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Semplici azioni che ti aiuteranno a stare meglio in pochi secondi.

“Fare la cosa giusta mi fa stare meglio. Fare la cosa sbagliata mi fa stare peggio. Questa è la mia religione.”

Abraham Lincoln.

Che si tratti degli esami alle porte o delle cattive notizie che ascoltiamo ogni giorno dai mezzi di comunicazione, non c’è da sorprenderci se siamo continuamente tesi, nervosi e stressati.

Ogni giorno siamo bombardati da messaggi più o meno subliminali che ci illudono che facendo determinate azioni (cibo, alcol, sigarette, shopping, etc.) potremmo godere di un piacere facile ed immediato ed alleviare così il nostro malessere.

Beh, ho già detto la mia sul rapporto tra piacere e felicità, eppure sono convinto che esistano azioni in grado di farci stare meglio quasi all’istante e per di più sono azioni semplici, immediate e gratuite.

Oggi non parliamo dei “massimi sistemi”, ma torniamo piuttosto alle basi di EfficaceMente: azioni pratiche per la tua crescita personale. Eccone 11 da cui partire:

  1. Lavati la faccia con acqua fredda. Quando la situazione si fa pesante, quando credi che non ci siano più vie di uscita, quando lo stress prende il comando di ogni tuo pensiero, stacca la spina per 5 secondi: fai scorrere dell’acqua gelata dal rubinetto e portala al tuo viso con le mani. Lavarsi la faccia con l’acqua fredda ha un immediato effetto rilassante e rinvigorente.
  2. Cambia i tuoi calzini. Lo avresti mai detto che un’azione tanto banale possa avere degli incredibili benefici? Provare per credere. Specialmente nelle giornate in cui sei spesso in piedi, magari giornate particolarmente calde, portati un cambio di calzini puliti e lavati. Se ne hai la possibilità, vai in bagno e fai il cambio: pura goduria.
  3. Fai una telefonata ad una persona a cui tieni. Nel precedente articolo abbiamo visto come una semplice azione di 3 minuti possa aiutarti a cambiare umore. Parlare con una persona a cui tieni può avere lo stesso effetto.
  4. Fai una camminata consapevole. Ci sono momenti in cui la tensione diventa davvero insopportabile, in questi momenti la scelta migliore da fare è uscire e fare una camminata all’aperto. Non rovinare però la tua camminata martoriandoti con pensieri negativi e preoccupazioni; cammina piuttosto in modo consapevole: concentrati sul contatto dei tuoi piedi con il terreno, osserva il tuo respiro e l’ambiente che ti circonda.
  5. Ascolta la tua musica preferita. In un vecchio articolo ti avevo proposto una playlist per la tua giornata perfetta; la musica può essere uno strumento meraviglioso quando cerchiamo di stare meglio. Utilizzala.
  6. Guarda un video che ti ispiri. Oltre alla musica, se c’è qualcosa che mi ispira veramente sono certi video. Ogni volta che ne trovo uno davvero bello lo condivido sulla pagina Facebook di EfficaceMente; prova a vedere se ne trovi qualcuno di tuo gradimento.
  7. Leggi qualcosa che ti carichi. Ogni volta che scrivo un articolo per il blog spero sempre che dopo averlo letto tu possa essere ispirato e motivato. A volte mi riesce, a volte meno, rimango comunque del parere che la parola scritta possa essere estremamente potente. Prova a dare uno sguardo all’Archivio di EfficaceMente e vedi se il titolo di qualche articolo ti stuzzica particolarmente.
  8. Respira. Spesso sottovalutiamo l’immenso potere di quella che è forse l’azione più semplice e che più spesso compiamo nel corso della giornata: respirare. In realtà, tornare a concentrarci sul nostro respiro e, soprattutto, farlo in modo corretto può essere un’arma a nostra disposizione, estremamente potente. Se non hai idea di cosa stia parlando, prova a scoprire queste 3 tecniche di respirazione.
  9. Completa un’attività. Sai bene cosa penso della procrastinazione, ho scritto numerosi articoli a riguardo ed addirittura un’intera guida per smettere di procrastinare; ma il punto è che non sempre siamo consapevoli di quanto possa essere dannoso avere a che fare con decine di attività rimandate e non completate. Dovendo fare un’analogia, queste attività sono come i programmi di un computer: più ne avviamo, senza mai chiuderne uno, più l’intero sistema si rallenta. Inizia a chiudere qualche “programma”. Adesso.
  10. Fai una lista delle cose per cui sei grato. Non mi stancherò mai di ripeterti quanto potente possa essere la sensazione di gratitudine. Tutto quello che devi fare per provarla quotidianamente è… ricordare ciò per cui puoi e devi essere grato. Non farti sfuggire questa occasione per sentirti meglio.
  11. Aiuta qualcuno in modo disinteressato. Gli americani, che hanno sempre bisogno di utilizzare una sigla per tutto, li chiamano Random Act of Kindness (RAK), che detto tra noi suona anche male: “che stai facendo?! Nah… niente, mi sto facendo una RAKkia…” ;-), eppure aiutare qualcuno in modo disinteressato è più potente di qualsiasi sostanza chimica e ci fa stare meglio all’istante. Non mi credi? Prova.

Ultimamente ho cercato di non esagerare troppo con gli “articoli lista”, fanno tanto… “minkiatine americane di self-help”, eppure ti chiedo soltanto di provare almeno una di queste azioni, senza pregiudizi.

Fammi sapere come ti sentirai, magari nei commenti se ti va.

Buona settimana.

