Ti svegli ogni mattina pensando che non hai voglia di fare niente? In quest’articolo vedremo come affrontare la mancanza di motivazione e risvegliare la tua voglia di fare.
La mancanza di stimoli e di motivazione può essere davvero difficile da superare. In questo articolo vedremo esattamente di cosa si tratta, quali sono i suoi sintomi, ma soprattutto quali sono i rimedi più efficaci per sbarazzarcene e tornare a rincorrere i nostri obiettivi con ritrovato entusiasmo.
“Salve mi chiamo Marco e ho 22 anni. Da più di un anno non ho voglia di fare niente, né di andare all’università, né di lavorare, né di vedere amici o di fare qualsiasi altra cosa. Le giornate sono tutte uguali, le passo a non far nulla in casa. Ho smesso anche di fare sport e non ho nessun hobby o interesse.” (Marco).
“Ultimamente sento di avere davvero poche energie. Ho un sacco di cose da fare, quelle principali sono lo studio e il lavoro. Non posso evitarle, devo farle. Ma vorrei solo mollare tutto e tutti e starmene per conto mio.” (Laura).
“Sono anche io in una fase simile. Infatti sono in ufficio e passo molto tempo su Internet, mia unica distrazione. Ho cambiato lavoro da poco e quindi non posso nemmeno lasciarmi andare del tutto. In realtà non vorrei fare nulla, preferirei solo scomparire.” (Gianni).
‘Na botta de vita!
‘mazza André, ‘sto articolo lo abbiamo iniziato proprio con ‘na botta de vita, eh?!
Quelle che hai appena letto sono solo 3 storie anonime delle tante che si trovano su forum e siti internet. Spesso ne ricevo di molte simili anche via email o le leggo tra i commenti di EfficaceMente.
Sono storie di ragazzi e adulti che hanno perso l’entusiasmo: non hanno voglia di studiare, non hanno voglia di lavorare e, a dirla tutta, non hanno voglia di fare niente.
Nei casi più gravi, dietro queste storie si nascondono stati depressivi o altre patologie, che richiedono interventi da parte di un medico o di uno psicoterapeuta.
A tutti noi è però capitato almeno una volta nella vita uno di questi periodi grigi.
Ci sentiamo completamente scarichi, spenti, senza la benché minima motivazione.
In questo articolo cercheremo di capirne qualcosina in più, ma soprattutto vedremo quali sono le strategie più efficaci per liberarcene e ritrovare motivazione e voglia di fare.
In particolare modo ti parlerò di…
- Una definizione di mancanza di motivazione che non ti aspetti.
- I sintomi della mancanza di stimoli.
- I tre rimedi più efficaci per ritrovare la motivazione, che possono essere riassunti nelle parole:
- Scopo.
- Eccellenza.
- Controllo.
Let’s get started!
Cos’è la mancanza di motivazione: la definizione che non ti aspetti
La mancanza di stimoli è una condizione caratterizzata da una diminuzione o dall’assenza di interesse per le attività quotidiane. Si esprime spesso sotto forma di indifferenza e inerzia fisica. Chi si trova in questa situazione può sperimentare una riduzione delle attività finalizzate, un’assenza di spirito di iniziativa e una mancanza di motivazione. Insomma, da entusiasmo, tutto diventa sinonimo di indifferenza.
Bene, ora che conosciamo il nostro “nemico”, vediamo sotto che forma si presenta!
I sintomi della mancanza di motivazione
Hai presente i post dei forum con cui ho iniziato questo articolo?
Facendo qualche ricerca all’interno di gruppi e siti web, ne puoi trovare a decine, tutti molto simili tra loro.
Ho però scelto proprio quei tre perché mettono bene in evidenza i sintomi tipici della mancanza di motivazione:
- Totale mancanza di voglia di lavorare, studiare o fare qualsiasi altra attività (“non ho voglia di fare niente“).
- Desiderio di isolarsi e sfuggire ai doveri e alle responsabilità (“vorrei mollare tutto e tutti e starmene per conto mio“).
- Livelli di energia sotto le suole delle scarpe (“ultimamente sento di avere davvero poche energie”).
Come detto la mancanza di stimoli può anche degenerare in forme patologiche con sintomi ben più gravi, addirittura di carattere neurologico. In questi casi, è necessario rivolgersi a uno specialista.
Diciamo però che la tua sia semplicemente… voglia di non fare una beata cippa fritta!
E diciamo anche che inizi ad essere stufo di questa situazione. Insomma, vuoi reagire, ma non sai bene da dove iniziare. Ti diamo noi tre metodi efficaci per combattere questa assenza di stimoli e motivazioni.
Rimedi per la mancanza di motivazione: la formula segreta per ritrovare la voglia di fare
Sono tre gli elementi essenziali che devono essere presenti nella nostra vita se vogliamo ritrovare motivazione e voglia di fare:
1. Uno scopo che ci metta il pepe al culo
So esattamente cosa stai pensando.
Come te, ne ho le palline di ping-pong piene dei vari para-guru di crescita personale che continuano a menarcela con questa storia del nostro scopo nella vita, delle passioni da inseguire, dei sogni da realizzare, etc. etc.
Parole tanto belle, quanto vuote.
Purtroppo non possiamo avere tutti le idee chiare come Elon Musk, che fin dall’età di 10 anni ha avuto il sogno di rendere la razza umana una specie multiplanetaria.
Per questo motivo, nel corso degli anni ho cercato di fornirti strumenti pratici per tradurre queste parolone fumose in qualcosa di decisamente più concreto.
Ne ho parlato in questi articoli:
- Come trovare lo scopo della tua vita.
- 10 domande per capire cosa fare nella vita.
- Come trovare la propria strada nella vita (in 30 minuti).
- Cosa farò da grande? 3 modi non convenzionali per scoprirlo.
Queste strategie possono sicuramente aiutarti a schiarirti le idee. Però non bastano. Ecco perché oggi vorrei aiutarti a fare un passettino in più:
ESCI. DALLA. TUA. TESTA.
Trovare la propria strada non è un processo lineare, e di certo non può essere un processo puramente mentale.
Non puoi mica sederti su una poltrona per 2-3 ore, chiederti che ci fai al mondo e sperare in un’improvvisa illuminazione trascendentale.
Se vuoi davvero trovare uno scopo che ti metta il pepe al culo e uscire finalmente dal tuo stato di mancanza di stimoli e motivazione, devi sporcarti le mani.
Sperimenta ogni giorno qualcosa di nuovo. Leggi un articolo o un libro su un ambito a te totalmente sconosciuto. Cerca di parlare con persone che abbiano avuto un percorso di vita singolare. Inizia a praticare un nuovo hobby. Viaggia. Impara una nuova lingua.
Spesso infatti troviamo la nostra strada non continuando ad immaginare un ipotetico futuro, ma guardandoci alle spalle e mettendo insieme quei puntini (leggi: “esperienze”) che hanno caratterizzato la nostra vita fino a quel momento.
Più esperienze significative e variegate sarai in grado di accumulare, più facile sarà per te individuare un percorso che tu senta davvero tuo, un percorso unico che ti doni ogni giorno entusiasmo e voglia di vivere.
E questo bagaglio di nuove esperienze puoi iniziare a costruirtelo oggi stesso, tra pochi minuti, appena finito di leggere questo articolo.
No, non devi partire per un viaggio mistico in India. Queste sono le scuse dei mediocri che continuano a rimandare la propria vita pensando che a contare siano solo le esperienze pre-confezionate che ci vendono in TV o sui social network.
Vuoi iniziare a collezionare esperienze che ti scrollino di dosso la mancanza di motivazione?
Oggi cerca di parlare con una persona che abbia più di 75 anni e chiedile quali siano i suoi più grandi rimpianti nella vita. Vedrai come ti metterà il pepe al culo questa semplice chiacchierata…
2. Un’instancabile ricerca dell’eccellenza
“L’eccellenza consiste nel fare cose ordinarie in modo straordinario.”
John W. Gardner.
Non ne ho le prove, ma ho più di un sospetto sul fatto che l’epidemia di mancanza di stimoli e motivazione che sembra aver colpito le giovani generazioni sia dovuta agli standard di perfezione con cui dobbiamo fare i conti ogni giorno.
Prova a pensarci…
Oggi se hai vent’anni e non hai fondato almeno una start-up da 1 miliardo di dollari, non hai la Ferrari parcheggiata sull’eliporto del tuo Yacht attraccato in Sardegna e hai meno di 10 milioni di followers su Instagram, beh… non vorrei dirtelo, ma praticamente sei uno sfigato! :-D
E indovina un po’ cosa succede quando i nostri termini di paragone sono così alti e così distanti?
Ci blocchiamo.
Il nostro cervello inizia ad avere vere e proprie crisi di rigetto: preferisce isolarsi, evitare qualsiasi responsabilità e nascondersi in uno stato di nulla-facenza auto-indotto.
C’è però un modo per non cadere in questa insidiosa trappola.
Se infatti l’ossessione per una vita da copertina perfetta di fatto ci induce alla paralisi, la ricerca dell’eccellenza nelle nostre esperienze quotidiane rappresenta invece uno dei più potenti antidoti contro la mancanza di motivazione.
Confuso?! Lascia che ti spieghi…
Fare progressi in un determinato ambito della nostra vita è l’ingrediente essenziale per riaccendere la nostra motivazione.
