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Se nell’ultimo periodo c’è una vocina nella tua testa che continua a ripeterti “non riesco a studiare!”, prenditi 5 minuti e leggi questo articolo: potrebbe salvare la tua carriera universitaria ;-)

“Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano per natura”.

Cicerone.

Andrea, non riesco più a studiare!“.

Ormai ho perso il conto delle email che ho ricevuto con questo stesso oggetto.

Digiamolo… a inviarmi queste email sono spesso studenti frignoni, eppure il problema della motivazione allo studio è qualcosa di reale.

Nel corso degli anni, confrontandomi quotidianamente con decine di studenti, ho capito che parlare loro solamente di tecniche di studio efficaci non era sufficiente.

Posso infatti spiegarti, passo passo, come riuscire a preparare il doppio degli esami in metà del tempo, come organizzare lo studio universitario o come studiare bene ma se hai zero voglia di studiare e zero voglia di applicarle, certe tecniche, ci ritroveremo sempre al punto di partenza.

Ecco perché nella nuova edizione di “Studia meno, Studia meglio (Sm2 2.0)” ho inserito un’intera sezione (la prima) dedicata alla motivazione.

In questa sezione ho riportato i più recenti studi scientifici sull’argomento, ma soprattutto ho introdotto un metodo concreto e dettagliato per aiutare i diversi studenti a ritrovare l’entusiasmo per l’università.

Questo metodo affronta, una a una, le cause profonde che si nascondono dietro la demotivazione nello studio.

Esistono però delle semplici azioni che puoi mettere in pratica da subito per iniziare a scrollarti di dosso l’apatia (leggi qui l’articolo sull’apatia e come superarla) e riuscire finalmente a rimetterti sui libri (senza avere crisi di rigetto!).

In questo articolo gratuito ti parlerò proprio delle cause del tuo blocco e di 3 semplici azioni che puoi compiere oggi stesso per iniziare a uscire dal pantano.

Iniziamo col capire meglio perché non riesci più a studiare come prima…

“Non riesco a studiare”: ecco le 6 cause del tuo blocco

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Già in passato ti ho parlato di quelle che sono le 6 principali cause della scarsa voglia di studiare.

Per realizzare Sm2 2.0, però, non mi sono limitato a riprendere gli studi scientifici d’oltreoceano sull’argomento: ho voluto scavare più a fondo.

Nei 24 mesi che hanno preceduto la pubblicazione della nuova edizione, ho raccolto e analizzato più di 6.000 questionari, completati da studenti universitari italiani.

…ed ecco i 6 blocchi che sono emersi.

Se ogni giorno ti ripeti “Non riesco a studiare per l’università” è perché:

  • Hai dubbi sulla tua scelta universitaria. Se anche solo sospetti di aver intrapreso la strada sbagliata, tanto basta al tuo cervello per chiudere la “saracinesca” e privarti del benché minimo entusiasmo per lo studio.
  • Hai problemi nella tua sfera personale. Un incidente, un lutto in famiglia, un problema di salute o la fine di una relazione: sono tutti esempi di eventi che possono portarci a distogliere la nostra attenzione dall’università.
  • Sei rimasto indietro con i tuoi esami. Magari è stata colpa di quella bocciatura inaspettata o di quell’esame “mattone” impossibile da superare. Poco importa, quando gli esami arretrati iniziano ad accumularsi, si innesca un circolo vizioso deleterio: più esami dobbiamo recuperare e meno voglia abbiamo di prepararli.
  • Non hai un metodo di studio efficace. Difficile essere super-motivati all’università quando impieghiamo un’eternità a preparare un esame e poi magari lo superiamo con un misero 20 o, peggio, veniamo bocciati. Questa è forse la causa più nota del famoso “non riesco più a studiare!”.
  • Hai paura di quello che ti aspetta (o non ti aspetta) dopo l’università. Spesso ci blocchiamo a pochi esami dalla laurea e non riusciamo a capire il perché. È come se, tutto a un tratto, avessimo finito la benzina. Spingiamo sul pedale dell’acceleratore, eppure ci ritroviamo fermi! Questo capita perché a livello inconscio ci rendiamo conto che sta per finire un ciclo importante della nostra vita (gli anni di studio) e siamo terrorizzati da quello che ci aspetta dopo (e vista la situazione in Italia, di quello che non ci aspetta dopo).
  • Sei un cazzaro. Lo confermano gli studi scientifici e lo confermano i 6.000 e rotti questionari che ho analizzato. Per una parte di studenti il “non riesco a studiare” in realtà dovrebbe essere tradotto più correttamente in “non voglio studiare“.

