Quando aumentare la produttività è una sfida da centometristi.
Bolt, Bolt, Bolt? Boh… sarà quello dei detersivi! No, no aspetta: adesso ricordo! E’ il centometrista giamaicano, l’uomo più veloce del mondo! Si vabbè, ma… che cavolo può insegnarmi un centometrista sulla… produttività?!
Recentemente ho riletto un articolo della Harvard Business Review intitolato “Manage Your Energy, Not Your Time”.
In questo articolo si parla di sessioni di lavoro estremamente concentrate, simili agli sprint di un centometrista:
“[…] Le distrazioni costano: passare momentaneamente da un’attività ad un’altra – controllare la posta elettronica, rispondere ad una telefonata, etc. – aumenta di almeno il 25% il tempo necessario a completare l’attività iniziale; tale fenomeno è noto come “switching time”. E’ molto più efficiente focalizzarsi completamente su di un’attività per 90 / 120 minuti, prendersi una vera pausa, e poi passare all’attività successiva. Bisogna pensare a queste sessioni di lavoro come agli scatti di un centometrista. […]”
Ecco allora cosa può insegnarti Usain Bolt sulla produttività:
1. Definisci un traguardo chiaro
Un centometrista ha bisogno di un traguardo ben definito verso cui correre. Per aumentare la tua produttività devi definire obiettivi altrettanto chiari. Stabilisci fin da subito quale risultato intendi raggiungere al termine della tua sessione di lavoro / studio. Questo traguardo fungerà da punto di riferimento per la tua mente e le permetterà di focalizzarsi maggiormente.
2. Elimina le distrazioni
Sai quale è il record del mondo sui 100 m stabilito da Usain Bolt? 9″58. Ricordi quello precedente?! 9″69. Nei 100 m piani 3 centesimi di secondo sono un’eternità e le distrazioni non sono ammesse. Se vuoi rendere le tue sessioni di lavoro il più produttive possibili, devi eliminare le distrazioni. Ecco alcune idee:
- Scollegati da internet. A meno che tu non debba utilizzare internet per svolgere le tue attività, navigare a zonzo per la rete è una delle maggiori fonti di distrazione e può seriamente intaccare la tua produttività.
- Elimina le notifiche. Pop-up, Sms, IM, notifiche e-mail sono ottimi esempi di armi di “distrazione” di massa. Scommetto 1.000.000 € che non riusciresti a resistere alla tentazione di leggere quell’sms!
- Meno è meglio. Se devi lavorare a quella presentazione… a che cavolo ti servono gli altri 723 programmi che hai nella barra delle applicazioni?! Se lavori con Windows, puoi utilizzare Ghoster per oscurare tutte le applicazioni aperte, tranne la finestra attiva.
Quando sei tentato da una distrazione… pensa a quei 3 centesimi di secondo.
3. Usa un timer
Continuo a riproporre il trucco del timer, ma lo giuro: non detengo azioni di aziende produttrici di timer! Il punto è che utilizzare un timer mentre lavori è una delle migliori applicazioni della legge di Parkinson.
Pensi che Usain Bolt corra contro i suoi avversari? Non credo, penso al contrario che corra contro quei numeri sul display, posizionato poco dopo il traguardo. Penso che quel timer, che scandisce inesorabilmente il passare del tempo, sia il più grande motivatore del centometrista giamaicano.
Usare un timer durante le tue sessioni di lavoro / studio ti aiuta in 2 modi:
- Ti permette di avere maggiore focus. Avere un tempo di lavoro limitato ti rende più facile concentrarti sulle attività essenziali.
- Crea un senso di urgenza. I limiti ti permettono di superare i tuoi limiti. Solo di fronte ad una scadenza riesci a dare veramente il massimo.
4. Non pensare
Un centometrista non pensa di dover correre i cento metri: li corre e basta. Se stai ancora pensando al punto 1 da 10 minuti, c’è qualcosa che non va. Se perdi 1h su internet a cercare il timer di ultima generazione per essere più produttivo, c’è qualcosa che non va. Se perdi tempo a leggere questo articolo per diventare più produttivo… ehm… ok, ok, magari questo ti può aiutare!
