Semplici azioni che ti aiuteranno a stare meglio in pochi secondi.
“Fare la cosa giusta mi fa stare meglio. Fare la cosa sbagliata mi fa stare peggio. Questa è la mia religione.”
Abraham Lincoln.
Che si tratti degli esami alle porte o delle cattive notizie che ascoltiamo ogni giorno dai mezzi di comunicazione, non c’è da sorprenderci se siamo continuamente tesi, nervosi e stressati.
Ogni giorno siamo bombardati da messaggi più o meno subliminali che ci illudono che facendo determinate azioni (cibo, alcol, sigarette, shopping, etc.) potremmo godere di un piacere facile ed immediato ed alleviare così il nostro malessere.
Beh, ho già detto la mia sul rapporto tra piacere e felicità, eppure sono convinto che esistano azioni in grado di farci stare meglio quasi all’istante e per di più sono azioni semplici, immediate e gratuite.
Oggi non parliamo dei “massimi sistemi”, ma torniamo piuttosto alle basi di EfficaceMente: azioni pratiche per la tua crescita personale. Eccone 11 da cui partire:
- Lavati la faccia con acqua fredda. Quando la situazione si fa pesante, quando credi che non ci siano più vie di uscita, quando lo stress prende il comando di ogni tuo pensiero, stacca la spina per 5 secondi: fai scorrere dell’acqua gelata dal rubinetto e portala al tuo viso con le mani. Lavarsi la faccia con l’acqua fredda ha un immediato effetto rilassante e rinvigorente.
- Cambia i tuoi calzini. Lo avresti mai detto che un’azione tanto banale possa avere degli incredibili benefici? Provare per credere. Specialmente nelle giornate in cui sei spesso in piedi, magari giornate particolarmente calde, portati un cambio di calzini puliti e lavati. Se ne hai la possibilità, vai in bagno e fai il cambio: pura goduria.
- Fai una telefonata ad una persona a cui tieni. Nel precedente articolo abbiamo visto come una semplice azione di 3 minuti possa aiutarti a cambiare umore. Parlare con una persona a cui tieni può avere lo stesso effetto.
- Fai una camminata consapevole. Ci sono momenti in cui la tensione diventa davvero insopportabile, in questi momenti la scelta migliore da fare è uscire e fare una camminata all’aperto. Non rovinare però la tua camminata martoriandoti con pensieri negativi e preoccupazioni; cammina piuttosto in modo consapevole: concentrati sul contatto dei tuoi piedi con il terreno, osserva il tuo respiro e l’ambiente che ti circonda.
- Ascolta la tua musica preferita. In un vecchio articolo ti avevo proposto una playlist per la tua giornata perfetta; la musica può essere uno strumento meraviglioso quando cerchiamo di stare meglio. Utilizzala.
- Guarda un video che ti ispiri. Oltre alla musica, se c’è qualcosa che mi ispira veramente sono certi video. Ogni volta che ne trovo uno davvero bello lo condivido sulla pagina Facebook di EfficaceMente; prova a vedere se ne trovi qualcuno di tuo gradimento.
- Leggi qualcosa che ti carichi. Ogni volta che scrivo un articolo per il blog spero sempre che dopo averlo letto tu possa essere ispirato e motivato. A volte mi riesce, a volte meno, rimango comunque del parere che la parola scritta possa essere estremamente potente. Prova a dare uno sguardo all’Archivio di EfficaceMente e vedi se il titolo di qualche articolo ti stuzzica particolarmente.
- Respira. Spesso sottovalutiamo l’immenso potere di quella che è forse l’azione più semplice e che più spesso compiamo nel corso della giornata: respirare. In realtà, tornare a concentrarci sul nostro respiro e, soprattutto, farlo in modo corretto può essere un’arma a nostra disposizione, estremamente potente. Se non hai idea di cosa stia parlando, prova a scoprire queste 3 tecniche di respirazione.
- Completa un’attività. Sai bene cosa penso della procrastinazione, ho scritto numerosi articoli a riguardo ed addirittura un’intera guida per smettere di procrastinare; ma il punto è che non sempre siamo consapevoli di quanto possa essere dannoso avere a che fare con decine di attività rimandate e non completate. Dovendo fare un’analogia, queste attività sono come i programmi di un computer: più ne avviamo, senza mai chiuderne uno, più l’intero sistema si rallenta. Inizia a chiudere qualche “programma”. Adesso.
