La felicità è una parola composta da 21 lettere.
“L’unico modo per trovare la vera felicità è quello di rischiare di essere completamente sé stessi.”
Chuck Palahniuk.
La settimana scorsa abbiamo visto come per vivere felici sia utile rispettare la Legge del Camion della Spazzatura. A volte, però, tutte queste leggi, regole e regolette rischiano di soffocarci. Come esseri umani abbiamo la necessità di esprimere la nostra unicità e per farlo dobbiamo vivere secondo le nostre regole.
Per questo motivo, oggi ho deciso di proporti un post diverso dal solito, un post in cui ripercorrere le tante riflessioni sulla crescita personale che abbiamo fatto in questi anni, ma soprattutto un post che possa aiutarti a trovare la tua strada verso la felicità. Per farlo ho pensato di creare un Alfabeto della Felicità: ad ognuna delle 21 lettere dell’alfabeto italiano ho legato una semplice parola, una parola per migliorare te stesso, una parola per raggiungere i tuoi obiettivi più ambiziosi, una parola per essere felice.
Scegli la tua parola, se ti va, condividila nei commenti, ma soprattutto metti in pratica il suo messaggio. Se saprai scegliere con attenzione la tua parola, avrai al tuo fianco un’arma potente con cui affrontare gli ostacoli della vita e perseguire i tuoi traguardi. Ti va di scoprire insieme l’Alfabeto della Felicità? ;-)
F come Felicità…
- A come Akrasia. Te la ricordi l’Akrasia? In greco indica la debolezza di volontà: sai esattamente cosa devi fare ma non hai sufficiente determinazione per farlo. Ti ritrovi così ad andare avanti per inerzia lungo il percorso di minor resistenza. Ricorda, la felicità non cade dalle nuvole: devi andartela a conquistare, lottando ogni giorno contro l’Akrasia.
- B come Beecher. L’autostima è uno degli ingredienti fondamentali per sentirci realizzati e felici. Senza una buona dose di fiducia in noi stessi, nessun traguardo sarà alla nostra portata. Ne sa qualcosa il nostro amico Henry Ward Beecher.
- C come Crescita. Felicità e crescita sono due facce della stessa medaglia. Quando ci lasciamo andare e smettiamo di investire su noi stessi, ogni giorno diventa l’esatta replica del giorno precedente. Ci ritroviamo così immobili in una cella che abbiamo costruito con le nostre mani. Prendi un piccone e spacca quelle pareti che ti imprigionano: fallo scegliendo di crescere ogni giorno, sempre un passettino più vicino ai tuoi obiettivi.
- D come Decisione. Il verbo decidere deriva dal latino de-caedere, ovvero “tagliar via”: prendere una vera decisione significa dunque eliminare tutte le altre opzioni e focalizzarsi al 100% su quell’unica scelta. Molti di noi, però, decidono di non decidere: temiamo di precluderci delle possibilità e preferiamo che sia il tempo o gli altri a scegliere per noi. Ricorda, la felicità può essere alla distanza di una singola decisione, ma quella decisione spetta a te e la devi prendere ora.
- E come Essenziale. Ogni giorno disperdiamo le nostre energie e la nostra attenzione in mille rivoli: tutto sembra così importante, interessante ed urgente; eppure arriviamo a fine giornata con quel senso di frustrazione e la certezza di aver buttato un’altra giornata nel cesso (perdona il francesismo). Siamo felici quando siamo in grado di lasciarci alle spalle tutto ciò che è superfluo, per concentrarci sull’essenziale.
- F come Farfalla. Siamo intimamente convinti che se la vita fosse per noi più semplice, saremmo finalmente felici. Vediamo i problemi come nemici mortali, da evitare ad ogni costo. Ci rifugiamo così in piaceri effimeri, nell’illusione che quei problemi si risolvano da soli, come per magia. Ma la storia della farfalla ci insegna che le difficoltà sono nostre alleate:
“Le difficoltà sono gli strumenti che la natura utilizza per renderci più forti e degni di realizzare i nostri sogni.”
- G come Gratitudine. Quando siamo grati, siamo felici. Se ci soffermiamo per un solo istante a riflettere su tutto ciò che di positivo c’è nella nostra vita, anche nel momento più buio, scorgeremo una piccola luce a cui aggrapparci con tutte le nostre forze. Tenere quotidianamente un diario della gratitudine è il gesto più semplice ed efficace per ricordarci ogni giorno i motivi per cui possiamo e dobbiamo essere felici.
