Se non avrai fiducia in te stesso, nessun altro l’avrà al tuo posto.
Puoi avere tutti gli strumenti necessari per realizzare i tuoi obiettivi, ma se non credi in te stesso fallirai.
Non so quante volte ho letto questa frase nei manuali di crescita personale e sai cosa ho pensato ogni volta? “Che para-culi questi para-guru! Alla fine se le strategie che propongono non funzionano è sempre colpa mia che non ci ho creduto abbastanza! Così sono bravi tutti!“. Eppure è innegabile il legame che esiste tra successo e fiducia in sé stessi.
Se non ci credi, ma soprattutto se non credi in te stesso, qualsiasi sforzo sarà vano. Insomma, la fiducia in sé stessi, la cosiddetta autostima, è il terreno su cui costruisci il castello dei tuoi successi: se questo terreno è fragile, inconsistente e fangoso, il tuo “castello” verrà giù alla prima pioggiarellina (leggi: sfida della vita).
Ma c’è una buona notizia: per quanto possiamo essere convinti del contrario, la fiducia in sé stessi non è innata; è una delle tante qualità mentali che possiamo sviluppare, rafforzare ed aumentare, applicando le giuste strategie. Io ne ho in mente almeno 16 di queste strategie pratiche accresci-autostima. Che dici, ci diamo un’occhiata? ;-)
Strategie pratiche accresci-autostima
1. Mantieni le promesse. Perdiamo la fiducia in noi stessi quando per troppo tempo non manteniamo le promesse che ci facciamo. Il 1° gennaio (o al ritorno dalle ferie) ci ripromettiamo di rimetterci in forma ed inevitabilmente ci ritroviamo un anno dopo più grassi e demotivati che mai. Se vuoi avere maggiore autostima fai poche promesse a te stesso, falle realistiche e soprattutto mantienile.
2. Poniti un piccolo obiettivo e raggiungilo. Molti para-guru sostengono che per avere successo nella vita bisogna porsi obiettivi ambiziosi: ni! Se per troppo tempo ti sei posto obiettivi che puntualmente non hai raggiunto, darti l’ennesimo traguardo impossibile è la via certa per l’insuccesso. Gli obiettivi funzionano solo se ti aiutano ad innescare un circolo virtuoso in cui ad ogni obiettivo raggiunto segue un premio che ti motiva a raggiungere obiettivi ancor più importanti: io lo chiamo il piccolo algoritmo del successo. Se vuoi creare anche tu questo circolo virtuoso, smettila di darti obiettivi in cui neanche tu credi: datti un piccolo obiettivo, un obiettivo ravvicinato nel tempo, ma fai di tutto per raggiungerlo. Gli obiettivi che ci poniamo devono essere coerenti con la direzione che vogliamo seguire nella nostra vita: se non sai da che parte girarti, puoi partire da queste 10 domande.
3. Cambia una piccola abitudine. A proposito di piccoli obiettivi: vuoi ritornare a credere in te stesso? Cambia una tua abitudine quotidiana. Smettila di fare quelle cagatone cambio-radicale-di-vita stile “1° gennaio”: non servono ad una beneamata cippa fritta. Scegli una, ed una sola, piccola abitudine che vuoi eliminare, cambiare o instaurare; dedicaci 30 giorni e passa all’abitudine successiva. Se non sai come e dove iniziare, leggiti questo post.
4. Allenati. Se non ti alleni abitualmente, ecco l’abitudine #1 che ti aiuterà a ritrovare la fiducia in te stesso e, in ultima analisi, a cambiare vita. Allenarti costantemente è qualcosa che va ben oltre la salute, il benessere e la forma fisica: lo sport è una scuola di vita. Qualsiasi attività fisica richiede resilienza, determinazione, motivazione. Tutto quello che impari tra le macchine di una palestra, le vasche di una piscina e le strade di una maratona lo ritrovi poi sui banchi dell’università o sul desk del tuo ufficio. Allena i tuoi muscoli per rafforzare il tuo spirito. Non te la senti di spendere soldi per l’iscrizione in palestra? Ecco un programma di allenamento efficace con cui instaurare questa nuova abitudine da casa. Niente scuse.
5. Sorridi. Puoi fare qualcosa per risolvere i tuoi problemi? Sorridi e fallo. Non puoi fare nulla per risolverli? Sorridi e fregatene. Insomma, non dimenticarti di sorridere: è un gesto tanto semplice, quanto efficace per migliorare il tuo umore e dare una spintina alla tua autostima.
6. Applica la regola dei 3 minuti. A volte basta dannatamente poco per ritrovare la fiducia in sé stessi; per l’esattezza, nella mia esperienza, in alcuni casi possono bastare 3 minuti o poco più. Non ci credi? Leggiti questo articolo.
7. Sii grato. Ti ho già parlato in passato del potere della gratitudine. Eppure troppe persone sono ancora convinte che essere grati sia una cosina new age per poveri creduloni. Da ormai 5 anni, ogni sera scrivo nel mio diario 3 cose di cui sono stato grato durante la giornata: mi ha cambiato la vita. Se impari a concentrarti su ciò che funziona nella tua vita, invece di starti sempre a lamentare come un frignone, è inevitabile che la tua autostima si accresca.
8. Concentrati sulle soluzioni. Ti svelo un segreto: tutti noi abbiamo problemi. Lo so che sentirti l’essere umano più sfigato del mondo è un qualcosa di cui vai particolarmente fiero, ma continuare a raccontarti quanto la tua vita faccia schifo difficilmente ti aiuterà a riconquistare la fiducia in te stesso. Piuttosto che pensare ossessivamente ai tuoi problemi, impara a concentrarti sulle possibili soluzioni a quei problemi.
