Trucchi e consigli pratici per superare quiz e test a risposta multipla.
- Non fidarti di te stesso
- Chi si assomiglia si piglia
- Evita le risposte che dicono la stessa cosa
- Occhio agli assolutismi
- Preferisci sempre la via di mezzo
- La risposta è spesso nella domanda (successiva)
- Usa il Jolly!
- Repetita iuvant
- Segui gli indizi
- Gli opposti si attraggono
“La vita è come un test a risposta multipla: a volte sono le risposte a confonderti, non la domanda”.
Anonimo.
Dicono che nella vita gli esami non finiscano mai.
Hanno ragione: maturità, quiz per la patente, ECDL, test di ingresso universitari, test di inglese, concorsi pubblici, esami universitari!
Viviamo perennemente sotto esame: imparare alcuni trucchi per superare queste prove EfficaceMente è un’arte che non va sottovalutata.
Naturalmente ogni esame è un mondo a sé, ma molto spesso queste prove includono i famigerati test a risposta multipla.
Visto che ogni settimana ricevo almeno un’email in cui mi vengono chiesti consigli per superare questi quiz, ho deciso di raccogliere e pubblicare in un unico post i migliori consigli ed i trucchi per affrontare al meglio le prove a scelta multipla.
E adesso scegli:
- a. Continuo a leggere
- b. Mi interessa ‘na cifra
- c. Compro una vocale
- d. Tutte le precedenti
Test a risposta multipla: come non farsi infinocchiare
Piccola premessa: il metodo migliore in assoluto per superare una qualsiasi prova, sia essa un test a risposta multipla, uno scritto, un orale o un provino di X Factor è quello di arrivare preparati.
Premessa a parte, non importa quanto duramente tu abbia studiato, durante un test… la sfiga è in agguato! No, scherzo, ti ho già dimostrato che la sfiga non esiste, ma le domande bastarde sì, esistono eccome. Puoi continuare a fissarle nella speranza di una fulminante illuminazione, ma la verità è che non avrai mai la certezza di dare la risposta esatta.
Non ti resta quindi che tirare ad indovinare.
Che tu mi creda o meno, esistono metodi statistici per tirare a indovinare EfficaceMente e passare con ottimi punteggi i test a risposta multipla.
Eccoli.
Non fidarti di te stesso
Durante un test, se non sappiamo rispondere subito ad una domanda, siamo spesso tentati di seguire il nostro intuito.
Risposta sbagliata!
Le domande a risposta multipla sono dei costrutti artificiali che rispondono a precise regole del gioco. In questi casi, il tuo intuito vale zero.
Fai sempre e solo riferimento a quanto spiegato in aula, a quanto scritto nei libri utilizzati per la preparazione della prova o a quanto riportato nel materiale di supporto al quiz.
Se tra le risposte multiple trovi parole/frasi che ti sono del tutto nuove e che non hai mai incontrato durante la tua preparazione, puoi escludere con ragionevole sicurezza questa opzione.
Chi si assomiglia si piglia
Ho sempre pensato che chi prepara le domande a risposta multipla abbia delle tendenze sadiche.
Le risposte che odio di più in assoluto sono quelle molto simili tra loro, in cui al massimo cambiano una o due parole.
Eppure, sono proprio queste le risposte su cui concentrarsi: nascondono infatti la risposta giusta. Scopo di queste prove è spesso quello di testare la tua conoscenza di definizioni esatte, per questo le risposte corrette vengono presentate spesso in due varianti: se scegli a caso una di queste due varianti hai il 50% di possibilità di dare la risposta esatta.
Evita le risposte che dicono la stessa cosa
Altro paio di maniche sono invece le risposte apparentemente diverse tra loro, ma che di fatto dicono la stessa cosa.
Eccoti un esempio:
Chi è il blogger più simpatico della provincia di Ancona?
- a. Napoleone
- b. Andrea di EfficaceMente
- c. Dino il contadino
- d. Il primo Imperatore dei francesi
In questo caso, le risposte a. e d. dicono esattamente la stessa cosa, e visto che in un test a risposta multipla (generalmente) non è possibile marcare più di un’opzione, non dovrai fare altro che focalizzarti sulle altre due risposte (beh… se dovessi tirare ad indovinare, io punterei tutto sulla risposta b.).