Lo sanno bene, ad esempio, gli appassionati di videogiochi.
Passare al livello successivo, conquistare nuovi poteri, sbloccare schemi segreti, sono tutti meccanismi psicologici che ci tengono incollati allo schermo.
Lo stesso vale nella nostra vita: quando ci dedichiamo incessantemente a migliorare una specifica abilità, il senso di progresso e padronanza che proviamo sono inebrianti.
Se vuoi sbarazzarti di questa sensazione devi dunque individuare un’attività che ti appassioni e che non sia né troppo facile, né troppo difficile; ma soprattutto un’attività che ti “costringa” ad allenarti quotidianamente in un’incessante ricerca dell’eccellenza.
Mi vengono in mente decine di queste attività:
- Suonare uno strumento musicale.
- Migliorare le proprie abilità fotografiche.
- Apprendere un linguaggio di programmazione.
- Praticare uno sport.
- Allenare la propria scrittura.
- …
E vuoi sapere qual è la parte più bella? Perfezionare queste abilità potrebbe addirittura aiutarti a scoprire qual è il tuo famoso scopo nella vita!
Attenzione però: il mondo è pieno di dilettanti che si appassionano di questo e di quell’altro, per poi abbandonare il percorso a metà strada quando le cose si fanno difficili.
Non voglio che tu diventi un collezionista di hobbies.
Abbiamo visto che variare le proprie esperienze è importante, ma ad un certo punto devi decidere di superare la soglia della mediocrità e dedicare tutto te stesso alla tua “arte”, percorrendo fino in fondo i 3 stadi dell’eccellenza.
3. Un profondo senso di controllo
Può sembrare paradossale, ma come abbiamo visto, la mancanza di motivazione a volte può essere una risposta del nostro cervello a situazioni stressanti.
Anzi, per essere più precisi… a situazioni su cui abbiamo l’impressione di non avere il controllo.
Se infatti ci convinciamo che, nonostante i nostri sforzi, non potremo mai e in nessun modo modificare la nostra realtà, arrenderci è la nostra reazione naturale.
Ecco perché il terzo elemento essenziale per ritrovare entusiasmo e motivazione è il controllo.
Riappropriarti infatti del tuo senso di controllo, anche se in una piccola sfera della tua vita, ti darà gli strumenti necessari per ritornare in carreggiata.
Nello specifico, se vuoi provare nuovamente questo senso di controllo, devi introdurre nelle tue giornate una qualche attività o abitudine, di cui puoi decidere in massima autonomia questi 4 aspetti:
- Quando poterla praticare.
- Come poterla praticare.
- Con chi poterla praticare.
- Cosa fare per praticarla.
Indovina un po’?! Ho in mente esattamente l’attività che ti darà il pieno controllo su questi 4 aspetti e che può letteralmente rivoluzionarti la vita.
I vecchi lettori di EfficaceMente la conoscono molto bene… sto naturalmente parlando dell’ora sacra.
Introdurre un’ora sacra, ovvero 60 minuti della giornata completamente dedicati a te stesso e alla tua crescita personale, può seriamente aiutarti a sbarazzarti della mancanza di motivazione.
Avrai infatti la libertà di…
- Decidere quando praticare la tua ora sacra (al mattino appena sveglio o alla sera al rientro dal lavoro, a te la scelta).
- Scegliere come investire questi 60 minuti al meglio.
- Stabilire con chi farla: da solo o con una persona speciale.
- Definire esattamente cosa fare durante questa ora sacra: meditare, leggere, fare sport, praticare il tuo famoso hobby di cui abbiamo parlato al secondo punto, etc.
Come ripeto spesso a chi mi segue: non devi credermi sulla parola, ma prova l’ora sacra anche solo per 7 giorni di seguito e ti assicuro che sentirai davvero di aver ripreso il controllo della tua vita.
Ricapitolando…
Se sei arrivato fino alla fine di questo articolo di quasi 2.500 parole, beh, lasciatelo dire: hai dato la tua prima “picconata” alla mancanza di motivazioni e stimoli e hai iniziato a cancellare dal tuo dizionario l’espressione “non ho voglia di fare niente”.
Naturalmente, per ritrovare davvero entusiasmo e motivazione, non basta leggerlo questo articolo: devi metterlo in pratica.
Ecco allora una sintesi di ciò che dovrai fare appena chiuderai questa pagina:
- Inizia a pensare alla direzione che vuoi dare alla tua vita. Puoi utilizzare gli articoli che ti ho linkato per schiarirti le idee, ma ricorda che per trovare il tuo scopo nella vita, devi sporcarti le mani e uscire dalla famosa zona di comfort.
- Nel momento in cui inizierai a fare nuove esperienze, metti da parte gli standard perfezionistici con cui ci bombardano ogni giorno, e concentrati piuttosto sulla quotidiana ricerca dell’eccellenza. Perditi ogni giorno in un’attività che ti appassioni, ti stimoli e ti sfidi a dare sempre il tuo meglio.
- Infine non dimenticare di riprendere il controllo della tua vita. Un ottimo modo per farlo è quello di introdurre l’abitudine dell’ora sacra: 60 minuti della giornata completamente dedicati a te stesso, in cui, ad esempio, praticare l’attività vista nel punto precedente.
Vorrei salutarti (questa volta per davvero) in perfetto stile Efficacemente lasciandoti qualcosa di pratico da poter usare subito contro questa sensazione di mancanza di stimoli e motivazione che senti.
Spesso questi sentimenti, proprio come la noia, la tristezza e l’insoddisfazione generale, possono nascere dalla mancanza di obiettivi personali stimolanti su cui lavorare.
Avere obiettivi chiari e definiti dunque non solo ci aiuterà a trovare uno scopo nella vita ma, se raggiunti, ci darà anche prova di avere finalmente il controllo sulla nostra vita…
Il problema è che non sempre il processo di definizione dei nostri obiettivi risulta essere semplice ed immediato.
Per aiutarti a trovare la giusta ispirazione, ho creato per te un PDF gratuito con una lista di 58 obiettivi, appartenenti a diverse categorie, sui quali potresti iniziare a lavorare sin da subito!
Dai un’occhiata alla lista e inizia subito a dedicarti a quelli che troverai più in line a con le tue esigenze personali.
Per ottenere la lista dei 58 obiettivi ti basterà compilare il form che trovi nel box di seguito:
Foto di Stokkete
Ultimo aggiornamento del 22 Ottobre 2021
Grazie Andrea, mi sono svegliata senza voglia di far niente, oggi già stavo pensando di rimandare lo studio in biblioteca poi mi sono detta vediamo la mail, magari c’è la mail di efficacemente che mi tira su meglio di una tazza di caffè!! Grazie
Yeay! ;-)
Un po mi hai spronato..speriamo che domani vada meglio.
Però… XD
Nel APATIA CI sono ancora dentro da quando ho avuto la depressione NEL 2013 e mi sono rotto la schiena in particolare una vertebra e TIBIA E PERONE PIEDE SINISTRO NEL 2015 non ce la faccio uscire anche perché non ho amici a parte uno e prendo MEDICINE che intontiscono…m
Salve, sono una donna di 55 anni, energica e piena di vita ” è il mio carattere”!! Ho passato momenti no ma poi mi riprendo…vorrei fare tante cose ma non ho voglia di fare niente!! Ho tempo x leggere, camminare ecc ma non ho voglia…ok ho avuto la depressione ma lo curata e quando mi si ripresenta prendo goccie e pasticche… però non mi sento depressa come un tempo. Mi dispiace passare in l mio tempo a non leggere e a non camminare o scrivere…. aspetto risposta. Grazie
Ciao Manuela, inizia col farne una, adesso, appena letto questo commento. Prendi ad esempio un libro e metti un timer a 15 minuti e poi leggi per l’intera durata del timer.
Inizia insomma da piccole azioni e costruisci pian piano la tua determinazione.
Aug
Ciao Andrea ho letto molto attentamente il tuo discorso, ho capito che la vita si ci deve impegnare, pultroppo ho cercato di migliorare di fare ciò che mi piace, però sono sempre finito in baso, e perciò tramite la tua lettera ho capito che si deve andare avanti nella vita, certamente mi verrà difficile rialzarmi presto dopo un periodo criggio, e naturalmente uno si deve riprendere da tali sconfitte che da la vita, ho passato molte sofferenze dal cui la perdita di mio padre ho pensato solo di farmi la mia strada e lavorare, nn avevo nessun altro obiettivo, poi il lavoro mi fa stare bene però col fatto che mi sono abbattuto x la perdita del lavoro, mi sono accasciato e sto male, ora sto cominciando di iniziare a fare un passo alla volta di trovarmi una posizione, però col fatto di iniziare di nuovo, dopo aver fatto molti progressi sento di voler cedere e di arrendermi, e questo mi fa star male vorrei iniziare da dove ho finito, ma pultroppo nn si può tornare indietro nei suoi passi, sono ancora giovane ho una vita davanti però qualche volta mi rilarsa sentire che c’è gente che combatte x le cose che passano e questo mi aiuta ad ricominciare e capire di essere felice x quello che ho fatto no di quello che ho perso, cioè abbattersi e poi rialzarsi, questo significa molto e che avvolte nn ci arrendiamo, e che la vita ci insegna molto sia dalle sofferenze che dalle esperienze che ci dà 😊 e x dirti il vero mi sto già sentendo meglio xk sto esprimendo quello che penso che sia giusto ho sbagliato. Ps e la prima volta ciao
Una grande Spinta!!!