9. Aiuta qualcuno. È sorprendente come le persone più ansiose ed insicure siano sempre concentrate su sé stesse, mentre quelle più serene e sicure di sé si prendano cura degli altri. Non dico che devi trasformarti in un volontario per l’Africa, ma invece di stare sempre a piangerti addosso, preoccupati sinceramente per gli altri, ascoltali e cerca di aiutarli. “André, io mi preoccupo sempre degli altri, ma sono gli altri che se ne fregano di me!” gnegnegné gnegnegné. Quanto non la sopporto questa frase! Aiutare qualcuno solo perché aspettiamo che quel qualcuno ricambi è qualcosa di tremendamente ipocrita ed egoista. Aiuta qualcuno in modo disinteressato.
10. Leggi. Quanti libri leggi in un anno? 10? 5? 1? Nessuno?! Nah, le istruzioni dell’Ikea non contano. Esistono almeno 5 ottime ragioni per leggere 52 libri all’anno, ma numeri a parte, più leggi e più idee sviluppi. Più idee sviluppi e più progetti realizzi. Più progetti realizzi e più… si accresce la fiducia in te stesso. Leggi. Punto.
11. Impara a studiare. Quando siamo preparati su un argomento ci sentiamo sicuri di noi stessi. Ecco perché la conoscenza migliora la nostra autostima. Non solo, funziona anche al contrario: più siamo sicuri dei nostri mezzi, migliori sono le nostre performance accademiche. Troppo spesso vengo contattato da studenti che passano interi mesi sui libri per poi rimandare all’ultimo l’appello di esame, temendo di non essere sufficientemente preparati (ooops, ti ho beccato!). Vuoi avere maggiore fiducia in te stesso? Preparati. Vuoi essere preparato al meglio? Impara a studiare.
12. Agisci in positivo. Il “Think Positive” è stato uno dei tanti tormentoni della crescita personale negli anni ’80-’90. La verità è che pensare positivo non fa la differenza. Ciò che fa davvero la differenza è agire in positivo, ovvero agire verso i nostri obiettivi. Quando impari ad agire e ad agire diversamente dal tuo solito, diventi una persona diversa, una persona più sicura e confidente. Non sai da dove partire? Ecco 5 azioni pratiche che per me si sono rivelate davvero efficaci.
13. Smettila di procrastinare. Vuoi sentirti meglio con te stesso? Pensa ad una cosa che stai rimandando da troppo tempo e falla come prima cosa domani mattina. Se non ci riesci, applica la strategia del vuoto.
14. Rifai il letto. Va bene tutto André, ma che cavolo c’azzecca rifare il letto con l’avere fiducia in sé stessi?! Quello di vivere in un ambiente caotico perché si è dei cretini, ehm… creativi, diciamocelo, è una put-?*$ta. La verità è che siamo dannatamente pigri e più ci lasciamo andare e più la stima in noi stessi cala. Prova a rifare il letto poco dopo esserti svegliato: è un gesto semplice, ma dai risvolti inaspettati; c’è addirittura chi ha rivoluzionato la propria vita partendo da questo gesto.
15. Fake it till you make it. Questo detto americano che letteralmente significa “fai finta finché non ci riuscirai” ha basi psicologiche ben più solide di quanto si potrebbe pensare. Uno degli stratagemmi utilizzati nella Psicoterapia cognitivo-comportamentale per aiutare chi soffre di carenza di autostima, ma anche ansia ed attacchi di panico, consiste proprio nello spingere il paziente ad agire come se non avesse alcun tipo di disturbo, applicando quella che viene chiamata la tecnica del “come se”. Pensa alla persona che vorresti diventare da qui ad 1 anno ed inizia ad agire… “come se” fossi già quella persona. Questa tecnica è estremamente potente è non è un caso che l’abbia sviscerata nei minimi dettagli all’interno del modulo #4 della mia guida APP – Autostima Passo Passo. Se cerchi un (per)corso graduale che ti porti a riconquistare la fiducia in te stesso, un giorno alla volta, una sfida alla volta, ti consiglio di dare un’occhiata alla pagina di presentazione di APP: clicca qui.
16. Affronta una situazione che ti mette a disagio. I coach fighi direbbero: “esci dalla tua zona di comfort“. Il punto è che l’autostima si costruisce strato dopo strato, ricordo dopo ricordo. Abbiamo fiducia in noi stessi e nei nostri mezzi, se abbiamo il ricordo nella nostra memoria di situazioni passate affrontate con successo. Se ogni volta che ti trovi di fronte ad una situazione di disagio, fuggi (o la eviti come direbbero gli psicologi), inevitabilmente il tuo cervello inizia a convincersi che non sei in grado di affrontare quella situazione: tu smentiscilo. Appena ne avrai occasione, affronta gradualmente situazioni che ti mettono a disagio. Guarda la paura negli occhi e falle capire chi comanda.
Se credi poco in te stesso e nelle tue abilità scegli una soltanto di queste 16 strategie e prova a metterla in pratica già da questa settimana. I cambiamenti non avvengono mai in un solo giorno, ma qualsiasi cambiamento ha inizio in uno specifico giorno. Oggi potrebbe essere quel giorno. Dipende da te (come direbbero i para-guru!).
Al prossimo post.
Andrea Giuliodori.
Sei insuperabile. Tranne forse che da te stesso, considerato che i tuoi post sono uno più bello dell’altro.
Bellissimo articolo, suggerimenti da tenere sempre a mente.
Mi servirebbe un piccolo bignami tascabile di EfficaceMente!
Bravo Andrea!
Babi.
Ciao Babi,
grazie davvero ;-)
Andrea.
Ottimo articolo,ben fatto!! grazie :)
Ciao Salvatore, ne sono felice! A presto,
Andrea.
Grazie per questo post.
Ciao Andrea!
Ottimo articolo anche quest’oggi. Leggere i tuoi articoli il lunedì è diventata una bella abitudine che mi da un argomento su cui riflettere durante la settimana.
