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Un semplice stratagemma per diventare motivatore di te stesso e ritrovare ogni volta la motivazione perduta.

Motivatore

“Una delle più potenti caratteristiche del genio è la capacità di far ardere il proprio fuoco interiore.”

John W. Foster.

Qualche mese fa ti ho svelato 4 balle sulla crescita personale. Nella terza balla sostenevo che: “non hai bisogno di alcun guru“. Spesso però, capita di sentirci giù di morale, apatici e demotivati e vorremmo tanto avere qualcuno al nostro fianco che ci sproni, che ci ricordi che possiamo fare di meglio, che ci spinga ad agire; insomma, avremmo bisogno di un bel motivatore da tenere sul comodino. Giusto?

Tra Life Coach, Mental Coach, Emotional Coach, Spiritual Coach e chi più ne ha, più ne metta, l’industria della crescita personale sembra aver fiutato questo nostro bisogno intrinseco (leggi affare) e come sempre ci ha fornito la soluzione “cotta e mangiata”.

Lo sai… io sono un po’ più rompi-meloni: le soluzioni semplicistiche non mi piacciono, ma soprattutto non mi piace delegare la responsabilità della MIA crescita personale a qualcun altro. Per questo motivo ho sempre cercato di essere il miglior motivatore di me stesso ed in questo articolo voglio parlarti di uno stratagemma infallibile per ritrovare ogni volta la motivazione perduta.

Ritrovare la motivazione… sì ma, per cosa?!

Se vuoi diventare un bravo motivatore devi innanzitutto capire per cosa stai cercando questa cavolo di motivazione! Non è che ti svegli al mattino e seu motivato così… in generale: “Ah… devo andare in bagno! Sono ultra motivato!”, “Ah, non vedo l’ora di prendere la metro, le ascelle pezzate mi motivano dentro!”, “Uhhh… come sono motivato oggi! C’ho la motivazione galoppante!”

Per trovare la motivazione devi avere una motivazione.

Insomma, la motivazione per essere efficace deve riferirsi ad un obiettivo ben specifico (se ancora non sai cos’è un obiettivo specifico, dai una letta a questo articolo).

La prima cosa da fare quindi è chiederti per cosa stai cercando di motivarti:

  • Ti manca la motivazione per preparare un esame?
  • Stai cercando la motivazione per ritrovare la tua forma fisica?
  • Magari non sei molto motivato a seguire quella famosa dieta?
  • Forse quella che ti manca è la motivazione al lavoro?

Cerca di individuare in modo quanto più specifico possibile per cosa stai cercando la tua motivazione. Questo primo passo è fondamentale per ritrovare la grinta perduta. Una volta individuato l’obiettivo per il quale cerchi di motivarti, come secondo step, dovrai fare un piccolo viaggio nel tempo

Individuare il paziente “0”

In medicina, di fronte ad un’epidemia è fondamentale riuscire ad individuare il così detto paziente “0”, ovvero il primo individuo che ha dato il via alla diffusione del virus.

Anche la motivazione può diffondersi come un virus, un virus buono, un virus che ti rafforza giorno dopo giorno invece di indebolirti. Ma se vuoi capire come riuscire a far propagare la motivazione ogni volta che ne hai bisogno, devi essere in grado di individuare quel paziente “0”, ovvero devi essere in grado di capire…

“cosa ti ha motivato la prima volta che hai deciso di perseguire il tuo obiettivo.”

Perché hai deciso in primo luogo di perseguire questo obiettivo? Cos’è che ha fatto scattare la scintilla? Cosa ti ha spinto a metterti in azione la prima volta?

  • Magari hai deciso di raggiungere la tua libertà finanziaria e sei stato ispirato dal mio articolo sul come fare soldi senza lavorare (beh… sperare non è peccato ;-).
  • Forse hai deciso di iscriverti al tuo attuale corso di laurea perché sei stato affascinato dal lavoro dei tuoi genitori o di qualche tuo amico di famiglia.
  • A ben pensarci hai deciso di ritrovare il tuo peso ideale dopo aver visto quel video in cui una persona sovrappeso ha ritrovato la sua forma fisica in pochi mesi (Ale ne sa qualcosa con il suo programma sul peso ideale, vero? ;-)
  • Magari hai deciso di intraprendere la tua attuale carriera ispirato da un film che avevi visto quando eri ragazzo.