- Fai una lista delle cose per cui sei grato. Non mi stancherò mai di ripeterti quanto potente possa essere la sensazione di gratitudine. Tutto quello che devi fare per provarla quotidianamente è… ricordare ciò per cui puoi e devi essere grato. Non farti sfuggire questa occasione per sentirti meglio.
- Aiuta qualcuno in modo disinteressato. Gli americani, che hanno sempre bisogno di utilizzare una sigla per tutto, li chiamano Random Act of Kindness (RAK), che detto tra noi suona anche male: “che stai facendo?! Nah… niente, mi sto facendo una RAKkia…” ;-), eppure aiutare qualcuno in modo disinteressato è più potente di qualsiasi sostanza chimica e ci fa stare meglio all’istante. Non mi credi? Prova.
Ultimamente ho cercato di non esagerare troppo con gli “articoli lista”, fanno tanto… “minkiatine americane di self-help”, eppure ti chiedo soltanto di provare almeno una di queste azioni, senza pregiudizi.
Fammi sapere come ti sentirai, magari nei commenti se ti va.
Buona settimana.
Adoro le guide pratiche! Mi piace ragruppare il prezioso elenco che hai fatto in 2 categorie:
1) Azioni che portano alla consapevolezza. Radicandoti nel qui ed ora ed allontananano lo stress: forse le mie preferite!
2) Azioni che danno soddisfazioni. che divido ancora in due gruppi:
A) quelle che ci auto gratificando noi stessi e quelle:
B) che ci mettono in nutrienti relazioni con gli altri (telefonata e aiuto a qualcuno) Potentissime! In questi casi si sviluppa davvero una sostanza a livello neuronale che e’ superiore a qualsiasi pastikka artificiale!
L’idea dei calzini non la conoscevo!! Mi diverte davvero tanto: La voglio sperimentare!!! Oggi me ne porto altri!!
Grazie ancora per le riflessioni e gli strumenti pratici
Ciao Claudio,
grazie del commento: condivido appieno la classificazione che fai.
Quella dei calzini ero indecisa se metterla o meno, ma l’ho trovata anche io divertente e poi ti assicuro che funziona davvero… da provare!
E poi… se pensi a quei lettori che si infilano nei bagni delle università o dei loro uffici per cambiarsi i calzini… non stai già meglio?! ;-)
eheheh davvero :)
Ciao Andrea,
sono un tuo caro lettore e vorrei dirti che non hai scritto “minchiate” assolutamente. E talvolta fa bene schematizzare le cose.
Per esempio il punto della “gratitudine” mi ha colpito.
Mi è venuta in mente la scena della preghiera con cui si ringrazia il Signore prima di mangiare o prima di andare a letto. La gratitudine è il fulcro che ti fa stare bene e la tiri fuori con la preghiera, anche se l’effetto negativo è affidare tutto il tuo stato di benessere e felicità ad una figura esterna che non sei te, ma questo è un altro discorso.
Ti ringrazio e ti auguro una bella giornata,
un abraccio
Alessandro
Grazie Alessandro,
Molte religioni prevedono pratiche legate alla gratitudine: dalla preghiera cristiana, alla meditazione sulla gratitudine buddhista, e così via.
gran bel commento,
alla prossima!
Andrea.
E per chi, come me, non porta i calzini? :) :)
(Battute a parte: a me serve moltissimo, ad esempio, lavarmi i denti con cura, con tanti risciacqui e bere un bicchier d’acqua. Lo faccio anche quando i denti li ho già lavati all’ultimo pasto fatto. O, addirittura, poco prima di mangiare. O, anche, bere una tazza di te – io lo bevo bianco o verde, che è più leggero -: tra l’altro per me questa è una vecchia abitudine ristoratrice del corpo e della mente. E mia madre mi diceva di aver letto in un romanzo che, a Londra, durante i tremendi bombardamenti della guerra, il tè veniva servito subito dopo il momento clou a tutti coloro che uscivano dai rifugi, proprio come tonico antistress. Talvolta bevo semplicemente dell’acqua calda o un bicchiere di acqua calda in cui ho sciolto un cucchiaino di miele. Sono “rimedi” semplici che se si è un minimo preparati, si possono attuare facilmente anche fuori casa, come il cambio dei calzini).
