Hai mai sentito parlare di pensiero laterale? In questo articolo vedremo cos’è e come sviluppare questa abilità, ma soprattutto ti spiegherò come sfruttarla per raggiungere i tuoi obiettivi.
“Non puoi scavare un nuovo buco limitandoti a scavare lo stesso buco più a fondo.”
Edward De Bono.
Immagina di ritrovarti in una stanza con due sole porte. Attraversando la prima sarai polverizzato all’istante da una gigantesca lente in grado di concentrare i raggi solari. Aprendo la seconda invece sarai investito dalle fiamme di un possente drago.
Quale delle due porte scegli?
Naturalmente la prima porta (quella della lente)! Dovrai semplicemente aspettare che cali il sole.
Quello che hai appena letto è un classico esempio di indovinello ideato per mettere alla prova il tuo pensiero laterale (o “divergente”), ovvero la tua capacità di pensare in modo creativo, non dare nulla per scontato e trovare soluzioni brillanti alle sfide della vita.
In una società in cui, entro il 2025, un terzo degli attuali lavoratori sarà sostituito da robot, software e macchine intelligenti (fonte: Gartner), il pensiero laterale è una qualità sempre più fondamentale (e richiesta) per fare carriera, sviluppare nuove idee di business e fare progressi in ambito artistico e scientifico.
Insomma laurearti in tempo e col massimo dei voti non ti basterà: o impari a pensare fuori dagli schemi o sei fuori dai giochi…
In questo articolo voglio spiegarti nel dettaglio cos’è il lateral thinking, quali sono le 4 strategie più efficaci per sviluppare questa tua abilità e… divertirmi un po’ insieme a te con alcuni dei migliori enigmi di pensiero laterale ;-)
Iniziamo!
Cos’è il pensiero laterale: definizione, origini ed applicazioni
Cercando la definizione di “pensiero laterale” su Wikipedia, otterrai questo risultato:
“Con il termine pensiero laterale si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l’osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.”
In parole povere, applicare i principi del pensiero laterale significa uscire dal sentiero battuto della logica sequenziale (o “verticale”) per esplorare strade nuove e che la maggioranza delle persone spesso ignora.
Il termine fu coniato nel 1967 dallo psicologo maltese Edward De Bono, riconosciuto unanimemente come il padre del “lateral thinking”, nonché autore di diversi libri sull’argomento.
Detto tra noi, i libri di De Bono non sono proprio dei capolavori letterari, anzi… ma tra i vari che ha scritto, quello che ho trovato più interessante e pratico è senza dubbio: “Sei cappelli per pensare“.
Libri a parte, è indiscutibile l’importanza di imparare a pensare fuori dagli schemi, non a caso gli indovinelli di pensiero laterale sono spesso utilizzati nei colloqui di lavoro di alcune delle aziende più ambite dai neo-laureati occidentali:
- Google.
- McKinsey & Co.
- Facebook.
- Boston Consulting Group.
- Airbnb.
- Bain & Co.
- Apple.
Queste aziende infatti non solo cercano i migliori laureati delle migliori università, ma vogliono tra le proprie fila individui che siano in grado di risolvere problemi complessi attraverso soluzioni creative.
Se poi la tua ambizione è fondare la prossima Google, allora il pensiero laterale è uno di quegli “attrezzi” che non possono mancare nella tua “cassetta mentale”.
Vediamo allora 4 strategie pratiche ed efficaci per sviluppare questa abilità!
4 strategie efficaci per diventare cintura nera di pensiero laterale
“Devi avere il caos dentro di te, per generare una stella danzante.”
Friedrich Nietzsche.
1. Occhio a ciò che dai per scontato
Spesso abbiamo difficoltà a risolvere problemi particolarmente difficili, perché diamo per scontati aspetti del problema che scontati non lo sono affatto.
Pensa ad esempio all’indovinello con cui ho aperto questo articolo: prima di leggere la soluzione, molto probabilmente eri convinto che la scelta di una delle due porte dovesse essere fatta immediatamente.
