Motivare te stesso è il primo passo per raggiungere i tuoi obiettivi. In questo articolo troverai 4 strategie pratiche per ritrovare la motivazione perduta.
“La motivazione è il cibo della mente. Non è sufficiente mangiare una sola volta: è necessario farlo regolarmente.”
Peter Devies.
La motivazione è uno degli ingredienti fondamentali per raggiungere i tuoi obiettivi. Ma la motivazione svanisce velocemente: come l’adrenalina, una volta esaurita la sua forza dirompente, la motivazione scompare, lasciandoti il duro lavoro.
Eppure esistono strategie efficaci per ritrovare la motivazione perduta e proseguire la scalata ai tuoi obiettivi. Voglio approfittare di questo articolo per parlarti delle 4 strategie che mi hanno dato i migliori risultati per combattere la carenza di motivazione:
1. La motivazione è una scelta
Spesso attendiamo che tutte le condizioni siano perfette per iniziare a lavorare su un progetto o su un nostro obiettivo. Altre volte aspettiamo che siano gli altri a spronarci all’azione. Insomma, siamo convinti che la motivazione dipenda da fattori esterni: dal tempo, dall’umore di chi ci sta intorno o più in generale dalla casualità.
In realtà, la motivazione è spesso il frutto di una nostra scelta consapevole. Per scegliere di motivare noi stessi è necessario:
- Capire cosa amiamo veramente. Cercare la motivazione per fare qualcosa che odiamo significa ingannare se stessi. Prima di chiederti come mai sei così demotivato, chiediti se stai facendo ciò che ami veramente. Insistere sulle continue delusioni non sempre è indice di tenacia o forza di volontà.
- Fare una lista. La motivazione nasce dalla chiarezza di intenti. Scrivere una lista di ciò che desideri raggiungere ti aiuta a dare concretezza ai tuoi obiettivi, creando un’ancora nella tua mente a cui puoi aggrapparti ogni volta che sei demotivato.
- Scoprire cosa funziona. Ognuno di noi ha il suo piccolo segreto per ritrovare la motivazione. Per quanto mi riguarda, il primo gesto della mattina ha un impatto considerevole sul resto della mia giornata. Scoprire queste piccole riserve di motivazione può aiutarti a ritrovare la spinta anche nei momenti peggiori.
Ognuno dei 3 punti elencati rappresenta una scelta: non aspettare di essere motivato per inseguire i tuoi obiettivi, scegli di motivare te stesso per inseguire i tuoi obiettivi ora.
2. Predica bene e razzola… bene
Voglio svelarti un piccolo segreto: hai presente gli 88 articoli che ho scritto sulla crescita personale, la motivazione e la produttività?! Beh, non immagini quanto sia difficile rispettare ogni giorno i suggerimenti di cui parlo! ;-)
Eppure, quando l’immagine che abbiamo e diamo di noi stessi coincide con quello che realmente siamo, automaticamente la motivazione ha un’impennata. Esiste infatti un legame profondo tra autostima e motivazione: ogni qualvolta riusciamo a rispettare i valori in cui crediamo e secondo cui vogliamo vivere, la nostra autostima si accresce. Siamo invasi da un senso di euforia e benessere, ed ogni piccolo traguardo raggiunto ci spinge ad inseguirne di nuovi e più ambiziosi.
Creare questo circolo virtuoso di autostima e motivazione non è sempre facile: passato l’entusiasmo iniziale, avrai bisogno di una buona dose di auto-disciplina per imparare a predicare bene e razzolare… bene!
3. Attento agli obiettivi che ti scegli
Esistono molte regole per definire correttamente i propri obiettivi, ma ancor prima di imparare queste regole, ancor prima di utilizzare tutti quegli strumenti per raggiungere più facilmente i propri obiettivi, prova a farti una semplice domanda: questi obiettivi mi ispirano veramente?
Spesso gli obiettivi che ci diamo non sono i nostri obiettivi, ma sono gli obiettivi imposti dai nostri genitori, dalle persone che ci circondano o dalla società. Se vuoi veramente ritrovare la motivazione devi innanzitutto trovare obiettivi che ti entusiasmino, progetti per cui lavoreresti anche gratis, e nei quali la fatica è nulla rispetto ai benefici di cui potrai godere.
