Ti sei mai chiesto come fare soldi senza lavorare?
In questo articolo ti svelo i 5 migliori sistemi alternativi che ho scoperto e utilizzo per guadagnarmi da vivere, dopo aver dato le mie dimissioni dal mio lavoro di manager in una multinazionale americana.
“Spendiamo soldi che non abbiamo ancora guadagnato, per comprare cose di cui non abbiamo bisogno, per fare colpo su persone che non ci piacciono.”
Will Rogers
Ci hanno insegnato che il lavoro nobilita l’uomo, che l’Italia è una nazione fondata sul lavoro e che dobbiamo imparare a studiare e prendere bei voti per trovarci un buon lavoro, ma siamo sicuri che serva un lavoro tradizionale per fare soldi?
Con la disoccupazione giovanile al 36,2% (Dati Istat), chi non sogna l’agognato posto fisso?
Ecco… io oggi vorrei proporti un punto di vista diverso e raccontarti come faccio soldi senza lavorare, o meglio, come genero un reddito senza un lavoro tradizionale alle dipendenze di qualcuno che mi costringa a timbrare il cartellino dalle 9 alle 5 (o molto di più).
Nello specifico vedremo:
- Cos’è la corsa del topo e come puoi uscirne.
- Quali sono le due dimensioni che devi tenere in conto per fare soldi.
- Come fare soldi investendo il tuo tempo nelle passioni degli altri.
- Come fare soldi investendo il tuo tempo nella speculazione.
- Come fare soldi investendo il tuo tempo nelle tue passioni.
- Come fare soldi grazie al reddito passivo derivante dalle passioni degli altri.
- Come fare soldi grazie al reddito passivo derivante dalla speculazione.
- Come fare soldi grazie al reddito passivo derivante dalle tue passioni.
Mettiamo le cose in chiaro ancor prima di partire: questo post è un tantino provocatorio (soprattutto nel titolo), ma crescita personale significa anche uscire dagli schemi classici di pensiero della società moderna e stiracchiare la propria zona di comfort.
Se te la senti, continua pure a leggere, impiegherai circa una decina di minuti; altrimenti sono sicuro che uno dei tuoi amici ha appena postato qualche minchiata imperdibile su Facebook!
Guadagnare soldi: la corsa del topo
Esiste un’espressione inglese che identifica una corsa senza fine, auto-distruttiva ed insensata: la rat race, ovvero la corsa del topo.
Questa locuzione prende spunto dalle prove a cui sono sottoposti i poveri topi di laboratorio, che cercano in tutti i modi di fuggire da labirinti diabolici o da ruote che girano all’infinito.
L’espressione la “corsa del topo” è spesso utilizzata per identificare la vita di quei lavoratori moderni che vivono nei labirinti metropolitani, correndo dalla mattina alla sera senza in realtà raggiungere nessun obiettivo di reale valore per se stessi o per la società.
La corsa del topo prevede un percorso ben definito:
- dobbiamo impegnarci diligentemente durante gli anni di studio, superando brillantemente i nostri esami universitari.
- dobbiamo cercarci un buon lavoro che ci permetta di raggiungere l’affermazione sociale.
- dobbiamo lavorare duramente e a testa china (si suggerisce la posizione a 90°) fino alla pensione.
- ed infine andarcene silenziosamente senza recare troppi fastidi.
- mentre noi cerchiamo di migliorare il nostro metodo di studio, c’è chi “consegue” la laurea in 1 anno a Tirana e fino all’altro giorno ha guadagnato 10.000€ al mese come consigliere della Regione Lombardia.
- mentre noi sosteniamo decine di colloqui di lavoro per un posto da stagista da 500€ al mese, Miss Colombia guadagna 10.000€ al mese per fare da “consulente” ad una azienda che progetta elicotteri.
- mentre noi la pensione la vedremo nel vocabolario sotto la definizione “usanza del passato ormai desueta”, c’è chi oggi ne porta a casa una da 30.000€ ed è stato appena nominato esperto per valutare lo spreco di soldi pubblici utilizzati per finanziare i partiti.
Non so tu, ma io ultimamente sono un po’ incazzato e quando sono incazzato, piuttosto che abbaiare in piazze reali e virtuali, preferisco mordere, cercando, trovando ed applicando soluzioni pratiche per il cambiamento.
Ma visto che tutti dobbiamo portare la pagnotta a casa, per cambiare è necessario rispondere ad una domanda: qual è l’alternativa per fare soldi senza lavorare, ovvero per uscire dalla trappola del topo?
Ecco le 5 risposte (alternative) che ho trovato e messo in pratica con successo negli ultimi anni.
Una possibile alternativa (anzi 5)
Nel 1959 Barret Strong cantava Money (that’s what I want) – Soldi (questo è quello che voglio).
Se stai leggendo questo post immagino che tu voglia la stessa cosa, possibilmente senza spaccarti la schiena per un lavoro per il quale vieni pagato 4 spiccioli.
L’idea che sia necessario lavorare 8 ore al giorno come dipendente per guadagnarsi da vivere non è mica naturale come vogliono farti credere; anzi, a dirla tutta il posto fisso, lo stipendio a fine mese, i percorsi di carriera, sono tutte invenzioni piuttosto recenti e appartengono ad un sistema economico-sociale che a partire dal 2008 ha dimostrato tutta la sua fragilità.
In realtà, il lavoro dipendente che prevede un salario è solo 1 dei 6 modi per fare soldi.
Per capire quali siano le alternative per fare soldi bisogna prendere in considerazione 2 dimensioni: (1) il tempo e (2) le passioni.
Per quanto riguarda la prima dimensione, abbiamo 2 alternative:
- Reddito attivo. Questo tipo di reddito si genera solo fintantoché impegni attivamente il tuo tempo nell’attività alla base delle tue entrate. Nel momento in cui smetti, anche la fonte di reddito svanisce.
- Reddito passivo. Questo tipo di reddito prevede un impegno iniziale, che può essere anche molto pesante, ma poi continua a fluire senza che tu debba dedicare necessariamente del tempo a tale attività.
Per quanto riguarda la seconda dimensione (le passioni), abbiamo 3 alternative:
- Lavori per le passioni di qualcun altro. L’attività che svolgi non è la passione della tua vita e non ti entusiasma, fai quello che devi fare per i soldi. Punto.
- Lavori per le tue passioni. Hai trovato il modo di creare reddito facendo leva sulle tue passioni ed i tuoi talenti.
- Fai lavorare i soldi per le tue passioni. Utilizzi la speculazione finanziaria per creare un flusso di denaro che ti permetta di godere delle tue passioni.
Incrociando tutte queste alternative, otteniamo i famosi 6 modi per fare soldi. Vediamo se riesco a spiegarmi meglio con una bella matrice da consulente. Cavoli, ho lavorato per quasi 7 anni in una delle più importanti Società di Consulenza al mondo, qualcosa avrò imparato! :-)
Personalmente ho sperimentato quasi tutti e 6 questi modi alternativi per guadagnare soldi. Oggi ho lasciato il mio “posto fisso” e nell’ultima parte dell’articolo ti racconterò quale degli altri 5 modi per fare soldi si sta dimostrando per me più efficace e perché.
Vediamoli nel dettaglio:
1. Fare soldi investendo il proprio tempo nelle passioni degli altri: l’impiegato frustrato
Oggigiorno, quella dell’impiegato frustrato è in assoluto una delle figure professionali più diffuse. Orde di novelli Ragionier Fantozzi riempiono ogni mattina all’inverosimile treni, metropolitane e tangenziali.
Ai nostri fini, rientrano in questa categoria, senza particolari distinzioni, sia l’operaio sottopagato, che il dirigente stressato.
Magari con mezzi diversi, ma entrambi stanno correndo la corsa del topo.
In entrambi i casi infatti, questi individui hanno scelto di fare soldi nel modo più inefficace possibile: fanno un lavoro che in fondo odiano, lo fanno per arricchire qualcun altro che ha creato quel lavoro per passione, e per essere pagati sono stati disposti a vendere il loro bene più prezioso: il tempo.
2. Fare soldi investendo il proprio tempo nella speculazione: il trader spietato
Con l’invenzione della Finanza è diventato possibile generare soldi dai soldi. Il primo modo per fare soldi attraverso la speculazione finanziaria è quello di investire in borsa facendo trading on line.
L’eroe di ogni trader è Gordon Gekko uno dei protagonisti del film “Wall Street” di Oliver Stone.
L’attività di trader, fatta seriamente, rappresenta a tutti gli effetti un’attività a tempo pieno (motivo per cui rientra nella categoria del reddito attivo), che richiede l’acquisizione di notevoli conoscenze tecniche e un impegno costante in termini di analisi e sviluppo della corretta psicologia del trader.
Se vuoi intraprendere questa attività non farti abbindolare da certe pubblicità al limite dell’ingannevole in cui ti promettono facili guadagni in tempi brevi investendo nel Forex o utilizzando Opzioni Binarie.
Sì, è possibile fare un sacco di soldi con questi investimenti speculativi, come è possibile perderne altrettanti. Impara innanzitutto a risparmiare e dedica al trading on line solo una percentuale di questi risparmi: statisticamente hai il 95% di probabilità di perdere il tuo primo patrimonio in borsa. Ripeto: il 95% di probabilità.
Mi permetto un altro consiglio: sono certo che studiando ed applicandoti diventerai un vero trader professionista; ma come si suol dire, nessuno nasce “imparato”.
Almeno agli inizi replica le strategie di trader esperti. Trovi ottimi trader italiani che condividono le loro strategie nel forum di InvestireOggi.
3. Fare soldi investendo il proprio tempo nelle proprie passioni: l’imprenditore illuminato
L’imprenditore illuminato è generalmente il capo dei capi dell’impiegato frustrato.
Questa persona è riuscita a fare delle proprie passioni il proprio lavoro a tempo pieno; è talmente appassionato del suo lavoro che gli dedica quasi tutto il suo tempo. Un ottimo esempio di imprenditore illuminato è sicuramente Steve Jobs.
Tuttavia rientrano in questa categoria anche tutti coloro che amano profondamente il proprio lavoro, anche se alle dipendenze: penso ad esempio a quei medici del pubblico che aiutano gli altri con dedizione ed entusiasmo.
Rientrano in questa categoria anche tutti i nuovi miliardari nati negli ultimi decenni: fondatori di Social Network, ideatori di App per smartphone, Startuppari vari!
Se vuoi impegnare gran parte del tuo tempo per guadagnarti da vivere, far coincidere il tuo lavoro con la tua passione è la prima alternativa da prendere in considerazione.
“Fai qualcosa che ti piace e non lavorerai neppure un giorno della tua vita.”
Confucio (forse).
Vediamo le ultime 3 alternative (quelle che mi hanno dato più soddisfazioni in assoluto).
4. Fare soldi grazie al reddito passivo derivante dalle passioni degli altri: il nuovo ricco “sgamato”
Entriamo ora nel reame del reddito passivo: ovvero come fare soldi anche quando dormi.
Il primo modo per fare soldi generando reddito passivo è quello utilizzato da quelli che io chiamo i nuovi ricchi sgamati. Il termine nuovo ricco non è che mi piaccia particolarmente, ma è stato utilizzato per la prima volta da Tim Ferriss nel suo bestseller “4 ore alla settimana” e credo che renda molto bene l’idea.
I nuovi ricchi sono persone che sono state in grado di generare molteplici fonti di reddito passivo, generalmente utilizzando la rete (ma non necessariamente).
La prima tipologia di nuovi ricchi, sono i nuovi ricchi sgamati, ovvero quelli che si sono arricchiti grazie alle varie tecniche di MMO (Make Money Online), tra cui AdSense, AdWords ed Affiliazioni (le utilizzo anche io per consigliare libri o corsi che mi sono particolarmente piaciuti).
Tra i più famosi esponenti di questa “categoria” ci sono: Pat Flynn (nella foto) del blog Smart Passive Income, John Lee Dumas del podcast Entrepreneurs On Fire, e centinaia di migliaia di altri esperti del web che si guadagnano da vivere attraverso internet.
Pur generando reddito passivo, queste persone stanno di fatto lavorando per qualcun altro (Google, Amazon, Internet marketer, etc.). Comunque hanno trovato un modo per uscire dalla corsa del topo, raggiungendo cifre comprese tra i 50k$ – 100k$ al mese. Non male, vero?
Si possono ottenere certi risultati anche in Italia?
Assolutamente sì! Migliaia di persone hanno creato o stanno creando quelli che si definiscono business “liquidi”, ovvero attività che non richiedono investimenti iniziali elevati e che hanno una struttura dei costi ridotta all’osso (caratterizzata per lo più da costi variabili).
Non c’hai capito una sega?! :-D
Te la faccio molto semplice: conosco personalmente giovani imprenditori italiani che hanno creato da zero business in grado di fatturare più di 1 milione di € in meno di 18 mesi. Lo hanno fatto applicando molti dei principi contenuti in questo articolo e una “formula” particolare… la cosiddetta Liquid Business Formula.
5. Fare soldi grazie al reddito passivo derivante dalla speculazione: l’investitore oculato
Tornando nell’ambito della speculazione finanziaria, se non hai né tempo, né voglia di trascorrere le tue giornate davanti a grafici borsistici e notizie finanziarie, l’altra alternativa per generare reddito attraverso la speculazione è quella di diventare un investitore oculato.
Per farlo, puoi fare investimenti di lungo periodo in borsa, investimenti immobiliari (occhio che non è detto che il “mattone” sia sempre il migliore investimento) o diventare un business angel che finanzi nuove idee imprenditoriali e start-up. Esistono naturalmente molte altre alternative di investimento, ma l’idea di base è quella di acquisire assets che siano in grado di generare per noi reddito passivo con cadenza regolare e che si apprezzino nel tempo.
6. Fare soldi grazie al reddito passivo derivante dalle proprie passioni: il nuovo ricco appassionato
Uno step successivo nella scala evolutiva del “fare soldi” è, a mio avviso, il nuovo ricco appassionato. Ovvero colui che è riuscito a creare molteplici fonti di reddito passivo, ma questa volta facendo leva sui propri talenti e le proprie passioni.
A differenza del nuovo ricco sgamato che, a volte, ha un atteggiamento parassitario nei confronti della società, il nuovo ricco appassionato crea continuamente nuovo valore e arricchisce se stesso e chi gli sta attorno grazie alle sue doti naturali.
A mio avviso la figura di riferimento di questa categoria è Steve Pavlina. Nel mio piccolo, anche io, da circa 5 anni, ho iniziato a creare fonti di reddito passivo grazie alla mia passione (la crescita personale).
Non prendiamoci per il cubo: non basta creare un blog e aspettare che i soldi arrivino magicamente sul conto. Servono passione, impegno costante e la capacità di creare continuamente valore per chi ci segue. Ma ti garantisco che i risultati arrivano e possono essere molto gratificanti.
I progetti basati sul reddito passivo devono infatti rispettare una precisa regola: prima devi creare valore attraverso risorse gratuite (o quasi) dannatamente utili e che ti aiutino a conquistare la fiducia di chi ti segue, e solo dopo puoi permetterti di proporre risorse a pagamento (infoprodotti, corsi online, audiobook, etc.).
Questo è esattamente il modello di business che ho seguito e sto seguendo per EfficaceMente. Nei primi due anni di vita, il blog ha generato la sfavillante cifra di 235€ (totali!). Un fallimento? No, ripeto: devi prima dimostrare la tua utilità, la qualità di ciò che proponi e solo dopo puoi proporre prodotti a pagamento in modo credibile.
Oggi, grazie alle centinaia di copie vendute di Start! (la guida pratica per smettere di procrastinare) e Studia meno, Studia meglio, riesco a fatturare diverse migliaia di euro al mese trattando tematiche che mi appassionano e facendo leva su ciò che mi riesce meglio. Scuse come: “ma in Italia non si può fare” valgono ZERO.
Come guadagnare soldi oggi: conclusioni
Sei deluso?! Magari ti aspettavi qualche bella tecnica per sbancare i casinò online o per guadagnare milioni con le opzioni binarie?! Beh, voglio svelarti il segreto di pulcinella: sono truffe. Se sei sempre alla ricerca del sistemino per fare soldi facili senza creare valore per gli altri: arrivederci e grazie!
Non scherzo: non sei un lettore gradito qui su EfficaceMente. Se al contrario desideri realizzare i tuoi obiettivi, vuoi smetterla di rimandare i tuoi sogni, vuoi creare un tuo progetto personale che ti permetta di guadagnarti da vivere, ma soprattutto di vivere secondo i tuoi tempi e le tue regole… beh, allora sei nel posto giusto.
Nel prossimo articolo ci concentreremo sui metodi pratici e gli strumenti concreti che ho adottato per intraprendere il mio percorso per diventare un nuovo ricco appassionato. Continua a leggere l’articolo: “Come creare un reddito passivo grazie alle tue passioni“.
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- Inventarsi un lavoro: come reinventarsi professionalmente in tempo di crisi
P.s. Un blog senza lettori che partecipano attivamente è come una discoteca con la pista vuota: ‘na tristezza! Se condividi le mie idee su come guadagnare soldi lasciami un commento.
Anche un semplice “mi piace” su uno dei pulsanti social sarebbe molto apprezzato.
Se poi troverai su EfficaceMente strategie che ti aiuteranno davvero a realizzare i tuoi obiettivi, sarò onorato di averti tra gli iscritti alla mia newsletter.
Foto tratta da google immagini.
Post capolavoro
mi piace come esponi i concetti con estrema chiarezza mentale,
ottimi gli esempi….
Aspetto la prossima puntata ;)
Ciao Giovanni,
ti ringrazio.
Alla prossima allora.
Andrea.
io…io….ti sposerei!:-) geniale!!
M.
Ciao Maplemila,
mi hai fatto diventare tutto rosso! ahahaha ;-)
Benvenuta, alla prossima,
Andrea.
salve
in anzi tutto mi complemento con tutti e con andrea per modo e l’ approcio di comunicare questi informazione che dovrebbero essere insegnati a molti giovani comi me che ho 22 anni,
ma vorie anche dire che nella società in qui viviamo siamo molto condizionati dai tropi divieti e legge che favorescono solo i grandi imprenditore e bancarie.
nn sono una persona negativa ma vorie dire che oggi giorno abbiamo fatto molto meglioramenti in tutti i campi, ma ci siamo dimentica della semplicita, i soldi nn sono tutto nella vita ci vuole un po di felicità di generosita verso il prossimo perche 3 miliardi di perosone stano bene e gli altri 3 nn anno nulla ma a diferenzza di nio loro apprezano la vita ne comprendono il vero segnificato.
ps,
apprezzo quello che ai comunicato ne ho capito il significato ma ho vuloto sfugarmi con questo discorso che nn cintra niente
Mohamed,
grazie del commento: c’entra più di quanto pensi.
Nel titolo si parla di soldi, ma il vero obiettivo è quello di proporre un nuovo modello lavorativo, basato su passioni e talenti che ci permetta di liberarci dai vincoli di tempo e ci permetta di contribuire maggiormente al miglioramento collettivo, perseguendo proprio quegli ideali di cui parli.
A presto,
Andrea.
Sei bellissimo!!
Buonasera Andrea io mi chiamo Giacomo, non so in che situazione tu sia cresciuto, ma io vorrei far presente che anche solo per diplomarmi ho dovuto lavorare 1 anno in cantiere, e di certo non a svolgere la mansione di supervisore bensì di operaio, per di più in nero…vorrei inoltre aggiungere, anche se credimi non mi piace ammetterlo, che non avrei potuto neanche conseguire il diploma se non mi fossi impegnato davvero molto in quanto non avevo le possibilità di permettermi una scuola privata, ma sono stato costretto ad affrontare un esame da privatista in una scuola pubblica studiando nelle brevi pause offerte dal cantiere…non mi aspetto che tu ci creda ne’ che provi compassione…ma vorrei chiederti come potrebbe fare un ragazzo di appena 20 anni nelle mie condizioni finanziarie a sopravvivere 2 anni con un’entrata totale di €235 come da te citato in commenti precedenti o nell’articolo…non ricordo bene dove l’ho letto…in attesa di una spero esaustiva risposta, il pieno di speranza e fiducia in menti apparentemente brillanti come la tua…Giacomo.
Tutto chiaro…volevo solo accertarmi di non essermi interessato alle idee di un figlio di papà che ha tutte le strade aperte e si sente anche in grado di dare direttive, figure di cui oramai purtroppo a mio parere è pieno il mondo, detto ciò ti meriti tutti i miei rispetti e cercherò la mia strada, continuando però nel frattempo a girare a vuoto nella ruota…ti auguro davvero il meglio per quanto riguarda quella che tu sembri aver trovato…vorrei anche aggiungere che trovo splendido il fatto che tu impieghi ulteriore tuo prezioso tempo per esporre e rispondere a persone delle quali potrebbe benissimo non importarti nulla…Grazie e buona serata anche a te. Giacomo
Ho perso tutto alle slot ora basta
Complimenti! Ottimo articolo… È da anni che sostengo questa visione del mondo, del tempo e del lavoro… Purtroppo la corsa del topo (o del criceto…) è talmente insita dell’individuo di questa società che il 99 per cento delle persone a cui fai un certo tipo di discorsi ti prende per pazzo o come una persona che non ha voglia di lavorare(dalle 9 alle 5 tutti giorni… Nel senso tradizionale del termine). Tuttavia io ci credo ed un cambio di rotta se ci si crede e se ci si applica è assolutamente fattibile…
ECCO LO SAPEVO NON SEI IN GRADO DI SPIEGARE QUELLO CHE HAI SCRITTO. QUESTO PERCHè NON CI SONO 5 ALTERNATIVE PER FARE SOLDI SENZA LAVORARE MA SOLO 1 ED è QUELLA APPUNTO DI LAVORARE, SUDARE E SPACCARSI LA SCHIENA TU COSI CREI FALSE ILLUSIONI ALLA GENTE
In realtà Marco, la mia risposta era un modo elegante per non metterti in imbarazzo.
L’articolo è molto chiaro e c’è uno schema che spiega molto bene quali siano le 5 vie alternative per fare soldi senza un lavoro tradizionale. Lavorare duramente è apprezzabile e personalmente ho stima per chi lo fa, ma trovo molto più intelligente lavorare con efficacia. Gli americani direbbero: “work smarter, not harder”.
Il solo fatto che si possano generare introiti attraverso redditi passivi è in contrasto con la tua ultima affermazione. Ripeto, credo che in questo momento nella tua mente non c’è terreno fertile per una crescita finanziaria che vada oltre i luoghi comuni. Mi auguro comunque che questo articolo ti abbia fatto sorgere il dubbio che magari è possibile fare soldi in modo alternativo e non necessariamente attraverso un lavoro tradizionale.
Buona serata.
Ps. potresti togliere il caps lock dalla tastiera, è considerato rude scrivere in maiuscolo su internet: grazie molte. Andrea.
Ciao Giacomo,
io ho sviluppato (e sto sviluppando tuttora) EfficaceMente in parallelo con il mio lavoro di consulente di direzione presso una multinazionale a Milano: è un sacrificio? Sì. Ho soddisfazioni? Sì.
Ho perfettamente chiaro che non tutti possiamo compiere la stessa strada, ma l’obiettivo dell’articolo è un altro: esiste un’alternativa (anzi 5) rispetto al lavoro tradizionale. Io personalmente, rinunciando a parte del mio (poco) tempo libero, ho deciso di sperimentare questi 5 modi, trovando la mia strada nei redditi passivi legati alle mie passioni. La nostra storia è diversa, come è diversa la storia del 90% dei miei lettori. Tu devi trovare la tua strada, esplorando queste alternative, se preferisci pensare che non sia possibile… è una tua scelta.
Buona serata.
Andrea.
@marco
Ma che significa…se hai un lavoro, soprattutto un buon lavoro, tienitelo stretto! Non è che siccome Andrea ha scritto che il lavoro non arricchisce, allora tutti quelli che leggono l’articolo devono di colpo mollare il lavoro e mettersi a giocare in borsa o che so io:-) il senso dell’articolo, non è mollare il proprio lavoro: il senso dell’articolo, per come la vedo io, è essere capaci di guardare OLTRE il proprio lavoro.
Si guadagna con il lavoro, certamente, ma non SOLTANTO con quello: se vuoi più soldi di quelli che il tuo lavoro ti offre, la soluzione non è aumentare le ore di straordinario fino a trasformare l’ufficio nella tua nuova casa, bensì lavorare in maniera SANA, senza fare il mulo da soma, e contemporaneamente cercare altre fonti di reddito accessorie.
Ho seguito le tue indicazioni e ora sono diventato milionario
Ciao Franco, il mio timore invece è che tu le abbia lette sbeffeggiandole e sia rimasto coglione :)
Andrea, che caduta di stile
Sì, hai ragione, non mi rivedo in questo commento. Probabilmente l’ho lasciato qualche anno fa :)
Direi eccezionale, sono gran parte dei miei pensieri, racchiusi in un unico post, che potrà essere di aiuto per molta gente. Bisognerà vedere poi chi fa di ciò solamente un post, e chi invece riuscirà a mettere in pratica, sul campo, nella vita reale, questi atteggiamenti. Mi considero un… spero di diventarlo presto!!!
Grazie per le belle parole, e soprattutto, in bocca al lupo, ce la farai vedrai!
…..come sempre , fai del credere in se stessi e della semplicità la giusta leva per crescere ….condivido e ti ringrazio…..!!!!…alla prossima !!!!
Articolo semplice diretto… Efficace.! !
Grazie Giuseppe ;)
XD Andrea grazie!!!!!6 sempre il migliore!!condivido a pienoe grazie del supportoo ke mi stai dando nl realizzare i miei ambiziosi progetti ;3!!buona fortuna anke a te!!;))))
Mi hai fatto venire i brividi, l’ultima frase mi ha fatto ricordare il nonno! Con i tubi sulla spalla di 6 metri per l’irrigazione della campania…
Tutto per i figli! gli stessi che poi hanno distrutto quello in cui credeva, rincorrendo uno stile di vita moderno! Credendolo migliore!
Pensa ti ho citato in un mio articolo http://tuabitudine.it/abitudini/abitudini-cambiamento/
Ma questo tuo articolo mi tocca personalmente! Sono del tutto d’accordo con te! Anche il metodo “preferito” lo ritengo il migliore!
Per non parlare delle pensioni! Come possono pensare che stia altri 30 anni a lavorare per raggiungerla! (12 già lavorati)
Credo di ottenere risultati molto maggiori impegnadomi su qualcosa di diverso e di concreto!! ma per chi mi hanno preso! a me non manca nulla!!
Bravissimo Andrea!
Articolo efficace e utile …da leggere tutto!!
Ciao Maurizio,
vedo che hai colto appieno il significato della mia ultima frase: lungi da me infangare il lavoro dei nostri nonni, che si sono veramente spaccati la schiena, solo che la dura fatica dei nostri nonni è stata per lungo tempo un alibi troppo facile per la generazione dei nostri genitori, che quella schiena non se la è (quasi) mai spaccata (penso ad esempio ai baby pensionati o alle assunzioni facili), ha dilapidato tutto ciò che è stato costruito in passato e si permette di darci dei bamboccioni.
Allo stesso tempo, la mia generazione deve smetterla di frignare, rimboccarsi le maniche e pensare in modo nuovo.
“Allo stesso tempo, la mia generazione deve smetterla di frignare, rimboccarsi le maniche e pensare in modo nuovo.”
Citando una tua frase …mi accodo!!
Per l’ultima frase …credo di aver colto il significato inverso…
Ho letto l’articolo con una carica emozionale dovuta alla mia “esperienza generazionale” …forse ha ragione mia moglie …ci vuole pazienza :-(
Tornando a questo spendito articolo … l’altenativa “lavori per le tue passioni” personalmente la preferisco! anche se ancora mi considero uno studente …oltre ad essermi iscritto cerco di dedicare il poco tempo che mi rimane (come il topo nel percorso) a informarmi su Steve Pavlina!
Sicuramente è un ottimo consiglio!
Grazie Andrea!
SCUSAMI ANDREA MA SONO UN Pò IGNORANTE MI SPIEGHERESTI IN PAROLE POVERE I TUOI 5 PUNTI PER FARE SOLDI SENZA LAVORARE???
Ciao Marco,
dicono che quando l’allievo è pronto, il maestro arriva. Probabilmente quanto ho scritto non è in linea con le tue aspettative.
Buona giornata,
Andrea.
In questa risposta hai semplicemente dimostrato chi sei e quanto vali. Sono anni che ti seguo, ma sono veramente colpita perché finalmente c’è chi ha davvero le idee chiare non solo sul nostro presente, ma sulle conseguenze del passato sul nostro presente e futuro. Hanno saccheggiato tutto, hanno distrutto tutti i sacrifici di chi si è spaccato la schiena davvero lasciandoci in eredità le ceneri di ciò che hanno sperperato. Ma il bello è che dalle ceneri nasce la vita!!
Bell’articolo Andrea.
Anch’io da un pò sto sperimentando con alcuni dei 6 modi che hai descritto qui sopra e ho scoperto che ognuno deve trovare la propria strada (ma va ? ;-) ). Per esempio ho scoperto che non fa per me il trading online perchè va a finire che mi ci intrippo per 24 ore al giorno (e quindi finisce per diventare un lavoro a tempo pieno, come hai già fatto notare tu) e poi perchè – secondo me – anche nell’area “Fare Soldi” bisogna fare i conti con i propri valori personali. Uno dei miei è molto forte è “contribuire”, nel senso di contribuire/aiutare le persone a raggiungere i propri obiettivi e facendo trading non riesco a soddisfare questo mio bisogno. Per lo stesso motivo, ho quasi del tutto abbandonato lo sviluppo di siti da monetizzare con Adsense e mi sono invece orientato verso la modalità 5: unire entrate passive con passione.
Sono curioso di vedere come procederà la serie di Pavlina, dato che mi piacerebbe sapere se oltre alle affiliazioni del suo blog (che reputo la parte più grossa delle sue entrate), le sessioni di coaching, di public speaking e le royalties dal suo libro, usi qualche altro flusso passivo, che non avevo mai considerato.
Certamente leggerò anche i tuoi prossimi posts sull’argomento.
Ciao
Alexander
Ciao Alex,
grazie molte per il commento.
Credo che tu in Italia abbia sicuramente maturato una notevole esperienza in diverse di quelle 6 caselline che ho individuato.
Mi conforta sapere che anche tu abbia una predilezione per la 5° casellina.
A presto,
Andrea.
Stai commettendo un errore di sovravalutazione, fidati.
Sì, decisamente. Anche se confesso che mi capita di scivolare dentro alla classe 4, illuso dall’idea che sia più veloce e più redditizio, ma in entrambe ci vuole, come ha giustamente messo in risalto Ilaria:
(ma tanto, tanto di queste 3 cose citate), perciò mi permetto di aggiungere che serve anche tanta perseveranza.
Mi piace Andrea, il tuo atteggiamento: “Non mi piacciono diverse cose che vedo, quindi – invece di piangermi addosso ed aspettare che gli altri me li risolvano (specialmente la classe politica) – mi rimbocco le maniche e creo io una soluzione per me”.
Due pollici sù ;-)
ECCO LO SAPEVO NON SEI IN GRADO DI SPIEGARE QUELLO CHE HAI SCRITTO. QUESTO PERCHè NON CI SONO 5 ALTERNATIVE PER FARE SOLDI SENZA LAVORARE MA SOLO 1 ED è QUELLA APPUNTO DI LAVORARE, SUDARE E SPACCARSI LA SCHIENA TU COSI CREI FALSE ILLUSIONI ALLA GENTE
CHI LAVORA NON A TEMPO DA GUADAGNARE
LA DETTO UNA PERSONA MOLTO FAMOSA E SOPRATUTTO E CHE FA PARTE
DA STORIA.
SECONDO ME E VERO MI SPIEGO 7 DI MATTINA
TUTTI A LAVORO
5 DI SERA
TUTTI A CASA
NELLO STESO TEMPO SONO APERTI TUTTI NEGOZI, UFFICI COMUNALI, POSTE E SE DEVI PAGARE UNA BOLLETTA GAS LUCE E FARE LA SPESSA
COME RIESCI???
( PAGARE LE MULTE DA RITARDO E NON MANGIARE BENE PORTA MALATTIE STRESS E ALTRO…..)
COSA NE DICI SE SEI DA SOLO DEVI LAVARE VESTITI TI DEVI LAVARE ANCHE TU DEVI PULIRE LA CASA SEMPRE NON BASTA IL TEMPO
RICORDATI IL GIORNO E SOLO DI 24 ORE.
QUANDO TI DIVERTI SE CE TEMPO PER QUESTO
SIAMO SCHIAVI DI NOI STESSI.
Ciao Andrea,
Grazie dell’articolo!
In un lunedì piovoso, prima di gettarsi in pasto nel traffico dei Fantozzi al mattino e venire fagocitati dalla settimana dell’impiegato, ricordarci quale destino abbiamo (hanno?) scelto per noi è uno schiaffo in faccia, ma necessario.
Ho acquisito da diverso tempo la consapevolezza di essere nella rat race (o, come preferisco chiamarla io, nella ruota del criceto), ma non riesco ancora a trovare la strada per uscirne. Ho tante passioni, ma forse non credo abbastanza in me stessa e nelle mie motivazioni o forse lamentarsi e restare nella ruota è più comodo e ci sembra meno rischioso…o magari siamo tutti affetti dalla Sindrome di Stoccolma!! ;-))
Spero di trovare la mia via di uscita…sicuramente non nel trading, non fa decisamente per me! :-)
Buona giornata.
Claudia
Ciao Claudia,
beh questa volta la pubblicazione di lunedì credo che sia stata proprio azzeccata.
Hai detto una sacrosanta verità:
“forse lamentarsi e restare nella ruota è più comodo e ci sembra meno rischioso”
La paura di cambiare è una delle principali cause di procrastinazione, tema a me molto caro ;-)
A presto,
Andrea.
ciao andrea come va?
Vorrei sapere una cosa..
ho trovato online una pagina che posso creare un blog
e volevo chiederti cortesemente come faccio ad incassare se qualcuno legge o commenta nel blog?
ps:non lo capito :P
grazie ancora in aticipo.
luca
Ciao Luca, tutto bene.
Uhm… mi sa che hai le idee un po’ confuse su come funzioni un blog: non è che incassi se qualcuno legge o commenta.
Esistono diverse forme di monetizzazione, ad esempio la pubblicità che vedi all’inizio e alla fine di questo articolo (si chiama google adsense),
ma non ha molto senso che tu ti faccia pagare da chi legge o commenta? Tu pagheresti per leggere o commentare? Se riesci ad avere molti lettori e ti affermi come esperto di una data materia potresti riuscire a farti pagare per contenuti “premium” di approfondimento… ma prima devi creare valore: non è che ti svegli la mattina, scrivi 4 minchiate e qualcuno ti paga perché gli stai simpatico. E’ per questo motivo che insisto sulla necessità di imparare i principi base per fare soldi: leggendo alcuni commenti ho l’impressione che alcune persone ignorino i meccanismi chiave della creazione del valore e della monetizzazione…
ottimo post di lunedì mattina.
grazie!
Di nulla,
a presto.
per fare i soldi bisogna trovare il buco devi inventare cosa manca
salve andrea
tornare al vecchio metodo il commercio è la base dei reditti
[Willy Wonka mode] hahahhaa
Grande Andrea geniale! :-)
Fantastica la metafore nel topo, enlla quale purtroppo siamo in molti ad essere coinvolti.
Mi piacerbbe uscire da questo tunnel, ma lo vedo molto difficile. Però mai dire mais!
Bravo Lorenzo, Mai dire MAIS ;-)
Nota a pié di pagina: per fare una qualsiasi di tutte queste cose ci vogliono capacità, competenze e (come diceva la nonna) olio di gomito…
Eh già Ilaria, come al solito ho voluto giocare un pochino sul titolo del post: fare soldi senza un lavoro tradizionale non significa certo che non bisogna metterci impegno, anzi… l’esatto contrario.
Avere un posto fisso, uno stipendio garantito a fine mese, ed un orario di lavoro ben definito è molto più confortevole e semplice del doversi guadagnare ogni mese la pagnotta, del non sapere se guadagneremo 10 o 100, del doversi continuamente formare ed informare, senza mai potersi adagiare sugli allori.
A presto,
Andrea.
E’ già….e questa è l’unica vera realtà……sono parzialmente d’accordo con Andrea sul fatto di darsi da fare, avere un atteggiamento non vittimistico, etc……ma in ultima analisi 1.ognuno ha suoi propri valori e talenti, e non esistono ricette e/o sistemi per renderli molto più evidenti di quelli che ognuno sa riconoscere in sé senza bisogno di diventare il clone di qualcun altro, e 2.bisogna stare MOLTO ATTENTI a non creare una sorta di doping autoindotto, sopravvalutarsi a volte è molto più dannoso del contrario.
Non so chi disse che una delle cose più importanti della vita è saper riconoscere i propri limiti per fortificare al massimo ciò che stà nel mezzo!!
Bel post come sempre Andri…sul tema rat race tanto caro a noi partite iva ti giro questo bel post di una che fail mio mestiere in maniera eccelsa e trova anche il tempo per avere un bel blog (aaaaaah come vi invidio :P) baci e abbracci da Trieste
Ciao Ele!
Grazie per il commento e per il link.
A presto,
Andrea.
ciao anche tu hai fatto un blog? che hai il guadagno?
mi potresti dire come si fa?
grazie in anticipo…Luca
bell’articolo!
andrè, una curiosità: ancora usi il metodo “shotrading”?
Ciao Palanzana,
no, ho lasciato Shotrading da un annetto: ho deciso di sviluppare dei miei Trading System. Credo che sia molto importante avere un mentore quando si inizia una qualsiasi attività, ma bisogna sempre crescere e ad un certo punto lasciare il nido.
A presto,
Andrea.
Mah… mah… mah… Non è che ottenere il posto fisso e mantenerlo non richieda di mettere in campo risorse personali e professionali. Cioè: infilarsi in tangenziale o prendere un treno delle Nord tutte le mattine richiede impegno e sforzo. Va riconosciuto questo. Ci sono grandi risorse messe in campo in tutto ciò. Se no, si diventa manichei con le proprie opinioni. Posto fisso = sbagliato, emulo di Steve Jobs = giusto (francamente, giusto per essere manichea, col cavolo io mi prendo a esempio uno che è morto di cancro nel pieno degli anni, ancora vendendo sul palco stupide macchinette da cui si scaricano app inutili. Meglio leggersi Kant all’ombra di un baobab, o anche Barbara Cartland). Vi sono persone che guadagnano 20.000 euro netti al mese con un posto fisso. Daranno un pochino di valore per guadagnarsi quelle cifre? (Parlo di persone che conosco davvero molto bene). Anche chi guadagna un ventesimo di questa cifra di sicuro dà risorse proprie. La domanda è: potrebbe investire quelle risorse in un modo e in una direzione più utile per SE’ e per la qualità della propria vita?
il problema dei frustrati sai qual’è? che quando promuovono una legge cercano sulla base dei certificati di statistica che omettano nella legge quel qualcosa che agli italiani non torna piu quel conto in tasca, se è vero che l’italia si è costruita come popolo nel tempo dev’essere x forza di cose piu vero che la mentalità deve rimanere e non essere un l’usufrutto di un volta bandiera al momento debito quanto lecito tra buona educazione e demagogia di tradire sull’orlo di chi invece non ce la fa, rifletti non c’è 1 senza 2, non ci sono conseguenze senza cause e la verità incide piu di qualsiasia altra soddisfazione ipocrita o risarcimento finanziario ( lo dico a te ma a tutti la dignità non ferisce mai il volere degli uomini ogni tanto si )
Mi trovo sempre molto d’accordo con Ilaria, io che magari ho qualche anno in più, penso, della maggioranza degli utenti che scrivono su questo blog e che ne ho viste, e vissute, un po’ di tutti i colori, reputo di poter affermare con una certa cognizione di causa, non da DISILLUSO o da frustrato, che nella vita non esistono solo le soddisfazioni lavorative e/o economiche…..conosco imprenditori, e parlo di quelli a cui è andata bene (quelli che si sono sbattuti come dei matti perdendo affetti, capitali, etc….non li considero volutamente) che fanno una vita veramente di m….se dovessi barattare la loro QUALITA’ di vita (pur con megamacchinoni, villoni, etc) con la mia (semplice impiegato da 1.300,00 euro al mese, ma con tempo libero per coltivare le mie passioni, concedere attenzione ed affetto alla mia compagna, etc..) col KAISER……!!!! ;-)
Ciao Ilaria,
pensavo di essere stato chiaro nel post: personalmente nella categoria degli imprenditori illuminati inserisco sia lo Steve Jobs della situazione, sia il professionista innamorato del proprio lavoro, anche alle dipendenze. Mi gioco un caffè che i tuoi amici da 20k€ netti al mese rientrano proprio in questa categoria.
Non è il posto fisso la discriminante, ma piuttosto il posto fisso che è per noi fonte di frustrazione: questo si che è un insulto alla nostra natura umana, proprio perché, come dici al termine del commento, quasi sicuramente potremmo investire le nostre risorse ed i nostri talenti in un modo molto più efficace, sia per noi stessi, sia per la società.