Insomma il tuo cervello aveva fatto un’ipotesi (non corretta), che lo ha allontanato dalla soluzione.
Il problema è che quell’ammasso di neuroni che ci troviamo tra un orecchio e l’altro non fa altro che generare senza sosta queste ipotesi, spesso campate in aria.
Lo fa naturalmente per semplificarci la vita: la mente umana (nello specifico, l’emisfero sinistro) è infatti alla continua ricerca di “scorciatoie”, “schemi già visti”, “relazioni tra oggetti e situazioni”, che ci permettano di individuare una soluzione senza sprecare troppe energie.
Nell’90% dei casi queste euristiche del pensiero funzionano alla grande, ma quando siamo di fronte a problemi complessi, il rischio di finire vittime di uno dei famigerati bias cognitivi è molto alto.
Se vuoi imparare a pensare fuori dagli schemi, ogni volta che affronti uno dei puzzle che la vita ti presenta, impara a fare una lista dettagliata di tutto ciò che stai dando per scontato, ovvero delle ipotesi che stai facendo senza neanche rendertene conto.
Questa tecnica, all’apparenza ridondante, è fondamentale per fare emergere tutte le tue supposizioni, e individuare quelle che non ti stanno consentendo di trovare una soluzione davvero creativa.
2. Inizia dalla fine
Un altro degli errori che commettiamo tipicamente di fronte ad un problema complicato, è quello di fossilizzarci troppo sul… problema, perdendo di vista la meta che vogliamo raggiungere!
Un’ottima strategia di pensiero laterale consiste dunque nell’iniziare dalla fine:
- Definisci in modo puntuale il risultato finale che vuoi ottenere.
- Immagina quello che dovrebbe essere il passo che precede immediatamente il traguardo.
- Continua a regredire, un passo alla volta, finché non avrai raggiunto la tua situazione attuale.
Ps. Iniziare dalla fine è anche il segreto #1 per studiare meno e meglio, ne parlo nella mia mini-guida gratuita per pianificare gli esami universitari.
3. Fai un po’ di “po”…
No, che hai capito, no quella… “po”! :-D
Il termine “po“, coniato anch’esso da Edward De Bono, indica un’idea, spesso bizzarra e poco attuabile, che consente però alla mente di non rimanere bloccata all’interno di schemi di pensiero tradizionali, di esplorare terre nuove, terre fertili per soluzioni davvero innovative.
Ad ispirare De Bono sono state parole come: ipotesi, supposizione, possibile, poesia. Ma anche e soprattutto l’espressione della lingua māori “Po”, che indica il brodo primordiale da cui è nato l’intero universo.
Se ti ritrovi bloccato e incapace di raggiungere i tuoi obiettivi, un’ottima strategia consiste dunque nello stilare una lista di 100 idee apparentemente assurde.
È importante che questa lista sia molto lunga. All’inizio infatti le tue idee saranno piuttosto banali. Costringendoti però a generare continuamente nuovi “po”, ti accorgerai che una volta libero dai condizionamenti sociali inizierai a sfruttare davvero la tua creatività e fantasia.
Un esercizio da provare assolutamente.
4. Riformula la domanda
Lo psicologo americano John Dewey una volta disse che “un problema ben formulato e già per metà risolto“. Come dargli torto?
Magari sarà capitato anche a te: ti fanno una domanda in un certo modo e non hai la più pallida idea di come rispondere; poi ti rifanno la stessa domanda in modo leggermente diverso e subito ti si accende una lampadina in testa.
Riformulare le domande che ci poniamo è una delle tecniche di pensiero laterale più efficaci per risolvere un problema.
Ecco come applicarla nella pratica: prendi le varie componenti di una domanda ed inizia a giocarci. Togli degli elementi, riordinali, aggiungine di nuovi.