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Claudio

Adoro le guide pratiche! Mi piace ragruppare il prezioso elenco che hai fatto in 2 categorie:

1) Azioni che portano alla consapevolezza. Radicandoti nel qui ed ora ed allontananano lo stress: forse le mie preferite!

2) Azioni che danno soddisfazioni. che divido ancora in due gruppi:
A) quelle che ci auto gratificando noi stessi e quelle:
B) che ci mettono in nutrienti relazioni con gli altri (telefonata e aiuto a qualcuno) Potentissime! In questi casi si sviluppa davvero una sostanza a livello neuronale che e’ superiore a qualsiasi pastikka artificiale!

L’idea dei calzini non la conoscevo!! Mi diverte davvero tanto: La voglio sperimentare!!! Oggi me ne porto altri!!

Grazie ancora per le riflessioni e gli strumenti pratici

Andrea

Ciao Claudio,
grazie del commento: condivido appieno la classificazione che fai.

Quella dei calzini ero indecisa se metterla o meno, ma l’ho trovata anche io divertente e poi ti assicuro che funziona davvero… da provare!

E poi… se pensi a quei lettori che si infilano nei bagni delle università o dei loro uffici per cambiarsi i calzini… non stai già meglio?! ;-)

Claudio

eheheh davvero :)

Alessandro

Ciao Andrea,
sono un tuo caro lettore e vorrei dirti che non hai scritto “minchiate” assolutamente. E talvolta fa bene schematizzare le cose.
Per esempio il punto della “gratitudine” mi ha colpito.
Mi è venuta in mente la scena della preghiera con cui si ringrazia il Signore prima di mangiare o prima di andare a letto. La gratitudine è il fulcro che ti fa stare bene e la tiri fuori con la preghiera, anche se l’effetto negativo è affidare tutto il tuo stato di benessere e felicità ad una figura esterna che non sei te, ma questo è un altro discorso.
Ti ringrazio e ti auguro una bella giornata,
un abraccio
Alessandro

Andrea

Grazie Alessandro,

Molte religioni prevedono pratiche legate alla gratitudine: dalla preghiera cristiana, alla meditazione sulla gratitudine buddhista, e così via.

gran bel commento,
alla prossima!

Andrea.

Ilaria Cardani

E per chi, come me, non porta i calzini? :) :)
(Battute a parte: a me serve moltissimo, ad esempio, lavarmi i denti con cura, con tanti risciacqui e bere un bicchier d’acqua. Lo faccio anche quando i denti li ho già lavati all’ultimo pasto fatto. O, addirittura, poco prima di mangiare. O, anche, bere una tazza di te – io lo bevo bianco o verde, che è più leggero -: tra l’altro per me questa è una vecchia abitudine ristoratrice del corpo e della mente. E mia madre mi diceva di aver letto in un romanzo che, a Londra, durante i tremendi bombardamenti della guerra, il tè veniva servito subito dopo il momento clou a tutti coloro che uscivano dai rifugi, proprio come tonico antistress. Talvolta bevo semplicemente dell’acqua calda o un bicchiere di acqua calda in cui ho sciolto un cucchiaino di miele. Sono “rimedi” semplici che se si è un minimo preparati, si possono attuare facilmente anche fuori casa, come il cambio dei calzini).
Nota: ok fare una telefonata a una persona a cui tieni, solo per dare e trovare positività, non per rovesciare il cesto delle lamentele…

Andrea

Ciao Ilaria,
grazie per aver condiviso il tuo piccolo segreto per stare meglio.

Alla prossima ;-)

Ps. sulla telefonata non posso che concordare!

Gigi Drava

Condivido il tuo pensiero Ilaria, non c’è cosa più bella ed appagante che lavarmi i denti ed avere quella sensazione di freschezza in bocca!!

Certo poi tutto il resto è altrettanto importante, per me è come se fosse un ancoraggio lo spazzolino! :-)

serena

Gli elenchi puntati sono una cosa bellissima! schematizzano e rendono chiaro e lindo il discorso. Altroché minchiate! :-)
Per quanto mi riguarda un’azione che mi fa stare meglio è riordinare il luogo in cui sono in quel momento ( …sì Serena, certo… si chiama disturbo ossessivo-compulsivo…), ad esempio la scrivania. O il contenuto di cassetti, o insomma, oggetti che mi stanno sotto al naso e che vedo. Solitamente la confusione/malessere mentale si materializzano anche sulle cose vicine, e di conseguenza molto spesso scrivania incasinata/impolverata corrisponde a casino mentale/brutti pensieri. So che è una ciclopica cretinata, ma è sufficiente mettere ordine tra fogli e oggetti (tempo impiegato: pochi minuti, a seconda dell’entità del casino ;-) ) che appare tutto più chiaro :) e pulito, eheh!
Buona giornata Andrea! :-)

Andrea

Ahahaah…

Sì Serena, certo… si chiama disturbo ossesivo-compulsivo

Sere… vedo che anche tu, come me, ogni tanto ti metti a discutere con il tuo amico immaginario!!! ;-)

A parte gli scherzi: mi trovi pienamente d’accordo. Oltre ad aver trattato l’argomento nel precedente articolo, avevo pubblicato un intero articolo sull’importanza di mettere ordine nella propria vita.

serena

E difatti mi ero immedesimata un sacco in quell’articolo! ;)
Eh, il mio amico immaginario è fin troppo spesso presente… :)

Tiziano

Grande Andrea,
Il solo leggere l’articolo mi ha tirato su, 11 consigli tanto “banali” quanto spesso sottovalutati, complimenti :)

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