Scommetto che ti sei ritrovato in almeno uno di questi 6 blocchi: dico giusto o ho ragione?! :-D

Come detto, in Studia meno, Studia meglio (Sm2 2.0) approfondisco nel dettaglio queste 6 cause e fornisco tutta una serie di strumenti specifici per affrontare i singoli blocchi, ogni giorno, in modo da risolvere il problema alla radice.

C’è però qualcosa che puoi fare ora, appena terminata la lettura di questo articolo, per iniziare a riprendere il ritmo di studio e rimetterti finalmente su quei maledetti libri.

3 semplici strategie da mettere in pratica quando non riesci a studiare

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“Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi”.

Ernest Hemingway.

Capire e affrontare le cause profonde che si nascondono dietro la nostra demotivazione nello studio è la prima cosa da fare.

Continuare a far finta di niente nella speranza che un giorno queste cause emergano e si risolvano da sole è però paradossale!

Ecco allora 3 semplici strategie che puoi testare da subito per sbloccarti e ritrovare la voglia di studiare.

(1) Riprogetta il tuo ambiente di studio

Oggi tutti noi viviamo in due ambienti: un ambiente fisico e un ambiente virtuale.

Questi due ambienti possono profondamente influenzare la nostra capacità di concentrazione.

Ci sono infatti ambienti fisici (e virtuali) pieni zeppi di distrazioni e ambienti che facilitano lo studio.

Se non riesci a studiare, intervenire per prima cosa sul tuo “ambiente” è sicuramente un buon punto di partenza.

Ecco come farlo:

  • Applica la strategia del vuoto. La strategia del vuoto è in assoluto una delle migliori strategie anti-rimandite e consiste fondamentalmente nel porti nelle condizioni di fare ciò che devi fare o non fare nulla. Per quanto riguarda gli studenti, applicare la strategia del vuoto significa studiare in un ambiente in cui o stiamo sopra i libri o non possiamo fare nient’altro: niente TV, niente Playstation, niente internet, niente smartphone, niente distrazioni. Un esempio? Le buone vecchie biblioteche ;-)
  • Utilizza una blocking app. Se preferisci comunque studiare in casa, ma ti distrai facilmente con computer o smartphone, installa una blocking app, ovvero un’applicazione che sia in grado di bloccare il traffico internet, o solamente specifici siti, in periodi prestabiliti. Personalmente sto testando da diversi mesi (e con soddisfazione) freedom.to: funziona su tutti i tuoi device (inutile bloccare Facebook su computer, se poi accedi da smartphone!) ed è altamente personalizzabile.

Ok Andre, fico! Mo’ che ho bloccato la qualunque… come faccio a ritrovare il mio ritmo di studio?

(2) Dai un preciso ritmo alle tue sessioni sopra i libri

Recentemente ho chiesto agli iscritti del gruppo Facebook di EfficaceMente quale fosse la strategia di efficacia personale che li avesse aiutati di più negli ultimi 30 giorni.

Tra le centinaia di commenti lasciati al post, la nostra cara “tecnica del pomodoro” è stata in assoluto una delle più votate.

Se segui EfficaceMente da un po’, la dovresti conoscere ormai bene.

Per chi non la conoscesse ancora: per prima cosa studi 25 minuti senza distrazioni e poi ti prendi 5 minuti di pausa. That’s it.

Il termine “pomodoro” fa riferimento ai timer da cucina che ispirò Cirillo, l’ideatore di questa strategia di gestione del tempo.

Ecco, quando non riesci a studiare, applicare una tecnica come quella del pomodoro può davvero rivoluzionare le tue sessioni di studio.

In questo articolo però voglio darti una chicca in più.

Esistono infatti centinaia di app per applicare la pomodoro technique, ma ce n’è una di cui ti innamorerai già dopo il primo utilizzo.

Parlo di Forest.