Anche questo tipo di risposta multipla ci consente dunque di escludere a priori alcune opzioni, innalzando così le probabilità di dare la risposta corretta.
Occhio agli assolutismi
Abbiamo visto recentemente come gli assolutismi siano uno dei tratti salienti di chi è affetto da perfezionismo cronico. Ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Se in un test ti trovi davanti a risposte che usano le paroline magiche: “nessuno“, “qualunque“, “qualsiasi“, “tutti“, etc., drizza le antenne: esistono poche cose che siano davvero assolute nella vita e spesso chi prepara questi test utilizza aggettivi/pronomi indefiniti per trarti in inganno.
Preferisci sempre la via di mezzo
Spesso capita che tra le opzioni di un test vi siano delle risposte “estreme“, risposte che appaiono immediatamente fuori contesto.
Ottimi esempi di queste risposte si trovano nei quiz matematici. Immagina di ritrovarti una domanda con queste quattro opzioni:
- a. 36
- b. -82
- c. 24
- d. 1.837
In questo caso è evidente che le risposte b. e d. siano… incoerenti rispetto alle altre: una riporta un valore negativo e l’altra riporta un valore del tutto fuori scala. Molto probabilmente la risposta giusta si nasconde nelle altre due opzioni.
Attenzione: questo, come gli altri trucchi, non ha la pretesa di funzionare con la precisione di un orologio svizzero!
Esisteranno sempre delle eccezioni. Ma se vuoi superare brillantemente un test a risposta multipla, ragionare con la testa di chi lo ha preparato può esserti di grande aiuto.
La risposta è spesso nella domanda (successiva)
Uno degli aspetti chiave per superare brillantemente un test a risposta multipla, oltre a un metodo di studio efficace, è l’efficace gestione del tempo (no, niente tecnica del pomodoro per quiz, promesso!). Tradotto in soldoni, se non conosci la risposta corretta a una domanda, piuttosto che incartarti o applicare in modo errato uno dei trucchetti visti finora: vai avanti.
Molto spesso, infatti, la risposta a una domanda può essere trovata in una domanda successiva. In un quesito ti potrebbe essere chiesto:
“Per quale invenzione è famoso Thomas Edison?“
e più avanti trovare un altro quesito che ti chiede:
“Dopo quanti tentativi Edison riuscì a ottenere una lampadina funzionante?“.
Usa il Jolly!
Molti quesiti a risposta multipla riportano tra le diverse opzioni la dicitura “Tutte le precedenti“. Questa opzione “jolly” è sempre rischiosa da utilizzare, ma se sei ragionevolmente certo che due delle risposte siano corrette e non hai la più pallida idea sulla terza, scegliere “Tutte le precedenti” è statisticamente la risposta più corretta.
Repetita iuvant
Nella classifica delle risposte multiple più fastidiose rientrano senza dubbio quelle in cui ci viene chiesto quali coppie di affermazioni sono vere o false. Ecco un esempio:
Quali delle seguenti affermazioni è vera?
- a. XXX e YYY
- b. ZZZ e XXX
- c. XXX e TTT
- d. TTT e ZZZ
Se non abbiamo la più pallida idea di quale sia la risposta esatta, dobbiamo procedere per esclusione.
In questi casi, la prima risposta da escludere è quella che contiene l’opzione che si ripete meno volte, ovvero la risposta a., che è l’unica che riporta l’opzione “YYY”.
Un’altra risposta che possiamo escludere con relativa tranquillità è quella che non contiene l’opzione più ripetuta, ovvero la risposta d., che è l’unica in cui non compare la dicitura “XXX”.
Ora non ci resta che puntare sulle risposte b. e c.
Segui gli indizi
A volte, superare un test a risposta multipla è un po’ come risolvere un giallo: devi seguire gli indizi.
