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I 3 insegnamenti dell’acqua per affrontare le sfide della vita quotidiana e raggiungere i tuoi obiettivi.

acqua

“Vuota la tua mente. Sii senza forma. Senza limiti, come l’acqua. Se metti dell’acqua in una tazza, l’acqua diviene tazza. Se la metti in una bottiglia, l’acqua diviene bottiglia. In una teiera, l’acqua diviene teiera. L’acqua può fluire o spezzare. Sii come l’acqua, amico mio.”

Bruce Lee.

Ma quanto è bella questa citazione di Bruce Lee?! Eh…?! ;-)

Non ci sarebbe quasi da aggiungere altro; potrei finire l’articolo qui, ma… visto che ci sono, ne approfitto per parlarti dei 3 insegnamenti che l’acqua cerca di darci ogni giorno per aiutarci ad affrontare le nostre sfide quotidiane e a raggiungere i nostri obiettivi più importanti.

1. Affronta gli ostacoli come l’acqua

Hai mai visto una goccia d’acqua intestardirsi contro un ostacolo o cercare di proseguire su una strada senza via di uscita? Eh no, l’acqua è un pochino più furba: l’acqua si insinua tra le rocce e con i suo mille rivoli trova sempre la strada più efficace per aggirare gli ostacoli e proseguire il suo percorso verso valle.

Capita a volte che di fronte ad un problema riusciamo ad immaginare un’unica soluzione, un’unica alternativa, un’unica… strada.

Capita allora che ci intestardiamo nel voler proseguire su questa strada, nonostante i risultati desiderati continuino a non arrivare. Ce la prendiamo allora con il destino, la casualità, insomma… la sfiga! Ma come possiamo pretendere di ottenere risultati diversi se continuiamo a fare gli stessi errori?

L’acqua è decisamente più furba: se trova un ostacolo, semplicemente lo aggira e prosegue la sua strada fino all’ostacolo successivo. L’acqua non maledice l’universo per le rocce che incontra nel suo percorso: l’acqua se ne frega e va avanti.

Insomma, come già detto in un vecchio articolo: impara a seguire l’onda.

2. Segui le stagioni come l’acqua

Così come non esiste un’unica strada per superare gli ostacoli della vita quotidiana, le soluzioni che hanno funzionato in passato non è detto che funzionino nel presente o nel futuro. Per continuare ad ottenere risultati ambiziosi, devi comprendere in quale stagione ti trovi.

L’acqua sa adattarsi ad ogni stagione: ghiaccio d’inverno, l’acqua torna a scorrere nei ruscelli di montagna in primavera, per poi evaporare con il caldo dell’estate, ed infine riversarsi a terra nel piovoso autunno.

Se hai raggiunto obiettivi importanti in passato, non ti adagiare sugli allori. Cambia continuamente te stesso e le tue azioni: sperimenta, sbaglia e sperimenta ancora. Spesso il successo può essere più pericoloso di un fallimento; non ne sei convinto? Leggiti questo articolo sull’importanza dei fallimenti (si esatto… dei fallimenti).

3. Raggiungi gli obiettivi come l’acqua

L’acqua è uno degli elementi più efficaci presenti in natura: per alcuni aspetti, potremmo quasi dire che l’acqua è… pigra. Hai mai visto fare all’acqua un percorso diverso da quello più semplice o di minor resistenza?!

Spesso ci complichiamo la vita da soli: se il nostro obiettivo è andare dal punto A, al punto B, riusciamo ad inventarci i percorsi più assurdi, quando la strada più semplice è sempre quella più diretta… ovvero la strada che sceglierebbe l’acqua.

come raggiungere un obiettivo

Questa modo di raggiungere gli obiettivi ti è familiare?! La prossima volta che definisci un obiettivo e prepari un piano per raggiungerlo: lascia da parte le seghe mentali e concentrati sul percorso più semplice per raggiungerlo. Ricorda, più sarai in grado di ridurre un problema/obiettivo alle sue componenti essenziali e più alte saranno le tue probabilità di risolverlo/raggiungerlo.

Scommetto che ti è venuta sete, eh? ;-)

Buona settimana.

Foto di darkpatator

Avatar di Andrea Giuliodori
Sono un Ingegnere, nato e cresciuto tra le ridenti colline marchigiane ed oggi vivo e lavoro a Londra. Ho lavorato a Milano come Manager per una multinazionale della Consulenza Direzionale per 7 anni. Da inizi 2015 ho deciso di dedicarmi a tempo p...

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TheBlowersDaughter

Buondì Andrea! Questa notte mi sono alzata più volte per andare a bere, sarà mica colpa tua?! :D
Cmq molto interessante questo articolo, non avevo mai pensato all’essere come l’acqua…
Non parliamo poi del classico scelgo il percorso più lungo e tortuoso, perché lo faccio sempre, soprattutto in amore.

Bisognerà provare a tornare al principio, ripartire dall’acqua. Del resto, lo diceva pure Lao Tzu:
“Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.”

Buona giornata! Eli

Paola

Ciao Andrea,
fantastico sincronismo.
sabato ho condotto un laboratorio sull’elemento Acqua…
riguardo al primo punto basta dire:Come può uno scoglio arginare il mare.

a giugno ci sarà il prossimo sull’elemento Aria…nel caso hai qualche citazione, riflessione mi farebbe piacere condividerla insieme

Ilaria Cardani

E già, l’acqua ci riesce proprio perché non si fa seghe mentali e – soprattutto – non se le fa fare dagli altri. Lei segue semplicemente la sua propria natura.
E noi, la seguiamo, la nostra propria natura?

Cratos

Ciao Andrea,

Sono d’accordo con il principio però c’e da dire che e molto più difficile capire dove ambientarsi o dove tenere duro sui propri obbiettivi.
E molto più facile diventare dei testardi come dice Napoleon Hill di seguire gli obbiettivi secondo il tuo percorso e non mollarlo.
Alla fine c’e sempre il problema di far la scelta…quella buona però.

Buona giornata ,
Cratos

Andrea

Ciao Cratos,
ottimo commento: eh già.. quando è che bisogna intestardirsi e quando invece bisogna lasciar perdere? Mi sono fatto la stessa obiezione mentre scrivevo l’articolo, poi ci ho riflettuto e mi sono accorto che quanto dice Napoleon e quanto dice… l’acqua non è in contraddizione: Hill suggerisce di intestardirsi nel seguire i propri obiettivi, così come l’acqua, in un modo o nell’altro raggiunge la valle.

Quindi… è bene intestardirsi sugli obiettivi, ma non sul percorso per raggiungerli. A mio avviso, dobbiamo essere abbastanza testardi da non mollare mai gli obiettivi che ci siamo prefissati e abbastanza flessibili da capire quando la strada che stiamo percorrendo è un vicolo cieco ed è il momento di cambiarla.

Cratos

”Intestardirsi sui obbiettivi e Non sul percorso”

Mi piace il principio e ottimo…perfetto direi non c’e una spiegazione migliore..alla fine sono più importanti le scelte sul percorso che l’obbiettivo stesso

Ogni volta che leggo questo sito trovo sempre qualcosa di nuovo e utile

Grazie e buona giornata

Stefano

Molto bello e creativo il paragone! Sei riuscito come sempre a spiegarti in maniera semplice ed efficace. Mi sono proprio immaginato l’acqua nel suo percorso, per riuscire a trarre il massimo dai tuoi isegnamenti.

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