Mi fa piacere Giuseppe ;-)
il primo caso, secondo me, non è solo apatia, ma proprio una depressione maggiore
Probabile, ma non sono uno specialista e non posso sbilanciarmi.
Quello che ho notato però è che negli ultimi anni vengono usati sempre più spesso nomi di patologie in maniera appropriata: se siamo tristi, subito parliamo di depressione; se siamo nervosi, subito di ansia, e così via.
Questo atteggiamento mi ricorda l’operazione di una casa farmaceutica che per ampliare il mercato, impose ai medici di abbassare le soglie di un esame clinico: così erano tutti malati!
Da tempo non riesco a concentrarmi in nulla, qualsiasi cosa mi costa fatica farla, sono sempre nervosa. Prima, mi piaceva creare, realizzavo molte cose, adesso non ne ho la forza. Svolgo le mie attività quotidiane, solo perché ne sono obbligata. Anche concentrarmi su un libro mi costa fatica,io che li ho sempre divorati. Non so come uscirne.
Quando non hai più voglia di vivere, tutto è depressione…tutto è apatia…. tutto è sofferenza!
Mitico Andrea !!!????
;-)
Bell’articolo, molto motivante e concreto ?
Grazie Luca!
Ciao mi chiamo Klaudia ho 30 anni un anno fa accomulavo i problemi altrui facendoli diventare miei, mi sentivo proprio oppressa da tutta una serie di eventi che in cascata mi hanno fatto perdere il controllo della mia vita.. Poi un giorno mi guardo allo specchio e qualcosa è cambiato.. Non vedevo più me stessa, da quel momento la mia vita è cambiata, rivoluzionata avevo toccato il fondo e come un pugile che aveva incassato troppi colpi mi sono rialzata più forte che mai e ho inizato a lavorare su di me 15min al giorno di palestra, di camminata di tempo x me è stata la mia formula magica fissaemi un obiettivo per farmi sentite che io mi voglio bene
Uhm… questa guida sembra utile, più o meno. Sinceramente è da 2 anni che mi sento dire “sei apatico, devi solo trovare uno scopo” ma in realtà io sono solo annoiato… Intendo, ho perso interesse nella vita solo perché è noiosa… Ho ma io lo provato ad avere degli hobby, degli amici o almeno provare ad impegnarmi nello studio! E cosa ne ho ricavato? Ancora più noia. Tutto quello che mi succede sembra scontato, anche troppo. Ora i miei amici pensano che io lo dica solo perché sono depresso, (“È così strano che da felice ed entusiasta diventi subito serio e triste, sembri un po’ depresso, ti consiglio di vedere una psicologa”) ma io la maggior parte delle volte oltre alla noia non sento niente e mi ritrovo a fingere… Potreste aiutarmi per favore? L’unica soluzione che ho trovato è quella di fare scelte disperate nella vita, perché (È solo la mia opinione) quando non hai più speranze il mondo diventa meno prevedibile… Scusate il disturbo (si forse è un po’ inutile questo commento) ma spero che possa esservi d’aiuto
Ciao Chris, credo che seguire un percorso di psicoterapia come ti è stato suggerito sia una buona idea.
Grazie per l’articolo! :)
Prego Riccardo!
Minchia, Se7en è tanta roba :’D
Bell’articolo, seguo da molto il blog e non ho ancora iniziato a praticare la mia ora sacra! Forse è il caso di cominciare :) Grazie Andrea!
Provala… ;-)
Uno di quegli articoli pregni che sai scrivere bene… di quelli che possono diventare le pietre miliari del tuo blog… bravo Andre!
“pregno” is the way! :-D
Smetto di cazzeggiare e mi metto a studiare il tuo articolo. E mi vado anche a rivedere il film! Grazie!
Grande!
Articolo al top Andrea!
L’apatia è direttamente proporzionale alla chiarezza dello scopo e alla capacità di pianificare i gradini che ti porteranno allo scopo.
se sei sicuro che è quello il gradino da salire, se sei sicuro che quell’output è il migliore per ottenere quel risultato, sei a posto!
il problema è che:
1- non abbiamo le idee chiare come elon musk
2- non tutti siamo adatti a perseguire il sogno di elon musk
3- non è detto che il sogno di elon musk sia attuabile
una volta assunte queste tre proposizioni (cetamente non potenzianti, ma non per questo false), tutti i gradini della bella scala a pioli diventano traballanti e tac: apatia!
la buona notizia è che alle volte è anche vero il contrario: siamo convinti che per diventare domatori di tigri serva una laurea in veterinaria quanto basta “semplicmeente” bussare al primo circo e farsi una decina di anni di gavetta.
definire i proprio obbiettivi è la parte più autentica di noi, ma è dannatamente difficile (e non sto’ a fa’ el Frignone XD).
Buona settimana a tutti e Daglie!
Grazie Fabio, riflessioni molto interessanti ;-)
Delle attività che suggerisci, posso confermare che migliorare in uno sport e nella scrittura mi ha dato e mi da ancora forti stimoli e motivazioni. Penso però che sia il terzo punto a fare la differenza, il controllo. Anche nella parte all’apparenza più ovvia,il saper cosa fare, spesso è possibile inciampare. Pianificare, almeno per grandi linee, il percorso da seguire, mi ha aiutato a mantenere alta la motivazione e raggiungere l’obiettivo.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza Rocco.
Ciao Andrea, ottimo articolo, grazie di cuore! Sono stato apatico in passato, ma il momento peggiore è stato quando ho vissuto per la prima volta in un’altra città da solo.
Ancora oggi non riesco a spiegarmi perché: 0 motivazione allo studio, 0 voglia di vedere persone o di uscire a scoprire la città nonostante me ne fossi innamorato.
Vorrei capire perché vivere da solo mi ha fatto questo effetto…
Grazie ancora e a presto ;)
Uhm… interessante: sicuramente i grandi cambiamenti che avvengono nella nostra vita possono portarci a questo tipo di reazioni (c’è chi diventa ansioso e chi “risponde” mentalmente con l’apatia).
Interessante.
Nel mio caso, cambiare città (e pure Paese) non ha causato apatia secondo me, ma più che altro mi sento di aver un po’ perso la bussola.
Durante l’università ho avuto interessi che seguivo fortissimamente perchè non mi piaceva come passavo il 90% delle mie giornate (ho sbagliato corso). Ho continuato finchè non ho iniziato a lavorare (presto fortunatamente), ma ho dovuto venire a Bruxelles a far cose che non avevo mai fatto prima.
Ho avuto veramente uno tsunami di nuove cose a cui pensare (imparare il francese per trovar lavoro dopo lo stage, imparare tutto quello che dovevo imparare appunto durante lo stage, iniziare a vivere con dei coinquilini, avere una vita indipendente)… e al contempo ho amato fin da subito la mia vita qui. Ricordo ancora bene le prime notti: mi addormentavo senza riuscire a rilassare i muscoli delle guance che ti fanno sorridere.
Però ora è passato un anno e 5 mesi, so il francese abbastanza bene, conosco Bruxelles quasi come le mie tasche, ho tutta la mia routine, ho un contratto a tempo indeterminato…pensavo che questa stabilità mi avrebbe permesso di rifocalizzarmi sul mio vecchio hobby che ai tempi era un vero ossigeno, ma noto che sto avendo molte difficoltá a riprendere in mano il tutto con la stessa convinzione che avevo.
Le ultime settimane al lavoro sono state parecchio pesanti, non avevo neanche tempo di far la spesa e nel weekend ero stanca morta o avevo ancora da fare qualcosa (per cui impiegavo il triplo del tempo del normale perchè ero stanca ovviamente, ma non si poteva aspettare). Questo mi ha fatto decidere che prima o poi voglio smettere di aver capi da cui prendere ordini e far serate infami in ufficio per cose che sì, non sono male, ma non le vedi come il tuo vero scopo della vita.
Questo minimo di sofferenza mi ha aiutato. Ero molto scazzata. Da un lato riconosco il fatto che era di sicuro meglio che studiare all’università, ma dall’altro mi rode molto non provare più la stessa fiamma per il mio antico hobby che avrei voluto rendere il mio lavoro una volta raggiunta l’indipendenza dalla famiglia.
Devo aspettare di tornare a soffrire così tanto come quando studiavo? ? spero di no.
1 nessuna voglia di studiare
2 isolamento dal resto del mondo
3 motivazione sotto le scarpe
ero esattamente così 5 anni fa. il percorso universitario si era bloccato, non avevo più voglia di studiare, lasciavo scorrere le lezioni senza prendere in mano nessun esame e senza fare quelli della sessione precedente. mi sentivo completamente scarico, vuoto, senza più sapere perchè avevo scelto quella facoltà. la vita un disastro, subivo tutte le scelte che gli altri (famiglia) facevano per me senza reagire. mi sentivo come non ero autorizzato a esprimere i miei sentimenti e la mia personalità. sono seguiti 2 anni bui, dove sono rimasto bloccato in tutto. se mi guardo indietro vedo che ho buttato nel cesso anni dove di solito le persone consolidano le amicizie, viaggiano e vanno in vacanza con gli amici, oltre che costruire il proprio futuro. sono andato da uno specialista, che mi ha molto aiutato ,mi ha insegnato a esprimere le mie emozioni senza vergogna. ma la vera svolta è arrivata quando ho deciso che il futuro dipende solo da me, che per quanto la vita è stata difficile ogni secondo senza agire condanna te stesso a una vita ancora più infelice. devo ancora finire l’università, è un percorso lungo e purtroppo ho perso molto tempo, ma l’ho ripresa in mano, ho una ragazza e sto pensando di andare a lavorare all’estero. grazie andrea, i tuoi articoli mi hanno aiutato molto, anzi credo che senza sm2 avrei lasciato l’università. aspetto il prossimo articolo ;)
Ah… mi fa davvero piacere Lorenzo. Grazie molte per averci raccontato la tua storia. Sono felice di aver contribuito in qualche modo a questa rinascita.