Nota: ok fare una telefonata a una persona a cui tieni, solo per dare e trovare positività, non per rovesciare il cesto delle lamentele…
Ciao Ilaria,
grazie per aver condiviso il tuo piccolo segreto per stare meglio.
Alla prossima ;-)
Ps. sulla telefonata non posso che concordare!
Condivido il tuo pensiero Ilaria, non c’è cosa più bella ed appagante che lavarmi i denti ed avere quella sensazione di freschezza in bocca!!
Certo poi tutto il resto è altrettanto importante, per me è come se fosse un ancoraggio lo spazzolino! :-)
Gli elenchi puntati sono una cosa bellissima! schematizzano e rendono chiaro e lindo il discorso. Altroché minchiate! :-)
Per quanto mi riguarda un’azione che mi fa stare meglio è riordinare il luogo in cui sono in quel momento ( …sì Serena, certo… si chiama disturbo ossessivo-compulsivo…), ad esempio la scrivania. O il contenuto di cassetti, o insomma, oggetti che mi stanno sotto al naso e che vedo. Solitamente la confusione/malessere mentale si materializzano anche sulle cose vicine, e di conseguenza molto spesso scrivania incasinata/impolverata corrisponde a casino mentale/brutti pensieri. So che è una ciclopica cretinata, ma è sufficiente mettere ordine tra fogli e oggetti (tempo impiegato: pochi minuti, a seconda dell’entità del casino ;-) ) che appare tutto più chiaro :) e pulito, eheh!
Buona giornata Andrea! :-)
Ahahaah…
Sì Serena, certo… si chiama disturbo ossesivo-compulsivo
Sere… vedo che anche tu, come me, ogni tanto ti metti a discutere con il tuo amico immaginario!!! ;-)
A parte gli scherzi: mi trovi pienamente d’accordo. Oltre ad aver trattato l’argomento nel precedente articolo, avevo pubblicato un intero articolo sull’importanza di mettere ordine nella propria vita.
E difatti mi ero immedesimata un sacco in quell’articolo! ;)
Eh, il mio amico immaginario è fin troppo spesso presente… :)
Grande Andrea,
Il solo leggere l’articolo mi ha tirato su, 11 consigli tanto “banali” quanto spesso sottovalutati, complimenti :)
Bell’elenco, sono già cose che faccio, ed effettivamente mi sento meglio quando le faccio, ma uno schema che le raggruppa tutte è molto molto utile, perchè non sempre ti ricordi di compiere queste azioni quando stai male, ed è proprio in quel momento che ti servono. da stampare e appiccicare al muro! :D
Ciao Andrea…noi donne senza calzini siam tagliate fuori :) … questo punto mi ha fatto parecchio sorridere:)
punto 5 leggi qualcosa che ti ricarichi – io leggo il tuo blog…quando al lavoro la motivazione cala… mi rifugio nel tuo blog e prendo ispirazione e sputno per ripartire :)
Bello questo articolo!!! Complimenti davvero Andrea per tutto ciò che fai, mi sei simpatico :-) :-) :-)( sarà che siamo entrambi marchigiani!!!) e trovo i tuoi articoli davvero interessanti, pratici senza troppe diavolerie come in alcuni libri di crescita personale, tecniche che poi è difficile da mettere in pratica…
Complimenti Andrea per il tuo blog, ma devo dire che trovo l’ultimo articolo il meno interessante che abbia mai letto finora. Alcune delle azioni descritte le trovo banali, nel senso che ognuno potrebbe arrivarci (ma chiaramente la gente ha bisogno di vederselo scritto per capire meglio), altre meno ma che ‘conoscevo’ già.
Il fatto sai qual è? Che ultimamente sono di pessimo umore, diciamo cronico, sto cessando di avere stimoli. Ne avevo anche troppi, un tempo. E tutti i punti che hai descritto possono indubbiamente aiutare uno che non sta bene, ma se uno è afflitto da una cosa più grande.. Beh, sono tendenzialmente effimere. Non basta.
Insomma possono funzionare, ma solo se uno è ben predisposto.
O diciamo, sufficientemente.
Ciao, in bocca al lupo per i piani futuri.
Ciao Samuel,
si lo sono, sono azioni banali, semplici, ma una delle peggiori disgrazie che ci possono capitare come esseri umani credo che sia proprio quella di non poter più apprezzare le semplici cose.
Per il resto, come ripeto spesso nei commenti, “se uno è afflitto da una cosa più grande” non credo che un blog tenuto da un ingegnere sia il posto in cui trovare le giuste risposte.