Non tutti i Prof. ed esaminatori sono bastardi dentro, molti test sono strutturati per fornire indizi sulle risposte corrette.
Indovina dove puoi trovare questi indizi? Ma nella domanda: elementare, Watson!
Fai particolare attenzione a quelle parole della domanda che vengono riprese, più o meno esplicitamente, in alcune delle risposte.
Se ad esempio una domanda recita: “Qual è una delle peculiarità dei mammiferi“; e una delle risposte riporta una frase come: “l’omeotermia è peculiare…“, molto probabilmente sei di fronte alla risposta corretta.
Gli opposti si attraggono
Quando due delle opzioni hanno significato opposto, molto probabilmente una delle due è la risposta giusta.
Il trucchetto degli opposti viene infatti utilizzato dal Prof. per verificare che tu abbia effettivamente compreso il materiale di studio (o perlomeno che tu lo abbia letto!). A titolo esemplificativo:
Il volume dell’acqua allo stato solido…
- a. Aumenta
- b. Diminuisce
- c. Rimane invariato
- d. Il giorno della spiegazione ero malato
Evidentemente le risposte a. e b. hanno un significato opposto, ed è proprio su queste due che dobbiamo concentrarci per individuare la risposta corretta.
In conclusione
Applicando i 10 trucchi visti finora aumenterai considerevolmente le tue probabilità di superare un test a risposta multipla.
Questi trucchi sono particolarmente utili nel caso in cui tu non sia riuscito ad approfondire tutte le sezioni del materiale di studio o, ancor peggio, nel caso in cui tu sia colto da un improvviso vuoto di memoria (a proposito: se ti capita spesso, ti consiglio di adottare queste 3 tecniche per evitare i vuoti di memoria).
Così mi piaci André: trucchi per non studiare ‘na mazza e superare i test tirando a indovinare!
Se il messaggio che hai ricavato da questo post è che per superare un quiz è sufficiente applicare qualche trucchetto statistico, sei completamente fuori strada.
Questi stratagemmi sono utili per lo studente preparato che non vuole farsi “infinocchiare” da test spesso infingardi.
Il “trucco” migliore per superare un test a risposta multipla, e in generale qualsiasi esame, rimane uno e uno soltanto…
Come studiare per un test a risposta multipla
Già, lo studio.
Come anticipato nella premessa, il miglior metodo per passare un esame o un test è quello di arrivare preparati.
Ma qual è il modo migliore per studiare in preparazione di un esame a risposta multipla?
Ecco i miei consigli.
1.Pensa come il tuo insegnante
Quando sei a lezione, fai attenzione ai concetti e ai termini su cui il tuo Prof. si sofferma più volte e sottolineali (a proposito del sottolineare, qui trovi diverse indicazioni utili per imparare a farlo EfficaceMente). Anche i compiti per casa o le dispense possono darti una traccia di come potrà articolarsi il test. Quindi privilegia i temi che hai individuato come più importanti.
2.Fai pratica
Se gli insegnanti ti danno degli esercizi preparatori, falli. Altrimenti, cerca dei quiz esemplificativi su cui fare pratica, chiedi a compagni di università/di corso/colleghi se possono suggerirti prove degli anni passati o esempi da adoperare per studiare. Sfrutta internet e i social network. Assicurati di esercitarti un po’ ogni giorno, non solo la settimana del test!
3. Spezza i concetti complicati in sotto-concetti più semplici
Prima di gettare la spugna dicendoti che non ti servirà a niente studiare l’argomento X perché troppo complesso, prova questa tecnica di riduzione: prendi l’argomento più difficile e impegnati a suddividerlo in sotto-argomenti più abbordabili. A questo punto, studiali uno alla volta.
4. Sfrutta il tuo stile cognitivo
Arrivare preparati non vuol dire imparare a memoria centinaia di pagine ma essere capaci di organizzare, comprendere e assimilare diversi contenuti attraverso l’applicazione di un metodo di studio strutturato e plasmato sulla base del tuo specifico stile cognitivo.
