Sei in un periodo di vuoto esistenziale e vorresti una vita diversa? Queste sfide ti aiuteranno a reagire alla tua vita piatta e a ritrovare entusiasmo.
Fammi indovinare.
Stamattina ti sei alzato dal letto, hai fatto colazione e non hai nemmeno sentito il sapore del caffellatte. Hai mangiato per abitudine.
Ti sei sciacquato la faccia e hai dato un’occhiata rapida allo specchio, perché non ti piace guardarti in questo periodo.
Poi sei andato al lavoro. Hai trascorso 8 ore alla scrivania, di cui 3 abbondanti passate a sperare di essere da qualche altra parte.
Sei tornato a casa. Doccia, cena, televisione. Uscire? Perché poi. Non ne hai la minima voglia. Sei stanco. Quindi, di nuovo a letto.
Come hai fatto ieri, l’altro ieri e l’altro ieri ancora. E come farai anche domani.
Conti i giorni che ti separano da Natale ma anche nell’ultima vacanza che hai fatto ti perseguitava una sensazione di noia e mancanza di senso. Meglio non pensarci. E nonostante tu ti senta stanco, fisicamente e mentalmente, non dormi nemmeno bene.
Per sintetizzare:
- Sei senza entusiasmo e percepisci un senso di vuoto e inutilità.
- Hai dei pensieri lontani.
- Vorresti cambiare vita ma non sai da dove partire.
Vediamo insieme perché la tua vita è piatta e 7 ½ sfide insolite per reagire all’apatia e tornare al timone della tua esistenza.
Tirati su dal letto e cominciamo!
NOTA: naturalmente se certi sintomi sono molto più accentuati del normale e vanno avanti da troppo tempo, valuta una visita da uno specialista per escludere problemi di depressione: ça va sans dire.
Perché la tua vita è piatta?
“L’aria sarà sempre troppo carica di qualcosa. Il vostro corpo sempre indolenzito o stanco. Vostro padre, sempre troppo ubriaco. Vostra moglie sempre troppo fredda. Avrete sempre una qualche scusa per non vivere la vostra vita.”
C. Palahniuk.
Fondamentalmente, perché non è la tua vita.
Hai capito bene.
La vita che hai vissuto finora, quella che stai vivendo anche adesso mentre leggi, è una “vita di prova“, che hai impostato così sulla base di alcuni condizionamenti.
Qualche esempio?
1. Calcoli troppo
È molto probabile che le scelte che hai fatto finora siano state ispirate da una serie di analisi pratiche e di calcoli di tipo economico:
- Faccio questa università, perché mi offrirà sicuramente degli sbocchi professionali.
- Scelgo questo lavoro perché è più sicuro.
- Sposo questo ragazzo/a perché stiamo “benino” e ha una buona posizione.
E così via.
Certo, ponderare bene le proprie decisioni e avere una giusta dose di realismo è necessario. Ma lasciando che il calcolo prendesse il predominio assoluto su tutto il resto hai messo da parte tutto quello che per te ha un valore profondo.
…e hai spento la luce.
2. Fai paragoni inutili
Hai sempre osservato quello che facevano i tuoi familiari, gli amici, i compagni di scuola, o, più in generale, le star della televisione, i campioni dello sport, i grandi imprenditori, gli influenZer. E ti sei costantemente messo in competizione con loro.
Se continui a confrontarti con persone che hanno altri talenti e altri obiettivi rispetto ai tuoi, a voler rivaleggiare con loro imitandone i percorsi, spesso diversissimi e originali, sei condannato a vivere una vita piatta, che non ti rappresenta e non ti restituisce nessuna vera soddisfazione.
3. Hai un atteggiamento negativo
Forse spinto dalle circostanze, o per carattere, hai elaborato una mentalità negativa.
- Ti concentri sui problemi e non sulle soluzioni.
- Gonfi le difficoltà fino a percepirle più gravi di quanto siano.
- Tendi a rimuginare e recrimini.