Andrea.
dici bene andrea
Sono d’accordo su tutto: io commento polemicamente quando ci sono idee da condividere, senno’ nemmeno leggo.
Ci tengo a porre l’accento sul fatto che chi ha il posto fisso ha “superato” e “supera” quotidianamente una serie di passi impegnativi che dimostrano il fatto che possiede risorse, propositività e resilienza. Altrimenti si rischia di buttare via il bambino con l’acqua, mentre è molto importante partire dal riconoscimento di quello che si è e si ha già, prima di intraprendere una nuova sfida. Il mio messaggio è: avete un posto fisso? Allora siete delle persone in gamba. Vi interessa fare ancora di più? etc. etc.
Vedo che condividiamo lo stesso punto di vista.
Non solo, io aggiungerei: ti trovi nella casellina 1 e pensavi che fosse l’unica casellina esistente?!
Ehi, ci sono altre 5 caselline! 3 delle quali (reddito passivo), le puoi sviluppare anche tenendo stretto il tuo posto fisso. Invece di farti abbindolare dallo spread, che ne dici di iniziare a crearti la tua serenità e libertà finanziaria?!
Inizialmente volevo soltanto dirti 4 parole:
“Grazie Andrea, continua così” per confermarti che quello che che fai, anzi no: “dai”, è utile e di qualità; ma adesso ti dico “spero un giorno di renderti il favore, anzi credo che lo farò”. Ciao
Riccardo
Ciao Riccardo,
ti ringrazio molto per questo commento ;-)
Paradossalmente, il lavoro da automa (quello dipendente per intenderci) è la soluzione più semplice ma anche la più dolorosa (poca gratificazione e pochi quattrini).
Le altre soluzioni richiedono una preparazione “non tradizionale”. A quanto pare coloro che reputano concluso il proprio ciclo di studi (vedi gli universitari) una volta trovato lavoro (presso un altro individuo o società) si ritengono “giunti al capolinea” dell’apprendimento.
Gli altri “ruoli” invece richiedono una crescita costante e ininterrotta.
I miei ex colleghi in azienda, fanno esattamente ciò che facevano 10 anni fa. Toglieteli il loro impiego e sono come pesci fuori dall’acqua. Chiedetegli di fare “qualcosa in più”. Sono persi!
P.S. Ottimo post, da incorniciare! ;-)
Grazie Ale, per i complimenti e per il contributo.
Ciao Andrea,
che cos’è e come si crea 1 fonte di reddito passivo?
Ciao Fede, il tipico esempio di reddito attivo è uno stipendio da lavoro dipendente: tu ti presenti in azienda tutti i giorni e a fine mese ricevi il tuo salario.
Il reddito passivo invece prevede che tu metta sul piatto un impegno iniziale, magari senza ricevere un centesimo, per poi continuare ad incassare costantemente un flusso di denaro, anche senza dover lavorare attivamente. Un esempio di reddito passivo sono i diritti di autore su libri, musica, etc. o, facendo un esempio che conosco da vicino, la pubblicazione di una guida digitale.
Bene! l’ultima frase riguardante i nonni …l’ho interpretata “al contrario!”
Che imbranato! forse l’esperienza generazionale mi ha influenzato …o la fretta!! :-)
Tornando a questo spendido articolo l’alternativa che preferisco è lavorare per le tue passioni”
Da studente con il poco tempo che mi rimane(come il topo nel percorso) voglio approfondire Steve Pavlina
Sono sicuro che è un ottimo consiglio!
Grazie Andrea
Non si parlato di network marketing, che potenzialmente può generare nuovi ricchi attivi.
Ciao Giovanni, il network marketing è un’area che non conosco, non ho approfondito e quindi di cui non parlo. ;-)
….direi che cade proprio a pennello con questo periodo storico, ottimo post !! reale, reale, reale….anche se aggiungerei il 7 modo, quello del fancazzista, minimo sforzo massimo risultato….
Uhm… fancazzista sposato con un’ereditiera?! giusto? ;-)
No per carità, sarebbe troppo semplice !!….in realtà credo che ambire al reddito passivo sia la massima espressione del fancazzismo :)
…TU sei un abilissimo fancazzista, è per questo che ti seguo..il blogger in sè è il re dei fancazzisti….
…dì agli altri ciò che vogliono sentirsi dire…
…dì agli altri ciò che vogliono sentirsi dire…
Hai ragione Marco, bravo, sei un arguto commentatore.
hihihihhi…..te l’ho servita su un piatto d’argento….ma non era quello che volevo sentire :) !!
ah ok andrea può essere per il fatto che ci siano molte richieste .
Grazie della disponibilità e ti farò sapere se va a buon fine l’iscrizione . Buona serata . :-)
Ciao Andrea,personalmente troppo ottimo il post. Sono un ragazzo di venti anni e da tempo pensavo che la societa’ ci volesse incanalare verso la direzione del -lavoro8orealgiornosolopersoldi- mettendo da parte le passioni personali e i propri sogni. La gente intorno a me punta infatti al posto fisso come se fosse una manna dal cielo, ma io ho sempre pensato che non potesse essere l’unica soluzione,per guadagnarsi da vivere.Ti ringrazio perche’ post come questo fanno prendere coscienza di quello che si puo’ fare per non finire il resto dei miei giorni(sono ancora un ragazzo D: ca**o) come i protagonisti di camera cafè.Ahaha :(
Grazie a te per il commento,
buona giornata.
Ciao, Andrea.
Complimenti per l’articolo! Aspetto anche i prossimi articoli con i consigli pratici. Ancora grazie e riguardo alla frase che hai scritto sopra è di Confucio o un alternativa può essere Harvey MacKay – http://www.goodreads.com/author/quotes/68467.Harvey_MacKay la sesta. ;-)
Harvey MacKay mi suona decisamente meglio di Confucio…
Confucio è come il prezzemolo degli aforismi: nel dubbio, ce lo mettono.
Andrea sei un genio. Non ho altro da aggiungere. Hai messo in ordine e su carta molte delle cose che mi spingevano a riflettere in quest’ultimo periodo. Complimenti, davvero.
Bene, mi fa piacere ;-)
Alla prossima.
Se sarete quello che dovete essere incendierete il mondo…
Papa Giovanni Paolo
“puoi fare investimenti di lungo periodo in borsa (particolarmente sconsigliati nell’ultimo periodo)”
Perché?
Ciao Siddharta,
conosci il luogo comune “compra azioni, tielle abbastanza a lungo e sicuramente farai un profitto”. Vallo a raccontare agli azionisti di Unicredit, Generali, etc.
Questo luogo comune si applica bene ad economie sviluppate come quella americana o tedesca, in Italia, con la borsetta che ci troviamo i così detti cassettisti hanno sempre preso delle scoppole micidiali.
Andrea.
Vorrei rispondere ad Alexander ma non trovo il pulsantino: hustle, hustle, hustle. Ne parla chiaramente Gary Vaynerchuk, famoso internet marketer, nel suo libro “Crush it”, credo tradotto in italiano con “Buttati”.
Mamma mia, leggendo di fretta, avevo letto: asshole, asshole, asshole… già mi aspettavo la 3° guerra mondiale nei commenti! ;-)))
Ciao Ilaria,
non ho letto il libro, ma accetto il calcio nel sedere dato dal titolo in italiano ;-)
ciao & grazie
Io non so neanche che cosa significano certe parole. Però se vuoi puoi spiegarmele, magari in un prossimo post :).
Detto ciò, qualcuno potrebbe dire che hai qualche problemino inconscio, sai, poi, di primo mattino… ;) ;)
La mattina a colazione mangio latte e problemi inconsci ;-)))
e comunque la metro di milano alle 08:30 mi incattivisce!!! ;-)))
Titolo ingannevole…..
A me piace…
Specialmente oggi che ho preso otto ore di permesso!!!
Speriamo che non le scalino alla mia pensione.. ne mancano solo 57000
Quasi quasi comincio la metamorfosi… ora divento un topo!! squik squik
Grande Andreaaaa
Molte volte conviene fare il dipendente dato che e’ facile generare redditi passivi ma questi non sono ne’ costanti, ne’ elevati generalmente.
Spesso i dipendenti si girano i pollici in ufficio. Provato per credere. Quindi cosa conviene zero rischio senza fare nulla e ricevere ogni mese tot euro /mese o farsi il mazzo per generare flussi passivi?
Io dico entrambe le cose.
Insomma… reddito passivo italian style eh Luigi?
Nah… non mi piace questo approccio e poi per ottenere risultati veramente importanti a volte bisogna bruciarsi le navi alle spalle (questo più che una risposta a te è un promemoria per me).
Grandissimo Andrea, è la stessa frase che mi ripeto pure io quando prendo una decisione!
Infatti decidere significa anche (se non ricordo male eh :-))eliminare ogni alternativa.
Ciao Beppe,
grazie del commento. Mi spiace tu lo abbia interpretato in questo modo: ti assicuro che per quanto mi riguarda i consulenti sono sulla stessa barca dei dipendenti. Metterli gli uni contro gli altri sarebbe veramente una guerra tra poveri.
In generale però ci tengo a sottolineare che in questo blog difficilmente parlo delle mie esperienze professionali come consulente di direzione. Il blog ed il mio lavoro sono due cose completamente disconnesse e quelle che esprimo qui sono mie personalissime opinioni che nulla hanno a che fare con la mia azienda o professione.
Grazie,
Andrea.
Beh essere un pò John Cow e un pò fantozzi come la vedi come soluzione. Intendevo questo. Che poi è quella che molta gente mette in atto in quesot periodo di crisi.
Ciao Andrea, molto interessante la tua classificazione. Sfortunatamente, generare redditi passivi è tutto fuorché facile. Servono tempo e denaro in abbondanza. A volte, quando si è particolarmente fortunati o dotati, serve solo l’una o l’altra risorsa (ad es. se ho la vena narrativa di un Dan Brown o di uno Stephen King, mi serve solo tempo per scrivere un best seller e diventare ricco sfondato senza fare nient’altro), ma quasi sempre servono entrambi.
Sono pronto a scommettere che i vari Chow, Flynn, Rowse, nei primi mesi di vita del loro sito/blog avranno trascorso giornate intere (notti comprese) ad ottimizzare la loro creatura, il loro sistema di MMO…
Quindi mi chiedo (per rispondere anche a Luigi): come fare a generare un consistente reddito passivo se non si ha sufficiente tempo e denaro da investire per arricchirsi nei 5 modi di cui sopra?
Grazie in anticipo per la tua risposta e complimenti per il tuo bel blog.
Nessuno ha detto che sia facile Alessandro ;-)
Non concordo sugli “ingredienti”: quelli principali non sono tempo e denaro, ma passione e focus.
Per quanto riguarda poi il “talento”, ho detto la mia in questo articolo: Un bottone, una camicia ed il segreto del successo.
Tornando alla tua domanda, ripeto, è una questione di passione e focus.
Provo a riportarti la mia esperienza personale.
Lavoro per una società di consulenza direzionale, ho settimane lavorative di circa 60-70 ore, e nel tempo libero non amo stare per troppo tempo davanti al pc, pensa che ti sto rispondendo mentre i colleghi sono in pausa caffé: con un tempo limitato (ca. 4-6 ore a settimana) e 0 risorse (giusto gli spiccioli per pagare l’hosting ed il dominio), 4 anni fa ho creato EfficaceMente che oggi genera consistentemente un reddito passivo a 4 cifre. Ripeto, per me i veri ingredienti sono passione e focus.
Mi spiego meglio per non darti l’impressione di una risposta fuffosa.
PASSIONE
Io personalmente se devo generare un sistema che genera solo soldi, divento impaziente e se non vedo risultati immediati, mollo.
Efficacemente nei primi 2 anni e mezzo ha generato un reddito passivo di circa… 150€, quello che oggi genera in un giorno o poco più.
Se non fossi stato appassionato di crescita personale, se non avessi amato scrivere, se non avessi ricevuto alcuni stupendi commenti dei lettori della prima ora, ti assicuro che avrei mollato dopo massimo 2 mesi.
Senza passione, io personalmente, non vado da nessuna parte.
FOCUS
Quando non hai tempo lo devi creare e per crearlo devi lavorare sul tuo focus e sulla tua produttività.
Visto che la mia pausa caffé è finita, ti consiglio di leggere questo articolo a riguardo ;-) Come trovare il tempo per le tue passioni.
Spero di aver risposto alla tua domanda,
a presto.
Andrea.
D’accordissimo con andrea con gli ingredienti e il tempo!
Anche io uso la pausa caffè per la passione! Lo faccio con estrema naturalezza…
Risposta esaustiva, Andrea, grazie. ;-)
Hai ragione, la passione è la molla principale. Guarda, giusto stamattina, passeggiando per strada, ho visto una frase che mi ha colpito su un cartellone pubblicitario, probabilmente di una palestra: “Una cintura nera è una cintura bianca che non ha mai smesso di crederci”. Calzante, direi!
Ciao.
Vabbe.. io comincio a prepararmi per fare la mia giornata da “operaio frustato”
Anche se uso tecniche per farmela passare (e renderla poco visibile)
Continua a non piacermi!
Per ora non posso permettermi di mollare il lavoro fisso, quindi si mischiano le due cose! Ma per esigenza non per scelta!
Piano …Piano ho ancora da imparare…
Buona giornata a tutti!
Ottimo post che spiega bene l’indipendenza finanziaria e ottimo blog di crescita personale in generale!Ma ovvio, con il tuo nome… :-))
Mi prendo un po’ di tempo per leggere molti altri tuoi post ;-)
Ciao!
Andrea
Ciao Andrea,
grazie a te del commento e benvenuto.
Andrea.
Ps. eh… il nome fa la differenza, non me ne vogliano gli Asdrubale che leggono il blog ;-)
ciao Andrea,
ti leggo spesso con molta attenzione, anche se è la prima volta che ti scrivo (o forse la seconda?). Grazie a te ho affrontato il demone della procrastinazione….con buonissimi risultati.
Credo di rientrare nella seconda casellina, quella dell’imprenditore illuminato, ma nonostante questo giro vorticosamente tutto il giorno tutti i giorni nella ruota del criceto. Il motivo è facilmente intuibile,la voracità insaziabile del socio occulto (anzi dei soci occulti: inps, inail, iva, ag. delle entrate e chi più ne ha più ne metta) unita alla oggettiva situazione economica (leggasi dilazione sine die nella riscossione dei crediti), con in più il senso di responsabilità nei confronti dei dipendenti (che, ti assicuro, stanno molto meglio di me, almeno a livello psicologico). Mi chiedo e ti chiedo cosa poter fare in un caso come il mio…e non mi so dare una risposta.
aspetto quindi con ansia la seconda puntata, quella delle strategie per muoversi in questa scacchiera che hai molto bene delineato, e saltare in qualche altra casellina un po’ più remunerativa.
Ciao Monica,
credo proprio che questo sia il tuo primo commento. Grazie dell’intervento.
La seconda puntata è già stata pubblicata, trovi il link proprio alla fine di questo articolo.
Nel secondo articolo ho spiegato come ho sviluppato un reddito passivo facendo leva sulla rete e le mie passioni. Trattandosi però di un esempio specifico, non so se si può adottare anche al tuo caso (che non conosco). Sinceramente non ho tutte le risposte Monica, ma per saltare in una casellina più remunerativa a mio avviso esiste un unico modo: generare più valore. Per farlo io personalmente vedo 2 alternative pratiche.
1. Fornire più valore ai tuoi attuali clienti.
2. Fornire lo stesso valore che già generi a più clienti.
Banale dirai… eppure in molti utilizzano la strategia sbagliata per realizzare queste due alternative. Pensiamo al secondo punto: molti per trovare più clienti non fanno altro che applicare la stessa strategia ad una platea più vasta, senza rendersi conto che risorse come il tempo hanno un limite. Servire più clienti lavorando di più è una strategia perdente nel lungo termine.
E’ qui che entra in gioco il concetto di reddito passivo: generare un reddito passivo significa riuscire a creare valore per gli altri senza dover intervenire direttamente ed in prima persona nel processo.
Insomma, nel tuo caso io inizierei a chiedermi come poter fornire il tuo attuale servizio/prodotto in forma passiva. In che modo potresti soddisfare i bisogni dei tuoi clienti senza dover intervenire direttamente nel processo? Puoi far leva in qualche modo sulla tecnologia? Sui canali di distribuzione? Aumentando il valore del tuo brand ed implementando un sistema in franchising? (sto veramente sparando perché non ho la minima idea di che tipo di lavoro ti occupi).
Personalmente credo molto nel potere delle domande, anche perché il nostro cervello ha la “brutta” abitudine di non fermarsi finché non trova la risposta. Fossi in te mi domanderei: “Come organizzerei il mio business se avessi 1.000.000 di clienti?”
A presto,
Andrea.
Credo achio nelle casellette tanto quanto forse mi identifico nella n5 passioni proprie per quanto mi riguarda unisci l utile al divertevole cosi si combinano due formule invincibili pero ce il suo tallone D achille e unire l utile al divertevole sembra facile pero bisogna saperlo fare e li entra in gioco molte cose fiducia positivita espressione talento una serie di chimica che bisogna avere sviluppato bene e che in questa generazione forse va reclamata sia per i noi che per il fururo che diventa sempre piu complicato
l utile al divertevole?
:)
dai è un fake non può essere vero
Ahahah, bellissimo “divertevole” giuro che questo neologismo te lo frego Valerio! ;-)
Si, credo proprio che il segreto per creare valore e fare soldi sia quello di unire l’utile al dilettevole.
2 secoli di capitalismo industriale ci hanno convinto del contrario, ma personalmente io credo che sia possibile ed è quello che sto cercando di fare nel mio piccolo.
Andrea.
Si scusate dilettevole be certo e molto piu complesso però il significato se ho capito e quello .
Be sono cresciuto con i miei nonni e sono attaccato alle usanze diciamo , ex imprenditori degli anni 50 fino al 80 poi in 15 anni anno decapitalizzato un patrimonio tra Hotel macchine ecc…
parliamo di quasi 15 miliardi in lire be bella la vita cosi
e adesso si rincomincia e trovo molto difficile credetemi .
Adoro questo tuo articolo Andrea!
Vorrei riproporlo nel mio blog, citando ovviamente la fonte (il tuo blog).
Fammi sapere!
Un saluto.
STEFANO MANZOTTI
Non voglio fare pubblicità, ma a me il network marketing sta rendendo 2.500€ al mese, credetemi, ne vale la pena.
Veramente interessante questo articolo.
Ciao, rispetto e condivido la tua idea del topo ma secondo me per fare i soldi con le proprie passioni devi avere già dei soldi di base!!! E poi le passioni avvolte non sono a scopo di lucro Ciao da uno dei topi che corrono !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!’roma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!’
Bravo se continui così esiste il modo di pubblicate un libro su questo argomento e aggiungerai soldino passivo al tuo salvadanaio ! Suggerisco libro del premio nobel indiano cerca google”il microcredito di yunus”… Qui ce un gruppo di ragazzi che di don comprati un campo e vendono orto bio sotto un baracchino… Altre idee vendita online di prodotti local altra idea estero : investire sulle idee dei poveri! Ma li avevi già dato un idea tipo! Mi aspettavo qualcosa di piu concreto
Pero alla fine l angoscia del topo rimane!!!!!
Ciao Giobbe, dare “idee concrete” non serve a niente: un’idea per fare soldi non ha una valenza infinita, anzi, più te la spiegano in dettaglio e più alte sono le probabilità che ti stiano indirizzando in una bella trappola per topi in cui a fare soldi è solo chi ha inventato il sistema.
Io voglio farti sentire l’angoscia del topo, voglio che diventi così insopportabile che tu sia costretto ad agire ed una volta che lo farai avrai già la direzione in cui andare, ma scordati le indicazioni del tom tom, se non sei in grado neanche di tracciare un sentiero sapendo qual è la giusta direzione, non hai ancora maturato la giusta mentalità per fare soldi. Andrea.
Andrea, il tuo intervento è stato efficace e preciso come una rasoiata e condivido ciò che dici.
Ti sta facendo bene andare in spazi aperti e lontani… ;-)
Io il problema l’ho risolto attivandomi in un multy level market, non sottovalutate questo business.
Ciao Marino, puoi ripetermi un’altra volta come fai soldi? Non si era capito. I commenti servono per creare valore per i lettori del blog, non per farsi pubblicità. Ok? Grazie.
Buonasera, veramente ho proprio evitato di fare il nome del network che sto facendo, proprio per evitare di fare pubblicità, ho risposto al post, dando una semplice indicazione di un settore – mercato poco sviluppato in Italia il quale sta dando grande soddisfazione ovvero il network marketing o multi level, ce ne sono diversi, io ne ho sposato uno grazie anche alla persona che mi ci ha introdotto il quale è molto esperto ma da quello che sento in giro, ce ne sono diversi e molti anche abbastanza etici, comunque, cifre alla mano, in due anni di tempo si possono ottenere entrate automatiche per circa 4.000€ al mese.
Un cordiale saluto a tutti.
Marino Marini.
maaa tutti convinti che con questa trappola si lavora e ci si rende utili….. non mi sembra sia cosi! SIAMO O NO ALLA FRUTTA??? tutti a comprare cineserie! il made in itali ….oltre frontiera i bar in mano ai cinesi ristoranti mezzi vuoti MA DOVE LI SPENDETE I SOLDI??
Mi sa che l’unica cosa che non hai proprio capito e che NON ho menzionato appositamente come proprio per NON fare pubblicità, vorrei solo portare all’attenzione dei letytori il fatto che esiste un sistema consolidato il quale aiuta a creare entrate automatiche, tramite Google poi uno può fare una propria ricerca e scegliere anche una di queste aziende, se lo desidera, cosi l’hai capito ??
Ciao Marino, oggi la Cassazione si è espressa sul multilevel marketing: ti linko l’articolo del corriere.
Perdona se in precedenza ho avuto un approccio rude nei tuoi confronti: naturalmente non era legato alla persona, ma alla pratica stessa del MLM e a quanto pare ci sono conferme a riguardo.
Andrea.
ciao andrea tutta questa pagina mi ricorda molto unlibro letto che scommetto hai letto anche te “padre ricco padre povero”
davvero illuminante io sono per esempio nella casella 1 , si sono un topo che guadagna per spendere .. che tristezza ma piango con un occhio solo perche’ io almeno un posto fisso ce l ho … sai per uscire dalla casella numero 1 servono idee innovative serve davvero un’idea da “EUREKA” e poi tanto culo .. insomma non e’ affatto semplice uscire dalla corsa del topo anzi credo proprio sia difficilissimo… resto illuminato ma realisticamente perplesso….
Condivido pienamente quanto hai detto nell’articolo, ma ritengo che le problematiche per entrare nel mercato del lavoro siano state sottovalutate.
Ipotizziamo uno studente senza nulla in mano che vuole seguire i tuoi consigli.
Per cominciare a guadagnare in regola ha bisogno di una partita iva.
Con delle entrate che probabilmente non saranno stellari, bastano già i 3000 euro di inps all’anno per bloccare il tutto.
Oltre a guadagnare con le prestazioni occasionali (quindi al massimo 5000 all’anno) finchè si può ancora vivere a carico o avere soldi da parte, non vedo altre vie.
Sarebbe molto interessante sapere come sei riuscito a partire con la tua attività.
Congratulazioni per tutto e grazie per l’articolo
Ciao Gino: molti “esperti del web” suggeriscono di abbandonare e tutto e seguire le proprie passioni applicando il loro formidabile sistema per fare soldi! Personalmente ho sempre preso queste affermazioni con le pinze: come detto anche nell’articolo, io ho avuto la fortuna (ed in alcuni casi la sfortuna) di testare sulla mia pelle tutti e 6 questi metodi per fare soldi e anche oggi non sono affatto concentrato solo su uno di questi: ho un lavoro da dipendente, ho le fonti di reddito passivo legate al blog e altri progetti e ho i miei investimenti.
Inutile nascondersi dietro un dito: se ho ottenuto certi risultati con il blog è stato anche perché avevo uno zoccolo duro di guadagno dato dal mio lavoro “normale” che mi dava serenità. Paradossalmente se hai la pressione di “fare soldi” a tutti i costi, diventa tutto molto più complicato. Affrontare il tutto come un hobby, sperimentare sapendo che se anche si sbaglia non succede nulla, beh… è un gran vantaggio.
Insomma, non credo nelle soluzioni semplicistiche, ma volevo offrire la mia testimonianza e volevo che passasse un messaggio chiaro: “si può guadagnare soldi con il web o comunque con un lavoro non tradizionale anche in Italia”.
Per quanto riguarda i dettagli: fintantoché ho guadagnato qualche migliaio di euro all’anno ho cumulato il reddito del blog, con il mio reddito di dipendente, esiste se non sbaglio un riquadro apposito nella dichiarazione dei redditi. Da quando ho iniziato a guadagnare cifre più considerevoli abbiamo ritenuto opportuno con la mia commercialista aprire una partita IVA: essendo dipendente, e essendo il mio lavoro da consulente di direzione la mia attività principale come impegno temporale, fortunatamente non ho dovuto versare due volte per l’INPS; inoltre avendo aperto la P.IVA come nuova iniziativa produttiva (ho 29 anni) godrò probabilmente di una tassazione agevolata pari al 5% della differenza tra ricavi e costi.
Spero di averti fornito alcune informazioni utili.
A presto,
Andrea.
Dettagli tecnici e fiscali a parte: lì credo che uno debba sbatterci la testa per forza per capirci qualcosa, io credo che l’idea sia buona.
In specie per la filosofia che vi soggiace:
1) tutti hanno le proprie passioni, e sarebbe bello che campassero di quello
2) il lavoro standard sta per finire (o almeno sta venendo automatizzato), per cui bisogna inventarsi altro (o anche altro…)
3) tutti siamo abbastanza simili da capirci, ma abbastanza diversi affinché questa comprensione reciproca sia utile e interessante: ed ognuno in questa maniera potrebbe dare il suo contributo.
Hai mai letto Silvano Agosti, Andrea?
In termini più “narrativi e fiabeschi”, ma se si sa leggere bene anche pratici, trovo molte osservazioni similari, ed è un piacere scoprire di non essere poi così solo a pensarla così.
Mi permetto di linkare una cosa a riguardo:
anche per evitare episodi del genere
“Questo lavoro che consiste nel ripetere ogni 80 secondi lo stesso gesto, come riescono a farlo tutti gli altri? Takeda, a cui chiedo a cosa pensa mentre lavora, dopo un attimo di sorpresa risponde «Penso all’ora». Sono anche io così. È già passata un’ora, ancora due ore. Ancora quattro? Tre e mezzo? O sono solo tre? Ci sarà lo straordinario oggi? E una volta rientrato a casa, farò il bucato? Non ho la forza di pensare a cose più complicate di queste. O allora mi saltano alla mente cose senza rapporto logico: un paesaggio, un ponte, il caffè all’angolo della stazione, l’imbarcadero… Sfilano una dopo l’altra davanti ai miei occhi, impossibile pensare in modo continuato ad una cosa sola, impossibile, con un ciclo di 80 secondi. Se ne possono solo evocare passivamente piccoli pezzetti“.
Kamata Satoshi, Toyota, L’usine du désespoir, Editions ouvrières, 1976. In Chassagne, A, Montracher, G, La fin du travail, Stock, 1978.
Vergogna.una pagina di bla bla bla per poi pubblicizzare un link di vendita di uno stupido manuale astratto.Ridicoli anche chi lo venerano come un profeta.Andate a lavoro che sto paese non si ripiglia con gli sfaticati come voi.
Ciao Aldo, grazie del prezioso contributo.
Sono curioso di approfondire la tua ricetta per far ripartire il paese. Io lavoro per una società di consulenza che aiuta lee più importanti aziende del paese ad affrontare le sfide della crisi ed i mutamenti del contesto competitivo. Mediamente faccio 60-70 ore alla settimana e nel tempo libero cerco di sviluppare questo progetto personale in cui condivido le mie esperienze di crescita personale. Sinceramente non me ne vergogno, anzi sono particolarmente fiero di approfondire nuovi paradigmi lavorativi e magari farlo creando valore per chi mi legge.
Tu di cosa ti occupi nello specifico, come detto mi piacerebbe avere la tua opinione per far “ripigliare il paese”. Grazie.
Ciao Andrea,
prima di tutto vorrei farti i complimenti per l’utilità del tuo blog! Trovo, che gli argomenti (che fanno parte delle tue passioni) che hai scelto di trattare, siano di forte importanza per la crescita personale di ogni essere umano.
Vorrei solamente farti un appunto relativo all’articolo da te sopra citato (la corsa del topo, i 6 modi per far soldi…ecc); come mai non hai citato il nome dell’autore fautore di questi concetti che risponde al nome di Robert Kiyosaki? Il tuo articolo riporta lo stesso schema/ideologia dei due libri “Padre ricco e padre povero” e i “Quadranti del cashfloow” scritti appunto da Robert Kiyosaki.
Grazie in advance per una tua gentile risposta.
Ciao Simone, conosco molto bene Kiyosaki, se fai una ricerca con “Padre Ricco, Padre Povero” all’interno del blog lo troverai citato diverse volte. Non qui, perché trovo i quadranti del cash flow di Kiyosaki incompleti ed approssimativi.
Ti ripropongo il modello di Kiyosaki, in modo che tu e altri lettori possiate fare un confronto oggettivo. Ti riporto anche le motivazioni per cui ritengo questo modello impreciso ed incompleto, e ho quindi ritenuto opportuno crearne uno più efficace ;-)
– Quella di Kiyosaki è una classica matrice 2×2, molto utilizzata in consulenza (la BCG matrix è tra le più famose), peccato che il buon vecchio Robert non utilizzi delle dimensioni per rendere chiaro in cosa si distinguano i quadranti. Questo è il classico livello di approssimazione dei para-guru di crescita personale. A mio avviso esistono invece dimensioni chiare che permettono di distinguere i diversi modi per fare soldi; queste dimensioni sono il tempo e le passioni.
– Altro punto di confusione: “Investitore” vs. “Trader”. Chi non conosce molto bene il mondo degli investimenti rischia di sovrapporre queste due figure che hanno invece differenze sostanziali. La principale è legata al concetto di reddito attivo e reddito passivo. Kiyosaki ha fatto fortuna con qualche colpo immobiliare, ma soprattutto vendendo libri e corsi. Rientra insomma in quelli che chiamo i “guru autoavveranti”: fanno successo parlando di come si fa successo.
– Quadrante 2 e 3 di Kiyosaki: “Possedete un lavoro” vs. “Possedete un sistema e le persone lavorano per voi”. Che vor di?! qual è la differenza? Un imprenditore che “possiede” il suo lavoro non ha persone che lavorano per lui ed un sistema che crea valore (un prodotto o un servizio)? Troppe sovrapposizioni e troppa confusione. Ancora una volta Robert non mette bene in evidenza i concetti di reddito passivo ed attivo, parlando generalmente di “sistema”.
– Non mi piace molto neanche il quadrante 1: “Avete un lavoro”. Troppo riduttivo. C’è chi ha un lavoro dipendente e si sente nella famosa trappola del tempo (quello che io definisco l’impiegato frustrato) e c’è chi ha sempre un lavoro come dipendente ma ama profondamente il suo lavoro (pensa ad un medico che svolge la sua attività con passione, che a mio avviso rientra a pieno titolo tra gli “imprenditori illuminati”). Per l’ennesima volta, Kiyosaki non avendo individuato le dimensioni di base del modello non coglie queste differenze chiave.
In merito alla corsa del topo si tratta di un elemento socio-economico che sicuramente non è stato ideato da me e tanto meno da Kiyosaki ;-)
Da una parte ti ringrazio per questo confronto, dall’altra mi spiace che il modello dei “6 modi per fare soldi” ti abbia fatto ricordare i quadranti del cashflow: come ti dicevo ho sempre trovato il modello di Kiyosaki “deboluccio” su più fronti.
A presto,
Andrea.
Grazie Andrea,
ho trovato la tua risposta davvero esaustiva.
In effetti, sono stato coinvolto maggiormente dal tuo modello, che trovo più pratico e realistico, piuttosto che di quello del caro vecchio Robert.
Lavoro da circa 6 anni per una nota azienda con il ruolo di formatore/motivatore prodotto e risorse umane a livello internazionale.
Per i motivi che ben puoi immaginare (le classiche problematiche legate al lavoro dipendente), sono partito da qualche mese con l’idea concreta di volermi creare una MIA indipendenza finanziaria (sono davvero stanco poichè sto studiando tutte le sere e nei week end :))!
Non voglio ulteriormente dilungarmi ma ci tengo a precisare che questo mio desiderio di crearmi il mio business personale ha come obiettivo l’ “Indipendenza” che il vero ossigeno della mia vita.
Grazie ancora e rinnovo i miei complimenti per la sostanza e l’utilità dei tuoi contenuti!
Ciao Andrea.
Articolo interessante; ho letto tutto di Kiyosaki.
Senti Andrea, tu sei uscito dalla corsa del topo? Hai raggiunto la libertà finanziaria?
In caso di risposta affermativa puoi raccontare come?
A presto.
Ciao Renato, nei commenti ho affrontato dettagliatamente le differenze tra il modello proposto da Kiyosaki ed il mio punto di vista.
Per uscire dalla corsa del topo ho scelto di far leva sulle mie passioni, la scrittura e la crescita personale: come spiegato nell’artico, oggi, grazie ad EfficaceMente, riesco a fatturare diverse migliaia di euro.
A presto,
Andrea.
ho letto dei commenti molto positivi….ma ragazzi, queste cose le ho lette pure io in forma molto più dettagliata nel best seller di Robert Kiyosaki “Rich dad poor dad”
Questa pagina web è solo una sporca imitazione!
Ciao Luigi, visto che hai letto i commenti, rileggili bene, soprattutto l’ultimo: ho già risposto.
Dal tuo commento ho come l’impressione che non abbia letto né i libri di Kiyosaki, né l’articolo.
La superficialità è un comportamento che disprezzo particolarmente.
Andrea.
ciao andrea, si tutto bene e tutto ok, ma il problema vero è un altro.. soldi, soldi ne siamo tutti schiavi in un modo o nell’altro e sono sicuro che tutto questo sistema è sbagliato.. l’umanità dovrà pensare a qualcosa d’altro perchè cosi non ci siamo.. buoni guadagni comunque
I soldi si sono dimostrati un ottimo strumento finora: il problema è un altro. La redistribuzione del reddito.
Attualmente (generalizzando) il reddito viene distribuito sulla base delle ore lavorate. Considerando la crescente automazione delle attività (software di IA sempre più diffusi, robotica che sta facendo passi da gigante, etc.), la disoccupazione sarà sempre crescente: già oggi inventiamo lavori inutili ed alienanti per dare uno stipendio alle persone, in futuro sempre più lavori saranno inutili, in quanto tali attività saranno facilmente automatizzate. Il punto quindi è ideare un nuovo modo per redistribuire il reddito, non più sulla base del tempo impiegato, ma sulla base del valore generato. Come calcoliamo il valore aggiunto dai singoli individui? Boh! Lasciamo che sia il mercato a decidere? Mah… Lo decidiamo in modo autoritario? Mah… creiamo nuove forme di reddito di cittadinanza non legate all’attività lavorativa, ma all’impegno sociale, artistico, etc? Chissà. Non lo so, non ho tutte le risposte, ma nel mio piccolo cerco già di seguire questo paradigma: ho inventato un’attività dal nulla e mi auguro che i miei contenuti creino valore per le persone che li leggono.
Andrea.
Io non apprezzo particolarmente nemmeno chi offende il lavoro degli altri.
Ciao Andrea, a me servirebbe una dritta sono un ragazzo di 21 anni che ha finito la scuola alberghiera da 2 anni, ho mollato subito il lavoro da cuoco non era la vita che volevo fare, per il fatto che lavoravo sempre il fine settimana e non avevo tempo per i miei amici e la mia ragazza… dunque son finito in fabbriche o come magazziniere, ho anche fatto il consulente per un’azienda di energia e gas ma prendevo pochissimo nonostante i numeri che facevo, sono giovane sì e so che si vive una volta sola e non voglio fare la fine del topo la mia vita voglio sia scritta come dico io… ho già paura di trovarmi con una famiglia sulle spalle e far i conti a fine mese, sinceramente non ho grandi passioni da farne uso per un mia attività o forse non le ho ancora trovate o non so come trovarle, ho pensato di fare l’università ma ero così indeciso da che strada scegliere che alla fine ho lasciato perdere perchè coi tempi che corrono oggi mi sembra solo una perdita di tempo e denaro, sto facendo tutti corsi di formazione che trovo al fine di trovare una strada, cerco di investire su me stesso ma non so da dove iniziare, il mio unico scopo nella vita è aver tanti soldi, se potresti darmi una dritta dicendomi da dove iniziare e cosa potrei fare te ne sarei grato…
Ciao Marco,
se vuoi tanti soldi, devi creare tanto valore. Da questa legge universale non se ne scappa (si certo, ci sono le lotterie etc, ma ti sorprenderesti sapendo quanti vincitori tornano alla loro situazione iniziale dopo pochi anni).
Stai facendo molto bene a seguire svariati corsi di formazione per capire quali siano le tue reali passioni, anche se la formazione in italia non può essere considerata una vera e propria best practice. C’è stato però un passaggio del tuo commento che mi ha colpito particolarmente:
ho mollato subito il lavoro da cuoco non era la vita che volevo fare, per il fatto che lavoravo sempre il fine settimana e non avevo tempo per i miei amici e la mia ragazza
A dispetto del titolo di questo articolo, credo che il messaggio che ho cercato di trasmettere sia piuttosto chiaro: invece di sprecare tempo ed energie nella trappola del topo, perché non investi il tuo talento per guadagnare grazie a ciò che ami. Attenzione: questo non significa che tu non debba fare gavetta o non debba fare anche attività non sempre piacevoli. Queste minchiate fattele raccontare da qualche para-guru. No, devi farti il mazzo, ma farti il mazzo per qualcosa che ami, o nell’ottica di un futuro brillante… beh, ti assicuro che è tutta un’altra cosa.
L’Italia è un’eccellenza nell’agro-alimentare e nella culinaria. Sicuro che tu non sia disposto a sacrificare il tuo stile di vita in questi anni per farti un nome nel mondo della cucina un domani? Hai presente nomi come Jamie Oliver o Gordon Ramsey? Questi personaggi hanno creato un brand ed un impero intorno al loro talento culinario: libri, trasmissioni televisive, app, etc.
Scegli il campo giusto, diventa il migliore del tuo campo e crea il tuo impero.
Auguri Marco e ricordati dei tuoi amici quando mi troverai a far la fila al tuo ristorante super rinomato ;-)
Grazie al cavolo per fare i soldi bisogna creare valore, hai fatto la scoperta dell’acqua calda…
Ciao Marco,
Per trovare la propria passione bisogna provare, che equivale a fare e sbagliare (la cosa di cui noi umani abbiamo più paura). Fare un corso di formazione dietro all’altro non è “fare”, perchè alla fine non ti sei ancora messo in gioco (anche se è già meglio di chi rimane sdraiato sul divano e dice che non conosce lo scopo della propria vita).
Un altro aspetto altamente ignorato dai più (perchè è scomodo) è che una passione, affinchè diventi tale, la devi coltivare. Sì, tradotto in italiano corrente vuol dire che ti devi fare un mazzo, ecco perchè la maggioranza delle persone tende a non vedere questo aspetto e preferisce credere al concetto “seguire la propria passione vuol dire soltanto divertirsi”.
Vedi con piacere che i siti di cazzari continuano ad abbondare. Ma ciò che un difetto appare non è altro che un vezzo, quindi continuate a sollazzare le vostre teste vuote con delle enormi cazzate se siete tifosi di calcio ancora meglio, i nostri governanti non aspettano altro che voi vi moltiplicate. Saluti
Ciao Carlo,
grazie, grazie davvero per questo commento.
Prima di leggerlo pensavo di dare con EfficaceMente un mio piccolo contributo, condividendo le riflessioni e le strategie che mi hanno permesso di ottenere risultati efficaci, ma hai dannatamente ragione: il tuo commento è stato come un fulmine a ciel sereno. Basta cazzate e cazzari! Chiuderò EfficaceMente ed inizierò a vagare per la rete lasciando commenti astiosi, pieni di insulti e scritti in un italiano approssimativo (l’uso del congiuntivo è tipico dei cazzari: porca paletta, io dico basta al congiuntivo!). Naturalmente utilizzerò termini come “governanti”, “gruppo Bilderberg” e “loro” (un po’ generico, ma molto efficace): è di fondamentale importanza non assumersi mai la responsabilità della propria situazione e di quella della propria comunità. Infine lancerò attacchi gratuiti a quegli zotici che tifano il calcio ed insulterò i vecchietti che continuano a sostenere che non ci sono più le mezze stagioni (bastardi!!!)
Giuro, non so come ringraziarti! Come ho fatto a non pensarci prima: è così che si cambia il Paese, ma che dico?! Il MONDO!
allora come li fai i soldi…………….?
