatta al nostro corpo e ai nostri ritmi.
Ha infatti integrato un sistema di monitoraggio del sonno e dei nostri parametri fisici (battito cardiaco, ritmo di respirazione, HRV, etc.). Grazie a questo riesce a capire se siamo svegli o addormentati e in quale fase del sonno ci troviamo (profondo, REM, etc.) e regola di conseguenza, in maniera attiva la temperatura del materasso, muovendosi all’interno di intervalli di temperatura che avremo pre-impostato nell’app e che rispondono alle nostre esigenze personali.
Per finire, ciliegina sulla torta, possiamo impostare una sveglia sul nostro Eight Sleep che ci sveglierà dolcemente grazie all’aumento della temperatura del materasso e una vibrazione, più o meno forte.
Sono soddisfatto del mio Eight Sleep?
Per rispondere ti mostro due grafici tratti direttamente dal mio Oura ring…
Questa è la quantità media mensile di deep sleep (sonno profondo) che avevo prima di dormire con un materasso termo-regolato:
Questa invece è la quantità media mensile di deep sleep (sonno profondo) che ho raggiunto ora che dormo abitualmente con il mio Eight Sleep:
Ho più che raddoppiato il mio sonno profondo.
Certo, questo è dovuto anche ad altri cambiamenti di stili di vita, ma l’Eight Sleep ha decisamente avuto l’impatto più grande e devi immaginare che aumentare di 1 ora la durata del proprio sonno profondo è come dormire 2-3 ore in più ogni notte. Una svolta.
Ah, se te lo stai chiedendo, sì, naturalmente se dormi con un partner, potete regolare diversamente le due sezioni del letto, in base alle vostre esigenze personali.
Tra l’altro, chicca da non sottovalutare, d’estate raffrescare il materasso ti permette di risparmiare non poco sull’aria condizionata e tutti gli svantaggi che essa ha.
Bene, questo è ufficialmente uno degli articoli più lunghi di sempre di EfficaceMente 😅 . Per chi è arrivato fin qui, mi auguro che sia stato anche un articolo ricco di spunti utili e interessanti!
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Interessante … ma un po’ troppo “sponsorizzato” … Ciao Andrea!
Ecchela là… poi mi chiedete perché non lo avevo ancora scritto questo articolo!
Ciao Andrea, ho una perplessità sui lacci elastici: essendo, appunto, elastici, non è che poi “tengono poco” e non fermano bene il piede? Io allaccio le scarpe – soprattutto quelle per camminate ed escursioni – abbastanza strette, altrimenti il piede mi scivola in avanti e mi fa male. Grazie se vorrai rispondermi.
Come scrivevo, io li uso su tutte le scarpe per cui HA SENSO. Detto questo io le trovo molto stabile.
Quindi vuoi dire che vanno bene per un uso comune – uscite giornaliere in città per lavoro o commissioni – e non per camminate più intense? Scusami, ma non ho capito! Le usi anche per camminate lunghe al parco o cose simili? Grazie ancora.
Guarda Flavia, io uso i lacci elastici per le sneakers che uso tutti i giorni. Magari se devo fare una camminata in montagna con delle scarpe tecniche, ecco, in quel caso eviterei i lacci elastici.
#Efficacemazon
🤣
Ciao Andrea,
grazie per la condivisione di questi prodotti: alcuni li ho trovati particolarmente interessanti.
Volevo chiederti:
quando ti alleni indossi sia la fascia Polar che l’oura ring? Nei casi in cui non è possibile utilizzarli in concomitanza (es: allenamento in sala pesi o arti marziali) non si rischia che l’oura ring si perda dei dati fondamentali per calcolare con precisione i vari indici? In tal caso hanno ancora senso quegli indici? C’è un modo per ovviare al problema?
Spero di essere stato chiaro.
Grazie.
Come detto l’Oura per il tracciamento delle attività è ancora claudicante, ma grazie al cielo si integra molto bene con le altre app e servizi che tracciano le attività.
Ad esempio io faccio convogliare tutti i miei allenamenti dentro Apple Health (quelli che registro con i miei Garmin, Peloton, etc.). Poi Oura legge questi dati da Apple Health e li integra all’interno della scheda Attività, in questo modo non perdi nulla.
Perfetto, sei stato molto chiaro.
Devo capire come gestire la cosa con Android ed i vari dispositivi.
Grazie mille.
Dovrebbe consentire la stessa integrazione appoggiandosi a Google Health (o comunque la controparte Google).
Caspita, si vede che sei proprio un ing deep inside!! Monitorare la qualità del sonno, i minuti della doccia, la termoregolazione è quasi al limite del maniacale! (😅Scherzo!)Siamo sicuri che tutti questi “giocattoli” servano davvero a migliorarci la qualità della vita? Non sarebbe meglio fare un pò di “decluttering” ed eliminare il superfluo? Grazie comunque per qs articolo e spero ti paghino la percentuale sulle vendite😉
Decluttering e Misurazione sono due strumenti che vanno usati insieme: dobbiamo liberarci delle cose che ci appesantiscono e non ci sono utili e dobbiamo invece misurare le cose che vogliamo migliorare e dove vogliamo dirigere la nostra attenzione. Personalmente mi sono liberato negli anni di molte cose legate ad ambiti che non reputo importanti o utili per me, al contrario ho investito laddove sentivo l’esigenza di migliorare.