- Ti lamenti più di quanto tu agisca. Perché, dopo tutto questo pensare e crucciarti, ti mancano le forze per fare le scelte decisive. O, nei casi più gravi, anche solo per fare qualcosa.
E ti ritrovi a sopravvivere, scegliendo quello che passa il convento, l’opzione che comporta meno fatica e meno scossoni. Ma anche meno entusiasmo.
Ricapitolando, se hai una vita piatta è perché hai vissuto…
- La vita imposta dai tuoi genitori.
- La vita che faccia sentire a loro agio i tuoi amici.
- La vita dettata dalle tue paure.
- La vita sicura e asfissiante delle tue scelte comode.
- La vita limitata dalle tue insicurezze.
- La vita governata dalle tue cattive abitudini.
- La vita distorta dalla tua invidia.
- La vita frustrata dal tuo senso di rivalsa.
- La vita soggiogata dalla tua arrendevolezza.
- La vita soffocata dalle tue continue analisi.
E non hai mai nemmeno provato a vivere la tua VERA vita.
Ed ecco il vuoto, la monotonia, la mancanza di senso: il piattume.
Queste emozioni non sono altro che l’urlo silenzioso della tua anima.
Ora chiediti: quanto a lungo vuoi, e puoi, andare avanti così?
Che tu ti sia riconosciuto in una o più delle categorie di cui sopra, sappi che sono le scelte operate in base a questi condizionamenti le responsabili della tua vita piatta.
Il bello è che facendo scelte diverse puoi capovolgere la situazione. Puoi iniziare un vero percorso di crescita personale e cominciare una vita davvero piena, che ti faccia alzare al mattino felice come quel bambino che sei stato.
Passare dalla “vita di prova” alla “vita premium“, con mesi e mesi di contenuti speciali (solo se ti abboni oggi! :-D), è possibile: richiede volontà, impegno, coraggio, ma è possibile.
7 sfide e 1/2 per fuggire da una vita piatta
Le sfide che ho raccolto in questo articolo sono pensate proprio per agitare le acque di quello stagno in cui ti ritrovi a mollo da troppo tempo e aiutarti a tuffarti in mare aperto.
Allargherai la tua zona di comfort, svilupperai la tua creatività e allenerai i muscoli che ti permetteranno di cambiare vita.
NOTA: non serve che tu metta in atto tutte le sfide insieme. Leggile, osserva quelle che ti ispirano di più. Scegline almeno una da quale partire.
Pronto? Rimboccati le maniche, indossa i braccioli (scherzo!) e tuffiamoci.
Sali su un treno a caso e scendi alla terza fermata
Se la tua vita piatta ti sta togliendo le forze, la prima cosa che devi fare è inserire un colpo di scena che ti permetta di uscire, anche fisicamente, dalla routine.
Vai in stazione, guarda sul tabellone delle partenze qual è il primo treno regionale in partenza e compra subito un biglietto.
Raggiungilo e salici.
Poi scendi alla terza fermata.
Che sia un piccolo paese o una città, ritagliati del tempo per esplorare bene il luogo dove ti trovi – preferibilmente parlando con altri esseri umani e non solo con Google Maps e il tuo smartphone.
- Percorri le vie principali.
- Osserva l’architettura del posto.
- Mangia qualcosa di caratteristico.
- Ascolta le particolarità del dialetto.
Parla con un senzatetto
Gli amici del liceo, la fidanzata dell’università, i colleghi di lavoro, i compagni di calcetto.
Se le persone che frequenti sono sempre le stesse, da anni, è facile che le vostre conversazioni si siano affossate in una specie di ripetizione rituale – quando non di lamentazioni rituali – che tante volte rischia di essere fine a se stessa.
Ed è facile che anche il tuo mondo si sia ristretto fino a soffocarti.
Mantenere e coltivare i propri affetti negli anni è sano e bello, ma, per una volta, fai conoscenza con una persona molto lontana da te.
Avvicinati a un senzatetto.
In ogni città, purtroppo (o per scelta), ce ne sono diversi, più o meno giovani, stranieri o del posto.
Scambia alcune parole con lui.