Il punto è che l’unico modo per essere veramente produttivo è quello di concentrarsi sul fare, o meglio… non pensarci affatto. Libera la mente dagli schemi rigidi, e lascia che si adatti al lavoro nel modo migliore. Bruce Lee direbbe:
“Svuota la tua mente, sii senza forma. Senza limiti, come l’acqua. L’acqua in una tazza diventa tazza. L’acqua in una bottiglia diventa bottiglia. Sii come acqua amico mio.”
Ok… il momento zen è finito! ;-) Passiamo al punto 5.
5. Prenditi una vera pausa
Adesso che hai concluso il tuo “sprint” di lavoro, prenditi una pausa, ma che sia vera. Non devi per forza ballare una “dirty dance” come Usain Bolt, ti è sufficiente staccare, rinfrescare la mente. La qualità del tuo prossimo sprint dipende dalla qualità della tua pausa.
Tu quali trucchi utilizzi per aumentare la tua produttività?
Foto di ToNG!?
Per me è drammatico il punto 2: tra e-mail, IM, telefonate su telefono fisso e cellulare, sms, vengo continuamente interr … scusate ho risposto al telefono :)
In un mondo del lavoro che richiede risposte sempre più in real time, come si fa a scollegarsi da tutti questi mezzi di comunicazione?
Come ti capisco Roberto… purtroppo siamo tutti presi dall’illusione dell’urgenza!
Nel limite del possibile ed in base al contesto di lavoro, alcune idee per evitare interruzioni potrebbero essere:
*usare un paio di cuffie per tenere lontani i colleghi impiccioni
*spegnere il cellulare (ups… non prendeva)
*eliminare le notifiche push
Per quanto riguarda le email, giovedì pubblicherò un articolo ad hoc.
A presto.
Andrea.
Allora attendo con ansia l’articolo di giovedì.
P.S. complimenti per la nuova “carrozzeria”
Sono responsabile del reparto manutenzione, quindi il telefono squilla in continuazione, quando devo concentrarmi semplicemente lo alzo (Oooops avevo messo giù male la cornetta…)
Ahahaha… direi che è un’ottima strategia Alex ;-)
….come vorrei correggere i quaderni dei miei alunni in santa pace….ci provo a scuola nei momenti di pausa, ma c’è chi interrompe anche simpaticamente per chiedere una sostituzione o anche solo per un caffè…(ulteriore pausa sulla mia…). A casa poi è impossibile…con tre figli che osservano come giudici inflessibili. E..quando sono sola…e potrei produrre, dò priorità ad altre cose magari meno faticose…
CHIAMASI RIMANDARE….??
@Rosalba
c’è un momento in cui non vengo MAI interrotto: alla mattina presto !
Prova alzarti alle 5.00 di mattina e vedrai che non ti interromperà nessuno.
Ciao Rosalba, bentornata!
Ti capisco molto bene: spesso mi fanno osservare che alcune cose di cui scrivo nei miei articoli sono applicabili solo in un mondo ideale.
Dal canto mio ritengo che i limiti esterni siano un eccezionale fonte di ispirazione per soluzioni ingegnose.
Penso che Alex ti abbia dato un ottimo consiglio… io mi limito a lasciarti questa frase, che spero possa ispirarti quando hai la tentazione di rimandare:
Buona giornata.
Ancora una volta ottimi consigli per la crescita personale, è assolutamente vero che bisogna concentrarsi solo sull’obiettivo ma consiglierei di stare attenti ai timer… conosco persone che soffrono da “ansia da prestazione” o per meglio dire vengono stressati in maniera indicibile dal tempo, e passano più tempo a guardare il timer che a svolgere il loro lavoro!
Grazie per il commento Ottantotto. ;-)
Beh… penso che ogni tanto un po’ di buon stress non guasti!
Andrea.
Ringrazio Alex e ottantotto per i consigli ma le mie risposte sono arrivate ad Andrea perchè non ho molta pratica con il pc….(perfortuna…perchè chissà poi quanto tempo perderei….)
