Hai mai sentito parlare del “Quitters Day“?
In italiano potremmo definirla la “Giornata mondiale dei Rinunciatari”.
Viene “festeggiata“, ogni anno, il secondo venerdì di gennaio ed è la data in cui milioni di persone mollano i propri buoni propositi di inizio anno.
Il “Quitters Day” nasce (anzi, sarebbe più corretto dire che viene… scoperto) negli uffici californiani dell’app Strava, il social media degli sportivi.
A partire dal 2019, un team di ingegneri, analizzando le decine di milioni di attività sportive caricate sulla propria piattaforma, nota infatti un dato allarmante:
Entro il secondo venerdì di gennaio, una percentuale significativa degli utenti che si sono registrati il giorno di Capodanno, inizia a caricare sempre meno attività sportive e lo fa ad intervalli sempre più irregolari.
Insomma, hanno mollato.
Questa statistica degli utenti di Strava in realtà non sorprende.
Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come la formazione di nuove abitudini segua specifici intervalli di tempo.
Per quella che è la mia esperienza personale e sulla base delle ricerche che ho condotto su questo tema, gli intervalli temporali sono questi:
- Servono 3 settimane per avviare una nuova abitudine.
- 66 giorni per non abbandonarla.
- 6 mesi per consolidarla.
- 1 anno per trasformarla in un comportamento automatico.
- Più di 2 anni per renderla parte della nostra identità.
L’errore che vedo fare alla maggior parte delle persone è quello di continuare a darsi, ad ogni Capodanno, dei nuovi buoni propositi, dimenticando che la chiave è mantenere più a lungo i vecchi.
Vuoi che quest’anno sia diverso?
Ecco alcuni consigli pratici per non mollare i tuoi buoni propositi:
- GIORNO 0: focalizzati su massimo 3 nuove abitudini. Idealmente su una soltanto.
- GIORNO 1 → 21: parola d’ordine “ZERO sgarri“. Proteggi la tua nuova abitudine con le unghie e con i denti. Niente eccezioni nelle prime 3 settimane.
- GIORNO 22 → 66: accetta l’imperfezione, se salti un giorno, non è la fine del mondo, ma non saltare mai due giorni di fila (James Clear docet).
- GIORNO 67 → 182: crea una versione “minima” della tua abitudine che puoi ragionevolmente portare avanti anche nelle giornate più storte. La continuità è la chiave.
- GIORNO 183 → 365: innamorati del processo e testa sempre nuovi modi per rendere l’abitudine più piacevole e divertente.
Bene, mi auguro che questi spunti ti saranno utili.
Alla tua vita efficace!
Andrea Giuliodori.
Ps. Tra i buoni propositi, quelli legati ai soldi sono spesso tra i più diffusi.
Il problema è che troppe persone, quando si parla di soldi, hanno convinzioni, conoscenze e comportamenti sbagliati!
Per questo, il nuovo libro che ho selezionato per la collana della ROI Edizioni che curo da qualche anno è:
“L’algebra della ricchezza. Una formula semplice per la sicurezza finanziaria”
del Prof. Scott Galloway.
In un mondo di para-guru finanziari che promettono soldi facili, da diversi anni apprezzo la solidità e la praticità del Prof. Galloway.
Scott Galloway, infatti, è sì ordinario alla New York University, ma si è fatto le ossa come professionista prima, come imprenditore poi e oggi come professore universitario, autore e divulgatore.
Ne “L’algebra della ricchezza” offre una formula concreta, composta da quattro elementi chiave, per raggiungere la propria sicurezza finanziaria.
Consigliato!
Pps. l’uscita ufficiale è prevista per questo mercoledì 22 gennaio, ma lo puoi già pre-ordinare su Amazon. Trovi in questa pagina anche la sinossi dettagliata del libro.
Buona lettura.