Capire da dove viene, dove sta andando, qual è la sua storia e i suoi problemi farà bene a lui, ma farà bene anche a te.
Vai a Palermo e osserva la Cappella Palatina di Palazzo Reale
È tipico: voler cambiare le cose, magari con tutta la nostra forza, ma poi non avere la pazienza di fare uno sforzo uno e di aspettare che i tempi diano i loro frutti.
Preferiamo desistere subito piuttosto che scontrarci con il dolore dell’impegno e la frustrazione dell’attesa.
Anche tu sei caduto in questa trappola, vero? E così non fai un bel niente e affondi nella monotonia della tua vita piatta.
Qualche anno fa, il Daily Telegraph stilò la classifica delle 23 chiese più belle di tutto il mondo e ne inserì anche una italiana: la Cappella Palatina di Palermo.
Visitala.
Osserva il pavimento cosmatesco, il soffitto completamente intagliato, i mosaici bizantini che ricoprono tutto il soffitto e le pareti.
Pensa a quelle persone che, nel 1100 e rotti, hanno decorato volte e cupole altissime con tessere talmente piccole e precise “che perfino le unghie delle figure si distinguono”, come riporta il Daily Telegraph.
Fino a realizzare IL capolavoro.
Senza gru, senza nanotecnologie, senza colle a presa rapida e senza gruppi whatsapp per mettersi d’accordo sui turni di lavoro o su chi doveva portare la polvere d’oro. Incredibile.
Osservare dal vero un frutto così bello dell’impegno e della perseveranza ti sarà d’ispirazione.
Fatti dire di NO da 10 persone
La strada verso i nostri obiettivi, così come la vita stessa, è costellata di battute d’arresto, di saliscendi, di rifiuti.
Se dai a questi incidenti di percorso più importanza di quella che hanno, fino a interrompere o abortire dei progetti per causa loro o a sentir intaccare la tua autostima, devi fare qualcosa.
Un esercizio molto utile per rinforzare la tua sicurezza è quello di procurarti deliberatamente dei rifiuti.
Raccogli 10 NO entro sera (ehi, se poi qualcuno diventa un SÌ… ben venga!)
- Domanda delle interviste a personaggi che stimi.
- Invita delle celebrità a partecipare a quel convegno che stai organizzando.
- Scrivi una lettera a un imprenditore che ammiri proponendogli di lavorare nel suo team.
- Chiedi al tuo capo un incontro per parlare di quella promozione o quell’aumento.
- Invita quel ragazzo o ragazza che ti piace così tanto per un caffè.
Questa sfida, che allenerà i muscoli della tua sicurezza e ti spingerà ad abbandonare certe rigidità, ha più risvolti positivi:
- ti costringerà a puntare in alto (ti accorgerai che nessuno si rifiuterà di accogliere delle richieste normali).
- Ti mostrerà che la maggior parte delle persone è incline a venirti incontro. Quindi, la prossima volta che ti occorre qualcosa, sai cosa devi fare ;-).
Filmati ogni mattina per una settimana
Scommetto che hai una serie di idee fisse su di te, in base a quello che negli anni ti hanno detto la mamma, i professori, il tuo capo etc..
Ma la verità è che non ti sei mai visto per come sei veramente.
Quando ti guardi allo specchio ti vedi solo parzialmente, hai una visione bidimensionale che non ti rappresenta fino in fondo.
Questa sfida ti spinge ad aggiungere altre dimensioni alla tua immagine e a scoprire lati di te che non conosci bene.
La mattina, accendi la telecamera del tuo computer o del tuo cellulare e comportati come se fossi uno YouTuber.
Parla per alcuni minuti in camera, racconta un aneddoto, spiega qualcosa che conosci bene, canta.
Puoi riprenderti anche mentre telefoni a qualcuno, fai esercizio fisico o cammini per la stanza.
Aspetta la fine della settimana e poi guardati.
Commetti di proposito un errore
Fare le cose bene è ottimo, spesso però il perfezionismo va a braccetto con l’immobilismo e la procrastinazione ostinata.
