L’efficacia personale NON è quel che pensi

Ciao.

sono 12 anni che gestisco EfficaceMente e fortunatamente non ho mai patito il problema degli hater.

Sì, qualche pirla è capitato anche a me, ma nulla degno di nota.

In compenso sono stato spesso frustrato dai distorter (sì, è un termine che mi sono appena inventato).

I distorter sono quelli che non hanno la più pallida idea del lavoro che hai fatto per anni, però leggono il titolo (sempre e solo il titolo) di un tuo contenuto, magari sui social, e sentono l’irrefrenabile bisogno di commentarlo distorcendone il messaggio sulla base di loro pregiudizi innati.

Ecco alcuni commenti tipici di un distorter:

“Tutta questa efficienza a cosa ci serve?! A produrre di più e poi a consumare di più?!”

“Dobbiamo forse trasformarci tutti in robot super-efficienti?!”

“A me tutta questa efficienza e organizzazione mette l’ansia“.

Premesso che è una vita che cerco di spiegare (evidentemente senza successo 😃) la differenza tra efficienza ed efficacia…

il punto è che l’efficientismo tipico di certi guru americani del time management, l’ossessione di riempire ogni istante di vita di attività produttive o l’iper-organizzazione asfissiante, sono quanto di più lontano dalla mia filosofia di efficacia personale.

Ecco, se mi chiedessero di spiegarla questa mia filosofia, se mi chiedessero perché reputo così importante aiutare le persone a riconquistare il proprio tempo, probabilmente non utilizzerei una tecnica, dei lifehack o un set di regole, ma piuttosto una… poesia.

Questa:

“Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno.

Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.

Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo, ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guardarlo sull’orologio.

Ti auguro tempo per guardare le stelle e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.”

Elli Michler

Per me l’essenza dell’efficacia personale è proprio questa…

Non un’accozzaglia di tecnicucce efficientistiche da catena di montaggio Fordista, ma piuttosto…

“Una sana riscoperta del fare, per creare il tempo di essere.”

Ti auguro una settimana efficace.

Andrea Giuliodori.

Ps. Ok ok, da buon ingegnere so perfettamente che un “ponte” non si costruisce con le sole poesie.

Una volta che ci siamo chiariti il perché vogliamo essere più efficaci e quel perché è quello giusto, è cosa buona e giusta adottare una nostra metodologia di gestione del tempo.

Dal 2018 ho condiviso con più di 1.500 corsisti quella che è la mia metodologia di time management unica.

Metodologia i cui principi mi hanno aiutato a laurearmi in meno di 5 anni proprio alla Facoltà di Ingegneria.

Metodologia che mi ha permesso di creare un’attività alternativa nel digitale mentre lavoravo ancora come consulente di direzione (12 ore al giorno, a volte 6-7 giorni a settimana).

Metodologia, infine, che ancora oggi mi aiuta a gestire un’azienda con fatturati milionari e dipendenti tra Londra, Italia e Malta, lasciandomi il tempo di vivere le mie passioni e i miei affetti.

Sto parlando del metodo L.E.V.A. (Libera, Eleva, Valuta e Agisci), che spiego nel dettaglio all’interno del video-corso avanzato Crea Tempo.

Stamattina abbiamo aperto ufficialmente le iscrizioni al video-corso. Si tratta dell’unica apertura del 2021 e abbiamo messo a disposizione 200 posti.

Se senti il bisogno di riprendere finalmente in mano le redini del tuo tempo e della tua vita, il video-corso Crea Tempo può aiutarti a farlo.

Clicca il link qui sotto per scoprire tutti i dettagli del corso ed assicurarti uno dei posti disponibili:

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Ci vediamo a bordo,

Andrea Giuliodori.