Alex,il primo articolo letto è stato proprio quello dell’alzata mattutina…Ci proverò…da domani.Grazie
Ottantotto, da anni non porto più l’orologio perchè mi creava ansia e stress (è vero che quello sano fa bene, ma non si può dipendere solo dal tempo), in fondo ora ovunque noi andiamo c’è sempre un orologio, sveglia, cellulare a ricordarci l’ora…quindi io sono in sintonia con te su questo argomento, almeno sul lavoro preferisco concentrarmi ed essere interrotta solo dalla “campanella”…quando e se suona..
@Rosalba
Mi raccomando, anticipa GRADUALMENTE l’ora della tua sveglia (tra l’altro ci si mette di mezzo anche l’ora legale adesso): il tuo corpo ha bisogno di abituarsi al cambiamento.
EH.. infatti, la scelta è un pò azzardata con l’ora legale…
Stavo pensando alla tua ora (le 5) ma non so se reggo poi.
Proverò intorno alle 6.30. Troppo tardi?
@Rosalba
E’ tutto molto soggettivo: dipende dal tuo fisico e molto anche da quali sono i TUOI obiettivi.
Personalmente trovo l’anticipo di un’ora (ora legale) già pesante per il corpo, perciò aspetterei almeno un paio di giorni e poi anticiperei la sveglia ogni giorno di 15 minuti, fino ad arrivare all’ora da te desiderata. Se strada facendo incontri difficoltà, fermati per qualche giorno all’ora a cui sei arrivata.
Direi che il consiglio di Alex è molto importante: se si parte con troppo entusiasmo, si rischia di bruciare tutto nelle prime giornate per poi trovarsi senza motivazione.
Facci sapere come va Rosi.
Andrea.
….è vero che ho 40 anni e tre figli,ma svolgo un lavoro che mi consente di restare piuttosto in forma. Se “fare” la mamma richiede un notevole dispendio di energie…esaurisco la carica a scuola: sono una maestra elementare ma anche insegnante di educazione fisica, perciò ogni giorno con i bimbi passo a volte anche 4 ore di motoria in palestra.
Ovviamente sono distrutta quando rientro a casa anche se emotivamente appagata..
Non so se questo anticipo può giovarmi o appesantire ulteriormente la mia “fatica” fisica…ma ai tempi in cui prendevo il treno come pendolare e l’alzata era alle 5.30, stavo veramente bene!!Ma quelli forse erano altri tempi.
Guarda Rosalba, c’è un unico modo per scoprirlo: provare e vedere che succede !
…e io non vedo l’ora di leggere i commenti della TUA esperienza.
ciao
alexander
Sicuramente puntare la sveglia alle 5.30 è uno di quei “limiti” che ti costringe a migliorare altri aspetti della tua vita: la qualità del sonno, l’alimentazione serale, etc.
Ma come per molti temi trattati nel blog… la parola d’ordine è sperimentare. Conta soltanto come ti sentirai nel momento in cui avrai acquisito l’abitudine e avrai messo a frutto quel tuo lasso di tempo personalissimo: il resto sono solo chiacchiere e bit ;-)
30 MARZO: SVEGLIA ORE 6.30
31 MARZO: SVEGLIA ORE 6.30 con un ritardo di 10 minuti….mi ha preceduto mio marito che già sorrideva del mio ritardo…
NB..è lui che la mattina mi sveglia…e che scommette in un mio fallimento…sigh! Che fffastidio!!
Oggi ho fatto più fatica…
Ciao Rosi!
Beh… dal mio punto di vista, quando qualcuno scommette sul mio fallimento ho una spinta motivazionale incredibile! Quindi ringrazia tuo marito ;-)
Facci sapere come continua.
Andrea
Beh… dal mio punto di vista, quando qualcuno scommette sul mio fallimento ho una spinta motivazionale incredibile! Quindi ringrazia tuo marito ;-)
Per me è uguale.
Cmq Rosalba, come in palestra quando fai pesi, se senti di non farcela più, fermati per un pò al livello a cui sei arrivata (cioè contiunua ad alzarti a quell’ora) e vai oltre soltanto quando hai recuperato un pò di energie.
buongiorno, stamattina ho fatto meno fatica del solito erano le 6.40..ma è successo che dopo pochi minuti, quando già mi godevo l’aroma di un buon caffè…sbucano in cucina, uno dietro l’altro 3 piccoli umani….