Nel nostro indovinello ti ho chiesto: “quale delle due porte scegli?“. Per risolvere l’enigma avresti potuto iniziare a modificare questo quesito, domandandoti cose del tipo: “devo scegliere per forza una delle due porte?“, “devo sceglierla ora?“, “esiste una finestra?“, “la lente mi ucciderà all’istante, sempre?“, “il drago mi ucciderà all’istante sempre?“, e così via.
Giocando con la domanda iniziale si apriranno per te infinite possibilità.
Come riconoscere quella giusta? È spesso la soluzione più semplice ed elegante, e quella che richiede il numero minore di condizioni al contorno per essere realizzata. Questo vale negli indovinelli, come nella vita reale.
Un esempio? Se tra i tuoi obiettivi c’è la crescita finanziaria, ma non sei ancora riuscito a risolvere il rompicapo delle “tasche vuote”, in questo articolo ti spiego come riformulare le domande sbagliate che ti stai facendo sul tema soldi ;-)
Bene, mi auguro che queste strategie ti siano piaciute: adesso però è arrivato il momento di vedere se funzionano davvero!
Qui sotto ho riportato per te alcuni dei migliori indovinelli di pensiero laterale. Leggili, sfrutta le 4 tecniche che abbiamo appena visto per risolverli e allena questa abilità così fondamentale per la tua crescita e il tuo successo personale.
Ps. dai, non sono proprio così bastardo, al termine dell’articolo trovi anche le soluzioni. Le ho bloccate per non toglierti il gusto della sfida ;-)
Mettiti alla prova: indovinelli di pensiero laterale
“Gli indovinelli sono una cosa serissima. La capacità di risolverli è indice di una mente sana.”
Stephen King.
Ecco alcuni dei miei indovinelli preferiti per testare le tue abilità di lateral thinking.
Enigma #1: il pompiere assassino
Dopo aver ricevuto una telefonata anonima, la polizia decide di irrompere in una casa per arrestare un sospetto omicida.
I poliziotti non sanno che aspetto abbia l’assassino, ma conoscono il suo nome, Giovanni, e che si trova all’interno dell’edificio.
Durante l’irruzione gli agenti trovano un falegname, un medico, un meccanico e un pompiere che giocano a carte.
Senza la minima esitazione e senza rivolgere una sola parola, i poliziotti arrestano subito il pompiere. Come fanno a sapere con certezza di aver catturato l’uomo giusto?
Enigma #2: l’uomo nell’attico
Un uomo vive in un attico di un grattacielo di New York. Ogni mattina prende l’ascensore per scendere al pian terreno e lascia l’edificio. Al suo ritorno però, l’ascensore lo porta solo fino a metà grattacielo e deve risalire il resto dei piani a piedi (a meno che fuori non piova).
Come si spiega?
Enigma #3: il bambino volante
Un bambino cade a terra da un edificio di 20 piani, ma sopravvive senza un graffio: come è possibile?
Enigma #4: il chirurgo ubiquo
Un uomo e suo figlio sono coinvolti in un grave incidente stradale.
L’uomo purtroppo muore sul colpo e quando arrivano i soccorsi il ragazzo versa in gravi condizioni.
L’ambulanza lo trasporta immediatamente all’ospedale per sottoporlo ad un delicato intervento chirurgico.
Quando il chirurgo vede il ragazzo però dice immediatamente: “non posso fare io l’intervento, questo è mio figlio!“.
Risolvi l’enigma.
Enigma #5: l’uovo di troppo
C’è una confezione con 6 uova. 6 persone prendono ognuna un uovo a testa, ma alla fine rimane comunque un uovo nella confezione: quale potrebbe essere una possibile spiegazione?
Carini vero? Ricorda, questi indovinelli servono ad esercitare il tuo pensiero laterale e la soluzione “giusta” è la più semplice ed elegante ;-)
Divertiti. Quando sarai pronto puoi scaricare le soluzioni qui sotto.
Spero che questo articolo di approfondimento sul pensiero laterale ti sia piaciuto. Se così è stato, condividilo sul tuo social preferito usando quei bei pulsantini qui sotto: te ne sarei davvero grato ;-)
Alla prossima.