- H come Hagakure. L’Hagakure (il libro segreto dei Samurai) è senza dubbio uno dei libri che più hanno segnato il mio percorso di crescita personale. Per anni, ogni mattina, ho letto una pagina di questo libro, ritrovando ogni volta la volontà e la determinazione per affrontare le mie giornate, per avvicinarmi ai miei obiettivi e per rincorrere la mia felicità.
- I come Inizia. Siamo sempre in attesa delle condizioni perfette ed abbiamo sempre una scusa per non iniziare. Smettila con le seghe mentali, smettila di raccontarti scuse, smettila di rendere complicato ciò che è semplice. Vuoi raggiungere i tuoi obiettivi ed essere felice? Semplicemente inizia.
- L come Lettura. Ti ho già spiegato in passato perché dovresti leggere 52 libri all’anno. Leggere ci rende felici. Leggendo scopriamo nuovi mondi e nuove possibilità, ma soprattutto scopriamo quei talenti che si celano dentro di noi. Leggi. Leggi ovunque. Leggi sempre.
- M come Motivazione. Hai mai visto una persona felice e… demotivata? No, neanche io. La motivazione è la benzina che ci fa percorrere la nostra strada verso la felicità. Ma per non rimanere a secco, dobbiamo imparare a fare rifornimento ogni volta che ne abbiamo bisogno. Il mio segreto per avere sempre la giusta motivazione? Gli aforismi. Ecco i miei 10 aforismi preferiti per quando mi sento scarico.
- N come Nonostante. Inseguire i propri sogni e la propria felicità quando tutto fila liscio è semplice; ma la vera differenza tra chi realizza i propri sogni e chi invece li ripone in un cassetto è la capacità di continuare ad inseguirli nonostante tutto e tutti. Tu chi scegli di essere?
- O come Obiettivo. Non fraintendermi, illuderti che sarai felice solo dopo aver realizzato un tuo obiettivo è quanto di più sbagliato tu possa credere. Un Obiettivo, con la “O” maiuscola, è quell’obiettivo che ti rende felice mentre lo stai realizzando. Smettila di rincorrere gli obiettivi dei tuoi genitori, dei tuoi amici o della società: scegli obiettivi che siano davvero tuoi e, nel frattempo, impara a goderti la “tazzina di caffè“.
- P come Procrastinazione. André, e basta con ‘sta procrastinazione! Non è mica come il prezzemolo che la devi mettere dappertutto! Che cavolo c’entra con la felicità?! Provo a risponderti con una frase a cui sono molto affezionato:
“Se OGGI non stai vivendo i tuoi sogni è perché IERI hai deciso di rimandare a DOMANI.”
- Q come Quiedora. Non puoi trovare la felicità nel passato, ne tanto meno nel futuro. La vera felicità è solo qui ed ora. Passato e futuro sono solo costruzioni mentali: il presente è l’unico scampolo di realtà che abbiamo a disposizione. Se vuoi che la tua felicità sia reale e non immaginaria, impara a coltivarla nel momento presente.
- R come Resilienza. La vita è spesso costellata di eventi traumatici, eventi che ci fanno dimenticare il sapore della felicità. Per quanto lo desideriamo non avremo mai il controllo su questi eventi, ma avremo sempre la possibilità di scegliere la nostra reazione. Se vogliamo imparare a far fronte positivamente a questi eventi, non ci resta che coltivare la nostra resilienza.
- S come Studio. André, mi spiace, ma se metti le parole felicità e studio nello stesso articolo rischi di creare un paradosso spazio-temporale! In realtà lo studio e l’apprendimento continuo è alla base di una vita piena e felice. Ma se vuoi amare lo studio, devi imparare a studiare EfficaceMente.
- T come Tempo. Ci hai mai pensato? Quando le cose vanno male, il tempo è sempre un problema: non hai tempo, hai sprecato tempo oppure il tempo non passa mai. Quando invece sei felice il concetto stesso di tempo scompare. Il paradosso è che se vuoi liberarti del tempo, devi innanzitutto imparare a gestirlo.