Lo stile cognitivo infatti è uno dei principali responsabili del tuo apprendimento ed è proprio sulla base di questo che ci è possibile distinguere le tecniche di studio più adatte alle nostre caratteristiche personali e dunque capaci di moltiplicare le nostre performance da quelle invece che ci farebbero solo perdere tempo.
Ammettilo: anche tu eri convinto che le tecniche di studio fossero le stesse per tutti, eh?
Invece, non è così! È probabile anzi che questa credenza sia proprio una delle tante cause che porta i tuoi risultati accademici a essere al di sotto delle tue aspettative.
Ogni stile cognitivo è caratterizzato dalle proprie tecniche di studio e se davvero vuoi dare una svolta ai tuoi risultati universitari ti consiglio di imparare al più presto quelle che meglio si adattano a te e al tuo stile cognitivo!
Come?
Ho preparato per te un test gratuito che ti aiuterà proprio ad individuare il tuo stile cognitivo, le tecniche di studio più adatte a te e sviluppare il tuo personale piano di apprendimento.
Per svolgerlo ti basterà cliccare sul bottone nel box qui sotto. (Ci vorranno solo 5 min.)
Non mi resta che salutarti ed augurarti un in bocca al lupo per il tuo prossimo test ;-)
Andrea Giuliodori.
Foto tratta da Google Immagini.
Ciao Andrea!
Che peccato aver finito ormai quasi tutti i test a risposta multipla!Sicuramente questi sono ottimi consigli per rispondere al meglio. Io forse preciserei che questo metodo è vantaggioso alla lunga,e di non aspettarsi strabilianti risultati già dal primo test (anche se c’è un motivo per cui tu hai un blog di crescita personale e io sto solo commentando ;) ).
Ne approfitto per farti i complimenti per il blog!
Ciao,
grazie del commento e della precisazione: molto utile.
Andrea.
Finalmente un articolo per dominare QuizDuello!!
Grazie Andri! :P
Volevo dirlo anche io ma poi ho preferito apparire più serio ahahah :)
Ahahaha, a tutto avevo pensato Leo, tranne che a QuizDuello XD
Ottima guida! Effettivamente sono tutti trucchetti che ho notato in questo anno di preparazione al test d’ingresso! :-)
Mi fa piacere Rossella ;-)
Leonardo avevo proprio pensato anche io a QuizDuello saremo in due:D:D
Devo dire che in tema di quiz o test a risposta multipla non sono poi messa male..
A parte questo, questa settimana ho avuto modo di leggere altri articoli di quelli che ci sono in archivio di Efficacemente, e li trovo uno più geniale dell’altro.. Complimenti Andrea!:) continua così!
Buona settimana a tutti!
Grazie davvero Franci :-)
Alla prossima.
Andrea.
Stavolta ti ho preceduto Andrea… nel senso che anche io quando al liceo facevo questi test nel momento in cui mi impantanavo in una domanda andavo sempre avanti per poi rimuginarci alla fine :-)
articolo interessante per il momento non mi serve ma fa sempre bene un ripassino!!!
Brava Angela ;-)
Buona settimana.
Andrea.
Non sto dicendo che sono una “svegliona”, ma ho sempre fatto così e mi ci sono trovata bene. A volte, ragionandoci, ho risposto giusto anche a cose che vedevo per la prima volta. Hehe!
Però, ad esempio, con diritto privato è stata una bella seccatura! Anche perché, ciliegina sulla torta, mi ricordo che non c’era una sola risposta esatta: potevano essere giuste anche tutte e quattro.
L’unica, a volte, è proprio studiare, ahimè!
Ora che mi viene in mente: ce lo fai un post sull’ansia per gli esami? Forse c’è già e io me lo sono persa?? Mi sarebbe molto utile perché non sono ancora riuscita a superarla e mi ritrovo con voti simpatici agli scritti, e con vere e proprie schifezze agli orali! :D
Beh, buona settimana!
Ciao Martina “svegliona” XD
il prossimo post che dedicherò allo studio parlerà proprio di “ansia da esame”: promesso.
Andrea.
Grazie! :)
Andrea, fai questo post subito…ne ho di bisogno! XD Grazie!!