Per quanto riguarda il progetto EfficaceMente, nell’articolo sul reddito passivo fornisco alcuni dettagli sulle principali fonti di reddito del blog.
mi spieghi come fare i soldi senza lavorare?
Caro Enrico, sai come si dice: quando l’allievo è pronto, il maestro arriva. Se hai letto questo articolo di 2.000 parole e gli altri articoli su questo argomento e mi fai questa domanda mi sa che per il momento devi puntare sul superenalotto.
Alla prossima.
Caro Andrea ho quarant’anni e lavoro da quando ne avevo 16,e di persone come te ne ho mangiato a colazione a centinaia.
Prima di tutto non sono un tuo allievo.
Ho letto le “tue” 2.000 parole e ti posso assicurare che è solo aria fritta, che crea confusione a persone che purtroppo vivono una crisi economica che non da garanzie per un futuro per noi, che siamo grandicelli, e figurati per i loro figli.
Saluti.
Ciao Enrico,
spero non ti sia venuta l’indigestione con tutte quelle colazioni ;-)
A parte scherzi, mi scuso per la risposta sgarbata: visto il titolo provocatorio, spesso l’articolo è commentato da ragazzetti che credono davvero di poter fare soldi senza impegnarsi con tutti se stessi.
Non credo che tu conosca le mie esperienze, i miei risultati ed il mio curriculum, quindi direi che siamo pari ;-)
Provo a chiarirti alcuni punti:
– lungi da me essere il maestro di qualcuno, ti ho citato un detto. Qui condivido le mie esperienze e le tecniche che mi hanno portato risultati concreti ed efficaci.
– ammetto che anche io quando ho imparato certi concetti mi sono spesso detto: blah… aria fritta, ma mi sono sempre sforzato di andare oltre il pregiudizio e applicare concretamente quanto imparato. Come detto nell’articolo ho sperimentato tutti e 6 le metodologie per fare soldi fallendo miseramente in alcuni casi e portando a casa risultati a 6 cifre in altri. Per quanto mi riguarda quell’aria fritta è stata estremamente concreta.
– Dal mio punto di vista la crisi economica è una crisi di sistema: se la nostra generazione ed ancor peggio quella dei nostri figli pensa di guadagnarsi da vivere con lavori dipendenti che non creano valore concordo appieno con te con non ci sia futuro. Come detto però, questa è una crisi di sistema: significa che alcuni settori stanno morendo e altri invece stanno crescendo. Per fare soldi punti a lauree inutili e ad un posto fisso in un’azienda che lavora in un settore tradizionale? Probabilmente la tua strategia è sbagliata.
– l’obiettivo di questo articolo è esattamente proporre un punto di vista allargato (lungi da me cercare di fare confusione): il lavoro tradizionale così come è nato agli albori della rivoluzione industriale, oggi sta morendo. Mi auguro che questa consapevolezza sia quanto più diffusa possibile e questo articolo spero abbia un piccolo ruolo in questa diffusione.
A presto,
Andrea.
Salve Enrico ho 46 anni e lavoro da quando ne avevo 16 nel privato. 15 mesi fa’ sono stata licenziata (avevo il tanto agognato contratto a tempo indeterminato) x la crisi….costavo troppo….in realtà l’amministratore ha preferito mostrare ai soci l’importo che l’azienda risparmiava licenziandomi e non gli importi mal gestiti da lui con ritorni personali che io continuavo a segnalere.
Dopo qualche settimana di metabolizzazione ho deciso di mettermi in proprio offrendo consulenza amministrativa alle aziende senza farli sentire oberati da uno stipendio in più. Questo richiede impegno sia nella ricerca che nella fidelizzazione dei clienti. In tutto questo è stato importante leggere tanto sulla formazione personale (quindi anche gli articoli di Andrea e per ora la sua guida Start e spero presto di acquistare quella sulla metodologia per lo studio) perchè da ognuno puoi attingere in maniera proficua.
Alla base di tutto c’è il rispetto dei tempi. Io spesso porto mio figlio (19°) a frenare le ansie che spesso lo portano a fasciarsi la testa prima del tempo. Quando si sceglie una strada bisogna essere coscienti dei tempi….controllare l’ansia…..chiedersi meglio procedere con i giusti tempi e raggiungere l’obiettivo o bruciare i tempi e ‘fondere’ prima! non so’ se rendo l’idea?
Quando io sono stata licenziata potevo inserirmi nel circuito dell’assistenzialismo rischiando la fermata definitiva vista l’età o impiegare il mio tempo (tutto ciò di cui disponevo) per ripartire con pazienza, costanza, perseveranza…..ci sono stati anche i momenti di sconforto ed allora leggevo anche ad intermittenza per ricaricarmi. Per me ne vale la pena, attualmente ho tre aziende e pensa pagano più me che i loro consulenti fiscali che hanno costi e responsabilità ben più alte delle mie! A qualcosa saranno serviti quegli articoli….pensa ad una tavola imbandita di ogni ben di Dio…per il tuo benessere non mangerai tutto quanto è a disposizione, ma ciò di cui senti il bisogno e qualcosina di sconosciuto per sperimentare nuovi gusti…..la differenza è proporzionale al degustare unito alla sperimentazione e all’ingozzarsi pensando che prendere tutto ti avvantaggi….
@Andrea
per quanto riguarda:
“il lavoro tradizionale così come è nato agli albori della rivoluzione industriale, oggi sta morendo.”
“Nota Bibliografica” :
http://en.wikipedia.org/wiki/Hourglass_economy
Sei il migliore Fab,
ho recentemente supportato il Presidente della società di consulenza con cui collaboro alla redazione di un pamphlet che sarà pubblicato con ilSole24ore: non hai idea di quanto mi sarebbero state utili le tue capacità di collegare determinati concetti a teorie e studi “bibliografici”!!! ;-)
A buon rendere.
Un buon testo in italiano per le analisi sulla cosiddetta “HourGlass Economy” (applicata al contesto europeo e italiano ) che è anche una conseguenza della cosiddetta “società delle conoscenze avanzate”:
“L’informatico e la badante. Professioni che partecipano al banchetto della globalizzazione e professioni che servono a tavola. Quello che i giovani devono sapere per affrontare il futuro”
http://www.francoangeli.it/ricerca/Scheda_libro.aspx?id=15319
Ottime le analisi, soluzioni proposte utopistiche, realizzabili solo in piccole nazioni con alto senso civico, sicuramente non in Italia!!
Ciao!
Fab
@Andrea
troppo gentile, ma maaaagari fossi il migliore…!!
Semplicemente mi piace condividere certe cose con gente come te che rispetto e che noto sa pure lui condividere!!
E’ ovvio che se tu fossi stato un arrogante, saccente, il primo della classe e/o solo capace di rubare e mai dare, non avrei condiviso un bel niente!!
Stessa cosa offline!!
Ciao!
Fab
@ Fab: mi fai un sacco di tenerezza con il tuo “maaaaagari fossi il migliore…!!”. Il migliore, semplicemente, non esiste e non esisterà mai.
Solo un politico famoso d’altri tempi – al quale molte cose scritte qui non sarebbero piaciute – era definito “Il migliore”. Ossignore. Per favore.
Detto questo, caro Andrea, ammiro moltissimo – oltre la tua capacità di scrittura e di trasmissione di concetti utili in modo semplice ed efficace blah blah blah -, anche la tua capacità di interagire con i tuoi lettori…
Non è competenza banale, lo so per esperienza personale :).
Concordo pienamente con l’opinione – per me una verità – che la crisi è una crisi di sistema e che tutto quel che ci gira intorno è di fatto concomitante, contemporaneo e conseguente, non è la causa prima.
Tant’è che da un pezzo mal sopporto le lamentele e le richieste di molti giovani che vorrebbero duplicare il modo di vivere dei propri genitori. Come se qualcuno potesse garantire tutto ciò. E’ semplicemente impossibile.
La verità è che pochissimi sono pronti e preparati.
Però prepararsi è possibile e si può assumere consapevolezza che è importante essere pronti (e questo è il punto).
Concordo anche con le teorie – non nuove e colpevolmente non propagandate – sulla prossima futura scomparsa della classe media.
Allo stesso tempo sono convinta che alla faccia di tutte le previsioni, le visioni e gli scenari immaginabili, la realtà rivela sorprese e novità sempre imprevedibili.
Io non sono una nativa digitale – e non sono di certo tanto avanti negli anni – e ho trascorso la mia adolescenza in un’epoca opposta a questa, piena di certezze. Tanto piena di certezze che la filosofia parlava di “fine della Storia” (baggianata megagalattica che è stata in voga per qualche anno prima di essere smentita in modo plateale).
Ai tempi pareva davvero tutto certo e prevedibile.
A me personalmente due “eventi” hanno decisamente sconvolto, perché totalmente imprevisti, invisibili a qualsiasi previsione e a qualsiasi visione.
Uno è stato un fatto specifico, il crollo dele Torri Gemelle, e l’altro la nuova rivoluzione industriale (e non solo industriale, anche sociale, culturale, di costume etc), cioè l’avvento di internet.
Posso dire che per me il primo è stato una sorta di rito di passaggio.
Va beh, mi fermo per non farla lunga e arrivo al punto: credo che quello che può irritare qualcuno nello specifico di questo articolo è il titolo, che personalmente trovo fuorviante. Nello specifico quel “senza lavorare”.
Il denaro – e non solo quello – si fa lavorando, studiando, capendo. Si fa acquisendo competenza, esperienza e accumulando errori.
Ancor più in questo momento dove sono richiesti flessibilità, acume e capacità di apprendere.
Forse il titolo giusto potrebbe essere la parafrasi del detto anglosassone: “don’t work hard, work smart”. Che non è lontano dai principi di questo blog.
Tutto qui.
Buona serata.
Ciao Ilaria,
grazie molte per questo commento.
Non mi sento di aggiungere altro se non qualcosina sul discorso del titolo.
La scelta di titoli da “infomarkettaro da strapazzo” ed il successivo sviluppo di contenuti originali e spero di valore è una delle caratterizzazioni di EfficaceMente.
Credo che intorno alla crescita personale/crescita finanziaria ci siano troppi luoghi comuni e fuorvianti: uno di questi è sicuramente quello di poter fare soldi senza impegnarsi (farli senza un lavoro tradizionale in realtà è possibile, anzi, a breve sarà l’unica via). A me piace da matti giocare su questi luoghi comuni.
Questa “strategia” mi aiuta anche a fare “door selection” tra i lettori: sinceramente non mi interessa molto avere millemilamilioni di lettori, mi interessa avere lettori in gamba che condividano le mie passioni e che siano in grado di darmi stimoli come mi auguro di fare io nei loro confronti. Chi si ferma al titolo si auto-elimina da solo: vuoi mettere la comodità? ;-)
Ehilà, ma allora assumiamoci le nostre responsabilità! :D
Se posso autocitarmi, non molto tempo fa ho fatto un titolo a un articolo esattamente con lo stesso spirito (non il primo né l’ultimo ma di certo tra quelli di più immediata comprensione): “Come conquistare uno stronzo” che, ovviamente, demoliva in toto solo l’idea di fare una cosa del genere.
Il giorno dopo mi scrivono in un paio: “Cara Ilaria, tu che spieghi bene come conquistare uno stronzo…” :(:( :D :D
Conto che dal mio commento precedente si capisse che anche secondo me fare soldi senza un lavoro tradizionale è l’unica via.
Grazie ancora per l’ospitalità.
@Ilaria
mi ha fatto ridere il tuo commento su di me!!
Davo per scontato che in un Blog di Sviluppo Personale, il termine di paragone è da fare solo ed eslusivamente con se stessi!!
E quindi quel “magaaaari” era inteso nel senso di essere persistentemente dal primo all’ultimo minuto della giornata ( di ogni santo giorno dell’anno!! ) il meglio del meglio di se stessi a qualsiasi livello!!
Comunque avevo già scritto un primo post per commentare il tuo post su di me ma è andato disperso nei meandri della rete….!!!!
Ciao!
Fab
PS “don’t work hard, work smart”
You are right 100%!!!!
Integrazione al mio precedente post!
Per quanto riguarda la cosiddetta “Hourglass Economy”, ossia “Economia a Clessidra”, è verissimo che le posizioni alte sono occupate da professioni specialistiche a contenuto intellettuale, è anche vero però
che lavori manuali specialistici dove c’è un discreto mercato del lavoro, a parte il fatto che in genere sono pagati meglio di lavori impiegatizi ordinari, possono essere un ottimo trampolino di lancio per poi fare un lavoro da libero professionista oppure da piccolo imprenditore e comunque impiegatizi ordinari!!
Ovviamente in questo caso bisogna fare un’attenta analisi della propria predisposizione per quel lavoro e del relativo mercato del lavoro!!
E’ ovvio che il massimo in casi del genere, è avere già un discreto capitale di partenza e con un buon corso di specializzazione relativo al mestiere manuale specialistico che si vuole intraprendere, un buon business plan ( che implica quindi capacità di saper far di conto! ), si può partire alla grande!!
Dando per scontato che la location prescelta sia minimamente decente!!
Una Case History del genere l’ho letta sulla rivista Millionaire in un numero di circa due anni fà, in pratica, un ragazzo italiano che lavoravano alla City di Londra con stipendione, si era rotto le balle di lavorare come dipendente e siccome gli piaceva moltissimo il gelato italiano e aveva visto che i gelati a Londra facevano un pò schifo, insomma mancava del tutto il vero gelato artigianale con ingredienti natuarali e allora ha fatto 1 + 1 = Bingo!!
Si è messo in aspettativa, è andato a bottega ( in Italia ) da un bravo maestro gelataio e a Londra e dintorni ha creato una piccola catena di gelaterie che fattura un botto e con clienti eccellentemente soddisfatti!!
Di seguito link sui suoi inizi:
Va bè comunque, è ovvio che poi ci sono anche altre storie del genere ma di gente che direttamente ha iniziato col lavoro manuale specialistico e poi si è messa in proprio e si è allargata!!
Sull’argomento:
Ho scritto questa integrazione per evitare il fatto che un qualunque lettore si possa scoraggiare a sentir parlare del fatto che solo chi ha conoscenze specialistiche intellettuali di un certo tipo, può ambire a certi risultati!!
Anche con talenti e/o hobby basati sulla propria manualità si può riuscire e in alcuni casi anche meglio e magari divertendosi anche di più!!
Ovviamente valgono le considerazioni iniziali che ho fatto a tale proposito!!
“I talenti appassiscono con la critica, i talenti fioriscono con l’incoraggiamento” by Dale Carnagie.
Buona Domenica!
Fab
Correzione su primo post:
No:
“da piccolo imprenditore e comunque impiegatizi ordinari!!”
Ma:
“da piccolo imprenditore !!”
Errore in fase di editing!!
Ciao!
Fab
La differenza tra investitore e trader è sacrosanta, spesso si confondono eppure c’é una grossissima differenza. Il trader ha l’unico obiettivo di guadagnare soldi a prescindere, mentre l’investitore ricerca attività solide che possano beneficiare dell’investimento per creare maggiore valore.
Non c’è nulla di male nell’essere un dipendente, ma è un errore non avere entrate anche da altre fonti.
Chi punta tutto su una cosa rischia grosso.
Beh che dire, gran bell’articolo!Io spero un giorno di rientrare nella categoria degli imprenditori illuminati… :-) Vorrei però farti una domanda Andrea, come riesci a generare reddito passivo attraverso il blog?
Ciao Francesco, ne parlo nel secondo articolo di questa serie: Come creare un reddito passivo grazie alle tue passioni
Personalmente non credo di rientrare in nessuna delle 6 categorie anche se continua a piacermi il mio lavoro malgrado lo faccia da tantissimi anni.
In questo periodo riuscire a fare soldi credo sia veramente difficile, almeno che non si ha alcuna considerazione degli altri e si proceda esclusivamente pensando ai propri interessi…e poichè io non sono così, non ho quel carattere, continuerò a svolgere regolarmente il miolavoro con passione, sin quando mi permetteranno di farlo, ma ben consapevole che non diventerò mai ricco.
Grazie comunque Andrea dei tuoi consigli
Complimenti, davvero un bell’articolo, molto interessante e soprattutto di ispirazione per chi, come me, ha deciso di seguire la strada del blogger.
Grazie davvero ;)
che dire! con estrema chiarezza hai riassunto quello che era nella mia mente da tempo, come non darti ragione!
Suto STUPENDO…Però io ho bisogno di guadagnare o di fare qualke soldo,perchè sono rimasto a zero e nn so più come fare…Vedo ke tu sei molto intelligente,se puoi consigliarmi un modo pratico per intanto nn farmi cacciare da casa questo mese? Dico sul serio te ne sarei grato a vita…Ho bisogno di un lavoro qualsiasi esso sia,aiuto!!!
Ciao Emanuele, purtroppo cercare di far soldi partendo da una situazione di bisogno immediato ed impellente è sicuramente il posto peggiore da cui iniziare.
Mi rendo conto che questo articolo può esserti utile come un trattato sulla dinamica dei fluidi è utile ad una persona che sta annegando.
Tu in questo momento hai bisogno di un galleggiante a cui aggrapparti: io non ho da offrirti soluzioni facili e chi lo fa si approfitta di persone in difficoltà.
Ma quando si annega bisogna tagliare i fronzoli e concentrarsi sull’essenziale. Tu ora hai bisogno di un’entrata, di qualsiasi entrata e per ottenerla devi essere disposto ad accettare qualsiasi tipo di lavoro in qualsiasi parte d’italia (e non solo). Questo significa mettersi anche in gioco e proporsi ad esempio ad una paga simbolica per 2 settimane, pur di entrare in un’azienda e dimostrare che si è una persona che vale.
Solo partendo da questo zoccolo duro di base, e sacrificando poi parte del tuo tempo libero per sviluppare tuoi progetti personali, potrai iniziare davvero a porre le basi per fare soldi.
A presto,
Andrea.
con i tuoi post fai sembrare semplice qualunque argomenti stai trattando
e tutte le volte che ti leggo ….mi strappi un sorriso se non una risata. BRAVO!
Grazie Mirella,
il tuo commento mi ha fatto davvero piacere.
Andrea.
concetti profondamente veri e corretti ma… infondo credo che anche questo sia un tuo “settimo,ottvao,nono” metodo di far soldi e farti conoscere…. oramai noi italiani viviamo di masse e di flussi… pastori e greggi… bravo, il tuo è pur sempre un primo passo…
Ciao Salvo, grazie del commento.
Beh, dai… non proprio il primo passo ;-)
Se proprio vogliamo incasellarlo questo articolo genera fonti di reddito passivo principalmente grazie alla pubblicità che è una delle income stream di EfficaceMente: quindi per la precisione metodo 4, ovvero reddito passivo grazie alle passioni altrui (google in questo caso).
Grazie per averlo messo in evidenza: questo articolo non solo parla dicome fare soldi, ma è esso stesso un esempio pratico della tesi che sostengo.
A presto,
Andrea.
Salve ho letto il tuo articolo e se mi permetti da tempo sono all ricerca di trovare – imparare un metodo un sistema per avere un guadagno extra che come molti vista come stanno andando le cose per dare una mano alla famiglia,poi trovare qualcuno che effettivamente ti aiuti non dico sia impossibile ma raro, ed io purtroppo ci sono capitato molte volte, comunque volevo ringraziarti per quello che scrivi e sono sicuro che sei una persona che non si tira indietro per dare appunto validi consigli buone feste a tutti gianfranco.
Ciao Gianfranco,
grazie del commento e perdona il ritardo della mia risposta, purtroppo non ho avuto accesso al pc in questi ultimi giorni.
Se posso dare il mio piccolo contributo in qualche modo, fammi sapere.
Andrea.
Tanti concetti… Esiste uno più semplice; Guardate e imparate da Berlusconi, il suo è il migliore !!! Kiss Kiss
Azz… devo ricordarmi di riattivare il filtro per i commenti dei bimbiminkia!
cioe fare favori alle mafie per aver garantito un successo imprenditoriale e politico ?? no troppo facile dai ;)
Ciao Andrea, io penso che tu sia una delle persone con la mentalità più corretta per fare soldi. Continua a darci i tuoi consigli che sono per gente come me un vero e proprio tesoro!
Grazie Ludovico, sono certo che sia la stessa mentalità che adotti tu e che ti ha spinto a scrivere questo commento… vero? Ma sì… ne sono certo.
Mi sono permesso di modificare il tuo nome del commento ed il link… sempre per la stessa mentalità.
Buona giornata.
“fai qualcosa che ti piace e non lavorerai neanche un giorno della tua vita”.. è la cosa migliore che ho letto in tutto questo, rincorrere il profitto per sentirsi affermati equivale alla corsa del topolino nella ruota (ratt race) se sappiamo accontentarci di ciò che abbiamo viviamo meglio, aggiungo un’altra perla di saggezza buddista “l’unico modo per avere tutto è non desiderare niente” meditate gente meditate!..
buona giornata
Io non ho capito dove sia il metodo.
Ciao Carla, provo a risponderti con una domanda, anche se non è molto educato :)
Se esistesse un metodo passo-passo che permettesse a chiunque di fare soldi facili, quanto durerebbe?
Queste opportunità in realtà esistono pure, gli esperti le chiamano “arbitraggi”: nell’attuale mercato finanziario in cui operano migliaia di “macchinette” (software informatici), gli arbitraggi durano il battito di un ciglio.
Cercare un metodo per fare soldi è il modo errato di approcciare il problema/opportunità.
Per quella che è la mia esperienza, è molto più efficace comprendere quali siano le regole universali del gioco e partire da queste per costruire il proprio metodo. Questo metodo, che sarà nato grazie alle nostre abilità intrinseche e alla nostra esperienza, sarà di per sé difficilmente imitabile.
Tornando all’articolo, in questa prima parte (al termine trovi il link per la seconda parte con maggiori dettagli pratici) ho cercato di individuare proprio quelle regole universali per fare soldi. Da decenni ci raccontano che per fare soldi dobbiamo studiare e trovar un buon posto fisso: oggi questa affermazione è quanto mai falsa. Esistono almeno altre 5 sistemi alternativi per fare soldi e sono quelli descritti nell’articolo. Comprendere il meccanismo alla base di questi 5 sistemi alternativi può aiutarti a sviluppare la tua idea, il tuo metodo personalissimo per fare soldi. Io ad esempio, come spiegato nel secondo articolo, ho scelto la via del nuovo ricco appassionato e oggi sto guadagnando condividendo le mie passioni con i lettori del blog. Non è l’unica strada, è la mia strada e non necessariamente può funzionare per altri.
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Andrea.
Caro Marco, mi sento di elogiare ciò che scrivi perchè, a differenza di molti non parlo per sentito dire ma anche io ho provato a “Sbattere la testa” in molti muri come credo, hai fatto tu. Per un periodo sono riuscito a crearmi un reddito che aveva una media di 400 euro al mese con un progettino in Online sul cinema Horror e un altro sulla Storia Medievale, ma ora non riesco più a raggiungere quei livelli con il lavoro online, ho alcune idee, che stò ancora vagliando, ma vorrei che tu mi dessi qualche consiglio pratico, spero che mi risponderai
Ciao Patrizio, cercavi Marco o me? ;)
ho sbagliato XD…intendevo Andrea, neanche sò perchè ho scritto Marco, sono rinco! perdonami Andrea!! *_*
Ciao
Ho trovato molto interessante questo articolo che hai creato…purtroppo anche io sono uno dei tanti che si ritrova all interno di una rat race familiare e anche con rapporti ambientali non tanto tranquilli e falsi…spero di fare il mio meglio…
Davvero un ottimo blog.. Mi piace
quindi il consiglio è di aprire un blog ???
Aprire un blog è stato quello che ho fatto io, se non riesci ad avere una tua idea, ho sentito che al McDonald stanno cercando.
Naturalmente sto scherzando Samuele, mi piace avere un approccio diretto con i miei lettori.
Il messaggio di questo articolo non è: apri un blog, il messaggio è “oggi, più che mai, hai la possibilità di far sentire la tua voce e di affermarti come esperto grazie alla rete: se hai qualcosa da dire, ma soprattutto se hai qualcosa di valore da dare agli altri, esistono strategie che ti permettono di fare soldi con le tue passioni”.
A presto,
Andrea.
io avrei inserito un grande orgoglio italiano qual è, adriano olivetti.. steve jobs ha avuto il ‘ vento a favore’. il grande olivetti è stato contrastato da tutti,forse era un personaggio scomodo per chi adesso domina la finanza
Grazie per il complimento…. volevo solo dare un contributo, fondare un nuovo partito politico ma evidentemente mister sapienza dimostra molto bene il suo bagaglio intellettivo.
Ciao Andrea,
ti seguo da un po’ e da un po’ metto in pratica i tuoi suggerimenti. La procrastinazione è una pratica che ho quasi distrutto e mi ripeto continuamente: “La mia vita è cambiata quando ho smesso di procrastinare.” FUNZIONA!
Detto questo, andando al succo, ho 24 anni, decenni di formazione sulle spalle e un CV che agli occhi di qualsiasi imprenditore è ECCEZIONALE, ma il massimo che mi offrono sono un rimborso spese, quando va bene o un arrivederci e grazie in allegato ad un: sai la crisi, sai i soldi, sai la fine del mondo e tante altre frasi che ho smesso di ascoltare.
Non voglio piegarmi, come non ho voluto fare il lavoro a cui ero destinata, non voglio ricredermi adesso e rinchiudere i miei sogni e le mie passioni dentro ad un cassetto, mordendomi i gomiti per non esserci riuscita.
Quindi ti chiedo: qual’è il segreto?
Come si può fare di una passione un lavoro?
Io questo non so.
Non so da dove cominciare, nè a chi affidarmi.
Eh si, questo è un urlo disperato di chi si sta consumando in giornate noiose e ripensa sul suo futuro.
Ti abbraccio
Susi
Grande Andrea!
Ho ricevuto le basi cognitive sui vari modi di generare reddito dalle letture di R. Kiyosaki, e da qualche tempo ho cominciato a metterle in pratica. Sono certo che con il tuo supporto riceverò una grossa leva. Grazie ancora
Grazie a te del commento Alessandro.
Andrea.
“Se sei sempre alla ricerca del sistemino per fare soldi facili senza creare valore per gli altri: arrivederci e grazie! ”
Condivido pienamente!
Purtroppo nella mia esperienza in ufficio vedo ancora delle persone che cercano semplicemente di fare soldi senza creare valore per gli altri… è un peccato ed uno spreco (di soldi e di talento), sia per loro sia per l’intera società.
Hai mai pensato di prevedere una versione stampabile dei tuoi articoli?
Ciao Lorena,
l’ho fatto in passato, ma non voglio che si sprechi carta. Ho tolto questa opzione: mi spiace.
@Madamoiselle, molte delle persone di cui parli non sono affatto riuscite a pagare il leone.
Molte di loro non si ricordano neppure dove hanno messo la chiave, semplicemente perché non la stanno più cercando da anni.
Non si pongono nemmeno il problema!
Tu, invece, sì.
E, a dirla tutta, credo che tu non abbia affatto bisogno di quella chiave per sapere cosa c’è dentro al cassetto.
La cosa curiosa è che uno dei tuoi talenti lo hai proprio sotto gli occhi e, forse, neanche lo vedi.
Continua a scrivere :-)
E non abbandonare l’impresa.
Mai.
I miei sogni? Nel cassetto. Vorrei aprirlo, eppure manca la chiave. Dove l’avrò nascosta? Dove sarà finita? Eccola! Si è nascosta dentro le fauci di un leone. “Pagami”. Dice il leone, “pagami ed aprirò la fauci. Pagami e i tuoi sogni si esaudiranno”.
Eppure non posso pagarlo. Cosa posso fare? “Nulla”, dice il leone. “Senza soldi non potrai mai fare nulla nella vita.”
Resto immobile, come un fiocco di neve che vuole godersi il clima invernale. Rivoglio i miei sogni.
“Lotta. Lotta per vincere…”, sorrido. Come posso lottare io, creatura inerme, contro un possente leone? Non sarebbe un’infinita lotta tra il bene ed il male? Si. Perché la vita è questo. La vita è ingiusta, come il leone che osa sfidare la mia innocenza.
Lotti, lotti, lotti. Cadi, ti rialzi e combatti. Eppure perdi sempre, cerchi la felicità in qualcosa di diverso, ma sei sempre li. Pronto a superare i tuoi infiniti ostacoli. Ma guardati intorno, non ti accorgi di quante persone viaggiano per le vie senza dover fronteggiare alcun ostacolo? Ecco l’ingiustizia di cui parlavo. Loro sono riusciti a pagare il leone.
E tu sei ancora qui. Lotta, per i tuoi sogni.
dico solo una cosa io ho 46 anni ho iniziato a lavorare nel 1985 e adesso che da due anni sono disoccupato e senzafamiglia e lavoro debbo vivere con 10 euro alla settimana!!!!! maledetta vita e mondo .
Luca ti mando un abbraccio virtuale perchè ti trovi in un periodo non facile della tua vita. Ti chiedo però di riflettere sul fatto che è un periodo non facile per molti e più giù si è meno facile è la risalita ma non impossibile! Il fatto che tu abbia scritto questo post denota che non ti sei arreso quindi utilizza al meglio le energie che hai ed elabora…..un saluto solidale da una tua coetanea!
grazie paola ma io sono arrivato quasi al capolinea e quando per pochi euro di aiuto ti chiudono tutte le porte anche qui in germania non ce piu possibilita di lavoro e poi io ho 46 anni e la crisi e in tutta europa succedera forse una rivoluzione e sarebbe meglio forse!!! moltagente morirebbe ma il potere andrebbe in mano ai cittadini e i soldi puri no a quelli sporchi di politici non ne credo uno milioni e milioni di euro puttane casino bella vita e qui ce gente come in italia che vive in miseria assoluta un abbraccio da luca
Luca le rivoluzioni si fanno anche pacificamente concentrandosi su se stessi. Ora concentrati su quanto puoi fare realmente in questo momentento autonomamente, io ricordo in germania i mercatini dell’usato (ricordo che con i ragazzi raccoglievamo cose riciclabili che i tedeschi buttavano…sedie, giochi in legno, ed altro a secondo del tipo di raccolta per poi andare a rivenderli anche con abbigliamento e mille altre cose ai mercatini),un po’ meno etico il ‘donare’ il sangue per 50DM all’epoca (io non l’ho mai fatto, ma comprendevo chi lo faceva)….tu conosci meglio la zona dove ti trovi e potresti pensare a cosa si può fare (pulizia e riordino giardini, imbiancare…)…..pensa insomma, da parte mia compatibilmente con gli impegni quotidiani, sono disponibile al confronto costruttivo ovviamente….io sono certa che puoi farcela …
Dai luca fidati soprattutto di te stesso, altrimenti non mi avresti risposto….poi magari appena potrà ti risponderà anche Andrea anzi sicuramente! a presto, tienimi aggiornata….un abbraccio
vedi paola diciamo che la germania e quasi come e ridotta l italia se non peggio e sai perche? perche tutti vengono qui dalla turchia russia polonia marocco con familie intere e vivono sulle spalle dello stato tedesco e lo stato gli da piu soldi di una persona che lavora e scandaloso invece se sei da solo prendi il minimo essenziale per buttarti giu dal balcone e farla finita: non ce piu niente neanche qui o fai qualche chiammiamolo giochetto illecito o muori di fame e i preti o la caritas ti chiudono le porte in faccia: per quanto riguarda i mercatini cosa vuoi che vada a vendere se non ho niente e poi il permesso costa 30 euro e se io i 30euro gli avessi sicuramente andrei al supermercato a comprarmi un po da mangiare ciao luca
e il sistema che e marcio i poveri sempre piu poveri i ricchi sempre piu ricchi non ci sono arternative ripeto per uno che come me sa si la lingua tedesca ma e senza un titolo di studio non e facile a 46 anni rimettersi in corsa senza una base soprattutto finanziaria perche tutto il mondo gira intorno al denaro non importa come lo fai l importante e se ce lai sei qualcuno se no sei una pezza dapiedi ciao paola
senza i PICCIOLI come dicono in sicilia non si cantano neanche le messe luca
Luca anche io non ho titoli, il padre di mio figlio mi ha lasciata prima che lui nascesse e non mi ha dato mai un cent, la mia migliore amica mi ha tradita per avere il mio posto di lavoro (ed è stato allora che ho conosciuto la germania), ho rischiato di non sopravvivere alla gravidanza, io vengo da una famiglia numerosa e modesta, il mio compagno vittima della crisi (…del divorzio e della sua generosità) ha bisogno del mio sostegno…..nel 2011 sono stata licenziata e….come direbbe una mia amica….come una gatta attaccata ai co…..ni vado per la mia strada a provare e riprovare. Quando mio figlio era piccolo e malato nessuno mi dava lavoro, mi inventavo qualunque cosa…..come quella di leggere tutti i giornali a distribuzione gratuita pur di tenere impegnato il cervello. Tieni impegnato il cervello! pensa e quando meno te lo aspetti si accenderà una lampadina….offriti a lavare i piatti per mangiare, vai ai mercati e offri il tuo aiuto in cambio di qualcosa, vai avanti….non è facile ma si può….io non mollo quindi se sei qui a scrivere con me un motivo ci sarà! dai luca lascia perdere i luoghi comuni e pensa autonomamente!
va bene paola ci provero a carpire qualche possibilita che questo bayern puo dare ti faro sapere. Ciao e grazie
di piacevole lettura, ma diciamola tutta,
per far soldi senza fare un… nulla,
bisogna avere il potere politico e militare USA.
il resto significa solo perdere soldi o farsi truffare.
Ciao Bimbiminkia,
…potrei sbagliarmi eh, ma ho l’impressione che hai lasciato il commento senza neanche leggere l’articolo.
Per carità: capita se sei un bimbominkia.
Comunque ho molto apprezzato l’approfondita analisi geo-politica -.-“
Bel post, confermo che le opzioni binarie sono truffe ahahah a forza di assilare con questi pop under ce li ho buttati 100 euro :D D’altronde oggi mi occupo di SEO e quando mi sono iscritto al primo corso anche lì non sapevo a cosa andavo incontro e cosa mi avrebbe portato. Pagai l’acconto del corso con gli ultimi 100 euro che avevo sul conto bancoposta e il resto lo pagai a rate facendo i lavori più disparati. Finito il corso feci uno stage nella stessa azienda e fui preso a lavorare. A 23 anni e mezzo guadagnavo 2k al mese. Morale della favola, come scritto anche nell’articolo non esistono soldi facili, le cose vanno sudate e bisogna crederci anche se a me piace provare le cose con mano, è logico che si fa di tutto per avere la strada un pò in discesa ma sostanzialmente le scorciatoie nella vita difficilmente alla lunga portano qualcosa di buono.
Ciao Luca,
grazie mille per il tuo commento: mi ha fatto piacere sentire la tua storia ;-)
Concordo appieno: paradossalmente ci sono persone che si dannano l’anima e sprecano energie per trovare una scorciatoia, quando potrebbero semplicemente darsi da fare per perseguire i propri obiettivi. Credi che sia un caso che un titolo come “Fare soldi senza lavorare” sia tra i più cliccati del blog e sia ben posizionato sui motori? Spero che con i contenuti dell’articolo di contribuire ad un modo diverso di guadagnarsi da vivere e creare valore.
A presto,
Andrea.
sei un perfetto imbecille….te lo gice uno che ne sa molte di cose
Grazie di avermelo “getto” sasa!
Mi fido sempre di chi sa molte cose e si ritrova a l’1:32 del sabato sera a ricercare un modo per fare soldi.
Andrea.
Ciao Andre io ho appena letto il tuo articolo, ti esprimi bene,ti continuerò a leggere, e spero di trovare un risposta a tutto quello k stiamo vivendo..
Complimenti. Sono di poche parole, ma complimenti davvero!
Poche, ma molto gradite Vincenzo ;-)
Andrea.
Bravo, hai creato il tuo “valore”…. Io ti seguo..
Grazie Lucio.
Andrea.
Mi hanno molto colpito le tue parole, hai lasciato un segno nella mia mente e mi hai dato consigli utili. tks ;)
Che dire l’articolo mi piace solo mi piacerebbe un tuo consiglio che genererebbe qualche idea in più sulle passioni che generano profitto! Come te sento molti che “amano” la crescita personale che diventa poi passione ben remunerata, ma: nn è che si passi da assiomi imprenditoriali a imprenditore appassionato ( ne conseguono così difetti da te elencati)? Poi; oltre alla crescita personale come passione ben remunerata quali passioni o appassionati ci sono che fanno soldi con la loro passione (nn ho una vera e propria passione) mi sento tagliato fuori!
Attendo tua risposta
Bellissimo articolo! Fantastico il modo in cui è spiegato, mi sono ritrovato per ora nella prima casellina (sono giovane e sto lavorando per risparmiare) e sembra quasi che tu abbia descritto i miei progetti futuri (che spero che vadano alla grande), tra la casella 3 e la 6. Non è necessario che io diventi ricco :D ma quanto meno voglio godermi il mio lavoro che è la mia passione, voglio usare ciò che ho messo da parte per creare “risorse dannatamente utili” per conquistare la fiducia di persone che saranno il mio mercato.
Fantastico…questo articolo lo stampo e lo tengo da consultare nei momenti di sconforto.
Complimentissimi.
çiao, io sono una sçrittriçe çhe si autopubbliça, e vorrei çhiederti qualçhe çonsiglio su çome aumentare le vendite (oltre a blog,presentazioni,eçç) çhe già faççio abitualmente.
ti ringrazio molto e çomplimenti per l’artiçolo!!^^
Ciao Andrea,
trovo il tuo modo di esporre argomenti anche molto complessi e delicati, molto leggero e piacevole.
Come dice Bandler bisogna sempre “riderci sopra” in modo da rendere argomenti importanti come il lavoro e la crescita personale, più leggeri e meno “opprimenti”, perché vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto non serve a nessuno, tantomeno a noi che vorremmo prendere in mano le redini della nostra vita.
C’è un MA, però…bisogna partire dal presupposto che NESSUNO meglio di noi sappia cosa desideriamo e come vorremmo raggiungere i nostri obiettivi, ma questa sacrosanta verità si scontra con la mancanza di ogni motivazione, ideale e voglia di fare che molte persone ormai si portano dietro, nascondendosi dietro i problemi della società, della famiglia, concentrandosi poco su se stessi…
…è come trovarsi in mezzo al traffico maledicendolo…non percependo che siamo noi stessi a creare traffico!
Complimenti ancora per l’ottimo lavoro che fai…
Ti ringrazio Danilo,
del tempo che hai trovato per lasciarmi il commento e dei complimenti.
A presto,
Andrea.
Davvero un post fantastico. Ho letto alcuni libri di Kiyosaki proprio nel mio periodo più brutto, dopo alcuni anni spesi a cercare a tutti i costi un lavoro senza trovarlo. Le rivelazioni di Kiyosaki mi hanno aperto gli occhi, la voglia di fare qualcosa di buono per me e ho pensato che probabilmente non trovare quel lavoro per me è stata una grossa opportunità. Tu hai descritto in modo molto semplice e soprattutto VERO ciò che è la realtà dei fatti. Ci sono diversi modi per smettere di correre su quella rotellina in gabbia, ma purtroppo senza l’impegno necessario, tanto impegno e sacrifici, i risultati non arriveranno mai.
Un saluto e complimenti ancora per i tuoi testi, adoro leggerti.
Ti ringrazio Pamela,
in bocca al lupo per i tuoi progetti.
Andrea.
Ciao Andrea,
è da circa un mese che ti sto seguendo..ne sai proprio un sacco..complimenti! Ti volevo chiedere se il metodo del patrimonio netto che hai linkato nell’articolo è utile..ho visto il sito e la guida è a pagamento. Mi interesserebbe ma vorrei avere prima una tua opinione. Di nuovo complimenti per gli articoli, sono sempre ricchi di spunti..
Ciao Marco,
ti ringrazio del commento.
Sono sempre molto attento agli infoprodotti che sponsorizzo qui sul blog: naturalmente io guadagno una piccola cifra per ognuno di questi prodotti venduti e questa rappresenta proprio una di quelle fonti di reddito di cui parlo in questi articoli sui soldi; ma, come ti dicevo, sono sempre attento a ciò che pubblicizzo, perché se proponi “fregature”, puoi gabbare 10-20 lettori, ma poi ti sputtani sul lungo termine ed è davvero stupido.
Il metodo proposto da Christian lo trovo valido ed il prezzo accettabile.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi,
Andrea.
Andrea, sono un topo sulla ruota. Non molto tempo fa, mi sono definita cosi. Ne sono consapevole e da tempo sto dedicando tempo, risorse, energie per cercare di arrivare a quello scatto che è li, da qualche parte. Assorbo il mondo circostante, cercando l’ispirazione alle volte e aspettando che si presenti da se, delle altre.
Non è facile, ma una delle condizioni fondamentali è quella di non demordere, nonostante tutto.