Andrea Giuliodori.
P.s. se conosci qualche altro indovinello di pensiero laterale, condividilo nei commenti!
Bell’articolo André! Dopo questi indovinelli voglio migliorare ancora di più il mio lateral thinking! una buona settimana anche a te :)
Ottimo Marco, buono studio ;-)
Davvero interessante,mi sono divertita molto sebbene abbia molto da lavorarci!
Interessanti
Bellissimo articolo! Mi rendo conto che il mio cervello dà per scontate tante cose ed è probabilmente questo una fonte dei miei “guai”.. Voglio esercitare il mio pensiero laterale..Dove posso trovare altri enigmi simili? :)
Beh Sara lo facciamo tutti, per questo è importante “allenare” questa abilità ;-)
Io ho letto la soluzione del primo indovinello, ma sinceramente non l’ho ancora capito, non ho capito a come sei arrivato a quella conclusione
Ciao, intendi quello con cui ho aperto l’articolo o l’indovinello del pompiere assassino?
Ciao, intendo quello del pompiere assassino, come fai a sapere che 2 sono •••• (per non svelare la soluzione) mentre il terzo è ••••.
Come fai a dedurlo dal testo?
Non lo deduci :-), però è l’unica spiegazione per il fatto che i poliziotti arrestino subito il pompiere senza rivolgere la parola a nessuno.
Io ho pensato che, essendo un pompiere, ha addosso la divisa: è l’unico dei 4 tipi di lavoro che prevedere la presenza del suo nome sull’abito da lavoro. I poliziotti hanno semplicemente visto il nome “Giovanni” stampigliato sulla divisa da pompiere
È famoso quello delle lampadine, penso faccia così:
In un edificio hai installato tre lampadine funzionanti al secondo piano, i cui rispettivi interruttori sono però al primo piano. Il problema è che non sai a quale interruttore corrisponda ogni lampadina. Hai solo una possibilita per salire a controllare quale lampadina hai acceso al piano di sopra con gli interruttori del piano di sotto. Come fai a capire ogni corrispondenza? Io due soluzioni le ho trovate :)
Interessante, io modificherei un interruttore mettendogli un timer. Poi accederei uno dei due interruttori rimasti + l’interruttore col timer e salire su. Così vedo:
– Una lampada spenta fin dall’inizio che associo all’interruttore spento
– Due lampade accese
Quindi aspetto che una delle due si spenga. A quella che si spegne associo l’interruttore con il timer e all’altra l’interruttore sempre acceso.
Bella risposta, il problema c’è se in questa grande azienda ti chiedessero di installarlo un timer! Io non sarei capace :s
Potrei accenderne una e spegnerla dopo un po’. Poi accendo la seconda e lascio spenta la terza. Quando vado a controllare, tocco le due spente per vedere quale è calda (quindi è quella che ho acceso e spento).
Farei così: uso un interruttore e aspetto… aspetto un tempo ragionevole per far sì che la lampadina si scaldi. Poi spengo, uso un altro interruttore e vado subito al piano di sopra. Vedo la lampadina accesa, e tocco le altre due in cerca di quella calda. Poi la terza la trovo per esclusione
Bellissimi gli indovinelli e per nulla scontati! L’ultima risposta proprio non me l’aspettavo! Buona giornata Andrea!
Notevole questo post: pratico e anche suggestivo (nel senso che trasmette molta suggestione)
Grazie Ferruccio!
Bell’articolo! Lo sai, Andrea, che mi divertivo a porre degli enigmi di pensiero laterale ai miei studenti stranieri della lingua italiana? :-) Era un modo per fare una piacevole pausa, per stimolare la conversazione, per ridere, per incuriosirli. Di solito in 15/20 minuti di domande a raffica arrivavano alla soluzione con una bella risata! A quei tempi non pensavo al pensare fuori dagli schemi. Quello classico che proponevo io è: C’è un uomo nudo, morto, in mezzo al deserto. Cosa è successo? :-)
Questa la so perché tempo fa me l’hanno fatta degli amici. Non la svelo per non togliere il bello a chi non la sa, comunque la soluzione è da pazzi!!! ;D
In città c’è un blackout. Una persona sta guidando la sua auto e riesce a vedere un uomo tutto nero (pelle, vestiti, tutto) che le attraversa la strada. Come ha fatto a vederlo?