Aspettare sempre le condizioni ideali per cominciare un’attività, prendere una decisione, cambiare qualcosa di importante blocca la tua iniziativa e ti condanna a trascinarti giorno dopo giorno nella tua vita piatta.
Quindi, impara a sbagliare (magari partendo da una piccola cosa).
Intendiamoci: non sto dicendo di consegnare al tuo capo un rapporto scritto in esperanto con i calcoli sbagliati e di arrivare a farti licenziare (anche se magari è quello che segretamente desideri…).
Abituati piuttosto a commettere qualche sbaglio veniale.
- Parcheggia l’auto senza diventare matto se non centri le strisce.
- Manda una mail con qualche piccolo refuso o un allegato mancante.
- Metti meno sale nell’acqua della pasta.
- Sbaglia numero di telefono quando chiami qualcuno.
La sensazione di piacevole liberazione che proverai ti aiuterà ad agire molto di più e molto più efficacemente in ambiti ben più importanti della tua vita.
Scrivi la sceneggiatura di un film con te come protagonista
Siamo davvero bravi a parlare e decidere per conto degli altri, a dispensare consigli sapendo quello che dovevano fare ‘quella volta’.
Almeno tanto quanto siamo restii a rischiare in prima persona o a mettere in discussione le certezze di anni.
Però possiamo sfruttare questa situazione a nostro vantaggio.
Immaginati protagonista di un film – romantico, d’avventura, fantascientifico, d’epoca – e scrivi una breve sinossi della trama.
Non ci sono limiti: dai libero sfogo alla tua fantasia.
Fai fare al tuo personaggio tutto quello che vuoi, cose che ti facciano pensare “sì, cavolo! Questo mi piacerebbe un sacco” mentre le descrivi.
Vuoi che abiti in un palazzo di 300 mq con una palestra personale? Faglielo avere.
Vuoi che cavalchi all’alba sulla spiaggia per raggiungere Natalie Portman e portarla via con sé? Faglielo fare.
Entusiasmati.
L’unica condizione è che il plot, l’intreccio della storia, funzioni per gli spettatori che “guarderanno” questo film: deve coinvolgere, altrimenti, mi spiace, ma sarai licenziato da Hollywood!
Introduci dei colpi di scena, inserisci scene piene di emozioni, scene rischiose, grandi atti di coraggio.
Poi rileggi la trama.
Forse non tutto quello che avrai scritto sarà trasportabile nella vita reale, ma la tua sceneggiatura ti darà la misura di quanto più epica possa essere la tua vita rispetto a quello che è stata finora. E di quanti rischi in più si possono prendere per renderla tale.
…infine: l’ultima ½ sfida
Allora, hai scelto da quale sfida non convenzionale partire per dare una scossa alla tua vita piatta?
Non sottovalutare la potenza di certe semplici sfide quotidiane, possono davvero cambiarti la vita.
Vuoi le prove?
Ogni anno, dal 2015, accompagno 1.000 nuovi lettori di EfficaceMente in un (per)corso di sfide quotidiane di crescita personale che hanno lo scopo di…
- Farli uscire dalle loro routine e dalla loro zona di comfort.
- Aiutarli a rimanere focalizzati sui loro obiettivi più ambiziosi.
- Supportarli nel rafforzare quei “muscoli” mentali necessari per raggiungere questi obiettivi (autostima, disciplina, focus, etc.).
Questo corso si chiama 365 – Un anno epico, e si basa un innovativo metodo di “goal-setting” e sfide giornaliere di crescita personale per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi più ambiziosi.
Le iscrizioni sono disponibili solo per poche settimane all’anno nel mese di dicembre ed è considerato in assoluto il (per)corso più rivoluzionario di EfficaceMente.
Ma veniamo al dunque…
Se sei stanco di vivere una vita piatta e sei determinato a metterti in gioco per riprendere il controllo sul tuo futuro, ho un’ottima notizia per te!