Io ci credo e so che un giorno riuscirò a “generare reddito” dalle mie passioni. Un giorno farò un lavoro che mi gratificherà, non solo economicamente, ma anche e soprattutto interiormente. So che non è lontano quel giorno e i miei sforzi e/o sacrifici saranno ricompensati. La mia vita da topo sulla ruota sarà solo un ricordo lontano di esperienza vissuta e dentro di me darò fuoco a quel dannato badge una volta per tutte.
Grazie, tutto questo mi aiuta molto.
lo spiega bene anche la pnl, non è uno standard che va seguito per far soldi ma l’intraprendenza costa tempo e impegno purtroppo è la verità, la distribuzione di un prodotto ha il suo diritto di esercizio e così pure lo stilista non può permettersi di pagare tanti cloni ( campioni li chiamano ) x poi fare una schifezza…… certo se ti aspettavi un lavoro di gruppo siamo molto lontani, l’idea c’è, mancano forse i presupposti x aver soldi….. poi i soldi si trovano, offri un servizio sulla base della mancanza di inutilità utilitaristica, una cosa in più sostituitiva di faccende scomode e vedi quanti soldi ti fai, questa sarebbe truffa? le alternative sono due se non piace quel che scrivo o sei un ipocrita che con aria decisa contesta tutto solo x far la parte avversa di un coro inventato, oppure in seconda alternativa sei una persona che sa poco della società e dei vari movimenti se c’era una causa c’era una conseguenza……..una lezione? non si parla subito ma quando le conseguenze arrivano con la sola stupidità non si possono cambiare piu persone di un numero strettamente limitato ( scusa la polemica lettore ipoteticamente permaloso )
Chiaro, preciso, conciso, ma soprattutto diretto! Complimenti! :)
Argomento il tuo che sconvolge il sogno di coloro che, nonostante immaginino la cruda realtà, non vogliono accettarla, sia perché vogliono continuare a sognare e sperare, sia perché il tuo consiglio, porta comunque a impegni, sforzi e studi costanti. Sai te che fatica? ;)
Ciao Gioia, ammetto che il titolo dell’articolo trae in inganno (volutamente),
ma mi fa piacere avere lettori (e lettrici) con una mente critica: come hai perfettamente sottolinea, a differenza del caro vecchio posto fisso, le opzioni alternative di cui parlo possono dare soddisfazioni economiche e una grande libertà, ma richiedono un impegno continuo e soprattutto la capacità di essere sempre un passettino avanti agli altri.
A presto,
Andrea.
Ri-ciao Andrea, ciò che credo che, non hai tenuto veramente in considerazione è il fatto che molti blogger appartengono alla categoria di casalinghe che per fare effettivamente ciò che tu consigli, dovrebbero togliere spazio e tempo alla loro attività principale: la famiglia.
Quindi mi chiedevo, perché non aggiungere un punto 7 dedicato proprio a loro?
Si grazie, hai chiarito ;).
Un saluto,
Marco
… ho letto, tutto, ma proprio tutto, compreso ogni articolo.
Tutto molto chiaro.
Ora c’è solo da riflettere, prendere un bel respiro, quindi tuffarsi e agire :)
Questo paese ha bisogno di intraprendenza! Del resto noi abbiamo bisogno di eserci, di dire la nostra, di palesarci in questo decadente contesto socio.lavorativo.
E comunque un po’ di cultura non farebbe male, mamma mia, si leggono certe cose …
;)
Ciao, io mi sento l’imprenditore illuminato o il ricco appassionato, allora la critica che funge pure da spiegazione è questa, la risorsa è una cosa comune a tutti per questo va tutelata, solo la tutela o protezione civile è lavoro per altri, ma tu che sei un piccolo imprenditore se te la cavi con qualche legge o codice civile puoi notare come bastano poche pratiche x accedere a una area comune li puoi affittare il tuo tempo in prossimità dei guadagni e quando ottieni il risultato puoi investire su un clone per garantirti il resoconto della tua fatica intrapresa tempo prima, il vero problema di tutto l’esposto secondo me non è che la gestione della conoscenza, è un problema grave poichè può includere l’esempio della vecchia schiavitù oggi sta passando per un lusso come smentivi giustamente all’inizio
non ci avrei messo la firma x il denaro in borsa, il film di gordon interpretato da michael dullas l’ho visto e mi è piaciuto tanto, da poco mi sono aperto un conto forse tra qualche anno lo chiudo, è una cosa che non serve, come non serve scommettere, non serve giocare, non serve indebitarsi, ma le spese degli italiani non sono solo quelle, mai sentito parlare di degrado sociali? famiglie spezzate? orfani dispersi? la vita è anche altro non solo la pubblicità che ogni giorno vediamo e la cosa piu triste è sapere che SE AIUTERAI IL TUO PROSSIMO SAPPI CHE SARAI SOLO CON TE STESSO e,o solo tra i soli pochi che chi come me o come te ci crede ancora
ciao andrea io penso che noi giovani(io ho 17 anni) non sappiamo che nella vita si può realizzare veramente tutto(io escluso) e so che conoscere le persone è ricchezza in tutti i sensi però ovviamente bisogna conoscere le persone che leggono molto(pensando che tu leggi)
e voglio consigliarti un libro che ha cambiato la mia vita in molti aspetti dove su esso hanno ambientato anche un film ed è
the metasecret di mel gill leggilo e spero che ti piaccia
spero che riuscirai ad avere la vita che vuoi te lo auguro da luca
Sono un visitatore, bravo andrea bravissimo , IO SONO + VECCHIO DI TE,E SE TU HAI FATTO TANTI SOLDI ,NON AVRESTI PUBBLICATO UNA DEMENZIA DEL GENERE, FORSE LE ALTRE PERSONE TI ASCOLTANO PERCHE’ O SONO DISPERATI O CON I TEMPI CHE CORRONO SI ATTACCANO A TUTTO. ALLORA ANDREA VISTO CHE SI FANNO TANTI SOLDI CON I TUOI METODI, INIZIA A PRESTARE UN PO’ DI SOLDI TANTO PER INIZIARE ,MAGARI SARESTI PIU’ CONVINCENTE,MA FALLA FINITA
Ciao Gino, grazie del commento, anche se critico.
Io non offro alcun sacro graal o metodi esoterici, ho proposto delle alternative per guadagnarsi da vivere che si basano sulla mia esperienza e sull’esperienza di centinaia di migliaia di persone che hanno deciso di non aspettare che questo sistema cada definitivamente in frantumi prima di trovare un’alternativa. Non sto suggerendo metodi per diventare milionari, anche se molte di queste alternative, sopratutto quelle basate sulle proprie passioni e talenti possono dare soddisfazioni che il mondo del lavoro tradizionale ormai nega.
Capisco però il tuo scetticismo. Come hai sottolineato tu stesso, appartieni ad un’altra generazione, una generazione abituata al posto fisso, una generazione abituata ad orari di lavoro umani, una generazione in cui il lavoro era assicurato e l’impegno solo un optional (una generazione che non distingue neanche quando scrive con il caps lock attivo sulla tastiera). Questa generazione, la generazione dei miei genitori, insieme alla classe politica che l’ha rappresentata per decenni ha rubato il futuro ai suoi figli e ora noi ci troviamo a dover mettere una pezza ai fallimenti di chi ci ha preceduto e dobbiamo farlo con fantasia, facendo leva sulle nostre passioni e sui nostri talenti, andando a scoprire e riscoprire modi di guadagnarsi da vivere diversi rispetto alla classica trappola del topo/posto fisso.
No, io non devo prestarti proprio nulla Gino, è terminato il tempo in cui bastava leccare il culo al politico di turno per avere un posto assicurato. Tu sei figlio di questa mentalità e credi che i soldi o l’occupazione ti siano dovute. Io credo invece che il valore debba essere creato prima di poter chiedere soltanto 1€ in cambio.
Grazie per il confronto.
Andrea.
Andrea quello che dici è più che veritiero.
Certe cose le vedo dappertutto, ad esempio c’è una ragazza che ha sempre amato suonare il violino e postando i suoi video su Youtube ha attirato milioni di fans che la adorano ed ora sta facendo milioni di soldi vendendo i CD delle sue interpretazioni musicali. Dato che ogni cd costa circa 15 dollari (quelli autografati 35dollari), e ne ha fatti già 3, e calcolando che ad oggi ci sono molto più di un milione di persone che la adorano il risultato del guadagno è evidente.
Questo ovviamente si incastra perfettamente nell’esempio del ricco appassionato che è a mio dire il migliore modo di vivere ma ci vogliono i requisiti che giustamente menzionavi nel suddetto esempio, ed infatti questa ragazza c’è li ha tutti perchè suona con tanta passione ed è riuscita ad entrate (giustamente) nel cuore delle persone. Ora ha persino una pagina su Wikipedia, e fino a pochi mesi fà lei stava studiando cose di mercato ed economia (non so bene) perchè riteneva fosse una via “sicura” per il suo futuro ma ora fa quello che ama e guadagna in un mese quello che un impiegato, che “spende” praticamente quasi tutta al sua vita a lavorare per una miseria (senza offesa per nessuno ovviamente), guadagna neanche in anni e anni di duro lavoro!
Molti italiani dicono “il posto fisso” ma il posto fisso non è ciò che loro credono ma è piuttosto una conseguenza del nostro sistema di Governo che lascia credere ai cittadini che sia la via migliore, la meta da raggiungere per realizzare qualcosa; Ma intanto i politici guadagnano cifre da capogiro mensilmente e i cittadini si devono accontentare di giornate intere di lavoro per quattro spiccioli da dosare col contagoccie per arrivare a fine mese senza morire di fame?
Non aggiungo altro.
Hai esposto in modo giusto e concreto la realtà dei fatti.
Complimenti!
Ciao Michele,
ti ringrazio per questo commento e per l’esempio che hai riportato.
Vorrei aggiungere solo una cosa: certi esempi possono ispirare e motivare, ma è naturale che non tutti “vinceranno la lotteria” cercando di trasformare la propria passione in una fonte di reddito. Questo bagno di realtà è secondo me necessario. Tuttavia, quando sono assillato dai dubbi circa la strada che voglio intraprendere, mi pongo spesso questa domanda: se all’improvviso le cose invece di crescere, iniziassero a calare, e riuscissi a guadagnare “soltanto” quello che guadagna un impiegato o un quadro, non ne varrebbe comunque la pena?
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea,
sono proprio felice di aver scoperto questo blog. Utile, chiaro, intelligente, stimolante; cosa si può chiedere di più? Già inserito tra i siti che seguo ;)
Ciao Giuliana, ti ringrazio: benvenuta.
Andrea.
leggo questo post esattamente un anno dopo che l’hai scritto, molto bello. tornerò presto qui. PS: la cosa buffa è che ho scritto su google “come fare soldi” perché purtroppo di recente sono incappata in diversi annunci molto pericolosi che offrono dei prestiti, e naturalmente questa è usura, o volendo, mafia. insomma, facevo un giro nel dark side del web per scoprire quanto sanno essere dannosi gli esseri umani e invece, meraviglia, ho trovato te.
ciao,
vanna
Ciao Vanna, certo, non ho la presunzione di considerare questo post il sacro graal della crescita finanziaria, ma molti dei concetti che ho riportato mi hanno aiutato a raggiungere alcuni dei miei obiettivi finanziari e mi auguro possano aiutare anche i lettori del blog.
Andrea.
Ps. non escludo di realizzare contenuti più approfonditi e “pratici” su questo argomento.
Okay,
non posso dire che hai torto…
Ti sei solo dimenticato, tanta fiducia in se stessi e forza di volontà.
Certo io sono il lato sognatore..alla fine è la pratica quella che conta.
Ma soprattutto, avere buone idee, essere determinati (che non mi viene facile non avendo capito qual’è la mia vera passione) e seguire un sogno nonostante le “bastonate”.
Scrivi bene, facile lettura che porta l’attenzione.
Io un pò meno ;) (vedi la fiducia in se stessi? ;p)
Lisa
Ciao Lisa,
grazie del commento.
In merito alla tua vera passione, piuttosto che aspettare l’illuminazione, prova a scoprirla: in questo post ho suggerito un metodo pratico.
Andrea.
Ciao Andrea,sono un ragazzo giovane appena ventenne,studio epr fare il parrucchiere,ed anche se mi piace,non mi piace l’idea del dover vivere 2 giorni a settimana,come la maggior parte degli schiavi fanno oggi.
Ti ricordo che le popolazioni Indigene del Nord America lavoravano un’ora o due al giorno e vivevano meglio di noi,lontano da smog e stress ;)
Nella pratica vorrei sapere,io che ho una buona cultura generale,appassionato di psicologia,un po’ di filosofia,ma nessuna vera qualificazione,se non quella che sto raggiungendo ora (parrucchiere) cosa potrei fare nella concretezza?
Ti scrivo perchè ogni sera vedo miopadre distrutto mentre ritorna da quello che è solo il giro più ricco di ostacoli della sua rat race,in quanto la sua rat race non si ferma mai,ogni giorno è uguale all’altro,ogni settimana fotocopiata e ripetuta in serie,io non voglio finire così,perchè fare sempre le stesse cose non è un progresso ne un regresso,è una fine. Ti ringrazio anticipataMENTE ;)
Ciao Stefano,
una domanda a bruciapelo: io ti posso dire nella pratica e nella concretezza cosa ho fatto per creare le mie fonti di reddito passivo, nessun problema, ma a questo punto, quale sarebbe il tuo valore aggiunto?
No perché questo punto sfugge a molti: tutti cercano il metodo spiegato passo, passo per fare soldi, il metodo da replicare, senza comprendere che nel momento in cui un metodo è replicabile perde la sua capacità di generare reddito. A nessuno passa per l’anticamera del cervello di creare qualcosa di innovativo, di impegnarsi per generare valore dal nulla.
Fai soldi nel momento preciso in cui metti in moto quel bel muscolo che hai dentro la scatola cranica e te ne esci fuori con una soluzione che è cucita su misura sulle tue passioni, i tuoi talenti e le tue specifiche esperienze. Una soluzione che nessuno può replicare perché è intrinsecamente tua.
Ripeto, io posso spiegarti passo passo, nella pratica e nella concretezza, come genero le mie fonti di reddito passivo. Tu replichi esattamente quello che faccio io e fallisci miseramente, tornando a pensare… “queste sono tutte stronzante!”.
Trovare lo scopo della propria vita, il nostro ruolo in questo mondo è come costruire un puzzle: devi mettere insieme i pezzi unici che hanno contraddistinto la tua esistenza finora, devi fare in modo che quei “pezzettini”, mescolati in una determinata maniera, siano di qualche interesse per una nicchia abbastanza grande di persone da poter generare reddito, devi provare, devi fallire e riprovare meglio. Solo attraverso questo percorso genererai una conoscenza talmente unica che nessuno potrà replicare.
In alternativa puoi sempre iscriverti ad un casinò online, applicare il trucchetto della roulette e guadagnare 10k€ al mese!!! Seh, vabbè…
A presto,
Andrea.
Grazie,
c’hai ragione,lo sapevo ma è bello,incoraggiante, illuminante sentirselo dire, leggerlo scritto chiaro e senza mezzi termini.E in più viva l’onestà, viva le persone oneste.
Antonella
Ti ringrazio Antonella,
buona serata.
Andrea.
Veramente un bel post, soprattutto per chi ne sa cogliere il contenuto ed è ancora in cerca della sua strada! alla prossima lettura…
Ciao Mario, ti ringrazio. Sì, non credo che questo post sia per tutti: la discussione che ha generato ne è una riprova. Ma come hai detto, spero che abbia creato valore per chi sta cogliendo le nuove dinamiche dell’economia.
A presto,
Andrea.
mmm Andrea … come sei bello mamma mia!!
Mamma! Ti ho detto di non lasciarmi commenti con degli pseudonimi! Dai!!!
Ahahah, scherzo, grazie Sissi ;-)
Andrea.
Concordo con Sissi, e non sono la nonna ;)
Anch’io, anch’io! Concordo con Sissi e Giuliana e non sono la sorella.
Ahahahah
Ladies lui è mio!!!! ahahha
Caro Andrea,
qui hai fatto un po’ di copia e incolla da “Padre Ricco Padre Povero” .
Hai riportato a parole tue il tema fondamentale del libro, dovresti secondo me citare che hai preso spunto da quel libro e non prenderti meriti altrui.
ciao
Michele
Ciao Michele,
grazie del commento.
Ho già risposto a questa obiezione, nel dettaglio, in un precedente commento: trovi qui la risposta.
In questo caso:
– Hai letto questo articolo, ma non lo hai capito. Fammi per favore sapere come posso aiutarti, spiegandoti meglio i concetti che non ti sono chiari e le differenze sostanziali rispetto al modello di Kiyosaki.
– Hai letto il libro “Padre Ricco, Padre Povero”, ma non lo hai capito. Anche in questo caso, fammi sapere come posso aiutarti. Credo che Kiyosaki abbia introdotto qualche concetto interessante, ma rientra nella categoria dei guru che fanno successo parlando di successo. In tema di crescita finanziaria mi piace prendere a modello altri personaggi.
A presto,
Andrea.
Ciao, Andrea. Mi sono appena iscritto. Apprezzo molto la trasparenza e la competenza dei tuoi contenuti. Ti auguro di avere grandi soddisfazioni professionali e le giuste gratificazioni economiche dal tuo lavoro! Alla prossima!
Ciao Emidio,
grazie mille.
Alla prossima.
Andrea.
Parere personale , ovviamente, trasformare la propria passione in lavoro e’ solo che la ricetta dell impoverimento dell anima.
Mi verrebbe da dire che sei un bel paracubo, ed e’ un bel complimento, intendiamoci. Solo che ogni tanto si trovano anche i nonfessi.
Ciao, sì, essere paracubo è un complimento in Italia: sinceramente per me no. Io credo che anche in un’attività imprenditoriale, soprattutto online, dove puoi essere sputtamorto in 2 secondi netti, conti la franchezza.
Per quanto riguarda la “ricetta per l’impoverimento”, leggendo quella frase ho pensato che probabilmente abbiamo un rapporto diverso con i soldi. Anche se non lo ammetterà mai, c’è chi considera guadagnare soldi qualcosa di squallido, qualcosa che “sporca” la propria arte. Personalmente ritengo che quello che guadagno è una diretta proporzione del valore che creo. Se guadagno poco significa che ciò che faccio non è utile a nessuno, se guadagno molto significa che ciò che realizzo è di utilità pratica a molte persone.
Nella vita è sempre una questione di convinzioni.
Grazie del commento,
Andrea.
Ps. Stavo ripensando anche ai “nonfessi”: ecco continuando a pensare di fare soldi sulla pelle degli altri credo che sia la ricetta non solo per l’impoverimento dell’anima, ma anche per il fallimento sicuro. Onorando gli altri, aiutandoli a crescere, conquistando la loro fiducia, ecco credo che siano queste le nuove regole per guadagnarsi da vivere in modo sostenibile.
Andrea.
ciao, Andrea, ho 40 anni ed ho solo seguito le mie passioni, cosi ho vissuto in tanti paesi imparato lingue e studiato un’infinita di cose, ma non sono riuscito a guadagnare soldi solo esperienze, mi piacerebbe imparare a pensare e cominciare a guadagnare da tutto questo,
certo figo.. aiuta anche me e guadagniamo insieme io ho la passione del farmi aiutare!!
Ok, ci sto Stefano!
Innanzitutto dobbiamo essere certi che tu abbia il talento e la passione per farti aiutare.
Vediamo un po’:
– ti presenti in un nuovo blog e il tuo unico contributo è un commento apparentemente sarcastico.
– il tuo obiettivo è dimostrare che quanto sostenuto dall’autore è scorretto
– vuoi dimostrarti più furbo di tutti
Uhm… sei sicuro che il tuo talento sia quello di farti aiutare dagli altri? Sembrerebbe che hai sbagliato gli aspetti più elementari: che ne dici se proviamo con un’altra passione?
Ciao Andrea.
Io lo trovo molto interessante si, però ultimamente mi sono dedicato spesso a pagine come queste, ho letto “the Secret” non sò se hai presente il libro che spiega la legge di attrazione ecc…è tutto affascinante e quando ho finito il libro pensavo di fare qualsiasi cosa o cmq di rivoluzionare la mia vita ma purtroppo ho 26 anni e faccio il saldatore da quando ne ho 14, gli ultimi mesi passo piu tempo sotto malattia che in ditta, sono completamente insoddisfatto e il pensiero mi dà angoscia e di certo non credo di cambiare qualcosa finchè vivo con l’ansia del lavoro e la notte mi faccio i conti per vedere come arrivare a fine mese! spesso penso che la cosa piu bella sia far coincidere lavoro e passione ma mettiamo che io vado matto per lo sport, il sogno sarebbe aprire una palestra ma mi trovo spaesato, rimane sempre un sogno perchè la realtà è che non arrivo a fine mese e devo lavorare molto per “sopravvivere” forse sbaglio ma purtroppo i fiumi sfociano in mare, l’acqua va dove c’è acqua e non so se mai riuscirò a condurre una vita tranquilla ma più che altro soddisfacente!!! complimenti comunque per il blog, ciao
Ciao Federico, su The Secret ho una mia personalissima opinione: ne ho parlato qui.
In merito a questo articolo, non credo esistano soluzioni facili e non è il messaggio che voglio dare: però delle alternative esistono, io l’ho vissuto sulla mia pelle. Fino a qualche anno fa guadagnavo appena 700€ come stagista, oggi riesco a guadagnare anche 15-20 volte tanto. E’ successo tutto all’improvviso, magicamente? Neanche per sogno, anche quando ero uno stagista conoscevo i principi che ho spiegato in questo articolo, ma non li applicavo. Solo l’azione, costante e focalizzata, mi ha permesso di costruire nel tempo fonti di reddito alternative con cui sto costruendo la mia libertà finanziaria. La tua passione per lo sport è un punto di partenza importantissimo, ma non puoi limitarti a pensare secondo schemi di pensiero classici: sono certo che una palestra sia una splendida attività, ma richiede investimenti iniziali pazzeschi, e oggi non c’è una banca che sarebbe disposta a garantirteli. Devi pensare ad attività “leggere”, attività che non richiedano investimenti se non il tuo tempo e la tua determinazione. Le attività online sono un ottimo esempio, ma non sono le sole. Per fare soldi, servono idee, tempo e azione, non soldi.
Quando pensi alle tue passioni, non limitarti a pensare a quanto sarebbe bello fare una cosa che fanno già in tanti. Vai oltre: come sportivo di cosa hai bisogno per coltivare la tua passione? cos’è che avresti sempre desiderato ma nessuno ti ha mai dato? cos’è che pagheresti oro pur di avere? Pensa, pensa, pensa e quando avrai un’idea decente agisci, perché anche la migliore delle idee non vale niente se non la realizzi.
A presto,
Andrea.
Ciao!!
complimenti per l’articolo, molto interessante….ho 21 anni e vorrei dare una svolta….
C’è un modo per contattarti??? grazie :)
Ti propongo una sfida: se riesci a trovare il metodo di contattarmi senza che te lo spieghi, vale la pena farsi una chiacchierata ;-)
Complimenti, Andrea!
Sono una donna di 58 anni, senza lavoro,senza danaro, senza parenti, senza prospettive, senza…tutto! Dimmi, c’è un topo disposto amaniarmi? Oppure, conosci un veleno che mi faccia fuori in maniera indolore?! M’è venuta d’un tratto una grande passione: risparmiarmi il dolore delle impunità di chi scherza sulla gente “vecchia” e povera come me.
Cara Mirella,
mi spiace sinceramente per la situazione in cui ti trovi, ma non credo di averne responsabilità, e non mi è passato neanche per la testa di scherzare su chi è in difficoltà.
Io cerco di dare il mio contributo e fornire nei miei +300 articoli che compongono questo blog soluzioni pratiche per chi vuole cambiare vita.
Posso comprendere la tua rabbia, ma cercare colpe inesistenti in altri non è mai un buon punto di partenza per un cambiamento.
Andrea.
Ciao Andrea! Grazie per avermi dato una ventata di speranza e per avermi riacceso la fiamma che è nel mio cuore, e che grida perché è intrappolata: fiamma che è il mio progetto di vita, il motivo per cui sono nato, che non è fare soldi, ma essere me stesso, e con ciò dare il mio apporto di colore in questo mondo grigio perché gli uomini hanno smesso di essere se stessi, non dando ognuno il proprio colore.
Grazie grazie grazie
Molto Utile questo articolo. Complimenti Andrea.
E’ essenziale cercare di far “cambiare! la mentalità della nuova generazione rispetto al tema del lavoro. Far capire che i tempi sono cambiati e ci sono nuove tecnologie da poter sfruttare per nuovi “lavori” partendo dalle proprie passioni.
Io nel tempo libero ho aperto un blog dove scrivo idee, maniere, informazioni utili per aiutare alla crescita personale a i livelli essenziali della vita: spirituale, materiale e fisico.
Per adesso ne ho avuto poco tempo da dedicarmi, ma spero di farlo sempre più speso.
Ho infatti scritto un articolo su questo tema del lavoro, nel quale mi trovo d’accordo e in sintonia con te.
Speriamo di aiutare più persone a prendere consapevolezza del mondo che cambia.
Ciao e a presto.
Eduardo
Parole che sono un distillato di saggezza e poi mi danno speranza.
Reddito attivo = posto di lavoro in cui percepisci stipendio (poco o tanto esso possa essere) svolgendo mansione ben precisa
Reddito passivo = Dire oppure scrivere recensioni o guide su cui annegare la gente nei sogni,senza soluzione di continuità.
Se trovi chi ti paga per incantare i serpenti ,è fatta ….
Hoc satis.
Ciao Andrea, sintesi un po’ brutale.
In realtà studiando sia il passato, sia il presente, ci si accorge che le tue definizioni non sono corrette.
Oggi è molto difficile che tu riesca a trovare qualcuno che ti paghi per svolgere una mansione ben precisa. Questa concezione del lavoro che risale all’organizzazione del lavoro fordista sta sparendo. Se vuoi essere un dipendente ben pagato devi essere in grado di adattarti, devi avere creatività e devi avere flessibilità. La mansione ben precisa può farla un robot o (purtroppo) un cinese.
In merito al reddito passivo è un modo per guadagnarsi da vivere che esiste da secoli. Pensa agli artisti/scrittori che vivono grazie ai diritti d’autore: creano un’opera e poi accumulano soldi vendendo “copie” di quell’opera. Pensa al licensing o al franchising: tutti sistemi di reddito passivo.
Dire che il reddito attivo è buono e quello passivo è cattivo è errato. In entrambi i casi ci sono modi legali ed etici di guadagnare e modi illegali e fraudolenti per farlo.
A presto,
Andrea.
Ciao
mi sfugge il concetto del presente e del passato nelle mie definizioni ;) ..
comunque non credo sia difficile trovare il datore di lavoro che da mansioni ben precise(intese come inquadramento professionale,non come attitudine)…vedi tecnici,muratori,saldatori,tornitori,idraulici,sarte,etc etc che le aziende cercano…
non si tratta di metodi di lavoro “fordisti” ,ma di realtà professionali che esistono concretamente…che poi sia difficile trovare lavoro in italia al momento è vero,è una realtà bilaterale ….ma questa è altra faccenda.
Essere dipendente significa avere obblighi e diritti..ma se la metti sul piano della flessibilità diventa schiavitù bella e buona e non ho mai visto grandi ricavi da ciò
Il reddito passivo generato dal nulla è chimera bella e buona…un sito se vuoi sia ben visibile in rete deve essere pagato,quelli free-hosting vanno bene per i blog e niente di più (del resto tu stesso hai registrato un dominio,con pubblicità pay per click)…
artisti che vivono sui diritti di autore possono essere i Rolling Stones o un più nostrano Zucchero fornaciari…ma non sono partiti col niente,lo hanno fatto in un contesto temporale diverso e probabilmente avevano i numeri per farlo(dote rarissima,ne convieni?)…un libro per essere famoso va pubblicato presso un editore e non lo fa a gratis…premettendo sia un trattato buono e forbito…
Pertanto non volevo essere un macigno nel commentare,ma un barlume di realtà bisognava anche mettercela…non sono contro i guadagni (purchè di lecita provenienza)…ma ammetterai che se non hai i numeri e la spinta( o capitale di partenza?) giusta verso una direzione ,i soldi difficilmente arrivano.
Saluti Andrea
Non lo so Andrea,
ho l’impressione che viviamo in due epoche diverse. Certe tue frasi mi ricordano i cinegiornali dell’Istituto Luce :-)
Molto concretamente mi permetto di riprendere i tuoi esempi, smentendoli uno ad uno:
Come detto, oggi è sempre più difficile essere pagati per una mansione ben precisa, i motivi sono quelli che ti ho spiegato: lavori facilmente replicabili oggi possono essere svolti o in automatico o da manodopera che ha un costo orario ben più basso di quello italiano. Sì, certo, continui a trovarli in Italia, purtroppo continui a trovarli fin troppo, ed è una delle principali cause di crisi del nostro sistema economico che ha investito poco sul lavoro specializzato e sullo sviluppo di settori ad elevato valore aggiunto (servizi, turismo, high-tech, etc.). Settori come il siderurgico in Sardegna, o la stessa Ilva di Taranto sono state storture del passato finanziate spesso dallo Stato per raccattare qualche voto.
Parlando sempre di lavoro dipendente, oggi in Italia assistiamo ad un’apartheid sociale: da una parte abbiamo le vecchie generazioni che hanno tutti i diritti, dall’altra le nuove generazioni che hanno invece solo obblighi. Sono profondamente errati entrambi i sistemi.
Parlando poi di passato e presente, come già ti spiegavo nel precedente commento, l’idea di lavoro che hai in mente è tutt’altro che universale e le sue radici storiche risalgono ad appena 200 anni fa. L’idea di vendere il proprio tempo, lavorare un orario fisso, etc. è una consuetudine sociale nata con la rivoluzione industriale. L’uomo è sopravvissuto per migliaia di anni senza dover smarcare il cartellino. Indubbiamente, questa impostazione, ha avuto grandi vantaggi fino a qualche decennio fa, ma poi il meccanismo si è inceppato: semplicemente non è più sostenibile avere milioni di lavoratori despecializzati. Il fatto che esistano tuttora non significa che esisteranno tra 10-20 anni, ma senza spingerci troppo in là, stiamo assistendo a questi radicali mutamenti già ora, e questo credo sia innegabile.
Torniamo ora al reddito passivo. Non so se gli esempi che hai fatto sono stati volutamente distorti o seriamente credi che possano vivere di reddito passivo solo i Rolling Stones: cli sviluppatori di app mobili che hanno incassato più di 10 miliardi di dollari da quando è stato creato l’app store 5 anni fa? Gli autori di ebook pubblicati su Amazon che oggi guadagnano il 70% sul prezzo di vendita, contro il misero 2-3% di un autore tradizionale? Gli sviluppatori di temi wordpress o i fotografi che mettono a disposizione le proprie creazioni grafiche su piattaforme web?
Per quanto riguarda l’editoria poi, ti riporto la mia esperienza personale: posso confermarti che paradossalmente riesco a guadagnare molto più io vendendo autonomamente guide digitali, che uno dei tanti autori presenti in libreria che riescono a vendere 10.000 copie all’anno (sì, se togli i pochi best-seller, i numeri di un autore medio sono questi). Internet sta eliminando gli intermediari. Metà della classifica top 100 di Amazon è popolata da autori indipendenti che si sono pubblicato da soli le loro opere, senza editori o PR. Il self-publishing è una realtà oggi, non in un ipotetico domani.
Su un punto però concordo con te, con il reddito passivo puoi certamente guadagnare senza lavorare 8 ore al giorno smarcando un cartellino, ma scordati di poter guadagnare comodamente spaparazzato su una spiaggia con un cocktail in mano (immagina tipica proposta dagli scammer). Nella mia esperienza pratica, per generare redditi passivi consistenti serve tempo (io ho iniziato a guadagnare dopo circa 2 anni e mezzo), capacità di creare valore ed impegno costante.
Quindi Andrea, è proprio sulla tua frase conclusiva che sono in disaccordo: oggi per avere successo non hai bisogno né di capitale (pensa alle centinaia di startup cresciute fino a dimensioni considerevoli, anche senza finanziamenti, o pensa ancora alle nuove forme di finanziamento come il crowdfunding) né di spinte particolari (come ti dicevo, gli intermediari che non creano valore stanno sparendo), hai bisogno di idee e quelle sono gratis, anche se non hanno prezzo. La realtà in cui viviamo oggi è questa e continuare a fare riferimento a schemi vecchi e stantii è forse l’ennesima motivazione per cui nel nostro Paese è difficile vedere un cambiamento. L’Italia ha possibilità incredibili nel nuovo sistema economico che si sta delineando: un tedesco può batterci quando si tratta di produrre in modo efficiente, ma non ci batterà mai nel generare nuove idee. Ma per avere successo è necessario cambiare mentalità e questo non dipende dai politici, dipende da ognuno di noi.
Grazie ancora per l’interessante confronto.
Andrea.
Confronto estremamente interessante e costruttivo.
Mr. Efficacemente… Le sai tutte ;)
Ciao Andrea
Io cerco di vivere nella mia epoca ,sottolineo che fortunatamente ho un buon lavoro e occasionalmente presto le mie consulente di natura elettronica a terzi ,ma tutto lo devo all’istruzione che i miei genitori hanno fortunatamente potuto permettersi non senza sacrifici.
Pertanto non ho denti avvelenati nella critica proposta,ma cerco di essere introspettivo
Forse è per questo che l’italia sta fallendo…tu dici che di professioni c’è ne sono anche troppe…ma la sedia su cui siedi,il tavolo,il monitor del pc e via discorrendo sono creati da manodopera specializzata. Probabilmente del profondo oriente dove non esistono diritti e rispetti per il lavoro umano
L’italia è stata culla di eccellenze in molti settori…adesso è svendita totale modello grandi magazzini…ma se guardi fabbriche come VW o Mercedes ,hanno evoluto lo stesso concetto di “istituto luce”…e lo stesso esempio possiamo trovarlo in campo elettronico-componentistico ,manufatturiero etc etc. contemporaneamente a uno stile di vita che non ricordi la miniera del sulcis (con tutto il rispetto di chi per necessità vi ha prestato manovalanza),perchè giustamente il lavoro deve evolvere con lo stile di vita odierno
E vero che si investe poco nel nostro paese ,ma la faccenda è particolarmente complicata e andremmo off topic…ma non puoi pensare di vivere e dare lavoro solo col turismo o con servizi di telefonia o quant’altro a 60 e fischia milioni di persone (peraltro culturalmente molto diverse e in certi casi inadeguate)
Chi ha creato app famose negli appstore della mela o su google play sono informatici spin-off di grandi multinazionali di software,dove hanno ricevuto istruzione e “indirizzo”…dubito che molti sviluppatori di app abbiano la stessa “fortuna”…non dico non possa capitare,ma è raro evento (riporto il caso della MAG interactive,con ruzzle…ma è un picco probabilmente non ripetibile…un cameo!)
anche Jobs aveva ottime idee ma senza l’amico Wozniak sarebbe rimasto li con la sua mela in mano…Wozniak era figlio di un ingegnere elettronico della lockheed e aveva disponibilità economiche /culturali..nonchè una spiccata manualità (cosa che oggi la gente ha sempre meno)
parli di amazon…ma saprai benissimo che è tutta manodopera (schiavizzata) la sua fortuna e rapidità di esecuzione? Ottima l’idea… puoi guadagnare maggiormente ,ma riduci il margine di civiltà nel mondo del lavoro,non tutti sono abili col pc e non tutti possono permettersi una linea adsl…cose indispensabili se vuoi lavorare on-line e vendere /redarre libri.
parli di crowdfunding,ma vorrei vedere quanti soldi racimuli se non sei un personaggio ben più che noto (fisicamente o per le idee prodotte)…secondo me non ti escono i soldi di una cena.
Pertanto come tu sei in disaccordo sulle mie idee ,io lo sono sul tuo metodo per fare denaro (ma trovo comunque interessante altri articoli da te redatti ;) ) perchè sono convinto del fatto che se non puoi permetterti una buona istruzione (che costa) e un piccolo capitale iniziale (per aprire un sito decente) rimani fermo al palo…dire certe cose servono magari ad accrescere forse l’autostima di se stessi,ma non ti districa dalla povertà
ti saluto nuovamente,buona domenica
Andrea
Ciao Andrea,
10 anni fa sarei stato d’accordo con te, oggi non più: su internet c’è di tutto (Khan University, Ted, blogs, università, guarda coas ha fatto Scott H Young in 1 anno laureandosi al MIT da casa, etc…).
Nell’era di internet non sono le informazioni che mancano, ma la voglia di sbattersi per trovarle e di avere la costanza di metterle in pratica, finchè si ha affinato l’abilità di eccellere (guarda caso sono le stesse caratteristiche delle persone di successo pre “era dell’informazione”.
Andrea, per registrare un dominio serve $9, per un hosting con cui iniziare bastano $100.
Vuoi dirmi che chi ha voglia di emergere non è in grado di trovare un centinaio di euro all’anno ?
O piuttosto non ha la tigna (per usare le parole del Giuliodori) per studiare, APPLICARE e trovare il tempo per pubblicare un articolo ogni santa settimana.
Il tuo discorso del “bisogna avere soldi” per:
– farsi un’istruzione,
– per iniziare un business
– di arrivare ad essere famoso (in qualsiasi campo),
– etc
a mio personale modo di vedere, suona da “trovare delle scuse”.
Io la penso così: è solo questione di priorità.
A cosa preferisci dedicare la tua (nel preciso ordine in cui le elenco):
1) Attenzione
2) Energie
3) Tempo
4) Soldi
Di conseguenza saranno i tuoi risultati.
ciao
Alexander
Se fosse fattibile facilmente, il problema occupazionale sarebbe, senza scuse, risolto…pertanto rimango della mia idea…vorrei sapere quante ditte assumerebbero laureati con lauree prese on line…quantomeno in italia..
Buona fortuna
Andrea
Ciao Andrea,
mi è sfuggito il passaggio logico tra “mansioni ben precise e lavori facilmente replicabili” (leggi operaio) e “ingegnere specializzato” in cui fai riferimento in questo ultimo commento. L’ingegnere specializzato viene pagato profumatamente proprio perché il suo lavoro non è facilmente replicabile, perché deve risolvere continuamente problematiche complesse e non comuni, etc. Ovvero il prototipo di lavoratore dipendente di cui ti parlavo nel mio primo commento. Vedo che su questo punto concordiamo: il lavoro sta cambiando e ormai non si è più disposti a pagare per chi svolge mansioni ben precise a basso valore aggiunto.
lavori facilmente replicabili oggi possono essere svolti o in automatico o da manodopera che ha un costo orario ben più basso di quello italiano. Sì, certo, continui a trovarli in Italia, purtroppo continui a trovarli fin troppo, ed è una delle principali cause di crisi del nostro sistema economico
Questo è quello che ho detto, che non significa che ci siano troppe professioni, ma l’esatto contrario, ovvero che in Italia ci sono pochi lavoratori ad alta specializzazione e troppi a bassa specializzazione. Leggendo poi la frase sugli operai orientali, credo che tu faccia confusione sul concetto di specializzazione. L’ingegnere che progetta l’iPhone è un lavoratore ad alta specializzazione, l’operaio cinese che lo monta è un lavoratore a bassa specializzazione.
In merito a VW e Mercedes hanno avuto (e continuano) ad avere successo proprio perché hanno aumentato il contenuto tecnologico e tecnico dei propri prodotti: approccio quanto più lontano dall’approccio Fiat, questo sì in stile istituto luce, ovvero volto alla minimizzazione dei costi e non agli investimenti in ricerca e sviluppo.
Io ho parlato di servizi e di terziario, di cui il turismo e l’high tech sono solo esempi. Ma ricorda che nel terziario rientra anche la logistica (l’Italia è una piattaforma logistica naturale all’interno del bacino mediterraneo), la ricerca e sviluppo, la formazione, il settore finanziario. Ed in ognuno di questi settori possono essere presenti lavori ad elevata specializzazione e lavori a bassa specializzazione. Riprendendo l’ESEMPIO del turismo: da una parte puoi avere il cameriere di un ristorante (bassa specializzazione), dall’altra puoi avere lo sviluppatore web di un sito di prenotazioni (es. booking.com). A te sembra normale che le maggiori catene di hotel non siano italiane? Che i principali siti vacanze non siano italiani? Che la compagnia aerea nazionale sia a gambe per aria?
Veniamo alle app, è sufficiente scorrere la top 100 delle app a pagamento per osservare come buona parte siano sviluppatori indipendenti. No, MAG Interactive non è un cameo è la regola.
Per quanto riguarda Jobs, credi davvero che sarebbe rimasto con la mela in mano? Non è un personaggio che ammiro particolarmente, ma un tecnico senza idee è inutile, al contrario un imprenditore illuminato troverà sempre qualcuno che realizzi le sue idee.