Perché è giorno?
l’auto ha i fanali
Era giorno?
Sei costretto ad uscire da una stanza superando una delle tre porte presenti.
Dietro la prima c’è un leone che non mangia da sei mesi, dietro la seconda c’è un uomo con una sega elettrica mentre la terza finisce direttamente in una vasca con dei piranha. Quale scegli?
Il povero leone sarà morto da tempo :)
L’uomo con la sega elettrica mica è detto che voglia segarmi in 2!
Ciao Andrea, io non ho capito la lista assurda dei “po”, dovrebbero essere idee assurde riguardanti cosa? Il motivo per cui secondo noi siamo bloccati?
Per il resto, articolo molto intrigante!
Ciao Elisa, immagina di essere di fronte ad un problema di cui non trovi la soluzione: insomma, ti ritrovi bloccata. In questi casi è molto efficace provare a fare una lista di idee assurde per uscire dal blocco.
Provo a farti un esempio:
Sono senza lavoro e nessuno mi vuole assumere, come risolvo questo problema?
– fondo un partito per eliminare i soldi.
– gioco 2.000 schedine del superenalotto.
– costruisco una macchina del tempo ed investo 100€ sul titolo Apple.
– pago un’azienda per farmi lavorare.
Idee assurde giusto? Scrivendo l’ultima però magari ti accorgi che il problema non è l’essere disoccupato, ma la mancanza di soldi, e allora magari inizi a farti domande diverse. Non più: come posso trovare lavoro, ma come posso generare entrate? E così via…
Sarò io tarato ma sul primo indovinello non ho capito perchè dovrebbe per forza essere quella la soluzione :D ehehehehhe chi ha detto che quel mestiere non può farlo anche una donna e gli altri anche??? :D
L’indovinello chiede una cosa molto precisa e non ha nulla a che fare con discriminazioni di genere o altro :-D I poliziotti sanno che l’assassino si chiama Giovanni ed è dentro la casa e quando entrano nella stanza, tra i quattro, arrestano subito il pompiere, perché?
La soluzione proposta risponde a questa domanda.
In realtà nella lingua italiana se scrive “un” camionista ha assegnato una connotazione sessuale di genere maschile altrimenti avrebbe scritto “una” camionista. Nella telefona l’anonimo potrebbe aver detto Giovanni il pompiere, gli agenti non conoscono l’aspetto (baffi, barba, capelli, colore degli occhi, altezza..) però potrebbero conoscere la professione :)
In effetti, Andrea, su questo ti ha preso in castagna… non basta tradurre gli indovinelli dall’inglese… dai, poco male, sostituisci camionista con “un medico”, “un giudice”
Grazie! Non avevo fatto caso a questa sfumatura: sostituito.
Il pensiero laterale e’ decisamente un’abilita’ che mi manca e che voglio sviluppare!Quasi tutti gli esami di ingegneria erano con domande sul lateral thinking per passare da 28 a 30 e puntualmente mi bloccavo!Ora sono uno studente di dottorato e puntualmente mi blocco davanti a risultati inaspettati invece di utilizzare il lateral thinking.Ammetto di aver letto poco in vita mia oltre ad i testi universitari.Secondo te leggere (almeno 52 libri all’anno magari ) e’ uno dei fattori che aumenta questa capacita’?