Ho avuto un attimo di sgomento….(ma come con la fatica che fa il papà per svegliarli, con l’ora legale e la stanchezza di un anno scolastico….questi..così… belli pimpanti??!!…proprio adesso si devono svegliare?? …e mio marito sempre più divertito di questo esperimento….
Altro che …”nessuno mi disturba mai”, caro Alex
simpaticamente, Rosi
Dalla mia personalissima esperienza (figlia di 2,5 anni): figlia che si sveglia poco prima della 7.00 SI’ (moglie prima delle 7.30 – 8.00 non se ne parla nemmeno), ma alle 5.20 MAI !!! :)
Comunque è solo una questione di chi ha bisogno di meno ore di sonno, perchè vedrai che sia tu, che loro, se continuerete con questo ritmo alla sera ad una certa ora avrete un crollo verticale piuttosto istantaneo (almeno per me è così) a quel punto bisogna vedere chi dura di più. Se crollano prima loro, tu sei di nuovo libera ed indisturbata ;)
Le mie donne vanno a letto verso le 21.30 – 22.00, ed è proprio dopo quell’ora e alla mattina presto che io mi dedico alle mie attività.
Hai ragione , anche la sera è un ottimo momento,i bimbi vanno a letto alle 20.40 circa, ma è l’unico spazio dove ci rilassiamo un attimo.
Oggi in piedi alle 6.35: senza fatica 5 minuti prima di ieri…
anche se per poco ….sono soddisfatta.
Non sono riuscita a fare nulla prima del risveglio della famiglia, ma sono contenta di non essere così annebbiata dal sonno e di cominciare la giornata con più grinta.
Ciao, Alexander!
Rosalba
ciao Alex… stasera nonostante impegni di calcio di mio marito…con i bimbi che in assenza fanno i furbetti, nonostante la giornata faticosa e l’idea dell’alzata di domani…..sono riuscita ora a correggere tutte le verifiche dei miei alunni!!! Volevo proprio dirtelo.
Ciao,
rosalba
@Rosalba
Ehi, sei riuscita ad aggiungere anche la tua foto: brava, è molto più bello conoscere la faccia della persona con cui si conversa.
BRAVA !
Toglimi una curiosità: ti è già capitato alla sera di avere improvvisamente sonno e di non riuscire a combattere quel sonno, ma di avere come unica scelta quella di andare a letto e dormire di sasso ?
Ed è cambiata l’ora a cui vai a letto ? E’ prima o più tardi rispetto a prima ?
Tieni nota dei tuoi risultati ?
Ti consiglio di scriverti almeno: ora a cui vai a letto, ora a cui ti alzi, come ti sei sentita durante la giornata, eventi eccezionali (colpi di sonno, facilità o meno di alzarsi o di prendere sonno, cibo particolare…)
Qui puoi scaricare un modulo stampabile che puoi utilizzare per annotare e tenere traccia della tua prova di 30 giorni.
grazie Alex, sei molto preciso nelle tue risposte…
Mi è capitato di avere un’incredibile voglia di andare a dormire prima del solito e così ho fatto, ma anche di avere sonno e tirare tardi per finire delle cose e pensare poi :”caspita! non riesco a riposarmi abbastanza se poi dovrò alzarmi presto!!”invece la mattina dopo ho fatto meno fatica del solito….
Invece sono crollata venerdì pomeriggio:avevo una pausa da scuola,rientro a casa convinta di fare qualcosa ma mi sono addormentata sul divano….come un sasso…
Fino ad ora comunque non ho mai anticipato prima delle 6.30 ma voglio fare le cose con calma perchè conoscendomi, magari mollo tutto se poi non ottengo risultati.
C’è una cosa che mi fa stare bene: quando penso di essermi alzata non troppo presto es:..6.40, guardo una sveglia digitale che ancora segna l’ora solare e sono felice quando leggo 5.40.
Sarò tedesco per qualcosa ! ;)
Ti dico come mi sono comportato io:
– alla mattina cerco di non sgarrare. Trovo molto importante che tu abbia una “routine mattutina”, dall’istante che senti la sveglia suonare. La tua deve diventare una reazione automatica, un riflesso, il tuo cervello non deve cominciare a pensare e a scegliere, perchè se arrivi a quel punto sei fregata e il diavoletto nella tua testa l’ha facilmente vinta sull’angioletto che ti ricorda che ti devi alzare. Per il dettaglio della mia routine mattutina, leggi questo post. Non la trovo in questo momento, ma mi sembrava che anche Andrea in passato avesse parlato della routine mattutina, sbaglio ?