Non aver paura dei tuoi sogni, scegli obiettivi ambiziosi, scegli traguardi che ti spingano al limite: mira alla luna, se mancherai il bersaglio, ti ritroverai comunque tra le stelle.
4. Smettila di cercare la giusta motivazione
Vuoi motivare te stesso? Smettila di cercare la motivazione. Per quanto questa frase possa sembrarti un controsenso, ricorda che l’azione viene sempre prima della motivazione.
Quando ti senti demotivato e hai le forze solo per aprire la tua pagina di Facebook o la TV, prova ad uscire per un istante da questa catalessi: prendi una decisione, decidi di agire a dispetto del tuo stato d’animo, scegli di fare ciò che devi fare qualsiasi siano le tue emozioni o le condizioni esterne.
All’inizio sarai un po’ impacciato, ma minuto dopo minuto, sentirai la tua motivazione accrescersi e senza neanche accorgertene avrai trasformato completamente la tua giornata.
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Foto di Jonathan Shield
Complimenti per l’articolo, mi ritrovo in questa situazione in pieno!! Soprattutto come hai detto bene, che si entra in catalessi e non fai altro che navigare su internet, incluso l’immancabile Facebook. E si perde tanto tempo inutile!!Di sicuro metterò in pratica i tuoi consigli…grazie. Ciao
Ciao Franco,
benvenuto.
Fammi sapere quale consiglio si è dimostrato più utile.
A presto,
Andrea.
Grazie, era proprio ciò di cui avevo bisogno, in preda all depressione da rientro in ufficio! Bello l’approccio pratico dei tuoi articoli.
Eh Massimo… so cosa intendi! ;-)
Si provo sempre a dare un taglio pratico ai miei articoli: a volte può essere semplicistico, ma è l’approccio che preferisco.
A presto,
Andrea.
A volte provo e riprovo ma niente! Forse non sto facendo quello che realmente mi piace?
Ciao Asia.
Credo fermamente che sia necessario impegnarsi al massimo quando ci si prefigge un obiettivo, ma penso anche che non siamo infallibili e non sempre desideriamo profondamente gli obiettivi che ci diamo.
Buona ricerca,
Andrea.
salve,
leggo ormai efficacemente da un pò e lo trovo interessante, utile e di immediata fruizione quindi complimenti.
leggevo quest’ultimo articolo e pensavo…il termine motivazione contiene due radici “motivus” ovvero la capacità di far muovere e “agere” ovvero fare.
un sistema fatto di capacità e quindi volontà e azione, un equilibrio dove le due componenti possono mutuamente soccorrersi.
Dove non arriva o sembra non esserci la nostra capacità di far muovere può subentrare la nostra capacità di agire nonostante tutto.
questo come in un sistema di vasi comunicanti può incrementare la nostra capacità di far muovere e nel complesso la nostra motivazione.
sono quindi completamente concorde al punto 4 del tuo articolo.
un’ultima piccola cosa: amo scegliere le cose che mi danno goia oltre la soddisfazione.
Gioia nonostante la stanchezza,l’impegno intellettivo,le difficoltà di cooperazione.
Ciao Chiara,
benvenuta.
Ho apprezzato molto il tuo commento “etimologico” ;-) soprattutto la parte in cui dici:
la nostra capacità di agire nonostante tutto.
Ritengo che sia proprio questa la chiave per ritrovare la motivazione.
A presto.
Andrea.
un altro ottimo articolo! come sempre!
Grazie alessandro,
alla prossima!
Andrea.
Andrea, ma questo è proprio un gran bell’articolo!
Sai cosa mi è piaciuto di più? Il riferimento ai sogni, ai traguardi che troppo spesso tendiamo ad accantonare e costringiamo alla semi-clandestinità a causa delle mille contingenze dettate dalla quotidianità. Anche a costo di prendere delle belle pacche nei denti, non bisognerebbe mai dimenticare che i propri sogni sono una sorta di “vision”, sono gli ideali che ci arricchiscono, che ci fanno trovare la forza per affrontare i problemi e che – in definitiva – costituiscono la bellezza di una persona.
Credo che cercare di abbozzare su carta un elenco sintetico dei propri sogni, anche se magari ad un livello poco dettagliato e con una prospettiva di lungo termine, possa essere un esercizio utile per ricordare le linee-guida che dovrebbero contraddistinguere le azioni che intraprendiamo ogni giorno.