- U come Unico. Non sarai mai felice rincorrendo gli altri. La felicità nasce dall’affermazione della nostra unicità. Non nasconderti nel timore di non essere accettato dagli altri: impara ad esprimere appieno te stesso.
- V come Valore. Intervista 10 persone e 9 ti diranno che per essere più felici, vorrebbero più soldi. Avere più soldi non ti renderà automaticamente più felice; creare valore per gli altri, contribuire, fare qualcosa che abbia un impatto, questo sì che può davvero renderti felice. E vuoi sapere il colmo? Più crei valore e più soldi generi. Smettila di cercare metodi per fare soldi facili: concentrati su come creare qualcosa di reale valore per gli altri.
- Z come Zorro. Quando ero bambino, Zorro era senza dubbio uno dei miei eroi preferiti. Ricordo ancora quando, durante il carnevale, indossai il suo mantello nero: una maschera scura, una spada di plastica e ti sentivi felice ed invincibile. Poi cresci, scambi la maschera di Zorro con altrettante maschere invisibili, con cui cerchi di celarti agli altri; ma ti senti infelice e vulnerabile. Io sono ancora alla ricerca del segreto della felicità, e queste 21 parole sono il mio piccolo contributo per continuare questa ricerca insieme, eppure, ogni volta che calo la maschera, ogni volta che posso mostrarmi per quello che sono davvero, mi sento felice. Tu hai mai provato?
Spero che l’idea dell’Alfabeto della Felicità ti sia piaciuta. Se non lo hai ancora fatto, scegli la parola che più si avvicina alla tua definizione di felicità, lasciala maturare nella tua mente, ma soprattutto… mettila in pratica ogni giorno. Buona settimana. Andrea.
Foto tratta da Google Immagini.
Wow da questo albero della crescita personale coglierei due parole: inizia e valore.
L’inizio è sempre magico ti da energia e voglia di fare. Iniziare un viaggio, una storia, un’attività ti mette addosso sempre un po’ di pepe. L’inizio L’inizio è la novità.
Il valore:Apprezza quello che hai. Essere felice è essere consapevoli e dare il giusto valore a ciò che possiedi e ti sei conquistato.
Mi piace sempre quando i commenti aggiungono significato e significati a quello che scrivo. Grazie Roberto.
Andrea.
Ciao per me Hagakure lo leggo quando mi perdo “in mille rivoli” leggendo sento zittire tutti i se ed i ma di troppo ritrovando per l’appunto l’essenziale.
Grazie e buona crescita
p.s. scusa la confidenza ma quanto ti sei “sbattuto” per tirare fuori la definizione per la Z… (faccina che ride)
All’inizio volevo mettere Z di Zeigarnik, di cui ho parlato in un post. Ma proprio mentre stavo scrivendo il post ho avuto questo mio flash di quando mi ero mascherato da Zorro e allora ho pensato che fosse più azzeccato per l’articolo.
Andrea.
Sulla F, troppi sinonimi si possono trovare!
Fernando… ordine!!! XD
Anche a me Zorro piaceva moltissimo. Oltrettutto di sicuro Zorro conosce la regola di Beecher, Inizia, Decide, bada all’Essenziale, ha Motivazione e Obiettivi chiari. Però se proprio proprio non piace Zorro, si può sosituire con Zelo.
O con… Zucchero! Quello contenuto nei dolci. Che cosa rende più felici di una bella fetta di torta, una cucchiaiata di Nutella o un cornetto al cioccolato? ;)
Ma questo è un punto di vista molto personale, in quanto notevolmente influenzato dalla mia golosità.
Bell’articolo Andrea, mi è piaciuto questo vademecum.
Mi ricordi che quando si tratta di crescita personale il processo di “alfabetizzazione” dura tutta una vita.
Buona settimana.
Ahaha, beh sì, ai golosi lo zucchero non lo si può proprio negare ;-)
Bel suggerimento Ilaria! ;-)
Ciao Andrea, ti seguo da due anni e mi considero un tuo Fan con la F maiuscola. Molto bello l’articolo di oggi (come quasi tutti gli articoli che scrivi d’altronde), è un articolo che tocca una tematica di cui mi occupo personalmente, la felicità. Volevo sapere: come posso fare per scriverti un messaggio privato? Vorrei scriverti alcune cose (solo positive ovviamente ;-) ). Grazie.