Ho visto che in questo post ti sei concentrato soprattutto sull’autostima che cresce a causa della spirale positiva realizzazione->successo->realizzazione. E’ una autostima relativa all’applicazione/accrescimento delle competenze, che è fondamentale.
Hai mica nel cassetto una seconda puntata che studia come accrescere ( in modo pratico, come solo tu sai fare! ) l’autostima relativa non a quello che si fa, ma a quello che si è, come persone in quanto tali, uniche e irripetibili? Sarebbe molto interessante e integrerebbe bene questa parte!
grazie
ciao
Antonio
@Antonio: Basare la propria autostima sul successo è un errore, a volte si può definire male cosa si intende per successo, a volte il successo non dipende completamente da noi, a volte il successo arriva e poi se ne va quindi basare l’autostima sul successo significa avere un’AUTOSTIMA INSTABILE
@Antonio: nella maggiorparte dei 16 punti Andrea non indica il successo come strada per il successo
.
il successo se viene è meglio ed ha senso impegnarsi per raggiungerlo ma è un errore basare l’autostima su quello
.
punti come: “rifai il letto”, “leggi”, “sii grato”, “sorridi”, “annenati”, … sono delle BASI SICURE su cui costruire l’autostima perchè dipendono esclusivamente da noi
Mamma mia… un bel malloppone questo lunedì. Bene! Vuol dire che qui bisogna aprire gli occhi e decidere con fermezza di fare sul serio. Articolo ricco di contenuti, a volerlo mettere in pratica tutto direi decisamente impegnativo. Ma va bene così. “Le chiacchiere stanno a zero” dopotutto no? :-) Ora poche storie, azzeramento pensieri inutili e azione. Buona settimana!
PS. Andrea, ho messo in pratica la tecnica del vuoto. E’ tanto irritante (e lo è proprio tanto) quanto efficace. A te le conclusioni! :D
PPS. Inutile dirti che per l’ennesima volta hai indovinato l’argomento perfetto al momento giusto. L’archetipo del Mago ti sta tutto amico! :-) Grazie come sempre!
Ciao Crystal, in realtà ero partito con i classici 10 punti, poi non sono riuscito a fermarmi, fortuna che erano le 22 di domenica sera e ho deciso che era il caso di staccare ;-)
Eh… lo sapevo che la tecnica del vuoto sarebbe piaciuta: micidiale ;-)
Andrea ho passato la maggior parte della mia vita ad aiutare gli altri ho lavorato tantissimo
Sorridevo sempre
Ma quando trovi la persona che ti fa sentire un annullita un oggetto
Dimmi tu come faccio a ritrovare la fiducia in me
Non ho più forze
Mi chiedo solo che male ho fatto
Dove ho sbagliato e perché sbaglio ancora
Buongiorno e buona settimana Andrea!
… oh, spettacolo!!! Adoro, adoro, adoro! Questo è il genere di post che mi aggancia completamente. C’è tutto! Un argomento che mi interessa, i rimandi a tutti gli altri articoli, in una forma completa e scorrevole, divertente ma incisiva come al tuo solito.
Nulla di nuovo, ma un bel riassunto organizzato da cui partire nei momenti di difficoltà.
E sai cosa mi piace oggi?
Vedo i progressi! Mi rendo conto che sto lavorando su buona parte di 16 punti – di ben 16 punti! – e ho cominciato a farlo poco alla volta, quindi ormai molte sono abitudini e posso dire di non essermi accorta di come lo siano diventate.
Ok, ci sono ancora moooolte cose da migliorare, ma ormai sono in viaggio e la mia vita sta cambiando!
Grazie :)
Ciao Claire,
i progressi sono la mia “dipendenza” preferita.
A presto,
Andrea.
Grazie!!!
Prego!!!
Ottimo articolo, fortunatamente io non ho carenza di autostima anzi la consapevolezza delle mie potenzialità mi fa arrabbiare quando fallisco perchè non mi impegno
.
se do il massimo e non riesco a raggiungere l’obiettivo –> ok, nessun problema, cerco di capire dove sbaglio e ci riprovo
.
se invece non raggiungo l’obiettivo perchè non ho voglia di impegnarmi –> allora mi arrabbio con me stesso
Credo che ogni tanto serva un po’ di sana rabbia nei nostri confronti, ma non sempre. Più che arrabbiarsi, ogni tanto è importante anche capire cosa c’è dietro la nostra demotivazione, la nostra mancanza di voglia ed energia.
A volte abbiamo solo voglia di cazzeggiare, altre volte quella mancanza di voglia è il segnale che c’è qualcosa da rivedere.
A presto e grazie per i continui spunti sabner: molto apprezzati.
Andrea.
Ciao Andrea, per puro caso per la prima volta ho letto un tuo post su questo sito. Purtroppo sono una persona che ha un autostima un pò instabile ma che quando è bassa riesco a mascherarla! Forse ho poca autostima in questo periodo della mia vita perchè non lavoro e non ho un cavolo da fare tutto il giorno, mentre il mio ragazzo e i miei amici sono impegnatissimi. Leggendo i tuoi 16 punti devo dire che già mi ha tirata un pò su.Inoltre non vorrei annoiarti ma ultimamente mi sto comportando in modo strano senza volerlo, sono diventata appiccicosa (soprattutto con la mia metà) forse proprio xke sono annoiata mi appiglio a lui per far passare il tempo, la cosa brutta però è che questo stato sta diventando altrettanto noioso e monotono, mentre invece il nostro rapporto è sempre stato vivo. In passato ho letto ” i sei archetipi della nostra vita” di Pearson Carol S. alla fine del libro devo dire che non mi sn sentita Maga ma forse ho superato la fase del Martire e dell’Innocente.