A presto.
Articolo eccellente!
L’apatia è uno stato mentale complesso, va affrontato da varie angolazioni. Un approccio che ho trovato piuttosto efficace è quello di iniziare ad ottenere dei risultati, anche piccoli: più ne otterrai, più voglia avrai di continuare e di darti da fare.
Non è facile per chi è bloccato dall’apatia, ma ci sono dei metodi che funzionano.
Oltre a questo è importante curare il proprio equilibrio mentale, un aspetto che purtroppo è spesso sottovalutato.
Ciao Alessandro,
grazie.
Davvero bell’articolo grazie Andrea! :-)
Grazie Alessio!
Mi ricorda molto il libro “Drive”, di Daniel Pink. Lo consiglio specialmente se questa situazione si dovesse presentare in ambito lavorativo.
Ecco, arriva Angela e mi rovina la sorpresa che avevo preparato con TED Talk di Daniel Pink :-D
No, che spoiler! Chiedo perdono, sara’ interessantissimo comunque :D
Grande Daniel e grande Andrea! (se metti su un team di ricercatori diventi più’ famoso di lui, cioè’ piu “esperto mondiale”, la fama è relativa…)
Effettivamente ‘sti americano si sanno vendere bene…
Gran bell’articolo Andrea! Per esperienza personale penso che l’uso eccessivo di internet e nello specifico di social come Facebook o Instagram ,che per forza di cose ci catapultano nella vita degli altri e ci “impongono “un confonto continuo anche con persone che nella vita reale non conosciamo o non frequentiamo abitualmente, contribuiscono in modo determinante ad alimentare quell’invidia negativa ,che paradossalmente ,invece di darci la spinta a migliorarci e a raggiungere i nostri obiettivi,ci porta a focalizzarci sugli aspetti negativi della situazione in cui ci troviamo. Questa “invidia da social network”ci “svalorizza” ai nostri occhi e ci fa perdere entusiasmo in tutto ciò che facciamo,insomma ci fa sprofondare in uno stato di totale apatia.Detto questo, secondo me il primo passo per sconfiggere l’apatia nella nostra vita consiste nel DISCONNETERSI totalmente da Internet per un determinato periodo di tempo(20 giorni vanno più che bene)
Sto rileggendo questo articolo
Intervento da incorniciare Claudio.- E’ proprio così.
Io non riesco a disconnettermi per questo motivo. Bisogna riuscire a superare anche perché l’invidia è molto stupida e profondamente sbagliata. Come dice Marco Montemagno: “Lamentarsi e paragonarsi agli altri non sono mai strategie”
In questo periodo sono tutt’altro che apatica eppure ho trovato comunque spunti interessanti in questo fantastico articolo.
Non vedo l’ora di vedere il Ted Talk!
Grazie Andrea e buona settimana a tutti.
Ambra
Grazie come sempre Ambra ;-)
Ottimo articolo.
Me lo salvo per i periodi bui :o
;-)
È sempre un piacere leggere di prima mattina un tuo articolo André :)
Hai affrontato molto bene un tema delicato come l’apatia. Non è sempre facile cogliere se sia una questione patologica o solo una fase temporanea, ma tu come sempre metti a disposizione le migliori soluzioni per tutti noi.
Al prossimo articolo ;D
Ciao Andrea,
ottimo articolo, come sempre. Ti seguo da anni ormai, le tue lezioni sono illuminanti ed estremamente utili. Posso dire di aver sofferto questa condizione tempo fa e la miglior soluzione al problema è stata proprio trovare quello scopo che mi ha messo il pepe al culo e iniziare a sporcarsi le mani. Feci ciò seguendo i precedenti tuoi post e risolsi il problema… ora ritrovo tutto in quest’ultimo articolo e ne sono lieto :-) Grazie e buona giornata!
Dico una cosa che può essere utile per chi si trova a vedere davanti a se delle montagne invalicabili, formate dagli stessi sogni propri:
Non importa quanto siano grandi i tuoi sogni o i tuoi problemi, le piccole cose valgono quanto le grandi cose. Migliora nelle piccole cose, non le abbandonare e ricordati ogni giorni di essere grato per quello che hai e di migliorare quello che puoi migliorare in quella singola giornata. Senza fare progetti enormi e probabilmente ingestibili nel breve tempo.
Grazie! Bell’articolo! :) Anch’io all’inizio di quest’anno attraversavo un brutto periodo di apatia in cui mi sentivo praticamente un cadavere ambulante ma poi mi sono ripreso quando ho scoperto l’onironautica e la possibilità di controllare i propri sogni.
Ciao, Andrea! Volevo chiederti un consiglio per combattere un problema che mi affligge ovvero il fatto che ogni volta che mi ritrovo a rincorrere un obiettivo arrivo sempre a 3/4 dell’opera e poi mi sento come se avessi già dimostrato di potercela fare e mi viene voglia di mollare tutto.
Ciao, il fermarsi a 3/4 degli obiettivi è un sintomo piuttosto comune. Da quello che scrivi sembrerebbe un problema di personalità apparente: più che il risultato ti interessa il dimostrare (a te o agli altri) che sei in grado di farcela.
Se è questo il tuo caso esistono dei metodi per migliorare, tuttavia prima cerca di capire se effettivamente è così.
Per capirlo ti posso consigliare un metodo che di solito funziona bene, se hai la volontà di farlo: scegli un libro che vuoi leggere, e per una o due settimane alzati mezz’ora prima la mattina per leggerlo.
Non dovrai parlarne a nessuno, nemmeno quando avrai finito il libro. Se non ti senti soddisfatto e senti il bisogno di raccontarlo per avere un apprezzamento dagli altri, è probabile che tu soffra di personalità apparente.
Tienici aggiornati :)
Bellissimo articolo, come sempre. Ti leggo e ti rileggo appassionatamente.
“ll tedio non è la malattia della noia di non aver nulla da fare, ma una malattia più grave:
sentire che non vale la pena di fare niente.”
Fernando Antonio Nogueira Pessoa
Penso che aiutare gli altri sia un altro metodo per uscire dall’apatia
Ciao! Vorrei sapere se il mio trastorno è qualcosa simile… desidero fare molte cose. …ovvero fare esercizio, studiare in maniera ossessiva. …ma non trovo la volontà per farlo,mi distraggo con il cellulare il quale mi aiuta nel lavoro e nello studio, un periodo avevo eliminato questa distrazione e i risultati sono stati sorprendenti, ma adesso non riesco a combinare qualcosa di buono. Persino non so perché mi sforzi tanto, soprattutto il rumore o le conversazioni mi distraggono e mi irritano. Sento una impotenza tremenda, sento che lascio passare il tempo e lo spreco ma la peggior parte è che non faccio nulla al riguardo.
Ciao Andrea puoi indicarmi il link del Ted di cui parli alla fine dell’articolo?
Grazie mille. Buona Giornata.
Ciao Lisa,
ne abbiamo parlato qualche giorno dopo la pubblicazione dell’articolo nel gruppo Facebook di EfficaceMente. Purtroppo non riesco a ripescartelo al volo.
Mi spiace.
leggo tutto, mi impongo di cambiare e a farlo e puntualmente la voglia di mettermi il pigiama, una coperta e una sfilza di film diventano allettanti e mi chiamano…. sto attraversando un bruttissimo periodo coinciato ventanni fa e forse finito qualche anno fa… oggi ho quattro figli e un’immensa voglia di chiudermi in camera mia e non uscirne più……
salve, sono una new entry, mi sto immergendo nella lettura del blog…ma vorrei capire Andrea se citi apatia come sinonimo di atarassia, la quale era virtù per gli epicurei ma l’apatia è un sentimento emotivo non virtuoso. grazie scusa della puntualizzazione, ma spesso il linguaggio ambiguo può fuorviare la comprensione.
Ciao Matteo: parlo di quell’accezione in un paragrafo dell’articolo :)
Che discorso lungo, puoi sintetizzare? Non c’e l’ha faccio a
leggerlo! A meta mi sono talmente affaticato che ho smesso di leggerlo.
Sono affetto d’apatia cronica potresti fare un audio ho meglio un video.
Sto scherzando ha ha ha ho letto bell’articolo, anche se l’idea del video non e’ male.
Ciao Andrea,
grazie per questo articolo, hai ragione già leggerlo fino ed in fondo ti fa scattare dentro un click che non è tutto perduto, che c’è ancora luce in fondo al tunnel e blablabla.
Metterò in pratica l’ora sacra per studiare tedesco, procrastino ogni giorno, ma ormai è arrivato il momento, e spero di convertire l’apatia moderna, con quella dei nostri avi.
Ne sarei davvero felice. Fammi sapere come sarà andata.
Ho letto fino ad un pezzo e poi mi sono disperata ancora di più.
