3 tecniche per imparare a prendere appunti in maniera efficace durante una lezione universitaria, una riunione di lavoro o… al corso per apprendisti hobbit!
Se studi o lavori, prendere appunti in modo efficace può farti risparmiare “tonnellate” di tempo e può permetterti di migliorare i tuoi risultati all’Università e nel mondo del lavoro.
Gli studenti spesso sottovalutano quanto sia importante acquisire una metodologia per prendere appunti che sia davvero efficace. Ricorda: “ogni minuto speso bene a lezione è un minuto risparmiato a casa a studiare“.
In questo articolo ti parlerò di 3 metodi per prendere appunti EfficaceMente, che ho approfondito nella mia guida best-seller dedicata agli studenti universitari: Studia meno, Studia meglio.
Primo metodo: Il Signore dei Pennarelli
“Un simbolo per domarli, un simbolo per trovarli, un simbolo per ghermirli, e nell’oscurità incatenarli.”
Il problema degli appunti è che spesso sono un ammasso informe che non abbiamo idea di come gestire: frasi scritte in un italiano approssimativo, abbreviazioni di ogni genere, simboli a dir poco fantasiosi, senza dimenticare gli scarabocchi che facciamo nel momento in cui spegniamo il cervello!
Per sistematizzare questa cloaca di parole ti bastano 3 simboli e 3 pennarelli. Utilizza un simbolo ed un pennarello di colore differente per marcare queste 3 tipologie di informazioni:
- [ ] Un quadratino blu per identificare le attività che devi realizzare o mettere nella tua to-do list, una volta finita la riunione.
- * Un asterisco verde per identificare le informazioni importanti emerse nel corso del meeting.
- ? Un punto di domanda arancione per marcare le informazioni che non ti sono chiare e sulle quali vuoi chiedere delle delucidazioni.
Per rendere questo metodo ancora più efficace, ti consiglio di utilizzare i simboli sul bordo sinistro del tuo quaderno degli appunti: in questo modo, al termine della riunione, ti basterà una scorsa veloce per individuare immediatamente le informazioni di rilievo. I pennarelli di colore differente non sono poi così indispensabili… ma vuoi mettere la soddisfazione di dare un nome così a questo metodo?!
Questo sistema è particolarmente utile nelle riunioni di lavoro. Se stai cercando una tecnica per prendere meglio gli appunti all’Università, ti suggerisco il…
Secondo metodo: Il metodo Cornell
Lo giuro! Questo non è uno scherzo, Cornell esiste veramente, ed è una delle più prestigiose Università americane. Il metodo Cornell è stato inventato da Walter Pauk, ed è oggi una delle tecniche più diffuse nei College americani per prendere appunti.
Questo metodo prevede che ogni foglio di appunti sia suddiviso in 3 aree:
- Note Taking Area. In questa area centrale dovrai registrare tutto quello che riesci a catturare durante la lezione.
- Cue Column. Lascia questo spazio laterale vuoto mentre prendi gli appunti. Subito dopo la lezione, sintetizza in questa colonna i concetti principali della lezione, appuntandoti quello che vuoi approfondire in forma di domanda (ovvero ciò che non ti è chiaro) e quello che vuoi ricordare (ovvero le parole chiave).
- Summaries. Utilizza questo spazio in fondo alla pagina per sintetizzare in una, massimo due, frasi il contenuto della pagina di appunti.
Se questo metodo ti sembra complicato, immagina le ore di studio che risparmierai una volta organizzate le informazioni in questo modo. Inoltre, lo sforzo di sintesi ti permetterà di memorizzare più facilmente le informazioni.
Ps. puoi utilizzare questo tool per generare fogli per gli appunti secondo il sistema Cornell.
Pps. Il metodo Cornell ti incuriosisce? In questo blog dedicato alla preparazione degli esami, trovi un articolo di approfondimento.