Prenditi 10 minuti e pensa a quale è stata la scintilla che per prima ti ha spinto ad inseguire il tuo obiettivo. Può trattarsi di un video, un’immagine, una frase, una chiacchierata con qualcuno. Ripensa all’esatto istante in cui ti sei detto: “Io voglio raggiungere questo obiettivo”.

Sapere dove è nata la tua motivazione è il vero segreto per diventare il tuo migliore motivatore.

Ritrovare la motivazione giorno dopo giorno

Ripensare all’istante esatto in cui hai deciso di perseguire il tuo obiettivo può darti una spinta importante, ma non basta…

Certe immagini, frasi, video o canzoni, perdono la loro efficacia di motivazione nel tempo, soprattutto se continui ad esporre il tuo cervello a questi input in modo ripetitivo. Il tuo cervello semplicemente si abitua a questi stimoli, spostandoli sullo “sfondo” e dandogli scarsa rilevanza.

Per questo motivo non ho mai trovato di particolare utilità i “Goal Board“, ovvero quelle lavagne (reali o elettroniche) in cui i Guru di Crescita Personale suggeriscono di incollare immagini, frasi ed altro materiale che ci ricordino quotidianamente dei nostri obiettivi.

Per quella che è la mia esperienza, per ritrovare la motivazione giorno dopo giorno abbiamo bisogno di nuovi stimoli.

E dovevi scrivermi 830 parole per dirmi che per ritrovare la motivazione avevo bisogno di nuovi stimoli! Va là, va là, patacca!!! E quindi che me ne faccio di tutto il discorso sul paziente “0” e le cagatine varie, se abbiamo detto che perdono di efficacia nel tempo?!

In realtà sapere esattamente cosa ci aveva motivato in primo luogo è di fondamentale aiuto per sapere dove andare a cercare i nostri nuovi stimoli. Ma vediamo qualche esempio pratico:

  • Quando ho deciso di intraprendere il mio nuovo programma di allenamento, sono stato ispirato da un video su youtube. Per questo motivo, prima di ogni nuovo allenamento, ho preso la buona abitudine di guardare un video motivazionale (per 2-3 minuti al massimo). In particolare modo, trovo molto stimolanti i commercial dei brand sportivi o i video di “trasformazione personale” (ti ho linkato alcuni dei miei preferiti).
  • Quando ho creato EfficaceMente, alla fine del 2008, una delle motivazioni che mi hanno spinto era la possibilità di ispirare i miei lettori, così come io ero ispirato dai miei blogger americani preferiti. Per questo motivo, quando la motivazione per portare avanti il progetto EfficaceMente cala, o magari ho fatto qualche cavolata, vado a rileggermi alcuni dei migliori commenti ed email dei miei lettori (si sono un romanticone: le tengo da parte! ;-).
  • Quando ho iniziato il mio Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale ero stato ispirato dalla volontà di intraprendere un preciso percorso di carriera nella consulenza direzionale, seguendo le orme di un collega di mio padre. Così, quando capitava che non fossi particolarmente motivato a preparare un determinato esame (e ti assicuro che capitava), mi andavo a rivedere i curricula dei manager di successo che ammiravo maggiormente.

Potrei farti altre decine di esempi, ma sono sicuro che tu abbia colto il punto. Se vuoi diventare il migliore motivatore di te stesso, giorno dopo giorno:

  1. Focalizzati su quale obiettivo specifico vuoi ritrovare la motivazione.
  2. Ripensa a cosa ti aveva motivato la prima volta.
  3. Ritrova nuovi stimoli che siano in grado di motivarti sulla falsa riga di quella prima scintilla.

Spero che questo semplice stratagemma ti sia utile, almeno quanto lo è stato per me in questi anni.

A presto! Andrea.

Foto tratta da Google Immagini

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Claudio

La strategia del Paziente 0″ davvero interessante, la trovo decisamente più funzionale dei lavaggi di cervello delle lavagne di alcuni coach (solo alcuni intendiamoci)invasati che ti trasmettono entusiasmo li per li e poi… passa tutto.