Più leggo ste cose più mi sento male. Niente mi fa venire voglia di darmi da fare perchè niente è dalla mia parte. Il fatto di non avere soldi è alla base poi, non potermi iscrivere da qualche parte e sentirmi in dovere di continuare quindi non è neanche da mettere in conto. E il lavoro bah. Non mi si prende nessuno. E poi gli amici non ce li ho. Cosa c’è che mi dovrebbe motivare? l’articolo? solo belle parole. è generale ma alla fine non applicabile a tutti.
Forse la mia è depressione o un misto di entrambi. Ma non è legato tutto a me.. di questo ne sono certa.
Io invece gli amici li ho, sono 1 anno non ho voglia di fare niente ed è 1 anno che nonostante ignoro tutti continuano a cercarmi, chiamarmi ecc… però li ho bloccati tutti sia su Facebook che ovunque per non farmi stressare. Ragazze che vogliono uscire una proprio ieri mi ha scritto di uscire e tempo fa mi piaceva pure …. Non ho nemmeno risposto. Quindi non c’entra tanto il fatto di soldi o amici. Immagina ho la macchina parcheggiata da mesi pagando a vuoto assicurazione ecc. È Ancora non ho voglia di alzarmi uscire di casa e fare qualcosa. Non ho idea che fare sto male sempre, aspetto a vuoto di stare meglio ma niente…
Quindi e una questione personale uscirne come si è entrati e non esterna come amici o altro sono solo scuse per non farci agire. Tipo chi non ha amici dice ciò chi li ha dice non ce nulla da fare ecc ne sono consapevole ma comunque e difficile uscirne
Io sono una straniera che abita In l in un paese molto piccolo dove non c’è né niente né quasi nessuno e io vorrei imparare a leggere e scrivere però non c’è mai quasi niente e l’unico paese vicino a me dove ci sono molti negozi e scuole Dove imparare è molto lontano da me e per questo sono sempre a casa non riesco mai a parlare non riesco a socializzare con altre persone e non riesco molto a parlare in italiano…AIUTOOOOOO!!! HO VERAMENTE BISOGNO DI CONSIGLI!
L’ho letto a metà perché non avevo più voglia di leggere.. quindi mi sa che è troppo esteso per essere un articolo per gente apatica
No Michele, semplicemente la soglia di attenzione di molte persone, soprattutto di giovane età è scesa drasticamente negli ultimi anni.
Uno dei segreti per battere l’apatia è proprio superare questa resistenza ed immergersi nelle attività.
Lascio un commento così, per sapere se qualcuno può aiutarmi…vivo l’apatia dal 2012/13, ho sofferto di depressione e anoressia nervosa…ora sono ancora qui in letargo durante gli anni più vivi(?) Della vita…se qualcuno sapesse per caso come aiutarmi chiedo gentilmente di farmi un fischio?
Cara Tiziana, hai già intrapreso un percorso di psicoterapia?
il sig Andrea non è uno psicologo! andate da uno specialista
ma che cazzate… cioè questo può valere per certi tipi di apatia, forse, ma certamente non per la depressione, e men che meno per quelli che hanno motivazioni ben più profonde e si radica nel nichilismo.
Non so se hai idea di che cosa sia la depressione, ma certamente non ne hai di quelle peggiori. Quando dici (impropriamente) di non avere motivi per vivere, non è perché non ne trovi, ma perché non dai valore a nulla. Puoi fare tutte le liste del cazzo vuoi vuoi, ma se ti corrode dall’interno quel male, non sono queste cose che ti guariscono.
L’articolo è dedicato all’apatia ed è scritto chiaramente che “l’apatia NON è depressione”.
La depressione è una malattia che va trattata con psicoterapia e farmacologia ove necessario.
Che bello ogni citazione è un offesa velata
So che non pubblicherai il mio commento, perchè sei un ipocrita come tutti gli altri che ho incrociato nella mia vita e mi hanno fatto diventare anche un misantropo oltre che apatico, comunque, ti informo che un apatico, potrà al massimo leggere sommariamente senza applicare nulla, PERCHÉ UNA PERSONA CHE PARTE DA UNA SITUAZIONE DI POVERTÀ, CON LA GENTE CHE VANIFICA OGNI TUO SFORZO, CON LA GENTE CHE CERCA PERSONE CON ESPERIENZA, CON LA GENTE CHE NON TI CERCA SE NON OFFRI SERVIZI CON PARTITA IVA, poi metti che io non sono una persona timida, quindi niente youtube e non so scrivere nemmeno contenuti inventati, quindi non sarei in grado di monetizzare tramite internet. QUESTO MONDO FA VERAMENTE SCHIFO
No Franco, ti pubblico e mi spiace sinceramente per la tua frustrazione. Rigurgitarla sugli altri però non cambierà di una virgola la tua situazione. Ogni percorso di cambiamento inizia con la piena assunzione delle proprie responsabilità. Di tutte, anche di quelle che non riteniamo di nostra competenza, perché è vero che non abbiamo il controllo di molte cose che ci accadono nella vita, ma il modo in cui reagiamo, agiamo e parliamo è sempre sotto il nostro controllo.
mi ci rispecchio proprio
Mi sento come fossi circondato da montagne insormontabili, una scala infinita che non sono sicuro di voler percorrere. Mi sono creato la mia zona comfort circondandomi di caz..te, ho innalzato muri e scavato fossati, mi sono arroccato nel mio piccolo mondo perfetto, un mondo a misura di ragazzino… ora che sono un po’ più cresciutello queste mura mi stanno soffocando. Nella mia presupponenza non ho lasciato nemmeno una porticina per uscirne. O mi faccio fagocitare dal mio letto o mi decido a distruggere queste mura. Anche se è difficile, anche se è scomodo, anche se queste mura hanno la consistenza di una camera blindata, devo reagire, devo studiare, devo crescere e incontrare persone nuove. Devo ricominciare a vivere in maniera ordinata, ragionata. Devo in definitiva abbandonare la mia zona comfort e buttarmi nel mondo, l’unico modo di farmi abbandonare da questa apatia asfissiante è prenderla violentemente a pugni, pensare al bene mio e dei miei cari che soffrono vedendomi buttare gli anni migliori della mia vita. Iniziare sarà certamente difficile, non sono abituato alla fatica, ma in fin dei conti mi dispiace non godere dei premi che arrivano dopo la fatica, mi dispiace non essere diventato una persona interessante, mi dispiace che i miei non siano orgogliosi. Questa volta non comincio domani, comincio adesso perchè non ne posso più di non provare nè compassione nè biasimo per la mia condizione, è come essere morto mentre respiri, IO VOGLIO VIVERE!!!
Ho mia moglie che e malata di sclerosi multipla siamo stati anche da un psicologico lei non voglia di vivere ed io non so piu che fare .
Per favore aiutarmi datemi cosa devo fare perche non voglio perderla grazie
Tu dici che per uscire dall’apatia bisogna fare cose. È come dire che per guarire da una paralisi si deve camminare. Fare cose è la conseguenza e non la causa dell’uscire dall’apatia. Consiglio totalmente inutile. Ciao.
Beh, provare a metterlo in pratica non ti costa nulla. Poi avrà senso classificarlo come consiglio inutile. Quando ti trovi in una determinata situazione mentale, ciò che ti consiglia la tua mente generalmente è un qualcosa che ti costringe a rimanere in quella stessa situazione (è una trappola). Provare qualcosa di controintuitivo, qualcosa che la nostra mente classifica come inutile, a volte è la risposta. Ripeto, non ha nulla da perdere se non un pochino di ego.
Ciao Andrea!
Ti leggo da anni ormai e sempre con entusiasmo, sensazione che ho perso per un evento avverso. Cerco di non abbattermi e di avere la forza di ricominciare. Ristabilire i punti di riferimento é dura e allora ti chiedo: quali indicazioni daresti a chi svolge un lavoro su turni per conciliare la voglia di attivitá con il lavoro? Lavoro in un centro commerciale aperto sempre con turni orizzontali che variano in base alle esigenze del negozio quindi.. flipper. Una risposta la sto mettendo in pratica: sto cercando un altro lavoro!
Inoltre: leggere adesso mi é di conforto. Hai indicazioni di libri che potrebbero dare un po’ di carica, ispiranti?
Grazie in anticipo per la risposta e di cuore per la passione che metti nella cura del tuo blog.
Ally
Ciao Ally, non esiste la pillola o il pulsante per far sparire le conseguenze di un evento avverso: è naturale dover “rielaborare il lutto”. Prenditi il tuo tempo.
In merito ai libri, ne ho consigliati diversi in diversi articoli del blog. Ecco gli articoli che ti possono tornare utili: https://www.efficacemente.com/?s=libri
Grazie mille Andrea! Attingeró a piene mani prendendomi il tempo che serve. Quando si sta male si vorrebbe tornare subito in carreggiata ma in effetti da eventi difficili ci si forma molto. Un abbraccio
Ma secondo lei, uno che è apatico e nonha voglia di far niente si mette a studiare una nuova lingua, suonare uno strumento, viaggiare, ecc. ecc??? Ma che suggerimento è??? Non ha capito che l’apatico non ha voglia di fare nulla??
E tu Emanuela hai capito che finché non cambi nulla nella tua vita, nulla cambia? Avere voglia o meno non è una scusa sufficiente per fare o non fare quanto suggerito.
Ciao Andrea!!