Terzo metodo: I quadranti
Ecco un altro metodo per il mondo del lavoro. Dicono addirittura che questa tecnica sia utilizzata dall’(ex) uomo più ricco del mondo: Bill Gates. Forse è il caso di vedere come funziona, che ne dici?!
Se vuoi prendere gli appunti con il metodo dei quadranti devi suddividere ogni pagina del tuo bloc-notes in 4 sezioni (o quadranti!). In ogni sezione potrai raccogliere informazioni di tipologia differente, come ad esempio: cose da fare, informazioni da approfondire o rivedere, cose da delegare, etc.
E tu? Quali trucchi utilizzi per prendere i tuoi appunti?
Foto di dcJohn
:D Mappe mentali…
Comode pratiche e veloci…
Andrea dovremmo scrivere un articolo insieme al riguardo!
Grazie per il contributo Matte!
Le mappe mentali sono uno strumento molto efficace!
In realtà io le utilizzo per fare brainstorming o per sintetizzare un libro da studiare. Tu riesci a prenderci gli appunti? In che modo le utilizzi?
Grazie.
Anche io utilizzo molto le mappe concettuali…
Sono utili e di facile comprensione. Una volta realizzata la mappa concettuale a mano, la rifaccio al computer con bubbl.us (veramente ottimo!)
ciao!
Qui urge articolo sulle mappe concettuali.
Comunque non ho capito se le utilizzate per prendere appunti o per sintetizzare il materiale da ricordare. ;-)
Grazie! Utlizzerò il metodio di zio bill gates! corredato anche dal primo che mi sembra utile per lavoro!
Si Alessio, trovo il primo metodo per prendere appunti molto utile durante le riunioni di lavoro.
Spesso esci dai meeting e non riesci bene a capire perché hai sprecato così 3 ore della tua vita, ma con quei 3 simboletti sai subito quali sono le prossime azioni da fare.
prendere appunti, secondo me, dovrebbe diventare per tutti una delle poche attività artistiche istituzionali. ovvero, più scateni la creatività nel prendere appunti, più il contenuto sarà emotivo (quindi facile da ricordare), significante, comunicativo e facile da ricordare. qualche regoletta in qua e in là ci può anche stare, infatti io aggiungo e basta: non limitare la creatività con disegni, schemi grafici, giochi tipografici non solo del contenuto, ma anche della situazione. alle volte riportare una caricatura, una frase buffa o una situazione particolare accaduta durante la lezione ti riporta lì come se fosse accaduta cinque minuti prima
Ottima osservazione Giacomo. Condivido particolarmente la necessità di utilizzare un contenuto emotivo: a volte utilizzo delle parole “forti” nei miei appunti… ma non spargiamo troppo la voce ;-)
Penso che la definizione di “attività artistica istituzionale” sia perfetta: da una parte la creatività e la libertà di prendere gli appunti come meglio preferiamo, dall’altra l’utilizzo di alcuni simboli o schemi che ci permettano di strutturare la nostra “opera d’arte” per renderla più facilmente utilizzabile.
Non ho mai usato il metodo Cornell, ma con questo post mi hai messo la classica pulce nell’orecchio.
Lo proverò! :)
Fammi sapere come va! Io sto sperimentando da diverse settimane il primo metodo per le riunioni di lavoro… una svolta ;-)
Anche io ammetto di essere rimasto affascinato dal metodo Cornell… Penso lo attuerò… ;) Grazie!
Di nulla, fammi sapere come ti trovi. Per lo studio dovrebbe essere il non plus ultra.
Incredibile c’è anche Giacuomo Nuovocolle tra i commentatori!
Io voto per le mappe mentali :-)
Ma questo articolo mi ha fatto rivenire in mente il mitico metodo cornell (utilissimo tra l’altro).
In pratica tutto sta nel lasciare dello spazio ai margini e sotto il foglio per parole e concetti chiave :-)
Gli ho dedicato un articolo.