Mi chiedevo puoi consigliarmi un libro che possa farmi capire come deve comportarmi in certi momenti specifici???
Grazie in anticipo Carmen
@sabner Forse ho usato una parola inadeguata, successo. Ti spiego meglio cosa intendo a partire dai 16 punti di Andrea.
1) Mantieni le promesse: se io riesco a mantenere una promessa, vuol dire che sono capace di mantenere una promessa, ho questa abilità ( o la sto sviluppando ) quindi trovo gratificazione nel fare una promessa e poi mantenerla. Io questo lo definisco un successo ( piccolo, ma pur sempre un successo è)
2) Poniti un piccolo obiettivo e raggiungilo: se riesco a raggiungere un obiettivo, questo è un successo!
3) Cambia una piccola abitudine: idem come sopra: è qualcosa che faccio, se riesco a farla è un successo.
4) Allenati: un altro verbo, un’altra azione, un’altra gratificazione al termine dell’azione: un altro successo!
5) Ok, questo punto effettivamente non rientra nello schema.
6) Piccole azione: piccole cose da fare che portano una piccola soddisfazione e in sostanza sono dei piccoli successi.
7) Anche questo punto non rientra nello schema.
8) Concentrarti sulla soluzione di un problema: questo punto è un mix, in quanto ti orienta su una cosa da fare, ma non è una azione che di per sè ti gratifica con il suo risultato
9) Aiuta qualcuno: la gratificazione che si riceve nel fare del bene a qualcuno è comunque un successo, una cosa concreta che è stata fatta, una conseguenza di una azione
10) Leggi: questo punto è legato all’accrescimento e miglioramento personale: aumentare il numero delle idee è un successo.
11) Impara a studiare: altra azione, altro risultato ( il miglioramento nello studio ) altra gratificazione, altro successo
12) Agire in positivo: verso i nostri obiettivi per realizzarli…e quando realizzi un obiettivo…beh, è un successo!
13) Smettila di procrastinare: azione->non procrastino->successo! ( anche stamattina son riuscito a scrivere 2 pagine della tesi! è un successo! )
14) Rifai il letto: come le piccole azioni
15) Fare finta: ok, questo non c’entra con lo schema
16) Affronta una situazione che mette a disagio: riuscire ad uscire dalla zona di comfort è un grosso successo!
Ricapitolando, non ho fatto la lista per avere ragione, non mi interessa. Volevo solo dire che molti punti indicano di trarre soddisfazione e autostima nella realizzazione di qualcosa e questo intendevo io come successo, spero sia chiaro.
I 16 punti sono utilissimi e mi chiedevo se di fianco a questi ce ne siano altri che invece permettono di accrescere l’autostima indipendentemente da quello che realizzo, per il solo fatto di esistere. Penso che la gratitudine sia uno di questi, e in misura minore, alcuni degli altri ( tipo leggere ) ti aprono la mente aiutano ad apprezzarti per quello che sei.
Scusate il papiro!
Ciao Antonio, provo a rispondere ai tuoi commenti e a quelli di sabner qui al tuo ultimo intervento. Più che sul successo, questi 16 consigli sono focalizzati sull’azione.
Personalmente non credo alla favoletta che siamo tutti unici e meravigliosi. Sono però fermamente convinto che abbiamo tutti il potenziale per esprimere la nostra unicità, a patto di agire.
In definitiva credo che noi siamo ciò che facciamo. Sono le scelte che prendiamo e le azioni che compiamo ogni giorno a definire la nostra personalità e la nostra autostima.
Concordo poi con quanto detto da sabner: il successo è qualcosa di effimero e soggettivo. Basare la nostra autostima sul successo (soprattutto quello esteriore) è una scelta poco saggia. Ripeto: siamo ciò che facciamo, non quello che otteniamo, ne quello che potremmo fare.
Ho poi molto apprezzato il punto in cui hai ribadito l’importanza della gratitudine. La nostra autostima si accresce anche nel momento in cui prendiamo consapevolezza di quanto abbiamo e delle opportunità che abbiamo.
A presto,
Andrea.
@Antonio forse le nostre idee sembrano molto più diverse di quanto non siano nella realtà
.
quello che avevi scritto “realizzazione->successo->realizzazione” non mi piaceva perchè il punto centrale può diventare un punto debole e far inceppare il meccanismo:
1) “realizzazione –> successo(se ti va bene) –> realizzazione”
2) “realizzazione –> fallimento(se ti va male) –> autostima in declino”
.
io invece la vedo cosi: “realizzazione –> dedicati a quello che ami (sport o altre passioni) e da il meglio di te –> realizzazione”
nel mio schema non è prevista alcuna possibilità di fallimento (per esempio se faccio uno sport lo devo fare perchè mi piace non perchè voglio arrivare primo), è uno schema più solido
.
In effetti il termine “successo” può essere fuorviante perchè implica possibiltà di fallimento e in alcuni punti come per esempio “allenarsi” tu parli della gratificazione a fine allenamento come ad un successo però non c’è possibiltà di fallemento.
Per la parola “successo” avevamo in mente 2 concetti diversi e quindi c’è stato un fraintendimento.
Tu sei un grande! Continua questo magnifico blog.. Grazie alla newsletter non mi perdo neanche un articolo! ;)
Ciao Domenico!
Ma grazie!
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea!
Ormai il lunedì mattina per me è diventato un appuntamento fisso nel tuo blog!
Sono anche io una studentessa in crisi fuori corso che sta tentando di rimettersi in carreggiata. Tuttavia non ho ancora risolto il mio problema, ossia i giorni prima di una scadenza (per esempio un esame), che dovrebbero essere quelli in cui ci si impegna di più, pensando a tutte le cose da studiare mi prende l’ansia e non studio proprio! Di conseguenza rimando i miei impegni… Spero di trovare qualche tuo articolo prossimamente che mi aiuti ad affrontare questa cosa!