Grazie per questo articolo, mi ha dato una sferzata di energia ;-)
in questo periodo sono un po’ in crisi perché ho deciso di cambiare strada ma è stata una decisione sofferta…
Per molti anni (università+dottorato) mi sono dedicata ad una disciplina ricercando l’eccellenza. A tutti ho sempre detto di esserne appassionata ecc tuttavia dentro di me ho sempre saputo che quella non era la mia strada. Mentre mi applicavo mi sentivo stressata, arrabbiata, in ansia ecc (forse è un’attività troppo difficile per me?)
Comunque nonostante tutto, a fatica, sto per raggiungere i miei obiettivi. Ora sono solo preoccupata (e un po’ apatica) perché non ho idee, e non capisco quale sarà la mia nuova strada.
Proverò a seguire i tuoi consigli, sicuramente non mi mancano gli stimoli :-)
grazie!!
Sposato, 44 anni, 2 figli, lavoro dignitoso ma ambiente di lavoro malsano complice un capo affetto da bipolarità che spiazza tutto e tutti. Negli anni diversi casi di esaurimento nervoso in azienda e mi sa che adesso tocca a me. La mia famiglia è splendida ma da un po’ di tempo ho voglia di mollare tutto. In certi momenti arrivo a pensare che ci sia qualcuno meglio di me che possa educare i miei figli e mi viene voglia di scappare in una casa 4*4 in riva al mare….
Grazie Andrea,
Ogni tanto ci si trova “impantanati” dopo una gara o un infortunio…
Leggendoti sono ripartito!
Grazie
Piero
Bene, ne sono molto contento :)
Sto facendo il liceo sono in secondo anno. Non ho voglia di fare e le mie giornate trascorrono sempre uguali senza niente di eccezionale, bello o divertente da fare. Ma più che altro non ho voglia di uscire, stare con gli amici… Come posso fare? Un grazie in anticipo
Mi hai illuminato, grazie.
Ne sono felice Rosario!
Mi sentotanto troppocaldo triste ,sola, vorrei solo dormire ,non so come riesco ancora a lavorare. Grazie
Con me non ha funzionato per niente :)
Non ho deciso io di nascere per poi essere costretto a seguire le regole di questa società che mi fa ribrezzo, quindi la soluzione se esiste è il processo inverso (la morte). Non ho voglia di lavorare tutta la vita per essere derubato dallo stato, non ho voglia di far parte di una specie animale disgustosa e non ho voglia di essere me. PUNTO.
Ciao Federico, mi spiace davvero leggere il tuo commento. L’odio che esprimi per la società credo infatti che sottintenda un odio nei tuoi confronti. Vorrei farti capire che ognuno di noi può contribuire positivamente a questo mondo e può costruirsi una vita che ama.
Buongiorno Andrea! E’ la prima volta che scrivo anche se ti seguo da un po’. Mi piacciono i tuoi articoli e a mio parere offrono molti spunti utili. Vorrei fare una considerazione: il fatto che i tuoi articoli stimolino molti commenti (negativi e positivi) indicano a mio parere che hai colpito nel segno, hai smosso le acque anche per le persone che dichiarano di non ricevere benefici da quello che fai. Penso anche un’altra cosa. Che i commenti siano la cosa più stimolante dei tuoi articoli, quella che ti fa capire bene come stanno le cose per gli altri, e questo mi permette di vedere lati di me stesso che non riesco o non voglio vedere. Ottimo lavoro Andrea!
Grazie Cristiano :)
Buongiorno,sono Alessandro,ho 36 anni e sono in una condizione di totale apatia mista a depressione,sempre teso e nervoso;sto cominciando un percorso psicologico,sono andato anche dal neurologo che mi ha prescritto dei farmaci.Apatia nei confronti di amici storici,ho paura di perderli anche se mi aiutano quotidianamente
Ciao Alessandro siamo coetanei e mi è dispiaciuto leggere il tuo commento, mi auguro che l’articolo ti sia in qualche modo di aiuto, ma naturalmente segui con attenzione le indicazione dei medici. Se il neurologo ha sentito la necessità di prescriverti dei farmaci, avrà sicuramente avuto le sue buone ragioni. Esplora però anche percorsi di psicoterapia, come penso tu stia già facendo.
Buona vita e un abbraccio.
Martedì 17 Marzo 2020
Non sono riuscito a leggere tutto l’articolo. Troppo impegnativo. Poi, i commenti non hanno una data. Potrebbero essere commenti di 10 anni fa, quindi questo blog potrebbe essere obsoleto ed abbandonato. Quindi uno scrive senza sapere se avrà mai una risposta.
Cmq, non ho voglia di far niente. 8 anni fa ho perso la mia compagna in un incidente stradale. Devastante. Sono seguiti 3 anni di silenzio totale. Ho perso il lavoro, gli amici, ed il mio conto in banca si è quasi azzerato. Sono diventato intollerante, scucivolo, apatico.
Dopo tre anni mi sono svegliato, ho ritrovato il mio entusiasmo, ho speso 2 anni per rimettere in piedi il mio lavoro, ma non ci sono riuscito. Nello stesso periodo di speranza ho anche avuto delle storie con delle ragazze. Non mi sono innamorato neanche un po’. Ho chiuso con tutte.
Con rinnovato entusiasmo ho cambiato target ed ho sviluppato un nuovo progetto per altri 3 anni. Il progetto piace. Il prodotto funziona benissimo. L’entusiasmo dei miei interlocutori è visibile, gli incontri numerosi. Poi però non succede niente. Tutti scompaiono, non rispondono più. Ho girato il mondo, inutilmente. Le mie risorse economiche sono quasi esaurite.
Ho messo il mio progetto in un cassetto e sono ritornato al mio vecchio target. Un fuoco di paglia, poi nuovamente la stagnazione economica totale. Mi sembra di essere vittima di una maledizione. 8 anni di sofferenze, fatica, sacrifici, impegno… e zero risultati.
Non ho più voglia di lottare. Le ragazze che incontro sono maleducate, superficiali, interessate. Mi fanno domande sul patrimonio… Io mi eclisso. Poi, ho altre priorità a cui pensare.
Potrei rimettermi a lavorare su nuovi progetti, sono (o ero) in gamba, ho delle idee nuove, ho una buona reputazione professionale, ma non mi va. Tutto è inutile. Non mi riesce niente. E dire che sono sempre stato un uomo di successo, anche a livello internazionale. Mi chiedo a che serva lavorare, a che serva vivere. Sono stanco.
Ho pensato di distrarmi un po’ per riprendere fiato, per esempio concedendomi una vacanza, o dedicandomi alla ristrutturazione di casa mia (ormai cadente), ma non ho i soldi. Sono all’impasse. E se non mi invento qualcosa andrà sempre peggio.
Secondo me quando la vita ti strappa il cuore, non puoi più emozionarti. E senza emozioni non c’è spinta alla vita. Semplicemente accade. Per caso. Non è colpa tua. Prima cadi, poi ti accasci, poi respiri a fatica, e poi lentamente muori. Mentre tutti si girano dall’altra parte.
Ti ringrazio per questo articolo bellissimo!
Ho preso alcuni spunti che mi servono per me stesso, per continuare la mia ricerca!
Grazie
Andrea Giuliodori allora dipende COSA si intendi per APATIA.
Questa “storia” che nella vita:
– “Bisogna avere degli obiettivi”
– “Bisogna avere il macchinone”
– “Bisogna laurearsi”
– “Bisogna avere una relazione”
– “Bisogna avere degli amici”
– “Bisogna lavorare 24h su 24h”
Dove sta scritto? Chi lo dice? La Tv? La Società? La Famiglia? Chi? :)
Sono semplicemente LAVAGGI DEL CERVELLO (o detto in maniera più semplice) “condizionamenti del sistema”!
– Come mai (quasi) tutti coloro che lavorano , nel 99,99% dei casi , sono comunque stressati ed incazzati?
– Come mai la maggior parte delle relazioni sono instabili e finiscono in divorzi ecc? :)
– Come mai la maggior parte delle amicizie sono false?
Dove sta la motivazione? Se vanno sempre male (in ogni caso) le cose? :)
Adesso te lo spiego subito! Perchè tu (magari involontariamente) “confondi” la FELICITA’ con il PIACERE. Che dopo ti spiego meglio.
Avere una “BELLA DONNA” , avere una “BELLA MACCHINA” , avere tutto quello che il sistema propone, sono EVENTI PIACEVOLI.
… E purtroppo il piacere dura poco!
Sai perché le persone ad esempio (uomo o donna che sia) vogliono “il partner” figo ?
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• Per lo stesso motivo per cui comprano automobili ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui prendono una Laurea ? (che non possono permettersi e dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui comprano casa ? (che non possono permettersi e dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vogliono fare vacanze ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vanno a fare gli aperitivi ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vogliono avere il super lavorone ? (che non possono permettersi e dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vanno in palestra a farsi il fisico ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui fanno un matrimonio ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
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Perchè TUTTE queste belle robine qui , hanno una cosa in comune che le persone amano.
Queste robine qui si chiamano:
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EGO , APPREZZAMENTO , AMMIRAZIONE , RICONOSCIMENTO , RISPETTO, APPROVAZIONE, CONFERMA da parte degli altri!
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La gente fa queste cose , non perchè gli interessano veramente , ma perchè vede gli altri farle.
