Immagina questa scena… sei alla tua scrivania, o ancor meglio, comodo comodo sul divano, prendi uno dei tuoi tomi universitari, o quel manuale di aggiornamento che devi studiare per il lavoro, lo sfogli rapidamente e… TAAAAC: hai assorbito tutte le nozioni neanche fossi Neo di Matrix che impara il Kung Fu con uno spinotto piantato nel cervello.
A quel punto alzi gli occhi, guardi il tuo gatto e dici: “I know Diritto Privato” (“conosco Diritto Privato”).
Pensa che goduria!
Invece no, mannaggia a li piscitti, ti tocca sudare per ore sopra quei libri e spesso, mentre leggi, ti tocca anche ripartire da capo perché il tuo cervello se ne va in sciopero ogni tre pagine.
Come uscirne? Come ottenere il massimo dalle tue letture? In definitiva… come ricordare quello che leggi?
Ecco, in questo articolo riservato ai +Efficaci non troverai marca e modello dello spinotto cerebrale di Matrix, in compenso però scoprirai strategie e tecniche inedite per riuscire finalmente a ricordare quello che leggi, che si tratti di un libro universitario, di un manuale di lavoro o di quel libro di crescita personale che ti riprometti di leggere e praticare da una vita 😉
Partiamo.
Se vuoi ricordare quello che l
Questi ultimi punti, prima di salutarci, sono la ciliegina sulla torta!
Top.
😉
e’ pazzesco come tutti dicano, che sono insopportabile, perchè ho una memoria superiore alla media, anche prima di aver imparato le tecniche di memoria (che uso poco), ma allo stesso tempo tutti lamentano che il mio modo di approcciare la lettura sia lento e macchinoso. Per me nulla di tutto questo. Solo uso almeno tre o quattro di queste strategie, naturalmente, da sempre …. boh la gente è strana …
Ottima sintesi delle strategie per una lettura attiva… bravo Giuliodori …sempre il migliore.
Grazie Emanuela!
Bell’articolo Andrea! Tra pile e pile di libri letti e dimenticati, o che attendono il loro turno in waiting list, era proprio quello che ci voleva. Grazie!
NB: je suis Laura!🤣🙈
AHAHAHA, povera Laura!
Utilissimo, grazie Andrea! Mi serviva proprio questo sguardo d’insieme sulle migliori strategie per ricordare, una vera mappa del tesoro per me, in cui il tesoro è ciò che rimane impresso nella mia memoria dopo avere letto. Cosa c’è di più prezioso?
Grazie ancora,
Stefania
Prego Stefania. Felice che ti sia piaciuto!
Grazie
Prego!
Super articolo, mi sono accorto di quanto fossi attratto dalla “vanity metric” di quanti libri letti e pur di andare avanti leggevo senza ricordare niente.
Sono diventato più bravo col tempo e ora adoro leggere solo che abbiamo la “scusa del tempo”, per questo ho dedicato la mattina alla lettura durante la colazione dopo la mia bella meditazione (p.s. leggo in inglese per migliorare la lingua grazie a Yes”)
Quello che davvero vorrei mettere in pratica, ma costa fatica è fare un riassunto del libro appena finito, mi sono accorto che tanti non li ricordo, VOGLIO iniziare questa buona abitudine e rileggere i veri libri buoni… Come dice Naval rileggere un libro può portare conoscenze nuove e se ti piace… leggi.
Grazie @Andrea
Eh, ci sono cascato anche io… ma sono migliorato nel tempo!
1) Riattivazione, associazione, interesse
2) Hai davanti a te, a tua disposizione, una figura illustre dalle la giusta importanza!
3) Giusto indice e paragrafi in prelettura
4) Laura oggi è sicuramente un’imbianchino!
5) Mappe a ganglio
6) Scorrevo il testo mentre lo ascoltavo, adoro questa tecnica, ciò che perdo ascoltando lo recupero leggendo e viceversa.
Ehy Andrea perché non inserire una funzione personalizzata dove possiamo sottolineare (non in stile Laura) ciò che più ci colpisce di un articolo? Più una paginetta vuota per eventuali note/mappe. Le mappe le faccio già, son tutte nel malloppo delle mappe di Efficacemente <3
7) Da oggi ogni cm che evidenzio costa
8) No, l'idea di doverlo fare è sufficiente
PS Appena ho sentito "magari condividerò il malloppo di mappe dei libri letti" sono saltata in aria, MAGARI!!!
PS x2 Queste domande alla fine, in stile testo della Zanichelli, sono super!
Ciao Erika,
la possibilità di evidenziare e ritrovarsi le evidenziazioni nel proprio account personale è tra i potenziali sviluppi futuri di +Efficace :)
Come detto stiamo investendo molto su questo nuovo progetto e siamo felici che vi stia piacendo. Vi chiediamo solo un po’ di pazienza per tutte le evoluzioni!
Articolo molto utile che fa da promemoria ai pilastri di SM^2.
Si, per quanto mi riguarda sarebbe molto interessante vedere qualche tua mappa concettuale; anche semplicemente per vedere come schematizzi un capitolo/argomento al fine di rielaborarlo.
Concordo!
Ok, feebback registrato!
Grazie Andrea, i tuoi articoli arrivano sempre al momento giusto.
:)
Utilissimo grazie
Mi fa davvero piacere Orietta :)
Ho la fortuna di aver sempre avuto una gran memoria , ho studiato medicina e leggevo i libri una sola volta ….Le associazioni mentali “stupide” sono utilissime ed indimenticabili così come le filastrocche ,per esempio, per ricordare i nomi delle ossa della mano ( pisi/pira/semi/scafo/un /gran /trape/ trapezio) e sono passati 30 anni dall’esame di Anatomia !!