– alla sera mi lascio guidare da ciò che chiede il mio corpo: se tiene botta continua pure, quando cominci a crollare, lasciati andare e asseconda il tuo corpo
Si Alex: in un precedente post ho parlato dell’importanza dei primi gesti che compiamo la mattina, per trovare la giusta motivazione.
Per me questo gesto è alzarmi dal letto appena suona la sveglia, infilarmi le scarpe da running e fare la mia corsa mattutina. ;-)
Andrea.
Senza andare in bagno e senza bere un pò di acqua ?
vai diretto filato in strada a correre ?
Io non ci riuscirei…
Ahahaha! No Alex! ;-) non preoccuparti faccio un po’ di “manutenzione” prima di partire! Ma massimo 10 min. e sono in strada. Mi sono accorto che quando mi perdo in altre attività… l’entusiasmo scema ed è tutto più complicato.
Andrea.
Che disastro….devo rivedere qualcosa nel mio progetto…Stamattina ha prevalso il diavoletto…e sì che avevo un impegno importantissimo:portare mio figlio ad una visita medica e organizzare gli altri 2 (…oggi niente scuola: sono cominciate le vacanze..)Insomma, mi sono svegliata ma non ho fatto nulla per muovere un muscolo e appoggiare il piede a terra ed ero anche consapevole di quello che facevo…alla fine mi hanno preceduto tutti…anzi a turno venivano a chiamarmi….
Il bello è che ho avuto un forte mal di testa e dopo pranzo una sonnolenza incredibile…
Ps. Anche ieri sera, causa forza maggiore; ho fatto tardi..
Forse sto perdendo qualche ora di sonno??
E anche stasera più o meno finirà così…
Sei sicura che sia un disastro? In fondo sei riuscita a fare diverse mattine di seguito, svegliandoti alle 6:30.. o sbaglio?
Come ti aveva consigliato precendetemente Alex, non dovresti neanche arrivare al punto di pensare di doverti svegliare: fallo. Punto e basta.
Per quanto riguarda le ore di sonno, dovresti trovare il giusto fabbisogno del tuo corpo: è molto soggettivo e dipende da fattori come l’alimentazione, l’ambiente della stanza da letto, le attività che precedono il sonno. Eccoti un paio di articoli sulle mie esperienze con il sonno. Spero siano utili.
Andrea.
@Rosalba
Calma e gesso.
La “prova dei 30 giorni” è una prova di resistenza non uno sprint, motivo per cui alcuni picchi fuori media sono tollerabili, purchè non si prolunghino nel tempo. Fuor di metafora se tu un giorno ti alzi alle 5.00 di mattina oppure alle 8.00 non fa molta differenza se tutti gli altri giorni ti alzi sempre alle 6.30. L’obiettivo è quello di abituare il tuo corpo ad alzarti sempre alla stessa ora. A mio modo di vedere, uno sgarro qua e là ci sta, diciamo che secondo me sono tollerabili 2 max 3 giorni sulla durata dei 30 giorni, l’importante è che non siano consecutivi.
Il bello è che ho avuto un forte mal di testa e dopo pranzo una sonnolenza incredibile…
Il mal di testa può essere causato sia dal sonno, ma anche da altri fattori come stress, alimentazione e meteo. Cmq è normale perchè sono passati circa una decina di giorni, il tuo fisico non si è ancora abituato. Continua a tenere duro e cerca di mangiare leggero: per far cambiare abitudine al tuo corpo lo stai mettendo sotto stress, evitagli un ulteriore sovraccarico e mangia leggero.
E’ per questo che ti ho parlato dell’importanza della “routine mattutina”, deve diventare un riflesso automatico: suona la sveglia e tu TAC ti alzi e automaticamente vai a fare la tua scaletta di cose.
