Ciao, buon lunedì.
Recentemente ho condiviso sui social l’immagine emblematica che trovi qui sopra (tratta dal sito Our World in Data):
- Nella prima colonna sono riportate le percentuali di quelle che sono le principali cause di morte negli Stati Uniti (gli altri paesi occidentali, inclusa l’Italia, hanno percentuali simili).
- Nella seconda colonna puoi invece vedere la distribuzione delle ricerche su Google delle principali cause di morte.
- Nella terza e quarta colonna infine è riportata la percentuale di copertura giornalistica delle diverse cause di morte.
In poche parole, per metà del tempo i giornali e i telegiornali parlano di: attentati terroristici e omicidi, ma nella realtà…
…gli omicidi rappresentano lo 0,9% delle morti e i decessi per terrorismo meno dello 0,01%.
So cosa stai pensando, ma mi spiace deludere il Bruno Vespa che è in te: anche nei paesi dove purtroppo il terrorismo è una realtà quotidiana e gli omicidi sono all’ordine del giorno, la differenza tra copertura giornalistica e realtà è ancora sproporzionata.
Questo è uno dei principali motivi per cui da anni ormai ho scelto di non guardare i TG, preferendo alle breaking news, report di approfondimento su tematiche complesse e significative.
I TG (ma spesso anche i politici) hanno bisogno di dipingere un mondo caratterizzato da paura, terrore e tragedie, perché questo è ciò che attira la nostra attenzione a livello viscerale.
Ma il mondo che ci circonda è molto più complesso di quello che ci viene presentato e se impariamo ad osservarlo con occhi nuovi, scopriremo che esso è colmo anche di meraviglia, coraggio e bellezza.
Intendiamoci, nessuno vuole negare le tante disgrazie che accadono nel mondo, ma se permettiamo ai media di bombardarci quotidianamente con queste notizie che offrono un’immagine parziale e distorta della realtà, il rischio è quello di convincerci che il mondo stia andando effettivamente a rotoli.
Non c’è quindi da sorprendersi se, pur vivendo nell’era più prospera, pacifica e sicura dell’umanità, milioni di persone si sentano minacciate, infelici e sfiduciate.
Certo, un albero che cade farà sempre più rumore di un’intera foresta che cresce, ma spetta a noi alimentare la nostra mente con informazioni di qualità e difenderla da notizie sensazionalistiche che giocano continuamente su sangue e violenza.
Così come il nostro corpo diventa sano ed energico se nutrito con i giusti alimenti, anche la nostra mente diventa sana e positiva se nutrita con i giusti stimoli.
A tal proposito, questa settimana prova a fare un semplice esperimento:
- Rinuncia al TG, ai siti di news e ai social per i prossimi 7 giorni e…
- …dedica il tempo che avrai liberato alla lettura di libri che ti ispirino (qui trovi un’ottima lista da cui prendere spunto), video che ti insegnino una nuova abilità, articoli di approfondimento su nuovi trend ed evoluzioni, articoli per la tua crescita personale.
Arrivato alla domenica sera, prenditi 5 minuti e metti per iscritto come ti sarai sentito nella settimana appena trascorsa.
Prova, non te ne pentirai.
Buona settimana: ho il sospetto che lo sarà davvero ;-)
Andrea Giuliodori.