E’ come se si “sentissero in difetto” se non le facessero!
Perchè in realtà , stanno “comprando quelle emozioni li” (insomma i complimenti) , NON oggetti (o relazioni) !
Perchè se ricevessero i complimenti , a prescindere dal fatto che : “vivono in affitto” , o dal fatto che “hanno un/a partner brutto/a” , o dal fatto che “fanno un lavoro operaio” , o dal fatto che “posseggono un auto vecchia.
Vedi che a loro , delle “belle cose” (non gliene fregherebbe più nulla te lo dico io) ;)
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• E Purtroppo l’essere umano , che fondamentalmente è uno sciocco , DISPREZZA chi ha di meno e INVIDIA chi ha di più!
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E pur di non sentirsi più “disprezzato” , l’essere umano arriva ad indebitarsi , pur di zittire la società.
E la maggior parte delle persone , NON SOLO E’ INSICURA DI SE STESSA , ma tende a far valorizzare un carattere che non ha , quando acquista quelle cose li” (o quando investe in certi tipi di relazione) , e tende ad avere la sindrome del “complesso di inferiorità” verso gli altri, insomma NON SA COME PUO’ GENERARE INVIDIA in GIRO verso il prossimo.
E per questo motivo, tendono a soffrire il giudizio degli altri.
E quindi fanno l’errore di fare i debiti. Le banche (che non sono stupide) conoscono BENISSIMO queste cose e ci “sguazzano” , come dei maiali in calore.
Ego , invidia , avidità e paura , sensi di colpa , sono le 5 leve principali che muovono le persone (e il commercio)!
E il sistema , fa di tutto per INSTILLARE in noi queste leve emotive. Ad esempio:
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• “Non hai (macchinone ecc..) ?
• “Non ti sposi?”
• “Non compri casa ecc..?” ALLORA sei un povero sfigato!!”
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E chi lo dice che io sia povero? E soprattutto sfigato? La Tv? La Società? Gli Amici? CHI? :)
Solo perchè , non utilizzo soldi delle banche indebitandomi per comprare dei costi sarei sfigato? ;)
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Come mai io (povero sfigato) che non ho tutte queste spese , ho più soldi della stragrande maggioranza delle persone che conosco? ;)
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Semplice! Perchè sono tutti MANIPOLATI dal SISTEMA, affinché gli vengano scuciti soldi.
Fanno parte del marketing americano e in generale del SISTEMA dell’INDEBITAMENTO quella lista , che ho scritto prima.
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• “Ossia MANIPOLARE IL COMPORTAMENTO UMANO , al fine di prendere i nostri soldi! Tutto il resto è conversazione!”
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Per esempio (visto che ho citato il Matrimonio) , lo sai che il Papa , appartiene alla cricca dei “gesuiti” che sono SOPRA i Rothschild? ;).
Da qui , fatti una domanda e datti una risposta ;).
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• PIU’ hai BISOGNO di comprare (o di indebitarti per quelle robe li) , PIÙ avrai bisogno di lavorare per pagare quei debiti , e MENO tempo avrai per goderti quelle cose comprate a debito (matrimoni , macchine , case , figli ecc)
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Perchè nel momento in cui tu fai debiti per “comprare dei costi” , che ti erodono i margini che hai in banca, (perchè se fossero investimenti che ti portano MOLTI altri soldi , è un altro discorso fare i debiti)
Sai cosa accade?
Che molte persone dicono:
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Persona: “Eh ma io c’ho un lavoro di m…a non lo voglio fare più!” (operai o imprenditori che siano)
Io: “Eh beh mollalo chi te lo fa fa?”
Persona: “Eh ma c’ho i debiti” (mutui e cavoli vari)
Io: “Eh sti caz. e allora?”
Persona: “eh ma poi come faccio?”
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E quindi diventa la tua gabbia il tuo cappio! Mentre ad un cane il guinzaglio glielo metti tu , con il mutuo/debiti te lo sei messo da solo.
Questo è il bello! E ti stanno pure convincendo che stai a fare una cosa figa!
✔ Non a caso sono ERRORI FINANZIARI!
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La libertà , ce l’hai con il denaro CHE NON SPENDI (non con quello che spendi).
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I soldi VANNO prima investiti per COMPRARE TEMPO LIBERO e poi al limite (li spendi)!
Invece cosa si fa? PRIMA SI SPENDE (e con gli ultimi soldi che rimangono) forse si investe per comprare tempo.
O crei tu delle rendite come fanno le banche , o multinazionali ecc. o sarai tu la rendita di qualcun’altro!
Anche perchè tutto quell’elenco di cose li , NON FANNO LA FELICITA’ , al limite sono EVENTI PIACEVOLI (come dicevo prima)! E il piacere (purtroppo dura poco).
Anche perchè come mai , dopo un po’ do tempo , ci si rompe le scatole di tali scelte ecc.? E si vuole un altro matrimonio? Macchine ? Famiglia ecc..?
Maccome mica davano felicità??
Semplice! Perchè i primi 6 mesi si è “inebriati all’idea” , poi entra in gioco la parte razionale!
Jeff Bezos (fondatore di Amazon) , vai a vedere con quale macchina va in giro , lui che è multimilionario!
Va in giro (non scherzo) con una Honda Accord del 1996.
Quindi implicherà che quella macchina , impatta allo 0,0000001% , sui suoi UTILI NETTI (nemmeno fatturato) ma utili.
Invece le persone, che guadagnano 1 miliardesimo rispetto a lui, si indebitano o fanno dei leasing per le Audi/Fiat/Hyundai/BMW?
C’è qualcosa che non va ?
Il buon Cristiano Ronaldo , gira in Lamborghini si , ma impatta all’1% del suo guadagno NETTO ANNUALE.
• Utile Netto/Guadagno = 30000000€
• Lamborghini ? = 300000€
Le persone quando va bene prendono di incasso (nemmeno guadagno ma incasso) 15/20000€ all’anno.
Perché tolte le spese (mangiare, affitto , riscaldamento ecc) quello che rimane è il guadagno. E rimarranno (si e no) 2000€ l’anno.
“Se si rispettasse la regola dell’1% , con cosa dovrebbero andare in giro le persone?”
Te lo dico io! Con quelli che loro definirebbero i “rottami degli anni 90” dal valore di 150€.
Però che succede? Che la vocina dentro di loro dice:
“eh ma cosi verrei preso per il culo dagli altri”
Ma chissene frega di quello che dicono gli altri.
Tanto non credere , che se hai una Lamborghini , avrai tutti ammiratori.
Avrai anche invidiosi che diranno che “hai rubato” o cose simili.
Non è “la macchina” , “o il matrimonio/chiesa” , o soldi , a dare la felicità e sicurezza in noi stessi!
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• È LA SICUREZZA IN NOI STESSI , CHE CI GENERA FELICITÀ ED EVENTUALMENTE (DENARO ,MACCHINA , MATRIMONIO)
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È molto diverso! Se si è insicuri e infelici , lo si è anche con quelle cose li.
Se l’idea che si vuole far passare, sia quella della “bella vita e ricchezza” , hanno sbagliato a capire.
Ricchezza vuol dire avere MOLTI più soldi rispetto alle spese. Ma se si continua a fare debiti, dove sono sti soldi? ?
Se io ti do , 1 milione di € in Cash , e tu me lo spendi in:
• 300000€ Lamborghini ?
• 100000€ Matrimonio ?
• 600000€ Casa lussuosa ?
Vuol dire diventare POVERI E SENZA UN SOLDO , ma con un altissimo tenore di vita , che non ci si può più permettere di mantenere. (come direbbe un famoso formatore con il pullover arancione che presumo tu conosca)
Quindi , quando si vede uno con il Lamborghini e si pensa subito:
• “Ah beh , sarà pieno di soldi quello li”
Benissimo! Chiedigli di farti vedere i suoi conti correnti multimilionari , che non sia a debito o che non l’abbia noleggiata!
Purtroppo siamo in una società MALATA , dove c’è “l’apparire invece dell’essere”. Ecco il problema.
In una società dove ti menano il torrone con la cosa:
– “Eh ma si vive una volta sola”
Però poi sono gli stessi che si lamentano che hanno spese , o hanno un partner che non li soddisfa.
Perdonami Marco, all’inizio del tuo commento fai un salto logico errato che toglie valore a tutto il resto.
Mi indichi in quale parte dell’articolo ho scritto che:
– “Bisogna avere il macchinone”
– “Bisogna laurearsi”
– “Bisogna avere una relazione”
– “Bisogna avere degli amici”
– “Bisogna lavorare 24h su 24h”
Nell’articolo si parla dell’importanza di avere uno scopo, una passione, un sogno da realizzare.
Gentilmente, rileggi con attenzione quanto scritto e poi se hai piacere possiamo confrontarci.
Naturalmente , non c’è scritto da “nessuna parte” (nello specifico) quella lista di cose li.
Ma (generalmente) , quando ci si riferisce ad “avere obiettivi nella vita” o “passioni” sono quasi sempre quelle…… tra cui anche viaggiare ….
Difficilmente sento al giorno d’oggi , che qualcuno ha la “Passione” (per esempio) per la PESCA o per LA PITTURA ecc.. e lo sai perchè?
• “Perchè alla maggior parte della gente (Che tu faccia il pittore ecc..) non gliene frega una mazza” ….
…. Quindi non avresti quel “minimo senso di appartenenza” alla SETTA (chiamata società) ….