Io non l’ho mai fatto, ma per allenare questo riflesso automatico Steve Pavlina consiglia durante il giorno di fare buio in stanza mettersi a letto e puntare la sveglia dopo qualche minuto ed allenare con più ripetizioni questa tua “routine” onde automatizzarla.
Devi tenere duro ed avere pazienza, dopo un pò di tempo il tuo fisico si abituerà. Per esempio nei giorni feriali io spesso mi sveglio da solo qualche minuto prima della sveglia. Nei giorni festivi non punto la sveglia, ma difficilmente riesco a dormire oltre le 7.00 max 7.30, poichè il mio fisico è troppo abituato, ad una certa ora mi sveglio per via delle mie “regolarità” (quelle di cui parla la Marcuzzi) e perchè si mette in moto il cervello che inizia a pensare. Ogni tanto per non svegliare mia moglie e per non farla svegliare sempre sola nel letto, provo a rimanere a letto, ma non ci riesco: mi giro in continuazione e sento l’impulso di alzarmi e di iniziare a fare qualcosa.
innanzitutto grazie mille per il vostro continuo sostegno e auguri in ritardo per la Pasqua…
Mi si è bloccato il pc e non sono riuscita ad aggiornarvi.
Sono stupita che pur non riuscendo ad essere costante, mi capita di aprire gli occhi proprio all’ora desiderata senza fare fatica…probabilmente è diventata una questione mentale…e questo già mi piace.
Purtroppo anche stamattina ho aspettato ancora un pò prima di alzarmi e poi mi sono resa conto che il tempo era passato troppo velocemente perciò ho dovuto sbrigare tutto in velocità…
Sono preoccupata che questa prova non vada a buon fine…sono trascorsi 16 giorni e ancora non ho trovato un ritmo giusto…
Aiutoo…
@Rosalba
Innanzitutto complimenti per essere arrivata già oltre la metà della prova !
Sono stupita che pur non riuscendo ad essere costante, mi capita di aprire gli occhi proprio all’ora desiderata senza fare fatica…probabilmente è diventata una questione mentale…e questo già mi piace.
Assolutamente sì ed è un buon segno.
TUTTO dipende da quale è il TUO fine. Già, quale è lo scopo di questa tua prova di 30 giorni ?
Infine ricordati che nei cambiamenti bisogna avere moooolta pazienza e la parte più difficile è proprio questa :D
ciao
alexander
Ciao Rosi,
bentornata.
Come ha sottolineato giustamente Alex… se il perché è abbastanza forte, il come verrà da se… insieme alla costanza.
Nelle mie prove dei 30 giorni ho imparato che la ricerca della perfezione può essere molto pericolosa: crea ansia da prestazioni e di conseguenza risultati scarsi.
Cerca di focalizzarti su quello che otterrai svegliandoti presto e di avere disciplina. Ma allo stesso tempo non essere troppo dura con te stessa, perdendo fiducia per qualche intoppo.
Fammi sapere.
Andrea.
Carissimi Alex e Andrea, siete sempre energia positiva… oggi venerdì 17 mi sono svegliata ancor prima del solito: 6.10…ma ancora una volta ho aspettato…questo perchè la sveglia che mi proietta sul muro l’ora in realtà è avanti di circa 20 minuti….si legge 6.38…ma so che sono le 6.10 circa e con la scusa che è troppo presto ne approfitto per riposare ancora un pò…ma poi mi addormento..
La motivazione di alzarmi presto è sempre forte e non c’è un perchè…dopo 17 giorni ho ancora voglia di provare…in fondo quando sono riuscita ad alzarmi, ho gustato la pace e il silenzio della casa, il borbottio della mocca in cucina,l’aria fresca del primo mattino e soprattutto poter pensare con calma ai progetti della giornata (non sopporto fare le cose di fretta al risveglio…proprio ho i sensi annebbiati e combino un sacco di guai.)Quindi lo scopo è proprio migliorare questo aspetto che mi farebbe stare meglio.
Spero solo di non mollare e se ci impiegherò 60 giorni anzichè 30…sarò un caso “patologico” ma l’importante è arrivare.
So che mi aiuterete in questo.
Ciao, Rosalba
Ciao Rosi.