Ho notato che hai una capacità di distorcere la realtà interessante Andrea ;-)
Io ti parlo del self-publishing di Amazon e tu mi parli di vertenze sindacali legate alla loro infrastruttura fisica per la spedizione di prodotti fisici: sono due modelli completamente diversi e di fatto indipendenti. Sul fatto che “non tutti sono…” etc. mi sono già espresso: non è concepibile che tutti diventino autori, questo non significa che dobbiamo continuare ad investire risorse pubbliche in settori bolliti ed anti-economici solo per garantire il posto fisso. Ricordiamoci che nella costituzione è garantito il diritto al lavoro, non al posto di lavoro: la differenza è linguisticamente sottile, ma abissale nella realtà.
In merito al crowdfunding, le chiacchiere lasciano il tempo che trovano Andrea: vai su Kickstarter, clicca su most funded e troverai decine di progetti finanziati da un minimo di 200k$ a qualche milione di dollari. Ok, prova a trovare un personaggio famoso tra queste decine di progetti. Sono le idee a contare.
Su l’ultimo punto non mi è chiaro su cosa sei in disaccordo: è sbagliato che guadagni con il blog? o credi che non sia possibile farlo senza spendere soldi?
Io guadagno se e solo se ho un pubblico che ritiene quanto scrivo di valore ed è disposto a pagare per le mie guide a pagamento (ti ho riportato la fonte di reddito più consistente del blog, la pubblicità pay per click è marginale). Non riesco ad immaginare un lavoro più meritocratico. Non solo, visto che non parlo di calcio o cinema, ma di miglioramento personale, mi auguro di avere anche un piccolo contributo sociale.
Sul secondo punto, nel primo anno di attività EfficaceMente mi è costato 100$, circa 70€. Trovi a fondo pagina sulla sinistra, il servizio di webhosting utilizzato.
Perdonami se in alcuni passaggi mi sono “infervorato” ma queste tematiche mi stanno molto a cuore e vorrei riuscire a trasmettere il messaggio che vie alternative sono possibili, anzi, vista la situazione, sempre più necessarie, il che non significa che siano facili, ma è indispensabile percorrerle per farsi una propria opinione.
Buona domenica,
Andrea.
Mi spiace, ma nonostante le tue espletazioni, rimango della mia idea
Buona fortuna
Andrea
Andrea sei sempre il migliore :) i tuoi articoli mi piacciono tantissimo e mi trasmetto ogni volta una scarica positiva che mi fa guardare il mondo con un altro sguardo :)! grazie!
Il problema è: tu dici che fare soldi con le proprie passioni (ciò a cui io miro)è possibile ma…se non si hanno passioni o talenti vendibili? niente per cui valga veramente impegnarsi, capacità mediocri?
Non esistono modi semplici per fare soldi senza lavorare, qualunque tecnica si adotti, si tratta sempre di darsi molto da fare e generare una rendita che, in ogni caso, richiede sempre una certa “manutenzione”. Per capire come fare soldi serve prima imparare l’importanza di generare una rendita passiva, cioè che non dipende direttamente dal lavoro che facciamo, ma solo da uno sforzo iniziare, che poi crea delle entrate quasi automatiche, che richiedono solo piccoli interventi, come per esempio un blog, investimenti immobiliari oppure accumulo di capitali da investire in modo più o meno sicuro. Queste sono a mio avviso le tecniche oggi possibili.
Ciao Andrea,innanzitutto grazie per questo bel blog! Io sono un semplice ragazzo di 26 anni senza diploma per ora(purtroppo)ma che ha a cuore le persone..mi piace vedere le persone felici ed in salute e per questo mi sono avvicinato alle tecniche olistiche orientali per aiutare chi ne ha bisogno e chi crede che qualcosa di “invisibile” esiste! sto cercando di togliermi dalla corsa del topo,infatti sono disoccupato al momento,per portare la mia passione ad un livello di maggiore efficacia e non solo sporadicamente qualche giorno al mese! se hai qualche consiglio a proposito ti sarei molto grato dell’aiuto,che già mi hai dato con questo nuovo modo di vedere le cose! Namastè, grazie =)
Ma per quanto riguarda affittare la ”potenza di calcolo”?a nessuno interessa saperne di più?
mi associo a fede .. affittare la potenza di calcolo , andrea tu hai installato il programma ? e ci hai guadagnato quanto dicono non mi sembra malaccio il guadagno ! illuminaci tu andrea :-)
complimenti per il sito un saluto
Ciao Fede, ciao Claudio,
si ho installato il programma da alcune settimane e confermo che pagano: ho già incassato le prime somme. Si inizia con 1 thread di prova che genera 1$ al giorno (30$ al mese), successivamente con gli incassi (propri e dei propri affiliati) si acquistano gli altri thread (50$ l’uno con una durata di 1 anno), fino ad arrivare alla famosa soglia dei 100 threads, che generano 100$ al giorno (3.000$ al mese). Mi sono fatto un po’ di conti, partendo con 1 thread e reinvestendo i guadagni si arriva alla soglia dei 100 threads in 331 giorni.
Naturalmente, per chi va di fretta, si possono acquistare subito più threads, ma io lo sconsiglio vivamente: come scritto nell’articolo, questo modello di business non mi sembra affatto sostenibile, assomiglia molto ad uno schema ponzi digitale. Io ho iniziato a testarlo e confermo che funziona tutto come descritto, ma ci sto andando con i piedi di piombo: acquisto thread solo con i soldi che ho già guadagnato e di mio non ci metto nulla.
Spero di aver risposto alle vostre domande.
Mi permetto un’ultima osservazione, sicuramente queste forme di guadagno sono molto allettanti, e io stesso non ci sputo sopra: da sempre ho testato svariate forme di reddito passivo, con scetticismo, ma sempre con mente aperta. Il mio consiglio comunque è quello di concentrarsi su attività che creino vero valore per gli altri e queste richiedono creatività, impegno e tempo… non un semplice programmino da installare ;-)
grazie andrea , sono perfettamente d’accordo con te .
Hai avuto anche te problemi nell’attivazione dell’account ?
Ciao Claudio, intendi l’attivazione tramite cellulare?
No, nessun particolare problema: l’unica attenzione, invece di rispondere al messaggio, invia il codice al numero indicato nel tuo pannello di controllo +44…
Ciao Andrea , grazie per le tue risposte e per il tuo prezioso tempo .
Si intendo l’attivazione tramite cell , è proprio il messaggio che non arriva con il codice di attivazione :-(….
Capisco. Se il country code te lo individua correttamente (+39 per le numerazioni italiane), non mi viene in mente nulla. Ti confermo che con me è funzionato tutto senza problemi. Probabilmente in questo settimane stanno ricevendo un picco di richieste: la cosa sta montando molto da quanto ho capito.
Andrea.
Forse è perchè hai indicato il tuo numero con barre o spazi.
Riprova tra un pò, inserendo il numero di telefono senza spazi.
Andre, questo articolo è gettonatissimo.
Ricevo in continuazione mail di commenti ed è anche uno dei miei preferiti perchè tratta la questione in ogni aspetto (pratico e non), senza scordare che “if you can dream it, you can do it”.
Ti seguo costantemente e hai tutta la mia stima.
Ciao Roberta,
sì, questo articolo è in assoluto l’articolo più letto del blog (circa 1.000 visitatori al giorno).
Per questo motivo cerco di aggiornarlo costantemente con i vari esperimenti che faccio a riguardo.
Grazie anche del consiglio che hai dato a Claudio.
A presto,
Andrea.
Figurati!
Che poi io, al tuo blog, ci sono arrivata per caso, anche se non sono molto convinta che esista il “caso”.
Piuttosto penso che ogni cosa accade al momento giusto, quando deve accadere. Ne prima, ne dopo.
Parlando con un’amica della Legge dell’Attrazione, ho googolato un pò e sono approdata qui.
Ho preso sia “start”, che “studia meno, studia meglio” (sono una studentessa lavoratrice attempata) e grazie a quelle guide sto abbandonando il mio stato di procrastinatrice seriale e ho imparato a concentrare meglio il poco tempo a disposizione. Sto coltivando le mie passioni per cercare di creare il vero valore che dici e la vita va molto meglio.
Che poi.. con quella faccia li, come si fa a non darti fiducia subito!
Vai avanti cosi, che ce ne vorrebbero di persone etiche, solidali e concrete come te.
Grazie a te per tutti i buoni consigli che dispensi.
A presto,
Roberta
Che dire…. non so a quale categoria appartengo… sicuro non sono alla UNO. :) Ma oggi mi sono svegliato alle 17.30… sono le 19.33… ho mandato due mail. Ieri ho incassato + 160… oggi “solo” 10. Però nelle DUE mail che ho mandato c’è una richiesta per altri 150… di cui 100 rimangono nelle mie tasche.
Il mio PIU GRANDE PROBLEMA, che *Tre anni di supermercato* mi hanno fatto capire è che:
1:Odio avere un orario
2:odio fare ogni giorno alla stessa ora, le stesse cose
3:Odio la sveglia (Io devo svegliarmi… quando mi sveglio!)
4:Io odio che mi si dica cosa devo o non devo fare!
5:Odio dover essere in un posto e non potermi muovere quando voglio.
beh… sono riuscito a far in modo di non dover sottostare a NESSUN punto qua sopra.
la libertà è una gran cosa… :-)
il.gem
complimenti, di cosa ti occupi?
.
cavolo però tu odi un sacco di cose, nemmeno a me piace la svegli ma voglio abituarmi ad alzarmi sempre alla stessa ora e presto, detesto prendermi a letto, mi pare di sprecare il mio tempo.
.
riguardo al dover fare sempre le stesse cose, penso che il punto sia che a nessuno piace fare un lavoro che non gli piace, se ti piace il tuo lavoro lo fai anche 10 ore al giorno e sei contento.
.
Correzzione delle 23.23. Aggiungere agli utili lordi di oggi +55 euro dalla russia. E sì! Qui siamo world-wide… con l’attività! ;-)
Adesso vado a farmi il “bagnetto notturno in spiaggia”.
E domani.. quando mi svegli mi sveglio…
il.gem
Ciao Andrea, sono Marzia ho 24 anni, mi sono laureata 2 anni fà come infermiera professionale, lavoro da due anni presso il reparto di cardiologia-elettrofisiologia e terapia intensiva, adoro il mio lavoro, ci metto tutta me stessa, inutile dire che il mio contratto è a tempo determinato e da come vanno le cose non mi aspetto l assunzione a tempo indeterminato… ma continuo a lavorare col il sorriso e continuo a studiare perchè è la cosa che mi fa stare meglio… però tengo aperte varie possibilità perchè purtroppo le passioni si possono scontrare con la realtà…
Il tuo articolo è molto interessante e le tue osservazioni molto acute e brillanti, complimenti cordiali saluti
Grazie Marzia ;-)
andrea và arrubbà… che secondo me è quello che fai già..!!!Accirt’
Ho riletto 2 3 volte il tuo commento John, ma non riesco a comprendere il tuo fine sillogismo:
– devo andare ad “arrubbare” perché le strategie che propongo nel post non le ritieni efficaci?
– in realtà sto già “arrubbando”, quindi non è necessario che vada?
– per “arrubbare” devo uccidermi?
Credo che questo weekend avrò difficoltà ad addormentarmi per risolvere il tuo puzzle linguistico.
Ti ringrazio per questa sfida intellettiva.
Ahahahahhhhh!!!!! Grande!!!!! ;-)
Hahaha :D Che ridere XD
Grazie andrea ho trovato molti elementi utili che penso possano servirmi per la mia c.p. Grazie
Sei sempre chiaro ed efficace.
Grazie
Ciao Andrea. Leggo da qualche mese il tuo blog e anche a me, come a tanti altri, sta aiutando molto a riflettere. Poi arrivo su questo post, lo leggo, ne condivido il significato ma … mi accorgo che non so come scoprire se ho e quali sono le mie passioni. Tu sai come farle venir fuori, se esistono? Grazie!
Ciao Gloria,
una strategia che mi ha aiutato molto a fare chiarezza circa le mie passioni ed i miei talenti è quella che ho descritto in questo post: Come trovare lo scopo della tua vita.
Ciao Andrea,
complimenti davvero per questo blog. E non solo perchè condivido in pieno quello che hai scritto o perchè sento mi rappresenta totalmente.
Ad ogni modo per quanto mi riguarda (sono un Mago, passato da piccolo imbroglione ad esperto), concordo che il nostro stile moderno di vita ci porti a trovare solo scuse. Scuse, scuse ed ancora scuse per giustificarci contro tutti e tutto. E’ vero, ci sono difficoltà, ma chi non le ha?
Io oggi ho avuto una mazzata economica, non ho una lira, ho un lavoro in cui non guadagno e no so come fare ad affrontare le tasse. Chi non sarebbe sconforato? Ma sono vivo e, per quanto può interessare, io entro Natale realizzerò il mio sogno di essere uno scrittore.
Se così sarà ti invierò più che volentieri una copia autografata ;)
ps: ho notato un sacco di errori e refusi. Ho ancora il vizio di fare mille cose contemporaneamente e di scrivere senza guardare lo schermo, ma l’importante è che sia arrivato il concetto…
Ciao Andrea, non sono riuscito a leggere tutti i commenti perchè sono veramente tanti! Che dire in più a quello che è già stato scritto?? Io sicuramente faccio parte di chi corre nella rat race; ho la fortuna però che faccio un lavoro che mi piace… quindi posso dichiararmi più fortunato di altri, anche se ovviamente… NON MI ACCONTENTO! Qualche anno fa sono entrato nel mondo del MLM.. non è decisamente il mio campo! Anche se nella “vita reale” faccio il venditore ;-) Da un’annetto a questa parte sono entrato più specificatamente nel mondo del web-marketing e qui devo dire che mi sto prendendo delle rivincite. Ci sono campi, come quello della pubblicità on line che danno veramente molte soddisfazioni.
Complimenti ancora per l’articolo.
Ciao Andrea!
Ti leggo da un po’ ma è la prima volta che commento.
Sono arrivata sul tuo blog cercando di sconfiggere la pigrizia e devo dire che pian piano sto migliorando. :D
Ho letto solo ora questo tuo articolo seguendo i link che inserisci nel tuo blog e volevo aggiungermi ai numerosi complinenti degli altri lettori! :)
Decisamente sono una 27enne che appartiene alla categoria 1, ma la voglia di cambiare ed IMPEGNARMI a fondo in questo mi è scattata dentro da tempo e sto seguendo un corso online proprio per cambiare totalmente tipo di lavoro ed acqisire nuove competenze.
Al contrario di quello che traspare da altri commenti, si capisce che niente è regalato: o investi tempo, o investi soldi. Non vendi soluzioni da “guru”.
Io ho un lavoro dipendente e posso permettermi una “rata” mensile per seguire il corso online, ma il tempo è una grande risorsa e per questo è fondamentale la passione. Ancor più della motivazione (quella serve per far fruttare al massimo il tempo che resta in lavori di casa, rotture quotidiane varie ed eventuali!).
Fatta questa “premessa”, dopo più di un anno dal post, cosa pensi della partecipazione ai programmi di performance computing system? Di cosa si tratta esattamente? Ne ho sentito parlare per la prima volta qui!
Ero interessata perchè vorrei ammortizzare i soldi investiti nel corso e nei piccoli risparmi che serviranno a realizzare i miei sogni di “lavoro moderno”.
Non ho voglia di sentirmi inutile e arricchita in modo passivo… Ma sicuramente con un lavoro dipendente a tempo pieno e una mentalità che inizia a mutare, potrebbe essere una marcia in più!
Grazie per tutto il bolg!
Ciao Orchidea,
perdona la risposta tardiva, ma tra connessioni precarie e un po’ di sana disintossicazione da web, non rispondo con la solita celerità.
Complimenti per le tue scelte. Per quanto riguarda il programma di Performance Computing System, di cui parlo nel post, ti confermo che si tratta di un aggiornamento che ho inserito recentemente. Visto la tematica trattata nel post, tendo ad aggiornarlo costantemente. Utilizzo questo tipo di sistema da 2 mesi: si tratta di iscriversi, scaricare ed installare un programmino sul proprio computer e lasciarlo andare in background. Grazie alle centinaia di migliaia di iscritti, l’azienda di cui parlo nel post e in grado di sfruttare la potenza di calcolo distribuita per creare una sorta di supercomputer i cui servizi vengono poi rivenduti a società biotecnologiche, ingegneristiche etc, per realizzare calcolo complessi ( sequenzizioni di DNA, etc). Tutto troppo bello per essere vero? Parrebbe di sì. Per quella che è la mia esperienza dopo 2 mesi, ti posso confermare che funziona tutto come descritto e che pagano (naturalmente prima di arrivare a guadagnare 3.000$ al mese serve tempo: circa 10 mesi). È una truffa, un virus? In tutta onesta’ io non lo so: in questi mesi ho indagato a fondo e ho osservato il comportamento del programmino installato, e non ho trovato elementi concreti a sfavore.
Al momento però mi sono limitato ad inserire un paragrafo in questo post, proprio per cautela. Mi riservo di scrivere un post approfondito tra qualche mese. In generale suggerisco di andarci con i piedi di piombo: non acquistate thread se non il 1* thread una volta terminato il periodo di prova, acquistate nuovi threads solo con i profitti generati dal programmino, monitorate la rete nel caso emergano nuove notizie fondate (non supposizioni dei soliti internauti complottisti) che mi siano sfuggite.
Spero di aver risposto ai tuoi dubbi.
Andrea.
buongiorno a tutti. beh ora hai la mia mai e nome e probabilmente la venderai a qualche pubblicitario. ma va bene così son consapevole. il mio caso: non so dove si inserisce nella matrice.. ho acquistato all’asta 2 immobili con soldi derivanti da risparmi da reddito da lavoro (corsa del topo). ho rivenduto ed affittato in 18 mesi.. il guadagno equivale a quello che avrei guadagnato lavorando 18 mesi, più o meno (nessun contributo però versato) solo plusvalenza e reddito da locazione. non ho lavorato neanche un minuto come nine to five.. ma ho impiegato tempo per lieve ristrutturazione con mano mia delle case e in compenso ho imparato a fare tanti lavoretti. lo rifarei? beh.. si.. ma vi assicuro che avevo tutto il mondo contro, perchè ad ogni modo il mio reddito è rimasto tale e quindi anche se non ho lavorato non potevo certo permettermi uno stile di vita diverso.. ma ho avuto tantissimo tempo libero.. è replicabile? beh si.. se il capitale fosse in gran parte a leva e in restante parte di proprietà , dopo aver pagato il costo della leva otterrei un guadagno ma molto minore.. ho creato valore: poco… ho imparato a fare tante cose in casa: si.. la strategia è win-win-win-win vincon tutti.. io, chi ha comprato (perchè ho venduto a meno del mercato), l’agenzia (con la commissione), l’operaio (per alcuni lavori di restauro), lo stato (con le tasse)… sono felice: si per averlo fatto e chiuso il cerchio con la vendita, no perchè avevo TROPPO tempo libero ed ero impossibilitato a coltivare passioni.. ci si sente estranei al mondo.. l’insegnamento è: potrebbe essere replicato come piacevolissimo extra, tanto sono i soldi ad aver lavorato per me. spero di aver potuto aiutare qualche mente confusa…
Ciao Raffaele, non rispondo ai contenuti dei tuoi commenti perché non mi sono sempre chiari (colpa mia), su un punto però ci tengo a dare una precisazione. La email richiesta nei commenti è utilizzata solo ai fini della moderazione e non è ceduta in alcun modo ad aziende terze. Stesso discorso per l’iscrizione alla newsletter. Il principale “asset” (passami il termine) del blog è la fiducia che i lettori vi ripongono, se fosse tradita in qualche modo, questo progetto sparirebbe nell’arco di pochi mesi.
Andrea.
Sono passate solo poche ore ma vedo che i commenti non mancano….Giusto il tempo di andare al corso e tornare…
Sono stato particolarmente appagato della tua contro risposta andrea ed era proprio li che volevo parare. Ora posso dirti che i miei commenti erano studiati per non passare inosservato ma farti reagire impulsivamente e farti scrivere qualcosa di tuo…. perché se c’è una cosa che ho capito nella vita e che se vuoi che qualcuno che conti ti ascolti devi fare leva su alcuni punti precisi- è messaggio che deve essere adattato al destinatario- infatti se volevo parlare con il lattaio(non per sminuire!!!) probabilmente cambieranno impostazioni e lessico del mio trattato.
Mi trovo nella necessità di crescere personalmente perchè la mia idea è in via di sviluppo e nel suo svolgimento mi sono dovuto scontrare ed accettare i miei limiti personali. Pertanto devo arricchirmi di esperienze per portare ”più in la”questo limite.
Scusa ma smettere di cercare non mi sembra una via adatta a me perché in 3 anni(forse dato anche dal fatto che io non sono molto pratico con la rete o almeno non quanto vorrei)non ho trovato niente di concreto per portarmi verso quella strada….capisci???
Cmq generalmente sono un osservatore passivo è il primo sito in cui intervengo perchè mi è capitato in un momento un po cosi, l’incazzatura con tutti e tutto c’è la ho dalla nascita ed è maturata nella vita quotidiana penso o almeno per quello che mi ricordo andando a scavare nei ricordi dell’infanzia.
E’ questa che mi spinge a non fermarmi, è quello che non mi fa stare bene con me stesso di non accontentarmi di quello che ho(già tantissimo rispetto alla gran parte della gente) e di quello che faccio per ottenerlo…
Un ingegnere senza l’impostazione corretta non conclude niente anche se l’impostazione è soltanto uno dei molteplici prerequisiti per una formula vincente .
L’altro punto che cerco di perseguire è crearmi delle opportunità perchè ogni buona cosa deve avere un ”ambiente” favorevole per lo sviluppo e il decollo, ed è qui che entra in gioco la casualità del destino ad incontrare persone o strade che portano alla svolta decisiva….
Io non voglio i soldi in se quelli fanno gola ma sono il mio obbiettivo primario(infatti appena che ho visto i miei primi 10000-15000 euro in banca tutti insieme da spendere alla mia età senza una famiglia da mantenere non mi ho cambiato stile di vita perchè godo di più con una birra da 3 euro con mio fratello piuttosto che una bottiglia di champagne con conoscenti non amici veri) cosi sto già bene nel fare le cose semplici.
Io voglio la gloria, non quella pubblica, ma la gloria anonima e silenziosa di chi c’è la fatta.
Prometto che darò più un occhiata al link che mi hai indicato per conoscere di più su di te che mi hai dedicato del tuo tempo.
Buona giornata e buona fortuna nelle tue imprese.
La fortuna aiuta gli audaci
mentre il mio commento è in moderazione volevo aggiungere.. i miei genitori sono 2 rat racers. questa vita però porta a risultati ottimi ma nel lungo periodo, grazie a propensione all’impegno e propensione al risparmio.. puoi arrivare ad avere un ottimo stile di vita.. casetta in costa azzurra, crociere ecc.. sempre all’interno di una possibilità di spesa contenuta ma sicuramente apprezzabile (cioè non avrai mai la suite doppia in crociera, ma avrai la tua camera) .. io non sò in quale categoria finire.. come il ragazzo di cui sopra odio gli orari e sono spesso anti convenzionale.. vorrei creare valore per me e per la società.. vorrei raggiungere un perfetto equilibrio tra il dovere e il piacere.. avevo un lavoro da topo, l’ho lasciato ma non perchè i soldi erano pochi ma perchè non mi sentivo adeguato.. fortunatamente ho recuperato in parte ed ho preso una boccata d’aria.. adesso vorrei intraprendere nuove sfide e sono in fase transitoria.. ma ripeto anche 2 “topi” come i miei genitori fanno una bellissima vita e grazie solo a loro stessi. anche mio papà era discoppato quando io avevo un anno, le crisi ci saranno sempre sono le basi per le ripartenze.. spesso sono cicliche e spesso sono non strutturali ma individuali.. insomma.. bisogna anche imparare a conoscere i propri limiti.. spingersi oltre ma conoscerli.. beh mi sto dilungando su troppe cose.. auguro alle persone che sono finite in questa pagina un raggiante futuro
Ciao Andrea, articolo davvero interessante! È soprattutto raggiunge il suo scopo.
Sono curioso di sapere se per fare da consulente alle multinazionali tu abbia fatto qualche studio
Grazie per una tua eventuale risposta
Ciao Mario, sono laureato in Ingegneria Gestionale. Nella società di consulenza in cui lavoro, generalmente assumono laureati a pieni voti in Ingegneria ed Economia.
Spero di esserti stato utile,
Andrea.
Ma perché, c’è differenza tra le minchiate di facebook e quelle che hai scritto tu? Sempre minchiate sono…
PS – censura pure, se non sono complimenti non li vogliamo ahaha
Andrea, hai una spiccata intuizione che ammiro ed invidio.
complimenti
Ciao Andrea!
Il tuo articolo é meraviglioso e sei riuscito ad farmi capire che sto perdendo tempo lavorando come uno schiavo in uno stupido ristorante come cameriere.. La mia più grande passione é la programmazione (creare software per privati o aziende) secondo te é una buona strada? Cosa mi consigli fare?
Spero di non essere di disturbo e di ricevere al più presto una tua risposta.
Andrea questo sito è una rivelazione e ci vuole una vita per scoprirlo tutto talmente è pieno di articoli interessanti e istruttivi. sono felice di averti incontrato ,ho già comprato il tuo e-book sulla procrastinazione e ne sono rimasta entusiasta solo che il mio procrastinare riguarda la vita economica e nonostante la voglia di emergere non riesco ad uscire dalla famosa ruota.Continuo a seguirti e a consigliarti ai miei amici e sicuro che con la voglia che ho di stare meglio qualcosa di buono combino con i tuoi suggerimenti.Grazie.
Ciao Adele,
ne sono molto felice.
Benvenuta,
Andrea.
sono pienamente daccordo con te!!!!!!!!
Ciao Andrea,
articolo interessante (sopratutto per via del titolo accattivante: geniale!), ma forse non ancora alla portata di tutti; per riuscire a comprendere e a realizzare ciò che tu scrivi bisogna avere una predisposizione, cosa che invece una buona percentuale della gente comune non ha.
Non per sminuire il tuo articolo, ma io ci ero già arrivato a comprendere queste cose; sono però contento di averle lette perché mio papà (generazione ’51) dice che il mio è un modo di pensare da “fannulloni”: trova che siamo una generazione di capricciosi, che vogliono tutto e con il minimo sforzo! Boh, effettivamente guardandomi attorno vedo un sacco di gente che “rivendica più di quello che si merita davvero”; ma quando vedo gli “acuti” (furbi/geni/ecc.., chiamateli come volete!) emergere, non tanto per aver scoperto come trasformare il rame in oro, ma solo perché hanno capito (prima di altri) “come fare soldi alle spalle degli altri”, beh, io gli ammiro! Trovo infatti che molto spesso ci sia dietro più l’invidia che il disprezzo in sé: delle volte degli stessi pubblici ufficiali si trovano a doversi complimentare con dei malviventi per “il modo in cui avevano operato” (sopratutto quando non aveva coinvolto civili innocenti!)! Certo, il più delle volte queste persone non sono degli stinchi di Santi (vedi in Italia Corona, Berlusconi, ecc… e chi più ne ha più ne metta!), ma ALMENO LORO non hanno voluto accettare la semplice vita per come gli viene posta davanti agli occhi! Hanno voluto DI PIÙ’, e questo ha fatto di loro la differenza! Il loro è di certo un atteggiamento egoista, ma a mio avviso trovo sia INDOTTO, sopratutto vivendo in una società in cui ci si trova a “lavorare sempre più, potendoci però permettere SEMPRE MENO”!!! (ringraziamo l’inflazione per questo!) Nuovamente però, analizzando meglio la situazione ci si rende conto che il dito lo dobbiamo puntare solo su Noi Stessi e non sugli altri: basterebbe infatti “SOLO” che comprassimo meno; ma come si fa in un mondo così pieno di “BALOCCHI”?!?! :)
Ecco allora che (finita la predica) alla fine uno ha due alternative: accettare o meno questo sistema; se lo farà ( per forza di cose) dovrà scendere a qualche compromesso.
Su internet si trovano anche altre alternative al lavoro (Il Movimento Zeitgeist è uno dei principali), ma molto spesso rientrano proprio nella categoria di “fannulloni” che richiama mio padre perché sostengono che, in primis, il denaro è inutile. La mia domanda è allora questa: si potrebbe vivere senza lavorare? Chiaro che sì in una società in cui sarebbe qualcun altro a darci i beni di prima necessità (lo Stato ad esempio); ma alla fine, Noi come persone e esseri umani, cosa saremmo? Solo dei viziati che non devono sforzarsi in niente! Charles Darwin, colui che postulò la teoria dell’evoluzione, ( non è documentato che sia stato lui a dirlo per primo!) sosteneva che “Il lavoro nobilita l’uomo”: di fatti è grazie ad esso che ci si responsabilizza e si diventa indipendente ( ossia l’essere sociale adulto); una cosa molto simile avviene già in natura con “il cucciolo viene allontanato dalla famiglia”…
Marx sosteneva nel suo libro (Il capitale) che “È il lavoro a rendere tale l’uomo”; di fatto, Andrea, hai illustrato a pieno i meccanismi che s’innescano nelle varie tipologie di lavoratori. Inoltre ha anche dato la chiave per uscire da tutti quegli schemi più comuni e frustranti; non vedo quindi cosa serva di più: sta tutto nelle teste di ognuno di Noi! Quello che Andrea spiega è una rivoluzione del lavoro, e chiaramente tale pensiero non è (ancora) accessibile a tutti; ma quelli che riusciranno a liberarsi dai vecchi schemi (certamente più comodi, ma anche più costrittivi) e proveranno a seguire le loro reali vocazioni certamente troveranno qualcosa che ad altri sempre mancherà: la libertà di autogestirsi la propria vita!
Chiaramente ci vuole fatica, impegno, dedizione e sacrifici (come in ogni grande progetto), ma meglio fare qualcosa perché lo si sente realmente che ritrovarsi costretti e con le spalle al muro per tutta la vita: bisogna investire sui propri progetti e desideri più segreti, non accettando a vita la condizione del dipendente!
Bisogna che siamo Noi ad essere gli artefici della Nostra vita in ogni momento, ridisegnandola (via via) in base alle proprie esigenze e aspirazioni più grandi… ma soprattutto, non dimenticandosi MAI che i soldi non fanno (TUTTA) la felicità…
Tiago.
Ciao Andrea, gentilmente ci puoi consigliare (anche usando un post del tutto dedicato se vuoi) dei libri importanti per approfondire questo argomento e partire con i primi passi sul gestire la propria economia e trasformare il guadagno da attivo a passivo ?
o anche solo su come imparare a risparmiare e ivestire …EfficaceMente!
Grazie !!
sono arrivata qui perchè ho il morale a terra.
ho letto con interesse quello che scrivi e trovo che il tuo punto di vista sia finalmente piacevolmente diverso da quello in cui ci cementano vivi, quotidianamente. tra l’altro tu hai dato parola a ciò sento ma che non ho mai espresso eppure ho sperimentato anche nella cerchia di amici/conoscenti – che di certo è un piccolo pollaio rispetto ai grandi pascoli della rete – ma di sicuro riproduce in piccolo ciò che affermi. Fare le cose con passione ci dà credito.
grazie
continuerò a leggere quello che scrivi
“Fare le cose con passione ci dà credito” si è vero però è che ci fa star bene
.
Dedicarsi con passione a una o più attività che ci piacciono, che amiamo, è (secondo me) il segreto della felicità
ciao andrea sono le 2 e mezza del mattino e come tutte le notti rimango insonne davanti a una sensazione che mi affligge: di non aver concluso niente di radicale per la mia soddisfazione personale, insomma quella senzazione di apparente impotenza nell’essere intrappolato in una sorte di guscio e di dover aspettare che le cose accadono(sto studiando e mi mancano un po meno di 2 anni)e che le occasioni si presentino alla mia porta con la ‘consapevolezza’ o forse illusioni delle mie grandi potenzialità .
Ora premesso che sono d’accordo con la tua filosofia di pensiero in queste pagine mi dimostri di essere uno scaltro ma a mio avviso non geniale, almeno per quanto scrivi qui sopra, come ti ho detto sono tre anni che bazzico in rete in cerca di gente in gamba dalla quale essere ispirati e chi sa collaborare. Per questo motivo volevo saperne un po di più su di te e le tue scelte ed inoltre dove vivi?(almeno la zona solo per inquadrarti).
Inoltre stavo cercando una cosa in particolare un gruppo fisico non on line di persone che nel tempo libero si incontrano e ingegnano qualcosa di costruttivo tipo un ”un club di idee”…ne esistono?????
aspetto una risposta se sei in gamba come ti spacci sicuramente ho da imparare!!
Ciao Matteo,
grazie del commento. Mi piace pensare di non dover dimostrare niente a nessuno, se non a me stesso. Che tu mi consideri in gamba, geniale, scaltro o meno, mi cambia la giornata quanto le previsioni del meteo di Giuliacci. Ti confermo che i “club di idee” esistono, ma difficilmente ti regalano un biglietto di ingresso se hai un atteggiamento egocentrico e arrogante: il 99,99% della popolazione mondiale se ne fotte se sei afflitto alle 2 e mezzo di notte, l’altro 0,01% è un gruppo ristretto composto da tua mamma ed il tuo ego.
Perdona il commento “ruvido”, ma spesso chi appartiene alla mia generazione (la generation Y) ha l’intima convinzione di essere unico, speciale (ed incompreso). La ragione è sociologica: quando eravamo bambini i nostri genitori vivevano un periodo di boom economico senza precedenti nella storia umana. Questo li ha spinti a trasmetterci quella che Greenspan definirebbe un’irrazionale esuberanza: il futuro era rosa, la crescita illimitata, le possibilità per i loro figli infinite. Poi siamo cresciuti e ci siamo scontrati con la dura realtà della crisi: da una parte ci sentiamo tutti geni incompresi in attesa che un talent scout riconosca la nostra unicità, dall’altra lottiamo per avere un posto al McDonald’s.
Questo, usando le tue parole, ci affligge un pochettino.
Quindi?! Smettila di cercare “club di idee” e lasciare commenti arroganti come se tutto ti fosse dovuto: crea valore, sii utile, diventa indispensabile. Pensa a qualcosa di cui avevi dannatamente bisogno, ma nessuno è riuscito a darti. Pensa a come puoi dare soddisfazione agli altri, invece di cercare soddisfazione solo per te stesso. Pensa a come puoi arricchire la vita degli altri, prima di arricchire te stesso.
Molto probabilmente non era questa la risposta che ti aspettavi, Matteo. Spesso però, se le cose nella nostra vita non funzionano, non è perché il mondo non ci ha ancora capiti, è perché noi non abbiamo ancora capito lui…
A presto,
Andrea.
“dover aspettare che le cose accadono e che le occasioni si presentino alla mia porta con la ‘consapevolezza’ o forse illusioni delle mie grandi potenzialità”
.
Questo ASPETTARE è la cosa più deleteria che ci possa essere, bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare !!!
.
Riguardo alle tue potenzialità, non so nulla di te, ma sono profondamente convinto che esistano enormi potenzialità in ogni persona, il problema è che almeno il 90% delle persone non le sfrutta: manca la voglia, non si crede in se stessi, si trovano scuse, ecc…
.
Quella storia del “club delle idee” non dico che sia una brutta cosa ma mi da l’impressione che sia un modo per cercare aiuto (trovare persone con cui cresce assieme), e va benissimo !!! però se non trovi aiuto che fai? aspetti all’infinito? mmm… dopo 1 o 2 anni credo che sia arrrivato il momento di smettere di aspettare e cercare un’altra strada
Ah ah ah, il commento “ruvido”… Oh mio dio, mi ha colpito questa frase “volevo saperne un po di più su di te e le tue scelte ed inoltre dove vivi?(almeno la zona solo per inquadrarti)”. Dato che tu e io, Andrea, viviamo nella stessa zona (almeno che tu non abbia cambiato casa recentemente), nel senso nello stesso quartiere della stessa città, come potremmo mai essere inquadrati?
Ciao Ila! Ben ritrovata ;-)
Secondo me noi apparteniamo alla categoria dei Milanesi Imbruttiti XD
Salve Andrea,
spero che appena avrai degli aggiornamenti sul Performance Computing System, vorrai condividerli con noi.L’argomento e’ molto interessante.Ciao!
Ciao Alessandra,
l’idea è quella di scrivere un post dedicato a questo argomento, ma non prima di 6 mesi e non prima di essere sicuro al 100% che si tratti di una fonte di reddito ragionevolmente stabile e sicura per i miei lettori.
Al momento ad esempio c’è qualche intoppo tecnico di troppo che non mi fa ben sperare, ma vediamo tra qualche mese ;-)
Andrea.
Non so perchè te la sei presa cosi tanto…non mi sembrava di essere stato arrogante e aggressivo. Il mio commento sul fatto che non mi sei sembrato particolarmente geniale è stato spinto dal fatto che ciò che ho appreso tra le tue righe(studiandole attentamente non una lettura veloce anche se i concetti erano semplici e basilari) non mi hanno dato l’impressione di essere una cosa eccezionale(le stesse cose le ho lette anche su altri siti navigando qua e la). Secondo sempre il mio parere, ricorri a luoghi comuni mantenendoti vago sulle cose che dici cosi da abbindolare qualche lettore che ci si riconosce con frasi banali come’’investi in borsa’’oppure coltiva le tue passioni che si generano i soldi magicamente’’ sono cose già risapute e con poca condizione di causa . Tieni conto inoltre che mi baso solo su ciò che ho letto qui altro su di te ma dalla tua risposta non c’è niente di più a quanto pare? E mi trovo a dovermi confrontare con te con una visiona sicuramente ridotta delle cose.
Con la tua risposta dai toni ‘accesi’ mi hai dimostrato di:
– non essere maturo(infatti citi anche mia madre e non centra un beato cazzo!scusate il termine ma non tollero questa ignoranza piuttosto offendi me);
– di non avere capacità di critica personale propenso ai commenti che non ti aspetti come i riccorenti non del gregge di quattro adulatori del web;
-ed infine non avere particolari skill di confronto col mondo
Tanto per la cronaca non mi ritengo chi sa chi anzi anche se da una parte ho bene i piedi per terra e sono CONSAPEVOLE -dal basso dei miei 25 anni- di essere un pesce rosso in un oceano di squali! ma dall’altra il mio lato umano forse un minimo background religioso sono CONVINTO che OGNI persona è SPECIALE ed IRRIPETIBILE ed UNIVO(pure i fligli di mignotta a loro modo)e non ci sto a rassegnarmi di essere 1 fra 1000, anche se so di esserlo perché questo mi anienterebbe dentro!!! e i ‘club idee’ intendevo, non cose da nerd sul web, ma sono in cerca di un ambiente stimolante e dinamico ma mi sa che perdo tempo da ste parti se ho ben capito che non sono il benvenuto.
Allora prova farti qualche turno di lavoro a orari del cazzo in aeroporto con la pressione sulle spalle delle centinaia vite la cui sicirezza dipende in diverse misure dalle azioni che compi e da quanto bene fai il tuo lavoro poi mi vieni a dire se il signorino non utilizzerebbe il termine ‘afflitto’ alle 2 e mezza di mattina( come adesso che sono le 4 ed ho appena finito ma 30 minuti per coltivarmi qualche nuva strada li trovo , tranquillo domani quando ti alzi per caso bello riposato dall’alto delle tue 18 ore di riposo giornaliere che non ci credo nemmeno se vuoi che sei sveglio a farti il culo in questo istante!) pure se non sono ne il primo ne l’ultimo a farlo!
PS per la cronaca anche se al 99.9 per cento delle persone non interessa io LOTTO e VOGLIO CREDERE DANNATAMENTE in quel 0.01% perchè se fosse altrimenti NON VAREBBE LA PENA. Questa è la linea sottile tra essere spacciato(0.000000% di probabilità) ed avere una speranza ( quel 0.01%). Il naufrago che si abbandona e il superstite che lotta, ora chiamami arrogante pieno di ego ,megalomane pensa di me che sono idiota….. io al contrario di te faccio bagaglio del tuo parere. Al mondo non DEVO dimostrare niente ma a me stesso si, ed agli altri lo VOGLIO dimostrare la differenza è abissale.
poca cognizione di causa-il computer lo ha coretto con condizione doh va beh il senso più o meno si capirà anche voi a milano allora amazza magari pure la malattia degli interisti hai…ahahahaah
Ciao Matteo,
grazie per avermi risposto. Come ti avevo anticipato, il commento era volutamente “ruvido”: naturalmente non avevo nessuna intenzione di offendere tua mamma (dire che è una delle poche persone che si interessa di te, non può essere in alcun modo intesa come offesa), ma farti incazzare… questo sì! ;-)
Quando un nostro amico è giù di corda, afflitto, etc. per noi è naturale dirgli che ha ragione a lamentarsi, di non preoccuparsi e che tutto si sistemerà, giusto? Il problema è che la frignite si nutre di compatimento. Per quella che è la mia esperienza invece, per uscire da questo loop, serve sana aggressività. Se vuoi smuovere qualcosa devi essere incazzato, talmente incazzato da…
voler dimostrare, che quel blogger sfigato in rete (magari pure interista) si sbaglia di grosso sul tuo conto
Se negli ultimi 3 anni hai “bazzicato” la rete alla ricerca dell’idea giusta, Matteo, ora è arrivato il momento di mettere in pratica quello che hai appreso. Smettile di cercare quella soluzione magica che ti farà svoltare, non esiste, sul serio. Alcuni suggerimenti contenuti in questo mio articolo possono apparire banali, ma io trovo molto più banale chi continua a cercare la “pillola magica” e nel frattempo non fa una beneamata cippa fritta!