Complimenti per il blog :) ciao!
Ciao Chella,
in realtà ho parlato molto di questo argomento. Non dimentichiamoci che la procrastinazione è un sistema utilizzato dal nostro cervello per placare l’ansia associata ad una determinata attività (lo studio nel tuo caso).
Il mio suggerimento è quello di prendere innanzitutto consapevolezza di questa ansia strisciante pre-esame: osservala, ma invece di agire come un automa, cercando di placarla con la ricerca ossessiva del piacere (facebook, tv, smartphone, etc.), prendi atto della sua presenza e continua a fare ciò che vuoi e devi fare (studiare) nonostante tutto. Questa abitudine (consapevolezza-osservazione-azione) se sviluppata nel tempo ti da un potere di controllo sulla tua vita incredibile.
Andrea.
Ciao. Ottimo articolo e ora….occorre agire
Fabrizio
EsattaMente ;-)
Bellissimo articolo, sperò mi aiuterà dato che sono una che non ha mai avuto autostima!
Complimenti per i tuoi consigli e il tuo blog.
Ciao Alessia, mi fa piacere ti sia piaciuto.
Andrea.
Grazie! Avevo notato che mancava un articolo un po’ più approfondito sull’autostima…credo sia molto utile!
Ciao Veronica, chissà magari oltre all’articolo sull’argomento ci potrebbe essere anche una nuova guida… vedremo ;-)
Grazie andrea!! L’autostima è proprio il mio grande obiettivo da raggiungere e molto spesso mi sembra irraggiungibile, quando entra in gioco la catena dei pensieri negativi..farò tesoro di tutto questo!
Io nella lista comprenderei anche gli esercizi di respirazione xké li sto trovando davvero efficaci..ho scoperto ke ne esistono differenti x diversi casi e nn occupano troppo tempo,anche solo tre minuti!
Ilaria
Ciao Ilaria,
grazie del commento e del suggerimento.
Trovo le tecniche di respirazione fondamentali: ne parlo in questo post.
Ciao Andrea volevo sapere per cortesia se una persona fosse un po’ ansiosa e ha calli di autostima bisognerebbe darsi da fare con questi 16 consigli.
Oppure è sempre uguale?
La mia domanda è se l’ansia ti abbassa l’autostima, te poi lo rialzi è un tira e molla dove è difficile instaurare un autostima stabile?
Grazie Andrè!
Prego!
Ciao Andrea, ottimo articolo anche questa settimana! Per farti capire quanto sia in linea con gli “ostacoli” che sto affrontando ti dico solo che ho iniziato a leggerlo per ben 3 volte e finalmente sono riuscita a leggerlo tutto. Ora mi impegno a mettere in pratica almeno uno dei consigli che dai e sono convinta che otterrò dei risultat.
Grazie ancora
Elisa
Beh dai, se non sei riuscita a leggerlo tutto di un fiato magari è stata colpa mia: come ha detto un’altra lettrice, forse è uscito un po’ troppo malloppone.
Ciao Andrea, ho scoperto da poco tempo questo tuo fantastico blog, e ne sto già leggendo parecchi articoli! Mi piacerebbe intraprendere un percorso di crescita personale, passo per passo. Sto cominciando ad inserire nella mia giornata alcune sane abitudini che consigli, come quella di svegliarsi presto al mattino, certo all’inizio non è semplice, ma la sfida con me stesso è cercare di renderle sempre più naturali.
Molto interessante anche questo tuo articolo, dà dei consigli semplici e pratici! Complimenti!
Ciao Stefano,
ti ringrazio.
Buona rivoluzione personale.
Andrea.
Congratulazioni andrea, bel post! ;)
Guadagnare la fiducia in se stessi è sicuramente un passo importante verso la maturità, ed è fondamentale nella crescita come nella vita! ;)
Concordo appieno. La fiducia in noi stessi è la base su cui costruire tutto il resto.
andré credo che questa di charlie chaplin faccia al caso non solo di questo post ma della filosofia intera del blog…
“Quando mi amai davvero, compresi che in ogni circostanza mi trovavo nel posto giusto al momento giusto. Fu a quel punto che riuscii a rilassarmi. Oggi so che tutto ciò ha un nome… autostima.
Quando mi amai davvero, riuscii a comprendere che l’angoscia e la sofferenza emotiva non sono altro che segnali i quali indicano che stiamo andando contro le nostre stesse verità. Oggi so che questa è…autenticità.
Quando mi amai per davvero, smisi di desiderare che la mia vita fosse differente e cominciai a vedere che tutto quello che succede contribuisce alla crescita. Oggi so che questo si chiama… maturità.
Quando mi amai per davvero, cominciai a comprendere perché è offensivo cercare di forzare una situazione o una persona solo per raggiungere quello che desidero, pur sapendo che non è il momento o che la persona (alle volte io stesso) non è preparata. Oggi so che il nome di tutto ciò è… rispetto.
Quando mi amai per davvero, cominciai a liberarmi di tutto quello che non fosse salutare: persone e situazioni, tutti e ogni cosa mi spingesse verso il basso. Inizialmente la mia ragione chiamò questa attitudine col nome di egoismo. Oggi lo chiamo…amore per se stessi.
Quando mi amai per davvero, smisi di preoccuparmi se non avevo tempo libero ed evitai di fare grandi piani, abbandonai i mega-progetti del futuro. Oggi faccio il giusto, quello che mi piace, quando voglio e secondo il mio ritmo. Oggi so che questa è…semplicità.
Quando mi amai per davvero smisi di voler avere sempre ragione e, in questo modo, sbagliai molte meno volte. Così scoprii… l’umiltà.
Quando mi amai davvero, smisi di chiudermi a rivivere il passato e di preoccuparmi per il futuro. Ora mi attengo al presente, che è dove la vita si manifesta. Oggi vivo un giorno alla volta. Questa si chiama… pienezza.