Ogni anno infatti, nel mese di dicembre, in vista della riapertura delle iscrizioni a 365 – Un anno epico, accompagno decine di migliaia di lettori di EfficaceMente in un pre-corso gratuito che ha l’obiettivo di aiutarli a definire in maniera cristallina cosa desiderano essere, fare e ottenere davvero nel nuovo anno.
In pratica durante il pre-corso di dicembre (gratuito), individueremo insieme i tuoi obiettivi e li definiremo correttamente utilizzando la nostra metodologia proprietaria.
Con il gruppo selezionato di partecipanti che avranno accesso al corso annuale a pagamento 365 – Un anno epico, che li accompagnerà giorno dopo giorno per tutto l’anno, ci assicureremo poi di rendere quegli obiettivi realtà concrete.
Se vuoi scoprire di più su 365, vuoi partecipare al Pre-corso gratuito e trasformare il prossimo nel tuo miglior anno di sempre puoi iscriverti alla lista di attesa attraverso QUESTO LINK.
Iscriverti alla lista di attesa è gratuito e naturalmente non ti impegna a partecipare al corso annuale; in compenso però ti aiuterà a fare finalmente chiarezza su quello che vuoi davvero per te e la tua vita e ad avere accesso a tutte le novità in anteprima.
A presto,
Andrea Giuliodori.
Allora Andrea..quando ti posso intervistare? :)
Aldilà del tipo di vita che si sta conducendo, sono tutte belle idee di sfide da provare.
AHAHAH, lo sapevo!
Spettacolare, un post semplicemente spettacolare. Complimenti
Grazie Ferruccio :)
Prenderò un treno della metro Lilla (di Milano, che non ho mai preso) e scenderò ad una fermata a caso.
Contenuto sfidante come sempre.grazie
Ottima idea!
Ciao Andrea ,
Non so come fai ma sei un genio. Ogni volta che leggo i tuoi articoli io traggo ispirazione , faccio memoria di quello che dici , per metterlo in pratica a piccoli passi. Trovo sia una grande opportunità attuare l’incontro con persone diverse , a volte anche sconosciuti apre la mente alla creatività e a nuove vedute . Inoltre sono d’accordo . Io credo noi conosciamo più l’idea che le persone che ci conoscono hanno di noi, piuttosto che noi stessi .
Grazie a presto
Grazie del tuo contributo Valentina!
Un articolo meraviglioso! Lo conserverö e implementerò i suggerimenti ogni volta che sento di averne bisogno (da notare che uno appare già in questo post :)))
Bene ;-)
Bravo Andrea!, Bel post, come sempre.
Una domanda: anche quest’anno sarà prevista la possibilità di pagare il corso con modalità rateizzata?
Ciao Samanta,
non abbiamo ancora deciso a riguardo.
Se proporremo questa opzione, lo faremo comunque nella parte finale del lancio, quando le 1.000 agende numerate saranno finite.
Grazie per l’interessamento :)
Che post raga! Di cosi belli oso dire che erano anni che non se ne leggevano ! Contenuti a bomba e tutti a lavoro?
;-) daje!
Ciao Andrea proprio questa mattina raccontavo al telefono con una mia cara amica il fatto di essere stanca ingabbiata da tanti pensieri lavorativi, amici, figli, nipoti, Natale ecc. E l’ idea di fare qualcosa x sbloccare questo circolo di pensieri viziosi. Dunque dedicarmi un giorno o due a me stessa….scappare… E poi apro la mail è ti trovo che parli di vita piatta.GRAXIE!!!! sei stato uno stimolatore essenziale.Ciao grazie ancora. Marialuisa
…che ti faccia alzare al mattino felice come quel bambino che sei stato.
Poesia pura.
Bravo Andrea!
Io non mi rispecchio nella descrizione di inizio post, non più quantomeno. Ma questo articolo capita proprio a pennello, oggi è una giornata in cui sono molto giù di tono. E penso che queste sfide possono essere utili a quasi tutti, in pochi hanno una vita così entusiasmante da non poter aggiungere delle nuove prospettive.
Articolo molto originale e che c’entra il punto su molte cose. Grande Andre!