Ciao Simo!
Beh, io non saprei cosa fare senza i miei sogni! ;-)
Per quanto riguarda lo scrivere i propri obiettivi, penso che sia una pratica molto utile sia per chiarirsi le idee sia per mantenere un buon focus sui nostri traguardi.
Andrea.
Ciao Andrea
la motivazione è una scelta e ome tale deve essere perseguita in tutte le sfaccettature.
Senza la motivazione non si va da nessuna parte: niente successi nel lavoro ma neanche negli hobbies, nel rapporto con in figli … niente di niente
Barbara
Ciao Barbara,
già.. spesso ci ripetiamo: “oggi non mi sento motivato”. Sarebbe meglio sostituire questa frase con: “oggi ho scelto di non essere motivato”.
Grazie per il commento,
Andrea.
Molti dei tuoi suggerimenti li seguivo già, per abitudine (come dici tu, presa l’abitudine, tutto è più semplice) come alzarmi alle 5, dare sfogo ai miei hobby prima di andare al lavoro, trovare il tempo per tutto quello che occorre e tutto quello che voglio fare. Ho ripreso anche a correre (per il momento 10 minuti, ma il mio fiato ha già avuto un grande miglioramento e in palestra, l’altroieri dopo le vacanze estive, ero super pimpante).
mi manca di realizzare il mio sogno nel cassetto…
continuerò a leggerti, per trovare la giusta spinta…
e intanto rimugino, rielaboro, organizzare….assaporare la meta…
saluti, Mariarosa
Ciao Mariarosa,
sono certo che la costanza nel perseguire i nostri obiettivi rende inevitabile il loro raggiungimento.
Ti faccio un in bocca al lupo per il tuo sogno nel cassetto e grazie per il commento.
Andrea.
Buongiorno Andrea!
ho scoperto questo sito ieri sera per puro caso digitando cose come “cambio vita” oppure “suicidio”….l’ho trovato molto stimolante e ho letto un po’. Vedi io..dopo tanti programmi e tentativi di cambiamento e “segreti” vari…sono un po’ delusa e credo che..sarà difficile cambiare le cose. Però non ho ancora voglia di arrendermi…sono un po’ “vecchia” questo sì mi fa paura..e penso sempre che se fossi più giovane…ma più giovane non sono … e allora???. Mah..ora mi muovo a fare qualcosa..”l’azione prima della motivazione”..grande!!! Grazie, continuerò a leggerti. ciao
Ciao Paola,
grazie veramente per il commento.
Collezionare fallimenti serve solo a rendere più probabile il prossimo successo.
E’ un po’ un controsenso detto da un autore di un blog di crescita personale, ma continuare a leggere articoli o libri di personal development non serve a nulla. Sperimentare ed applicare (leggi “azione”) anche solo il 10% di quello che leggiamo, quello si che può veramente cambiarci la vita.
A presto.
Andrea.
…E che fare quando non si ha più nessun obiettivo?
Quando si guarda avanti e si vede…il nulla?
Io ci provo, ci provo ogni giorno ad agire “nonostante tutto”.
Prendermi cura di me, inventarmi occupazioni, impegni, attività.
Ma ho perso la rotta.
Ho scelto di abbandonare una situazione lavorativa che si protraeva da anni e che mi aveva portata sull’orlo dell’esaurimento (o forse oltre quell’orlo).
Ho scelto di darmi il tempo di riscoprire me stessa.
Eppure il tempo passa (3 mesi ormai) e non trovo più nulla dentro di me.
Sono bloccata fra scelte opposte, non so andare in nessuna direzione, non sento più nulla.
Agire come se nulla fosse non funziona. In me, quel poco di energia che questo produce si esaurisce da sé, e torno punto a capo. Le giornate sono inutili comunque, benché abbia fatto una torta, o una visita ad un’amica, o una cosa utile per me.
So che tutto lo spettro delle umane possibilità mi è davanti, ma io non ho più forza per nulla, perché non so più che cosa voglio.
Ciao Eva,
grazie per aver condiviso i tuoi pensieri in questo commento.
Non voglio darti risposte semplicistiche e quindi mi asterrò. Posso dirti però che sei di fronte ad un’occasione: un “fresh start” come direbbero gli anglosassoni.