Beh penso che il perché lo hai scritto proprio nel tuo commento:
…quando sono riuscita ad alzarmi, ho gustato la pace e il silenzio della casa, il borbottio della mocca in cucina,l’aria fresca del primo mattino e soprattutto poter pensare con calma ai progetti della giornata (non sopporto fare le cose di fretta al risveglio…proprio ho i sensi annebbiati e combino un sacco di guai).
e direi che si tratta di un ottimo perché. Prova ad andare a dormire con questa idea, l’idea che la mattina successiva, svegliandoti potrai goderti quei piccoli momenti di piacere.
Fammi sapere.
Andrea.
Grazie Andrea, ci proverò.
Notte,
Rosalba
Cari amici Andrea e Alex devo darvi una buona notizia!!!
Sarà stata la critica di mio marito due sere fa:”Rosi, non ce la farai mai!!” o un pò più di volontà mia….e ieri 23 e oggi 24 aprile sono scattata dal letto come un grillo, senza alcuna fatica alle 6.20 (reali)!!!!
Sono riuscita a fare tutte quelle cose che solitamente rimando ai momenti di pausa dallavoro e che mi stressano perchè devo rientrare in tutta velocità a casa..
Domani il risveglio sarà in una località di mare….sono già stimolata a godermi un “fresco mattino salmastro”.
A presto, Rosalba
Ciao Rosi!
Quando ci mettono alla prova sappiano trovare dentro di noi risorse eccezionali ;-) Complimenti! Buon weekend.
Andrea.
Grazie Andrea!
Buon fine settimana a te,
Rosi
Carissimi Andrea e Alex,è terminato il mese della mia “prova” e magia…: da una settiamana ormai mi alzo regolarmente all’ora stabilita, senza sveglia, e senza l’aiuto di mio marito,…ma vi dirò di più: mi sono accorta che ho anticipato l’ora di circa 20 minuti…e sto benissimo!!!!
PS: …incredulità di mio marito….
Rosi
YUHUUUUUUUUU !
Bravissima Rosalba, complimenti ! :D
Ogni successo va innanzittutto festeggiato: tu l’hai fatto ?
Togliti una piccolo sfizio per gratificarti (un cioccolatino, una pizza fuori con tuo marito, un cinema…).
Poi analizza i tuoi 30 giorni:
– Hai centrato l’obiettivo che ti eri proposta ?
– Quali sono stati i momenti più difficili ? Come li hai affrontati ?
– Che errori hai commesso ?
– Cosa faresti diversamente se dovessi rifare la stessa prova ?
MI RACCOMANDO: metti per iscritto le risposte a queste domande. Non serve che tu le pubblichi qui, ma è fondamentale che tu le metta per iscritto per tua futura memoria e consultazione, poichè sicuramente riaffronterai questa stessa prova in un futuro (per esempio dopo il rientro dalle ferie, in cui sicuramente ti lascierai andare ad altri orari) oppure per prove di 30 giorni che non coinvolgono la sveglia, ma in cui le difficoltà sono simili e gli strumenti per affrontarle sono gli stessi che hai affrontato oggi. In più ti serve per ricordarti ogni qualvolta ti venga da pensare che tu non ce la possa fare, che in realtà ci sei già riuscita una volta, che l’energia e la voglia necessaria è nascosta dentro di te e che devi solo >strong>decidere di tirarla fuori !
Un abbraccio & ancora complimenti !
alexander
Ciao Rosi!
Evvai! L’idea di aver contribuito anche in minima parte mi rende estremamente orgoglioso! ;-)
Trovo che quanto suggerito da Alex possa esserti molto utile nei prossimi giorni.
E ora, a festeggiare ;-)
ehhh sì dovrei proprio festeggiare….ma ho una leggera forma influenzale oggi.
Appena starò meglio mi toglierò questa soddisfazione, ma già sono molto orgogliosa di Rosalba.
Grazie ANDREA & ALEX!!!I VERI VINCITORI SIETE VOI.
Alex: è importante l’invito a riflettere sulla “prova”, mi aiuterà a focalizzare meglio il mio obiettivo…già rileggendo i messaggi precedenti trovo le risposte.
Mi farà piacere pubblicarle.
È una bella sensazione vero?! In fondo stiamo solo parlando di anticipare la sveglia, ma ritengo che quella sensazione di orgoglio verso noi stessi sia l’essenza della crescita personale.