Blog molto utile Andrea ;)
Benvenuto Gianluigi,
Grazie del commento, inserisci pure il link al tuo articolo sul metodo cornell, sono sicuro che i lettori lo troveranno utile.
Andrea.
Ciao Andrea,
grazie!
Eccolo:
http://www.esamevincente.com/preparazione-esame/preparazione-esame-come-prendere-appunti-con-il-metodo-cornell/
Gian.
Ciao Andrea,
dopo aver letto il tuo articolo ho stampato dal sito ufficiale il layout per prendere appunti con il metodo Cornell e l’ho provato durante alcune lezioni in università. Devo dire che l’ho trovato molto utile.
Rimango dell’idea, però, che il “mio metodo” è di gran lunga migliore.
Lo chiamerei metodo 2.0 ;) In soldoni, per prendere appunti, uso il mio netbook Asus Eee PC. Grazie a lui riesco a prendere appunti al triplo della velocità il che mi permette, nel tempo guadagnato, di cercare su wikipedia o comunque su internet, eventuali concetti, approfondimenti o la dicitura esatta di un nome, giusto per farti alcuni esempi.
Sono consapevole che non tutti dispongono di un netbook e non tutte le università di una connessione WiFi, ma penso comunque che sia un ottimo metodo e noto inoltre con piacere che sempre più studenti lo utilizzano.
Ciao
Alessandro
Ciao Alessandro,
benvenuto.
Beh… per quanto mi riguarda, ritengo che sia una comodità indiscutibile avere più materiale possibile in forma digitale.
Inoltre, grazie a programmi come Evernote, si possono organizzare i propri appunti splendidamente.
Trovo solo alcune limitazioni al metodo 2.0:
* Io tendo a prendere appunti molto grafici, difficili da riprodurre con un notebook.
* (come hai sottolineato) Non tutti hanno un note / netbook.
* (come hai sottolineato) Non tutte le Univ mettono a disposizione una connessione wifi.
Grazie per il contributo.
Andrea
io quando sono a scuola durante le lezioni scrivo sul foglio tutto quello che dice il prof e faccio pagine e pagine di appunti….poi a casa mi studio bene gli appunti leggendoli e ripetendoli..è sbagliato come metodo?
la mappa concettuale mi da molto la sensazione di tralasciare molte cose e poi credo che scrivendo solo punti chiave ho difficoltà a creare discorsi….
mi serve una mano sopratutto sul metodo, anche perchè tra qualche mese ho l’esame di maturità ehehe
Grazie!
Ciao Daniele,
per come la vedo io “è sbagliato” solo quello che non funziona.
Ognuno di noi ha una tipologia di memoria differente:
per quanto mi riguarda ricordo molto meglio se creo schemi “dall’alto verso il basso” ovvero dal generale al particolare. Altre persone invece ricordano meglio partendo dai particolari, come nel caso dei tuoi appunti completi.
Andrea.
io prendo sempre appunti a lezione ma faccio fatica a leggerli dopo la lezione xk i prof sono cosi veloci ke involonariamente salti molte cose.
però qst mi permette di ricordarmi gli argomenti quando li studio dal libro.
però impego molto tempo:(.
per cui proerò ad usare il vostro metodo
ciao andrea,
è la prima volta che apro questo blog e appena ho visto le tecniche di apprendimento mi sono subito precipitato a leggere perchè sono un tutor di tecniche di apprendimento e volevo leggere qualcosa in più sull’argomento, devo dire che non ne conoscevo neanche uno di questi metodi io utilizzo per tutto le mappe mentali soprattutto per quanto riguarda gli appunti perchè ovviamente essendo i discorsi poco lineari le mappe mentali mi permettono di tenere tutto ordinato, ti faccio un pratico esempio se il professore si ricollega ad un argomento spiegato 20 minuti prima io riaggancio la parola o le parole chiavi di quello che ha detto nel ramo della mappa adatto così da poter avere degli appunti perfetti già da subito! ovviamente ci vuole molta abilità nel fare le mappe e comprensione degli argomenti trattati per poterlo fare perchè soprattutto in università i professori vanno molto veloci!