Quando mi amai davvero, compresi che la mente può tormentarmi e ingannarmi. Ma quando la dispongo al servizio del cuore, è una valida alleata. E questo è… saper vivere!
Non dobbiamo avere paura di metterci in discussione…persino i pianeti si scontrano e dal caos nascono le stelle.”
Charles Chaplin
Ma che bella…
grazie davvero per averla condivisa :-)
Andrea.
Bellissimo post, Andrea: grazie! Lo “linko” domani, 12 settembre 2013, a/da LessIsSexy. Sono certa che anche i miei sostenitbili follower apprezzeranno molto i tuoi suggerimenti.
Andrea, da poco ti seguo sul tuo blog. Ma i tuo post sono delle preziose chicche che aspetto sempre con molta ansia. Ciao e alla prossima!
Più leggo il tuo blog più trovo la carica di fare tutto.
Sei davvero un grande!!!!
Letizia
Ciao andrea ti seguo sempre e i tuoi articoli non mi hanno mai deluso e mi offrono sempre degli attimi spunti di riflessione! Adesso ti seguo dallo smartphone e ti volevo chiedere : non potresti fare una app di efficacemente? Sarebbe un modo x far conoscere ancora di più il blog e rendere più agevole la lettura dal cell!
Ciao Gregorio,
ci sto lavorando. Tra qualche settimana ci sarà un restlying del blog e introdurrò un tema “responsive”, ovvero un tema in grado di adattarsi a smartphone e tablet per migliorare l’esperienza di lettura sui dispositivi mobili.
Grazie per il feedback,
Andrea.
ciao andrea tutti sono contrari alla televisione, ma io l’adoro,mi spiego meglio non guardo solo telefilm,ma anche programmi scientifici(focus) o anche che parlano della storia,e a me piace tantissimo stare comodo su una poltrona e aggiornarmi e approfondire questi argomenti,anche la tv mi da idee,molte,non esiste solo la televisione spazzatura,che ne pensi?
Buongiorno Andrea,
leggo le tue news sempre con interesse, direi con voracità, nel mio blog oggi ti cito http://deandreafausto.blogspot.it/2013/09/zona-franca-il-venerdi-di-bio-correndo.html
e ho sorriso rifacendo il letto!! :-))
Caro Andrea,
approfitto di questo articolo per ringraziarti, poichè la mia vita specialmente quella da studente sta prendendo una nuova piega. Sono reduce da un fallimento, non ho superato il test per accedere all’università, ho visto sfumare in un attimo tutti i miei sogni e volevo rinunciare all’uni. Poi mi son ricordato della tua guida Sm^2 e l’ho acquistata. In due giorni l’ho terminata e mi dispiace che sia già finita xD. Per me è fenomenale, seguirò alla lettera ogni tuo consiglio. Mi piacerebbe tenerti aggiornato su ogni mio (anche piccolo) successo :)
Chissà se dopo “Silvia ce l’ha fatta” potrò anche dire “Mirco ce l’ha fatta”? :)
I tuoi articoli mi aiutano tanto…sei grandissimo!
Ne sono molto felice Desy,
alla prossima,
Andrea.
Ciao mi sono iscritto da poco alla newsletter….trovo davvero interessanti i tuoi articoli…e sto cercando di metterli in pratica ….grazie grazie
Ciao Omar,
grazie a te!
Andrea.
Fantastico! Ti seguo da un po’ e devo dire che trovo molti dei tuoi articoli veramente interessanti e utili. Ma questo li batte tutti, tanto da spingermi a commentare per la prima volta. Chiaro, sintetico, pratico, questo tuo post è il riassunto di tutti i tuoi interventi migliori. Utile non solo per ritrovare la fiducia in se stessi, ma una vera lezione su come migliorare tutta la propria vita. Grazie veramente per questo regalo!
Ciao Andrea,
ne sono davvero felice: sto pensando seriamente di scrivere la nuova guida di EfficaceMente proprio su questi argomenti.
Vedremo…
A presto,
Andrea.
Accidenti!!! Proprio quello che mi serviva in questa serata solitaria :). Ora mi rileggo bene i 16 punti e inizio a concentrarmi almeno su uno.
Grazie per gli splendidi consigli. Da questa sera sono una tua nuova fan!!!!
Ciao Paola,
ottimo,
allora sono sicuro ti piacerà il nuovo articolo che sto scrivendo ,-)
Andrea.
Grazie Andrea, post magnifico che ho stampato ed attaccato in camera, per prendere spunto di tanto in tanto.
Ti suggerisco anche un’altra semplice “strategia”: non mentire. Mentendo si perde la stima da parte degli altri e dopo, di se stessi. E’ ovvio che non significa essere ingenui ma onesti.
Grazie di nuovo, buon lavoro!
Ciao Andrea!In questi anni mi sono resa conto che la mancanza di autostima mi ha causato non pochi problemi nella realizzazione dei miei obiettivi.
Il punto che più mi ha colpito è stato quello in cui dici che le persone ansiose sono sempre concentrate su stesse (e sulle proprie ansie), per esperienza personale ti posso dire che a volte si arriva a trascurare delle parti fondamentali della nostra vita, come l’attenzione ai nostri cari (famiglia, amore,amicizia) a causa di queste ansie. E’ un percorso difficile ritrovare l’autostima dopo anni di pensieri negativi e autosabotatori, ma bisogna rendersi conto che non facciamo del male solo a noi, ma anche alle persone a cui vogliamo bene, e che sono fondamentali nel nostro percorso di vita, nessun uomo è un’isola!
Ciao Simona,
grazie del commento. Quel passaggio che hai sottolineato è molto importante: più ci focalizziamo su noi stessi e su ciò che non va in noi stessi più le cose peggiorano.