A presto,
Andrea.
Detto così “ingegnere” sembrebbe un’offesa mortale…
:D :D :D
“Sembrerebbe”
Anche io in questi giorni non sto in gran forma! infatti ieri ho letto il tuo articolo troppo tardi! e me ne pento!
Un Lunedi iniziato male! Un aiutino mi ci voleva proprio! come il cambio dei calzini, respirazione, e anche un buon tè, perchè no!
Il telefono? Alcune volte lo “spaccherei” ma poi torno nel lume della ragione…
Diciamo che quando sono io a comporre il numero, allora può funzionare! Proprio come tua indicazione Andrea
Ciao Andrea…adoro il tuo blog…e sono certa che se riuscissi a mettere in pratica anche solo uno dei tuoi suggerimenti mi sentirei subito meglio…a volte ci provo ma non riesco ad essere costante, nonostante abbia letto i tuoi articoli in merito (e mi frego).
P.s.gli elenchi puntati sono al mia passione, danno ordine e aiutano ad organizzare pensieri e azioni…
io tante volte provo sollievo nel lavarmi i denti.. proprio come il cambiarsi i calzini, quando magari mi sento l’alito pesante e i denti sporchi non so, sto peggio, e dopo averli lavati mi sento rinfrescata :D
però ciò che mi scoraggia dal cambiare i calzini ogni 5 minuti è il fatto che poi dovrò fare la lavatrice più spesso =P
Ho scoperto da poco il blog grazie a twitter .. lo trovo utile e interessante, soprattutto in questo momento della mia vita in cui ho finalmente deciso di smettere di procrastinare …!!
Le 11 piccole azioni le ho scritte col gessetto azzurro sulla mia lavagnetta in bagno così ogni mattina saranno fonte di riflessione … e di azione!
Grazie davvero per le tue preziose pagine
Michela
A me ieri è venuto un raffreddore potente, questi consigli capitano a puntino! :P
Ciao Andrea!!
Trovo che il concetto di servire in modo disinteressato gli altri sia espresso molto bene nel libro di Robin Sharma – Il santo, il surfista e l’amministratore delegato. Dopo aver letto Il monaco che vendette la sua ferrari, ho deciso di comprare anche l’altro libro dell’autore in questione e devo proprio dire che ho fatto un ottimo “investimento”!
Trovo molto utili tutti i tuoi suggerimenti, soprattutto quello della musica (la canzone Have a nice day dei Bon Jovi mi mette sempre di buon umore e mi carica di energia necessaria per affrontare le giornate che in questo periodo passo sempre sui libri…è portentosa)
Buona serata =)
Ciao Andrea, sono Andrea (mi scuserai il gioco di parole).
Leggo da circa due anni EfficaceMente, ma non ho mai commentato. Posso dirti, però, di quanto questo spazio sia una risorsa preziosa, di come tanti tuoi consigli mi abbiano aiutato a star meglio in momenti difficili. EfficaceMente è un maestro di vita. Allora, volevo proprio farti una domanda a cui ti prego di rispondere secondo la tua esperienza personale, secondo la tua conoscenza della psicologia umana.
Vivo un periodo piuttosto tranquillo, ho il mio da fare, non mi annoio, studio, ho una famiglia attorno, insomma tutti i requisiti per poter star bene. Il problema, però, è che le mie giornate sono tutte uguali. Sento emergere la voglia di vivere nuove emozioni, di innamorarmi, sentire piccole scintille nello stomaco per una persona, per un paesaggio splendido, insomma voglio provare altro.
Soprattutto mi rendo conto, di quanto l’uomo sia un essere di per sè infelice: quando sta bene, vuole star ancor più bene, e anche quando le cose vanno per il verso giusto, sarà capace di trovare il difetto. Cosa ne pensi? Consigli?
Se fossimo stati negli anni ’60 ti avrei suggerito di farti un bel trip con LSD! Noooo scherzo!!! Per carità, non mi prendere sul serio che mi arrestano questa volta! ;-)
Parlando invece seriamente, secondo quella che è la mia esperienza, io mi muoverei in questo modo:
– impara a godere dei piccoli piaceri della vita. Inizia da questo articolo
e fai la tua lista personale di piccoli piaceri.
– pratica costantemente la gratitudine.