Vincenzo.
Terrò di conto il metodo Cornell se dovessi andare all’università! ;)
Per il resto i tuoi articoli sono sempre utili, interessanti e scorrevoli!
Ciao,non capisco una cosa nel metodo Cornell:
Che differenza c’è tra “Cue Column” e “Summaries”?
Cioè io prendo appunti durante la lezione nella parte principale del foglio.
Una volta tornato a casa prendo i miei appunti freschi freschi,e scrivo nella Cue Column una breve sintesi di ciò che ritengo importante ci sia scritto in quella pagina,formule,teoremi,concetti vari(faccio Ingegneria xD)…poi vado nel Summaries e dovrei scrivere sempre i concetti principali scritti in quella pagina di appunti?!
credo sia proprio un buon metodo,però non capisco la differenza tra cue Column e Summaries,me la potresti spiegare meglio?
ti ringrazio
Ciao Alessio,
grazie per il commento: rileggendo l’articolo mi sono reso conto che effettivamente non è chiaro come avrei voluto.
La cue column, anche nota come “questions/keywords column” viene utilizzata durante la lezione e dopo la lezione per appuntare le parole chiave della lezione e le aree che ci sono meno chiare, ovvero le domande che dovremmo porre al professore o che ci chiariremo approfondendo il libro di testo. Nella sezione summary, una volta rivisto il materiale e chiarite le aree su cui avevamo dubbi, metteremo un sintesi di 5-7 righe che racchiude l’intera pagina di appunti.
Insomma c’è una differenza sia di contenuto, sia “temporale”. Per intenderci: prendo gli appunti nell’area centrale, mi segno dubbi e concetti chiave nella cue column, sintetizzo il tutto nella sezione summary una volta che tutto mi è chiaro.
Spero di esserti stato utile.
Veramente utilissimo,sto preparando un buon metodo di studio per affrontare il secondo anno di Ingegneria e ti dico che per ora,e ho letto molto poco del tuo blog,mi stai aiutando molto ;)
per adesso sto utilizzando il primo metodo… spesso però bisogna prendere appunti davvero velocemente che non si ha neppure il tempo di cambiare penna… io faccio un bel cerchio intorno alla parte più importante e appena ho un attimo faccio un punto di domanda bello grosso sull’argomento che non ho molto capito… Tuttavia anche il metodo americano non è male, voglio provarlo! :D
Ho scoperto oggi questo blog e devo dire che è davvero ben fatto! Complimenti Andrea!
Ti ringrazio Pietro,
alla prossima.
Andrea.
Se provassi ad usare il secondo metodo dopo dovrei comunque “ricopiare” gli appunti o potrei studiare direttamente da lì? Sono un po’ confusa, in queste cose sono una frana :| perchè l’idea di avere un block per gli appunti e i vari quaderni in cui copiare le cose in modo più ordinato (come vedo fare dlla maggior parte delle persone nella mia classe) non mi piace per niente. All’università penso che mi prenderò un mega raccoglitore ad anelli, così mi devo portare solo i fogli, che aggiungerò poi al “quadernone”… ;) potrebbe andare?
Ciao Andrea,
Complimenti per il blog! Finisco qui in un semestre che non sta andando come vorrei, dato l’alto numero di quelle materie che io amo definire “letterarie” (di diritto e affini in un secondo anno di economia) che non riescono ad attivare il mio cervello durante lo studio, al contrario di quelle scientifiche in cui eccello. Data la mia ostinazione a riuscire l’unico stimolo è l’incombenza della scadenza, ma i risultati sono solo buoni (a scapito della mia salute). È venuta l’ora di cambiare.