Ciao Anna,
altri lettori mi cazziano se faccio troppi post sullo studio!!!
Comunque prossima settimana pubblicherò un post che riporta una strategia molto efficace per combattere l’ansia e ritrovare la calma. Se capiti sul blog lunedì prox, fammi sapere cosa ne pensi.
Andrea.
Interessante, cosa consigli ad esempio in caso ci fossero come risposte date o nomi di persona molto simili tra loro?
Ciao Francesco,
prova con il trucco #2.
Andrea.
Bell’articolo, ma un po’ copia di questo, uscito qualche settimana prima:
http://www.101stratagemmianticrisi.blogspot.co.uk/2013/11/come-superare-alla-grande-un-test.html
Niente di male a trarre ispirazione dagli articoli altrui, ma citarli non sarebbe male.
Sempre complimenti per il blog comunque
Ciao ciao!
Ciao Alessandro, mi spiace ma non conosco il blog che hai citato.
Ho letto il post e non mi è chiaro quali parti sarebbero copiate: naturalmente se i trucchi efficaci sono quelli, non è che ci si può girare troppo intorno, ma il mio stile ormai è troppo personale per riprendere altri post, senza essere sgamato :-)
Mi è comunque successo in passato di riprendere altri articoli, e naturalmente l’ho scritto esplicitamente:
Leo Babauta e la semplicità
Purtroppo capita molto spesso il contrario, ma fa parte del gioco. Con 300k visitatori unici al mese sarei un cojones a copiare gli articoli: ci sarà sempre un lettore pronto a farti “tana” ;-)
A presto,
Andrea.
Sempre detestato i test a risposta multipla che mi hanno abbassato di parecchio la media :(
Dovrei avere finito con questi perchè ci sta che nella specialistica per fortuna abbia esami orali…ma mai dire mai.Come dici giustamente ormai si trovano dappertutto (non solo in ambito universitario).Grazie per l’articolo senza dubbio utile :)
Ma questi consigli valgono anche quando la risposta errata comporta una penalizzazione?
Questi consigli mi sono stati molto utili nei miei ultimi test, grazie!
Sono pronta per metterli in pratica al prossimo test a risposta multipla, sono davvero curiosa di vedere se funziona. Ho trovato un approfondimento molto carino sulle previsioni sul Focus di questo mese e c’era un parte relativa anche ai test magari può essere utile da implementare.
Grazie mille!
Il mio unico trucco è: nel dubbio, è la B ;)
Articolo molto simpatico! Tuttavia sono in disaccordo su un’affermazione fondamentale: “Applicando i 10 trucchi visti finora aumenterai considerevolmente le tue probabilità”. Altro che considerevolmente: credo le probabilità aumentino circa del 5-10% al massimo, che tutto sommato non è male, dato che si tratta di stratagemmi “gratuiti”.
Ho cercato di seguire il tuo consiglio, di conseguenza ti domando: In virtù del punto 7 da te sancito, mi spieghi come faresti ad applicare la tua tecnica ad una domanda del genere?!?!?!!!?!?! Qui la risposta corretta è la A (Resto in attesa di una tua risposta, grazie)
La funzione docente viene definita dall’art.395, c. 1 D.Lgs. n.297/1994
699/1453
[a] esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo all’
elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla
formazione umana e critica della loro personalità
[b] esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo all’
elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla
formazione della loro personalità e delle loro personali inclinazioni
[c] esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo all’
elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla
formazione umana e critica della loro personalità e delle loro personali inclinazioni
[d] esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, di contributo all’
elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo e alla loro
formazione umana e sociale
Ciao Andrea, dovró sostenere più di un concorso pubblico, oltre a questo articolo hai qualche consiglio da darmi?
Ciao Andrea, in questo periodo mi sto preparando per ad affrontare dei concorsi pubblici per la prima volta.
Non avendo mai fatto un concorso sono nel pallone su come organizzare lo studio: studiare prima tutta la teoria per ogni materia e poi fare i quiz, o studiare direttamente dai quiz?
Concentrati sui quiz.