Ciao Giancarlo,
puoi utilizzare l’area contatti o rispondere direttamente alle email che invio agli iscritti alla newsletter.
Andrea.
Buongiorno!!!
No, guarda, non ci siamo! Zorro? E le femminucce che fanno? La principessa Zaffiro? XD
(Per i più giovani o quelli troppo poco giovani :P => http://it.wikipedia.org/wiki/La_principessa_Zaffiro)
Grazie per questo post, un’idea semplice e molto carina per fare un bel ripasso!
Buona settimana! :)
Ah sì, vado a lavorare sull’akrasia …
Ciao Claire… beh dai… Zorro era per parlare delle maschere: era tutta una metafora metafisico-filosofeggiante!!! XD
D come Decisione. Il verbo decidere deriva dal latino de-caedere, ovvero “tagliar via”: prendere una vera decisione significa dunque eliminare tutte le altre opzioni e focalizzarsi al 100% su quell’unica scelta. E’ dura tante volte, perchè si è talmente abituati a stare in quella stagnante situazione che prendere coscienza di se stessi e da re un taglio fa sempre paura.
Ciao Silvia, sì, cambiare è dura: bisogna lottare contro quello che io chiamo “attrito statico”. Ma una volta che si è in moto è tutto più semplice, addirittura più semplice di quanto avremmo potuto immaginare.
Andrea.
Ciao Andrea, bellissimo articolo anche questa settimana. Grazie! Io opterei per I come inizia e D come decisione perchè rispecchiano perfettamente il percorso che sto intraprendendo.
Buona settimana
Grazie del commento Elisa ,-)
Posso dirlo? Non ho trovato ultile un articolo di questo tipo. Ovviamente parlo per me. Ma ti ringrazio per il tuo costante lavoro, che apprezzo comunque sempre. Buona settimana!
Ciao Crystal, grazie del commento: mi sono utili anche questi feedback, soprattutto da parte di lettori che mi seguono da tempo.
A presto,
Andrea.
So che l’avresti apprezzato e inteso nel modo giusto. A presto!
Emozionante………. ogni singola parola, ha un’importanza estrema per me…..Non sai quanto mi aiuti.Ho acquistato già da qualche mese START e SM2. Avevo perduto le speranze nello studio.Adesso sento di stare andando nella giusta direzione.Lo so che devo fare ancora molto, gli obiettivi sono ancora cosi’ lontani da me, ma é già qlc. Quando mi prende lo sconforto corro a leggerti, per rialzarmi e andare avanti.GRAZIE Andrea.
Ciao Lucia,
grazie davvero a te per questo commento :-)
A me l’articolo è piaciuto, apprezzo particolarmente quelli che io chiamo io tuoi post cardine, che mettono ordine…Il mio preferito però resta sempre quello dell’arancia.
In questo caso mi è servito ricordare bene cosa è una Decisione e tornare all’Essenziale. Ma se non sbaglio qualche mese fa avevi pubblicato un manuale dal titolo 10 pillole. Non si può più ricevere?
Ciao Valentina: le 10 pillole di efficacia era un ebook gratuito che regalavo ai nuovi iscritti alla newsletter. Avendo creato Vivere EfficaceMente e le pillole di efficacia che invio in esclusiva agli iscritti, ho deciso di metterlo in soffitta.
Se ti interessa, contattami in privato che te ne faccio avere una copia.
Andrea.
Unicità e valore. Per me è fondamentale viverli e riconoscerli negli altri.
Grazie Giada :-)
Piaciuto :)ora mi sento piu motivato, hai letto l onda perfetta? Ho notato che in questo post hai inserito una citazione del libro. http://www.efficacemente.com/2010/08/motivazione-10-aforismi-per-ritrovare-la-carica/
Per chi non lo ha letto lo consiglio a tutti è piccolino ma profondo.
Ciao Giuseppe, sì, ho letto diversi libri di Bambarén: ha una scrittura molto semplice, ma i suoi libricini mi mettono sempre di buon umore.
Libri…gratitudine e Inizio… queste le parole che più mi prendono e più sento in questo periodo.
Soprattutto libri
Ciao Angela,
grazie del commento.
Andrea.
I inizia, con le seghe mentali che mi faccio non riesco ad iniziare.