Mi stai dando ottimi spunti sin dagli appunti e il metodo cornell sarà mio. Molto spesso, quando i professori seguono slide tratte dai libri annoto direttamente a margine del libro e sottolineo durante la lezione dando una letta veloce (se riesco leggendo prima a casa). Può essere un ottimo modo per tagliare i tempi e matura un ottimo feeling con il libro (trovar facilmente informazioni & co.).
Diverrò una tua assidua lettrice: nel prossimo semestr ho 700 pagine di Marketing per mettere in pratica i tuoi consigli.
Grazie!
Caro andrea,io ho all incirca lo stesso problema di ele. Cerco d scrivere + appunti possibili ma perdo sempre qualcosa e non riesco a capire tutto al momento della lezione ma mi sn essenziali quando vado a studiare. Inoltre ho problemi a organizzarli: ho provato a fare mappe concettuali ma mi danno sempre l idea di trascurato e ho sempre una paura matta di aver dimenticato qualcosa, senza contare che ho difficolta’ poi a tramutarle in un discorso fluido,completo e ben organizzato,percio’ cerco piu’ di fare sintesi.il problema pero’ e’ ch cosi impiego tantissimo tempo,nn mi sento sicura di quello che ho memorizzato e anche quando scrivo testi,come nei compiti in classe,li scrivo lunghissimi perche’ sono incapace di sintetizzre in poche frasi. Che puoi consigliarmi?
Grazie Andrea per i preziosi consigli!
Utilizzerò il metodo Cornell, devo dire che è proprio adatto al mio stile!
Grazie davvero tanto! :)
Ne sono molto felice Roberto! ;-)
L’altro giorno mi accingevo a fare pulizia tra gli scaffali della libreria, è uscito fuori un tomone di appunti scritti a penna dei primi 2 anni universitari, la maggior parte dei quali non ho mai consultato… tutta penna sprecata !
Gli ultimi anni avevo abbandonato quell’inutile attività da scribacchino per concentrarmi visivamente sul prof., a casa poi, nel corso delle successive 24 ore buttavo giù con tutta calma lo schema mentale degli argomenti, addirittura mi capitava di riscrivere concetti per intero, magari un po rielaborati.
Mi sono trovato sempre bene con quest’ultimo metodo, tuttavia alcuni particolari (spesso fondamentali poi all’esame !) inevitabilmente possono scappare se non li fissi subito su carta . . . perciò per il prossimo corso proverò il primo metodo da te proposto, quello con le matite colorate :-)
Saluti !
GiGi
Molto utile questo articolo
Ciao Andrea,
pur essendo l’articolo del 2009 l’ho scoperto solo oggi. Ho notato che il link relativo allo strumento per stampare le pagine col metodo Cornell non esiste più.
Lo ritengo un ottimo strumento, quindi con una minimo di ricerca ho trovato un altro sito dal quale scaricare il pdf con il layout e colori desiderati; spero di fare cosa gradita allegando il link http://incompetech.com/graphpaper/cornelllined/
Ho comprato la tua guida sms2, leggendo fino alla prima sezione degli esercizi sull’apprendimento. E subito una cosa mi è saltata all’occhio: prendere appunti in modo grafico per materie scientifiche come analisi e chimica (frequento Ingegneria Gestionale come te), è una cosa molto difficile, e si rischia di perdere il filo del discorso. Cosa ne pensi, quindi, dei TABLET come strumento per prendere appunti?
PRO:
– grafici ordinati
– poter modificare le slide in tempo reale
– poter registrare la lezione in caso di imprevisti (es.bagno)
CONTRO:
.- sarà tanto rapido quanto il ‘carta e penna’?