…. però se hai delle passioni , per il quale SPENDI MOLTO DENARO (ad esempio per le auto di lusso o epoca o per orologi , case ecc) stranamente hai ORDE DI PERSONE che ti ascoltano ….
-> Ma che strana coincidenza!
Perchè le “passioni” (passami il termine) percepite da “povero” (non è per usare l’ego perchè lo detesto) NON PIACCIONO a nessuno , proprio perchè non avrebbero ammirazione da parte di nessuno.
Basta che vedi i canali Youtube! Quelli che parlano di vetture/orologi/auto/viaggi , hanno MILIONI di Visualizzazioni e di commenti REALI (non comprati come fanno molti in Russia o in Cina). Mentre i canali di pittura o di pesca non se li fila nessuno.
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• Capisci dov’è il problema caro Andrea? :)
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Il problema , è che molto spesso (le persone) non hanno NEMMENO i soldi per “realizzare” quegli “obiettivi o scopi li” nella vita PROPOSTI DAL SISTEMA….
Ed entrano nel “vortice” dei “prestiti” …..
…. Cioè non ce li hai i soldi NON ci andare in vacanza …..
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….. I famosi “sogni da realizzare” (come hai detto tu nella risposta al mio commento) , spesso (se NON sempre) sono ILLUSIONI
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Purtroppo i “mass media” / “Blog” / “Formatori” / “Radio” ecc.. CREANO dei “modelli irraggiungibli” es.
(Lo Schwarzenegger di Turno ? , La Velina di Turno ?♀️ , La Lamborghini di Turno ? , il Viaggio di Sogno alle Maldive ? ecc.) insomma tutte ste menate qui…
… E cosi facendo , loro già stanno “mettendo” i complessi di inferiorità nella gente…. della serie:
• “Eh ma minchia io non sarò mai come quelli li”
E la società cosa fa? Ti emargina o non ti calcola SE NON sei come quelli li!
In realtà sono VUOTI interiori delle persone (che devono riempire) con qualcosa. MA il problema alla base è sempre che sono INSICURI e INFELICI di loro stessi.
……. Io ho avuto modo di frequentare diverse persone (di diverse etnie) , ma gli italiani , hanno questo “brutto vizio” , di voler vivere AL DI SOPRA delle loro possibilità , pur di impressionare (amici e parenti) che di loro non gli importa nulla. Facci caso Andrea , sono tutti con:
-> Mutui ?
-> Cambiali ?
-> Carte di credito ?
-> Leasing ?
-> Noleggi a lungo termine ?
Per “avere i loro sogni/obiettivi”. Ora , è vero che ognuno con i “soldi che NON ha” ? , fa quello che vuole ci mancherebbe. Ma appunto se NON si hanno i soldi , perchè continuare ad indebitarsi?
La logica è fare qualcosa (eventualmente), per fare più denaro ? ! NON per FARE più debiti! ?
I debiti ? (se proprio vanno fatti) , vanno fatti , SOLO per fare “investimenti” ? e quindi PRODURRE altri “utili”. Es. ( Comprare e/o Vendere azioni ? , immobili all’asta ? , formazione ecc.) , insomma attività che portano UTILI/DIVIDENDI ? e che ci possono “liberare del tempo” ? .
=> Non per COMPRARE DEI COSTI , che poi ci andranno RUBARE il tempo ? !
Perchè , se una cosa non ce la si può permettere , non si fa! Piuttosto si “usa la mancanza come motivazione” , per CERCARE nuove fonti di reddito (o di rendita che è meglio ancora) che permettono di guadagnare di più al fine di potersi “togliere” quel famoso “sfizio”.
E quindi quando si acquistano oggetti (di qualunque natura) le aziende NON stanno “prendendo i nostri soldi”, ma stanno (passami il termine) “RUBANDO/COMPRANDO” il nostro tempo ? , per godersi la LORO di vita… dopo ti spiego cosa intendo dire. E Tutto ciò che riguarda:
– “Automobili” ? (Fiat , Audi , Porsche ,Renault , Lamborghini) poco importa quale sia il marchio.
– “Case di proprietà” ?
– “Smartphone” ?
– “Matrimoni” ?
– “Belle donne” ?♀️
– “Figli” ?
– “Lauree” ??
– “Vacanze” ? ✈
– “Palestre” ?
– “Aperitivi” ?
Queste cose NON “vengono pagate con i nostri soldi ? , ma con il NOSTRO TEMPO” ? .
Io dico sempre che sullo scontrino ? , oltre al prezzo del singolo prodotto , dovrebbe esserci scritto , l’unita di tempo ? “impiegata” per avere quel prodotto.
Esempio:
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– Mario Rossi ?
– Lavoro: Impiegato ?? = € 1500 Mensili (18000€ l’anno di incasso) non PROFITTO NETTO , perchè TOLTE le spese _(affitto , mangiare , bollette) saranno 2000€ NETTI all’anno
– Oggetto in Vendita: (es. *Renault Megane ? = ? 26000€)
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***TOT**** = 13 ANNI ? DI LAVORO ??
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Ora:
• “Secondo te Andrea (o per chiunque sappia fare un certo tipo di ragionamento) una vettura ? per non parlare di auto più importanti , valgono 13 (o più anni) del nostro lavoro ?? ?”
Ovviamente no! E sono stato “buono”! Perchè non ho tirato in ballo , il bollo ? , l’assicurazione ? e la manutenzione!
• “Eh beh ma faccio il finanziamento” ?
Cosi da 26000€, viene pagata 32000€ , e quindi da 13 anni , diventano , 16 anni del nostro tempo ? che impiegato per PAGARSI un auto.
Perchè se ne escono con la solita “frase” :
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—> “Eh ma sai Marco , si vive una volta sola”
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In realtà si vive tutti i giorni , però poi basta che non si lamentano più sul fatto che:
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-> “Eh ma la vita è cara!”
->”Eh ma il mio lavoro ? non mi piace!”
->”Eh ma la politica ruba ecc” (che è vero per carità)
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Tutti vogliono “tutto e subito”. E morale della favola:
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– Più si spende ?, PIU’ si necessita di lavorare ?, o di generare rendite?.”
– Meno spendete ?, MENO si necessità di lavorare o di generare rendite”
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Come la Palestra uguale!
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– Più si mangia male , PIU’ si necessità di ANDARE in Palestra ed allenarsi.
– Meno si mangia male , MENO si necessità di andare in Palestra :).
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Ciao Andrea, diciamo che quando si passa dalla depressione all’apatia va già un po meglio. Premesso che sono seguita… fare lo step in più non è affatto facile. L’apatia non è pigrizia… io faccio cose ma vorrei trovare qualcosa che mi riaccende energia coinvolgimento passione interesse ma … non parte.
Proverò con l’ora sacra ma per fare che? Camminare lo faccio già e mi piace…
Ma non posso passare la giornata a camminare ?
Non ho voglia di leggerlo, qualcuno mi chiama e me lo riassume?
Oh mio dio come sei cooool Esl!
Questo atteggiamento di indifferenza annoiata nei confronti del mondo fa così dodicenne viziata di una serie TV americana! Sono sicuro che continuando a nascondere le tue insicurezze e le tue fragilità dietro questa corazza di banalità realizzerai tutti i tuoi sogni nella vita.
nel dopo COVID mi trovo senza lavoro, senza la vita di sempre (amici, feste, socializzare) e senza la minima voglia di fare qualcosa e di avere la possibilità di trovare lavoro a 49anni, quasi impossibile senza aver studiato e senza avere un vero talento in qualcosa. sono mesi che comincio ad avere sfiducia in tutto, non vedo nessun futuro in quanto ho perso anche molti amici x colpa di questo COVID (non sono morti è, ma semplicemente pensandola diversamente, si sono allontanati quasi tutti NON ERANO AMICI) ed è difficilissimo ristabilire anche nuove amicizie xkè la gente si scanza sempre x colpa de sto cavolo di virus! ho solo la fortuna di abitare con i genitori e quindi sopravvivo, ma se ero da solo, era da battere la testa nel muro dalla mattina alla sera. vorrei prendere il volo, ma sono bloccato come una statua :(. che situazione brutta!
sono così apatica che ho letto solo le parole in grassetto.
Leggendo sta cosa mi è salita più ansia, inadeguatezza e al contempo apatia. Ok ottimo
Ok belle parole e utili, ma come possiamo fare durante un periodo simile dove gran parte delle attività sono sospese? Mi spiego meglio, ho 18 ann, Inizialmente di passioni ne avevo, e anche tante! Pratico uno sport che amo ma gli allenamenti online proprio non li riesco a fare, disegnavo e guardavo serie tv ma ne ho visti cosi tanti durante il primo lockdown a marzo che ora non riesco neanche a pensarci, ho tanti amici ma un buon 50% di loro non ho la minima voglia di sentirli neanche per messaggio. A tutto questo si aggiungono i professori che ci stressano e i normali problemi da adolescente. Risultato: non riesco a fare più nulla e spesso piango per delle banalità (sempre se c’è un cero motivo per cui lo faccio). L’unica opzione rimasta è quella di andare a fare visita a uno psicologo? Grazie in anticipo
Wow davvero se questo articolo mi smuove da questo blocco me sa che dovrò pagarvi😅
mi sono messo a cercare di fare ollie in skate, dopo circa 3 settimane ci sono riuscito, grazie :3
Grande Paride!