– pratica nuovi hobby o sport, possibilmente con altri. Oltre a darti di per sè soddisfazione e nuovi stimoli, possono essere l’occasione per incontrare nuove persone e perché no… magari anche la tua anima gemella.
Andrea.
I filosofi greci, anche se portavano la barba lunga, sapevano essere uomini molto pratici.
Per esempio quando si sentivano troppo emotivamente coinvolti in una situazione e non riuscivano a trovare una via d’uscita, praticavano la tecnica dello sguardo dall’alto, capace di riportare le cose alla loro giusta dimensione e di allontanare ogni turbamento.
Si tratta di vedere le cose che ci turbano come distanti, come se fossimo saliti su una montagna o sulla luna. Di osservarle da lontano e di comprendere quanto piccole e insignificanti in realtà esse sono. Praticando mentalmente questo esercizio di visualizzazione le cose perdono la loro carica emotiva e sono riportate alla giusta dimensione. Possiamo a questo punto esaminarle per quello che sono e prendere le decisioni più opportune.
Ci sono testi di filosofi molto utili al riguardo. a chi fosse interessato posso fornire indicazioni più precise.
Sei tu che hai copiato da:
http://www.marcandangel.com/2012/06/01/21-tricks-to-fel-better-instantly/
o viceversa? :)
O è stato Babauta a copiarci entrambi?!
http://zenhabits.net/55-ways-to-get-more-energy/
Mi sembra di essere su Inception!!! ;-)
Non conosco Marcadangel Mattia, ma seguo da molto tempo Leo Babauta di cui sperimento spesso i consigli che poi condivido qui nel blog.
Gli articoli del blog sono sempre originali, per quanto riguarda le strategie che propongo invece sono un mix di mie scoperte e degli esperimenti che faccio sulle strategie proposte dai miei “maestri” di personal development preferiti.
Grazie comunque del commento Mattia, mi piace sapere che i miei lettori leggano i miei articoli in modo critico :-)
Ciao Andrea,
ho trovato oggi il tuo blog per caso e devo dire che mi ha aiutata già parecchio!:D (Sei riuscito a risollevarmi un pò da una giornata nella quale tutto sembrava assolutamente nero!) Ho trovato diversi articoli molto interessanti e anche questo elenco a dire il vero penso sia utile. Alcune cose sono banali è vero e proprio per questo a volte vengono sottovalutate.
Assicuro comunque che il fatto di sentire musica funziona eccome! (lo faccio spesso lo ammetto) e anche “Leggere qualcosa che ti carichi” direi che stà dando i suoi frutti! :P E’ un periodo un pò così, di stallo. Vorrei che le cose fossero diverse e direi che leggere certi articoli mi hanno fatta riflettere decisamente di più.
A volte ci si fissa sul fatto che i problemi derivino da chi ci stà attorno ma alla fine direi che non è esattamente così! ;)
Complimenti per il blog! :D
Ciao Iris,
innanzitutto benvenuta.
Mi fa piacere che alcune degli articoli che ho scritto ti siano stati in qualche modo di ispirazione.
Si, non nego che in molti articoli non troverai il 4° segreto di Fatima, ma il punto è che la nostra società ha spesso dimenticato il buon senso comune e ricordarlo ogni tanto non guasta.
In merito al tuo periodo di stallo, ho recentemente pubblicato una citazione sulla pagina di Facebook di EfficaceMente che credo possa fare al tuo caso.
Alla prossima,
Andrea.
Grazie :D
Ho letto la citazione che mi hai segnalato e in effetti non posso che condividerla! La trovo decisamente in linea con la mia attuale situazione e mi rendo anche conto che le cose o le cambiamo noi in prima persona o non ci sarà nessuno che lo farà al nostro posto.
Devo solo decidere che scelte fare da adesso in poi evitando di farmi trascinare troppo dalla routine…
Grazie ancora ;)
Ciao Andrea,
leggo spesso il tuo blog,
ti ringrazio per i consigli che ci dai..
ah, a proposito,ho letto “Start!”,la consiglio a tutti i tuoi lettori, molto utile e pratica! =)
Bene, dopo questa pubblicità gratuita, volevo condividere con te un mio metodo per stare meglio: hai detto bene tu, ascoltare musica, io in particolare quando sono giù di morale ascolto e canticchio “Vattene Amore”.. ihih folle?! No,mi ricorda dei momenti spensierati e sereni.. Questo per dire che la selezione musicale per quanto mi riguarda è anche di canzoni apparentemente tristi che comunque possano evocare ricordi felici!=)
Detto ciò, ti auguro buon lavoro per i tuoi prossimi articoli!!!=)
Ciao Rita, grazie per il tuo commento ;-)
Ps. per la pubblicità poi saldiamo in privato così come ci eravamo messi d’accordo… (un paio di salamini ed una caciotta, giusto?)