Proprio in questi mesi sto lavorando su una nuova guida dedicata all’autostima: come hai detto, senza autostima è difficile raggiungere determinati traguardi. Questi articoli che sto pubblicando sono il risultato delle tematiche che sto approfondendo.
Andrea.
ti stimo, ma sono arrivato al punto che devo smettere di seguirti. i tuoi post sono diventati una droga e tutto il mondo del miglioramento personale. Tutto questo mi sta portando all’immobilismo.
Ok quest’anno prometto a me stessa che seguirò tutti i 16 punti. Secondo te è una promessa realistica? Inizio a seguire un punto alla volta. Mi ci vorrà circa una anno per instaurare tutte le buone abitudini della lista, e sarà una faticaccia, ma qual migliore investimento se non volere bene a noi stessi? Basta con le promesse che non posso mantenere, soprattutto a noi stessi! In fondo se non ci accettiamo e ci amiamo così come siamo come potremo pensare di amare e accettare gli altri? So che tu non ami i guri e paraguri, ma un esercizio quotidiano che sto facendo da un po’ di tempo e inizia a portare i suoi frutti è quello suggerito da Roy Martina, ripetendomi come un mantra “io mi amo e mi accetto così come sono”…beh funziona!
Grazie Andre per questo fantastico articolo, non credo di aver mai letto qualcosa di più vero su me stessa!
Grazie Andrea, a volte si ha davvero bisogno di un bel “pugno in faccia” per accettare che si deve muovere il culo per cambiare la propria vita.
Prometto che seguirò questi consigli e cambierò la mia vita in meglio.
Grazie ancora.
Andre sei troppo forte!
Ti stimo e ti ammiro, grazie!
Stasera uscirò da una delle mie zone di confort, domattina rifaccio il letto e oggi ho smesso di fumare!!!
Sono stato tutto il giorno a leggere il tuo blog e ho pure acquistato e letto Start!
Le cose trovate sul tuo blog, pare mi abbiano dato la spintarella giusta, che era esattamente quello di cui necessitavo in questo momento, ti voglio bene, grazie!!!
La fiducia in sé stessi, come sappiamo, NON è innata ed è vero che possiamo svilupparla, rafforzarla o aumentarla …
Il punto però, è che se il Nostro cervello ha finito col convincersi che NON è in grado di affrontare una particolare situazione dirotterà altrove le Nostre Energie e farà di tutto per mantenerci all’interno della Nostra “zona di sicurezza”.
Per questo motivo, nonostante lo sforzo di volontà, aumentare la fiducia in se stessi e nei propri mezzi al fine di affrontare serenamente anche quelle situazioni che normalmente ci mettono a disagio, può NON essere così facile.
Io sono nuovo, sono entrato per la prima volta questa sera in questo sito. Devo complimentarmi con il fondatore Andrea, perchè le direttive che ho letto in questo post credo che mi saranno molto utili. E’ iniziato tutto dal fatto che non sento più fiducia e sicurezza di me stesso, ho fatto una ricerca su google per capire le motivazioni e cosa sbaglio con me stesso e sono stato indirizzato sul post di questo sito. Leggendo il tutto sono rimasto veramente colpito, poichè tante cose scritte rispecchiano la mia personalità… Come la pigrizia di non rifare il letto, sviare nelle situazioni senza affrontarle, il fatto di procrastinare ecc. E infatti non avendo fiducia in me stesso, la mia vita non è come la vorrei, anzi mi sento insoddisfatto. Proverò a seguire alcune delle 16 strategie che mi sembrano collegate per affrontare il problema; vedrò se ci sarà qualche cambiamento. Più in là mi farò sentire facendovi sapere come è andata, un saluto a tutti!
Gran Bell Articolo!!
Ci Voleva Proprio al Lunedi mattina!
Ciao Andrea,
una piccola precisazione circa il #14: prima di rifare il letto … diamo aria alla stanza e al materasso!!! :-)
Se facessi anche solo la metà delle cose che hai detto non avrei un minuto per fare quello che devo fare
Infatti sarebbe sufficiente farne solo 1 ;-)
Sei un grande!!!!
Grazie Matteo :-)
Me ha conquistato l’attenzione la tua “ricetta” del succeso personale. Devo dire che sei molto bravo, ed hai una carisma tua, che oltre parlare delle problematiche generale, parli anche di te, mettendo dentro del tuo articolo l’ingrediente-base, quello del essere umano, sembri ad identificarti un po’ con tutti gli altri, e trasmetti la speranza che possiamo riconoscere un errore e possiamo costruire delle stratagie per poter non rifare piu quel errore che ci porta via la nostra essenza, l’individualita!
Belle parole, ma tutte inutili.
Dai… qualche articolo e qualche avverbio si salverà pure! ,-)
Non per me
Ah beh ma, Cinismo Doc… il nome dice tutto!
non sto riuscendo a conquistare una donna troppi rifiuti
Non c’entra molto ma a proposito della gratitudine stavo cercando e ho trovato un certo fabio marchesi, uno scienziato barra guru di vita, ho letto alcune cose, tra cui citava l’importanza della gratitudine e mi ha un pò incuriosito, vorrei chiederti il tuo parere su questo personaggio?
No, mi spiace Lorenzo, mai sentito.
Andrea.
Ciao Andrea, io purtroppo ho 30 anni e ancora sto tentando di accettare il mio corpo e la figura di mia madre (alla quale somiglio molto, fisicamente e caratterialmente) ancora mi trovo a far discussioni su cose accadute durante l’infanzia e che non dovrebbero toccarmi più. Oltre a ciò, so di non avere sufficienti requisiti per fare in “maniera seria e stipendiata” il lavoro di grafico. Sono ferma ad una triennale e non so nemmeno se sia un lavoro che faccia al caso mio. Sì, sono praticamente insicura e non riesco nemmeno ad immaginare dove sarò tra 5 anni. Ovviamente vita molto poco attiva senza amici e sono pure stata lasciata perché mi piango sempre addosso. Ti lascio immaginare la mia autostima, sinceramente non so che farmene della mia vita oggi se non so nemmeno immaginarmi
Andrea… Mi sono appena innamorata di te!