Vorrei approfittare di questo commento per ringraziare Alex, che nonostante abbia uno dei migliori blog italiani sul miglioramento personale, trova il tempo per condividere le sue esperienze anche qui.
Andrea.
@Rosalba
Rosi, io ed Andrea siamo stati soltanto i tuoi allenatori, che ti hanno consigliato, spronato e cercato di motivarti, ma anche il migliore allenatore del mondo non potrebbe fare niente senza la volontà dell’allenato: sei tu, Rosi, che hai deciso che volevi farcela e sei tu che hai affrontato le tue resistenze e paure.
Complimenti !!!
@Andrea
Alzarsi alle 5.20 permette di trovare il tempo anche per queste cose ;)
….doppiamente “fiera” di avere io i 2 allenatori migliori….
Rosi
Sicuramente
[Maxibon mode ON]
“Ciù allenators, is megl ke uàn !”
[Maxibon mode OFF]
HAhahahahahaha :D
Ahahah… siete troppo forti.
Un abbraccio.
Andrea.
Brrraavi!!!e ironici…ma se fate così ..non vi crede nessssunooo!!
intanto continuano le mie alzate puntuali…senza sveglia ormai apro gli occhi sempre alla stessa ora.
Rosi
Ottimo Rosi… per quanto mi riguarda ritengo che la chiave del successo sia proprio nella costanza.
Andrea.
Ciao Andrea, complimenti per il blog.
Ottimo articolo, Jean Guitton ti avrebbe postato il seguente commento;
“La regola più preziosa per il lavoro intellettuale può tradursi così : Nessuna indulgenza, ne mezzo lavoro ne mezzo riposo. Dati interamente o riposa interamente.”
Grazie per la citazione Andrea: ottima.
Andrea.
Questo articolo mi mancava!E’ uno dei migliori!
Ah… quindi gli altri non ti piacciono! Questa me la segno! ;-)))
cosa fare se l’ego vuole giudicare il lavoro o vuole esporre pensieri negativi?
Vogliamo scordarci di facebook ??? Ahime, lo uso per farmi un pò di pubblicità, ma quanto tempo ci ruba ??
“Se perdi 1h su internet a cercare il timer di ultima generazione per essere più produttivo, c’è qualcosa che non va.”
Leggere questa cosa dopo aver trascorso una mattinata a provare tutte le applicazioni di “timer” o di “time management” dello store di Android.. Ecco dove sbagliavo. :D
Ahahah, tranquilla Alessandra: ci siamo cascati tutti ;-)
mi accorgo molte volte di avere un pomeriggio intero per studiare un capitolo di storia e a malapena studio 2 pagine, invece quando so di avere 1/2 ore a fine giornata e la mattina dopo ho l’interrogazione, riesco a memorizzare tutto il capitolo.. come posso ottimizzare i tempi?
Non avevo ancora letto questo articolo, grazie :) il mio problema é la pausa.. so che può suonare stupido.. ma cosa si può fare in una pausa perché sia realmente rigenerante? Hai dei suggerimenti?
Leggo e rileggo (perché mi distraggo) i post in continuazione. Credo che questo sia quello da cui partire.
Il personaggio italiano dei Giochi e Nicolo Campriani : a Londra aveva vinto un oro e un argento, a Rio ha saputo migliorarsi con due medaglie del metallo piu pregiato nel tiro a segno. A completare il trionfo dell’Italia che spara ci ha pensato il tiro a volo, disciplina che ha trainato gli azzurri nel medagliere: due ori di Gabriele Rossetti nello skeet maschile e di Diana Bacosi nella stessa specialita al femminile, gara nella quale abbiamo festeggiato la doppietta con l’argento di Chiara Cainero. Secondo posto anche per l’eterno Giovanni Pellielo e Marco Innocenti.
Quanto deve essere lunga la pausa? E cosa intendi per pausa? A me capita spesso di rimanere al cellulare
Ciao Valentina, in questo articolo viene spiegata la tecnica del pomodoro (che si basa su questo principio) e consigli utili per avere una pausa davvero rigenerante (spoiler: stare al telefono non rientra tra questi suggerimenti 😅): tecnica del pomodoro.