Grazie del commento Rita ;-)
Ahaha…
certo, poi ti mando l’indirizzo!!! =D
Grazie Andrea. Azioni semplici ma decisamente utili. Analizzando la giornata scommetto che in pochissimi le praticano. Vuoi per ‘lazzaronaggine’ vuoi Perchè semplicemente non si è a conoscenza. Mi sento in dovere di aggiungerne 2
12 – pratica un po’ di respirazione addominale profonda. Anche solo per due minuti per tre volte al giorno
13- Guarda la tua energia, la tua aura. Io ogni volta che la vedo sento di stare bene, di essere forte e che tutto è lì che mi aspetta
Un saluto affettuoso ad Andrea e tutti gli amici del blog
Paolo Babaglioni
12. Impara a sorprenderti, a sorridere e a ripensare alle piccole cose belle che ti accadono, che vedi, che senti, che vivi ogni giorno. Impara a sorprenderti e a sorridere così come lo farebbe un bambino, con semplicità, autenticità e purezza.
Ecco perche sono sempre rillassato… almeno fin quando ho dietro i calzini di scorta puliti ^_^
Complimenti Andrea!
Veramente un lifehack con i fiocchi!!!
E’ bello venire su questo sito è scoprire ogni volta delle cose nuove per migliorarsi e stare meglio, sei un esempio con i tuoi post copiosi di suggerimenti e dritte!
Grazie per quello che fai!
Ciao a tutti,
personalmente potrei mettere in pratica ogni buon consiglio datomi ma poi, sì..insomma, ogni istante della giornata entro in contatto con l’attuale società (società ..sigh…mi capite di che parlo?). Persone di ogni genere, dal cafone in auto che mi manda al diavolo solo perchè non parto a razzo allo scattare del semaforo verde, alla commessa poco eloquente che stranamente però ben ti fa capire che sei troppo grassa o vecchia per quell’esclusivo capo d’abbigliamento. A che servono quei dieci, undici, cento o mille passaggi seguìti quel mattino per stare meglio? Qualcuno mi sa dire come affrontare gli “altri”? Come si può star bene nonostante gli “altri”?
Essendo una donna non porto calzini ma se considerate davvero efficace il cambio di calzini, sperimenterò il sistema in ufficio, magari proponendolo al mio capo. Chissà che non si rilassi per una mezz’ora :-)
Scusate l’ironia ma al momento è l’unica via d’uscita che mi è rimasta per combattere il mio malessere.
Grazie per avermi ascoltata.
Un ciao a tutti.
Molto spesso, nei momenti di massimo stress, dove la tensione è tale da voler spaccare un oggetto in mille pezzi, le canzoni della mia cantante preferita sono davvero terapeutiche: bastano due o tre tracce per calmare i nervi e respirare serenamente. Meglio della meditazione….e della valeriana :D
Che cantante? Può aiutare a saperne di più. Non solo a te.
Ottimi consigli si possono cercare di praticare, la vera felicità inizia dal mattino quando siamo freschi e fragranti per poi cercare di arrivare alla sera con un sonno ristoratore
Uso spesso la telefonata, quando mi trovo in situazioni di stress chiamo un amico e parliamo dei nostri hobby. Mi rilassa.
Ma tu ci ami.
HAHAHA BELLISSIMO IL COMMENTO DI GIUSEPPE REMEDIA!!!
Andrea, voglio permettermi di aggiungere un’altra azione. Quando siamo veramente avviliti e carichi, bisogna rallentare, fermarsi, fare il “vuoto”. Aspettare che passi, perché passa. Come la metafora che hai usato del PC, quando il PC si blocca l’unica operazione valida è aspettare che lentamente faccia tutte le operazioni in background e poi si sblocca da solo… ma poiché le operazioni sono troppe le farà con una velocità molto più bassa e “ingrippata” del normale…
Come dici anche tu, noi non dobbiamo essere i migliori, ma dobbiamo essere migliori.
Un caro saluto