Hai già sviluppato dei progetti per creare delle fonti di reddito legate alle 5 alternative di cui parlo in questo post? Se sì, quali? Se no, quali di queste alternative ti affascina maggiormente? Cosa ti piacerebbe sviluppare? Qual è il tuo programma per realizzarlo? Qual è quella piccola, prima azione che puoi compiere nelle prossime 24h per iniziare il tuo progetto?
Nella seconda parte dell’articolo, parlo nel dettaglio come ho avviato questo mio progetto online: se questo tipo di progetti ti affascinano, prova a darci un occhio.
Matteo… fai leva sulla tua incazzatura e sulla tua voglia di dimostrare al mondo che non sei uno di tanti, ma non farlo a chiacchiere nei commenti di un blog, fallo attraverso azioni concrete, giorno dopo giorno.
Un abbraccio,
in bocca al lupo.
Andrea.
@Matteo
Premessa:
a) non sono un fan di Andrea, l’ho seguito, lo rispetto, c’è stima, ma in qualsiasi situazione voglio ragionare sempre con la mia testa persino se Warren Buffett in persona mi dicesse in gran segreto qual’è al momento il migliore investimento del mondo!!
b) Ormai non intervengo quasi mai in questo blog ma nel tuo caso voglio fare un’eccezione!
Let’s start!
Non puoi pretendere da Andrea chissà quali verità svelate negli articoli del suo blog perchè Andrea si dedica solo part time alle tematiche di sviluppo personale, nella vita di tutti i giorni fa ben altro che è molto impegnativo!!
( vai su Linkedin per eventuale verifica )
Poi se proprio lo vuoi giudicare in modo completo dovresti comprare almeno uno dei suoi prodotti ( ancora meglio sarebbe il suo prodotto di punta SMSM ) e quindi potere stabilire se ci ha messo il cuore in quello che vende!!
A parte questo poi, se ti proponi in quel modo ( primo tuo post), usando espressioni come:
a) “Ora premesso che sono d’accordo con la tua filosofia di pensiero in queste pagine mi dimostri di essere uno scaltro ma a mio avviso non geniale, almeno per quanto scrivi qui sopra,”
( non mi risulta che Andrea si considera un genio e per quello che lo conosco dargli dello “scaltro” nel senso volpone all’italiana, visto il suo background professionale e personale, potrebbe risultare abbastanza offensivo!!
b)”aspetto una risposta se sei in gamba come ti spacci sicuramente ho da imparare!!”
( addirittura in questo caso rincari la dose: uno che spaccia imbroglia dando merce molto scadente e/o addirittura velenosa!!)
Ergo, non ti puoi sorprendere della risposta “ruvida” di Andrea, ha semplicemente cambiato con la stessa moneta!!
Consigli:
a) E’ evidente che sei abbastanza stressato per il tuo lavoro ( pure io a suo tempo ho fatto un lavoro con solo turni di notte e ti capisco!! ) per i turni massacranti, cambia lavoro, qualsiasi lavoro con turni regolari ( e mai di notte ) e nel tempo libero creati il lavoro che vuoi, a tale proposito un ottimo testo che ti può dare degli spunti significati può essere il seguente:
“Crea il lavoro che vuoi” by Lucia Giovannini
b)Cerchi il club delle idee??
Ma se già avrai delle tue idee, lavora al 100% su quelle, altrimenti se la gente vede che vuoi solo prendere, ti sgama subito e ti molla!!
Se nessuna delle tue idee ( dopo aver lavorato seriamente sulla loro fattibilità ) è realizzabile e allora diventa una “Idea Machine”, a tale proposito comprati “Eureka” by Chic Thompson, Alessi Editore ed esercitati continuamente!!
Ma poi a parte tutto, non occorre inventare la ruota:
“Nothing is Original”!!, estratto dal libro “Steal like an Artist” by Austin Kleon. In italiano, “Ruba come un artista”, su amazon.it !
( tematica affrontata bene pure nel primo testo indicato )
E comunque, di fronte a un’idea minimamente decente, poi quello che conta è la “Excution” ossia lo svolgimento ( la traduzione pratica nella realtà ) che dipenderà dal talento e dalla passione di chi la gestisce e ovviamente dal budget!!
And that’s all from me!!
All the best!
Fab
Fab, devo dire che mi mancano i tuoi commenti ricchi di spunti ed indirizzi ;-)
A presto,
Andrea.
E’ vero non lo faccio più sul tuo blog, ma in qualche modo avevo continuato a darli su:
https://plus.google.com/+EfficaceMente/posts
in risposta ad alcuni tuoi post!!
Ma siccome non ripondevi quasi mai su Google + e allora l’ho tagliata!!
Comunque, ovviamente capisco che sei molto impegnato e che ognuno ha il suo social media preferito che nel tuo caso è Facebook!!
A me Facebook non è mai piaciuto per diverse ragioni, ovviamente capisco anche che per il tuo Blog il social media più efficace è Facebook!!
All the best!
Fab
ciao matteo
.
“non ci sto a rassegnarmi di essere 1 fra 1000” infatti sei 1 su 7 miliardi, ma non importa quante persone ci siano sulla terra, anche se fossimo in 100, tu saresti sempre la stessa persona! (certo il mondo sarebbe diverso)
.
“non ci sto a rassegnarmi di essere 1 fra 1000 … perché questo mi anienterebbe dentro” perchè?
.
“sono CONVINTO che OGNI persona è SPECIALE ed IRRIPETIBILE ed UNIVO”
Si, ogni persona ha la sua univocità, ma non capisco dove vuoi arrivare?
Pensi che perchè sei unico ti sia DOVUTE delle opportunità?
.
x sabner
era un modo di dire oppure se preferisci una espressione idiomatiche ”1 su 1000” era solo per rendere l’idea. Se vuoi fare il precisino sono 1 su ”x” visto tutti sti cinesi che spuntano come i funghi e non sono dichiarati….aahahahah
non sono convinto che tutto mi sia dovuto anzi non ho crediti da rivendicare a nessuno!!!
cmq col fatto che personalmente mi annienterebbe perchè mi toglierebbe gli stimoli ed ho provato personalmente mi ha portato a un degrado della mia condizione….prova a togliere la spina al televisore e vedi se senza alimentazione per quanto vai avanti…
Per l’unicità la vedo cosi: se cambi la vita ad una sola persona allora sei unico perchè al tuo posto non potrebbe subentrare nessuno!!!
Ciao Andrea,
un articolo molto interessante. Dove parli delle affiliazioni però dovresti aggiungere che per usarle è necessario avere un blog con moltissimi utenti al giorno. E per ottenere questo bisogna lavorare ogni giorno sul proprio blog.
A meno che non si disponga di una bella lista Dem per inviare via email la pubblicità. E anche quella non cade dal cielo.
Ottimo articolo comunque.
Secondo me insegui qualcosa che no raggiungerai mai, vivi nell’illusione, credi di avere sempre la risposta giusta.. Non credo che potresti sopravvivere a lungo senza introiti economici di chi ti sta vicino.. Cerca di pesare meno ai tuoi cari, vivi un’illusione, e ti nutri di questo. Spero che ti aiutino. Le persone che hai citato, che generano reddito passivo, non perdono tempo a sognare di fare soldi in un blog in rete. Fai meno corsi americani e cambia letture, o farai un buco nella’acqua.
Sicuramente se esisti e non sei frutto di un sistema economico, sei solo il mattone di una piramide economica che ti logorerà rendendoti cosa inutile.
Fai parte di quelli che si definiscono i nuovi animali da laboratorio.
Buona fortuna
Dottor Dolittle
Grazie del commento Dottor Dolittle,
lo stampo e lo utilizzo come poster motivazionale. E’ decisamente in linea con quello che sostengo nell’articolo che pubblicherò domani.
A presto,
Andrea.
Articolo molto interessante, come tutto il tuo blog. Mi fa venire in mente una frase che dice: “se vuoi la tua felicità, alzati e valla a prendere!”. Insomma bisogna FARE, ALZARE IL C..O, smettere di lamentarsi senza agire aspettando un aiuto dal cielo. La fortuna o la sfortuna non esiste: siamo noi che creiamo la nostra fortuna, e anche da eventi che giudichiamo negativi si possono trarre spunti per realizzare grandi cose!
Grazie Berni ;-)
ciao Andrea,io ho una passione(+o-)e mi ritengo anche abbastanza bravo nel mio lavoro…però non saprei come rendere efficace il mio lavoro con quello che dici
Ciao Elio,
in questo articolo suggerisco delle strade alternative per guadagnare senza il classico “posto fisso”. Non mi è chiaro se nel tuo caso passione e lavoro coincidano. Se così fosse il mio suggerimento è quello di estendere “orizzontalmente” la tua attività: come puoi offrire le tue competenze a più persone? come puoi offrire le tue competenze ad un prezzo superiore?
Nel caso in cui invece il tuo lavoro non corrisponde con la tua passione, devi iniziare a pensare a come monetizzare le tue passioni: come puoi rendere la tua passione una fonte di reddito? Questo blog è un esempio pratico di come ho reso la mia passione per la crescita personale una fonte di reddito alternativa. Non è l’unica via, ma è un esempio.
Spero di averti dato alcuni spunti utili,
Andrea.
Ciao come ti è andata a finire con digital generation?
Ciao Alberto,
mettiamola così: finché c’è il link nell’articolo significa che lo sto utilizzando. Tra un paio di giorni arriverò alla soglia dei 100 threads. Comunque non ripongo particolari aspettative in questo metodo: i soldi facili, così come arrivano, spariscono. Se vuoi davvero costruire la tua indipendenza finanziaria, devi creare un sistema unico, non facilmente replicabile, su cui hai il pieno controllo e che generi valore per gli altri.
Per quanto riguarda Digital Generation mi riservo di parlarne approfonditamente ad inizio 2014, dopo un test di 6 mesi. L’ho inserito in questo post, perché muovendosi come ho suggerito, il rischio è davvero ridotto (15€) e se funziona può rappresentare una prima fonte di reddito passivo.
Spero di aver risposto alle tue domande,
Andrea.
uhm mumble mumble… ho scoperto questo sito questa mattina, e questo fino ad ora è il post peggiore che ho letto.
Gli altri mi sono sembrati come minimo interessanti e buone proposte di spunto almeno per pensare parecchio. Questo mi ha fatto sorgere alcune domande (vero motore del fare) ma non mi soddisfa, mi pare troppo generico. Pare che a ‘sto mondo esistano solo le capre dipendenti (come me) chi gioca con i soldi (che comunque vuol dire avere una buona riserva … e una riserva da poter rischiare abbastanza tranquillamente di perdere) quelli che si fanno i soldi con adsense etc (che visti i contratti/regolamenti mi pare oggi un po’ difficile riuscire produrre in un reddito rilevante)e i bloggher di successo.
Ora io per deformazione professionale sono abituato a controllare e reperire un tot di informazioni prima di fare un passo, qualcosa che mi dica con buona approssimazione il livello di rischio/sbattimento con cui avrei a che fare. Il post di per se lo trovo non sbagliato o troppo azzardato (come qualcuno nei commenti sostiene) ma semplicemente molto incompleto di esempi/idee.
Ciao Marco,
questo è uno di quei post che definisco “pillar”: serve per introdurre una determinata tematica, in questo caso la possibilità di fare soldi senza un posto fisso. Senza le basi, senza i concetti chiave è difficile poter sviluppare nuove idee. Gli esempi riportati sono… esempi appunto, figure esemplificative e stereotipate, ma non necessariamente rappresentano l’universo.
In merito ai post più pratici su questo tema, ti rimando al secondo post dedicato allo sviluppo di redditi passivi. In futuro ho intenzione di scrivere post più specifici e pratici su questa tematica, ma rimango del parere che senza aver acquisito i fondamentali, la tecnicuccia per fare 4 soldi in più al mese non serve ad una beneamata cippa fritta.
Andrea.
Ciao, non vorrei esser frainteso, rileggendo mi sono accorto tra l’altro di aver scritto pure un po’ male.
Non sto cercando la tecnica, la formula, o la regola da ripetere pari pari che va sempre bene. Una cosa così non va bene manco per addestrare i cani, figuriamoci per crearsi una nuova vita. Dicevo solo che più esempi diversi avrebbero forse aiutato a intuire meglio quanto sia fattibile o meno la cosa rispetto alle capacità/caratteristiche che ognuno conosce di se.
Questo mi sembra un ottimo spunto Marco :-)
Lo terrò a mente per i futuri articoli.
Andrea.
Caro amico, ho già capito tutto (di te e del tuo Sito): sei un venditore. Potresti dirlo più chiaramente, in maniera meno ambigua. Una sola cosa è certa: le leggi iniziatiche, se veramte dovessero esistere, non si vendono, né si comprano. Te lo dice una persona umile, come me, che negli anni settanta e ottanta del secolo scorso è stato un Probazionista rosacrociano. Un caro saluto. Auguri, per le tue pubblicazioni!
Ciao Giuseppe,
grazie del commento e benvenuto.
In merito al tuo precedente commento, ti confermo che non sono un benefattore: EfficaceMente è una mia piccola attività imprenditoriale con cui cerco di condividere la mia passione per la crescita personale. Credo che guadagno e condivisione possano andare di pari passo ed è curioso che proprio in un Paese come l’Italia le due cose sembrano inaccettabili: o sei un furbo e guadagni rubando, o sei un santo benefattore e non devi neanche permetterti di lordarti le mani con i soldi. Ma forse siamo solo 60 milioni di furbi con la voglia di dare di noi l’immagine di santi benefattori…
Ps. il precedente commento l’ho dovuto cancellare: il riferimento al casinò online non mi è piaciuto e va contro il regolamento (niente pubblicità). Mi fa piacere che ti stia andando bene, ma occhio al gioco d’azzardo: è solo un’illusione, non è MAI una strada per il guadagno onesto e che contribuisce a creare valore. Per non parlare poi della dipendenza da gioco…
Bella merda che uno debba imparare a fare soldi per vivere decentemente in questa societa, che mi fa talmente schifo che non riesco a trovare modo di esprimere adeguatamente ciò che sento…
ho molto e non ho niente da dire. l’uomo deve cambiare, totalmente, e costruire un pensiero diverso che darà vita di conseguenza a una società diversa. l’idea dei soldi, del lavorare per vivere (che sia bello o brutto il lavoro poco conta: alcuni ce la fanno, altri no; alcuni muoiono di soldi – muoiono di fame, ma non perché manca il cibo, ma perchè non hanno soldi e o qualcuno che lo porti loro grauitamente – altri invece ne hanno troppi; alcuni creano il mondo o lo distruggono e lo sfruttano, altri cercano di preservarlo.) sono un’aberrazione, e lo è anche di più chi cerca di sfruttare al meglio il sistema, invece che vederlo nella sua disumanità e desiderare che le cose cambino. io potrei anche avere un reddito passivo di migliaia di euro al mese, e averne soddisfazione, ma l’idea che la maggior parte del mondo fa cagare per come è strutturato, non mi potrà mai far piacere, e mi farà sempre provare orrore per i soldi.
ma questi sono pensieri da infp, non da estj lavoratori
Sono completamente d’accordo con A.
Il fatto caro A è che se anche si iniziasse a cambiare le cose seriamente, nessuno di noi vivrebbe abbastanza a lungo per godere del cambiamento. E visto che il cambiamento quindi non è possibile, è meglio pararsi il culo(scusa il termine che magari non è quello esatto, ma è il primo che mi viene in mente). Il mondo fa schifo? ok, cerchiamo che la nostra vita non sia poi così male almeno…
Intravvedo Kiosaki, o sbaglio?
Ciao Fabri, se cerchi nei commenti Kiyosaki, ho spiegato le differenze tra il mio punto di vista e l’approccio suggerito dal guru americano.
Andrea.
Ciao Andrea, sono molto interessato a ciò che scrivi. Mi piace il Tuo approccio positivo alla vita e meriti senza dubbio il successo. Al posto di Paulina avrei messo Kiyosaki, il mio mentore. Ciao
Ciao Gennaro,
grazie a presto.
Andrea.
Ciao Andrea!
Come sempre le tue idee sono geniali e come sempre io leggo il post giusto al momento giusto. Io in questo momento sono proprio in crisi perchè voglio uscire dalla condizione di lavoro frustrante.
Mi hai ispirato davvero! Ora passo subito ai consigli pratici!!
Grazie grazie grazie!!
Gioia
Ciao Gioia!
Mi fa davvero piacere.
Su queste tematiche ho scritto molto poco negli ultimi mesi, ma al contrario ci ho lavorato molto in prima persona: ho diverse news interessanti, che vorrei condividere quanto prima con i lettori :-)
A presto,
Andrea.
Uno dei modi per fare soldi è ridurre la nostra dipendenza da essi senza per questo intaccare la nostra qualità della vita. Se pensiamo bene, molti soldi non li spendiamo, li buttiamo :)
Bel articolo, complimenti
Articolo bellissimo e davvero molto interessante, complimenti!
Tra l’altro parli in parte di argomenti che sto trattando anch’io, solo che io sono solamento all’inizio del lungo e faticoso percorso per diventare un bravo blogger di successo :)
Sì, proprio così, anch’io voglio diventare un “nuovo ricco appassionato”, preferibilmente, anche se poi userò pure alcuni strumenti del “nuovo ricco sgamato”, eheh ;) A dirla tutta, c’è caso pure che prenderò qualcosa dall'”investitore oculato”…
Tutto questo, nonostante vogliano a tutti i costi fare di me un Fantozzi, spingendomi assolutamente a trovare un lavoro qualsiasi, perché “ceccrisi” e contano solo i soldi che entrano a fine mese, pochi, maledetti e subito! Io però mi conosco, non duro più di 4 mesi alle dipendenze di qualcun altro che mi sta lì con il fiato sul collo o agli orari che decide qualcun altro per me. Sono condannato a crearmi un’attività imprenditoriale di successo, che sfiga :)
Buongiorno Andrea,
sono da poco un tuo appassionato lettore. Per ora posso solo dire che trovo utile l’argomento della Crescita Personale e piacevole ed interessante il modo con cui l’approcci. Appena sistemati i debiti mi comprero’ il tuo “Start”. Raffaele
Fantastico questo post! Avevo letto altri tuoi articoli un po’ di tempo fa, e penso tu sia geniale (=
Grazie Jennifer ;-)
Sono approdato al tuo blog grazie alle newsletters di “Ipermind”.
Trovo corretto sottolinearlo.
Bene, molto bravo.
Sicuramente mi farà molto piacere trovare risposte da un altro punto di vista.
Grazie :-)
Bene Simone,
benvenuto!
Andrea.
Non mi stancherò mai di leggerti…
Ho partecipato a diversi corsi di formazione e i punti chiave sono sempre gli stessi, ma vale la pena continuare a ripeterli, a ficcarseli in testa, finché qualcosa non si smuove davvero. Così difficile andare avanti, cosi tanto più facile stare nella zona confort, o addirittura regredire.
Adoro come scrivi, e le idee e i consigli che esponi.
Grazie!
E’ la prima volta che capito su questo blog, non so molto di come si può utilizzare al meglio il computer, ed il Web in generale, ma mi piace molto imparare. Da questa mia passione sono scaturite nozioni apprese e non solo. Ad es. ho imparato sistemi per la guarigione emotiva (insicurezze, paure, scarsa autostima, emozioni represse, rabbia etc.) adotto le pratiche su me stesso, ed in più aiuto amici a lavorare su sè stessi. Alla luce di questa mia personale esperienza, anche se non molto lunga, posso dire che condivido le affermazioni di Andrea, in quanto chiara-mente evidente, il suo sottolineare i limiti personali che impediscono sviluppi potenziali per tutti noi che siamo abituai, dico ABITUATI, a pensare al guadagno, quasi esclusivamente nelle forme descritte da Andrea. E’ ovvio che non ci si può fermare alla sola lettura di qualche consiglio, per cambiare radicalmente la propria visione di sè stessi e del mondo: bisogna “lavorarci” sù per diventare esperti di sè stessi. Solo dopo un pò si può dire: dissento, o concordo. Nel frattempo, dopo aver sentito parlare di cambiamento, sarebbe meglio che ognuno di noi si desse da fare, invece di confutare le di Andrea. Io personalmente, posso consigliare, uno fra tanti, il libro di Roy Martina: Equilibrio Emozionale. Nel frattempo mi impegno anch’io a cambiare, e a scgliere ora senza procrastinare.
P.S. dimenticavo un’altra lettura che trovo fantastica, IL FATTORE Q di Alberto Lori, editrice La Rondine. Collegatevi anche al sito dell’Assoc. L’incontro di Salerno (Martina Korlock, Loredana Inghilleri, Carlos Parreira), potrete leggere delle attività che svolgiamo, potranno essere di aiuto per un inizio verso l’incontro con sè stessi. Ciao, con affetto
Ciao Marcello,
grazie molte del commento e dei consigli di lettura: sono un divoratore di libri e mi piace scoprire sempre nuove letture interessanti.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea, io mi sono da tempo messo a fare l’incaricato alle vendite per una nota impresa di Network Marketing. Come reputi la logica? In che gruppo lo inseriresti?
Io ho iniziato soprattutto spinto dai miei studi di economia e da letture esaltanti di grandi imprenditori che “se potessero ricominciare da capo sceglierebbero il Network Marketing”. Ovviamente sono ancora studente ma mi accorgo sempre di più del fantastico potenziale di questo modo di lavorare. Lo consiglieresti? Lo sconsiglieresti? E come mai?
Chi opera nel network marketing come affiliato di fatto rientra nella prima categoria. Solo chi crea ex-novo reti network gode appieno dei suoi vantaggi, il resto degli affiliati (nella stragrande maggioranza dei casi) sono galoppini che lavorano per far arricchire qualcun altro e che si accontentano delle briciole. Naturalmente questa è la mia opinione ;-)
Andrea.
Giusto, hai ragione, molti si accontentano e mi dicono che non funziona, però mi sembra di capire che nemmeno l’imprenditore che investe un grosso capitale in risorse e poi non le usa riuscirà in qualcosa. Ti dico come lo vedo io magari ci confrontiamo: il Network Marketing è come iniziare un’impresa per la quale hai già il prodotto, senza spese ma che ti consente di creare la rete di un’impresa anche di grandi dimensioni. Insomma mi sono messo a leggere dei libri (anche più di 52 all’anno hehehehe) e la logica dietro a questo tipo di attività ha potenziale produttivo illimitato. Comunque non voglio convincere te, è per capire cosa se ne pensa in giro, mi sembra una cosa poco sfruttata, del resto!
Ciao,a parer tuo, ideato il tipo di blog, quanto è importante saperlo gestire in termini pratici? Intendo dire quanto è importante saper usare i programmi per crearlo, capire come gestirne la pubblicità ecc… E’ necessario prima di tutto saper creare fisicamente un blog oppure è superfluo?
Grazie.
Ciao Nicola, mi permetto di intervenire: nella mia opinione e nella mia esperienza è superfluo saper creare “materialmente” il blog. E’ ovvio che se non hai competenze in merito e non vuoi acquisirle (cosa non complicata e alla portata di molti) devi delegare qualcuno che te lo “crei” e devi retribuirlo. Le operazioni di caricamento del materiale nel giorno per giorno (articoli, immagini etc) sono semplicissime, le impari in mezz’ora e sono essenziali (devi conoscerle). Quello che conta davvero è avere una buona idea, un messaggio da trasmettere con convinzione e con competenza e una straordinaria disponibilità all'”ascolto” di chi ti legge. Questo è il 99%.
Molto bravo, molto chiaro e schietto. Complimenti
Ciao Andrea,
mi è piaciuto davvero questo post: hai identificato in modo chiaro i diversi modi per fare soldi. Ho anche apprezzato che non hai riportato tecniche poco “pulite”: molti si illudono che per fare soldi sia sufficiente copiare qualche strategia, ma nel momento stesso in cui esiste una strategia replicabile, questa perde la potenzialità per portare un guadagno. Bisogna imparare i principi base della ricchezza e poi interpretarli in modo del tutto personale.
Tornerò presto,
Luca.
Grazie per i tuoi consigli, sono perfettamente in linea con il mio pensiero. Non si puo creare dal niente, ma possiamo trasformare quello che abbiamo in quello che vogliamo.
Condivido il tutto, ho fatto la tua stessa scelta ma mi ritrovo dopo i primi tre mesi con zero € (dai 3.000 guadagnati correndo come un topo) e molti dubbi.
Sono felice che tu ce l’hai fatta e grazie per la tua bella testimonianza che infonde un po’ di fiducia e serenità per andare avanti.
grazie anche se forse con un po’ di ritardo.
Il commento te lo lascio volentieri…perché so che per te e per il tuo sito e per la tua attività vale un pochino…e ti meriti questo piccolo gesto. =)
Come feedback generale posso dirti che apprezzo un sacco il modo in cui scrivi…e la “concretezza”!
Ogni tanto verso la fine del post dici “ti aspettavi altro” etcetcetc…in realtà ogni volta rispondo:”no”.
Perché dai le risposte giuste…le risposte che si devono dare! ;)
Quando c’è da essere specifico…lo sei (vedi post sul CV e sul colloquio di lavoro).
Quando è sufficiente dare semplici spunti li dai.
Complimenti e continua così…
oddio avrei ancora millemila cose da chiederti..ma lascio alla prossima :D
Giorgia
Ciao Andrea,sono un nuovo follower del tuo blog,mi congratulo per l’Efficacia dei tuoi articoli e gli spunti di riflessione che personalmente mi danno,anch’io ho come grande passione lo sviluppo della crescita personale e sto effettuando un percorso da coach manageriale,mi stai dando molti spunti.Grazie.
Benvenuto Andrea.
Alla prossima ;-)
Ciao ho letto il tuo articolo e mi è sembrato interessante.. ho 21 anni e sto cercando in tutti i modi di dare un senso alla mia vita per quanto riguarda la situazione economica.. purtroppo in borsa non credo di poter avere successo e non credo che sia semplice averne neanche dopo aver conseguito studi approfonditi sull’argomento.
Creare un blog?, buona idea; ma per parlare di cosa? Non sarei capace di gestire un blog, non saprei nemmeno da dove cominciareIo, ho bisogno di un occasione che dia una svolta alla mia vita ma comincio a credere che non arriverà mai.. dato che ti ritengo una persona intelligente e comprensiva gradirei un tuo consiglio
Ciao Marco,
io invece ho letto il tuo commento e ci ho trovato un sacco di: “non credo di poter…”, “non sarei capace di…”, etc.
Molti credono che per fare soldi serva la giusta idea: sì, senza dubbio aiuta; ma ciò che fa davvero la differenza è l’atteggiamento mentale. No, non è una psico-cazzata: fino a quando sarai intimamente convinto di non essere capace di fare soldi, ti assicuro che non c’è biglietto vincente della lotteria che possa farti cambiare situazione.
A presto Marco,
Andrea.
È interessante come esprimi i concetti.
Sono d’accordo con te, bisogna trovare un’attività che ti permetta di conseguire ad un guadagno nel tuo tempi libero. Un’attività che ti piace.
Può sembrare solo una frase fatta, ma é importante non arrendersi mai! Perché le persone che hanno rivoluzionato il modo di pensare dell’umanità, non si sono svegliato una mattina dicendo:” ecco oggi faccio questo, e passerò alla storia”. Trovare quello che si ama fare non é semplice, perché spesso tempo e spazio non permettono molte volte di dedicarti a quel che realmente ti piace fare.
Rivoluzionate il proprio pensiero, leggete libri, cercate di prendere il buono da ogni esperienza che fate, e quel che stavate cercando un giorno vi apparirà davanti. Ci vuole voglio di imparare, e cresce, e ricordate, non ci sono problemi ma solo soluzioni.
Andrea un carissimo saluto.
Bel blog
Mario
Ciao Mario,
grazie del commento e benvenuto.
Andrea.
Ci sto mettendo tutta me stessa per seguire i tuo consiglio!sono certa che riuscirò ad avere dei risultati e solo grazie a te che stimoli la mia mente…..
adesso credo nei miei sogni!!
Ciao Andrea ho letto ciò che puoi consigliare alle persone io sono interessata ho 18 anni e convivo e difficilissimo anche perché non ho nulla e ovviamente non voglio dipendere da un uomo a vita. Io non voglio solo lavorare per dover pagare a vita per poi rimanere senza un soldo. Io lavoro già e mi piace ma 400 euro al mese non bastano per realizzare almeno un progetto che ho insomma sono giovane non voglio comportarma come una trentenne adesso. Lo so che non capirai ma Vorrei saperne di più contattami per favore.
Ciao Daniela,
io non vendo qualche sistema miracoloso per fare soldi (detto tra noi, generalmente sono truffe): in questo post ho condiviso la mia esperienza e le strategie che ho utilizzato per crearmi nuove fonti di reddito, principalmente passive. Prova a rileggere il post con attenzione ed inizia a pensare come puoi adottare le stesse tecniche per crearti nuove entrate.
Andrea.
Ciao Andrea, ho letto tutto l’articolo..condivido la stessa opinione di altri tuoi ammiratori..hai un modo e metodo di esporre e spiegare le cose in maniera semplice ovvero in italiano comprensibile.
Io sarei l’impiegato frustrato ma con tante idee che vorrei mettere in pratica e sono sicuro che il giorno che ci riusciro’ dopo tanto sacrificio forse mi togliero’ parecchi sfizzi che desidero per me e la mia famiglia..gia da tempo entro spesso in internet per cercare metodi efficaci da prendere spunto per le mie idee ma con scarso risultato..non so se sono io troppo imbranato o forse chiedo troppo….mi puoi illuminare???
grazie
Ciao Giuliano,
ti ringrazio. Nella seconda parte di questo articolo, quella postata alla fine del testo, fornisco consigli specifici sul percorso che ho intrapreso. Il mio suggerimento non è quello di diventare tutti blogger, ci mancherebbe, ma piuttosto di ampliare i propri orizzonti.
Quello che ti consiglio di fare fin da subito è questo: dei 6 metodi che hai visto, quale vuoi esplorare da subito?
Una volta deciso questo, se mi sarà possibile, cercherò di darti tutte le informazioni in mio possesso.
Andrea.
salve Andrea
ho letto ,molto molto interessante..
ma non ho ben capito il tuo suggerimento per fare i fogli?!?!
un blog???
Ciao Andrea,
quella del blog è stata la mia strada, nel post cerco di dare un messaggio molto chiaro però: esistono almeno 6 macro-alternative per fare soldi, quante ne hai esplorate fino ad ora? Non possono certo essere tutti blogger, il mio consiglio è quello di sperimentare finché non si trova la via che sentiamo maggiormente nelle nostre corde. Nella seconda parte di questo post (linkata a fine articolo) ho parlato in maggior dettaglio della mia esperienza con lo sviluppo di redditi passivi.
Andrea intendiamoci, so perfettamente che questa risposta è attaccabile, ma se cerchi il metodo passo-passo per fare soldi, sei sulla strada sbagliata, per 2 motivi:
1- Se esistono i metodi facilmente replicabili per fare soldi, altrettanto facilmente smettono di produrre reddito. Ho comunque linkato alcuni esempi la dove parlo di “nuovi ricchi sgamati”.
2- Chi ti vende il metodo passo-passo ha sì individuato un sistema per fare soldi, ma l’unico che ci guadagna è lui. Di questi esempi-truffa ne trovi a decine proprio tra i link che avrai visto su Google prima di arrivare su questo post (trading in opzioni, metodi infallibili per sbancare i casinò online, etc.).
Ho deciso di trattare questo argomento con un titolo provocatorio, ma fornendo delle indicazioni chiare. Queste informazioni sono le stesse che mi hanno aiutato maggiormente nel mio percorso di crescita finanziaria. Non escludo comunque in futuro di trattare l’argomento in modo ancor più approfondito.
Andrea.
Secondo me dovremmo comprendere che nel momento in cui una persona diventa una risorsa per la ditta e non un semplice impiegato, allora in quel caso lavorare da dipendente è bello. I metodi definiti “passivi” attirano il lettore facendogli credere di dormire e svegliarsi la mattina con tante monetine sotto al letto. Niente di più sbagliato!!!!! Il metodo passivo al giorno d’oggi mi pare tanto discusso, in tanti ci provano ma diciamoci la verità….chi ci riesce davvero a viverci?????????? POCHI!!! sono mosche bianche. allora perder tempo a provare a fare tutto passivamente oppure provare a migliorarsi attivamente??? Io sono più per questa idea!!
E poi… l’imprenditore vive per la ditta, lavorandoci anche il doppio delle ore dei dipendenti…….
Ti rigiro la domanda….meglio lavorare 16 ore al giorno una vita intera per passione, fare dei gran soldi e non avere il tempo di goderseli o meglio farsi delle 8 ore con un buon stipendio e vedere i figli crescere??? Ho scritto la situazione vedendo l’altra faccia della medaglia……
Che articoli di questo tipo sono molto applicabili al poveraccio che con 1200 al mese sta in catena di montaggio, se prendi la stessa persona in germani guadagna il doppio e fa un Signora Vita!!!!! L’articolo è interessante ma tra il dire e il fare……..
Cercato in lungo ed in largo tra successi ed insuccessi tra Italia Turchia ed America Centrale. Ad oggi mi guadagno da vivere in un piccolo villaggio a 300 km da Ankara in un’azienda che produce occhiali (il mio lavoro da 30 anni) come consulente. Non è semplice vivere qui ma mi pagano…
Lascio questo commento perchè mi sembri corretto e mi auguro di poterti conoscere un giorno
Luigino De Zordo
Ciao Luigino,
Leggere di esperienze così diverse dalle mie mi ha sempre affascinato.
Grazie per aver condiviso le tue in questo commento.
Andrea.
Mi piace!
praticamente che bisogna fare per diventare ricchi? andare a lourdes forse e sperare in un miracolo
complimenti andrea,perle di assoluta saggezza
Ciao Andrea, ho letto il tuo articolo e lo trovo molto interessante.. ora leggerò quello successivo, spero di trovare qualcosa affinchè possa fare delle mie passioni un vero lavoro.. Che è quello che ho sempre sognato e voglio raggiungere!
Ciao Andrea! Sono una studentessa brasiliana. Capisco e concordo con quello che dici e purtroppo conosco pochissime persone che la pensano cosi. Tuttavia volevo chiederti un piacere, se saresti cosi gentile da passarmi un pó di libri in italiano che hai letto, che sicuramente ti avranno aiutato ad avere un ampio vocabolario come ho potuto notare. Magari anche qualche consiglio su cosa fare per migliorare il mio italiano. Voglio diventare traduttora/interprete e per entrare avvantaggiata all’universitá in Italia voglio iniziare giá da adesso ad espandere al meglio il mio vocabolario. Grazie in anticipo!
Ciao Jordana,
il mio consiglio è quello di leggere i classici della letteratura italiana (Pirandello, Svevo, etc.) sono certo ti saranno di grande aiuto per migliorare il tuo vocabolario.
Andrea.
salve Andrea, volevo solo far notare che ho trovato un articolo praticamente identico su questo sito:
non so se possa esserci un collegamento tra Efficacemente e quel sito, però mi sentivo in dovere di comunicarlo visto che seguo e apprezzo i tuoi consigli.
Buona giornata
Grazie Sara,
provvedo a farlo cancellare.
Andrea.
Articolo bello, interessante e utile!
Ciao Andrea,
come inizio niente male, complimenti !
Vediamo il seguito…
Mi e piaciuto tantisimo .io a giugno smetto di lavorare .perche e anni che lavoro, mi sonno pure laoreata ma niente sono sempre povera , non ho mai superatto la mia condizione di20 anni fa .vorei fare imprenditrice .grazie mille andrea ti seguiro , sempre.
Incoraggiante
semplicemente chiaro
eccezzionale nell’esposizione dell’argomento
COMPLIMENTI !
Ciao Andrea,
Ti seguo da parecchio in maniera silenziosa e consiglio a tutti i miei collaboratori di leggersi almeno un articolo ogni 2 giorni sul tuo blog. Mi paghi? :D Scherzo.
Volevo farti una domanda: cosa ne pensi del network marketing? Non faccio nomi di aziende, ma in generale vorrei un tuo parere.
Grazie ;)
Abedelbakki
Ciao ;-)
ho affrontato il tema Network Marketing in una discussione sull’EfficaceMente Book Club: la trovi qui (se non sei già iscritto al gruppo FB, devi chiedere l’accesso). So che ci sono diversi networkers tra i lettori di EfficaceMente, ma io non la trovo una strategia efficace per guadagnarsi da vivere, un pelino meglio del lavoro dipendente, ma neanche tanto: se devo farmi il culo per costruirmi una rete che in 3-4 anni sparisce se non continuo a lavorarci, tanto vale che me lo faccia per crearmi la mia attività imprenditoriale su cui ho il 100% del controllo e che se viene costruita in modo efficace, può davvero garantirmi un reddito passivo consistente e di media-lunga durata.
Naturalmente è la mia opinione ;-)
Mi complimento per il tuo articolo e per il lavoro che svolgi tutti i giorni. Per chi ha voglia di fare realmente sei un sostegno.
ciao
Grande Andrea !
Su internet ci sono tante possibilita per guadagnare , io sono uno di quelli che guadagna su internet . Conosco anche tanti giovani italiani da 15 anni in poi che guadagnano piu di 1000€ / mese . Se uno comincia a leggere un po le tecniche dopo e molto facile guadagnare . Sconsiglio i siti come neobux.. che sono una perdita di tempo . Adsense é il piu grande e piu facile per guadagnare se hai un blog di qualita , poi ci sono i siti di affiliazioni , basta cercare su google. Personalmente ho 22 anni e conosco le tecniche come guadagnare perche gli ho scoperto da solo testando , i soldi mi servono per gli studi , quindi un minimo di 300-400€/mese per sopravivere ma anche il tempo é limitato. Andre aspetto che scrivi un post di motivazione per lavorare online e guadagnare perche recentemente non ho tanto voglia e non so perche sapendo che lavorando 2-3 ore al giorno posso guadagnare minimo 10$ long term .
ciò che non conosci invece è la grammatica italiana.
Ciao Andrea, complimenti ! Seguo Dario&Andrea, ma tu non sei molto lontano da quella cima; hai realizzato in quasi sei anni un blog che ha un valore stimato di € 50,160.00
e un reddito giornaliero di circa € 83.60 e ciò dimostra dati alla mano che non scrivi castronerie, anzi al contrario!! Complimenti di nuovo, bravo !! Ciao
Manlio
Ottima dialettica..ottime idee..ottimo atteggiamento..interessante..inappuntabile..assolutamente innovativo…geniale direi….ma allo stesso tempo illusorio e assurdo…quindi tanto fumo e poco arrosto..in pratica spiegami un po’ cm dovrebbe fare una 40enne disoccupata da 8 mesi a pagare i 400 euro di affitto ke scade dopodomani!?!?!?!?!?!?!?!? Tante belle parole mio caro Andrea..certo, se uno si applica e ci crede ci riesce e tu riuscirai ne sn sicura..ma ki è disoccupato e ha l’affitto e le bollette da pagare magari figli da mantenere (fortunatamente nn è il mio caso!) e nn ci sta dentro in nessun modo nn ha il tempo e le risorse x mettere in pratica ciò ke dici..tempi troppo lunghi mio caro..eterni direi..io l’affitto lo devo pagare mercoledì..e secondo me ki si prende la briga di cercare su internet “modi x fare soldi velocemente” è + nelle mie condizioni ke nelle tue!!! Grazie cmq x avermi regalato un 10 minuti di lettura piacevole….Ciao!!!!
Ciao Lalla, mi spiace davvero leggere il tuo commento, perché posso solo immaginare quante persone siano in difficoltà in questo momento in Italia. Però pillole magiche non ne esistono, inutile girarci intorno: se ti illudi di trovare la tecnicuccia che ti insegna “modi x fare soldi velocemente” stai perdendo solo tempo e tu tempo non ne hai. Puoi prendere le idee di questo articolo e buttarle nel cesso, ma se tra 5 anni ti ritrovi nella medesima situazione, poi la responsabilità è tua.
“Puoi prendere le idee di questo articolo e buttarle nel cesso, ma se tra 5 anni ti ritrovi nella medesima situazione, poi la responsabilità è tua.”
Vola un po’ più basso Andrea, credimi, a volte basta poco per cadere e farsi del male…..la ruota gira e nessuno ne è immune, non esistono gli infallibili che possono permettersi di dire agli altri certe parole, soprattutto se dall’altra parte c’è qualcuno che sta soffrendo per motivi che ne tu ne io conosciamo.