La strategia che suggerisci mi sembra potente perchè fa leva su una fiamma o fiammella che è gia accesa dentro di noi ed è la nostra!

Nonostante mi senta abbastanza motivato credo che aprofiterò del tuo suggerimento per ravvivare un poco la fiamma.

Grazie!

ps
che foto fichissima!!!

Andrea

Si Claudio, poi mi dicono che odio i coach… ci mancherebbe: naturalmente ci sono coach molto bravi nel loro lavoro e che stimo personalmente. La mia naturalmente è un’opinione personale rivolta ad un certo modo di fare crescita personale.

Buon ravvivamento, ma mi raccomando non ti scottare che è già abbastanza caldo fuori! ,-)

Maurizio

Si di Lunedi è proprio quel che ci vuole!!
Almeno per me, il Lunedi è devastante… ho sempre un calo di motivazione del lavoro!

Purtroppo non ho più obbiettivi nell’azienda dove faccio l’operaio e mi consolo con il pc! :-)
Dopo che mi hanno fatto due “palle cosi” con questa crisi/cassa/quanto costano questi operai(perchè non chiudono mi chiedo?)…

Si sono perso uno tra i migliori operai che avevano! ..Peggio per loro!!

Ora tutte le mie forze e le “dritte di Andrea” le tengo per me! e per gli obbiettivi che valga la pena portare avanti!

Scusa lo sfogo Andrea… ma ora devo sbrigarmi a chiudere e andare a sentire la c****ta del giorno!
Mesa che il tuo blog dovrebbe essere letto da qualche “azienda” italiana! che nemmeno sa cosa vuol dire “lavorare sulla motivazione”

Andrea

Ciao Maurizio,
grazie molto per il tuo commento: sapere che alcuni lettori abbiano questo blog come punto di riferimento mi rende molto orgoglioso.

Andrea.

Ilaria Cardani

In effetti concordo: guru, coach, corsi di motivazione supermegaextraeccitanti non servono a nulla se ci si si rivolge a loro in modo totalmente passivo, con l’atteggiamento del neonato che aspetta di essere attaccato a succhiare… Non per niente il primo passo indicato qui da Andrea è “focalizzati su un obiettivo specifico”. Nemmeno Superman può sentirsi motivato dal niente e sul niente. E non c’è nessuno che possa darti, dall’esterno, qualcosa di valore su cui impegnarti.

Andrea

Si, il primo punto sembra banale, ma spesso quando vengo contattato in privato mi accorgo che alcuni lettori dimenticano proprio che la motivazione è sempre legata ad un obiettivo e non nasce dal nulla.

A presto Ilaria.
Andrea.

Fiorenzo

Ciao Andrea,
interessante articolo come sempre. Devo ancora lavorare su me stesso per rendere più efficaci i tuoi consigli, ma sfrutterò al meglio queste perle.

Ho visto che hai messo una versione Kindle del tuo libro. Io l’ho comprato in versione PDF ma l’ho letto su Kindle in modo un po’ adattato. Mi chiedevo se potevi mandarmi la versione Kindle così mi rendeva le riletture più comode. Ovviamente, se non è possibile non fa niente, te lo chiedevo per una questione di comodità di lettura.
Grazie

un saluto

Andrea

Ciao Fiorenzo, naturalmente non si tratta di una versione completa del corso. Contattami pure con l’email con cui hai acquistato Start! e ti invierò gratuitamente l’ebook kindle Smettere di Procrastinare.

Andrea.

Maria elena

Ciao Andrea e da un po’ che seguo i tuoi blog e li trovo interessantissimi,pieni di entusiasmo e voglia di fare,ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero che continuerai su questa strada.Anch’io ho una meta da raggiungere e quello che scrivi sono un vero toccasana per me, mi dai spunti e motivazioni per andare avanti nella mia strada.Grazie ancora di cuore.

Andrea

Cara Maria Elena, l’idea è di continuare su questa strada e se possibile, migliorare. Naturalmente continuerò a fare qualche errore di tanto in tanto, ma come ho sempre detto, questo blog è anche uno strumento di crescita personale per me.

A presto,
Andrea.

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