– la vista potrebbe affaticarsi
– prezzo non indifferente
Ho sempre detestato prendere appunti e non sono mai stata buona.Ho così deciso di cercare nel blog qualcosa che mi aiutasse e…..trovo il metodo Cornell stupendo!Ho dato due esami (di cui uno dove gli appunti erano essenziali…motivo per cui ero un pò preoccapata non riuscendo mai a prenderli bene ) con questo metodo e ho preso 30 a entrambi!Per renderli meno noiosi aggiungo spesso disegni invece che scrivere concetti e se mi riesce li rendo buffi proprio perchè gli aspetti emotivi e visivi aiutano molto nello studio e nella memorizzazione. In genere li inserisco nella parte destra del foglio però come variante più utile per alcuni potrebbero essere messi a sinistra vicino alle parole-chiave (o al loro posto). Ogni tanto ho utilizzato lo schema Cornell al posto dei riassunti quando studio….non è male neppure così.Lo trovo comunque molto utile.Grazie di avermelo fatto conoscere!!
E brava Diletta, complimenti ;-)
Il metodo Cornell sembra molto interessante, non ne avevo mai sentito parlare. Devo assolutamente informarmi meglio!
Grazie mille dell’utilissimo articolo!
Alex
Ho iniziato quest’anno ad utilizzare il metodo Cornell, vedremo se sarà migliore del modo “tradizionale”! Per ora ho trovato utile soprattutto la Cue Column. Sintetizzare mi risulta un po’ difficile per materie come analisi, o in genere di calcolo (ovvero l’80% dei corsi che seguo).
Ciao,
Cosa ne pensi del prendere appunti con word?
Non si rischia di essere lenti a mano? Inoltre è più comodo e ordinato al pc, non si perdono, non si rovinano, li puoi modificare facilmente, ecc…
Del tablet cosa pensi?
Cordialmente
Ciao Achille, in questo secondo articolo dedicato agli appunti è spiegato nel dettaglio perché NON dovresti prendere appunti con tablet e pc: http://www.efficacemente.com/2015/03/prendere-appunti/
Eccomi di nuovo, ho comprato sm2 e l’ho incominciato a leggere, sono sicuro mi aiuterà molto a settembre.
Che genere di foglio consigli per gli appunti? Quadrettati, a righe, completamente bianchi, adatti al classificatore…
Comunque pensavo di scannerizzare a fine giornata ogni volta gli appunti cosi da essere sicuro di non perderli. Che ne pensi?
Ciao,
Spero tu possa darmi una risposta,
Cordialmente
Ciao,
ho difficoltà a prendere appunti in maniera “alternativa” (es. mappe concettuali o strutture grafiche) in materie scienfiche (analisi, chimica, meccanica…) come procedo ? e come li riorganizzo dopo averli presi ?
Grazie
Ciao Luca,
il metodo che suggerisco non consiste nel disegnare opere d’arte! :-D
Provo a farti un esempio con una dimostrazione di Analisi.
In questo caso quello che devi evidenziare bene graficamente sono i singoli passaggi della dimostrazione, magari usando dei numeri cerchiati o qualche altro simbolo grafico.
Ripeto: niente quadri impressionisti, devi semplicemente utilizzare simboli, frecce e quant’altro per far “spiccare” concetti chiave, passaggi, formule, etc.
Ciao Andrea,
grazie della risposta ! Penso di aver capito cosa intendi e proverò subito. Però, come dovrei organizzarli in seguito a casa ? Scriverli in bella ? Riassunti ? Avevo pensato alle mappe concettuali ma faccio fatica ad immaginarmela… Tu come riorganizzavi i tuoi appunti dopo le lezioni ? Se per caso avessi qualche foto-esempio sarebbe TOP !
Intanto grazie mille per la tua disponibilità !!!
NOOOO! Non perdete tempo a riscrivere gli appunti in bella o a fare quei dannati riassuntini. Io dopo le lezioni STUDIAVO, ripercorrendo gli appunti presi a lezione ed integrando con libri di testo e/o dispense.
Le mappe concettuali non le ho mai usate per esami come analisi: sono strumenti eccezionali, ma vanno utilizzate per specifiche tipologie di informazioni, come spiego nel mio manuale “Studia meno, Studia meglio”.