Ciao Pier Paolo,
ecco un altro esempio di un tuo commento fuori tema: nella risposta che ho dato a Lalla non ho espresso giudizi né sulla sua persona, né sulla sua situazione attuale (che non conosco), anzi, come scritto in apertura, sono umanamente dispiaciuto per le difficoltà che sta affrontando. Questo però non cambia di una virgola il fatto che rincorrere “pillole magiche” o cercare modi per fare soldi velocemente, sia la strada errata da seguire. Indorare la pillola non è di nessuno aiuto.
L’impressione è che per l’ennesima volta tu stia approfittando di un commento di un lettore per portare avanti quella che ormai sembra essere una tua guerra personale nei miei confronti. Leggo molta amarezza e astio ingiustificato: come ti ho già detto, mi spiace.
Leggo i tuoi commenti da diverso tempo e sei una persona che può offrire molti contributi positivi Pier Paolo. Mi piacerebbe tornare a leggerli.
I risultati si hanno con impegno. L’affitto e le bollette credo che al mondo li dobbiamo pagare tutti… ma di certo se continui a ripercorrere gli stessi percorsi non otterrai un risultato diverso. Quindi investi su te stessa e dedicaci almeno 2 ore al giorno fatte bene… se ne vale la pena i risultati arrivano, ne sono certa! Sui tempi lunghi… ma tu davvero cerchi su internet “modi per far soldi velocemente”? Se ne trovi sono truffe, specchietti per allodole per chi fa queste ricerche.
Perdona la franchezza e ti auguro di essere felice.
Chiara
più che altro mi chiedo come sia possibile a 40 anni suonati scrivere ancora con le K, come le teenagers bimbiminchia.
Parole sante!Un altro illusionista della mente purtroppo
ciao Andrea. a me invece hanno stufato.qui in italia, anzi in itaglia, ogni volta che chiedi qualcosa ,anche quando non chiedi lavoro ma chiedi di farti fissare un esame importante per un titolo che mi serviva per lavoro,e il quale titolo comporta un corso che ho dovuto pagare, non sa aiutarti nessuno,o meglio non vuole aiutarti nessuno.
io sono stufo,voglio fare come te,voglio avere un lavoro tutto mio che gestisco io e che mi porti un reddito alto anche indiretto,ma non sono psicologo ne laureato,e soprattutto voglio farlo all estero,non in italia,non voglio affogare di tasse e burocrazia.
se hai una soluzione te ne sarei grato ma penso che qui ci voglia un mago ……
p.s:io la mia unica prospettiva che ho è di scappare prima possibile,si scappare e di corsa perchè ripeto sono stufo, sto mettendo da parte una piccola cifra,a fatica,ma non so come andrà a finire
ciao
michele
Ciao Michele,
ti capisco perfettamente. Sai, l’approccio di molti lettori che non conoscono il blog e arrivano su questo articolo è solitamente questo: “belle parole, ma che bisogna fare in pratica?”. Vogliono la formuletta, la pillola magica, il sistemino che gli permetta di guadagnare soldi, non comprendono che se prima non assimilino le nuove regole del gioco, non funzionerà mai nulla per loro.
Nel tuo caso ti faccio una domanda molto semplice: che competenze hai? Lascia stare i titoli: cosa sai fare? Cosa ti riconoscono gli altri come competenza? Cosa sei in grado di fare che altri vorrebbero apprendere da te? Parte tutto da qui: se hai qualcosa di valore da scambiare hai le basi per costruirti il tuo futuro autonomamente. Se non ce l’hai e hai capito quali sono le nuove regole, devi costruirti quanto prima queste competenze. Sì, fuggire dall’Italia è una possibilità: ma credi davvero che là fuori ci sia il paradiso? Se trasferisci il corpo, mantenendo la mentalità italiana, ti assicuro che la tua situazione cambierà ben poco.
Andrea.
ciao Andrea,non mi aspettavo una risposta oggi,grazie per la tempestività.
allora,innanzitutto sono d accordo al cento per cento sull ultima frase,infatti io ho trent anni e da undici anni a questa parte,ovvero da quando ho finito le scuole superiori,con le varie delusioni in campo lavorativo e non solo credo di aver sviluppato una mentalità non italiana,ma non so ancora identificarmi in quale mentalità,forse quella tedesca per una mia discreta metodicità caratteriale, non so.
comunque ti rispondo subito:ciò che so fare e che oltre a piacermi viene riconosciuto dagli altri come competenza è suonare il basso elettrico e arbitrare il tennis. il primo è una competenza che ho acquisito addirittura senza titoli cartacei ma che mi ha sempre riconosciuto la gente,ho anche insegnato ma quei pochi allievi che avevo si sono stufati e non ho mai capito il perchè,ho avuto gruppi e in molte serate fatte ho ricevuto complimenti da molti ascoltatori,ma la paga è sempre stata misera soprattutto in rapporto alle condizioni “lavorative”. con l arbitraggio a parte il titolo ufficiale conseguito a maggio,che concordo con te non me ne faccio niente,ho sempre ricevuto complimenti da spettatori e a volte anche dai giocatori stessi per la mia professionalità,parole loro non mie intendiamoci, mi piace molto anche se lo faccio solo da un anno ma anche qui sono ancora poche le competizioni in cui serve il mio lavoro,quindi nel triangolo che avevi illustrato tu in quel post manca la parte della necessità altrui ,mentre c è la passione mia e le mie competenze -pratiche,lasciando perdere il titolo-
e poi,domandone finale,come potrei con queste competenze guadagnare indirettamente? ovvero sai,se so suonare ma non faccio serate,e se so arbitrare ma non arbitro partite,standomene a casa come potrei avere un reddito indiretto? è questo che non riesco a capire…..
Ciao Michele,
ok, hai un paio di competenze verticali, naturalmente servono anche quelle orizzontali (conoscenza delle lingue, marketing, copywriting, lettura, etc.) e tra un pochino capirai perché.
Ti faccio un esempio: se io sapessi suonare il basso e avessi già tentato di fare lezioni senza particolare successo, farei subito 2 cose:
1) Cercherei su google “how to play a bass guitar” (se non sai l’inglese già sei fuori gioco): e poi andrei a studiarmi tutti i primi 20 risultati. C’è qualcuno al mondo che si guadagna da vivere insegnando a suonare il basso (teniamo fuori i musicisti famosi)? In che modo? Sta facendo dei videocorsi? Fa delle lezioni online su skype? Altro? Posso imitarlo? Devo perfezionare le mie competenze verticali o lo so fare ancor meglio?
2) Chiederei ai miei allievi perché hanno smesso di prendere lezioni: questione di soldi? questione di tempo? non ero abbastanza competente per loro?
Sulla base delle risposte dei miei allievi e sulla base delle ricerche che ho fatto inizierei a sviluppare un mio modello di attività.
Questo Michele è un esempio che ho costruito in 10 minuti, il messaggio che vorrei far passare è che non esistono ricette magiche: in questi post dedicati alla crescita finanziaria cerco di dare le regole del gioco, i confini entro cui bisogna muoversi, ma poi spetta ad ognuno di noi… muoversi!
Andrea.
Andrea, non vedermi come un “nemico”: diversi anni fa un’amicizia per me molto importante rischiò di finire e sai perché? Perché feci il cazziatone ad una persona, che ripeto era ed è tutt’ora importante, perché il mio amico rispose male ad un parcheggino (i tizi che se ne stanno tutta la notte al freddo per permetterti di parcheggiare la macchina e goderti le tue COMODE ore di divertimento in discoteca).
Dopo diversi anni di silenzio, a causa sua, non certamente mia, io lo cercavo sempre ma lui in un modo o nell’altro si negava, quel mio amico mi richiamò, passammo una bellissima serata insieme e mi confessò che nonostante se la fosse presa da morire quella lontana sera perché io trattai male lui prendendo invece le difese di uno sconosciuto, mi confessò che a distanza di anni capì che gli diedi una lezione di vita sul rispetto che gli servì moltissimo.
Io sono fatto così: per me l’amicizia, ora chiaramente non possiamo considerarci “amici” io e te, se non altro di sicuro conoscenti per via blogghistica, è essere sincero e schietto fino ad apparire rude, ma sempre per stimolare una sana incazzatura positiva (lo hai scritto anche tu qualche commento sopra, proprio su questo thread) che serva da stimolo per migliorare.
Ora lungi da me volerti dare lezioni di vita sia chiaro, ma se c’è qualcosa che non approvo, magari anche sbagliando, ci può stare, penso di avere il diritto di esprimere il mio parere….oppure devo stare in silenzio per paura che tu ti possa offendere?
Io non cerco il commento per darti addosso: penso che ormai lo sai molto bene come la penso riguardo determinati atteggiamenti, come tu in maniera precisa e spesso illuminante riservi consigli agli altri, cerca di vedere in chi ti muove qualche appunto un’occasione per rivedere qualche aspetto che ad alcuni può infastidire: preferisco che tu mi dica “Pier Paolo non mi rompere gli zebedei, io sono fatto così, non sono perfetto (come nessuno del resto) ma non devo rendere conto a te di come mi comporto”, piuttosto che farmi apparire come non sono solo perché a volte faccio un commento che non può piacerti (è un tipo di paranoia che non è utile a nessuno).
Ricorda che cercando di piacere a tutti spesso si finisce per non piacere a nessuno: tu hai una grossa responsabilità, non solo imprenditoriale, che ti sei caricato sulle spalle, per alcuni rappresenti addirittura un modello e dunque sei ancora più sotto le luci dei riflettori, fa parte del gioco, ma se prendi il tutto troppo seriamente rischi di non gestire bene la situazione perché ricordati avrai sempre qualcuno, a ragione od a torto, a cui tu potrai non piacere.
Take it easy Andrea, leggi ciò che ti scrivo, analizzalo e se non ti piace dimmelo, ma non crearti idee strane su di me e/o non farmi apparire per ciò che non sono; te lo RIPETO, ti considero una ragazzo STRAINGAMBA, ma ci può stare che su alcune cose abbiamo pareri diversi e questo non significa che ti remi contro…..spesso dalle persone con cui ero più in contrasto ho imparato le cose che poi più mi sono servite nella vita, ma se lo ho fatto è perché PRINCIPALMENTE ho cancellato dalla mia mente qualsiasi pregiudizio potessi avere su di loro, altrimenti sarei stato ancora lì a combatterli non andando dunque da nessuna parte.
Buona giornata. ;-)
Ciao Pier Paolo,
come ho scritto spesso negli ultimi commenti, sono dispiaciuto, non offeso.
Dispiaciuto perché negli ultimi commenti ti ho visto spesso andare fuori tema: stimoli me ne hai sempre dati nei tuoi commenti, ma ultimamente più che stimoli leggo giudizi tranchant.
Concordo poi sul: “non dover piacere a tutti”, anzi è un qualcosa su cui sto cercando di insistere, soprattutto in questi post dedicati alla crescita finanziaria. Io NON voglio piacere a tutti, perché se piaccio a tutti quello che scrivo non serve a nessuno. L’ideale per me è essere in sintonia con un gruppo ben definito di lettori e stare sulle palle a tutti gli altri :-) Ben vengano quindi certi commenti a cui, come hai sottolineato in altre occasioni, o non rispondo o do con piacere risposte secche e rudi che mi aiutano a rafforzare il mio messaggio.
Tu però non rientri in questa tipologia di commenti Pier Paolo, motivo per cui sono dispiaciuto.
Mi auguro che i postumi dell’incidente siano in via di guarigione definitiva,
buona giornata anche a te ;-)
ah e poi un ultima cosa,forse la piu importante: queste cose come quello che mi è successo oggi mi fanno perdere la motivazione,mi fanno passare la fantasia di fare tutto…qualsiasi consiglio sulla motivazione,oltre a quelli che ho già letto nel tuo blog,è ben accetto.
ciao
Michele
Ti ringrazio Andrea sia per la risposta che per esserti ricordato del mio “incidente” ed esserti preoccupato del mio recupero. Sì sto meglio: ho fatto un trattamento che ha dell’incredibile, mi permetto a questo proposito di inserire un link che parla di questa cosa straordinaria, so che magari non rientra nel tuo modo di pensare “ingegneristico”, ma credimi, anch’io sono una persona assai pragmatica, è una cosa che fino a che uno non la prova direttamente (ed a me è bastato un minuto di questa “terapia” per poterlo accertare personalmente) non può credere sia possibile: http://www.allineamentodivino.it
Ci sono anche dei video che mostrano dei casi concreti, con prove tangibili, relativi a questa nuova terapia, con dei prima e dei dopo. Io ho avuto un beneficio enorme, oltre ai problemi causati alla schiena dall’incidente, e problematiche fisiche pregresse, anche a livello emotivo/psicologico, tant’è che non escludo che possa fare i corsi per imparare a mia volta a dare agli altri questo tipo di “cura”, facendone magari la mia futura professione -tranquillo qualora sarà così ti farò un bello sconto! ;-)
Tornando a noi, dispiace anche a me che magari alcune volte posso apparirti troppo rigido, ma tieni conto che interagiamo attraverso uno strumento freddo, asettico, uno strumento che si serve di sole parole, non di emozioni vere e genuine, certo a volte una faccina che fa l’occhiolino smorza i toni e fa capire la “vibrazione” che accompagna il messaggio, però a volte basta interpretare scorrettamente SOLO IL SENSO DI UNA PAROLA che tutto il resto del messaggio viene equivocato (ed è già capitato, ricordi?): sono convinto che se ci conoscessimo di persona ed avessimo un incontro vis a vis saremmo piacevolmente sorpresi delle nostre reciproche “umanità”, pur rimanendo magari, ma non ne sono troppo convinto, distanti su alcuni punti di vista.
Io poi non sono assolutamente una persona capace di portare rancore, certe volte è vero sono uno scassapalle, ma non lo sarei così assiduamente con te se NON ti giudicassi una persona interessante e da cui poter IMPARARE qualcosa di positivo (e detto tra me e te, tanto non ci legge “quasi” nessuno, alcuni spunti più che utili me li hai dati)….però ricorda che bisogna sempre rimanere aperti e mai chiudersi arroccandosi sulle proprie posizioni: io in passato l’ho fatto per troppo tempo ed è per questo che continuo a martellare su determinate questioni, non per farti la guerra, capiscimi bene, ma per non farti incorrere negli stessi errori che feci io a suo tempo, tenendo conto, e questa purtroppo è un’aggravante per te ;-), che tu fai da cassa di risonanza per un pubblico molto più vasto…..della serie “hai voluto la bici e mò pedala”!!! :-)
Alla prossima Andrea! ;-)
ho letto solo ora la tua risposta.
ok proverò a vedere,poi ti faccio sapere.
ciao
michele
Bello Andre’,
E talmente bello quello che scrivi che quasi non mi sembra vero. Guarda comincia finalmente a riprendere forma in me la vecchia passione che mi ha fatto diventare un imprenditore di successo (anche se ”la sfiga”) vabbhe capisc a me mi ha portato quasi a toccare il fondo. Ora ti seguo e cerco di applicare quello che scrivo, rubando un po del tuo entusiasmo fino a quando non riacquisto la ”forma perduta”.
A presto.
Luigi
Scusate se tiro su, ma…
[modifica di andrea] link del blog con articolo copiato cancellato (gli vogliamo fare anche pubblicità?!)
Chi ha copiato chi? ;)
Saluti.
Ciao Roberto, questo post è stato scritto nel 2012, quello del link che hai inserito nel 2014,
a meno che non abbiano inventato macchine del tempo, direi che è abbastanza evidente chi ha copiato chi…
Comunque grazie della segnalazione: ho provveduto a contattare il webmaster.
Andrea.
Ciao Andrea, lavoro da 22 anni e la schiena me la sono spaccata sul serio, sono capitato nel tuo Blog perche’ non ne posso piu’ di faticare tanto per poi non raccogliere quanto credo mi spetti. Lavoro per un’Azienda molto importante, un contratto a tempo indeterminato che mi consente di affrontare le spese quotidiane ma che mi prosciuga tutte le energie e mi stressa molto (produciamocaffe a ciclo continuo Su tre turni e sono un tecnico specializzato) mi sono reso conto di essere un numeretto nella casellina e da quando ho iniziato ad avere qualche problema di salute sono stato ripreso per non essere piu’ affidabile. Prima che mi impongano di licenziarmi vorrei trovare un’ alternativa per potermi permettere di dare le dimissioni dignitosamente e finalmente lavorare per me stesso… Le idee non mi mancano e l’ entusiasmo neppure. Continuero’ a seguirti per capire meglio quale sia la mia strada e ti ringrazio per avermi dato un po’ di speranza.
Ciao Andrea,
probabilmente veniamo da esperienze un po’ diverse, ma ti assicuro che mi sono ritrovato appieno in questa tua frase:
“Lavoro per un’Azienda molto importante, un contratto a tempo indeterminato che mi consente di affrontare le spese quotidiane ma che mi prosciuga tutte le energie e mi stressa molto.”
Io ho alle spalle un’esperienza da manager in una multinazionale: è stata un’esperienza importante per me, ma mi sono spesso sentito parte di un ingranaggio a cui davo e da cui ricevevo non abbastanza.
Ti linko qui di seguito tutti post che ho dedicato alla tematica libertà e crescita finanziaria: articoli EfficaceMente sul tema soldi.
Capita a volte che dei visitatori considerino i miei articoli su questa tematica troppo “teorici”, vorrebbero la tecnicuccia, il sitarello per fare 100-200€ in più al mese. Per quella che è la mia esperienza, se prima non comprendi le (nuove) “regole del gioco”, non c’è tecnica che possa funzionare. Mi auguro che le mie strategie ti siano di aiuto per portare avanti i tuoi nuovi progetti.
In bocca al lupo,
Andrea.
ciao Andrea.per ora non posso dirti che ho risolto con le attività di insegnante di basso e di arbitro di tennis,di cui ti parlavo sopra,però intanto posso dirti che grazie al discorso che mi hai fatto sono riuscito proprio stamattina a liberarmi da una rabbia che avevo dentro a causa di alcuni problemi per la magra nella mia sorta di carriera di arbitraggio che ho in questo periodo.
in piu ho visualizzato,e scritto su un foglio,le conoscenze verticali che devo approfondire,e venerdi infatti al 90% verrò designato per arbitrare una finale.
Quindi per ora volevo ringraziarti per quello che mi hai scritto ultimamente.
adesso,grazie alla minore rabbia che ho in corpo posso procedere meglio,ora sotto con il ripasso delle competenze verticali e vediamo come va.
ciao
Michele
Ciao Michele,
mi fa molto piacere. A volte più che far sparire quella rabbia è importante saperla indirizzare verso i nostri obiettivi.
In bocca al lupo.
Andrea.
ciao Andrea! grazie mille per la pronta risposta!!! crepi il lupo!
spero di leggere altri argomenti che mi colpiscano in particolare come questo qui su Efficacemente!
ciao!!
ciao, non capisco l’entusiasmo di molti dei commenti su ciò che tu abbia detto; in primis è inutile ‘litigare’ per il titolo, tu hai usato soldi, e soldi e una delle cose a cui pensiamo di più al giorno insieme al sesso, ecc o ilmotivi per cui siam finiti in questo vortice. secondo e vorrei sembrar sgarbato ma sono un mucchio di stron za te! hai raccontato la vita dei nostri giostri giorni con queste fantastiche 5 soluzioni, facendo sentire sfigato come al solito chi ha una vita normale (per dire) soggetto da un lavoro che non trova per sfamare la famiglia, per valorizzare invece ciò che voi trader o meglio ‘assasini virtuali del mondo’ fate, che cavolo di consiglio è speculare o credere minimamente ancora in questo sistema e modello di vita, dopo i derivati, i default swap, CDO ecc. correre dietro a questo sistema e autodistruttivo per l’uomo, la terra, e il futuro di questo piccolo e sperduto pianeta . sul fatto che bisogna guadagnarsi il pane sudando, è scontato, perchè è il miglior modo per apprezzare le cose e di conseguenza i valori, che grazie alla rincorsa verso il soldo hanno subito una vera e propria crisi, ed è questa quella preoccupante e non quella ulteriore sovrastruttara di cui parlavi, creata da un sistema malato fino al midollo dove esiste il cancro nel cancro !
Estiqaatsi?
Mi è piaciuto l’ articolo però è molto vero quello che dici, che si può apprezzare il valore delle cose solo quando ce le sudiamo…io penso che quello che voleva fare Andrea (che avrebbe potuto fare lo sforzo di rispondere in modo un po’ piu articolato) era di ampliare la nostra visione delle cose non per farci sentire ” sfigati” ma per farci capire che quello cui la nostra società ci spinge ancora, il posto fisso, andava bene per il sistema dei nostri genitori ma oggi non funziona per tutti…senza fare morale credo che il suo intento sia quello di farci porre la domanda: cosa voglio davvero?
Grazie ad internet non è difficile trovare modi alternativi per guadagnare. L’articolo è molto esauriente, complimenti. Ho scoperto adesso il tuo blog, ed anche il design è fantastico.
Sei uno dei pochi che scrive articoli originali e utili, non come quelli che scrivono solo per attrarre con forza visitatori per poi guadagnare con le pubblicità. La freschezza dei contenuti prima di tutto, poi tutto il resto verrà da solo
si magari io come il topo!!!….come un topo mi sento in effetti….ma non xché vado al lavoro dal lunedi al venerdì dalle 9 alle 17….magari!!!…l’ho fatto…e in effetti mi lamentavo perchè non lo sentivo mio quel lavoro…ma ora non c’è più quel lavoro..non c’è più lo stipendio ogni mese che mi permetteva di organizzare weekend vacanze cene con gli amici o di andare a fare compere il sabato!!!sì…così standard ….ma così piacevole…ora che mi sbatto tra un corsi x disoccupati dove ti devi ripresentare ogni volta…dove ascolti i cavoli degli altri che magari sono 20enni appena laureati che già si preoccupano della pensione…e io che in due anni o ricevo rifiuti o silenzi come risposta alle mie varie candidature…bè sì….sono un topo…immobile e in trappola..che non riesce ad andare avanti…che non viene utilizzato nemmeno per un test ormai…
ti capisco amico
Caro Andrea,
Lo so, il post è vecchio, ma ci sono almeno un paio di inesattezze nel modello che proponi: 1) gli investitori alla Buffett non possono essere classificati come speculatori proprio perché sono… investitori. Non so se ti è chiara la differenza. Investimento è impiegare il capitale, dopo attente analisi, con l’attesa di vederlo restituito intatto e con un determinato rendimento. E’ quello che il value investing o growth investing cercano di fare. Tutto il resto è classificabile come speculazione 2) John Chow basa molto del suo income su MOBE, che è uno scam tipo schema Ponzi, ed è contrario a ciò che il tuo blog propone: creare valore per gli altri arricchendo se stessi. Gli altri due che hai citato nella categoria NRS dovrebbero andare bene a livello etico, ma gli ho dato solo un’occhiata veloce.
Ciao Ale,
grazie del commento.
Nel post ho utilizzato il termine speculazione nella sua accezione originale: il termine infatti deriva dal latino speculari, che significa osservare, riflettere sugli scenari futuri per prendere una decisione nel presente. Da questo punto di vista Warren Buffett, detto anche l’Oracolo di Omaha è senza dubbio lo speculatore per eccellenza.
Non conosco le evoluzioni del business di Chow, come specificato nel post però i NRS, non sono il mio modello di riferimento. Tuttavia è indubbio che Chow è stato (ed è) uno dei pezzi grossi per quanto riguarda il Making Money Online. Grazie comunque per il feedback: indago su questo punto e sostituisco l’esempio di Chow con un altro.
A presto,
Andrea.
Ho verificato, effettivamente da quanto ho potuto leggere, ultimamente il business di Chow ha sterzato in direzioni al limite della truffa. Grazie ancora del feedback: come già detto, non ritengo i NRS dei riferimenti, ma mettere un link ad un sito non più affidabile al 100% non sarebbe una buona scelta. Ho modificato il post.
Andrea.
In effetti esiste una classificazione di quel tipo, secondo la quale la stragrande maggioranza degli investimenti finanziari sono in realtà speculazioni di qualche sorta, che secondo me è poco veritiera e molto generalista. Posso capire che per le esigenze generali del modello possa andarti bene. Non so, continua a non convincermi proprio la categoria 6: a parte il discorso investimento/speculazione, Buffett studia grafici borsistici (meglio, i fondamentali finanziari) tutto il giorno, ed è un investitore stra-attivo. Se consideri Buffett come investitore che sfrutta il sistema di tassazione americano per realizzare rendite passive sopra la media con strategie buy-and-hold la cosa ha un senso. Alla base di tutto c’è un metodo, che va continuamente aggiornato, non è realmente un “sit-on-your-ass” job.
Infine, così come per i venture capitalists, i business angels spesso sono ex startuppers di successo che hanno fatto dell’investimento in “loro simili” un vero e proprio lavoro, e li farei rientrare nel campo di chi con le proprie passioni ci campa.
Ale
Ciao Andrea…è da poco che leggo il tuo blog ma ti dico che nel marasma generale della mia vita (neomamma disoccupata e completamente sconfinata sotto tutti i punti di vista!) hai acceso degli spiragli notevoli…lo confesso, non ho saputo ancora rispondere neanche a una delle domande sulla mia vita e benché siano anni che mi convinco che esista un modo per lavorare (e guadagnare!) senza dover supplica re qualcuno di assumersi, ancora non ho la minima idea di quale sia il primo passo pratico da fare…detto ciò intanto ti ringrazio perché scrivi cose sensate e utilissime, e spero di trovare tra queste anche io una soluzione
Salve, quasi tutto giusto… a parte il cenno sul trading online. Per esperienza mia e di altri che ben conosco e ben guadagnano o ben perdono, il tol è ormai da equipararsi ai giochi on line, ad una sorta di azzardo. Le analisi gli studi i sistemi sono solo motivazioni che ci inducono a “scommettere” dandoci la speranza che questi studi, appunto, siano un metodo lavorativo per guadagnare… infondo non contano nulla, sono letti e analizzati in anticipo dai computer high frequency, conta solo il fatto che solo il 3/5 % dei giocatori guadagna, e quando dico guadagna significa che da una condizione di povero (con un patrimonio mettiamo di 10-20-30 mila euro) è passato in poco tempo, esempio 3 anni, ad un patrimonio che va dai 300 mila euro in su, e poi tale capitale guadagnato diventa redditizio senza più rischiarlo nel trading. tutti quelli che fanno trading on line, dicendo che si accontentano di poco, come uno stipendio o qualcosa di più, o per arrotondare, un giorno o l’altro ritorneranno indietro perdendo quel che fino ad allora hanno guadagnato. Se prendiamo 100 trader e li mettiamo ad operare per tre anni solo 5 tra questi non avranno perso, e tra questi 3 avranno guadagnato qualcosa senza diventare ricchi e 2, forse, saranno diventati ricchi, di certo uno avrà guadagnato un monte di denaro, ed è il TRADER che io definisco globale, l’insieme di mani forti che a giro si spartiscono la torta. A parte tutto questo, fare trading è appassionante, sviluppa l’autocontrollo, la psicologia, talvolta il portafoglio, basta sempre essere consapevoli di quanto voler-poter perdere nell’arco di un timing prestabilito… infondo la vita è un gioco con il suo stop loss, sappiamo che laperderemo, ma siamo allo scuro del timing! ciaooo
Ciao andrea! non sono d’accordo con la citazione
“Gli americani direbbero: “work smarter, not harder”.”
Essendo il mondo del lavoro in continua evoluzione, anche a livello di conoscenze e di competenze, come è umanamente possibile ottenere risultati senza il “work hard”? I presupposti da qui parti tu, sono di avere già una posizione sociale o degli introiti. Come tu stesso hai detto quando hai cominciato a lavorare a efficacemente lo facevi nel tuo tempo libero, ma avevi comunque un occupazione! Prima di poter diventare manager presumo tu abbia dovuto lavorare sodo(e continuamente) per anni per POI approcciare ad efficacemente..
Quale tipo di approccio sarebbe adatto per i molto giovani verso questo tipo di lavoro “non tradizionale”?
Non sò quanto posso essere stato chiaro.
Grazie :)
Ciao Manuel,
non ho ben capito il collegamento tra la citazione all’inizio del post e la tua precisazione sul “work smarter, not harder”. Sono fissato con l’efficacia e puoi capire come abbia sposato appieno la filosofia del work smarter :-)
La mia occupazione ha rappresentato più un ostacolo che altro allo sviluppo di EfficaceMente. Se avessi potuto dedicarmici a tempo pieno alcuni risultati probabilmente sarebbero arrivati prima. Detto questo, l’ho spesso sottolineato: la serenità mentale che ti da una qualche entrata (qualsiasi) ti consente sicuramente di lavorare meglio sui tuoi progetti, anche se ti richiede un doppio sforzo in fase di startup.
In merito alla mia esperienza, diciamo che il mio lavoro nella società di consulenza ed EfficaceMente sono cresciuti in parallelo: ho aperto il blog 5 mesi dopo aver terminato lo stage semestrale e ho portato avanti lavoro e blog in parallelo per 6 anni. Avrei sicuramente potuto lasciare il lavoro già dopo 3 anni, ma sono molto prudente e consiglio a tutti di testare a fondo la propria idea prima di lanciarsi.
Per chi inizia da zero e ha bisogno di un’entrata immediata, sviluppare un blog (o una qualsiasi attività online) non è consigliabile: i tempi di startup sono di minimo 12 mesi. Certo, se quei mesi comunque stiamo a grattarci la uallera, tanto vale affrontare la cosa in maniera professionale, dedicando 8h al giorno alla formazione e allo sviluppo delle competenze necessarie per far fiorire la nostra attività. Quali sono queste competenze? Ne ho parlato in un recente post: servono competenze verticali relative allo specifico settore che vogliamo esplorare e competenze orizzontali come la capacità di comunicare oralmente e per iscritto, marketing, vendita, un minimo di dimestichezza con le applicazioni web, etc.
Andrea.
Ho fatto un pò di chiarezza1 :)
Per la a questione word hard/play hard rispetto “work smarter, not harder” intendevo dire che un requisito essenziale per il successo (o almeno per la propria soddisfazione) secondo me è cogliere i frutti del proprio lavoro nella maniera che piu si adatta all’individuo, alle sue esperienze e al mondo(epoca/situazione che dir si voglia). Nel mio caso il lavoro duro essendo io molto giovane e interessato a scoprire/fare/compiere è una filosofia di vita che mi rispecchia molto. Perchè voglio lavorare duro ma anche godere dei miei risultati! La mentalità del lavoro intelligente non rientra propriamente nelle mie esigenze. Presente la canzone di David guetta “work hard”? qualcosa del genere! rientra proprio nel modo in qui piacerebbe viverla! Ma sono gusti personali.
Sopratutto perchè in una recente esperienza ad una conferenza “e-skills for jobs” (link nel box in alto, anche se non sò dove comparirà una volta pubblicato il commento) mi è stato detto in varie maniere che per crearsi una CARRIERA da zero o da neo-diplomati bisogna necessariamente lavorare sodo e impegnarsi. Perchè niente che è la fuori ci verrà regalato se non ce lo andremo a prendere, no? non credi?
In fine, la cosa che è rimasta piu impressa è il discorso di un ministro(al momento non ricordo quale) che ci ha detto “non è importante quanto tu possa aver costruito, fatto o realizzato, la differenza alla fine la faranno le persone, quindi lavora sodo!” (anche se molto approssimativa il succo e questo) e da questa frase che mi è rimasta impressa ho scritto il commento.
Tu cosa ne pensi a riguardo?Sarebbe interessante (ri)esaminare la questione in qualche articolo!
fammi sapere!
Articolo interessante, che ti mette di fronte alle possibili scelte di vita. Stimolante come sempre. Continua sempre. Grazie
Pensieri corretti.Il problema di base, è allucinante ma vero, a volte trovare,capire,scoprire,individuare la propia passione,la propia vocazione è difficile. Per lo meno cosi è per me.Azz…. è frustrante e frenante!! By..
hai creato un bel blog, intrigante ed utile.
Grazie Nicola.
Ciao; complimenti per il blog. Se io avessi l’entusiasmo dei vent’anni, metterei in pratica fino alla tua ultima parola.
Il problema è che sono un topo che ha provato a uscire dal percorso. Ho creato delle app per iphone. Non sto quì a pubblicizzarmi. Parlo dietro uno pseudonimo e non allego url.
E’ proprio la pubblicità il discorso centrale. Se non promuovi il tuo prodotto, non avrai mai riscontri.
I soldi fanno soldi. Chi ha sfondato probabilmente lo ha fatto nei tempi giusti (e senza togliergli niente forse ha avuto anche un pò di c**o), quando si era un pò pionieri del settore.
Ho un sito, ho messo su YT dei promo video delle mie app; il problema è che puoi fare un videoclip da oscar. Non sarà mai competitivo con video che mostrano tette e semi-nudi femminili.
E l’idea di competere così mi fa veramente schifo. Dovrebbe essere il contenuto ciò che conta, come in tutti i campi della vita del resto. Ma sappiamo che le cose non vanno così. Ci sono un mucchio di persone che solo per dare calci a uno stupido pallone, fanno una fortuna e questo dice tutto.
Io sono padre. Voglio che i miei figli crescendo dicano “mio padre c’è stato” e quindi molto del mio tempo libero va lì, in famiglia. Un domani chissà?
Tu bravo, continua così, offri un ottimo servizio alla comunità.
Ciao Andrea. L’articolo è molto bello innanzitutto. Io sono uno studente universitario, durante i primi due anni svolgevo vari lavori part time che mi permettevano di avere un mio piccolo guadagno così da alleggerire le spalle dei miei genitori, purtroppo tra corsi e tirocini sempre più pesanti in termini di tempo richiesto ho dovuto smettere, ma non riesco a rinunciare all’idea di tornare a guadagnare qualcosa, e quindi volevo chiederti se hai qualche consiglio da dare a chi come me studia e vorrebbe trovare un modo o un lavoro “non convenzionale” (anche tra quelli da te elencati) di racimolare qualche soldo. Ti ringrazio
Complimenti!
Anche io da tempo nella categoria del ragionier Ugo, sto cercando di creare valore x altri dalla mia esperienza.
Incrociamo le dita.
Finalmente uno dei pochi che ancora parla del lavoro fatto per passione e non solo come fonte di guadagno ” per portarsi il pane a casa” ma rimanendo frustrati.
purtroppo io sono uno di quelli frustrati, un dipendente schiavo del ” si padrone” e di orari, seppur di 6-8ore al giorno, ma comunque utilizzati per togliere tempo alla mia crescita personale.
Oggi son tutti bravi a ribadire che se non si avesse il lavoro per il quale si spende il proprio tempo cosa si farebbe? “Nulla” sarebbe la risposta della gran parte della gente, questo perche’ ormai si e’ abituati a vedere le cose per come la societa’ ce le ha imposte.
Allora dico beati coloro che il mondo lo vede con i propri occhi senza farsi ingannare dalla societa’,e fa tutto cio’ che vuole non danneggiando nessuno e facendo bene a se stessi e agli altri, se questo fa parte dei suoi interessi. Allora dico grazie a te Andrea che con il tuo lavoro aiuti tanta gente almeno cercando di renderla cosciente con la speranza che un giorno i tuoi corsi o articoli servano a qualcosa per qualcuno di loro. A presto ;)
Buonasera Sig. e Sig.ra, Avete un progetto ? Una necessità di finanziamento o altri ? Potete ottenere di prestito al tasso d’interesse di 2% all’anno a più di € 500.000.
N/B: “Un credito vi impegna e deve essere rimborsato. Verificate le vostre capacità prima di impegnarsi„.
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In genere non scrivo commenti, ma ho trovato questo molto bello e interessante, complimenti.
Grazie ihsan,
a presto.
Andrea.
Be’ certo…il trucco e’ offrire qualcosa di inedito….e credere molto in se stessi perche’ solo queste due condizioni ti forniscono la pazienza per aspettare i risultati.
Ciao,è il secondo articolo cne leggo e devo dire che il modo di scrivere e spiegare mi piace molto. Curiosità personale, hai provato personalmente cash sentinel? Grazie in anticipo!
Ciao Samuele, ti ringrazio. Sì, faccio sempre molta attenzione ai link esterni che inserisco nel blog. Ho provato Cash Sentinel, naturalmente solo con una piccola quota del mio patrimonio. I risultati nell’ultimo anno e mezzo sono stati interessanti. Intendiamoci bene, nessuno ha la palla di cristallo e per quanto mi riguarda buona parte dei miei risparmi sono investiti “passivamente”, ovvero in index fund a basso costo diversificati. Quando avevo 20 anni ero molto più appassionato di trading, oggi mi sono spostato più sulla logica dell’investitore.
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Ciao Samuele,
sì, se mi spendo pubblicamente per un corso o un libro è perché l’ho letto o provato in prima persona o perché conosco personalmente l’autore.
Nel caso di cash sentinel sono stato cliente: tra l’altro recentemente hanno fatto un rebranding e sto valutando di prendere anche il nuovo corso.
Andrea.
Il sito è fatto per starci sopra ore (ma non c’è bisogno che te lo dica io). Complimenti, efficacissimo per te di sicuro, ma anche per chi ti legge. Quanti post al mese pubblichi?
Ciao Roberto, grazie del commento: sì, nel corso degli anni ho lavorato per rendere i post sempre più utili e coinvolgenti ;-) Pubblico ogni lunedì (salvo rare eccezioni): mediamente 4 post al mese.
A presto,
Andrea.
Hai dato ordine e parole a pensieri che mi frullano in testa da settimane.
Questo articolo è ESATTAMENTE ciò che avevo bisogno di leggere oggi. ADESSO.
Grazie!
Guardiamo se ho capito…mi piacerebbe collaborare con te. Ho messo a punto un sistema offline per aiutare me stesso e gli altri, interessa?
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Andrea complimenti per il post, ormai ti seguo da anni e rimango sempre incollato allo schermo per leggere fino all’ultima parola dei tuoi articoli!È anche un pò grazie a te che mi sono appassionato ai blog e pochi giorni fa ho inaugurato il mio :)
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Sarebbe fantastico se ad un certo punto della nostra vita ci venisse proposto: Vuoi vivere in questa società con le sue regole?, come un selvaggio?, o addirittura provare a crearti un tuo sistema?” invece le alternative non esistono. Nasci, vieni “etichettato”, ti adegui o plasmi secondo culto abitudini e credenze che si trova qui la tua persona. Per questo credo che non c’è un modo per uscire dalla corsa del topo. Esistono modi per far si che questa corsa sia piacevole, spesso prendendo delle scorciatoie o facendo inciampare gli altri. La situazione di disagio è comune… tutta una vita a capire come fare… il tarlo del “dover fare” (soldi) consuma la nostra vita. E pensare che ci sono risorse per tutti: in africa si muore di fame e nei paesi “sviluppati” interi capannoni di cibo scaduto; gente sfollata e senzatetto e case invendute ovunque… persone che non hanno bisogno dei soldi perchè nemmeno in 3/4 delle generazioni a venire riuscirebbero materialmente a spenderli tutti e persone che neanche in 4/5 generazioni future copriranno i loro debiti…
A volte penso che vagabondi e barboni abbiamo capito più di quanto lasciano intendere.. ma non riuscirei ad accettare neanche una vita così, rassegnata. Non nascondo che a volte credo che la distruzione di tutti i sistemi informatici potrebbe riequilibrare il mondo.. ma resta un piccolo pensiero di un topolino.
“… non riuscirei ad accettare neanche una vita così, rassegnata”
a me pare che tu sia già rassegnato
E ti pare male, altrimenti non sarei in costante ricerca tantomeno qui a discuterne… Ti pare?
Certo è che se la risposta più intelligente alla “provocazione” è qualcosa di simile la tentazione è forte… Ma confido ancora in qualcuno che capisca quel che scrivo e soprattutto il perché ed eventualmente fornisca suggerimenti o spiegazioni riguardo alla convenienza o meno di sviluppare pensieri simili.. Un briciolo di speranza ce l ho ancora, di pazienza meno… Sabrina
cercare la soluzione a un problema ed essere contemporaneamente rassegnati è una contraddizione (se cerchi significa che non ti sei ancora rassegnato, se sei rassegnato non avrai più voglia di cercare). Tu mi sembravi rassegnato ma ora mi scrivi dicendo che sei alla ricerca di un modo per uscire “dalla corsa del topo”, forse dopo tanto tempo ti stai per rassegnare e smettere di cercare :(
Ti ringrazio per il parere “esterno”, lo prenderò in considerazione per il mio prossimo esame di coscienza.
Non credo di essermi contraddetto poichè la mia rassegnazione l’hai espressa, dedotta, è apparso forse, ma a te… io sto palesemente cercando un senso a tutto questo, una risposta che giustifichi la situazione attuale ed il modo in cui si evolve la società, magari un modo per dare inizio ad un cambiamento (anche solo interiore) poichè sembra che al 90% delle persone non stia bene la sua struttura, ma sono le persone ad averla architettata, o forse sbaglio? Non cerco un modo per uscire dalla corsa del topo (altra cosa dedotta da non so quale indizio), perchè sono consapevole che dai tempi degli antichi romani è stato Imposto che nessuno può pretendere di non sottostare alle regole, “giuste o sbagliate” che siano (parlo del fisco). Quello che intendevo è che anche un reddito passivo è una ricerca costante, una corsa al denaro, anche se più comoda e meno ingombrante di altri metodi.