Andrea, è un articolo molto utile! Grazie. Conosco “la tecnica della scalatore”. L’inizio è identico. Immagino che la conosci già. Le guide alpine progettano il percorso, tracciando le tappe partendo dalla vetta e andando a ritroso, invece che dalla base della montagna. Non sapevo fosse una strategia di pensiero laterale!
purtroppo in questo momento non ho il tempo per mettermi a pensare a possibili soluzioni ma non voglio sbloccare le soluzioni fino a che non avrò avuto il tempo per scervellarmi un pò, è divertente le sfide mi attirano sempre
soluzione 1: gioca con dei morti.
soluzione 4: coppia gay XD
i morti per definizione non possono giocare xD
La soluzione del 2° indovinello è un po’ forzata. Bisogna dare alcune cose per scontate, tipo che i tasti siano uno sopra l’altro e che il nano riesca a raggiungere quello di piano terra. :D
Chissà perché: tra le due porte, il cervello mi ha suggerito all’istante quella rivolta verso il drago lanciafiamme. Ero convinto di salvarmi chinandomi o rotolando di lato per fuggire via! Devo preoccuparmi? :)
anche io, frettolosamente, ho risposto la porta con il drago ma l’ho fatto pensando che siccome il drago non esiste era un trabocchetto…degli altri indovinelli proposti ho indovinato solo quello del bambino…mi sa che ho tanto da lavorare per uscire fuori dagli schemi
Solo il pompiere mi ha fregato! Per il resto mi sento molto laterale :-)
C’è una confezione con 6 uova. 6 persone prendono ognuna un uovo a testa, ma alla fine rimane comunque un uovo nella confezione: quale potrebbe essere una possibile spiegazione?
Uno lo ha rimesso a posto
Hai qualche libro da consigliare per allenare il pensiero divergente?
Ciao Leonardo, puoi fare riferimento a quello di De Bono citato nell’articolo.
Io sceglierei quella del drago sputafuoco… lo sanno tutti che i draghi non esistono! Leo, prova con questo: “sei un genio? mettiti alla prova. di J.j. Mendoza Ferndandez
é stato un post molto interessante, grazie per avermi fatto conoscere il pensiero laterale sto leggendo un paio di libri di De Bono per approfondire l’argomento,grazie Andrea….!
ho letto solo la prima frase praticamente e alla cosa delle due porte io ho risposto diversamente al volo così: aspetto che cali il sole, sposto la lente in modo che punti sull’altra porta, apro la porta quando sorge il sole e uccido il drago…dici che vedo troppi film fantasy? XD
allora…le mie risposte sono altrettanto divergenti secondo me! :D
spoiler
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(spero bastino i trattini)
1 hanno tutti un cartellino coi nomi
2 l’uomo se la passa bene economicamente e ha un attico di metà grattacielo, la mattina esce dalla cucina al piano terra del suo attico dopo il caffè, ma la sera deve salire fino alla camera da letto che è all’ultimo piano…in caso di pioggia bho…è tirata
3 come l’ho scritta sul foglietto “magari è cascato dal gradino del piano terra ecchenesai?”
4 padre biologico e adottivo, coppia gay o altro, avere due padri non è più tanto strano oggi
5 una persona ha rimesso l’uovo a posto, dice che lo prende non che se lo mangia o se lo compra
Enigma di Filippo (bimbo 7 anni)
L’omicidio
Due poliziotti muoiono mentre compiono il loro lavoro però un terzo poliziotto ancora in vita conosce il nome dell’assassino ma non l’ha visto.il nome è “setiscovotimeno”. Tre sono sospettati: un campione di corsa, un maestro di nuoto, e un campione di boxe. Chi è il colpevole?
io dico il campione di boxe perchè ha il nome che rievoca la lotta . Se ti scovo ti meno… se ti trovo ti picchio, ti pesto
Ciao Andrea,
mi chiamo Alessandro sono un consulente informatico e sviluppo gestionali, seguo il tuo blog da tempo e fin da subito mi sono iscritto alla newsletter.
Complimenti per il lavoro svolto fino a qui.
Mi trovo a scrivere sotto l’articolo del pensiero laterale perchè volevo condividere con te un software che ho sviluppato che si chiama buzzoom.io e ha come obiettivo aiutare la gente a pensare fuori dagli schemi.