La tua vita ha subito un forte cambiamento e dopo la tempesta (il quasi esaurimento) ora ti trovi in mezzo ad una secca. Approfitta di questo periodo per ricostruire la tua vita un mattoncino alla volta.
Cerca di concentrarti su poche cose, ancor meglio, su una cosa soltanto e prova a ricostruirla al meglio.
Puoi ricominciare da zero: è spaventoso ed eccitante allo stesso tempo. La tua vita oggi, in questo momento può prendere qualsiasi direzione, e sta a te decidere.
In bocca al lupo Eva,
sai dove trovarmi.
Andrea.
Ciao Andrea,
grazie a te per aver cercato le parole per rispondermi.
E’ vero, questo è un nuovo inizio, e io l’ho tanto desiderato, ma questo “fresh start” è – ovviamente – soggetto a vincoli, circostanze, legami.
E i miei sogni non ci sono più, non sento più battere il mio cuore.
Cercherò di ricordare il tuo consiglio: una cosa per volta, un mattoncino per volta.
Grazie, davvero,
E.
ogni articolo mi entusiasma sempre più…è vero è cosi e oggi è un giorno di quelli sto finendo la mia vista davanti al pc però con sorpresa devo dire che ho anche fatto qualcosa che pensavo non avere la forza di fare…
continuerò a seguire i tuoi consigli Andrea!!! e grazie!!
Ciao Tiziana,
grazie dell’entusiasmo dei tuoi commenti!
Andrea.
Meraviglioso qst blog!*_* complimenti!
Grazie molto Marilia! ,-)
Ho scoperto che la motivazione è fondamentale per raggiungere degli obiettivi ed è vero che viene da dentro e non da fuori. Ma che fare quando un evento esterno traumatico ti sconvolge? E’ quello che è successo a me. Stavo lavorando sodo, la meta era talmente vicina che mi sembrava di poterla toccare. Poi c’è stata un’emergenza che mi ha distolto dai miei propositi, ho dovuto spostare le mie priorità. L’emergenza è passata, apparentemente tutto è tornato come prima ma ho perso ogni interesse. Mi sono data un periodo di pausa ma il tempo stringe e mi dovrei dare da fare. Dovrei studiare ma non ho la forza neppure di aprire il libro, mentre prima studiavo 10 ore al giorno
Andrea ma sei anche su facebook?
Mi trovi come Angela AsianEyes baci
ciaoo io soffro di mancanza diautostima e di abbassamenti di stati d’animod’umore perciò quando li ho non ho voglia di fare nulla, sono demotivata a fare tutto,vorrei starmene chiusa nella mia stanza nel mio letto a dormire senza fare nulla, ma se lo facioinizio a pensare a tuttele cose brutte che mi vengono in mente, per bloccare un pò questa mente e questi pensieri negativi cosa potrei fare??mi pongo degli obbiettivi ma forse nn sono quelli che piacciono a me, ma nn riesco a capire cosa mi piace a me realmente non ho un hobby non ho niente che mi fa essere felice quando lo faccio, forse xche sto passando un periodo critico.qualche rimedio?grazieee
Il solo ripetermi la fatica frase di un noto personaggio anime “Non devo fuggire, non devo fuggire” faceva miracoli e non poco.
mi ritrovo in questa situazione in pieno!! Soprattutto come hai detto bene, che si entra in catalessi e non fai altro che navigare su internet, incluso l’immancabile Facebook guardare la tv(come faccio spesso) E si perde tanto tempo inutile!!Di sicuro metterò in pratica i tuoi consigli.”AZIONE VIENE PRIMA DELLA MOTIVAZIONE”.mi piace ti faccio sapere quale consiglio mi è stato utile.
Sì certo, fammi sapere Dezinha.
Andrea.
Ciao Andrea! sono un nuovo utente e spero di potermi migliorare leggendo e applicando i tuoi consigli. complimenti
ciao andrea.
ti avevo scritto tempo fa (2-3 sett fa credo)
non riesco a trovare il mio commento!
mi farebbe piacere leggere la tua risp (se c’è). come faccio??
Arrivo tardi e leggo questo articolo solo adesso, ma lo trovo molto utile e concordo su tutto, compresa l’azione che precede la motivazione. Unica cosa che mi manca ancora: capire cosa mi entusiasma veramente. Il problema è sempre quello.