Si avevo capito che tu stessi cercando un’uscita dalla corsa del topo.
Effettivamente anche la ricerca di un reddito passivo è sempre “una corsa al denaro”.
Forse la soluzione è riuscire a guadagnare facendo ciò che si ama, mi rendo conto però che è una frase banale (ormai ce la siamo già sentita dire tutti quanti).
Credo che sia possibile, qualcuno (vedi il nostro Andrea) ci riesce :) ma costruire un mondo in cui tutti fanno il lavoro che amano è un altro paio di maniche
Sarebbe già qualcosa un mondo dove guadagni o meno in relazione all’impegno/sforzo/lavoro/opera che ci metti e che fai.
Mi scuso in anticipo se ora sono io a parlare per conto di altri, ma credo che Andrea che tanto fieramente citi, se diffonde informazioni su come riuscire a vivere di quel che piace fare è perchè un minimo ci crede al fatto che un mondo così sia possibile. Magari millenni dopo la sua morte (scusa ancora) ma quello credo sia il presupposto del sogno, o forse è solo il modo che combacia tra le sue conoscenze/competenze e la via più facile per far soldi (?).
E comunque perchè “è un altro paio di maniche” è forse la scusa per non provarci o per considerarlo una utopia? Mah… questa conversazione ha sempre meno senso.. e comincio ad andar fuori rotta persino io includendo cose di cui nemmeno sono pienamente convinto. Mi arrendo qui prima di finire nell’assurdo solo per avere “ragione”.
Non ho idea di cosa pensi Andrea …
.
“è un altro paio di maniche” indica solo che è più difficile, non è una scusa, se dico che correre 10 chilometri è più difficile di correrne 5 non significa che pensi di non poterne correre 10
Beh grazie per le ovvietà… effettivamente confermi il tuo bisogno di esternare qualcosa.. perchè hai qualcosa da dire.
Ovvietà? Perchè risponderti con argomentazioni complesse quando raggiungo il medesimo obiettivo con dei concetti semplici?
.
Bisogno di esternare? questa volta mi dipingi come uno che parla a vanvera
devo averti dato proprio fastidio eppure non sono mosso da cattive intenzioni :(
Sabner, la!uep: non ho tempo di leggere i vostri commenti, ma mi sembra sia in atto un flame. Vi chiedo la cortesia di terminarlo qui. Grazie :)
:D :D
La mia era solo un’osservazione sul tuo atteggiamento, non tentavo di rispondere alla tua domanda
Se era un tentativo di deviare l’oggetto della discussione ci sei riuscita,
altrimenti non bisogna dire qualcosa per forza quando non si ha niente da dire (consiglio ;))
1) no non volevo deviare niente
2) se ho scritto è proprio perché avevo qualcosa da dire
“distruzione di tutti i sistemi informatici” i nostri problemi derivano dalla natura umana, non certo dalla tecnologia, nel medioevo non stavano meglio
Già sul fatto che si stesse peggio o che la situazione fosse la stessa nel medioevo avrei i miei dubbi a riguardo; comunque sia nel medioevo esisteva l’oro, la moneta, i possedimenti, qualcosa di tangibile per dare valore agli scambi.
Oggi il sistema monetario è informatico, il corrispettivo in oro non è sufficiente, il valore attuale dell’oro di tutto il pianeta non copre il valore “virtuale” della moneta in circolazione. Il debito è informatico, non crederai forse che la gente si metta a cercare i pagherò su carta se venissero a mancare i dati e le registrazioni informatiche(?). Oggi non ti devo niente se hai un pezzo di carta con una mia firma in mano… ti devo il tuo credito se hai un istituto con una banca dati a confermarlo, forse.
La natura umana è impeccabile io credo ivece, appunto perchè è natura… Un bimbo non nasce avido o con la paura del fallimento, gli anni di evoluzione sociale (con suoi pregi e difetti) hanno portato alla società che plasma la natura/mente umana in questa direzione..
(Sempre e solo un parere)
Tu vedi luci ed ombre nell’evoluzione sociale mentre consideri la natura umana come qualcosa di positivo, io invece vedo luci ed ombre in entrambe.
(Sempre e solo un parere) (e non potrebbe essere altrimenti)
Non capisco come fai a parlare per mio conto ogni volta… comunque sia luci ed ombre, bene o male, non c’entra niente. C’entra causa ed effetto, come per natura, la quale considero impeccabile nella sua evoluzione fatta di momenti sofferenti e momenti meno… non positivo o negativo, direi “neutro” per quel che è. Ma la condizione attuale non va, lo sentono tutti e ne parlano tutti. Io cerco un modo per innescare il prossimo step, se non a livello mondiale per lo meno personale. Non voglio condannare nessuno, nè la natura umana nè la società, voglio solo stare bene, come tutti.
Se qualcuno ne sapesse più di me mi piacerebbe trarre qualcosa dalle sue conoscenze o filosofie… non innescare un inutile dibattito partendo dalle considerazione che uno sconosciuto ha riguardo il mio livello di convinzione o meno…
Cerco di interpretare quello che scrivi, poi ovvio che posso sbagliarmi, se mi sbaglio rispondimi e fammi capire meglio il tuo punto di vista (come hai fatto), ti ascolto volentieri
Però le tue parole mi feriscono, ho cercato di capire il tuo punto di vista e mi dipingi come uno che pensa di sapere tutto
Forse perchè ho interpretato il tuo atteggiamento da saputell, ma forse mi sbaglio anche io e grazie per avermi dato delucidazioni… saluti
Andre molto interessante e bello ma ora devo ancora iniziare la 90901 andre che diciiiiiiiiiiiiiii hahaha scherzo ciao
Buongiorno, sono Roberto, ho trovato l’articolo molto interessante, ma mi sorge una domanda, e se la persona non avesse passioni, o pensa di non averle, come fa a trovale?
Ciao Andrea,
incappo per la prima volta sul tuo blog e mi permetto di farti i complimenti per la franchezza con la quale esponi le tue idee, senza troppi giri di parole. Per quanto riguarda gli argomenti, davvero molto interessanti, ma qui devo aggiungere una postilla quotando Roberto.. E se non avessi delle passioni, o come dice lui, non pensassi di averle, come dovrei fare?
Ragazzi potete avere tutta la dialettica di questo universo….ma di certo da questo sistema nn se ne viene fuori….fregandosi l’un l’altro…..se si vuole veramente trovare la soluzione…..in questo paese ci si deve organizzare socialmente e economicamente….poiché alcune di queste sofferenze sociali accadono solo in Italia….anche se. qualcuno (politico) ci vuol far credere che sia una crisi globalizzata….di sicuro se lo fa…..é per avere una scusante verso il popolo….cosi possono dire che le cose stanno così anche per altri paesi….ma io invece credo che le cose come stanno in Italia….stanno solo in Italia…..quindi finché noi italiani continuiamo a farci star bene tutto questo….continueremo a postare link….Buona vita a tutti.
Anche se un po’ in ritardo, posso ancora ringraziarti per questo bell’articolo!
Alex
post da incorniciare! Grazie
Secondo me la miglior cosa che ognuno di noi puo fare nella via e’ non di creare valore ma di darsi valore allora tutto il resto vien da se’!Serve piu fiducia nell’esistenza e non nell’illusione che ci han messo davanti agli occhi fin da quando siamo nati!Buona fiducia a tutti
Ho lavorato per 25 senza tregua e già lavorato a 16 durante le vacanze, mi sono rovinato la salute e non mi sono goduto la gioventù, per riuscire ad avere una casa e un immobile da affittare. Conclusioni ? Non ha senso massacrarsi per avere un risultato onestamente, per cui è un anno che sono fermo e cerco un lavoro che mi consenta anche di avere tempo per me e la famiglia.
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Ciao Andrea, ti seguo da poco e sto trovando i tuoi articoli sempre più interessanti, come ha detto roberto, ci si starebbe sopra ora a leggerli. Mi sono iscritto da poco e devo dire che mi stai aiutando molto, sono in un periodo della mia vita dove sto cercando di uscire dalla mia zona di comfort e raggiungere i miei obiettivi(sogni) perchè mi sono stufato di essere l’impiegato frustato da otto anni con una misera paga. E’ ora di mettersi in azione e di mettersi in gioco sopratutto!:) Grazie per i tuoi post,aiutano molta gente e sopratutto a me.
Ciao Andrea! Se ho capito bene la tua fonte di reddito in questo caso è la vendita dei tuoi libri e non la pubblicità sul blog stile Adsense, Giusto? Ma allora la tua passione è la scrittura! Sono un po’ confuso, aiutami…
La mia passione è la crescita personale, ho monetizzato questa passione vendendo dei manuali, ma stiamo già sviluppando dei video-corsi, quindi parlare di passione per la scrittura non è preciso :)
sto “divorando” i tuoi articoli. ho trovato questo blog due sere fa e cattura completamente il mio interesse. gli articoli sono scorrevoli, semplici e ti lasciano sempre qualcosa dentro, non soltanto informazioni ma qualcosa di più.
Caro Riccardo, mi fa davvero piacere leggere questo tuo commento. A presto :-)
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mahh..
articolo fantastico, hai fatto una divisione perfetta!! grandissimo
Vai a zappare la terra per cortesia
Sempre un piacere leggereci tuoi articoli..
Lo è ancor di più rileggere il primo articolo con il quale T’Avevo scoperto anni e anni fa!
Bellissimo promemoria Grazie!
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Ciao Andrea. Leggo da qualche settimana il tuo Blog e trovo tutto molto interessante (nessun riferimento a canzoni recenti).
Il mio problema principale è la mancanza di obiettivi che possano dare senso alla vita.
Forse più che la crescita personale mi occorre uno psicoterapeuta.
Il consiglio che posso darvi io e che la manodopera non paga . Vendere un prodotto invece si
Ciao Andrea! leggo da qualche mese assiduamente i tuoi articoli…. ne resto estasiato! Attraverso quello che scrivi ho capito il valore che ha prendersi la responsabilità di quello che si è e si fa ogni giorno…Grazie! =)
Ne sono davvero felice Dario. Avanti tutta!
Rileggo l’articolo dopo tempo.
Rileggo i commenti che lasciai all’epoca e mi accorgo che qualcosa nel Mio modo di vedere le cose è cambiato…
La panoramica dei 6 riquardi, dedotti dalle possibilità matematiche di impossessarsi di denaro dalla società, mi comforta in qualche modo. Come mi desse la sicurezza che sia tutto sotto controllo. Io per l’appunto come un controllore osservo dall’alto tutto questo e mi sembra di sapere meglio cosa fare della pedina che è poi la mia persona. Un qualcosa di non precisato però mi lascia l’amaro in bocca; probabilmente è il gusto della realtà delle cose che rigetto e vomito fuori della mia testa ancora una volta. Il caffè che ho appena bevuto o è la prospettiva dalla quale osservo che infondo produce per l’appunto il problema che qui si cerca di risolverere: realizzare le aspettative del proprio ego? (Compreso l’aiutare gli altri a fare lo stesso).
Non è per caso il credere al culto del “Dover far piú soldi degli altri” a far si che per via obbligata qualcuno non abbia abbastanza soldi? (E quindi Dipenda da altri? )
Torno sulla Torre di vedetta un attimo:
I soldi che le banche immettono nel mercato sono limitati se consideriamo un qualunque periodo di tempo. Piú o meno seguono la domanda dei mercati internazionali (=debito ecc.).
Se da questo vengono prodotti beni o servizi in maniera costante, ovvero valore per le persone, allora I soldi immessi nel mercato saranno distribuiti pressapoco omogeneamente e creeranno un flusso equilibrato.
Se, come oggi, parte del capitale viene magicamente usato per creare capitale; parte viene immesso nel mercato per creare appunto del valore, ma poi non fruibile dalle persone effettivamente, come beni economicamente non accessibili dalla maggioranza che restano solamente del potenziale, in mano a persone o società di persone; in quale misura cosiglierei a chiunque di far dipendere la propria ragione di vita l’essere inquadrato nel migliore di questi settori?
È paradossale, perchè si lotta per un ideale che una volta raggiunto, viene tradito.
Che ne pensi? Lettore?
Perchè questo titolo clickbait quando poi l’articolo è molto interessante e più realisitico? E’ un peccato, scredita l’articolo prima di leggerlo
E’ sempre un piacere leggerti e ri-leggerti.
Non mollo l’idea di fare soldi con la mia passione, nel frattempo sbircio nei tuoi articoli, così, per rinfrescare la memoria.
Bravo Andrea!
Ciao Andrea, ho trovato tutti i tuoi articoli (che sto leggendo a perdifiato da due giorni) estremamente utili alla mia prossima ‘Illuminazione’. Questo in particolare del ‘fare soldi’ mi ha particolarmente colpito perché é completamente diverso da tutte le post-balle che si leggono in giro. Grazie!
Discorso interessante. Ma forse x il mio stato d’animo ” pessimissssimo” del momento, non riesco a guardare avanti. Lavoro da quando avevo 14 anni ed ora ne ho quasi 40 ,ora ho una mia azienda “INSTALLATORE DI IMPIANTI ELETTRONICI E VENDITA DI PRODOTTI ” ma con tutte le spese e i clienti che non pagano per non parlare degli enti pubblici , la crisi ecc. sono in rotta di collisione , ci sono giorni che non riesco nemmeno a fare la spesa x la mia famiglia . In bocca al lupo a tutti.
Purtroppo la crisi che ha colpito l’Italia ha lasciato molti italiani senza un lavoro. Quello che bisognerebbe fare per risollevare un’attività in crisi è sicuramente ridurre le spese al minimo. Inoltre, anche se le sua posizione non è delle migliori, le consiglio di “investire” e non “spendere” come molti imprenditori pensano, dei soldi in pubblicità.
Ovviamente se non hai conoscenza nel campo ti consiglio di affidarti ad un esperto del settore.
Buona serata e in bocca al lupo!
Disoccupata (anche perché spesso odiavo lavorare per qualcuno) e partita all’estero, un compagno che lavora e una vita che costa meno… avevo tempo di dedicarmi al 100% in qualcosa. Ho investito zero, sono partita da un sito gratuito di altervista. Ho unito insieme la cucina e il fitness e ho iniziato a pubblicare ricette salutari su vari gruppi. Poi la gente mi ha invogliata e son partita, 14 mesi fa. Ho creato una community che mi adora, ho stretto e stringo collaborazioni. Sono sempre presente sui socials. Lavoro il triplo perché ho sempre sete di imparare e migliorare. Quando non lavoro online studio in offline seguendo e spulciando blog come questo e tanti altri importanti come questo! All’inizio mi sono data un anno, se dopo un anno non avessi generato guadagni non avrei dedicato più tutto questo tempo, forse meno, forse nessun minuto più. Ho presentato i miei primi ebook gratuiti, cosa che faccio ancora anche in prossimità di festività, ad esempio. I veri guadagni sono iniziati con i primi ebook a pagamento. Per essere una che non spende in pubblicità, e che fa tutto da sola, da autodidatta, sono una persona felice. Guadagno con le mie passioni, lavoro molto perché nel mio caso la ricetta la devi pensare, preparare, fotografare, scrivere, condividere… ma quando voglio andare al mare, scappo di corsa… e ad oggi, conto 11.000 visitatori al mese. Davanti a me, vedo solo strade in salita. Adoro il tuo blog. Un abbraccio da una sfegatata e fidata fan!
Ma che grande Nicoletta! Complimenti, complimenti davvero.
Questo articolo spesso attrae commenti dei soliti frignoni, leggerne di tanto in tanto uno così è… “rigenerante”!
A presto.
Grazie :) Non mi piace frignare, attrae altrettante “frigne”. Sono super felice di averti rigenerato. Così come tu rigeneri me ogni volta coi tuoi articoli. Ancora complimenti… un abbraccio
“Soliti frignoni” … Lei compone titoli ad effetto proprio per attirare frignoni caro signore, chi crede di prendere in giro? Almeno abbia il buon gusto di tenersi per sé certi commenti, dato che i “soliti frignoni” sono la sua materia prima per guadagnare (lo so io e lo sa lei), non sono di certo affermate persone di successo che leggono cose tra l’altro già viste e riviste. Lei sta vendendo aria fritta, non crea e non produce nulla, ripete le stesse cose di molti altri, non ha scoperto di certo l’acqua calda. Si contenga!
La mia esperienza pratica con gli articoli mi dice che Andrea non vende aria fritta prima cosa seconda un frignone difficilmente acquisterebbe uno dei prodotti di Andrea che servono a migliorare sé stessi un frignone vuole sentirsi dire che cambiare è o facile o impossibile e che la colpa è di qualcun’altro. Terzo Non c’è Bisogno di adoperare un tale linguaggio anche perché non le riesce molto bene e sembra un po’ ridicolo senza offesa. Non penso che ci sia bisogno che Andrea si scomodi a risponderti
Ho letto questo articolo per ben due giorni di seguito perché ad una prima lettura mi sono resa conto di non aver appreso davvero tutte le nozioni che conteneva. Sono laureata in Psicologia e appassionata di crescita personale (in primis la mia), ma “ingabbiata” a lavorare negli studi medici di mio padre per avere la quasi certezza di riuscire a portare a casa qualcosa. Parlo di quasi certezza perché nonostante in famiglia sembra ci siano più vantaggi ahimè non è così. Se il lavoro non gira non gira neanche per me, la confidenza porta ad essere il primo capio espiatorio in ogni situazione e se un mese riesci a guadagnare un po’ di più basta una battuta fuori luogo di tuo padre per farti cadere il mondo addosso. Questo è il motivo che mi ha portato da quasi otto anni a questa parte a portare avanti tanti piccoli lavoretti contemporaneamente per evitare di cadere in una sola ed unica fonte di guadagno. Ma ovviamente, parliamo di impieghi assolutamente attivi che mi vedono correre da una parte all’altra della città senza sosta. La voglia di perseguire una vita migliore penso faccia parte un po’ di tutti noi ma la volontà di miglioramento non sempre è così semplice da tirare fuori. Il tuo articolo mi ha dato buoni spunti per rivalutare ancora una volta la mia situazione, per rendermi conto che forse forse quello che sto facendo giorno dopo giorno non lo consiglierei neanche al mio peggior nemico. In attesa del mio primo bimbo/a la voglia di potermi immaginare a fare il lavoro che mi piace e sapere che se mi fermerò per una “poppata” magari ci sarà comunque qualcuno che legge un mio articolo o un mio ebook credo che possa essere una delle realizzazioni più grandi. E la cosa più bella è riuscire ad estrapolare da articoli come questo idee che ti diano la forza di crescere e di andare avanti ancora una volta. Grazie, alla prossima!
Ciao Denise, grazie a te per aver condiviso parte della tua storia. Ti faccio il mio in bocca al lupo!
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Grazie Andrea.
non so ancora come, ma già dopo aver letto due o tre articoli sul tuo blog mi sento meglio.
ora, non montarti la testa… gran parte del merito è di mia moglie, della sua pazienza e dei suoi consigli, ma tu sai scrivere in modo davvero diretto, familiare e coinvolgente.
bravo.
Grazie Mauro ;-)
Ciao, io non ho continuato gli studi ed am me di avere solo la licenza media… percje con i problemi familiari sono dovuto andare a lavorare, ora ho 21 anni e sono disoccupato… ma ho un intelligenza e una cultura personale pari ad un laureato secondo me.. hahahaha molti me lo dicono e per di più sono universitari hahahaha comunque… ultimamente stavo pensando se su un social network posso fare degli esperimenti sociali, io sono molto sfacciato e potrei fare tante di quelle cose per aiutare i ragazzi timidi tipo rompere quelle regole non scritte della società che ci ha imposto come essere… Non so se hai afferrato mi sono perso un po hahahaha. E quindi fare leva su questa mia passione di aiutare i ragazzi in difficoltà con la loro “autostima” sul campo con miei video che mi vedono in azione mentre faccio le cose più strane del mondo, che ne dici potrebbe andare come cosa?
Secondo me ci sono già molte persone che fanno questo su YouTube.. ma ciò non significa che non avrai successo hahahah di dove sei? Ps. Anche io avevo pensato di fare qualcosa su YouTube
Il marcio della grande maggioranza degli italiani sta nel DNA. Vogliono guadagnare stando seduti nella loro poltrona della casa di mamma e papà. Provate a 40 anni (donna) a cambiare la vostra vita, con un passato di uomini inetti e sfruttatori, vigliacchi e molestatori. Cambiare stato magari in Germania (l’italiano è invidioso del tedesco) dove il benessere si vede già dal auto che guidano….. il sorriso e il saluto pur non conoscendo ma solo perché ci si è incrociato lo sguardo. Imparare una nuova lingua. Imparare nuive abitudini. Imparare ed essere educati e civili. L’italiano non ama le regole e per invidia scappa via rifugiandosi dai suoi protettori…. Io non mi sento italiana ma tedesca dove le leggi vengono rispettate, il lavoro non è uno sfruttamento, il benessere interiore è la ragione per cui le persone compresi gli imprenditori, sta alla base dello stare bene. Chi vuole stare bene conosce la strada ma se si è ignoranti si muore inetti. Chi vuole guadagnare in borsa o chi vuole dare il pastore, il ladro, l’impiegato, o qualsiasi tipologia di mestiere, se vuole che sia veramente redditizio deve STUDIARE ma non parlo solo di libri ma di lettura e apertura mentale. Bisogna viaggiare, ascoltare e affrontare qualsiasi difficoltà solo così potremmo dire “sono orgoglioso di vivere come sempre ho sognato”. Non è vero che il denaro ci rende felici. Io sono fiera di me stessa perché ho quello che ho sempre sognato la “SERENITÀ” . a 40 anni ho imparato una lingua che tutti definiscono difficile ma che di difficile sta solo nella mente di chi è pigro, ho cambiato finalmente stile di vita perché finché si sta in italia non si può essere ed esprimere ciò che siamo. Ho dei valori che risalgono alle mie radici e le insegno a mio figlio anche se costui per colpa di un essere violento, subdolo, falso e ignoranza e/o cecità della legge italiana non permette che cresca accanto al suo primo amore (la mamma). “La forza non arriva dalle vittorie. La lotta e le sfide sviluppano la tue forze. Quando attraversi le difficoltà e decidi di non arrenderti, quella è forza.”
Ciao anche io sono stufo della corre come un topolino.
Spaccandomi la testa ho trovato quello che serve per ottenere la libertà finanziaria.
Mi fa piacere coinvolgere altre persone nella mia soluzione al problema
Siamo nati liberi , non meritiamo di morire guardando i lavori stradali
Lasciati coinvolgere !
Chiedi a Fede!!
Ciao Fede, posso chiederti quale è stata la tua soluzione? La mia la sto ancora cercando, quindi puoi immaginarti che sono molto interessato al problema.
Ciao ti ho chiesto l’amicizia su Facebook, così possiamo parlarne in privato, a Presto!!
Salve se non c’è trucco e non c’è inganno mi piacerebbe avere maggiori informazioni grazie.
Efficacemente e un buon inizio -ti da l ‘imput per iniziare a vederci un po’ più chiaro.Manca un qualcosa-un indizio -una frase -una certa spinta di fiducia-quando si ha questa cosa si parte!
Suona un po’ come una scusa Giuseppe…
Buongiorno Andrea, su questo argomento spinoso scrivi in modo dannatamente chiaro e ti ringrazio. Ho una domanda sui *nuovi-ricchi-sgamati*: siccome migliaia di persone anche in Italia guadagnano cifre importanti in questo modo, secondo la tua esperienza potresti fare un paio di esempi di business basati su concetti diversi dal “fare soldi insegnando agli altri a fare soldi”? Non voglio essere provocarorio ma è solo per capire meglio. Grazie ancora!
Ciao Francesco, nella categoria dei “nuovi ricchi sgamati” metterei tutti quei ragazzi che oggi in Italiano fanno decine di migliaia di € al mese grazie alle affiliazioni. Il primo nome che mi viene in mente è Joe Di Siena: ragazzo davvero in gamba.
Per quanto riguarda business basati su concetti diversi dal “fare soldi insegnando gli altri a fare soldi”, direi che hai l’esempio lampante sotto gli occhi: EfficaceMente. Ho scritto articoli sul denaro e questo ne è un esempio, ma l’ho fatto più per scopo divulgativo che altro, il fatturato di EfficaceMente infatti è legato a corsi sulla gestione del tempo, tecniche di studio, etc. nulla su arricchimento o come fare soldi online.
Esistono poi molti altri progetti da esperti di Yoga ad appassionati di Ciclismo o Seduzione, etc.
Ciao Andrea, ho terminato di leggere il tuo articolo e lo trovo molto chiaro e pieno di spunti, modelli da prendere… Il mio “problema” è che non ho una passione ben determinata… O meglio quello che mi piace non credo porti grandi introiti (mi piace il teatro sia come attrice amatoriale sia come spettatrice) come fare in questo caso? Grazie per l’attenzione Andrea ☺️
Ciao Sara, questa è un’obiezione che mi viene spesso posta. Poche fortunate persone hanno chiare da subito le proprie passioni: le altre devono esplorare. Quando è stata l’ultima volta che hai provato qualcosa di nuovo? Un nuovo hobby, una nuova materia da approfondire, una nuova attività?
Se è avvenuto molto tempo fa, il problema non è non avere passioni che possono generare degli introiti, ma non averne sperimentate abbastanza.
Detto questo, concordo con te sul fatto che non sia facile “monetizzare” (terribile parola) qualsiasi passione, e sarebbe sbagliato pensare il contrario, ma oggi esistono ragazzini che fatturano centinaia di migliaia di euro (se non milioni) mentre si riprendono giocando ai video-games… questo per dire che con un po’ di fantasia e sperimentazione ci si può inventare davvero un lavoro con qualsiasi attività.
Ottima scopiazzatura dal libro Padre Ricco Padre Povero..
Che non hai letto o non hai capito, altrimenti non avresti scritto questo commento.
Ti ripropongo una risposta che avevo scritto ad un altro commento simile:
“Ciao Simone, conosco molto bene Kiyosaki, se fai una ricerca con “Padre Ricco, Padre Povero” all’interno del blog lo troverai citato diverse volte. Non qui, perché trovo i quadranti del cash flow di Kiyosaki incompleti ed approssimativi.
Ti ripropongo il modello di Kiyosaki, in modo che tu e altri lettori possiate fare un confronto oggettivo. Ti riporto anche le motivazioni per cui ritengo questo modello impreciso ed incompleto, e ho quindi ritenuto opportuno crearne uno più efficace ;-)
– Quella di Kiyosaki è una classica matrice 2×2, molto utilizzata in consulenza (la BCG matrix è tra le più famose), peccato che il buon vecchio Robert non utilizzi delle dimensioni per rendere chiaro in cosa si distinguano i quadranti. Questo è il classico livello di approssimazione dei para-guru di crescita personale. A mio avviso esistono invece dimensioni chiare che permettono di distinguere i diversi modi per fare soldi; queste dimensioni sono il tempo e le passioni.
– Altro punto di confusione: “Investitore” vs. “Trader”. Chi non conosce molto bene il mondo degli investimenti rischia di sovrapporre queste due figure che hanno invece differenze sostanziali. La principale è legata al concetto di reddito attivo e reddito passivo. Kiyosaki ha fatto fortuna con qualche colpo immobiliare, ma soprattutto vendendo libri e corsi. Rientra insomma in quelli che chiamo i “guru autoavveranti”: fanno successo parlando di come si fa successo.
– Quadrante 2 e 3 di Kiyosaki: “Possedete un lavoro” vs. “Possedete un sistema e le persone lavorano per voi”. Che vor di?! qual è la differenza? Un imprenditore che “possiede” il suo lavoro non ha persone che lavorano per lui ed un sistema che crea valore (un prodotto o un servizio)? Troppe sovrapposizioni e troppa confusione. Ancora una volta Robert non mette bene in evidenza i concetti di reddito passivo ed attivo, parlando generalmente di “sistema”.
– Non mi piace molto neanche il quadrante 1: “Avete un lavoro”. Troppo riduttivo. C’è chi ha un lavoro dipendente e si sente nella famosa trappola del tempo (quello che io definisco l’impiegato frustrato) e c’è chi ha sempre un lavoro come dipendente ma ama profondamente il suo lavoro (pensa ad un medico che svolge la sua attività con passione, che a mio avviso rientra a pieno titolo tra gli “imprenditori illuminati”). Per l’ennesima volta, Kiyosaki non avendo individuato le dimensioni di base del modello non coglie queste differenze chiave.
In merito alla corsa del topo si tratta di un elemento socio-economico che sicuramente non è stato ideato da me e tanto meno da Kiyosaki ;-)
Da una parte ti ringrazio per questo confronto, dall’altra mi spiace che il modello dei “6 modi per fare soldi” ti abbia fatto ricordare i quadranti del cashflow: come ti dicevo ho sempre trovato il modello di Kiyosaki “deboluccio” su più fronti.
A presto,
Andrea.
Ciao Andrea, secondo l’articolo io sarei un ricco sgamato (ho un canale youtube, con pochi iscritti) Come faccio a diventare un ricco appassionato, sfruttando le mie passioni?
Inizia col far crescere la tua community Domenico. Immagino che sul tuo canale Youtube condividi argomenti che ti appassionano. Quando avrai un seguito importante potrai trovare molti modi per dare valore a chi ti segue e monetizzare.
per comprendere il funzionamento generale dei mercati finanziari so che come principiante devo essere seguito in ogni passo per non perdere capitale ,non e la prima volta che faccio trading ma non sono rimasto contento con l’assistenza ricevuta, per questo voglio un’opinione con quale societa posso lavorare per aver l’assistenza giusta
La media è.. io non voglio studiare, non voglio investire, non voglio lavorare, datemi i milioni!
Ciao Andrea,
sono capitato per caso sul tuo blog e mi ha colpito molto il modo in cui scrivi, diretto e coinciso. Noto in questo post l’influenza del libro ‘Padre Ricco Padre Povero’ che se posso permettermi vorrei consigliare a tutti.
A tutti quelli che denigrano questo post vorrei chiedere: Quante persone conoscete che vogliono diventare ricche? Quante persone conoscete che fanno qualcosa per diventare ricche?
Per il resto, che dirti, una piacevole sorpresa, continuero’ a leggerti.
Davide
Grazie Davide.
Sul tema “Padre povero, Padre ricco” se può interessarti ho fatto un confronto e un approfondimento nei commenti.
Ciao Andrea, rileggendo con attenzione questo articolo, mi è venuta spontanea una domanda. Sto per pubblicare un libro con Amazon (self-publishing), il concetto che esponi a fine articolo, riguardante il proporre risorse gratuite, per poi produrre risorse a pagamento si può applicare anche a questo aspetto? Considera che il libro è una storia tratta dalla mia fantasia.
Grazie Leonardo.
Certo, pensa al successo del libro The Martian: era stato inizialmente pubblicato gratuitamente dall’autore nel suo blog.
mi è piaciuto molto il tuo approccio, Bravo
Buongiorno, vorrei iscrivermi ma non riesco. Come posso fare? Perché l’argomento mi interessa molto, ho intrapreso un nuovo percorso di crescita professionale, ma ultimamente mi sono incagliato e non riesco a venire fuori, magari nei suoi argomenti trovo la mia soluzione.
Ciao Gianfranco, devi semplicemente andare a questo link e seguire le istruzioni: https://www.efficacemente.com/iscrizione-newsletter/
Io sono il nuovo ricco “sgamato” :) Ho un canale Youtube e guadagno facendo quello che mi piace, e il guadagno non è davvero niente male. Io non ho letto nessun manuale per arrivare così in alto (+140k iscritti) ho seguito solo le mie passioni. E non capisco la gente che li critichi pensando che non facciano nulla. Fidatevi che per fare un video ci vuole tempo e impegno!
Ah nel frattempo studio anche Ingegneria Ambientale.
Ciao Andrea! Mi piacciono un sacco le tue guide
Grazie Alessia!
Tutto molto interessante ma da approfondire e mi chiedo…ma se non si ha una passione particolare?
Grande! Un articolo interessante, scritto bene (per quel che vale un complimento da una non scrittrice ?) ma soprattutto con simpatia ?
Ciao Andrea … è già da qualche anno che seguo il tuo blog…. trovo i tuoi articoli brillanti e di grande aiuto ma ancora oggi mi trovo con un grosso punto di domanda perché non so cosa fare della mia vita. Ho 33 anni e sento come se la mia testa stesse in un grande luna park con milioni di luci accecanti e suoni assordanti, con tutte quelle giostre e non so su quale salire. .. mi sento persa. Spesso si parls di come guadagnare con le proprie passioni… ma quando nn ne hai e non hai nemmeno delle competenze specifiche come si può fare il salto di qualità che ti permette di vivere meglio sia a livello economico che di pace mentale? Nn riesco a trovare una direzione… una strada fatta per me…
Se guadagnate bene, allora date qualcosa anche a me che sono malato, che spendo un sacco dai dottori e sono anche disoccupato. Fare una buona azione è più prezioso che guadagnare chissà quanto e chissà come… Chiedo poco, perché se per voi 100 euro (ad esempio) sono solo briciole, per me invece sono importanti. In ogni caso, grazie di aver letto il mio messaggio. E grazie anche per l’indifferenza (di alcuni o di molti), quando saranno in difficoltà avranno indifferenza. Non sprecatevi però ad insultare, avreste solo indifferenza al quadrato.
davvero un bell’articolo pieno di contenuti interessanti
sulle varie opportunità per “fare soldi online”.
Quello che mi piacerebbe vedere nelle persone è la capacità di capire che bisogna avere una solida strategia i base e conoscere gli strumenti che permettono l’attuazione delle strategie stesse.
Molte persone non comprendono a pieno che la formazione dal punto di vista online e fondamentale. si crede che questo non sia un passaggio obbligato.
Comunque ottimo articolo COMPLIMENTI.
:-)
Molto interessante l’articolo, come gli altri del resto.
Unico problema… troppa fuffa e quasi nulla di pratico. Mi sta bene classificare i vari tipi di lavoratori ma nel concreto non hai detto niente su come riuscirci. E non mi aspetto di essere imbeccato passo passo ma quanto meno mi aspettavo di leggere qualcosa di un po’ più concreto non solo idee generiche perche queste cose sono efficaci solo nella mente come il blog suggerisce
Ciao Umberto, dipende naturalmente dallo stadio in cui ti trovi. Da come parli tu sei ad uno stadio avanzato evidentemente: chiedimi pure se hai dubbi specifici rispetto allo stadio in cui sei. Quale delle 6 vie per fare soldi hai intrapreso ad esempio? Dove ti sei bloccato?
Le solite chiavate ! Vai a lavorare
“Quando sono incazzato, piuttosto che abbaiare in piazze reali e virtuali, preferisco mordere, cercando, trovando ed applicando soluzioni pratiche per il cambiamento”.
Io trovo questa frase la chiave di tutto l’articolo. Se non c’è questo atteggiamento alla base, è quasi impossibile per i topi uscire dal “labirinto”. Se lo spirito che ci muove è quello di non fare alcuna fatica e stare tutto il giorno a cazzeggiare allora secondo me le uniche opzioni sono quelle di sposarsi con un riccone o di lanciarsi in qualche attività illegale, non trovi?
In generale credo che questo si applichi a qualsiasi cosa: se vogliamo un cambiamento dobbiamo metterlo in atto con le nostre stesse mani, fare delle scelte, affrontare delle difficoltà e correre dei rischi… ci vogliono coraggio e determinazione, oltre a tanta pazienza.
Dico “coraggio” perchè spesso ciò che davvero ci intrappola nel “labirinto” è la paura: di cambiare, delle difficoltà, di non farcela, di non avere una sicurezza, seppur minima, a fine mese, del giudizio degli altri (la maggior parte dei quali sono persone che non riescono a cambiare e quindi devono martirizzare chi ci prova per sentirsi meglio).
Da persona che non si aspetta “soluzioni pronte” e “formule magiche”, ma piuttosto dritte ed esperienze concrete che possano ispirarmi o darmi uno stimolo, devo dire che questo è uno dei pochi blog che seguo regolarmente. Ci trovo sempre consigli utili, oppure cose che so già ma che dette in un certo modo fanno il loro effetto, il tutto condito con un tono diretto che punta a stare (o tornare) con i piedi per terra.
Quindi grazie, spero di leggerti ancora a lungo!
Valeria
Grazie Google
Copiato pari pari le strategie di Robert T. Kiyosaki nel suo libro : Padre ricco padre povero .
Un po di serietà non guasterebbe piuttosto che fare passare per proprie le idee di altri .
Mah, io ti consiglierei di rileggere il libro e poi questo post Andrea, ho già risposto anni fa ad un commento simile, ti riporto la risposta (che tu probabilmente non hai letto, così come non hai letto il libro di Kiyosaki – o, più banalmente, non lo hai capito):
““Ciao Simone, conosco molto bene Kiyosaki, se fai una ricerca con “Padre Ricco, Padre Povero” all’interno del blog lo troverai citato diverse volte. Non qui, perché trovo i quadranti del cash flow di Kiyosaki incompleti ed approssimativi.
Ti ripropongo il modello di Kiyosaki, in modo che tu e altri lettori possiate fare un confronto oggettivo. Ti riporto anche le motivazioni per cui ritengo questo modello impreciso ed incompleto, e ho quindi ritenuto opportuno crearne uno più efficace ;-)
– Quella di Kiyosaki è una classica matrice 2×2, molto utilizzata in consulenza (la BCG matrix è tra le più famose), peccato che il buon vecchio Robert non utilizzi delle dimensioni per rendere chiaro in cosa si distinguano i quadranti. Questo è il classico livello di approssimazione dei para-guru di crescita personale. A mio avviso esistono invece dimensioni chiare che permettono di distinguere i diversi modi per fare soldi; queste dimensioni sono il tempo e le passioni.
– Altro punto di confusione: “Investitore” vs. “Trader”. Chi non conosce molto bene il mondo degli investimenti rischia di sovrapporre queste due figure che hanno invece differenze sostanziali. La principale è legata al concetto di reddito attivo e reddito passivo. Kiyosaki ha fatto fortuna con qualche colpo immobiliare, ma soprattutto vendendo libri e corsi. Rientra insomma in quelli che chiamo i “guru autoavveranti”: fanno successo parlando di come si fa successo.
– Quadrante 2 e 3 di Kiyosaki: “Possedete un lavoro” vs. “Possedete un sistema e le persone lavorano per voi”. Che vor di?! qual è la differenza? Un imprenditore che “possiede” il suo lavoro non ha persone che lavorano per lui ed un sistema che crea valore (un prodotto o un servizio)? Troppe sovrapposizioni e troppa confusione. Ancora una volta Robert non mette bene in evidenza i concetti di reddito passivo ed attivo, parlando generalmente di “sistema”.
– Non mi piace molto neanche il quadrante 1: “Avete un lavoro”. Troppo riduttivo. C’è chi ha un lavoro dipendente e si sente nella famosa trappola del tempo (quello che io definisco l’impiegato frustrato) e c’è chi ha sempre un lavoro come dipendente ma ama profondamente il suo lavoro (pensa ad un medico che svolge la sua attività con passione, che a mio avviso rientra a pieno titolo tra gli “imprenditori illuminati”). Per l’ennesima volta, Kiyosaki non avendo individuato le dimensioni di base del modello non coglie queste differenze chiave.
In merito alla corsa del topo si tratta di un elemento socio-economico che sicuramente non è stato ideato da me e tanto meno da Kiyosaki ;-)
Da una parte ti ringrazio per questo confronto, dall’altra mi spiace che il modello dei “6 modi per fare soldi” ti abbia fatto ricordare i quadranti del cashflow: come ti dicevo ho sempre trovato il modello di Kiyosaki “deboluccio” su più fronti.”
Ciao Andrea, ma quanti soldi servono per iniziare? Perché se ho capito bene, per poter generare soldi, oltre all’impegno e la dedizione, servono anche soldi. Quanti per poter iniziare a generare un reddito dignitoso?
Ti posso parlare della mia esperienza. Nel mio caso l’investimento monetario iniziale è stato nullo: di fatica e tempo invece ne ho messo molto.
Molto interessante e stimolante come al solito. Complimenti e grazie Andrea
Grazie Paolo!
Ci voglio credere! Grazie per il tempo dedicato a scrivere questi consigli, Andrea!
Grazie a te Silvana!
Vedo che il tema dei soldi è quello che genera più attriti in assoluto nei commenti. Purtroppo la quantificazione dei propri soldi in rapporto al proprio tempo libero sembra quasi la misurazione del grado di successo per molti, che di fatto è così, purtroppo.
Accettare che non si sta avendo il miglior compromesso possibile, e che ciò è dipeso anche dalle proprie scelte, è il primo passo del cambiamento.
Anziché usare scuse, meglio accettare che certi metodi fossero a noi “sconosciuti” per fattori di influenza sociale, mancanza di curiosità sul tema o semplice casualità, apprenderli e andare avanti per cercare di applicarli!
Se poi lo scopo non è fare soldi, perché leggere articoli del genere?