Devo solo buttarmi ed iniziare.
ciao
Vedo che la parola Inizia ha fatto breccia: sarà mica che a forza di rompervi le balle con questa lotta alla procrastinazione, il messaggio inizia a passare?! ;-)
Bello, ho delle obiettive difficoltà a Scegliere una singola lettera, mi farò violenza e ne sceglierò solo due; uno a valenza positiva ed uno a valenza negativa.
resilienza, una qualità che continuo a migliorare
essenziale, una qualità che in qualche modo mi limita ancora
Grazie Andrea
Ciao Giancarlo: originale quello di scegliere un “pregio” ed un “difetto”. Idea promossa ;-)
Eccheme qua! Sono una New entry e volevo ringraziare pubblicamente Andrea per l’ottimo lavoro che svolge e che dona (si Andrè abbiamo capito che non lo fai aggratiss , (come dicevano i latini)).E sopratutto per aver risvegliato in me post dopo post, commento dopo commento,il guerriero sopito.
Concludo con un aforisma che so che a te piacciono ” Quando si parla senza una profonda partecipazione d’amore, quel che si dice non merita d’essere riferito
(Goethe)
P.s
Per tutti coloro che avessero lo stesso archetipo, consiglio di vedere su youtube il video “tutto l’amore che ho” di Jovanotti ( si ok non è proprio un guru ……..)ma quando sono giù mi ricarica.
Grazie Andrea
Ciao Max,
abbiamo già avuto modo di fare una chiacchierata in privato, ma ti ringrazio per questo commento pubblico: ‘na bottarella di autostima all’autore non guasta mai ;-)
Gestisco EfficaceMente da 5 anni e sono sempre stato chiaro sul fatto che per me il blog è, tra le altre cose, un progetto imprenditoriale: più si è chiari su questo punto, meno fraintendimenti si creano tra i lettori. Detto questo, non mi rivedo proprio nella figura del buon samaritano, ma ho scoperto di provare una profonda soddisfazione nel vedere come ciò che scrivo e condivido abbia un impatto reale sulla vita di chi mi legge.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea, mi piace questo vademecum della felicità
Mi fermo alla D… D come D sicuro scelgo la Decisione. Ho imparato a mie spese quanto si possa essere infelici pretendendo di avere tutto dalla vita indistintamente, di voler sembrare adeguato a tutto e a tutti. É proprio quando si tagliano i fili che ti tengono legato a quell’amico che non ti mostra l’interesse che vorresti, o a quella ex a cui in fondo pensi ancora.. Il filo di compiacenza che ti tiene legato a quel parente che non vorresti mai vedere ma qnd lo incontri abbozzi sorrisi e strette di mano, e magari lo fai solo per non far dispiacere i tuoi genitori.. Sono tutti fili invisibili che non ci permettono di seguire la propria strada. Decidere per me è tagliare con il passato, con tutto ciò che non ci fa crescere. :D ciao!
Valore..parola chiave. Grazie
ciao Andrea, intanto colgo l’occasione per farti i miei complimenti…per i contenuti degli articoli e per il tuo modo sia di scrivere e di esporre il tuo pensiero, detto questo le parole che vedo miei sono :
– Motivazione
– Nonostante
– Obiettivo/i
– Studio
sento molto mie queste parole che ho appena elencato, mi ripeto ogni giorno il valore della motivazione e cerco condividere il mio modo di vedere le cose con le persone di cui mi circondo, Il “nonostante” credo sia al centro di tutto, sa di ripartenza….. di voltare pagina…ciò che ci fa cadere, che ci demoralizza, ci rende anche più consapevoli della nostra forza e questo ci rende migliori, certo è vero che alcune cose se fosse possibile le eviteremo volentieri….ma alla fine probabilmente fa parte del percorso che ognuno di noi deve fare per arrivare ad essere ciò che è…
Stupendo questo articolo Andrea!
Sono tutte bellissime e azzeccate le parole che hai scelto, ma credo che “Unico” sia quella che piu mi sento addosso…in questo periodo sto lavorando proprio sullo scoprire me stessa, la mia unicità e diventare ciò che sono realmente, senza temere il giudizio degli altri.
I tuoi articoli e le tue sono per me fondamentali!
Grazie infinite!
Grazie a te Marta :)