Grande Simona!
Articolo molto molto utile.
Alcuni consigli già li applicavo (per es anche io sottolineo pochissimo 😅) altri sono molto interessanti e da provare
Per es quello di immaginare di dover spiegare quanto appreso 👍
E come hanno già detto… Questi articoli arrivano sempre al momento giusto. Tante cose da leggere che poi ti pare di aver dimenticato subito
Grazie Angela!
ciao Andrea, di certo interessante. Vediamo che si può fare.
Adesso sto leggendo un libro su Van Gogh, e quello che mi ricordo è che dopo aver “pregato” per mesi Gaugain per poter dipingere assieme, una volta che ciò accade, quando dopo due mesi Gaugain va via perché l’insofferenza tra i due cresceva, Van Gogh si taglia un lobo dell’orecchio! Questo accade a ridosso del Natale 1888. Va bhe, ho fatto il maestrino :D.
grazie, scherzi a parte.
Ahahah, oddio, certe cose è meglio non ricordarle 😅
Articolo ricco e utilissimo anche per chi, come me, legge con passione da anni e pensa di sapere già molto sull’argomento.
Avendo ascoltato prima l’audio e poi letto l’articolo, mi sono accorta di aver perso il filo sulle strategie! Le domande finali e Il rileggere i titoli principali dopo, come consigliato nel paragrafo dedicato alla pre-lettura, mi hanno aiutato a ordinare meglio i concetti. Mi sono ricordata che è anche una tecnica che si insegna ai bimbi che hanno diverse modalità di apprendimento della lettura, per orientarli meglio alla comprensione del testo. La prossima volta pre-leggerò l’articolo e poi lo ascolterò :)
p.s. La post lettura mi è stata anche utilissima per capire come mai ad un certo punto, una “T” si fosse persa per strada 😂 Niente è casuale in EfficaceMente 💜
Grazie Andrea ☀️
;-)
Grazie a te del commento Sabrina!
Ciao, articolo interessante. Anche se gli acronimi e i bullet point mi generano ansia perché non riesco mai a ricordarmeli tutti, mi porta a casa:
– la lettura veloce prima di iniziare
– il riassunto del libro a parole proprie
– il pensare di doverlo spiegare ad un’altra persona.
Grazie!
Prego Francesco!
Articolo super interessante.
Volevo chiederti: hai libri o blog (anche in inglese) su cui approfondire queste tematiche? Oltre al manuale SM2
Ciao Antonio, uhm, domanda interessante. Onestamente, a differenza del passato, non seguo più molto il mondo dell’apprendimento veloce, quindi non saprei dirti con precisione. Forse Thomas Frank su Youtube?
Il mio primo articolo da +Efficace cade proprio a fagiolo, dovendo leggere una montagna di materiale in vista di un concorso! Alcune tecniche le ho sempre applicate senza saperlo, altre sono state una rivelazione. Utilissimo il recap finale (non mi ricordavo proprio tutto, eh! XD) e grande qualità, come sempre. Grazie!
Grazie Irene ;-)
Molto utile questo articolo, che ho ascoltato e poi RI-letto; alla prelettura non avevo mai pensato, invece sul fatto che mentre leggi pensa di doverlo rispiegare in modo semplice ad un bambino, è un metodo che già usavo, grazie
Ottimo Claudia!
ASSOCIAZIONE, troppo spesso me ne dimentico quando leggo. E tale la voglia di scoprire che quando arrivo, troppo in fretta, in fondo al libro non ricordo troppe cose. Aver sempre presente perché leggo quel determinato libro, potrebbe permettermi di rallentare, fare qualche schema e trattenere di più! Illuminante, grazie!
Prego Simonetta!
Molto utile e chiaro. Non è il solito esercizio memonico ma molto di più.
Grazie Paola!
Molto, molto, molto interessante!!!! grazie, corro a metterlo in pratica :-)
HP: non leggo perchè devo, bensì perchè sono un lettore, partendo dall’interesse che mi porta ad abituarmi alla lettura e quindi affrontare quello che devo leggere per una motivazione e secondo un metodo (IAR)
Grazie Andrea ,
spunti e tecniche pratiche veramente molto interessanti . Sperimenterò fin da subito :).
Diciamo che in merito ai ( NON ) bisogna sono un pro … anche troppo e questo rischia di trasformarsi in un problema . Sono attratto veramente da moltissimi argomenti e narrazioni tra loro diversissime ma l’attrazione di iniziare un libro nuovo ( magari anche solo dopo averne ascoltato un breve cenno in radio ) supera quasi sempre la voglia di concludere quanto iniziato .
Mi è capitato solo in pochi casi di iniziare e terminare una libra senza intervallarlo con altre letture e , per assurdo , questo mi è capitato solo con alcuni classici estremamente ” pesanti ” .
Sto iniziando ad associare questa tendenza di iniziare continuamente libri nuovi e poi abbandonarli alla ” dopamina a basso costo ” dei social , che ne pensi ?
Ciao Marco, da quello che mi descrivi, sì, fossi nei tuoi panni, proverei ad allenare un po’ il muscolo del “focus”, ovvero la capacità di rimanere focalizzato su un progetto, un libro, un lavoro per un tempo prolungato. Detto questo, bisogna trovare il giusto equilibrio: forzarsi a continuare un testo di scarsa qualità e che non ci interessa, non necessariamente è un bene.