Figata la termocoperta regolabile!
Invece una curiosità: in teoria il calcolo di allacciamento scarpe è corretto. E’ anche vero che è un tempo in “ombra”. Cioè, se risparmi quel minuto mica leggi un libro o lavori di più o sbaglio? Comunque perderesti i 600 minuti perchè non inciderebbero sull’attività conseguente all’allacciarsi le scarpe (allenarsi, andare al lavoro, a fare la spesa, ecc). Non so se mi spiego. Fila il ragionamento o sto sbagliando qualcosa? Da ingegnere lean ‘ste cose mi ossessionano :-D
Premesso che sono ragionamenti da ingegneri emozionanti come guardare la vernice asciugarsi, si parla di tempi mascherati quando un’operazione viene svolta nell’attesa che ne venga completata un’altra. Direi che allacciarsi le scarpe non rientra quindi in questa definizione.
Non c’è però solo l’aspetto temporale, a volte la nostra vita è costellata di tutte queste piccole incombenze che si accumulano.
Detto questo, il calcolo l’ho messo più per divertimento che per altro.
Allacciarsi le scarpe può infatti essere anche un piccolo momento di mindfulness ogni giorno. Diciamo che i lacci elastici li ho presi perché sono di una comodità inaudita per me e quando li ho scoperti ho subito pensato: “come mai non ci avevano / abbiamo pensato prima!”.
Un bel webinar per parlare di queste cose e si cancellano tutti dalla lista. :-D
Adesso vado in palestra e mi sentirò in colpa per il minuto perso. Damn!
So problemi 🤣
Grazieeee Caro Andrea 🙏ho trovato particolarmente interessante le lampade ed il coprimaterasso. Sei stato carinissimo a voler condividere queste tue ” chicche” con noi. Ancora Grazie per tutto il tuo lavoro quotidiano, dal quale si evince grande passione ed interesse.
Abbi cura di te.
Un abbraccio
Marilena
Grazie a te Marilena!
Faccio presente che Giorgio (Mastrota) guadagna (guadagnava?) 2 Milioni all’anno vendendo pentole e materassi….;-)
Grande Giorgione! 🤣
Ciao Andrea! Articolo interessante e molto “concreto”.
Ho una domanda in merito all’Oura Ring.
Per quanto sia ancora carente nella registrazione delle attività motorie, se decidessi di utilizzarlo durante gli allenamenti in palestra durante alcuni esercizi dovrei levarlo (ad esempio durante le trazioni, essendo un anello infastidisce la presa della mano) e quindi non potrebbe registrare l’allenamento completo. Come potrei ovviare a ciò?
Dovrei utilizzare un altro dispositivo, tipo una smartband o la fascia cardio e poi far convogliare i dati in un app aggregatore?
Ciao Domenico, io per tutti i miei allenamenti utilizzo il mio Garmin, che è perfetto per quello, poi i dati vengono salvati su iPhone con Garmin Connect e da qui su Apple Health. Oura li legge poi da Apple Health e li considera nelle sue statistiche.
Grazie per la risposta dettagliata Andrea!
Quale Garmin usi?
Inoltre, credi che siano delle alternative valide all’Oura Ring? Perchè la modalità ad abbonamento (oltre al costo iniziale) mi dissuade molto dal volerlo acquistare.
Di Garmin ho recentemente preso l’Epix 2. Per le attività sportive è il top. Ha anche il tracciamento del sonno, ma la qualità dei dati non è al livello dell’Oura. Può essere un’alternativa.
Altri ottimi modelli sono il recente Fenix 7 o modelli più “smart” come Vivoactive etc.
Buonasera Andrea, articolo interessante e codivido con te le perplessità sull’OURA ring che pretendono 6€/mese per inviarmi i MIEI dati???? Bye bye OURA!
Non avrei mai pensato alle stringhe elastiche (sicuramente da provare) e, non mi sconfitera l’ipad touch; belle le lampade, ma ci sono altri prodotti che più o meno fanno (quasi) le stesse funzioni (c’è una sveglia che ha la funzione alba/tramonto, quando la trovo la metto); interessante il materasso termoregolato con sensori, anche se per il monitoraggio oramai “basta” una smartband (o un buon smartwatch) per i dati; per il comfort, ti garantisco che vivere in una casa in classe A oltre che in termini di stabilità termica anche come rumori dà una qualità della vita molto alta. Certo la spesa non è la stessa (anche se 1850€ per un coprimaterasso non sono certo pochi).
Ma poi mi chiedevo: ma che c’azzecca la mascheina per la notte con le lampade? Chi la vede la luce? :)
Non dico niente per il timer x doccia (proprio da “ing”)… riciclabile in cucina come timer per i tempi di cottura :) :) :)
Sull’abbigliamento intimo tecnico di qualità sfondi una porta aperta, fa veramente la differenza!