Non voglio fare mero spam, non sono il tipo ma mi sembrava contestuale condividere con te e con altri questa piccola idea che ho realizzato.
Mi farebbe davvero piacere avere un tuo/vostro parere rispetto quello che ho realizzato.
ti lascio il link: http://www.buzzoom.io
grazie in anticipo per la disponibilità
Alessandro
Ciao Andrea!
Leggo sempre i tuoi articoli, e alcuni mi hanno cambiato profondamente e mi hanno dato grandi spinte verso l’alto e per questo grazie infinite!
rispetto a questo articolo che mi ha fatto molto ridere, ho indovinato 3 risposte su 5! non me lo aspettavo! Non poi così male! ahahah
Buona giornata Andre!
;-)
Molto interessante come articolo; non siamo abituati a pensare e a riflettere dedicandoci il giusto tempo. Il nostro peggior nemico è la fretta, motivo per cui il più delle volte ci accontentiamo delle prime risposte che troviamo nel nostro cervello, pronte all’uso. E, come per tutte le cose, non ci si improvvisa, ma serve un allenamento costante. Mi viene da fare una constatazione, tuttavia: il pensiero laterale porta comunque a trovare più di una soluzione e, anche negli indovinelli, penso che le soluzioni prospettate, non è detto che siano le uniche soluzioni corrette e plausibili. La difficoltà è che il pensiero “logico-deduttivo” ci porta ad una soluzione, il più delle volte avvalorata dall’esperienza anche di altri, motivo per cui è più facile scegliere; il pensiero laterale ci porta a più soluzioni, per cui è più impegnativo fare la scelta perchè non sappiamo a priori se sia la scelta giusta e, quindi, serve più responsabilità.
Non vedo dove mettere nome e mail per vedere le soluzioni, sto bloccando un pop up?
Io ho risposto in un altro modo: arrestano subito il pompiere perché gli altri magari li conoscevano e sapevano che il loro nome non era Giovanni. :)
Ciao Andrea! Ecco un esempio di come ho risolto un indovinello usando i tuoi metodi.
PROBLEMA:
Al Giro d’Italia, in edizione ridotta di sole 14 tappe, partecipano 100 corridori, tra i quali Felice “Lumaca” Coppi. In tutte le 14 tappe “Lumaca” Coppi arriva sempre 93°. Eppure, alla fine del Giro, Lumaca è sul podio: il suo tempo totale è infatti superiore solo a quello del vincitore! Sapendo che nessuno dei 100 corridori si è ritirato, come è possibile che “Lumaca” Coppi sia arrivato secondo?
SOLUZIONE ORIGINALE:
Felice “Lumaca” Coppi è arrivato secondo perché in ognuna delle 14 tappe ha battuto 7 corridori sempre diversi, e il ha distaccati di più secondi di quanto loro lo avevano distaccato nelle tappe in cui erano arrivati prima di lui. Poiché 7×14 fa 98, c’è un solo corridore che non ha mai battuto, il vincitore della corsa.
SOLUZIONE PENSIERO LATERALE:
Tutti i 92 corridori prima del protagonista hanno tagliato il traguardo simultaneamente in ogni gara. Essendo dunque tutti 1° a pari merito, il nostro “Lumaca” si troverà sul secondo gradino del podio.
Saluti da Alessandro.
Bravo!
Uhm
non mi arriva l’email con le soluzioni!!!
Prova a controllare nello spam, o contatta l’assistenza nel caso ti fossi già in passato iscritta ad una delle nostre liste e poi cancellata: assistenza@efficacemente.com
Soluzioni!
Non ho apprezzato una soluzione perché credo sia affidata più al caso che alla necessità. Parlo di quella dei pompieri. Potrei immaginare a questo punto che c’era un grosso incendio in corso e i pompieri erano per strada, oppure che lui indossasse l’uniforme pur non stando in servizio, oppure che portava una targhetta col suo nome. Tutti gli altri invece li ho trovati molto interessanti
Grazie Luca!