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Per il momento non ti svelo altri dettagli su questa app. Diciamo solo che inizierai a piantare alberi come se non ci fosse un domani :-D

(3) Scommetti su te stesso

Se infine, nonostante tutto, non riesci ancora a studiare, allora è tempo di utilizzare l’arma definitiva

  • Datti ogni giorno un obiettivo di studio ben preciso. Al termine dell’articolo sulla tecnica del pomodoro propongo ad esempio la scommessa dei #240Pomodori.
  • Scommetti con un tuo amico che riuscirai a portare a termine questo tuo obiettivo di studio entro un tempo prestabilito (esempio: la prossima data di esame).
  • Dai al tuo amico i soldi della scommessa. Se porterai a termine il tuo obiettivo, te li restituirà, altrimenti se li potrà tenere. Ti consiglio di impegnare una cifra importante per te.

Per rendere la scommessa ancora più reale, puoi utilizzare un sito come Stickk, creato da un team di economisti comportamentali dell’Università di Yale e che ha esattamente questo scopo:

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Conclusioni e un regalo per te

L’obiettivo di questo articolo è farti cancellare dal tuo dizionario mentale l’espressione “non riesco più a studiare“.

Per aiutarti a raggiungerlo ti ho spiegato quali sono i 6 blocchi tipici dello studente universitario e ti ho proposto 3 strategie molto concrete per iniziare ad affrontarli da subito, oggi stesso.

Ora tocca a te metterle in pratica.

Prima di salutarti, vorrei però farti un piccolo regalo.

Come ti ho spiegato al punto 4 uno dei principali blocchi degli studenti è rappresentato proprio dal metodo di studio.

Non possederne uno o anche usare quello sbagliato, ti porterà sicuramente a performance scarse, frustrazione e in definitiva a perdere la voglia di studiare.

Il metodo di studio più efficace per TE deve tenere conto delle tue caratteristiche, delle tue predisposizioni, delle tue attitudini personali… insomma deve essere improntato sul tuo stile cognitivo.

Individuato il tuo stile cognitivo sarai capace di selezionare quelle tecniche utili a migliorare i tuoi risultati universitari e di eliminare quelle che invece risulteranno essere le meno adatte al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Sì hai ragione, ti avevo promesso un regalo

Bè ho preparato per te un Test gratuito che ti insegnerà ad individuare il tuo stile cognitivo, le migliori tecniche e strategie di studio più adatte a te e a sviluppare il tuo personale piano di apprendimento.

Per iniziare ti basta cliccare sul bottone arancio qui di seguito, richiede solo 5 minuti.

VAI AL TEST 》

Beh, non mi resta che augurarti buona settimana.

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Andrea.

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Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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Simona Saccà

Ah ah parli di Forest!!! Ho appena finito la sessione d’esami (sono a medicina in Belgio), ho usato Forest per tipo un mese e mezzo, ho praticamente ripiantato l’intera foresta amazzonica :) Ottima app!

Andrea Giuliodori

Effettivamente avevo parlato per la prima volta di Forest un paio di anni fa nel gruppo Facebook, ma mi sono accorto di non averne mai parlato in un articolo :-)

Alessandro Missana

Appena installato Forest sul cellulare… è una figata, semplice e geniale, e ti secca veramente un casino far morire quel povero albero :D
P.S. Ai tempi dell’università neanche la biblioteca mi salvava :) … andavo a studiare sempre con amici, e alla fine le distrazioni le trovavi comunque -_-

Vincenzo Silvano

Evito di usare Forest perchè altrimenti finisco per tappare Facebook. Uso una vecchia sveglia Sony Dream Machine, 25 minuti di studio e 5 di pausa, ogni due ore 15 minuti di pausa. Quella dei soldi è una scommessa interessante… se i soldi ce li avessi ahah

Andrea Giuliodori

Non ho capito l’espressione “tappare Facebook” :)

luca faraud

penso che “tap” sia riferito al premere l’icona

Andrea Giuliodori

Capeto, ma sì, la via analogica non è mai sbagliata! :-D

Max Hachmann

Ciao Andrea trovo molto utili i tuoi articoli e in particolare la tua guida start. La tecnica del pomodoro in effetti mi ha aiutato a sbloccarmi dalla rimandite. Il problema per me è mantenere un ritmo giusto e costante senza passare da niente o un oretta a 12 ore in vista dell’esame.

Rosa A.

Anche io non riesco a studiare. Sono giorni che apro i libri, studio 5-10 minuti e poi mi blocco. E poi non riesco più a fare niente, non riesco a memorizzare nomi, nulla. Blocco totale. Fra meno di una settimana ho l’esame di maturità e sto andando nel panico.
Qualcuno si è trovato nella mia stessa situazione e ha risolto diveramente da come consiglia andrea?

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