Non aggiungo altro, altrimenti riscrivo l’articolo…
Grazie ,caro Andrea per la tua entusiasmante condivisione ,ho trovato tutto molto interessante, anche se io sono poco tecnologica ,ma ammiro molto e apprezzo chi ,come te, sa utilizzare la tecnologia in modo corretto. La maglia termica mi ha entusiasmata molto e te ne sono molto grata ,con gratitudine e riconoscenza.
Grazie Anna Maria,
le maglie della Silverskin sono davvero ben fatte! E poi, come detto, fa sempre piacere sostenere un’azienda italiana!
Mi ricorda molto un post che misi sul gruppo facebook con tre cose che trovavo molto utili per me, mi fa piacere leggere un articolo del genere! Ci ho trovato molti spunti! Aggiungo una cosa utile per me che misi in quel post:
– Pasti sostitutivi Huel: ad oggi ci sono molti più prodotti rispetto a quelli che commentai un anno e mezzo fa, ma riporto comunque il commento; lavoro in ospedale e spesso mangiare qualcosa che ti sazi e ti dia le calorie giuste è molto difficile. E mangiare alle 16 non è proprio l’ideale (merenda a parte). L’utilizzo di pasti sostitutivi che si preparano moooolto velocemente e si consumano ancora più velocemente era quello che cercavo. Lo so, non danno la soddisfazione dei pasti veri e propri, ma utilizzarli in queste occasioni mi pare molto più semplice e rimango comunque in forma. Poi 480 kcal non si buttano via e si possono integrare anche con una barretta o un frutto. Ovviamente se non sono a lavoro faccio pasti regolari.
E adesso una cosa che invece uso da poco: il robot per pulire i pavimenti. Se si vuole risparmiare tempo è il massimo… e anche se si vuole una casa pulita con poco sforzo!
Ciao Andrea, molto interessante questo articolo!magari la prossima volta ci dirai anche i servizi che hai usato in questi anni! ;-) ho anche io l’oura ring e vorrei alzare il mio Deep sleep che è troppo basso. Hai qualche consiglio in aggiunta al copri materasso? Quest’ultimo non sarebbe molto efficace per me perché sono spesso in trasferta per lavoro.grazie!
Per il deep sleep la termoregolazione fa miracoli, in alternativa:
– Esposizione solare di almeno 10′ nella prima mezz’ora dal risveglio.
– Docce fredde.
– Allenamento regolare.
– Ultimo pasto almeno 4 ore prima di coricarti.
– No alcol la sera.
– Ultimo caffè dopo pranzo.
– Breathwork ed esercizi di respirazione la sera.
– Luce calda e bassa nelle 2 ore precedenti al sonno.
– No schermi 1 ora prima del sonno.
Prova queste cose. Di solito è il mix a funzionare, ma di certo ti aiuteranno nel sonno.
Un’ultima chicca, ma è un po’ strana… dormi nudo 😅 anche quello aiuta la termoregolazione.
Ciao Andrea perdonami ma L’ articolo non è audio oppure a me non esce l’icona ?
Grazie mille per aver condiviso questi contenuti a presto
Ciao Giusy, no, non c’è la versione audio di questo articolo. È un articolo un po’ “tecnico” che non si presta particolarmente alla versione audio.
Ciao Andrea,
quanto rumore fa il Pod Pro Cover ?
Ciao Alex, io prima avevo l’Ooler (della Chillipad) e beh, quello si sente abbastanza, questo a confronto è silenziosissimo: quello che ho a Londra neanche lo sento. Nella casa in campagna in Italia, immersa in mezzo al nulla e con il silenzio assoluto un po’ si sente, ma davvero pochissimo.
bell’articolo.
soprattutto riguardo gi “strumenti” per il sonno
Bene!
del cuscino non ne hai parlato. non hai fatto dei “test”?
Mi trovo molto bene con Hybrid® Pillow della Simba: regolabile in altezza e con un lato (che è quello che uso di più) sempre fresco grazie ad uno speciale materiale aerospaziale.
Ciao Andrea.
Per caso sei riuscito a ridurre le tue classiche ore di sonno Standard (7-9) da quando hai aumentato il tempo di sonno profondo?
No e non ho nessuna intenzione di farlo. Ridurre le ore di sonno è solo l’extrema ratio di fronte agli impegni della vita. Ci sono tante altre attività superflue su cui possiamo tagliare prima di tagliare sulle ore del sonno.
Tutto molto interessante, solo non riesco a trovare, nè online nè nei negozi, la lampada della Casper. Suggerimenti? Grazie mille Andrea
No, come detto in Italia è ormai quasi impossibile trovarla. Però ho linkato un’alternativa.
Ciao Andrea, che idea hai sul remarkable 2? Lo hai mai utilizzato? Molte persone mi dicono che gli ha svoltato il lavoro/studio, tu ti sei fatto un idea a riguardo e nel caso ti senti di suggerirlo? Grazie mille :)
Ero molto tentato di prenderlo, ma ultimamente cerco davvero di trattenermi nell’acquistare nuovi “giochini”. L’avere un oggetto in più da carica, settare, riporre, trasportare, non sempre supera i vantaggi marginali che offre.