:)
Credo che lo siamo tutti e che sia questa la ragione per cui il format funzioni.
Ciao Andrea,
leggo spesso i tuoi articoli… mi piacciono perchè sono molto concreti e realisti! :-)
Volevo chiederti: io, già da alcuni mesi, sto facendo un importante percorso di analisi e conoscenza di me. La cosa che è venuta fuori nel tempo è una scarsa autostima che nutro nei miei confronti e che, altrettanto spesso, mi ha portato ad avere problemi nelle mie relazioni (soprattutto con i partner, ma anche nel lavoro e con gli amici).
Ho notato,leggendo i tuoi punti, che sono già all’opera nel mettere in pratica nella mia vita quotidiana parte di questi punti: mi rendo conto che è un lavoro continuo, anche impegnativo… cosa fare per riconoscere i nostri obiettivi raggiunti e come prendere spunto per andare avanti e continuare questo viaggio (per esempio nei momenti in cui sono un pò giù di tono o stanca)?
Attendo tue!
Grazie,
Erika
Io trovo molto utile tenere un diario.
Ciao Andrea !!! voglio complimentarmi con te per i tuoi post…..però, a mio avviso,dovresti pubblicare più post sul successo :).Ciao !!!
Ps: mi sto applicando sull’esercizio “cosa farei se fossi più sicuro di me ? ” ?
Bellissimo articolo! Io adoro i punti 7, 9 e 10 e sono quelli che hanno fatto più la differenza per me. Tornerò a leggere gli altri articoli!
Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto Francesco!
Ciao Andrea penso che le ultime due strategie siano quelle che funzionano veramente. Qualche mese fa a causa di ripetuti insuccessi che mi avevano fatto sentire molto debole avevo perso moltissima stima di me. Poi grazie ad una guida e ad una motivazione senza pari sono tornato in pochissimo tempo al livello precedente. A quel punto ho deciso di continuare e di fare tutto ciò che mi faceva sentire a disagio di dire tutte quelle cose che la timidezza mi teneva in bocca. Dopo decine di queste esperienze ho cominciato ad accorgermi di cambiamenti nel mio comportamento adesso parlo, scherzo di più, non mi capita più di scoraggiarmi e di prendermela per cose da nulla, ho preso l’iniziativa per fare tutte le cose che ho sempre voluto, viaggiare frequentare corsi lontani. Non mi capita più di uscire di casa e non scambiare parola con qualcuno, sono più deciso e quando lavoro in gruppo adesso sono sempre io quello che propone, che guida, che si prende la responsabilità. Anche il mio umore è molto migliore, essere allegro adesso è la normalità mi sento sempre a mio agio ovunque sia ed anche il mio modo di muovermi è cambiato sono più aperto e la voce mi si é rafforzata sembro più virile. Di tutte le tecniche di crescita personale credo che questa sia la più potente mi ha davvero cambiato la vita ed intendo continuare in questa direzione.
Ma che grande che sei!
Cercavo consigli dalla rete per dare consigli ad una persona molto cara, e non potevo finire in un posto migliore!
Ora una domanda caro Andrea, come si fa a dire ad un’amica di riflettere su tutti questi bellissimi posts, quando quella persona è intrappolata nei meccanismi stupidi della mente e dell’infelicita’? Infelicita a suo avviso causata da tutti gli altri e non da lei stessa…
Sostanzialmente ci si racconta delle belle favole e tutto va bene finché si riesce a mantenere questo stato di finzione. Appena smetti di raccontartela, o di sorridere per obbligo, appena ti fermi un secondo e ti guardi attorno ti rendi conto di quanto sia tutto una dolce bugia che funziona finché tieni la testa sotto alla sabbia. Di cosa dovrei essere grata scusate? Dovrei forse fingermi contenta perché ho un sacco di cose per le quali mi sbatto anche si un sacco? Per l’amor di dio, la verità è che siete buoni a contarvela e a convincervi di cose completamente inutili a migliorare la realtà (dico realtà, non la percezione che voi avete della stessa, parlo del mondo di M che c’è la fuori) che vi circonda, tutte queste cose non sono altro che vie di fuga. E, per quanto vi possa dispiacere, non potrete scappare per sempre.
E tu Piumpa pensi che la “realtà” che descrivi sia quella oggettiva invece? Non trovi un po’ arrogante l’idea che TU, soltanto TU possa vedere la realtà per quello che è, e gli altri invece siano solo degli illusi?
Purtroppo il risentimento è una delle emozioni umane più distruttive e il tuo commento trasuda di questa emozione. Non ti conosco e non so quali eventi ti abbiano portato ad avere questa visione del mondo, ma ricorda che è pur sempre una visione la tua e per tanto puoi scegliere di cambiarla. Però devi innanzitutto volerlo tu, altrimenti difficilmente accadrà qualcosa.
Naturalmente se farai questa scelta, noi siamo qui.
Buona giornata.
Molto interessante….ci proverò
Ho ritrovato questo blog dopo tanto tempo. Ho letto un paio di articoli e devo dire di sentirmi già meglio rispetto ad alcuni giorni fa. Grande Andrea!!!!!
Ma che bello Matteo, felice di esserci ritrovati e grazie del commento.
Perché cazzo dovrei rifare il letto per alzarmi l’autostima?
Prova a rileggere quel passaggio se non lo hai compreso. Anche sforzarsi di capire qualcosa che non comprendiamo immediatamente è un toccasana per la propria autostima.